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Trib. di Tv - Anno XXVIII n. 9 - 31 ottobre 2011 - Dir. resp.:
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Serie C1 (1 Divisione Lega Pro)Sta andando davvero bene il
Sdtirol, almeno in questa prima fase del campionato. I bolzanini
stanno esprimendo un buon gioco e una difesa arcigna che riesce a
chiudere molti varchi agli altrui attac-chi.Serie DMentre la
matricola Delta di Porto Tolle se la vede con il Venezia per il
primato, quat-to quatto il Tamai si fa sotto e non detto che la
terza posizione lo possa del tutto appagare. Le furie rosse di
Verardo hanno smalto e capa-cit per stupire tutti. Ha sor-preso un
po tutti la matricola sudtirolese St. Georgen che sta dimostrando
come pure il calcio della Val Pusteria possa esprimersi a livelli
certamente egregi. Il Belluno appare piut-tosto indecifrabile, ha
delle capacit indubbie, ma spes-so indugia troppo e finisce per
perdere un po di quello smalto che potrebbe contrad-distinguerlo.
La Sacilese ha subito pesantemente il calo di categoria, dalla C2
alla D, partita molto male, ma ora appare in grado di riprendersi
riacquisendo un ruolo pi at-tagliato alle sue capacit. Av-vio non
del tutto convincente anche per la Sanvitese e per il Pordenone, da
cui ci si atten-deva davvero di pi.EccellenzaVeneto. La squadra
partita meglio di tutte stata cer-tamente il Lia Piave di San Polo,
Ormelle e Cimadolmo (nostro speciale da pag. 4), anche se, al
momento di scri-vere questo pezzo, si vedono Istrana e Clodiense ai
vertici. Pi che discreta la partenza dellUnion Ripa. La squadra dei
paesi a ovest di Feltre sta tenendo testa agli avversari.
Accettabile la marcia dellAr-dita Moriago QDP anche se, si ha
limpressione, che ci si aspettasse una partenza mi-gliore.
LOpitergina ha ac-cusato il salto allindietro di categoria, ma pare
iniziare a riprendersi piuttosto bene. Il Vittorio SM Colle ha sin
qui ottenuto meno del previsto, ma ha brillato in Coppa Italia.
Davvero deludente la prima fase stagionale della Feltrese, ma c
tempo per riprendersi.Friuli Venezia Giulia. Il Fon-tanafredda, che
lo scorso anno ha mancato di poco la promo-zione in serie D, ci
ritenta questanno, ma sulla sua stra-
da trova tre difficili interlocu-trici, il Lignano, il S.Luigi
di Trieste e la sorprendente Az-zanese che davvero partita bene. La
squadra di Azzano X veramente la mina va-gante delle zone di
vertice. Si dovr fare i conti pure con le retrocesse Torviscosa e
Kras Repen.Trentino Alto Adige/Sdtirol. Viste le premesse sembra
che questanno nessuna bolzanina potr ripetere limpresa del
St.Georgen di salire in serie D. Infatti la trentina Fersi-na
Perginese a guidare net-tamente la classifica, davanti al Mori
S.Stefano. Migliore altoatesina lAhrntal della Valle Aurina, terza.
Bene an-che il Nathurns, lAppiano/Eppan, il Salorno e il Maia
Alta/Obermais. Non soddisfa lavvio della Sdtirolersport-verein
Brixen.PromozioneVeneto. Le squadre partite meglio sono Nervesa,
Liven-tina Gorghense e Conegliano. Assai bene anche i bellune-si
del Cavarzano. Discrete CareniPievigina, Codogn e S.Giorgio di
Libno. Allin-circa stesso trend per Ciso-nese e La Marenese. Tra le
nostrane quella che ha sin qui stentato di pi il Portoman-su anche
a causa della sterili-t offensiva.Friuli Venezia Giulia. Mentre il
Cjarlins Muzane (Carlino/Muzzana del Turgnano, in italiano),
partito a suon di risultati in vetta, i pordeno-nesi del Chions
sembrano poter dire la loro nei discorsi di vertice. Forse lo
possono fare anche Torre Pn, Prata, Vigonovo di Fontanafredda e
Cordenons. Il S.Antonio di Porcia partito disdegnando i pareggi, o
vince o perde. Tutte da scoprire le carte della Vir-tus Roveredo.1
CategoriaVeneto. Gir. G. Sono certa-mente Alpago e Fontanelle le
due primattrici di questa fase iniziale della stagione. In buo-na
posizione pure la Plavis di S.Giustina Bellunese, Fre-gona, Godega
e Vazzolese. Benino S.Lucia e Follinese. Stentato il passo di
Lima-na e Sedico e davvero arduo appare il cammino del Cor-dignano,
malgrado provenga dalla categoria superiore. Gir. H. Gorghense sin
qui a met classifica e Cessalto in coda.Friuli Venezia Giulia.
Par-tenza-razzo dei friulani del Brian, alle cui spalle si fan-
no sotto Pravisdomini, Fiu-me/Banna, Vallenoncello e S.Quirino.
Il Caneva parti-to a suon di pareggi, sembra comunque che i
biancocelesti dellestremo ovest regionale, possano disputare un
campio-nato di assoluta tranquillit anche grazie al forte attacco a
disposizione. Da decifrare le chances del Sesto al Reghena, del
Montereale, dei Vivai di Rauscedo e della stessa Pro Aviano. 2
CategoriaVento. Gir. O. Media classifi-ca per il Grassaga, un po pi
sotto Gainiga di Ceggia e San-giorgese. Mentre scriviamo queste
note la Libertas Ceggia ultima. Gir. P. Bella partenza della
Suseganese, osteggiata da Montello e Spresiano nella lotta per il
vertice. Eccellente avvio anche per il Vidor QDP, una matricola,
mentre Gaia-rine e Campolongo figurano nelle zone basse della
gradua-toria in questo difficile girone di Treviso e dintorni. Gir.
Q. Mentre i bassanesi del Mar-chesane svettano, molto bene stanno
andando S.Vittore di Feltre, Valdosport e Lentiai. Bassa
classifica, invece, per lArsi ed il Piave Tegorzo. Gir. R.
Situazione fluida con Sinistra Piave di Mel e Tri-chiana, la
matricola Barbisa-no, Vittsangiacomo, Cadore e Ponte nelle Alpi tra
le mi-gliori. Brave anche Sarmede e Tarzo Revine Lago. Discreti
avvio per il Cappella. Nelle zone basse della classifica per ora
Coi de Pera e Schiara di Tisoi.Friuli Venezia Giulia. Gravis,
Doria/Zoppola, Maniagolibe-
ro, Banna e Tilaventina han-no avuto uno start migliore rispetto
alle altre. Da seguire il Polcenigo che ha sin qui segnato e subito
pochissime reti. Da verificare la forza del Ceolini di
Fontanafredda, dellUnion Pasiano, abbonata ai pareggi e di una
Liventina Sacile che ha avuto una par-tenza claudicante.3
CategoriaSinistra Piave. Feletto, S.Giustina, Par, S.Michele Salsa
e Cimapiave sono par-tite meglio delle altre. Media classifica per
Boccadistrada, S.Martino Colle (speciale da pag. 12) e Francenigo
(spe-ciale da pag. 8). Accettabile lo start della matricola Team
Biancorossi di Salgareda. Ba-salghelle e Vallata sono parti-te col
freno a mano tirato.Bellunese gir. A. Ancora, ov-viamente, tutto da
definire, ma sono partiti bene sia il So-vramonte che lAlpes Cesio
e la Sospirolese. Appena dietro lAgordina. In questo girone milita
anche la formazione del Cismon del Grappa, pro-vincia di Vicenza.
La Rina-scente di Cornei dAlpago a met classifica.Bellunese gir. B.
Longarone pareva incontrastato domina-tore di questo inizio
stagione, ma i cugini del Fortogna non mollano e vogliono dire la
loro nella lotta per il vertice. Alle loro spalle la retrocessa
Alpina e la sorprendente Val-zoldana. Meno performante il Claut
(Pn) ed il Salce. Parten-za difficile per il Valpadola.Sandonatese.
LEvolution Team di Chiarano partito con le migliori intenzioni
ai
vertici. Mezza classifica per Staffolo di Torre di Mosto e Torre
di Mosto.Pordenonese. Nel gir. A ha inanellato una serie di
vitto-rie consecutive la capolista Tiezzo 1954, che ha interrot-to
questo trend superpositivo per mano del Brugnera. Alle sue spalle
Ramuscellese, Real Castellana, Union Rorai e
Prodolonese. Da questanno ritornato il Brugnera che ha iniziato
denotando un attacco piuttosto sterile, ma anche una difesa
piuttosto ferrea. Numerosi i pareggi che hanno caratterizzato
lavvio stagio-nale dei brugneresi che, come sopra scritto, hanno
avuto per il merito di fermare la capolista Tiezzo.
Il Sappada/Plodn promosso in 1 Categoria estiva del campionato
carnico
Ci sono voluti quasi 40 anni, ma il calcio Sap-pada/Plodn, ce
lha fatta a conquistare la pro-mozione in 1 Categoria carnica
estiva. Sappada, pur essendo lestremo lembo orientale della
provincia di Belluno, ha sempre optato (come da qualche stagione fa
il S.Pietro di Cadore), per i campionati carnici estivi. I
sappadini sono stati sostenuti da un grande pubblico che an-dato
letteralmente in estasi al raggiungimento del traguardo da parte
dei vari giocatori locali, Colle Winkler, Hoffer, Piller, Quinz e
cos via. La partita decisiva stata vinta per 3-0 contro la squadra
di Amaro. La promozione in 1 Ca-tegoria del Sappada/Plodn, allenata
da Danieli, consente alla societ della celebre localit turistica,
di approdare al massimo campionato carnico estivo. Esso infatti si
articola su una prima, una seconda ed una terza categoria. Per la
cronaca in 2 Categoria i comelicensi del S.Pietro di Cadore sono
arrivati quarti, proprio alle spalle dei sappadini.
Cambiano le regole per play-off e play-out nel calcio
dilettantistico veneto
PROMOZIONI. Si conferma la promozione diretta per la vincitrice
di ogni girone dei campionati dallEccellenza alla Seconda e quindi
di Terza categoria. RETROCESSIONI - Retrocede di categoria
direttamente lultima classificata di ogni girone dallEccellenza
alla Seconda.PLAY OFF. Gli accoppiamenti allinterno del girone,
dalla Promozione alla Seconda, sono la 2. con la 5. e la 3. con la
4. classificata. Ma se il distacco tra le squadre 2. e 5. pari o
superiore a 10 punti lincontro (si gioca su gara unica) non verr
disputato e la 2. accede direttamente al secondo turno. Stesso
discorso se tale distacco fra la 3. e la 4. Se invece il distacco
fra la 2. e la 3. pari o supe-riore a 10 punti non si disputano i
play off allinterno del girone la 2. classificata passa
direttamente al terzo turno contro la squadra di altro girone. Il
numero delle promosse sempre legato a quante venete scendono dalla
serie D. In Eccellenza solo la 2. classificata accede allo
spareggio nazionale.PLAY OUT. DallEccellenza alla Seconda accedono
le squadra dal 12. al 15. posto ma se il distacco fra la 12. e la
15. classificata pari o superiore a 10 punti le due gare (andata e
ritorno) non si disputano e la 15. classificata retrocede
direttamente. Stesso discorso se tale distacco fra la 13. e la 14.
che di conseguenza retrocede.ABBINAMENTI. Per il 3 turno i play off
proseguono con gli abbinamenti fra gironi che sono A-B e C-D in
Promozione; E-F e G-H in Prima; O-P e Q-R in Seconda. Solo in
Seconda categoria le 8 vincitrici il 3 turno con-quistano la
promozione in Prima, le 8 perdenti proseguono il cammino.Per quanto
riguarda i play off solamente in Seconda si prosegue con il 3 turno
poich le retrocessioni non sa-ranno due per girone; gli abbinamenti
invece sono, per le nostre zone, O-P e Q-R.
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3 Panorama Sport PAG INA www.prealpisport.com
Leonardo Dei Tos bronzo nella 20 km di marcia
Vernissage sportiva a Villa di Serio per il vittoriese Leonar-do
Dei Tos sui 20 chilometri di marcia con conquista di uno splendido
bronzo grazie al ter-zo posto assoluto, ma primo junior nel tempo
di 1h 31. 54 (primato provinciale juniores).
Grande co-sternazio-ne per la t ragica s c o m -
parsa in pista di Sic 58
Marco Simoncelli, an-che nelle nostre zone. Marco
Simoncelli, tra laltro, stato ospite nel 2006 alla 5 edizione
del Motor Evening che si svolta a Fregona insie-me ad Alex De
Angelis, con i medici della Cli-nica Mobile del Moto-mondiale, il
Dr. Claudio Costa e il Dr. Claudio Macchiagodena.Un ragazzo
simpatico e solare cos lo ricorda Elio Dottor, organizzato-re della
manifestazione proprio come lo ha descritto Carlo Pernat, nella
serata svoltasi nel-la palestra di Fregona ha suscitato grande
en-tusiasmo soprattutto nei ragazzi delle scuole.Nel giorno della
tragedia
ad accoglierlo al centro medico lamico Dr. Michele Macchiagodena
che, dopo un disperato tentativo di rianimazione, ha avuto il
difficile compito di dare la notizia ufficiale del decesso del
pilota romagnolo.Se riusciremo ad organizzare anche la 9 edizione
del Motor Evening nel gennaio prossimo aggiunge Elio Dottor -
certa-mente sar doveroso da parte nostra un tributo in ricordo di
Super Sic.
STELLA C.O.N.I. AL MERITO SPORTIVO PER GIANPIETRO VASCELLARI
Il riconoscimento nazionale consegnato con una cerimonia a
Treviso presso Palazzo Rinaldi
Sono tante le possibilit di de-dicare la propria vita ad una
passione. Nel caso del maestro Gianpietro Vascellari la scelta nota
da tempo, visto che il suo cuore sempre stato vi-cino allo sport e
soprattutto ai giovani. Per oltre trentanni stato infatti partecipe
e soprat-tutto artefice della crescita di migliaia di judoka
vittoriesi, con risultati di spicco non solo formativi ed
educativi, ma par-ticolarmente rilevanti anche nel mondo sportivo.
Basti pensare alle oltre 80 cinture nere uscite dalla palestra del
Palasport, o alle pi di 100 medaglie pesanti in quanto vinte dai
tanti campioni vittoriesi con la Federazione F.I.J.L.K.A.M. in
campo nazionale o internazionale. Ecco perch il Judo Vittorio
Veneto si trova da quasi quattro quadrienni olimpici al primo posto
nel Veneto e tra le 15 migliori Societ dItalia. A completare un
quadro gi roseo, non possiamo infine dimenticare il fiore
allocchiello del club vittoriese e cio lorganizzazione del torneo
di judo pi affollato dItalia. In un crescendo di 23 edizioni sempre
migliori, la gara si infatti affermata come uno dei pi prestigiosi
e attesi appuntamenti internazionali, con numeri da paura come gli
oltre 2000 iscritti nell edizione di questanno. Tutto ci stato
apprezzato e riconosciuto dal C.O.N.I. nazionale, che in una
cerimonia svolta nella sala degli affreschi di Palazzo Rinaldi a
Treviso, ha conferito al maestro Vascellari la stella di bronzo al
merito sportivo.
CUOREDARENA SALUTA SPES VOLLEY
La Spes Volley Conegliano partecipa al campionato di A1 che
iniziato ad ottobre, con una compagine quasi completamente
rinnovata, con molte atlete tanto giovani quanto decise a ben
figurare nei confronti delle usuali storiche avversarie.La squadra
ha ricevuto il saluto da Cuoredarena, gruppo di sostenitori che
oltre ad inco-raggiare dalla propria curva con il loro tifo le
pantere della Spes, organizzano il servizio di baby-park (i piccoli
possono giocare accuditi in uno spazio a loro riservato mentre i
genitori assistono tranquillamente alla partita).Tutti i bambini
che lo desiderano possono farsi truccare con i colori delle squadre
allan-golo truccabimbi ed inoltre allingresso della Zoppas Arena
riceveranno il saluto dalla simpatica mascotte Cuoredarena, la
pantera bianca.Ma Cuoredarena non solo tifo: infatti presta la sua
collaborazione con varie associazioni che si occupano di disagi
infantili per coinvolgere questi bambini in un sano e divertente
tifo sportivo. Cuoredarena vi aspetta numerosi alle partite e sul
sito cuoredarena.it
Gransternne t rs
parpista di S
Marco Simoncelche nelle nostre zone.
Simoncelli, tra laltro, stato
Elio Dottor, organizzatore del Motor Evening, insieme a Marco
Simoncelli, a Brno (Rep. Ceca), nella scorsa estate
LA SEZIONE KARATE DEL JUDO CLUB CONEGLIANO SI ARRICCHISCE DI
ALTRE DUE CINTURE NERERecentemente a Villaverla (Vicenza) si sono
svolti gli esami di cintura nera di karate. La nostra sezione ha
presentato due atleti: Elena ROVERSI e Marco CELEGA. I candidati
erano circa 200 ed i promossi sono stati solamente 100 tra questi i
nostri due alfieri che hanno superato brillantemente gli esami,
meritandosi il plauso della Commissione formata da personaggi di
alto grado. Il loro maestro, Nevio CALDEROLA, si detto pienamente
soddisfatto della loro prova e si congratulato con i suoi allievi.
Ora la sezione karate conta ben 30 cinture nere. Le due neo cinture
nere saranno accolte con i festeggiamenti a loro riservati dagli
amici e simpatizzanti del Judo Club.
A.S.D. Judo, Karate, Aikido Club Conegliano
Canoa Sup: Zamuner vince
lAdigemarathonBella impresa del 39enne Nicola Zamuner, di Fagar
della Battaglia, che dopo essersi cimentato per sva-riati anni
nella canoa canadese, sia singola che doppia, ora passato alla
nuova specialit del Sup, ov-vero una tavola da surf da guidare con
pagaia. Zamuner si imposto nel massacrante percorso Terra dei
forti, 25 km attraverso la Val-policella.
Il Giro dIta-lia 2012, per quanto riguar-da il Trive-neto, avr
il primo ingres-so nella tappa del 9 mag-gio, la crono a squadre di
Verona. Poi i girini percor-reranno lIta-lia verso sud e la
risaliranno per ritornare nel Nordest il 22 maggio con la tap-pa
che dalla sponda bresciana di Limo-ne del Garda giunger a
Falzes/Pfalzen in Alto Adi-ge (174 km). Il 23 maggio da
Falzes/Pfalzen si giun-ger a Cortina dAmpezzo (187 km). Il 24
maggio ci sar la tappa S.Vito di Cadore-Vedelago (139 km) ed il 25
quella da Treviso
allAlpe di Pampeago nel Trentino (197 km). Il 26 maggio il Giro
dItalia la-scer il Triveneto con la scalata da Caldes in Val di
Sole al Passo dello Stel-vio (218 km). Da notare che il giorno
successivo il Giro si concluder con la cronometro di Milano.
Giro dItalia
Addio Marco!
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Intervista al presidente del Lia Piave, sig. Silvano On-garoIl
Lia Piave , in questo momento, una delle pi belle realt del calcio
di Eccellenza della zona; co-me avete fatto ad allestire una
squadra che, quan-tomeno, partita molto bene?La mia intenzione era,
so-prattutto nella fase iniziale, quella di avere una squadra
giovane per la quale poter attingere anche dal nostro vivaio,
abbiamo avuto il coraggio di farlo e questi
sono i risultati che fino ad ora abbiamo raggiunto.Il Lia Piave
nasce dal-la fusione del calcio di San Polo di Piave, di Ci-madolmo
e di Ormelle, ci pu precisare meglio com nata questa socie-t?Un
tempo, a San Polo, cera la Gemeaz Cusin, a Ormelle lA.C. Ormelle e
il Cimasport a Cimadol-mo curava esclusivamente il settore
giovanile. Ad un certo punto ci sono sta-te delle difficolt da
parte dellOrmelle e del Cima-dolmo, si temeva che in questi due
paesi potesse sparire il calcio, pertan-to con lintervento anche
delle singole amministra-zioni comunali, mi hanno coinvolto nel
progetto di formare ununica societ che rappresentasse tutti e tre
questi comuni. Sono dellavviso che il progetto sia stato portato
avanti con buoni risultati, lo ritengo
Il presidente Silvano Ongaro La prima squadra (Eccellenza)
Allievi Regionali
Giovanissimi Regionali
Juniores Elite
VOLLEY GRIFONE a pag. 6
(segue a pag. 5)
la Prima Divisione
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PAG INA 5www.prealpisport.com
Il pattinaggio a rotelle a San Polo miete successi grazie al
locale Skating Club, presente nel territorio da ben 27 anni. Nel
corso delle varie annate agonistiche che si sono via via succedute
le pattinatrici ed i pattinatori sanpolesi hanno ottenuto
in-numerevoli successi nazionali ed interna-zionali. Di recente ai
Campionati Italia-ni di Roccaraso, in Abruzzo, la coppia
titolatissima compo-sta da Melissa Co-min De Candido e Mirko
Pontello (San Polo), hanno ottenu-to la medaglia doro nelle coppie
dan-za. Ottimo anche il bronzo conquistato da Sara Bonotto, nella
recente rasse-gna tricolore di Pe-rugia.
S.S. PoloPolo--Ormelle-CimadolmoSPECIAL
E
anche a livello dirigenzia-le, per cui oggi come oggi la societ
del Lia Piave veramente una realt di tre comuni, dove le barriere,
i personalismi e i campanili-smi sono stati superati. Mi auguro che
questa nostra esperienza nel calcio si pos-sa estendere anche a
livello pi ampio in modo da avere dei servizi pi efficaci a costi
inferiori.Come si svolge lattivit calcistica in questi tre
pa-esi?Il Lia Piave conta 300 ele-menti nel settore giovanile, a
Cimadolmo c tutta la scuola calcio, 120 tra ra-gazzi e bambini; a
Ormelle gioca gran parte del setto-re giovanile e a San Polo si
svolgono una parte de-gli allenamenti del settore giovanile e gioca
la prima
squadra.Ricordiamo a chi non della zona perch si chia-ma Lia
Piave?Nella fusione dei tre comu-ni cera da trovare un nome
significativo che potesse
rappresentare le tre real-t. Queste tre localit sono contenute,
geograficamente parlando, tra il fiume Piave e il fiume Lia.
Ormelle e San Polo sono attraversati da entrambi questi fiumi,
mentre Cimadolmo solo dal Piave. Era difficile trova-re un nome
di sintesi, Lia Piave rappresenta la realt geografica della
zona.Quali sono i colori sociali?Bianco, giallo e azzurro, sono i
colori nati dalla fu-sione fra le tre societ.In che anno avvenuta
questa fusione?E avvenuta sei anni fa. Gi
prima cera una collabora-zione per quanto riguarda il settore
giovanile dei tre centri sopra elencati che la-voravano sotto
legida del nome Cimasport.Quali sono gli sponsors che vi sorreggono
in que-sta iniziativa?Abbiamo lArredoplast e poi tanti altri
sponsors che sostengono i bilanci della
societ.Per quanto concerne il passato il San Polo rag-giunse il
suo massimo splendore in serie D negli anni in cui si chiamava
Gemeaz San Polo.Esatto.Lo stadio Giol di cui di-sponete si presenta
come un impianto importante.Penso che da questo punto di vista il
Lia Piave sia proprio fortunato perch a San Polo disponiamo del-lo
stadio centrale pi un altro campo regolamentare e uno per gli
allenamenti. A Ormelle abbiamo di due rettangoli di gioco regolari
a tutti gli effetti e a Ci-madolmo un altro campo regolare pi un
campetto di allenamento!Com il fondo del terre-
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Lo sport dei birilli forte-mente radicato a San Polo di Piave.
Il presidente Pie-ro Sartor ci fa presente che esiste da pi di 40
anni.Perch vi chiamate La Nuova Calandra?Il nome Calandra deriva da
una vecchia osteria che portava questo nome e presso la quale
giocavamo. A fine anni Novanta le so-ciet birillistiche sanpole-si
erano due, al momento della cessazione di una di esse, si decise di
ridenomi-nare la birillistica col nome di Nuova Calandra. Dove
giocate?Giochiamo presso il Risto-rante Al Mattino dove ci sono le
piste per il gioco dei birilli.Avete disputato il campio-nato di
serie C, com an-data?Non siamo rimasti soddi-sfatti di questannata
ago-nistica, in quanto nel giro-ne dandata eravamo stati molto
forti e, al giro di boa, avevamo chiuso al coman-do della
classifica e quindi con la concreta possibilit di essere promossi
in serie B. Viceversa, nel girone di ritorno, abbiamo avuto un
notevole calo, francamente difficile da spiegare anche per noi
stessi, sicch abbia-mo concluso il campionato
Lo sport dei birilli forte
BIRILLI: la Nuova Calandra, dopo un girone dandata in vetta,
chiude al 4 posto in serie C
di serie C al 4 posto, un po pochino visto le pre-messe di met
campionato.Quanti giocatori avete e qual la loro et?Nove sono i
giocatori in forza alla Nuova Calandra. Il pi giovane ha 23 anni,
il pi vecchio 64. Visto lan-damento delle altre societ, non ci
possiamo lamentare.State cercando di attira-re i giovani allo sport
dei birilli?Almeno ci stiamo provan-do, anche se non facile. Per
esempio, nellambi-to della tradizione Festa dAutunno di San Polo,
abbiamo posto un pedana mobile per la pratica dei birilli, in modo
da far co-noscere soprattutto ai pi giovani la bellezza di que-sto
sport, nella speranza che qualcuno si avvicini e prenda a praticare
questa disciplina agonistica.Organizzate anche tornei?S, la nostra
Gara Socia-le che si disputa general-mente lultima domenica di
maggio vede partecipare tutta la Federazione, dav-vero un
bellavvenimento, atteso anche dalle birillisi-tiche
viciniori.Presidente Sartor, come
vede il futuro dello sport dei birilli che viene prati-cato
nella Sinistra Piave, nel Trevigiano, nel Sacile-se, nel Noalese e
in parte nel Mantovano?Mah! Purtroppo mi sembra che non ci sia
sufficiente ricambio generazionale e quindi, mano a mano che gli
anziani si ritireranno
dalle piste da gioco, lo sport dei birilli accuser delle
riduzioni. La speran-za che una ventata di gio-vent possa
rilanciare nel migliore dei modi questa splendida attivit
ludico-sportiva dei birilli, tanto caratteristica delle nostre
zone!
(segue a pag. 6)
SAN POLOORMELLECIMADOLMO(segue da pag. 4) LIA PIAVE CALCIO:
LESERCITO DEI 300
Allievi provinciali
Giovanissimi provinciali
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PAG INA 6 www.prealpisport.com
Intervista a Katia Bolzan, segretaria e giocatrice del-la
pallavolo Grifone San Polo di PiaveLo sport coniugato al fem-minile
nella zona di San Polo di Piave rappresen-tato, oltre che dal
pattinag-gio, soprattutto dalla pal-lavolo che pu contare su una
societ vivace come la Pallavolo Grifone che d modo a bambine e
ragazze delle varie et di potersi cimentare in quello che lo sport
femminile pi pra-ticato in Italia. Da poco tempo il nuovo
presidente di questo sodalizio il sig. Antonio Bolzan, subentrato a
Daniele Ongaro.Ci puoi illustrare breve-mente lattivit della
so-ciet pallavolistica Grifo-ne di San Polo di Piave?La societ
pallavolistica Grifone San Polo di Pia-ve composta da atleti di
varie et e si occupa, al-meno al momento attuale, esclusivamente
del settore femminile, fatta eccezione per il gruppo minivolley,
impegnando, nelle varie formazioni, un numero davvero notevole di
sporti-vi praticanti.Partiamo dal minivolley, un gruppo numeroso?S,
possiamo contare su 35-40 tra ragazzine e ragaz-zini, seguiti da
Emanuela
Contessotto affiancata da Ambra Trevisiol, unatleta della prima
squadra. Que-sti piccoli atleti si allenano presso gli impianti
sportivi di San Polo di Piave e di Ormelle.Possiamo notare, quindi,
che si rinnova anche nel campo della pallavolo la collaborazione
fra San Polo di Piave, Ormelle e Cimadolmo. Quali im-pianti
utilizzate?
Noi utilizziamo la palestra delle Scuole Medie, mentre il
palasport viene utilizzato solo in occasione di alcuni
allenamenti.Dopo il minivolley?Abbiamo lUnder 12 con le atlete
dellanno 2000 che giocano nella palestra delle Scuole Medie di San
Polo di Piave. Questa compagine pu contare su una dozzina
di elementi. Le ragazzine sono allenate da Ruggero Mattiuzzi e
Vanessa Da-niotti.A seguire troviamo lUnder 14 che disputa le
partite sempre nella palestra delle Scuole Medie di San Polo,
composta allincirca da 12 atlete che sono seguite da Renato
Mattiuzzo.LUnder 18 comprende gio-
catrici che fanno parte del-la 1 e della 2 Divisione. Questa
squadra allenata da Luca De Rosa. Anche in questo caso le ragazze a
disposizione sono sempre una dozzina.La 2 Divisione gioca anchessa
nella palestra delle Scuole Medie com-posta da una quindicina di
elementi, con in panchina Stefano Greselin.La squadra maggiormente
rappresentativa del vol-ley Grifone di San Polo di Piave la
formazione militante in 1 Divisione, allenata anchessa da Luca De
Rosa. Nella scorsa an-nata agonistica le pallavo-liste sanpolesi
erano nuove del campionato essendo ap-pena passate di categoria, in
questa stagione, con un po di esperienza acquisita, speriamo di
poter ottenere i migliori risultati possibili.
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E
no di gioco?Abbiamo dei custodi dav-vero preparati per cui sia
il sabato che la domenica il manto erboso sempre per-fetto. Questo
non lo dico solo io, ma lo sostengono anche gli avversari quando
giungono nel nostro paese.Tutto questo gruppo di 300 persone, pi la
pri-ma squadra, ovviamente richiederanno un organi-gramma
particolarmente ricco, come vi siete orga-nizzati a questo
scopo?Ritengo che la societ del Lia Piave sia organizzata nella
maniera giusta, non dico a livello professio-nistico, ma ognuno ha
le sue responsabilit, i suoi compiti ben precisi, con un
organigramma ben detta-gliato dove ciascuno cerca di fare il meglio
nel suo settore.Cambiate spesso gli alle-
natori?Personalmente non mi pia-ce cambiare spesso allena-tori.
A mio avviso deve es-sere un rapporto privilegia-to che non si pu
chiudere dalla sera alla mattina. E logico che nellarco degli anni
ci siano stati dei cam-biamenti che sono anche fisiologici, ma mai
trau-matici.Torniamo alla prima squadra, il Lia Piave partito con
il vento in poppa con una bella se-
rie di vittorie consecutive interrotte nel derby con
lOpitergina, quale pu essere lobiettivo di que-sta formazione
nellam-bito del campionato di Eccellenza veneta?In questo primo
spicchio di campionato abbiamo potu-to constatare che la nostra
squadra la pi giovane delle altre formazioni che abbiamo
affrontato. Par-tendo da questa base sap-piamo che con i
giovani
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(segue a pag. 7)
A San Polo le bocce ritor-nano di casa e lo fanno a livello
ufficiale. La deci-sione, che risale a qualche mese fa, stata presa
da un gruppo di appassionati che intendono cos rilanciare in ambito
comunale la pratica di un gioco-sport fortemen-te presente nelle
nostre zo-ne. La Bocciofila, non an-cora affiliata alla F.I.B.- ma
questione solo di giorni -prender il nome di Nuo-va Sanpolese,
nellintento di ripercorrere idealmente la via tracciata dalla
vec-chia societ, la Sanpolese, costretta allo scioglimento sette
anni orsono per man-canza di giocatori e pro-blemi di natura
economica. A presiedere il sodalizio sar Mariano Lorenzon che si
avvarr della preziosa collaborazione del vicepre-sidente Mario
Costariol, fi-gura carismatica nel mondo delle bocce, nonch arbitro
di ruolo regionale, che stato uno fra i pi attivi promotori
delliniziativa e che ha curato i rapporti con la Federazione per
quanto attiene laffiliazione e le operazioni di tesseramento.
La Nuova Sanpolese usu-fruir dei quattro campi co-perti sui
quali pu contare il locale Bocciodromo San Giorgio, un impianto che
ha contribuito a fare la sto-ria delle bocce in ambito provinciale
e non solo. Ri-annodati i fili con lattivit ufficiale, lobbiettivo
che si pone la Nuova Sanpole-se una crescita costante, con
partecipazione dei suoi tesserati alle gare in ca-
lendario ed organizzazione di gare e tornei. Che gli stimoli non
manchino lo conferma il fatto che, pro-babilmente gi a novembre, il
bocciodromo di San Polo ospiter, con altri campi di gioco, una gara
sperimenta-le provinciale.Con la nascita della Nuova Sanpolese
salgono a 32 le societ comitariali impe-gnate nel settore volo.
Giuseppe Mariot
Ritornano le bocce a San Polo (Segue da pag. 5) CALCIO LIA
PIAVE, LESERCITO DEI 300
VOLLEY GRIFONE: DALLA 1 DIVISIONE AL MINIVOLLEY
La 2a Divisione
Minivolley gruppo 2
Esordienti a 11
-
Panorama Sport PAG INA 7
Nato a Padova il 5 lu-glio 1990, e residente a Vigodarzere (PD),
dove crescendo scopre presto lamore per le corse. Una sorta di
virus ereditato da pap Gabriele, appassiona-tissimo di
automobilismo, che gli trasmette la pas-sione alla sagra del paese
su una pistina di kart a noleggio, data 1998. E amore a prima
vista, Mi-chael Dalle Stelle dimostra subito di avere talento e
voglia di emergere. Pas-sa poco tempo dal primo approccio con un
kart da competizione su pista e ar-rivano subito i primi pod e
vittorie gi alle prime gare; un feeling destinato ad aumentare
giorno dopo giorno fino alla conquista di unesperienza tale da
permettergli di competere nei campionati Italiani ed Europei pi
prestigiosi, e successivamente allinevi-tabile sbarco in
Formula
Azzurra, Formula 3, Euro-series 3000, GP2 Series e Gran Turismo,
alla guida di una stupenda Ferrari 430 GT2! Inizia le sue prime
gare con la categoria 100 Junior, dopo aver fatto una dura gavetta
con i 60cc, e gi al primo anno si faceva subito notare sfiorando il
titolo di campione trivene-to. Successivamente passa-va di
categoria, iniziando la 100 ICA Camp. Triveneto, Italiano ed
Europeo WSK. Essendo una categoria top stata molto difficile ed
addestrativa per Michael, soprattutto perch i parte-cipanti erano
in possesso di molta pi esperienza, ma nonostante ci riusciva a
ricavarsi delle belle sod-disfazioni concludendo 4 assoluto, ed
a fine anno ec-co lopportunit di provare allautodromo di Adria una
Formula Azzurra e cos lanno dsuccessivo, allet di sedici anni,
partecipava
al campionato italiano di Formula Azzurra. Le sue ambizioni non
si ferma-vano e decise, nel 2008, di impegnarsi nel campio-nato di
Formula 3, met-tendosi in luce, di gara in
gara, salendo pi volte sui gradini del podio. L anno successivo,
2009, parteci-pa al campionato Eurose-ries 3000 ed al campionato
GP2 Asia series, in con-comitanza con molte gare di Formula1. Anche
qui in
una serie cos impegnativa, con gli avversari pi forti al mondo,
non si dava per perso, anzi, portava a casa ottimi piazzamenti e
molte congratulazioni. Nel 2010 passava in una categoria a ruote
coperte, Gran Turi-smo, campionato italiano ed europeo correndo
negli autodromi pi famosi del mondo, al volante di una Ferrari 430
GT2 del team Edil-Cris, ottenendo ben tre secondi posti e quattro
terzi. Anno 2011, Cam-pionato International Gran Turismo, a bordo
della sua Ferrari 430 GT2 Michael Dalle Stelle sfiora il tito-lo
allultima gara, ma un avversario lo tamponava mandandolo in
testacoda. Ci nonostante questan-no Michael ha conquistato successi
stratosferici:10 Aprile, Monza Pole Po-sition e 2 classificato8
Maggio, Valencia 3
classificato22 Maggio, Portimo 2 classificato19 Giugno,
Donington 1 classificato10 Luglio, Misano 2 clas-sificato7 Agosto,
Spa 4 clas-sificato2 1 A g o s t o , Hockenheim 1 classifi-cato25
Settembre Mugello Ri-tirato9 Ottobre Va l l e lunga 5 classifica-to
rimontan-do dal 22 posto dopo essere stato t a m p o n a t o da un
avver-sario che ha causato un testacoda
Davvero un bilancio presti-gioso per il forte pilota pa-dovano
che di casa dalle nostre parti, specialmente ad Orsago e San
Martino di Colle Umberto.
Alla guida di una Ferrari 430 GT2
Michael Dalle Stelle protagonista nel campionato Gran Turismo
GT2
ci possono essere sorprese in negativo, ma anche in positivo.
Questanno abbia-mo un nuovo allenatore che risponde al nome di
Albino Piovesan con il quale ab-biamo steso un programma a
medio-lungo termine per cui partire con una forma-zione giovane
rappresenta-va proprio la volont di porre delle basi in vista di
poter fare un salto di qualit nel futuro. Queste erano le premesse
inizia-li. Eravamo ben coscienti delle difficolt, speravamo di
partire con il piede giu-sto, perch iniziare bene con una squadra
giovane importantissimo anche per il morale. I risultati ad og-gi
ci confortano, il nostro obiettivo comunque rimane quello di
ottenere quanto prima la salvezza, tutto ci che dovesse arrivare in
pi sarebbe bene accetto, ov-viamente!Nel caso doveste parte-cipare
al campionato di serie D vi sentireste pre-parati?Sicuramente non
ci fareb-be paura, lo affronteremmo con la serenit che abbiamo
avuto fino ad ora.Il pubblico come rispon-de?Il Lia Piave
fortunato per-ch ha un pubblico che lo segue, sia in casa che in
tra-sferta. Mi auguro che questi primi risultati diano ancora pi
entusiasmo alla tifose-ria e si possa avere il nostro stadio sempre
completo. Al momento abbiamo come minimo 200 persone sugli spalti,
nel derby con lOpi-tergina il pubblico era nu-merosissimo.Il
pubblico delle giovanili com composto?Il pubblico delle giovanili
costituito da familiari, ami-ci e parenti dei ragazzi.Come vi
organizzate con i pulmini per accompagna-re i 300 ragazzini?Abbiamo
i pulmini che gi-rano che li vanno a prende-re per gli allenamenti,
in-vece per le partite abbiamo coinvolto i genitori che co-s sono
parte integrante di questo progetto e si sentono inseriti anchessi
nellottica del calcio Lia Piave. La mia convinzione che si possa
fare calcio giovanile solo con la collaborazione
delle famiglie che diventa-no un perno fondamentale anche
nellottenimento dei risultati. Senza la colla-borazione delle
famiglie impossibile portare avanti un progetto che non sola-mente
finalizzato al gioco del calcio, ma in primis ad aiutare le
famiglie a for-mare degli uomini veri e propri.Abbiamo parlato di
que-sti tre comuni, San Polo, Ormelle e Cimadolmo, ma questi
ragazzi giungo-no anche da altri comuni limitrofi?Fino alla scuola
calcio ab-biamo ragazzini solo dei nostri tre comuni o di qual-che
paesetto vicino. Dagli Allievi in su abbiamo an-che persone
provenienti dai comuni limitrofi.Avete collaborazioni con le societ
vicine?S, abbiamo degli accordi ad esempio con Vazzolese, Gaiarine,
Fontanelle e con molte altre societ.Avete una societ maggio-re di
riferimento?No, non abbiamo accordi precisi con societ
maggio-ri.Fino ad ora avete avuto giocatori che sono andati
in club pi importanti?In questo momento abbia-mo dei ragazzi
allUdinese, nel settore giovanile che sono nati calcisticamente nel
Lia Piave.Nella zona, il settore gio-vanile pi citato quello della
Liventina Gorghen-se, voi vi avvicinate a que-sto tipo di realt?La
Liventina Gorghense la societ pi in eviden-za della zona per quanto
riguarda il settore giova-nile, con risultati impor-tanti a livello
calcistico e sicuramente sta sfornando calciatori che arrivano
fi-no al professionismo. Po-trebbe essere certamente una societ da
imitare, ma personalmente immagino il settore giovanile in una
ma-niera pi ampia, non solo con lo scopo di trovare il bravo
giocatore da colloca-re nella massima serie, per cui fare una
cernita e una selezione, ma dare una pos-sibilit a tutti i
giocatori di praticare questo sport. Per cui ci troviamo nelle
con-dizioni di dover abbinare due esigenze, avere allena-tori
preparati in modo che i ragazzi che hanno qualit possano emergere e
un nu-
mero elevato di persone per fare in modo che ognuno possa avere
la possibilit di giocare. Prima di tutto c la funzione sociale e
dopo viene il resto!Avete affrontato in ma-niera positiva questo
mo-mento di crisi mi sem-braHo la fortuna di trovarmi alla guida di
una societ nella quale figurano anche molti altri imprenditori con
i quali condivido obiettivi e passione per il calcio, per questo mi
ritengo fortunato ed la stessa fortuna del Lia Piave.Come vede il
futuro del calcio dilettantistico nel Triveneto?Sicuramente oggi
come og-gi c una crisi generalizza-ta, quindi anche il mondo dello
sport ne risente. E sempre pi difficile trovare le risorse
necessarie, indi-spensabile che i presidenti si mettano in testa
che bi-sogna spendere quello che si pu incamerare e non fare il
passo pi lungo della gamba. E meglio andare avanti lentamente,
cercan-do di migliorare un po alla volta piuttosto che andare a
cento allora e andare a
sbattere e quindi poi chiu-dere perch non ci sono pi le
possibilit!Cosa vorrebbe dire per concludere?Posso dire di essere
orgo-glioso di far parte della so-ciet Lia Piave proprio per
lorganizzazione di spon-sors e dirigenti che costitui-scono la
nostra realt. Que-sto un anno estremamente positivo perch nella
rosa della prima squadra ci sono ben 16 ragazzi provenienti dal
nostro settore giovanile, questa la cosa che pi mi d gioia. Mi
piacerebbe che tutta la prima squadra fosse formata da ragazzi
cresciuti calcisticamente da noi!
(Segue da pag. 6) CALCIO LIA PIAVE
Il calcio a 5 a San Polo gioca in serie C2
Brevissimo cenno ad unaltra realt dello sport sanpolese la
squadra di calcetto o calcio a 5 che dir si voglia, del Prisma
S.Polo, militante nel campio-nato di serie C2. I sanpolesi si
trovano attualmente a met di una classifica che vede al ver-tice il
Limana davanti a SanVe Mille e Atletico Conegliano.
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Lanno scorso avete avu-to unesperienza vera-mente difficile nel
cam-pionato di 3 categoria sandonatese dove eravate stati, per cos
dire, esi-liati. Si era detto che nel caso non foste stati
pro-mossi avreste fatto armi e bagagli e sareste passati in Friuli
Venezia Giulia, invece siete tornati nel gi-rone della Sinistra
Piave. Com andata?A fine stagione abbiamo avuto un colloquio con il
delegato provinciale della Federazione, Ulderico Sal-vestrin, il
quale ci ha assi-curato che avrebbe fatto il possibile perch
rimanes-simo nel girone della Sini-stra Piave, compatibilmen-te con
le necessit dei vari campionati. Ci hanno spie-gato che lo scorso
anno, per un problema di numero di squadre, non era possibi-le fare
un campionato a 11 squadre nel Sandonatese, per cui hanno optato
per di-rottare due o tre formazioni della provincia in quella
- Dopo una stagione passata nel girone Sandonatese, dopo aver
ventilato la possibilit di passare in quello Pordenonese
Il Francenigo, tornato nel suo girone naturale, partito con le
migliori intenzioni nel campionato di 3 Categoria
Intervista al direttore sportivo dei biancoverdi, Maurizio
Breda
delegazione. La mia rabbia non era dovuta tanto al fat-to di
essere finiti nel girone di San Don, bens per non essere stati
avvertiti pre-ventivamente di questo.Che tipo di esperienza avete
maturato giocando l?
Sicuramente abbiamo avu-to modo di conoscere realt diverse,
societ organizzate che praticavano un calcio agonistico, maschio,
con un pubblico molto caldo, soprattutto quando gioca-vamo in
trasferta. Un ba-gaglio che ci portiamo ap-presso per affrontare
bene lannata in corso.Avete allacciato qualche rapporto con alcune
so-ciet?Siamo in ottimi rapporti con la neonata Mussetta 2010 di
San Don che balzata alle cronache anche sul Corriere della Sera e
in televisione per aver posto una statua della Madonna a bordo
campo per cercare di evitare le bestemmie.Abbiamo avuto modo di
giocare una partita in not-turna di recupero campio-nato e i
ragazzi si sono pro-
digati per il terzo tempo, questa cosa ci ha fatto mol-to
piacere, quindi nato un buon rapporto, anche se siamo stati
sconfitti per 3-2 sul campo.Mi sembra che abbiate avuto la sfortuna
di non poter partecipare ai play-off per un cavilloAbbiamo perso la
possibi-lit di disputare i play-off del campionato sandonate-se per
un punto, dato che, come quinta classificata, abbiamo dovuto
lasciare il posto alla squadra che ha vinto la Coppa Veneto
Orientale. E stata unan-nata un po travagliata, in effetti.Qualche
rimpianto per non essere andati nel gi-rone pordenonese?Era pi una
provocazione che una volont vera e pro-pria.
E rinato il Brugnera, avete rapporti di collabo-razione con
questa squa-dra confinante?Abbiamo ceduto in prestito un nostro
giocatore prove-niente dal settore giovanile brugnerese, Andrea
Polle-sel. I rapporti sono ottimi con la dirigenza e in
parti-colare col direttore sportivo Walter Carpen.Come vi sembra il
girone di cui fate parte questan-no?Si tratta di un girone molto
difficile, con squadre sicu-ramente attrezzate e molto equilibrato
dove sicura-mente a fare la differenza sar la voglia, la tenacia,
la grinta e la volont di emer-gere rispetto allavversario.A tuo
avviso quali possi-bilit ha il Francenigo di disputare un
campionato di vertice?
Le possibilit ci sono, la squadra stata riequilibra-ta negli
innesti dove erano venuti a mancare alcuni giocatori. Ci sentiamo
an-che di poter dire la nostra nella lotta per i primi posti fino
alla fine della stagione. Sar il campo a decidere chi merita di
andare avanti e chi no, tuttavia la nostra speranza che la squadra
biancoverde possa onorare al meglio la stagione ed es-sere
protagonista.Il settore giovanile sem-pre in collaborazione con
Gaiarine e Basalghelle?Da questanno il Basal-ghelle non fa pi parte
di questo progetto, abbiamo preferito continuare come
UnionGaia.Parliamo brevemente del campo sportivo, sembra molto
belloIl nostro guardiano respon-sabile del campo lo cura nei minimi
particolari, per let del fondo quella che , tuttavia un buon
cam-po, non possiamo lamen-tarci.Quali sono gli innesti che avete
fatto questanno?Questanno abbiamo ac-quisito un nuovo portiere dal
Basalghelle, Riccardo Budoia, rientrato dalla squadra dei draghetti
del Basalghelle Gianni Montagner, un ragazzo che partito dalle
giovanili dellUnionGaia, ha fatto la 3 categoria a Basalghelle e
ora ritorna alla casa madre con i colori biancoverdi del
Francenigo. Poi abbiamo sostituito Andrea Mene-ghin che ha lasciato
per motivi familiari con Alex
In piedi da sx verso dx: Direttore Sportivo Breda Maurizio,
Ortolan Andrea, Meyifi Joseph Fridolin, Zaros Alessandro, Modolo
Massimiliano, Montagner Gianni, Battistella Filippo, Bile Assamoi
Lescotte, Budoia Riccardo, Biancolin Fabio e il Mister Za-ros
Alberto. Accosciati da sx verso dx: Da Dalto Luca, Mainardi
Emiliano, Carli Andrea, Frassinelli Andrea, Zaccariotto Marco,
Calonego Alessandro, Busiol Davide, Dario Andrea, Mazzuccato
Alberto.
(segue a pag. 9)
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9 PAG INA FRANCENIGOFRANCENIGOCanzian che al momento di
rilasciare questintervista infortunato e quindi non ha ancora
potuto indossare la maglia del Francenigo. Inoltre dal San Michele
Salsa arrivato Alessan-dro Zaros, difensore. Dal Codogn abbiamo
acqui-stato a titolo definitivo Fa-bio Biancolin, che era gi in
prestito con noi lanno scorso. Dalla nostra squa-dra Juniores di
due anni fa entrato un ragazzo che si sta allenando con la prima
squadra, Brentil Cupa.Avete fatto delle cessioni?
Andrea Pollesel al Brugne-ra, Andrea Meneghin ha smesso per
motivi di fami-glia e due ragazzi del 90 si sono fermati per
problemi
di lavoro, Christian Pagotto e Patricio Silva.Vicino a voi c una
squa-dra che si sta facendo sempre grande onore in
serie D, il Tamai, avete rapporti di collaborazio-ne con le
furie rosse del presidente Verardo?I nostri rapporti si limita-no
alla compravendita di qualche giocatore. Inoltre il nostro d.s.
Roberto Santin questanno segue la Junio-res Nazionale del
Tamai.Come sono i rapporti col Gaiarine?Sono ottimi, non abbiamo
alcun tipo di problema, ci incontriamo di tanto in tan-to per
discutere del settore giovanile.Sono frequenti le amiche-voli tra
Francenigo e Ga-iarine?Ne abbiamo fatta una questanno dopo
parecchie stagioni che pensavamo di farne una.Due parole
sullappassio-nato presidente Germano Perin.Se non ci fosse
bisogne-rebbe inventarlo! Si tratta di una persona che ha dato
tanto al calcio Francenigo, sta dando tanto e spero che continuer a
farlo ancora per tanto tempo. E una fi-gura di riferimento per
tutti i dirigenti, per noi consi-glieri e anche per i giocato-ri.
Il suo carattere molto disponibile e cordiale.Il pubblico vi segue
nu-meroso?
Il pubblico ci segue in base ai risultati. Al momento di
rilasciare questintervista ci siamo comportati meglio nelle
trasferte, dove abbia-mo ottenuto buoni risulta-ti, mentre in casa
abbiamo mancato gli appuntamenti sin qui disputati.Lallenatore?Per
il terzo anno confer-mato Alberto Zaros, una persona splendida che
sa tenere unito lo spogliatoio e
sa fare il suo mestiere come un vero e proprio
professio-nista.Concludendo, vuoi ag-giungere qualcosa?Speriamo di
disputare un campionato da protagoni-sti, di essere presenti sia in
campionato che in Coppa dove ci siamo classificati ai quarti di
finale eliminan-do nel doppio confronto il Condor S. Angelo di
Trevi-
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Hanno festeggiato i primi 10 anni di vita i colori gialloneri e
di con-seguenza anche il Presidente Zan-chetta, sempre allegro e
raggiante Beh, moderatamente allegro di-rei poiche la partenza di
questa stagione non e delle migliori!Vero che abbiamo ben 13
gioca-tori nuovi e tra laltro una buona parte di 90-91 e questo e
un buon auspicio per il futuro, ma non vorremmo trovarci inguaia-ti
nei bassifondi della classifi-ca quindi... cercasi punti! Sono,
anzi siamo certi, che il mister sapr suonare la giusta carica allo
spogliatoio, ma soprattutto siamo consapevoli che abbiamo un buon
potenziale per poter dire la nostra in questo girone PGirone P
significa per voi purga-torio visto che vi hanno sbattuto a Treviso
e dintorni?
Assolutamente no! Lanno scor-so eravamo 4 della Sinistra Piave
in un girone per il resto tutto bellunese e abbiamo fatto le
no-
stre lamentele per le trasferte, questanno non possiamo
lamen-tarci, quindi, ci mancherebbeFesteggiamenti in vista
Presiden-
te?E che festeggiamenti! I ragazzi della scuola di musica del
paese hanno composto linno e la prima
a settembre in occasione della presentazione delle squadre nella
piazza del paese davanti ad oltre 500 persone: emozionante! Oltre
ad essere musicalmente bello, fantastica la passione che ci han-no
messo Cristina, Davide, Gio-vanni, Lorenzo e Rebecca ossia il
gruppo SOUND PROJECT a far s che 8 lettere 1 amore Gaiarine nel mio
cuore sia il nostro inno! Un bel connubio anche con il settore
giovanile che abbiamo in collaborazione con il Francenigo e con la
neonata, anzi con il neo-nato Settore Femminile che ci sta
regalando belle soddisfazioniQuindi avevo ragione a definirla
raggiante!S, raggiante ed ottimista! Ot-timista che il calcio
sempre pi sia un sano punto di aggregazione per i giovani del
territorio
E rinato il Brugnera gioca in 3 Cat. PNDopo alcuni anni di
assenza torna il calcio a Brugnera, societ dallimportante passato
che raggiunse persino la serie D dove oggi militano i cugini del
Tamai. La rinascita del Brugnera vede la squadra gialloblu
disputare la 3 Ca-tegoria Pordenonese. La squadra allenata da
Vendramin. Direttore sportivo Walter Carpen. Attualmente intorno
alla met classifica in un girone che vede svettare in testa il
Tiezzo 1954, che dopo una serie di vittorie consecuti-ve, ha perso
proprio a Brugnera.
IL GAIARINE GIOCA NEL DIFFICILE GIRONE P DI 2 CATEGORIA, DI
TREVISO E DINTORNI
Il d.s. Maurizio Breda Lall. Alberto Zaros
Il presidente Germano Perin e la segretaria Erika Perin
(segue a pag. 16)
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ProgrammaPercorso: lun-ghezza totale km. 88,55Prova Speciale:
p.s. Farra di So-ligo di km. 8,60 da ripetere 4 vol-te per un
totale di km. 34,40Parco Assisten-za: Impianti Sportivi di
Sernaglia della BattagliaRiordini: Impianti Sportivi di
SoligoApertura iscrizioni: marted 3 novembre 2011Chiusura
iscrizioni: luned 28 novembre 2011Verifiche Sportive e
distribuzione road book: sabato 3 dicembre 2011 dalle 08.00 alle
12.00 Municipio di Serna-glia della BattagliaVerifiche Tecniche:
sabato 3 dicembre 2011 dalle 08.30 alle 12.30 Municipio di
Sernaglia della BattagliaRicognizioni autorizzate: sabato 3
dicembre 2011 dalle 12.30 alle 16.00 massimo 3 passaggiRally party:
Spiedo per i concorrenti al riordino di Soli-go sabato 3 dicembre
2011 dalle 19.00 alle 21.00Partenza: domenica 4 dicembre 2011 alle
07.00 Munici-pio di Sernaglia della BattagliaArrivo: domenica 4
dicembre 2011 alle 16.15 Municipio di Sernaglia della
BattagliaPremiazioni: sul palco di arrivo e/o in Sala Consigliare
del Municipio di Sernaglia della BattagliaOrganizzazione: Prealpi
Trevigiane Motorsport Asd, Via Media 30 31015 Conegliano
(Treviso)e-mail: [email protected], e-mail:
[email protected], fax 0438 201942La gara valida per
il Challenge Csai Raceday Ronde Terra www.raceday.it
Il Prealpi Master Show fa 13. Sar infatti la 13 edizione quella
che vedr le verifiche tecniche sabato 3 dicembre e la partenza
domenica 4 dicembre alle ore 7,00 davanti al Municipio di Sernaglia
della Battaglia dov previsto anche larrivo, nella stessa location,
alle ore 16,15. Il tem-po per le iscrizioni compreso dal 3 al 28
novembre. La gara valida per il Challenge CSAI Raceday Ronde Terra.
E ancora negli occhi di tutti gli appassionati ledizione precedente
nella quale KKK, Juha Kankkunen, ha trion-fato davanti a Piccolotto
e a Batistini. La prova speciale denominata Farra di Soligo di km
8,60, verr ripetuta 4 volte per un totale di km 34,40. Simpatica
liniziativa del rally party con spiedo per i concorrenti al
riordino di Soligo sabato 3 dicembre dalle 19 alle 21. Unaltra
bella iniziativa del Motoring Club capitanato da Gabriele Favero.
Innumerevoli gli accessi intermedi lungo tutto lo sviluppo della
p.s. per la gioia dei tantissimi appassionati del Prealpi Master
Show. Buon divertimento!
Il 3 e 4 dicembreIl Prealpi Master Show fa 13!
Prata di Porde-none ancora una volta in festa per le imprese di
Lu-ca Rossetti che, in coppia con Mat-teo Chiarcossi, si laureato
per la terza volta Cam-pione Europeo Rally. Super Rox ha ottenuto
il terzo sigillo continentale imponendosi nel Ral-ly du Valais in
Svizzera. La fida Grande Punto Abarth, ancora una volta, ha fatto
il suo dovere!
Rossetti di Prata per la terza volta Campione Europeo Rally
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Ultima gara della stagione per Giandomenico Basso e Mitia Dotta
al 53 Rally Sanremo, valido per il Cam-pionato IRC, la serie
pro-mossa da Eurosport e che nel 2012 sar probabilmente valida per
il Campionato Eu-ropeo. Il pilota di Cavaso del Tomba ed il
navigato-re di Vittorio Veneto hanno corso con la solita Proton
Satria Neo Super 2000, la vettura malese gestita dal te-am inglese
MEM di Chris Mellors. Le prime gare della stagione avevano
dimostrato un buon potenziale della Sa-tria, frustrato per da
piccoli problemi di affidabilit che hanno costretto i nostri, a
prematuri ritiri, impedendo loro di fare chilometri per mettere a
punto la macchi-na. Le speciali del Sanremo sono ben conosciute da
Gian e Mitia. Qui, nel 2007 hanno gestito un secondo posto che li
ha consacrati Campioni
Signor-Bernardipadroni del Rally Ronde di Albenga
Seconda affermazione stagionale per Marco Signor navigato da
Patrick Bernardi. Il duo si dimostrato vincente anche in Liguria
dove si imposto nel Rally Ronde di Albenga. In aggiunta va
ricordato che con le gare corse con la Renault Clio R3, i due hanno
vinto il Campionato Italiano Junior del Trofeo Clio R3,
piaz-zandosi secondi nel Trofeo Clio Top Italia. La grande gioia di
Signor e Bernardi ad Albenga, pilotavano una Skoda Fabia S2000,
naturalmente completamente saltata quando giunta la notizia della
scomparsa di Marco Simoncelli, era proprio quel giorno.
E davvero piaciuta la pri-ma edizione del Rally Terre del
Nordest che ha unito il 10 Azzanorally a due prove speciali nel
Vittorie-se e pi precisamente le due p.s. durissime che da Tovena
di Cison di Valma-rino raggiungevano Sotto-croda di Revine Lago. C
stata davvero disparit di risultati tra le prove speciali corse in
Veneto e domi-nate da Rossetti-Chiarcossi (nel frattempo
riconfer-
mati campioni europei) su Abarth Grande Punto e quelle corse in
territorio friulano, ovvero Ranzano-Vigonovo di Fontanafred-da e
Sedrano-S.Leonardo Valcellina, che hanno visto il predominio
assoluto di Mikkelsen-Floene (Skoda Fabia Super 2000). Il fatto che
Luca Rossetti, il pi-lota di Prata, ha accusato un problema ai
freni che ne ha condizionato tutto il resto della gara ed un
problema che si era gi pre-sentato in passato. Ma forse
il vero vincitore morale, in qualche modo, pu essere
considerato lequipaggio giunto terzo, i pordeno-nesi De
Luna-Rossetto su Peugeot 207 Super 2000. De Luna a questo punto non
va pi considerato una sorpresa, visti anche i pre-cedenti, quando
con una semplice Clio riusc a vin-cere unedizione del Rally delle
Prealpi, giganteggian-do soprattutto nella diffici-lissima discesa
del Gaiar-din. A ridosso del podio si sono piazzati,
nellordine,
Batistini-Pinelli (Peugeot 207 Super 2000), Arminen-Nikkola su
Subaru Impreza gr. N. Bravo anche lequi-paggio Trentin-De Marco su
Peugeot 207 Super 2000. A seguire: 7 Ricci-Pfister (Subaru Impreza
N), 8 Carniello-Marzocco (Peu-geot 207 Super 2000), 9
Lovisetto-Fortunato (Ford Fiesta Super 2000), 10
Cappella-Stefanelli (Su-baru Impreza). Comunque davvero un bel
rally!
Il Rally Terre del Nordest vinto da Mikkelsen, su Rossetti,
podio anche per De Luna!
BASSO-DOTTA FANNO MIRACOLI AL RALLY DI SANREMOItaliani. Nel 2008
hanno do-minato, soprattutto nella lun-ga ronde notturna, riaprendo
il Campionato IRC, poi fini-to al terzo posto. Nel 2010 solo un
problema al differen-ziale posteriore ha impedito loro di vincere.
Questanno, seguiti dal solito nutrito e colorito gruppo di tifosi
del Fans Club, capitanato da pa-p Piero Basso, hanno voluto
dimostrare, se ce ne fosse bi-sogno, di meritare un volante
ufficiale. Sono partiti a testa bassa installandosi allottavo posto
assoluto, ad una man-ciata di secondi dalla vet-ta. Purtroppo,
nella quinta prova, un innocuo testacoda, con spegnimento del
motore li ha fatti scendere di una po-sizione, perdendo una
trenti-na di secondi. Lultima prova della giornata li fa chiudere
al nono posto, a pi di un minuto dalla vetta ma con la ronde
notturna di 44 km da correre. E qui succede il fattaccio. A 7 km
dal fine prova, un problema allin-terfono non fa sentire una nota a
Gian che entra troppo veloce in una curva e sbatte su alcune auto
parcheggia-te allesterno. Purtroppo, in una delle auto cerano delle
persone che si stavano ri-posando e che sono rimaste choccate
dallurto. Nessun danno fisico ma prova so-spesa. E quattro minuti
persi da Gian e Mitia che precipi-tano al quattordicesimo po-sto. I
meccanici inglesi fan-no gli straordinari e rimetto-no a posto la
macchina per le prove del secondo giorno. Purtroppo, nonostante
lim-
pegno messo dallequipaggio per risalire posizioni, proble-mi
allalternatore li rallen-tano ulteriormente e fanno terminare la
loro rimonta ad un comunque ottimo decimo posto. Chi ha avuto la
fortuna di vederli passare in prova, si ricorder a lungo lo
spettaco-lo che hanno saputo fornire, soprattutto il primo giorno.
Sicuramente non si vincono due campionati europei ed un campionato
italiano per caso. Il rammarico quello
di non poterli vedere su una macchina in grado di lotta-re per
la vittoria assoluta. Aspettiamo fiduciosi i pro-grammi per il
2012, sperando che laiuto di Davide Brivio, il manager di Valentino
Rossi che li segue da qualche an-no, permetta loro di trovare un
buon contratto. Le novit si potranno trovare nel loro sito,
www.giandomenicobas-so.it oppure nel sito del Fans Club
www.gbassofansclub.com.
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San Martino di Colle Umberto ha dato i natali a uno dei pi
grandi ciclisti di tutti i tempi, Ottavio Bottecchia, il fortissimo
corridore nacque proprio a San Martino di Colle Umberto il 1 agosto
1894. Gi da bambino si appassion alle corse ciclisti-che e in una
di queste vinse un orologio doro. Prese parte come soldato alla
Pri-ma Guerra Mondiale nel corpo speciale degli Esploratori
dAssalto, muniti di biciclette pieghevoli. Fu soldato di valo-re,
tant vero che venne insignito della Medaglia di Bronzo al Valor
Militare. Nel frattempo, a Vittorio Veneto, era sorta una industria
di biciclette fondata da Teodoro
Carnielli (che diven-ter celeberrima nel mondo soprattutto con
la Graziella, i cui spot televisivi erano girati da Bri-gitte
Bardot). Ebbe-ne Teodoro Carnielli non si fece sfuggire il valente
ciclista Bottecchia, gli re-gal per primo una
splendida bicicletta da corsa e lo indirizz allUnione Sportiva
Pordenone dove Otta-vio inizi a cogliere successi a
ripetizione.
Al primo Giro dItalia cui partecip (vinto da Costante
Girardengo), Bottecchia si piazz clamorosamente quinto assoluto,
vincendo quello che potremmo definire oggi il primo posto per le
new entry. Venne adocchiato da Borella della casa francese Automoto
che gli fece correre il
Tour de France (siamo sempre nel 1923). Gi alla prima tappa ecco
la sorpresa: nella Parigi-Le Havre, massacrante con ben 381 km di
strade di quei tempi, Bot-tecchia giunse 2 su oltre 200
concorrenti. I francesi ne fecero un loro idolo e lo
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Vincere importante, ma pi importante fare del buon gioco,
coinvolgere la gente e formare un gruppo motivato che condivida le
sorti della squadra.Il presidente del San Martino Colle Roberto
Savian, ha le idee chiare su quali debbano esse-re le finalit di
unasso-ciazione sportiva che fin dalla nascita, nei primi anni 70,
ha voluto coniu-gare lattivit sportiva al sociale.Se siamo riusciti
a portare al campo oltre cento perso-ne significa che qualcosa di
buono stiamo facendo. Sono convinto che non si possano far nascere
le ba-si per la crescita costan-te di una societ sportiva, sia essa
di calcio o di altra disciplina, senza il contri-buto della gente,
delle fa-miglie del paese. E quanto ci siamo prefissi di fare, con
risultati che per noi sono gi tangibili.E stato facile?Se alla base
di un pro-getto c lentusiasmo la risposta non pu che essere
positiva. Possiamo contare gi su un bel gruppo di persone che
voglio ringra-ziare per il loro impegno e la loro grande
disponibi-
San Martino Colle, un progetto che sta crescendo La parola al
presidente Roberto Savian
lit: dai responsabili della manutenzione del campo, agli addetti
alla cucina, ai magazzinieri, agli accom-pagnatori, al
massaggiato-re. E sottolineare ancora una volta limportanza del-la
collaborazione a tutti i livelli.Com cambiato il calcio?Ho
limpressione che
troppo spesso si vogliano scimmiottare i grandi, gli squadroni
delle metropoli e del business. Spesso si fanno dei progetti
farao-nici e a breve termine, le societ resistono per qual-che
stagione, poi crollano e talvolta scompaiono. Biso-gna essere pi
lungimiranti nella gestione, puntare sul volontariato,
sullaggrega-zione e sui giovani. Costru-ire insomma il futuro su
basi solide.Limpressione che lo spirito di squadra, lat-taccamento
ai colori so-ciali stiano venendo a mancare...E la realt. Una volta
nei piccoli paesi cerano la par-rocchia e la squadra di cal-cio. La
mattina si andava a Messa e il pomeriggio si seguiva la partita, un
av-venimento atteso per tutta la settimana. Ora il quadro cambiato:
ci sono altri interessi, moltissime possi-bilit di svago, il calcio
in TV, le distanze si sono ri-dotte. Talvolta il pubblico, che gi
scarso, guarda le partite come se stesse assi-stendo a una
conferenza, in modo tiepido, senza il calo-
re e il trasporto dei vecchi tempi. E per aggravare la
situazione si aggiunto an-che il fatto che molto spes-so i
giocatori vengono tutti, o quasi, da altri paesi. Un giudizio sulla
squa-dra?E molto cambiata e i nuo-vi hanno bisogno di tem-po per
ambientarsi. Inoltre
alcuni giocatori, alle pre-se con problemi fisici o reduci da un
periodo di inattivit, stanno recupe-rando la giusta forma. Con il
Breda abbiamo ottenu-to il primo successo della stagione, ma gi nei
turni precedenti avevamo dimo-strato di essere in cresci-ta. Nella
rosa sono stati innestati ragazzi esperti e di categoria superiore,
pos-siamo far bene.E nuovo anche il diret-tore sportivo...Si,
larrivo di Roberto To-masella stato importante anche per il
rapporto che si venuto a instaurare con i giocatori. Grazie a lui e
allesperienza del nostro mister Roberto Pagotto sia-mo riusciti ad
allestire una squadra a parametro zero che pu darci grandi
sod-disfazioni.Collaborate con altre so-ciet?E fondamentale tenere
contatti con le altre realt calcistiche. a questo pro-posito voglio
ricordare che il marted sera ci allenia-mo a San Fior e che la
squadra Giovanissimi del
Cordignano disputa le gare interne sul nostro campo la domenica
mattina.Ci pu dire perch il San Martino, unica squadra nelle nostre
zone, veste i colori giallo-viola?Una ragione ci deve esse-re, ma
francamente diffi-cile risalire ai tempi di Don Antonio, di mio pap
e del signor Taciturno che sono stati tra i soci fondatori. Forse
Don Antonio aveva una certa simpatia per la Fiorentina... ma la mia
solo unipotesi.
Gialloviola da tre anni con Roberto Pagotto in panchinaRoberto
Pagotto siede da tre anni sulla panchina del San Martino Colle, la
squa-dra del suo paese dorigine che milita nel campionato di terza
categoria. Il suo si pu considerare un osser-vatorio privilegiato
perch, oltre ad essere un allena-tore esperto, Pagotto co-nosce
molto bene la realt
Il presidente Roberto Savian
Aronne Pasin giunto dal Fregona
Lallenatore Roberto Tomasella
Massimo Botteon(segue a pag. 13)
(segue a pag. 14)
E di San Martino di Colle Umberto il leggendario Ottavio
Bottecchia vincitore di due Tour de France, con maglia gialla dalla
prima allultima tappa
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Che campionato ?Equilibrato e ancora tutto da decifrare. Ritengo
che la lotta al vertice sia aperta ad almeno sei/sette squa-dre.
Cima Piave, France-
nigo, Aurora Treviso e le vittoriesi Itlas Santa Giu-stina e San
Michele Salsa sono, a mio giudizio, tra le pi competitive. La mina
vagante potrebbe essere il Morosini Biancade, ma non mi sento di
escludere altre sorprese.E il San Martino Colle?Miriamo soprattutto
a fare bene, proponendo ai nostri tifosi un bel calcio e pun-tando
sempre a migliorarci. La squadra seguita da un notevole numero di
tifosi, in qualche occasione si so-no contate anche 150/200
persone. Questa presen-
za significativa rappresenta nel calcio attuale unecce-zione in
positivo. Dobbia-mo ringraziare gli sportivi e ci possibile con il
bel gioco e il massimo impe-gno.Lavvio della stagione non stato
agevole...E un fatto fisiologico. La squadra, come gi detto, in
gran parte nuova e c bisogno di tempo per raggiungere un rendimento
costante. Ma siamo sulla buona strada e credo che, da qui alla fine
del torneo, avremo modo di prenderci delle belle soddisfazioni.
Il
nostro gruppo lo paragono a un diesel, ha solo biso-gno di tempo
per carbu-rare.Quali sono stati, in parti-colare, i problemi?In
queste prime partite sia-mo stati poco incisivi. La difesa pi che
buona visto che possiamo contare su un blocco di prima categoria, e
cos il centrocampo. Dob-biamo cercare di far fronte alle carenze
offensive con pi lucidit e cattiveria in zona-gol. Confido molto
nelle capacit realizzative di Rossetti e nelle doti tec-niche del
giovane Pasin che Il capitano Domenico Bottecchia
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SAN MARTINOCOLLE(da pag. 12)
Lentusiasmo c, spettatori sopra il centinaioLentusiasmo c,
spettatori sopra il centinaioper sostenere i gialloviola
sanmartinesiper sostenere i gialloviola sanmartinesi
in cui si trova ad operare per i suoi trascorsi da gio-catore e
il feeling creatosi e consolidatosi nel tempo con lambiente
gialloviola. A San Martino si pu operare con tranquillit e senza
lassillo del risultato a tutti i costi come si con-viene ad una
societ che si propone di avvicinare gli appassionati e coinvolgerli
apportando entusiasmo e un buon rapporto di col-laborazione tra
societ e tifoseria.Come si presenta il San Martino versione
2011-2012?I loro nomi?Dal Tarzorevinelago so-no arrivati Manuel
Scott ed Elvis Rista, dal Gaia-rine Alessandro Piccin, dal
Vittsangiacomo Lucio Dan, dal Sarmede Elia De Martin e dal Fregona
Aron-ne Pasin. Vestono la nostra maglia anche sei giocatori che lo
scorso anno erano in forza al disciolto Orsa-go: i fratelli Luca ed
Enri-co Mion, Massimo Botte-on, Marco Rossi, Alberto Botteon e
Valerio Pin. Inol-tre contiamo molto sul pie-no recupero del bomber
Giovanni Rossetti, reduce da un anno di inattivit.E Rossetti non si
fatto attendere. Sua la doppiet-ta che valsa la prima vittoria
stagionale con il Breda, a met ottobre.
potrebbero farci fare il sal-to di qualit.Che allenatore Roberto
Pagotto?Un allenatore che privile-gia la schiettezza nei rap-porti,
che crede nellim-portanza del gruppo e dello spogliatoio. Tutti
devono sentirsi importanti, nessu-no indispensabile e si-curo del
posto di titolare. Chi va in campo deve sem-pre dare il massimo e
chi, per problemi vari, non in grado di farlo, deve avere lonest di
accettare la pan-china, impegnarsi comun-que e trovarsi pronto per
i successivi impegni. Per quanto riguarda laspetto strettamente
tecnico cerco di variare gli allenamenti e di stimolare i ragazzi.
Pochi schemi ripetitivi, nuovi percorsi tecnici e tanto esercizio
con la palla. Conto ancora sul vecchio metodo palla e muro. Il
calcio non solo agonismo sfrenato e strapotere fisico, ma anche
confidenza con il pallone.Quando e dove vi alle-nate?Il marted a
San Fior e il venerd nel nostro campo di San Martino. Inoltre, il
mercoled con scadenza di due o tre settimane, gio-chiamo una
partita ami-chevole con una squadra, preferibilmente di catego-ria
superiore. Di recente abbiamo affrontato il Vi-gonovo di
Fontanafredda, formazione pordenonese di Promozione. E anche questo
un modo per far ca-pire ai ragazzi che devono sempre sentirsi in
clima partita e non trovarsi mai
(segue a pag. 14)
Da sinistra in piedi: Pagotto R. (mister), Piccin G. (accomp.),
Bellotto A., Botteon A., Scott M., De Martin E., Mion E., Rossetti
G., Rossi M., Bottecchia D., Piccin A., Covre A. (accomp.), Dam D.
(accomp.)Da sinistra accovacciati: Dan L., Piccin E., Botteon M.,
Rista E., Pin V., Zampieri M., Mion L., Belotti L., Pasin A.Assenti
in foto: Allegranzi C., Antoniazzi L., Bottecchia F., Pianca R.,.
Presot F.
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PAG INA 14 www.prealpisport.com
bene e in tranquillit.Quali sono i suoi compiti?Penso che, al di
l delle operazioni di mercato, il compito di un direttore sportivo
sia quello di fare da tramite fra la squadra e la societ. Per
questo il mio impegno volto a cu-rare e migliorare laspetto
comunicativo che ritengo molto importante se si vuo-le lavorare con
sinergia e profitto.Per il San Martino stata unestate calda e le
tratta-tive non sono certo man-cate...Abbiamo cercato di for-mare
una squadra equili-brata e competitiva, con alternative in ogni
reparto e lo abbiamo fatto in ma-niera oculata e con spese molto
contenute. Ora la pa-rola spetta al campo. Sono fiducioso.
difficile fare calcio nel 2011?I problemi non mancano, inutile
negarlo. Il calcio cambiato ed difficile soprattutto allestire un
set-tore giovanile. I ragazzini, di questi tempi, hanno da-
vanti a loro un ventaglio di possibilit, molto pi am-pio di
quello che avevamo noi e pressati come sono, vanno spesso in
confusio-ne e si divertono meno. Tra i nostri obiettivi c quello di
formare un gruppo, pos-sibilmente di pulcini, ma il percorso non
certo sem-plice. Rosa San Martino 2011-12Portieri: Alessandro
Piccin, Francesco PresotDifensori: Massimo Botte-on, Alberto
Botteon, Elvis Rista, Domenico Bottec-
chia, Francesco Bottecchia, Luca Dan, Marco RossiCentrocampisti:
Valerio Pin, Manuel Scott, Luca Mion, Roberto Pianca, Mat-teo
Zampieri, Enrico Piccin, Enrico Mion, Andrea Bel-lotto, Elia De
MartinAttaccanti: Aronne Pasin, Giovanni Rossetti, Cesare
Allegranzi, Luca Belotti, Luca AntoniazziAllenatore: Roberto
PagottoAllenatore portieri: Fabio Bitto
(Interviste a cura di Giuseppe Mariot)
in soggezione davanti agli avversari. Esistono in terza vincoli
di et?No, non previsto alcun limite.Ricordi particolari da
calciatore?Sono tanti e affiorano sempre alla mente la figura
carismatica del nostro fon-datore Mons. Antonio Ro-solen, i
dirigenti di allora, il calcio vecchio stampo, i tanti compagni di
squadra. Tra questi avevo anche Ce-leste Pin, il forte difensore
della Fiorentina. Persona alla mano, attualmente vi-ve a Firenze ed
presidente di una squadra di calcio di seconda categoria. Ogni
tanto ci vediamo. Un gior-no venuto ad assistere ad una delle
nostre partite, al termine della quale mi ha detto scherzosamente -
ma forse non troppo - che il San Martino in terza gioca-va meglio
della sua squa-dra in seconda. La cosa mi ha fatto ovviamente molto
piacere.
Ringraziamenti partico-lari?Un grazie speciale lo me-ritano i
nostri due addetti al terreno di gioco, Andrea Mariotti e Adriano
Tri-chies, per la passione e la meticolosit che mettono nel loro
lavoro. Con essi, oltre ai dirigenti e al nuo-vo d.s. Roberto
Tomasella, credo sia giusto ricordare le tante persone che fanno
del volontariato, i collabo-ratori, i tifosi, il preparatore dei
portieri Fabio Birro e in primis, naturalmente, il nostro
appassionato presi-dente Roberto Savian.Come sta evolvendo il
cal-
cio nostrano?La crisi della societ si sta ripercuotendo anche
nello sport. Spesso si vuole fare il passo pi lungo della gamba e
questo, alla lunga, porta al fallimento di un progetto. Bisogna
ritornare al calcio sano di una volta e per farlo occorre
soprat-tutto trovare il modo per coinvolgere i pi piccoli e farli
divertire.
Ed ora la parola al direttore sportivo Roberto TomasellaTra i
nuovi arrivi nel Calcio San Martino non si con-tano solo i
calciatori, ma pure il direttore sportivo. E il collumbertese
Roberto Tomasella, grande appas-sionato di calcio nonch
vice-presidente dellAsso-ciazione Vecchie Glorie di Cordignano.Dopo
una pausa di rifles-sione ho accettato di buon grado - sottolinea
Tomasel-la - anche perch nel San Martino ho tanti amici ed una
societ in cui sono convinto si possa lavorare
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In 3a categoria con una formazione molto rinnovata
Il d.s. Roberto Tomasella Il segretario Nicola Alfi eri
Manuel Scott dal Tarzo Revine LagoValerio Pin, dal disciolto
Orsago
(segue da pag. 12) OTTAVIO BOTTECCHIA
ORGANIGRAMMA DIRIGENTI e VOLONTARI Presidente: Roberto Savian.
Vice presidente: Scotton Oreste, Alessio Sperandio. Dirigenti:
Antonio Covre, Franco Covre, Diego Dam, Antonio Giacomini, Ivo
Maschio, Roberto Pagotto, Gianni Piccin, Francesco Salvador,
Edoardo Scarpis, Roberto Tomasella, Adriano Trichies, Tonon Mauro,
Tomasi Denis, Mirco Mariotti, De Luca Maurilio, Fiorot Bruno,
Poletto Ezio, Dal Mas Mario. Allenatore: Roberto Pagotto.
Allenatore portie-ri: Birro Fabio. Direttore sportivo: Tomasella
Roberto. Segretario: Nicola Alfieri. Cassiere: De Marchi Mirella.
Massaggiatore: Poletto Ezio, Trichies Adriano. Gestione sponsor :
Tomasi Denis. Medico: C.R.I. Addetto stam-pa: Fiorot Bruno.
Magazziniere: Covre Antonio. Re-sponsabili gestione strutture
sportive: Trichies Adriano, Mariotti Andrea, Marin Angelo.
Responsabili gestione Mensa e Bar: Covre Franco, Dan Diego, Covre
Marisa, De Stefani Alessandra, Carnelos Tiziana.
ribattezzarono Botesci. Nel 1924 il sanmartinese vinse il Tour
de France, primo italiano di tutti i tempi e la Gazzetta dello
Sport titol Bottecchia vince trionfalmente il Giro di Francia e
raggiunge la meta che da 20 anni i pi forti routiers italiani
perseguivano invano. Bottecchia fu anche il primo ciclista nella
storia del Tour de France ad aver portato la maglia gialla dal-la
prima allultima tappa. Nel
1925 torn a vincere il Tour de France con ben 54 minuti di
vantaggio sul secondo. I francesi lo acclamarono come un eroe e
grazie a questo figlio della terra di San Martino di Colle Umberto
tutta lItalia ne ebbe un riscontro eccezio-nale. Questa bella
storia ha un epilogo triste e misterioso: Ottavio Bottecchia mor a
soli 33 anni il 15 giugno 1927 allospedale di Gemona del
(segue a pag. 15)
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PAG INA 15www.prealpisport.com
Bob a due azzurro targato BLPotrebbe essere tutto bellunese il
bob a due dellItalia ai prossimi impegni interna-zionali. Infatti
pare che Simone Bertazzo e Simone Fontana, di S.Stefano di Cadore,
siano i favoriti per far parte della nazio-nale di bob. Bertazzo,
lanno scorso, si piazzato terzo nella classifica generale di Coppa
del Mondo. Tra i nomi di punta del bob azzurro troviamo anche il
cortinese Michele Menardi e laltoatesino Achim Obkircher, oltre a
Federico Comel.
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ECIALE
Pallavolo. Serie A1. La Sisley Belluno, emigrata da Treviso
nella provincia delle Dolomiti sta cercando di assestarsi
nellim-pegnativo massimo campionato italiano. Spesso cede nel
finale al tie break, bello il 3-0 al Padova. Serie A1 femminile. La
Spes Volley Conegliano sta cercando di riacquisire lamalgama
necessario per poter affrontare con rinnovato successo
lestremamente im-pegnativo campionato di A1. Serie B2. In questo
girone figura la compagine pordeno-nese del Prata che occupa
attualmente la me-dio bassa classifica. Serie B2 femminile. Qui
troviamo sia la Spes di Belluno che il Chions, entrambe attorno
alla met classifica. Parten-za un po sofferta per il Meduna di
Livenza.Basket. Divisione nazionale serie C. Sem-pre ottimo il
Rucker SanVe che, assieme allOderzo, tenta di arginare le
principali forze del campionato che paiono essere lo Jadran
Trieste, il Pordenone, il Marghera e i triestini della Servolana.
Partenza un po diesel per il Conegliano.Serie C2. LOrmelle ha tutte
le migliori intenzioni per tentare di dominare questo
campionato. Lo start stato ottimo.Serie D gir. Verde. Davvero
eccellente lav-vio del Priula Basket di Ponte della Priula, partito
con una serie di vittorie consecutive in un campionato che prevede
lunghe trasferte.Serie D gir. Blu. Qui troviamo la Feltrese,
attualmente in media graduatoria.Basket Femminile Conegliano.
Nellim-pegnativo campionato di serie B le ragazze del Conegli