Ann A - Nr. 37 Cüra da La Ila Str. Plaön nr. 3, 39030 La Ila T: 0471/847058 E: [email protected] Edema: 07.08. - 14.08.2011 37 Dal vangelo secondo Matteo (Mt. 14, 22-33) Dopo che la folla ebbe mangiato, subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». 4 Comunicaziuns tla plata dla cüra ćina le vëindres dales 12.00. La plata dla cüra é inće da ciafè online sot a www.valbadiaonline.it Gli uomini cercano un posto per Cristo nella storia, invece è la storia che deve cercare il suo posto in Cristo. Giovanni Papini PREGHIERA PER CHI AMA LA MONTAGNA Signore, amo la montagna perché proclama la tua magnificenza. I ghiacciai, le cascate, le immense distese di pini e di fiori annunciano la tua potenza e il tuo amore per noi. Tutto questo, Signore, dà immensa certezza alla mia fede e tanta sicurezza alla mia passione per te. Amo il minuscolo sentiero che si inerpica fra i dirupi e la tenue pista sul nevaio, perché umili e silenziosi portano in vetta, chiudendo nel segreto lo sforzo di chi è passato prima di me e la dura lotta di chi li ha aperti. Amo il rifugio che domina dallo strapiombo la valle, perché caldo di ospitalità e amicizia elimina formalismi e prevenzioni, immergendo tutti in un clima di semplicità e di inesprimibile serenità. Amo la guida che porta alle cime, perché ha il passo uguale e tenace, perché ha la voce dal sapore di roccia e canta sereno nella tormenta. Come tutto questo, o Signore, ricorda che tu stesso sei "guida", che tu stesso hai tracciato e aperto una via, dove le tue impronte di sangue assicurano il passo e il raggiungimento della cima! Signore, fa che io porti con me queste voci dei monti, che mi avvicinano a te. Che io senta vivo il senso di chi cammina con me, come in cordata, dove la stessa sorte ci unisce in un sol corpo, tesi verso l'unica méta. Così sia. XIX DOMENICA DELL’ANNO ORDINARIO A