PRIMO GIORNO DI SCUOLA: LUNEDI’ 12 SETTEMBRE 2016
1) Accoglienza in corridoio e poi bambini, genitori e insegnanti
vanno in classe alle ore 9,00
2) I genitori scrivono un augurio per i figli su una busta e insieme
la decorano; la attaccano poi al filo in classe.
3) Viene consegnato ad ogni bambino lo scrigno disegnato col
proprio nome; ognuno col proprio genitore inizia a colorarlo.
4) Se i bambini sono tranquilli i genitori se ne vanno a casa; se
fanno fatica a distaccarsi dal genitore può rimanere anche
qualche minuto
5) Le insegnanti spiegano ai bambini dove sono i bagni, dove si
svolge l’intervallo e alcune principali regole per l’intervallo.
6) Intervallo ( fino alle 11,00 circa)
7) In palestra si fa il gioco della palla dicendo il proprio nome
( gioco di Sonia)
8) I bambini , copiando dalla lavagna scrivono su un foglio: IO
SONO A SCUOLA e poi si disegnano e colorano come
vogliono.
OBIETTIVI:
- Instaurare un primo legame con la nuova scuola
- Conoscere e socializzare con le nuove insegnanti e i nuovi
compagni
- Prendere coscienza del luogo in cui ci si trova
SECONDO GIORNO DI SCUOLA : MARTEDI’13 SETTEMBRE
2016
Dalle ore 8,45 alle 12,30 passeggiata a Rosciano con la classe 3°
TERZO GIORNO DI SCUOLA: MERCOLEDI’ 14 SETTEMBRE
2016
1) Le insegnanti sistemano tutti i quaderni e il materiale
scolastico portato dai bambini
2) Viene letta la 1° puntata di “LE AVVENTURE DEL PIRATA
GAMBADILEGNO”
3) Conversazione esplicativa
4) Rilettura lenta con la somministrazione della scheda sul
riconoscimento dei colori
5) Intervallo
6) Continuazione del lavoro della scheda del pirata da colorare
7) Ritirare i quaderni e tenerli a scuola
OBIETTIVI:
- Conoscere e riconoscere i propri compagni e le insegnanti
- Prestare attenzione alla lettura di una storia
- Comprendere il contenuto del racconto e rispondere a
semplici domande
- Utilizzare correttamente i colori secondo le indicazioni
IL PIRATA GAMBADILEGNO
Quella che racconteremo in questi giorni è la curiosa storia di un
leggendario personaggio: il famosissimo pirata Gambadilegno. Non
ne avete mai sentito parlare? Impossibile! Ma forse siete troppo
giovani per aver sentito raccontare le sue avventure. E allora
attenti: comincia il racconto………..
1° PUNTATA:
Da giovane Gambadilegno era uno dei pirati più coraggiosi del
mondo. Aveva solcato i mari più profondi , infestati da squali feroci
ed affamati, aveva trovato meravigliosi tesori nelle isole sperdute e
lontane… Insomma era stato un pirata davvero in gamba. Ma
ormai Gambadilegno era in pensione. Gambadilegno aveva un
occhio solo, l’altro era coperto da una benda nera che copriva una
brutta ferita. La sua gamba destra era per metà di legno marrone
e al posto della mano sinistra aveva un uncino grigio. Tutte
queste ferite erano state le conseguenze delle sue scorribande su
tutti i mari. Aveva lunghi baffi neri , come la barba e i capelli.
Portava sempre uno strano cappello verde da pirata in testa.
Indossava una lunga giacca rossa con i bordi arancio, sopra un
paio di pantaloni blu tenuti fermi in vita da una fascia gialla.
L’unico stivale era di cuoio viola. Gambadilegno era sempre
accompagnato da un fedele amico , un pappagallo dalle piume
color verde brillante che stava appollaiato sopra la sua spalla. Il
pappagallo si chiamava Stonato, perché ogni volta che apriva il
becco ne usciva una voce stridula e gracchiante, davvero stonata!
Ormai vecchio, Gambadilegno non se la sentiva più di fare il
pirata: aveva perso il coraggio di un tempo e molti lo
prendevano in giro per questo motivo….
QUATTRO PIRATI
QUATTRO PIRATI NEL MAR DEI SARGASSI
SOPRA UNA TAVOLA FATTA DI ASSI
VANNO REMANDO, DICOLONO LORO
ALLA RICERCA DI UN GRANDE TESORO
PERò
UNO è ALTO, UNO è BASSO E UNO è ZOPPO
ED IL QUARTO HA UNA BENDA SULL’OCCHIO
VANNO REMANDO, DICONO LORO
ALLA RICERCA DI UN GRANDE TESORO
QUATTRO PIRATI NEL MAR DEI SARGASSI
SOPRA UNA TAVOLA FATTA DI ASSI
VANNO REMANDO, DICOLONO LORO
ALLA RICERCA DI UN GRANDE TESORO!
GESTI PER IL MIMO
QUATTRO=INDICARE CON LA MANO
PIRATI=COPRIRSI UN OCCHIO CON LA MANO
MER MAR DEI SARGASSI= MUOVERE LE DITA ORIZZONTALMENTE INDICANDO LE ONDE DEL MARE
SOPRA UNA TAVOLA FATTA DI ASSI= MUOVERE LE MANI ORIZZONTALMENTE INDICANDO UN PIANO
VANNO REMANDO DICON LORO= MIMARE L’AZIONE DI REMARE
ALLA RICERCA DI UN GRANDE TESORO= PORTARE LA MANO ALLA BOCCA IN SEGNO DI STUPORE O MERAVIGLIA
PERò= ALZARE IL DITO INDICE
UNO è ALTO= SEGNARE CON LA MANO L’ALTEZZA
UNO è BASSO= SEGNARE CON LA MNO L’ALTEZZA
UNO è ZOPPO= MIMARE
ED IL QUARTO= INDICARE 4 CON LA MANO
HA UNA BENDA SULL’OCCHIO= COPRIRSI L’OCCHIO CON LA MANO
QUARTO GIORNO DI SCUOLA: GIOVEDI’ 15 SETTEMBRE 2016
1) Accoglienza degli alunni con la canzoncina “ i quattro pirati”
2) Consegna dei loro quaderni
3) Far scrivere sul loro quaderno, copiando dalla lavagna “LE
AVVENTURE DEL PIRATA GAMBADILEGNO” e poi ritagliano e
incollano la scheda del pirata colorata
4) Lettura della 2° puntata della storia: IL VASCELLO DEI
PIRATI
5) Conversazione collettiva
6) Consegna della scheda con il vascello: colorare, ritagliare
componendo la figura in sei parti, ricomporla e incollarla su
un foglio bianco
7) Intervallo
8) Scrivere la frase: IL VASCELLO DEI PIRATI e incollare la
scheda sul quaderno
OBIETTIVI:
- Prestare attenzione alla lettura di una storia
- Comprendere il contenuto di un racconto e rispondere
oralmente a domande esplicative
- Saper colorare con precisione e ordine un disegno dato
- Saper ritagliare con precisione
- Saper ricomporre una figura
- Saper copiare correttamente una frase dalla lavagna
2° PUNTATA:
Una notte, durante uno dei suoi viaggi, Gambadilegno si fermò in
una locanda. Mentre cenava, sentì dei marinai che parlavano di un
ricco tesoro che il pirata Frittomisto, che stava dormendo proprio
in quell’alloggio, aveva intenzione di recuperare. Mentre li sentiva
parlare del tesoro e dei loro viaggi in mare, Gambadilegno ricordò
con molta nostalgia tutte le sue avventure e si risvegliò in lui
l’antica passione. Pensò allora di offrire a Frittomisto la sue
collaborazione : sapeva bene, infatti, che Frittomisto, a differenza
di altri pirati, era buono e avrebbe accettato la sua proposta. Le
cose andarono proprio così: a Frittomisto piacque l’idea e
Gambadilegno fu ben felice di aiutarlo per dimostrare di essere
ancora coraggioso nell’affrontare quel viaggio. Il mitico “ dragone
nero” , il veliero di Frittomisto, era pronto per partire: la cambusa
era carica di acqua potabile e di ogni scorta di viveri. Il giorno
seguente, all’alba, Gambadilegno, Frittomisto e i suoi coraggiosi
marinai salparono dal porto verso l’isola del tesoro. “ Levate
l’ancora e sciogliete gli ormeggi!” ordinò il capitano ai suoi uomini.
Le vele si gonfiarono e l’acqua risalì sotto la chiglia del veliero. Il
vascello scivolò via sempre più lontano , finchè la terraferma fu
talmente lontana da non vedersi più ………
QUINTO GIORNO DI SCUOLA: VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2016
1) Accoglienza degli alunni con la canzoncina “ i quattro pirati”
2) Consegna dei loro quaderni
3) Ricordare insieme, attraverso domande guida la puntata letta
il giorno precedente
4) Far scrivere sul quaderno : I QUATTRO PIRATI: DAL PIU’ ALTO
AL PIU’ BASSO
5) Scheda : ritagliare e riordinare dal più alto al più basso quattro
figure dei pirati, incollarli sul quaderno e farli colorare
6) Intervallo
7) Lettura della 3° puntata della storia : L’ISOLA SELVAGGIA
8) Disegno libero dell’isola selvaggia sul quaderno
OBIETTIVI:
- Prestare attenzione alla lettura di una storia
- Comprendere il contenuto di un racconto e rispondere
oralmente a domande esplicative
- Saper riordinare in ordine di grandezza dal più alto al più
basso
- Sapersi esprimere attraverso il disegno
3° PUNTATA:
Dopo mesi e mesi di navigazione, il Dragone Nero si avvicinò
pericolosamente all’Isola Selvaggia. Come dice il nome stesso,
era un luogo selvaggio e ostile, dove vivevano solo bestie selvatiche
e nessun essere umano. Era un’isola pericolosa e tutti i pirati lo
sapevano bene. Il pericolo era dato dal sortilegio delle sette note
capricciose: passando vicino all’isola, infatti, si udiva sempre una
voce cantilenante che diceva così:
Frittomisto e i suoi marinai si sentivano strani: le loro palpebre si
chiudevano irresistibilmente: erano stati colpiti dal terribile
sortilegio e tutti caddero in un sonno molto, molto profondo….
Improvvisamente Stonato cominciò a gracchiare con tutto il suo
fiato che aveva in corpo proprio nelle orecchie del suo amico
Gambadilegno:
“ Gambadilegno, il terrore dei sette mari!”
“ All’arrembaggio miei prodi!”
“ Terra in vista!!!”
“ Burrasca! Burrasca! ammainate le vele e mollate gli ormeggi : si
parteeeeeeeeeeee!”
E continuava a fare un chiasso terribile, urlando frasi senza
senso…… ma, cosa stava combinando? Guardandosi attorno,
DO dormi dormi, o bel pirata
RE rema rema in un mar di fata
MI mira mira il tuo bottino
FA fatti fatti un pisolino.
SOL solo solo il tuo vascello
LA lascia lascia il ogni fardello.
SI sibila sibila la tramontana
DO dormi dormi una settimana.
Gambadilegno si accorse di essere l’unico sulla nave a non essersi
addormentato! Ma certo! Stonato lo aveva salvato! Aveva strillato
talmente forte nei suoi timpani da avergli impedito di sentire le
parole del tremendo sortilegio. Ovviamente Gambadilegno era
molto grato al suo amico di averlo salvato, ma era anche tanto
triste: si sentiva solo e non sapeva proprio cosa fare per aiutare gli
altri pirati addormentati……. Anche Stonato avrebbe voluto dargli
una mano, ma …….cosa si poteva fare?
LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2016 ( INIZIO TEMPO PIENO)
1) Accoglienza degli alunni con la canzoncina “ i quattro pirati”
2)Erika: Lettura della 4° puntata di Gambadilegno: gli scogli
rocciosi e puntiti
3) Cercare insieme delle parole che facciano rima con “frittata”
4)Intervallo
5) Un gruppo i palestra con Romina e Simonetta ,poi si prosegue
il lavoro della 4° puntata
6) Ad ogni parola trovata, ripetere la filastrocca e verificare se va
bene, fino alla soluzione
7)Schede per la percezione visiva:
- Cerchia l’immagine che si trova nella stessa posizione
- Completa l’immagine data
Terminare il lavoro anche nel pomeriggio
OBIETTIVI:
- Saper eseguire semplici attività psicomotorie per
verificare la coordinazione oculo - manuale e segmentaria
- prestare attenzione alla lettura dell’insegnante
- Comprendere il significato di ciò che si è ascoltato
rispondendo a domande orali
- Trovare possibili soluzioni logiche ad un problema
- Verificare la percezione visiva
4° PUNTATA:
Il Dragone Nero intanto continuava a solcare il mare, anche se
Gambadilegno non aveva nessuna intenzione di raggiungere
l’isola del tesoro senza aver prima liberato i suoi amici dal
terribile sortilegio. “ Zanzibar! Ma certo! Lui saprà certamente
togliermi da questo guaio!” esclamò Gambadilegno dopo aver
pensato per ore e ore , nel silenzio più assoluto, ad una possibile
soluzione. Zanzibar era conosciuto da tutti come il pirata più
saggio, colui che aveva una soluzione per ogni problema. Fu da lui
che si diresse Gambadilegno: indirizzò la sua prua del vascello
verso gli Scogli Rocciosi, sull’isola su cui il saggio pirata si era
ritirato da alcuni anni. Dopo qualche giorno di navigazione
Gambadilegno raggiunse gli Scogli Rocciosi e Zanzibar fu felice di
rivedere il suo amico conosciuto da tutti per la sua generosità e
lealtà. Ascoltò il problema di Gambadilegno e fu ben felice di
aiutarlo. Come era solito fare, gli consegnò una pergamena, un
rotolo di carta ingiallita dal tempo, su cui era riportata una specie di
ricetta, quasi una filastrocca:
SE LIBERARTI VORRAI
DA TUTTI I TUOI GUAI
MESCOLA INSIEME
DUE ALI DI GABBIANO
E UN BATTITO DI MANO
UN GROSSO MERLUZZO
E DUE UOVA DI STRUZZO.
UNA BIANCA BALENA
E UN BRIVIDO PER LA SCHIENA
E PER COMPLETARE LA FRITTATA
CI VUOLE UN PELO DI…………..
“ Mi manca un ingrediente ! “ esclamò sconsolato Gambadilegno
rileggendo la ricetta, che era incompleta …. Sarebbe stato troppo
facile avere la “pappa pronta” e la soluzione servita su un piatto
d’argento! Gambadilegno salutò Zanzibar, tornò sul suo veliero e si
diresse nuovamente verso l’isola del tesoro. Intanto pensava e
ripensava alla soluzione dell’indovinello……come fare? E così
ripetendo fra sé e sé per centinaia di volte la ricetta …………….trovò
la soluzione…….. “ del tuo amico pirata!” esclamò felice
Gambadilegno, strappando un pelo dalla barbetta di Frittomisto.
Appena Gambadilegno ebbe pronunciato quelle parole magiche, i
marinai ad uno ad uno si svegliarono dal loro lungo sonno.
“ Evviva! Evviva! Cominciò a gracchiare Stonato. “ Evviva” esultò
Gambadilegno . Ma non c’era tempo da perdere: bisognava al più
presto riprendere la rotta giusta per l’isola del tesoro. Così ognuno
tornò al suo posto e …………..via ! Il tesoro li stava aspettando!
MARTEDI’ 20 SETTEMBRE 2016
1) Accoglienza dei bambini con una canzoncina o filastrocca
2) Romina legge la 5° puntata di Gambadilegno: l’isola stella e il
tesoro
3) Intervallo
4) Sonia: esecuzione delle schede sui percorsi:
- La mappa dell’isola stella
- Tracciare la strada giusta
OBIETTIVI:
- Prestare attenzione alla lettura dell’insegnante
- Comprendere il contenuto di ciò che si è ascoltato
rispondendo a domande orali
- Saper eseguire semplici percorsi disegnati
5° PUNTATA:
“ Terra in vistaaaaa!”urlò a squarciagola la vedetta avvistando da
lontano l’Isola Stella dove si trovava il tesoro. I marinai, allora,
calarono delle scialuppe per sbarcare sull’isola. Lì, seguendo la
mappa, iniziarono le ricerche di una roccia con la punta acuminata,
indicata dalla mappa. Il cammino non era facile: bisognava aprirsi il
passaggio con le sciabole e fare attenzione ai serpenti, piante
carnivore e ragni giganti. L’attraversarono con una zattera e
davanti a loro si parò un albero maestoso, dietro il quale si
nascondeva l’entrata di una grotta. Vi entrarono e avanzarono
perché sapevano che nell’interno, sotto un grande sasso, era
nascosto un tesoro. Trovato il punto indicato dalla mappa
scavarono con il piccone e…… finalmente apparve il forziere!
L’aprirono: era pieno di monete d’oro e c’era anche una strana
pergamena. Magicamente Gambadilegno ebbe l’impressione che
quel foglio fosse proprio per lui: lo srotolò e lo lesse: il coraggio tu
lo sai è di tutti i marinai, ma un grande tu ti sei rivelato
perché tanta amicizia tu hai dimostrato, del tesoro te ne sei
infischiato finchè i tuoi amici hai liberato. Un vecchio detto –
ti ricordi?- dice così: “ CHI TROVA UN AMICO TROVA UN
TESORO” . Di amici tu ne hai davvero tanti, dei tesori sono
tutti quanti, farne a meno non potrai per tutti i giorni che
vivrai. Gambadilegno era felicissimo: aveva dimostrato a se stesso
e ai suoi compagni che era ancora un pirata coraggioso e un bravo
“ lupo di mare” . Ma soprattutto avevano capito tutti che il vero
tesoro era la stupenda amicizia che era nata tra loro durante
quell’avventuroso viaggio!
MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2016
1) Sonia e Erika: accoglienza dei bambini con una canzoncina o
filastrocca
2) Lavoro del puzzle da ricomporre, incollare sul quaderno, si
colora: ogni bambino ha una busta nella quale trova i pezzi del
puzzle
3) Consegnare la scheda della busta: ritagliarla, piegarla in modo da ottenere una busta e all’interno copiare la frase “ chi trova
un amico, trova un tesoro”.
4) Intervallo
5) Romina e compresenza Sonia: ogni bambino scrive sul quaderno “ IL NOSTRO TESORO: SIAMO TUTTI AMICI” e
disegnano e colorano il significato della storia letta
Terminare il lavoro anche nel pomeriggio
OBIETTIVI:
- Saper ricomporre un disegno( un puzzle) in modo corretto
- Comprendere il significato della storia letta e
rappresentarlo attraverso un disegno
GIOVEDI’ 22 SETTEMBRE 2016
1) Accoglienza dei bambini
2) Romina consegna ai bambini l’orario settimanale e insieme lo
leggono, lo colorano e lo incollano sul diario
3) Intervallo
4) Romina e Sonia :esecuzione di 5 cartelloni ( circa 5 bambini
per cartellone):
- 1°: il vascello dei pirati ( dragone nero) con
Gambadilegno, Frittomisto e i marinai
- 2° l’isola selvaggia con le sette note capricciose e le
bestie selvatiche
- 3° gli scogli rocciosi con Zanzibar
- 4° l’isola stella con i serpenti, le piante carnivore e i ragni
giganti
- 5° grotta con il forziere
OBIETTIVI:
- Saper ricostruire a voce e sui cartelloni, con semplici
disegni la storia letta la settimana precedente
- Collaborare con i compagni all’elaborazione di un
cartellone