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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA STATALE “SANDRO PERTINI” Piano Offerta
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Pof IISS Genzano 2001-02.doc  · Web viewE’ famoso, infatti, oltre ai vini DOC dei Colli Lanuvini, ... Conoscenze dell'apparato locomotore e della cinesiologia inerenti alla ...

Dec 11, 2018

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “SANDRO PERTINI”

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA STATALE

“SANDRO PERTINI”

Anno scolastico 2001/2002

Piano Offerta

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Istituto d’Istruzione Superiore Statale “S. Pertini” - Genzano

GENZANO DI ROMA - VIA NAPOLI s.n.c.Codice: RMIS05300L

Distretto 42°

CON SEZIONI ASSOCIATE: RMRI053018 - GENZANO DI ROMA, RMTD05301V - GENZANO DI ROMA, RMTF053015 – ARICCIA

Indirizzi:

Tecnico CommercialeProfessionale per l’Industria e l’Artigianato (Meccanico e Termico)

Tecnico Industriale

Istituto Tecnico Commerciale (ex Pertini)via Napoli s.n.c. - 00045 Genzano di Roma

Telefono: 069390565 – Fax: 069363827e-mail: [email protected]

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (ex Cavazza)Piazza Frasconi, 1 - 00045 Genzano di Roma

Telefono: 069396437 – Fax: 069364128Succursale: via Cavaceppi, Genzano - Telefono 069399241

e-mail: [email protected]

Istituto Tecnico Industriale (ex Copernico)via Vallericcia - 00040 Ariccia

Telefono: 069333180e.mail: [email protected]

www.iissgenzano.it

Presidenza e Segreteria: Sede Centrale, via Napoli s.n.c., Genzano di Roma.

Conto corrente postale dell’Istituto:n° 30752026 intestato I.I.S.S.”Sandro Pertini”, via Napoli s.n.c. – Genzano di Roma

INDICE

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Istituto d’Istruzione Superiore Statale “S. Pertini” - Genzano

PARTE PRIMAL’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “S. Pertini” di Genzano ………… Pag. 9

a) Contesto socio-economico ... pag. 9b) Offerte formative ... pag. 11c) IDEI ... pag.11d) Aree dell’offerta formativa ... pag. 12

PARTE SECONDATecnico Commerciale ……………………………………………………… Pag. 13

a) L’Istituto ... pag. 13b) Caratteri e finalità educative ... pag. 13c) Profilo professionale ... pag. 13d) Quadro orario settimanale indirizzo Igea ... pag. 14e) Obiettivi cognitivi ... pag. 14f) Risorse umane e materiali ... pag.20g) La programmazione curricolare ... pag.21

Professionale per l’Industria e per l’Artigianato …………………………… Pag. 23a) L’Istituto ... pag. 23b) L’istruzione professionale ... pag. 23c) Analisi dell’utenza ... pag. 24d) Indirizzo meccanico: profilo professionale ... pag. 24e) Quadro orario indirizzo meccanico ... pag. 25f) Indirizzo termico: profilo professionale ... pag. 25g) Quadro orario indirizzo termico ... pag. 26h) Finalità educative e formative ... pag. 26i) Obiettivi non cognitivi e obiettivi culturali e professionali ... pag. 27j) Metodologie ... pag. 32k) Risorse umane e materiali ... pag. 33

Tecnico Industriale …………………………………………………………… Pag. 35a) L’Istituto ... pag. 35b) Biennio propedeutico ... pag. 35c) Obiettivi generali alla fine del biennio ... pag. 35d) Perito industriale per l’elettronica: profilo professionale ... pag. 36e) Quadro orario ... pag. 36

f) Perito industriale per l’informatica: profilo professionale ... pag. 37g) Quadro orario ... pag. 37

PARTE TERZA

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Progetti, attività, iniziative ………………………………………………… Pag. 391. Accoglienza ... pag. 402. Biblioteca multimediale ... pag. 413. Centro Informazione e Consulenza (CIC) ... pag. 424. Continuità educativa in rete ... pag. 445. Ig students ... pag. 446. Infiorata ... pag. 457. Informatica e territorio: corsi CAD ... pag. 468. Iniziative per la continuità, per l’orientamento e riorientamento ... pag. 479. Innalzamento dell’obbligo scolastico ... pag. 4910. La scuola al cinema ... pag. 5011. Lavoro, cultura, immigrazione ... pag. 5112. Le chiavi segrete della musica ... pag. 5213. Lingua 2000 ... pag. 5214. Moduli di approfondimento per le classi prime ... pag. 5315. Qualità nella scuola ... pag. 5416. Sito web ... pag. 5417. Terza area (Area professionalizzante) ... pag. 5518. Viaggi e visite d’istruzione ... pag. 55

PARTE QUARTAa) Criteri generali di valutazione ……………………………………… Pag. 57b) Criteri di valutazione formativa e sommativa ... pag. 58c) Strumenti di verifica ... pag. 58d) Criteri per l’effettuazione degli scrutini finali ... pag. 61e) Valutazione del recupero dei “debiti formativi” ... pag. 61

PARTE QUINTAa) Autovalutazione d’Istituto ………………… ……………………… Pag. 63b) Valutazione dell’efficacia dei processi formativi ... pag. 63c) Monitoraggio dell’efficacia del Pof ... pag. 64

PARTE SESTAa) Organigramma dell’Istituto ................................................................. pag. 65b) Consigli di classe Tecnico commerciale ... pag. 67c) Consigli di classe Tecnico Industriale ... pag. 70d) Consigli di classe Professionale ... pag. 71

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PARTE SETTIMAa) Regolamento d’Istituto .......................................................................... pag. 73

APPENDICEa) Monitoraggio esterno del Pof … pag. 83b) Monitoraggio interno del Pof … pag. 91c) Schema presentazione progetti per l’as 2001/2002 … pag. 95d) Scheda docenti valutazione progetti / attività Pof 2001/2002 … pag. 96e) Scheda alunni valutazione progetti / attività Pof 2001/2002 … pag. 97f) Scheda generale valutazione Pof … pag. 98

L’Istituto d’Istruzione Superiore Statale

“Sandro Pertini” di Genzano

L’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Sandro Pertini”di Genzano di Roma nasce, nell’anno scolastico 2000/2001 per il progetto di ridimensionamento delle risorse della pubblica istruzione, con l’aggregazione di tre istituti già operanti con indirizzi diversi nel territorio da molti anni: l’ITC Pertini di Genzano, l’IPSIA di Genzano e l’ITIS di Ariccia.

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Istituto d’Istruzione Superiore Statale “S. Pertini” - Genzano

Il Collegio dei Docenti dell’I.I.S.S. ha così approntato un Piano dell’offerta formativa che, tenendo conto delle differenti realtà dell’utenza, considera l’evoluzione continua e veloce della società contemporanea, le aspettative dei giovani e le esigenze del sistema economico e produttivo europeo.

Viviamo ormai in piena globalizzazione della cultura, in scenari altamente tecnicizzati, informatizzati e telematizzati dove è impossibile sminuire od ignorare le modificazioni di pensiero e di comportamento della società intera e soprattutto, perché insieme alle famiglie ne siamo ampiamente responsabili, delle generazioni in età scolare.

Per ciò il Collegio dei Docenti, prendendo atto di quello che di nuovo emerge nei contesti territoriali e culturali di propria pertinenza, si pone come obiettivo fondamentale, nel divenire dell’autonomia, l'attuazione del processo di rinnovamento delle tecniche e degli strumenti della trasmissione del sapere, cercando nel contempo di porre le problematiche sociali e giovanili degli studenti al centro dell'attenzione dell'intero sistema educativo offerto nell'ottica del collegamento stretto e sempre da aggiornare con il mondo del lavoro, con le strutture e le tecnologie delle aziende.

Il Piano dell'offerta formativa proposto, rispondendo ai dettati delle recentissime disposizioni sul riordino dell'istruzione pubblica, individua nel concetto di autonomia, limitatamente alle risorse finanziarie a disposizione, la possibilità di disegnare progetti e metodologie educative e didattiche dimensionati sui livelli socio-culturali dell'utenza e sulle esigenze specifiche degli studenti delle diverse specializzazioni presenti nell'Istituto.

Il Piano dell'offerta formativa dell’I.I.S.S. “S. Pertini” nasce su queste basi, sulla progettazione, sui piani di aggiornamento, sulle programmazioni, sull'impiego delle tecnologie attuali, sull'impegno di tutti gli operatori scolastici dell'Istituto che hanno come fine il rafforzamento delle motivazioni dei ragazzi, la creazione di patrimoni tecnici e culturali individuali e collettivi, lo sviluppo del saper progettare, pensare, analizzare, leggere il mondo circostante per rendere i giovani sempre più coscienti delle proprie scelte.

Il contesto socio-economico Il territorio dove sono ubicati gli istituti dell’IISS “S. Pertini”comprende i comuni di

Ariccia e di Genzano.Ariccia è un sito latino ricordato già al tempo di Tarquinio il Superbo divenne poi un

frequentato centro di villeggiatura in età imperiale. Appartenne nei secoli successivi ai conti Tuscolani, ai Malabranca, allo Stato della Chiesa, ai Savelli ed infine ai Chigi. Gli antichi fasti si evidenziano nella berniniana Piazza della Repubblica delimitata dal Palazzo Chigi e da S. Maria dell’Assunzione. La cittadina, con 12.000 abitanti, si estende su uno sperone di roccia proteso, a 412 metri sul livello del mare, su Valle Ariccia ed è caratterizzata da numerose testimonianze architettoniche di epoca romana e medievale.

Gentianum ha origine dopo il 1235, edificata intorno al castello di proprietà dei monaci di S. Anastasio delle Acque Salvie a 29 chilometri da Roma ed a 435 metri sul livello del mare sul pendio sud-ovest del cratere che racchiude il lago di Nemi.

Il sito urbano è stato continuamente arricchito da testimonianze di varie epoche storiche come il Palazzo baronale Sforza Cesarini, la Chiesa di S. Maria della Cima con opere del Cozza e del Maratta, la parrocchiale di S. Tommaso da Villanova, il Convento dei Cappuccini, una torre medievale e diversi monumenti.

Oggi Genzano di Roma ha una popolazione di circa 22000 abitanti ed appare come una cittadina disposta a raggiera tagliata dalla via Appia. Per le sue caratteristiche

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urbanistiche, paesaggistiche, enogastronomiche e folcloristiche è luogo di villeggiatura e meta turistica; in particolare attira l’interesse nel periodo di Carnevale per le sfilate dei carri allegorici e, nella domenica successiva al Corpus Domini, per l’Infiorata, tradizione ormai secolare. Da qualche anno a Genzano si tiene la sagra del pane e nelle due sale cinematografiche si svolge la manifestazione internazionale “Castelli animati”, rassegna di film d’animazione d’autore. Altre manifestazioni artistiche e culturali vengono organizzate nella efficiente e ben fornita Biblioteca comunale.

L’elemento trainante dell’economia del territorio dei due comuni è costituito dal commercio, incentrato per la maggior parte sui prodotti locali. Il settore alimentare, in questo senso, riveste un’importanza notevole. E’ famoso, infatti, oltre ai vini DOC dei Colli Lanuvini, il particolare pane di Genzano cotto a legna e la porchetta di Ariccia. Sono riscontrabili anche attività primarie familiari ed aziendali ed assume un certo rilievo la presenza di artigiani con piccoli e medi laboratori specializzati in vari settori. Nel territorio vi sono industrie per la trasformazione di prodotti dell’agricoltura e delle carni, soprattutto suine, ed industrie metalmeccaniche che qualificano la zona come industriale. Anche le imprese edilizie sono consistenti grazie pure ad una recente immigrazione di popolazione da Roma e da altri grandi centri che ha fatto espandere le due cittadine sparpagliando unità abitative di varie tipologie nei colli e nelle campagne circostanti.

Il tenore di vita, nella sua eterogeneità, è globalmente definibile medio alto, ed il livello culturale tende a crescere continuamente pur rimanendo, in molti casi, legato alla tradizione contadina e pur non avendo la possibilità di vivere particolari stimoli locali.

Le offerte formativeLe offerte formative prevedono progetti in parte già iniziati negli scorsi anni scolastici

ed in parte formulati per il corrente. Ogni progetto comunque ha un referente con il compito di programmarne l’attività, di svilupparla e di monitorarla; il responsabile dovrà compilare anche una relazione finale e redigere le schede previste all’interno del progetto stesso per permettere il coordinamento e per poi fornire al Collegio dei Docenti i dati necessari per la valutazione finale dell’attività.

Per la programmazione delle offerte formative è stata attentamente considerata la realtà culturale, sociale ed economica dei territori di Ariccia e di Genzano, senza tuttavia tralasciare le zone limitrofe tradizionalmente residenza degli studenti pendolari e della maggior parte delle attività economiche e produttive.

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La pianificazione dell’offerta formativa con le attività didattiche ed organizzative deliberate dalla scuola è stata elaborata nell’ottica dei principi dell’autonomia tenendo conto delle realtà economiche e sociali del territorio e dell’utenza per

accogliere in maniera adeguata gli studenti; stimolare nei ragazzi nuove motivazioni allo studio; innalzare il successo scolastico e combattere la dispersione; orientare gli studenti nelle scelte dei percorsi didattici, universitari e professionali; accrescere negli alunni la conoscenza di sé; integrare gli alunni nella società; fornire un servizio sempre più adeguato all’evoluzione delle tecnologie; sperimentare didattiche alternative; trasmettere saperi adeguati ai nuovi modelli culturali e professionali; favorire l’integrazione dei disabili nella scuola e nella società; utilizzare razionalmente le risorse dell’Istituto.

Nel Piano sono state quindi attentamente messe il più possibile in risalto le attività formative legate alle nuove tecnologie e le attività finalizzate all’innalzamento delle motivazioni allo studio senza dimenticare di dimensionare i progetti sui problemi dei ragazzi portatori di handicap iscritti nell’Istituto.

Il Piano contempla anche progetti di educazione alla salute, progetti di viaggi e di visite culturali, progetti per i rapporti con le famiglie e con le istituzioni ed altro ancora come dettagliato nei capitoli successivi.

L’Istituto promuoverà, inoltre, un’attenzione permanente per la “valorizzazione delle eccellenze”, per permettere agli allievi maggiormente motivati e meritevoli di approfondire le conoscenze, particolarmente in campo professionale, articolando le conoscenze in maniera spiccatamente trasversale.

Gli IDEI (interventi didattici educativi integrativi)

Al termine del primo e del secondo quadrimestre verranno attivati, per tutti gli indirizzi ed in tutte le sedi, i corsi integrativi di recupero e/o potenziamento per gli studenti che, dopo la valutazione dei risultati, presentassero situazioni particolari.

Aree dell’offerta formativa e funzioni obiettivo

Il Collegio Docenti ha individuato, per l’anno scolastico 2001/2002, le funzioni obiettivo pertinenti ai dettati della scuola dell’autonomia al fine di caratterizzare il proprio intervento didattico ed educativo adattandolo alle esigenze dell’utenza e del territorio. Pertanto sono state richieste le seguenti F.O.:

Area 1: gestione del piano dell'offerta formativaFunzioni strumentali prescelte: a) coordinamento delle attività del piano; b) coordinamento della progettazione curricolare ed extra-curricolare.

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Il coordinamento delle attività del piano prevede la formulazione, l’attuazione e la verifica in itinere dei progetti dell’anno scolastico in corso riguardanti le attività dell’Istituto nella loro complessiva attuazione e collegamento con le altre aree di intervento. Il coordinamento delle progettazioni curricolari ed extra prevedono iniziative legate ai curricoli d’Istituto ed all’ampliamento delle offerte formative.

Area 2: sostegno al lavoro dei docenti Funzioni strumentali prescelte: a) coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie; b) potenziamento e promozione biblioteca multimediale.

Il coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie ed il potenziamento della biblioteca multimediale ha come fine l’ampliamento sistematico delle competenze dei docenti e dei discenti e delle strutture tecnologiche dell’Istituto anche per avviare piani di insegnamento ed archivi informatizzati e telematizzati.

Area 3: interventi e servizi per studentiFunzione strumentale prescelta: a) coordinamento delle attività di orientamento e recupero; b) elevamento dell’obbligo scolastico ed integrazione.

Il coordinamento delle attività di orientamento e recupero ed il coordinamento e la gestione delle attività di elevamento dell’obbligo scolastico e integrazione prevedono iniziative di contatto con le scuole medie e interventi mirati ad evitare l’insuccesso scolastico e l’integrazione degli studenti con svantaggi.

Area 4: realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti e istituzioni esterni alle scuole.Funzione strumentale prescelta:a) coordinamento dei rapporti con enti pubblici; b) coordinamento dei rapporti con aziende.

Il coordinamento delle attività con la formazione professionale e stage formativi prevede un piano di intervento sulle industrie del territorio al fine di realizzare una più completa integrazione scuola lavoro e di attivare nuove iniziative formative.

(I nomi dei docenti responsabili delle F.O.sono indicati nell’Organigramma d’Istituto)

TECNICO COMMERCIALE

L’IstitutoL’Istituto si è costituito come scuola autonoma nel 1989 ed ha assunto la

denominazione “Sandro Pertini” nell’anno scolastico 1993/94. A maggio del 2000 è avvenuto il trasferimento nella nuova sede di Via Napoli.

Caratteri e finalità educative

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L’Istituto Tecnico Commerciale intende promuovere la crescita personale, culturale e professionale degli studenti. L’azione educativa riserverà particolare attenzione al contesto socio-economico e culturale in cui la nostra scuola opera; costante sarà la collaborazione con gli Enti locali e con altre agenzie e operatori che nel medesimo ambiente concorrono al soddisfacimento dei bisogni formativi.

In relazione a tale contesto, la finalità educativa generale che si propongono i docenti dell’Istituto, è quella di garantire agli studenti una formazione integrale e completa attraverso il potenziamento delle conoscenze, capacità e competenze richieste dal profilo professionale dell’esperto di economia aziendale:

- formazione del carattere e della personalità- rapporto sereno e positivo con la realtà- formazione ai valori umani e sociali- assunzione di responsabilità- cooperazione responsabile- partecipazione alla vita di gruppo- acquisizione della propria identità fisica e culturale- educazione all’impegno civile e sociale

Profilo professionaleIl diplomato IGEA (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale) è un tecnico esperto di

comunicazione aziendale. Dell'azienda conosce i princìpi dell'organizzazione e i fondamenti della sua gestione; sa gestire il sistema informativo aziendale lavorando per obiettivi. La sua formazione è flessibile: sa interpretare il cambiamento e adattarsi ai diversi e dinamici contesti lavorativi, possiede competenze linguistiche ed utilizza propriamente lo strumento informatico.

Il diplomato IGEA può proseguire gli studi universitari o inserirsi nel mondo del lavoro come imprenditore, professionista (dopo gli adempimenti per l'iscrizione ai diversi Albi professionali), lavoratore dipendente. I settori in cui può operare sono molteplici: settore bancario, assicurativo, servizi, import-export, pubblica amministrazione…

Quadro orario settimanale indirizzo IGEAMATERIE / CLASSI I II III IV VReligione – Materia alternativa 1 1 1 1 1Italiano 5 5 3 3 3Storia 2 2 2 2 2Matematica e laboratorio 5 5 4 4 3Scienza della materia e laboratorio 4 4 - - -Scienze della natura 3 3 - - -Geografia economica - - 3 2 3Lingua straniera prima 3 3 3 3 3Lingua straniera seconda 4 4 3 3 3Economia politica - - 3 2 -

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Scienza delle finanze - - - - 3Diritto ed economia 2 2 - - -Diritto - - 3 3 3Economia aziendale e laboratorio - - 7 10 9Economia aziendale 2 2 - - -Trattamento testi e dati 3 3 - - -Educazione fisica 2 2 2 2 2TOTALE ORE 36 36 34 35 35

Obiettivi cognitivi da raggiungere nell'arco del biennioItaliano Conoscenze Conoscere le varie tipologie testuali (testo descrittivo, espositivo, argomentativo,

narrativo, poetico, teatrale, cinematografico, etc.) Conoscere la grammatica della lingua italiana nelle sue componenti

Competenze Saper relazionare su contenuti diversi Saper scomporre e analizzare frasi e periodi nelle parti costitutive Saper analizzare un testo letterario Saper redigere testi, anche creativi, di crescente complessità

Capacità Saper leggere a vari livelli Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo logico e sequenziale Possedere capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze acquisite

StoriaConoscenze

Conoscere i fatti storici esaminati nelle loro interne linee di sviluppo (dalla preistoria al 1300, secondo i percorsi di studio stabiliti dal docente)

Competenze Saper ricavare dai documenti storici dati utili a formulare ipotesi interpretative Saper leggere una carta geopolitica, una tabella, un grafico Saper sintetizzare argomenti di studio

Capacità Possedere capacità linguistico-espressive tali da consentire un'esposizione chiara e

lineare dei concetti Essere in grado di stabilire relazioni di causa-effetto

Matematica e laboratorio

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Conoscenze Conoscere il calcolo aritmetico algebrico e letterale Acquisire nozioni di geometria euclidea

Competenze Saper impostare e svolgere problemi ed esercizi Saper impostare un problema e tracciare le possibili soluzioni alternative

Capacità Saper applicare con logicità e coerenza proprietà nello svolgimento di problemi

Scienza della materiaConoscenze

Conoscere principi di fisica e chimica

Competenze Sapere utilizzare adeguatamente le diverse unità di misura del sistema internazionale Saper risolvere esercizi e problemi

Capacità Possedere capacità logico-deduttive adeguate Saper usare correttamente la terminologia specifica Saper stabilire relazioni di causa-effetto

Scienze della naturaConoscenze

Conoscere argomenti relativi alla geologia e alla biologiaCompetenze

Saper leggere e rappresentare graficamente un fenomeno Saper riassumere e schematizzare dati e concetti

Capacità Essere in grado di stabilire relazioni di causa-effetto Saper esporre con linguaggio scientifico gli argomentiInglese e francese

Conoscenze Conoscenze relative a descrivere cose, persone e luoghi; a chiedere ed esporre opinioni;

a parlare di avvenimenti passati e futuri

Competenze Saper maneggiare le strutture grammaticali, gli aspetti lessicali e fonologici tali da

permettere una comunicazione efficace nelle situazioni in cui ci si viene a trovare

Capacità Essere in grado di interpretare correttamente e produrre messaggi orali e scritti Saper sviluppare strategie atte a comunicare efficacemente

Diritto ed economiaConoscenze

Conoscere le norme giuridiche e i principali concetti del diritto Conoscere i soggetti economici e le relazioni tra questi e il sistema economico

Competenze

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Saper applicare la norma astratta ai fatti concreti della vita quotidiana Saper distinguere i compiti nell'ambito dei poteri dello Stato Saper cogliere l'importanza dell'economia all'interno di un paese

Capacità Essere in grado di comprendere il linguaggio tecnico-giuridico Saper comprendere ed usare la terminologia tecnico-economica Saper collegare la disciplina con le altre

Economia aziendaleConoscenze

Conoscere relazioni, finalità e tipologie dell'azienda Conoscere il concetto di credito e il calcolo finanziario (interesse, sconto etc.) Conoscere gli strumenti di pagamento

Competenze Saper conoscere le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in

programma Saper effettuare i calcoli relativi alle operazioni finanziarie

Capacità Essere in grado di elaborare in modo logico e preciso le procedure di calcolo originate

dalle attività studiate Essere in grado di comprendere, impostare e risolvere procedure di calcolo

Trattamento testiConoscenze

Conoscere i principali comandi del sistema operativo e diversi tipi di software Conoscere la terminologia del linguaggio commerciale

Competenze Saper utilizzare i comandi studiati per gestire dischi, file e directory Saper utilizzare le potenzialità del foglio elettronico e del database

Capacità Essere in grado di utilizzare la guida a video per reperire autonomamente informazioni Possedere un metodo razionale di scrittura

Obiettivi cognitivi da raggiungere nell'arco del triennioItaliano

Conoscenze Conoscere le caratteristiche formali della lingua italiana nelle sue diverse tipologie Conoscere le linee di sviluppo dei principali generi letterari Conoscere temi, autori, testi e correnti della letteratura italiana secondo i percorsi di

lettura definiti nelle programmazioni annuali

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Competenze Saper svolgere una relazione orale con opportune argomentazioni e utilizzando un lessico

adeguato Saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato Saper analizzare e contestualizzare testi letterari

Capacità Essere in grado di comunicare in modo efficace Essere in grado di operare confronti, opportunamente motivati e supportati da adeguata

analisi, tra autori coevi o di epoche diverse Essere in grado di motivare adeguatamente i propri giudizi e le proprie scelte

Storia Conoscenze Conoscere i processi storici fondamentali che hanno caratterizzato le diverse epoche Conoscere gli elementi strutturali che sono a fondamento dell'apprendimento storico Conoscere la terminologia propria della disciplina

Competenze Saper ricostruire nelle linee essenziali la complessità del processo storico Saper individuare elementi di continuità o rottura tra gli eventi storici studiati Saper leggere ed interpretare dati, grafici, tabelle, cartine geopolitiche

Capacità Essere in grado di distinguere i molteplici aspetti di un evento e l'incidenza in esso dei

diversi soggetti storici Esser in grado di confrontare le differenti interpretazioni di un fatto o fenomeno, Essere in grado di operare raffronti e raccordi pluridisciplinari

FranceseConoscenze

Conoscere la cultura e la civiltà del paese straniero Conoscere la lingua straniera nelle sue applicazioni settoriali (aziendale, giuridico,

economico ed amministrativo)

Competenze Orientarsi efficacemente nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al

settore specifico di indirizzo

Capacità Essere in grado di impostare rapporti interpersonali sostenendo una conversazione

funzionalmente adeguata al contesto, anche su argomenti di carattere specifico all'indirizzo di studio

Inglese Conoscenze Conoscere le principali strutture sintattiche, regole grammaticali e fonemi Conoscere un lessico articolato e adatto a descrivere i principali fenomeni legati al

commercio internazionale

Competenze Saper confrontare la realtà italiana con quella dei paesi di cui studia la lingua

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Saper produrre ipotesi di soluzione riguardanti problemi di carattere commerciale

Capacità Essere in grado di orientarsi all'interno delle dinamiche che presiedono al commercio

internazionale Saper interagire con interlocutori su problemi di carattere economico finanziario,

rispettando i vari registri comunicativi

MatematicaConoscenze

Conoscere i contenuti specifici della disciplina

Competenze Saper utilizzare tecniche e procedure di calcolo Saper utilizzare gli strumenti informatici per la risoluzione di problemi Saper costruire modelli deterministici e non per la risoluzione di situazioni problematiche

Capacità Essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina

Geografia EconomicaConoscenze

Conoscere termini e concetti relativi ai contenuti affrontati Conoscere la localizzazione di regioni amministrative, stati, aree regionali, continenti

Competenze Saper costruire e interpretare grafici, carte tematiche, serie statistiche Saper utilizzare i sistemi di classificazione, misurazione e rappresentazione specifici della

disciplina

Capacità Essere in grado di utilizzare il lessico specifico Essere in grado di ordinare i contenuti secondo i rapporti di causa-effetto e secondo un

corretto ordine cronologico

Economia Aziendale Conoscenze Conoscere in modo approfondito le più moderne metodologie e strumentazioni di

rilevazione Conoscere la tipicità delle aziende di erogazione Conoscere contenuti e strumenti dell'attività bancaria, della gestione del credito, della

borsa e del mercato mobiliare

Competenze Acquisire una visione organica dell'azienda come sistema dinamico e delle relative

problematiche di gestione Acquisire piena comprensione e padronanza delle funzioni aziendali, degli organi preposti

e delle tecniche di gestione relative Acquisire padronanza degli strumenti di controllo di gestione

Capacità

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Acquisire capacità di redazione, lettura, interpretazione e revisione dei bilanci aziendali Possedere capacità di analisi e valutazione dei sistemi informativi aziendali e dei

documenti prodotti Acquisire capacità di elaborazione e di analisi di piani, programmi e strategie di impresa

Diritto, Economia, FinanzeConoscenze

Conoscere i principi generali del diritto, gli istituti fondamentali del diritto civile, commerciale, pubblico con riferimento anche agli ordinamenti comunitari

Conoscere la struttura, gli elementi e il funzionamento del sistema economico e delle imprese

Conoscere i principi regolatori della politica economica e dell'attività finanziaria dello Stato

Competenze Saper comunicare utilizzando un'appropriata terminologia giuridico-economica Saper applicare le norme giuridiche generali ed astratte a semplici casi concreti Saper redigere e produrre atti o documenti relativi alla prassi negoziale, economica,

fiscale

Capacità Essere in grado di analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico

individuandone gli elementi, le caratteristiche, i tipi e le interazioni Essere in grado di rilevare analogie e differenze nei fenomeni giuridici ed economici Essere in grado di usare, interpretare e sintetizzare i contenuti essenziali di testi normativi

o fonti d'informazione economica

Educazione fisica Conoscenze Conoscenze dell'apparato locomotore e della cinesiologia inerenti alla prevenzione e

tutela della salute Conoscere gli sport più diffusi Conoscere la terminologia specifica della materia

Competenze Saper svolgere situazioni dinamiche di movimento nelle attività ludiche Saper adattare il movimento in funzione di uno scopo Consolidare l'equilibrio posturale e dinamico e la coordinazione Sviluppare abitudini di collaborazione reciproca

Capacità Essere in grado di compiere movimenti complessi a carico naturali e sotto sforzo di

diversa ampiezza in situazione di volo Affinamento degli schemi motori di base in relazione con l'ambiente

Religione cattolica Conoscenze Conoscere i contenuti essenziali del Cristianesimo Conoscere le grandi linee del suo sviluppo storico e le espressioni più significative Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso

Competenze

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Saper leggere in maniera corretta e adeguata la bibbia e altri testi religiosi decodificando in maniera piena quanto il linguaggio religioso veicola

Capacità Maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane e le altre

religioni

Risorse umaneL’Istituto ha in organico quarantadue docenti, compreso un insegnante tecnico pratico.

A questi si aggiungono attualmente otto operatori scolastici, due assistenti tecnici.

Risorse materialiL’Istituto dispone di 16 aule, un’ampia palestra con docce e servizi igienici, laboratori

per il trattamento testi, di informatica e di scienze (in via di allestimento), una biblioteca multimediale con schermo per la proiezione di audiovisivi, un’aula magna.

La scuola ha in dotazione circa cinquanta computer: è in progetto la costituzione di una rete di collegamento interna (intranet); è già attivato l’accesso ad Internet.

Sono inoltre a disposizione per le esigenze didattiche due fotocopiatrici, un ciclostile, una lavagna luminosa, due televisori con videoregistratore, un proiettore per diapositive, due videocamere e vari registratori.

L’edificio è privo di barriere architettoniche e dispone di ampi spazi esterni. L’attuale sede dell’Istituto è di recente costruzione; ne è previsto nei prossimi anni

l’ampliamento con l’aggiunta di un secondo plesso.

La programmazione curricolare

Nella programmazione didattica si intende garantire a tutti gli allievi la possibilità di raggiungere gli obiettivi minimi di apprendimento. A tal fine si attiveranno: a) interventi mirati al conseguimento di un adeguato metodo di studiob) incentivazione della motivazione ad apprenderec) pause didattiche per il recupero delle carenze accertated) percorsi individualizzati per fasce di livelloe) lavori di gruppo

Si intendono inoltre promuovere varie iniziative volte alla valorizzazione delle attitudini individuali:

a) approfondimenti di contenuti di particolare interesseb) ricerche e relazioni su argomenti varic) moduli individualizzatid) partecipazione a stagee) attività che comportino l’utilizzazione delle nuove tecnologie

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In linea con le indicazioni ministeriali che invitano a superare i “particolarismi” nella programmazione didattica, si intende avviare nel corrente anno scolastico un approccio diverso ai curricoli tradizionali. In particolare si progetteranno: percorsi didattici inter e/o pluridisciplinari, da definire in sede di Consiglio di Classe; moduli didattici comuni, che potrebbero essere svolti da più insegnanti della stessa

disciplina, ognuno nella propria classe ma con possibilità di confronto o raccordo.Ogni modulo o percorso didattico progettato da ciascun Consiglio di Classe dovrà esplicitare obiettivi, contenuti, attività, tempi di svolgimento e modalità di verifica dei risultati raggiunti.

PROFESSIONALE PER L’IDUSTRIA E L’ARTIGIANATO

L’IstitutoL'Istituto Professionale di Stato per Industria e per l’Artigianato nasce a Genzano,

negli anni Sessanta, come sede staccata del "Locatelli" di Roma. La sede del professionale fu richiesta dal Preside dell’Istituto e dal Sindaco Cesaroni

per venire incontro alle esigenze dei numerosi alunni della zona e probabilmente perché il territorio si avviava verso una progressiva industrializzazione legata ai poli di Pomezia e di Colleferro.

Nel 1986 la scuola viene accorpata, come Sede Coordinata, all’I.P.S.I.A. di Pomezia, nato sempre dal Locatelli e divenuto successivamente autonomo ed intitolato nel 1999 allo scomparso Presidente dell’Industria farmaceutica Sigma Tau Emilio Cavazza per i rapporti di collaborazione attiva e proficua dell’Istituto con l’Azienda.

L’Istituto Professionale ha attualmente la sede principale in Piazza Frasconi ed una succursale in via Cavaceppi.

Nell’Istituto Professionale sono attivi due indirizzi: Meccanico, Termico.

L’istruzione professionaleL’ordinamento dell’Istruzione Professionale prevede la possibilità di terminare gli studi

dopo aver superato l’esame di qualifica del terzo anno; in tal caso si ottiene il Diploma di qualifica con il quale si può richiedere l’iscrizione all’Ufficio di collocamento.

Se si frequentano i due anni successivi, si sostiene l’Esame di Stato e si può conseguire il relativo diploma che consente anche l’iscrizione all’università.

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Inoltre gli studenti frequentano seicento ore nella così detta Terza area, cioè un’area professionalizzante, gestita con autorizzazione regionale, in cui, oltre ad approfondire tematiche teoriche, operano in laboratori specifici e in stage previsti presso le industrie della zona per esperire un rapporto reale con il mondo del lavoro e con la pratica professionale.

L’accordo con le aziende del territorio è, infatti, un elemento essenziale per lo sviluppo delle attività dell’area professionalizzante (Terza area). Nell’ambito di queste attività sono previsti: moduli teorico-pratici dell’area tecnico-scientifica, tecnico-operativa e socio-culturale distinti per gli indirizzi di Tecnico delle industrie meccaniche e di Tecnico dei sistemi energetici e stage in aziende del settore per un totale complessivo di seicento ore ripartite negli ultimi due anni di studio.

Analisi dell’utenza L’indirizzo professionale a Genzano opera in un bacino d’utenza frammentario, soffre

d’elevato pendolarismo che pone la necessità di operare scelte funzionali adeguate; per tali motivi il Collegio dei docenti ed il Consiglio d’Istituto sono sempre stati costretti a chiedere la riduzione dell’unità didattica a cinquanta minuti ed hanno incontrato gravi difficoltà a predisporre attività pomeridiane.

Non ricevendo stimoli culturali adeguati né dall’ambiente familiare né dal contesto socio-territoriale la scuola costituisce spesso, per gli allievi che scelgono questo indirizzo, l’unico momento di crescita umana e culturale.

L’ambiente di provenienza è di famiglie spesso monoreddito appartenenti ad un ceto medio-basso (artigiani, operai, piccoli commercianti, impiegati, contadini).

Alla luce di queste realtà familiari e territoriali risulta estremamente importante tenere conto d’alcuni elementi quali: la dispersione scolastica, lo svantaggio culturale, la scarsa partecipazione della componente genitori della vita e dei problemi dell’Istituto, delle problematiche giovanili, dei rapporti con le industrie e del mondo del lavoro.

La diffusa erronea opinione che l’istituto professionale rappresenti l’unico sbocco per giovani poco motivati e privi di modelli culturali, spesso fa sì che l’utenza sia rappresentata da allievi poco scolarizzati.

Presa coscienza di tale situazione, con l’autonomia scolastica, nel professionale sono state attivate procedure e strategie atte a migliorare le offerte formative per una progettazione didattica diversificata in rapporto alle esigenze del territorio e dell’utenza.

Indirizzo Meccanico: profilo professionale

Il Tecnico delle industrie meccaniche può lavorare nelle aziende, negli uffici tecnici, nei laboratori di ricerca, nelle officine specializzate, nei settori di impiantistica civile e industriale, negli studi di progettazione meccanica (AutoCAD); esegue controlli, manutenzioni, preparazioni e predisposizioni degli strumenti di lavoro, sa leggere ed interpretare un disegno tecnico, conosce l’elettronica, l’informatica. Titoli rilasciati:

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diploma di qualifica dopo il terzo anno di “Operatore meccanico” e diploma dopo il quinto anno di “Tecnico delle industrie meccaniche” e diploma regionale/europeo di “Tecnico delle industrie meccaniche” (Progetto terza area).

Quadro orario settimanale Indirizzo MeccanicoMATERIE / CLASSI I II III IV V

Area comuneItaliano 5 5 3 4 4Storia 2 2 2 2 2Matematica ed informatica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Lingua straniera 3 3 2 3 3Scienza della terra e biologia 3 3Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione o materia alternativa 1 1 1 1 1

Area d’indirizzoTecnica professionale 7 7Fisica e laboratorio 3 3 3Esercitazioni pratiche 4 4 6Tecnologia meccanica e laboratorio 4 8Disegno tecnico 3Elementi di meccanica 4Sistemi di automazione 3Tecnica della produzione e laboratorio 8Macchina a fluido 4Meccanica applicata alle macchine 4Elettrotecnica ed elettronica 3 3Area di approfondimento 4 4 4

Totale ore settimanali 40 40 40 30 30

Indirizzo Termico: profilo professionale

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Il Tecnico dei sistemi energetici ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche, degli impianti tecnici di edifici civili e industriali. È in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo. Può dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo.

Titoli rilasciati:

diploma di qualifica dopo il terzo anno di “Operatore termico” e diploma dopo il quinto anno di “Tecnico dei sistemi energetici” e diploma regionale/europeo di “Tecnico dei sistemi energetici” (Progetto Terza Area).

Quadro orario settimanale Indirizzo TermicoMATERIE / CLASSI I II III IV V

Area comuneItaliano 5 5 3 4 4Storia 2 2 2 2 2Matematica ed informatica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Lingua straniera 3 3 2 3 3Scienza della terra e biologia 3 3Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione o materia alternativa 1 1 1 1 1

Area d’indirizzoTecnica professionale 7 7Fisica e laboratorio 3 3 3Esercitazioni pratiche 4 4 6Meccanica applicata alle macchine 5Macchine termiche 9Impianti termotecnici 8 8Meccanica, macchine e disegno 4 4Elettrotecnica ed elettronica 3 3Area di approfondimento 4 4 4

Totale ore settimanali 40 40 40 30 30

Finalità, obiettivi e metodologie

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Il fine del discorso educativo è la costituzione di una scuola orientativa, tesa a preparare uomini consapevoli delle proprie responsabilità e doveri, ma anche dei propri diritti, capaci di rivendicarli e tutelarli in ogni campo, sia della professionalità sia della socialità o della politica. In quest’ottica insegnare oggi significa non solo far crescere la coscienza umana civile e culturale dei discenti e trasmettere loro conoscenze di base ampie e corredate da un solido sapere professionale, ma anche fornire gli strumenti per affrontare i cambiamenti che si determinano nella società e nel mondo del lavoro.

Finalità formative Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera

razionale e coerente, nell’ambito dell’autonomia didattica e gestionale, spazi, tempi e risorse, offrendo un’adeguata risposta ai bisogni individuali di educazione e di istruzione degli studenti, anche in termini di integrazione e di compensazione, e puntando all’acquisizione di standard cognitivi elevati;

Accentuare la funzione valutativa, per un efficace controllo e regolazione dei processi formativi, mediante una maggiore frequenza e scientificità delle operazioni di verifica;

Puntare al conseguimento da parte degli studenti, di autonomia, di capacità critica e di un affidabile metodo di studio e di lavoro;

Elaborare un progetto di autovalutazione dei percorsi formativi attuati dai docenti al fine di monitorare l’attività d’insegnamento nella scuola e rendere più efficace l’azione educativa nei prossimi anni.

Obiettivi non cognitiviArea sociale

Promuovere l’educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione.AutocontrolloRispettare le regole del gruppoMantenere fede agli impegniRispettare nelle varie attività le modalità e i tempi di esecuzioneUsare con abilità gli strumenti di lavoroPartecipazioneIntervenire opportunamente nelle attivitàDare contributi nuoviAccogliere la critica altrui

Area affettiva

Promuovere la capacità di interiorizzazione del sapere, effettuare scelte consapevoli acquisendo valori organicamente organizzati1. ConsapevolezzaRecepire uno stimolo con la disponibilità a rispondere spontaneamente ad esso2. Valorizzazione

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Cogliere il valore di idee, fatti, metodi ed attivitàSottoporre a verifica idee, fatti, metodi ed attivitàAderire a idee, fatti, metodi ed attività3. Organizzazione dei valoriAstrarre valoriCollegare e coordinare valori di un sistemaRivedere opinioni, idee e comportamenti con disponibilità a correggerli

Area psico-motoria

Promuovere l’educazione alla coscienza delle capacità e all’equilibrato sviluppo delle capacità motorie

Obiettivi comportamentali

Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Obiettivi culturali e professionali

Le profonde modifiche apportate a programmi ed orari di insegnamento degli istituti professionali dal D.M. 24 aprile 1992 hanno permesso un rafforzamento dell’impianto culturale degli studenti e un ampliamento della valenza degli indirizzi di studio. La scelta di un istituto con percorso didattico corto dopo la scuola dell’obbligo è, secondo un’idea tradizionale, riservata a giovani demotivati o per fattori personali, o per condizionamenti di natura socio-economica, o per la modesta preparazione conseguita al termine della scuola media, ma i nuovi programmi pongono invece prospettive di elevazione della dignità culturale e professionale dei discenti adeguando il mondo della scuola alle nuove esigenze che emergono dalla società civile e dal mondo produttivo.

Obiettivi delle materie di insegnamento dell’area comune (triennio di qualifica)Italiano1. Acquisire la capacità di usare la lingua nella ricezione e nella produzione orali e scritte, in

modo sufficientemente articolato in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative2. Acquisire l’abitudine alla lettura per soddisfare nuove personali esigenze di cultura, per la

maturazione della capacità di riflessione e di partecipazione alla realtà sociale (abilità linguistiche)

3. Acquisire una conoscenza più sicura del funzionamento del sistema della lingua e un metodo più rigoroso nell’analisi in analogia con le esperienze che si compiono in altri campi disciplinari (riflessione sulla lingua)

4. Maturare, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato un interesse più specifico per le opere letterarie (educazione letteraria)

Storia1. Operare con le strutture del pensiero spazio-temporale, utilizzando schemi causali per

spiegare i fatti storici2. Comprendere la dimensione storica delle differenze di etnie, nazione, religione e cultura,

sviluppando l’idea di solidarietà, convivenza pacifica e rispetto reciproco

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3. Scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo attuale.

Matematica ed informatica1. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate2. Riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni3. Comprendere il senso dei formalismi introdotti4. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari

Lingua straniera1. Acquisire una competenza comunicativa accettabile che permetta di servirsi della lingua

in contesti semplici2. Educare al cambiamento, derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le

modificazioni culturali della comunità che la usa

Diritto ed economia1. Comprendere la realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed

economici dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano2. Acquisire competenza nell’uso del linguaggio specifico alla disciplina3. Educare a vivere in relazione con gli altri in una prospettiva di rispetto, tolleranza,

responsabilità e solidarietà

Scienze della terra 1. Consolidare e sviluppare la capacità di lettura del territorio nei suoi aspetti naturali ed

antropici2. Comprendere l’importanza delle risorse che l’uomo trae dalla terra anche in rapporto ai

problemi conseguenti all’utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili

Educazione fisica1. Maturare la coscienza relativa alla propria corporeità per superare le difficoltà e le

contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale2. Orientare le attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività

motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero

Religione1. Contribuire alla formazione globale della persona umana2. Individuare gli elementi di convergenza e di diversità tra la cultura cristiano-cattolica e le

altre forme di espressione (non cattoliche, non cristiane, non religiose) riguardo al rispetto della libertà di coscienza, lo sviluppo della storia, delle arti e del pensiero, della vita e delle opportunità personali.

Obiettivi delle materie di insegnamento dell’area di indirizzo (triennio di qualifica)

Tecnica professionale (per il biennio ad indirizzo meccanico)1. Acquisire l’insieme organico delle metodologie e delle conoscenze teoriche della

disciplina2. Conoscere il trattamento delle materie prime, per ottenere il materiale richiesto per la

lavorazione del pezzo3. Conoscere gli utensili ed il loro utilizzo4. Conoscere le lavorazioni fondamentali delle macchine utensili

Tecnica professionale (per il secondo anno ad indirizzo termico)1. Comprendere in modo chiaro le leggi della dinamica

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2. Comprendere i principi di funzionamento delle macchine3. Eseguire, sulla base di tabulati tecnici, schemi e semplici calcoli di singoli organi4. Conoscere le leggi fondamentali dell’idrostatica e dell’idrodinamica5. Comprendere i principi di funzionamento delle macchine idrauliche

Disegno tecnico (per il biennio ad indirizzo meccanico)1. Avviare ad un primo approccio con il linguaggio del disegno tecnico nel rispetto delle

norme e delle unificazioni internazionali

Fisica e laboratorio (per il triennio ad indirizzo meccanico e termico)1. Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica ed acquisire la capacità

di utilizzarli, conoscendo la natura peculiare dei metodi della fisica2. Acquisire un linguaggio completo e sintetico e la capacità di fornire e ricevere

informazioni3. Acquisire gli strumenti intellettuali utili anche per operare scelte successive

Esercitazioni pratiche (per il biennio ad indirizzo meccanico)1. Conoscere dal punto di vista strutturale e funzionale le macchine, gli utensili, gli attrezzi e

gli impianti2. Riconoscere le situazioni di rischio nei luoghi di lavoro e assumere atteggiamenti e

comportamenti adeguati per evitare rischi alla propria e alla altrui persona3. Saper eseguire le fondamentali operazioni sulle macchini utensili

Esercitazioni pratiche (per il secondo anno ad indirizzo termico)1. Acquisire abilità operative, utilizzando adeguati attrezzi e utensili, sulle macchine

operative e motrici e sugli impianti tecnici2. Effettuare semplici interventi di riparazione

Tecnologia meccanica e laboratorio (per il terzo anno ad indirizzo meccanico)1. Abituare all’uso corretto delle unità di misura, dei simboli, ricorrendo sempre all’ausilio di

manuali tecnici2. Programmare ed approntare una macchina a C.N.C. per eseguire particolari meccanici3. Studiare e realizzare semplici attrezzature per lo staffaggio dei pezzi

Disegno tecnico (per il terzo anno ad indirizzo meccanico)1. Utilizzare sistematicamente l’elaboratore per le tecniche C.A.D.

Elementi di meccanica (per il terzo anno ad indirizzo meccanico)1. Acquisire i principi e i concetti fondamentali inerenti alle leggi del moto, alle resistenze

passive, alla resistenza dei materiali, ai cinematismi2. Utilizzare con maggior consapevolezza le macchine e le attrezzature dei laboratori

Sistemi ed automazione (per il terzo anno ad indirizzo meccanico)1. Acquisire capacità specifiche tali da poter intervenire nel settore degli automatismi2. Acquisire una metodologia tipica della sistemistica

Esercitazioni pratiche (per il terzo anno ad indirizzo meccanico)1. Acquisire competenza nell’intervenire nell’esecuzione di un piano o di un progetto di

lavorazione2. Utilizzare le macchine utensili che prevedono l’impiego di attrezzature atte a eseguire

lavorazioni speciali

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3. Predisporre ed operare su macchine a C.N.C. per l’esecuzione di semplici organi meccanici

Discipline tecnologiche (per il terzo anno ad indirizzo termico)

Macchine termiche e laboratorio, Meccanica applicata alle macchine1. Appropriarsi dei concetti fondamentali relativi al funzionamento degli organi di moto

nelle macchine e degli impianti di produzione e distribuzione del calore2. Utilizzare consapevolmente le conoscenze tecnologiche finalizzate alle attività pratiche

previste, nell’ambito delle normative relative alla sicurezza ed al risparmio energetico

Esercitazioni pratiche (per il terzo anno ad indirizzo termico)1. Realizzare impianti tecnici ed eliminare le relative anomalie2. Conoscere le norme di sicurezza e di collaudo relative agli impianti e alle macchine3. Eseguire preventivi di spesa

Obiettivi delle materie di insegnamento dell’area comune(biennio post-qualifica)

Italiano1. Affinare le abilità già acquisite negli anni precedenti e sviluppare le capacità di

elaborazione, di presentazione e realizzazione di testi relativi a diversi ambiti disciplinari (educazione linguistica)

2. Educare alla complessità perché ogni schema interpretativo è relativo all’osservatore e non è possibile chiudere un processo storico in un univoco sistema interpretativo, essendo presente una pluralità di intrecci tra storia letteraria, artistica, politica e sociale

3. Formare il senso storico (educazione letteraria)

Storia1. Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione alla cui

origine ci sono processi di produzione nei quali lo storico vaglia, seleziona e interpreta fonti secondo particolari riferimenti ideologici

2. Consolidare l’abitudine a problematizzare3. Sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione

del presente

Lingua straniera1. Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al

proprio ambito professionale2. Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare

attenzione a quelli di carattere specifico e professionale, potenziando le abilità già acquisite nel corso del triennio precedente.

Matematica1. Approfondire ed ampliare le conoscenze già acquisite

Obiettivi delle materie di insegnamento dell’area di indirizzo (biennio post-qualifica)

Tecnologia meccanica (per il quarto anno ad indirizzo meccanico)1. Approfondire la conoscenza dei materiali ferrosi e non ferrosi2. Conoscere le modalità di esecuzione sui trattamenti termici

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3. Conoscere le macchine utensili sia a moto rotatorio che alternativo

Meccanica applicata alle macchine (per il quarto anno ad indirizzo meccanico)1. Sviluppare la conoscenza tecnico-scientifica della meccanica applicata alle macchine2. Sviluppare le capacità di scelta dei parametri necessari alla realizzazione di sistemi

meccanici

Tecnica della produzione (per il quinto anno ad indirizzo meccanico)1. Realizzare e gestire un completo ciclo di produzione, utilizzando tutte le conoscenze

acquisite

Macchine a fluido (per il quinto anno ad indirizzo meccanico)1. Apprendere le leggi fondamentali della meccanica dei fluidi con continui riferimenti

applicativi

Meccanica, Macchine e Disegno; Impianti termotecnici (per il biennio post-qualifica ad indirizzo termico)1. Sviluppare la conoscenza tecnico-scientifica delle macchine e degli impianti2. Acquisire metodi e contenuti finalizzati alla gestione delle macchine e degli impianti3. Sviluppare la conoscenza delle norme inerenti al risparmio energetico ed all’inquinamento

ambientale4. Acquisire capacità gestionali, organizzative per saper valutare la migliore utilizzazione

delle tecnologie avanzate5. Sviluppare la capacità previsionale dei costi di impianto, di manutenzione in funzione

anche delle qualità tecniche

Elettrotecnica ed elettronica (indirizzo meccanico e termico)1. Acquisire essenziali capacità interpretative dei fenomeni elettrici, con piena cognizione

delle relative grandezze elettriche2. Acquisire comprensione delle caratteristiche funzionali delle macchine elettriche e degli

impianti elettrici in relazione all’impiego nell’area di indirizzo3. Acquisire comprensione del funzionamento dei vari dispositivi elettronici in funzione delle

applicazioni nei circuiti elettronici di specifico interesse

MetodologieArea comune

Nello sviluppo dell’attività didattica, in relazione alle caratteristiche degli argomenti presi in esame, alla necessità della classe, al livello di competenza raggiunto o da potenziare si utilizzeranno metodi e strumenti didattici di diverse tipologie:

- Lezione frontale;- Lezione interattiva;- Lavori di gruppo;- Analisi di testi e problematiche in classe con relativa discussione critica;- Libri di testo; testi di approfondimento;- La biblioteca d’istituto;- Uso di audiovisivi;- Visite culturali; mostre;- Lavori realizzati direttamente dagli alunni su materiale proposto;

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- Uso di testi anche per individuazione del lessico specifico. Il metodo sarà:

- graduale: dal semplice al complesso- operativo: conoscere attraverso il fare- induttivo: dall’esempio alle regole, dal concreto all’astratto.

Nel corso di ciascun anno scolastico inoltre si trasceglieranno quegli argomenti, temi, problematiche che risultassero di rilevante interesse per le classi e su di essi, ove possibile, verrà elaborata una programmazione specifica e mirata, arricchita anche da eventuali visite guidate, cicli di lezioni di approfondimento. Saranno individuati anche dei nuclei disciplinari.

Area di indirizzo Lo svolgimento dei programmi si integra naturalmente con le attività di laboratorio,

momenti educativi e metodologici fondamentali, che abituano ad un atteggiamento progettuale sempre più preciso e rigoroso. L’attività di laboratorio potrà dunque precedere, ma anche seguire la trattazione teorica. L’uso di filmati, audiovisivi e modelli, sarà utile per mostrare situazioni non riproducibili direttamente in istituto o per approfondire argomenti precedentemente trattati.

Le strategie didattiche si avvarranno in connessione o in alternativa di:- lezione frontale- lezione interattiva- lavori di gruppo- lavori realizzati direttamente dagli alunni su materiale fornito dalla scuola o dalle

aziendeIl metodo sarà:- graduale: dal semplice al complesso- operativo: conoscere attraverso il fare- induttivo: dall’esempio alle regole

Risorse umane Attualmente l’Istituto Professionale ha 180 iscritti e 32 docenti. Il 60% dei docenti è a contratto a tempo indeterminato in servizio nella Sede

stabilmente da più di cinque anni.L’analisi dei dati statistici del numero di iscrizioni e del numero di promossi negli ultimi

cinque anni scolastici mostrano una situazione di consolidata stabilità.

Risorse materiali Laboratorio tecnologico: N° 20 computer grafici; N° 2 plotter; N° 2 stampanti; N° 1 macchina

per prova di fatica; N° 1 forno a muffola; N° 1 misuratore di durezza; N° 1 microscopio

Laboratorio TTCA: N° 2 pannelli per pneumatica; N° 1 banco oleodinamica; N° 1 PLC; N° 1 lavagna luminosa

Laboratorio di fisica: strumentazioni varie

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Laboratorio di meccanica e macchine: strumentazioni varie

Laboratorio di disegno: N° 15 computer; N° 20 banchi da disegno; N° 1 plotter; N° 1 stampante

Laboratorio di macchine utensili: N° 18 torni; N° 2 trapani a colonna; N° 2 molatrici; N° 1 segatrice; N° 2 banchi di lavoro

Laboratorio macchine speciali: N° 1 tornio a controllo numerico; N° 1 fresatrice semiautomatica; N° 1 computer per simulazione CNC; N° 3 computer; N° 1 plotter

Aula per attività multimediali: N° 3 computer; N° 1 computer con masterizzatore e DVD; N° 1 modem per collegamenti Internet e posta elettronica; N° 1 scanner; N° 1 stampante; N° 1 stampante/fotocopiatrice/scanner; N° 2 televisori; N° 1 Videoregistratore

Biblioteca: volumi di letteratura, poesia, vocabolari, manuali, testi scolastici, videocassette e compact disc.

TECNICO INDUSTRIALE

L’Istituto

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L1Istituto Tecnico Industriale di Ariccia è presente nel territorio dal 1984, dapprima come sezione staccata deIl'I.T.I.S. “Vallauri” di Velletri poi dell'I.T.I.S “Copernico” di Pomezia, in entrambi i casi svolgendo esclusivamente la funzione di biennio propedeutico. Ora, dall'anno scolastico 2000/2001, nella nuova condizione di sezione aggregata nell’I.I.S.S. di Genzano, l’indirizzo ITIS prevede l'attivazione in sede del triennio di specializzazione, in modo che gli alunni possano compiere all'interno dello stesso Istituto il ciclo completo di studi.

Biennio propedeuticoLa formulazione dei nuovi programmi per il biennio degli istituti tecnici risponde alla

necessità di proseguire nella linea di innovazione avviata per alcuni trienni, che ha portato alla revisione dei piani di studio e dei programmi di tutte le discipline, accogliendo il principio dell'allargamento della base culturale all'intero ciclo di studi ed assicurando agli insegnamenti scientifici e tecnologici una collocazione il più possibile adeguata allo sviluppo e alle effettive potenzialità delle diverse classi di età degli allievi.

La ristrutturazione dei piani di studi del biennio è stata effettuata con la separazione degli insegnamenti di Fisica e Chimica e l'introduzione delle discipline di Geografia Economica, Diritto e Tecnologia e Disegno, quest'ultima, in particolare, risponde all'esigenza di adeguare i nuovi programmi alle moderne tecnologie presenti oggi nel mondo del lavoro.

Tale modifica dei piani di studi del biennio assicura un’adeguata base propedeutica per i successivi trienni di specializzazione, ed attraverso l'adozione dei nuovi programmi, più consoni alla fascia di età degli studenti, realizza un più efficace piano di formazione culturale.

L'introduzione dell'area di progetto, accogliendo il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale, coinvolge le varie discipline mettendo in atto una concreta collaborazione tra alcune o addirittura tutte le materie.

Obiettivi generali alla fine del triennio

Il Perito industriale diplomato dovrà comunque essere dotato di una solida cultura di base che gli permetta ulteriori approfondimenti e soprattutto sviluppi la curiosità e la capacità di adattarsi con atteggiamento critico e valutativo alle evoluzioni sempre più complesse della professione; per questo dovrà acquisire capacità organizzative e sviluppare la disponibilità al lavoro sia individuale sia di gruppo.

In generale dovrà essere in grado di: 1) analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; 2) descrivere con proprietà tecnica il lavoro svolto redigendo documenti e manuali d'uso dei sistemi progettati; 3) saper redigere relazioni tecniche in lingua straniera (inglese)

In particolare, prendendo ad esempio le due specializzazioni più richieste, quella di Perito industriale per l'elettronica e l'automazione, e quella di Perito industriale in elettronica e telecomunicazioni, (ricordando che l'Istituto Industriale può comunque attivare altre

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specializzazioni ove ne rilevi la richiesta nel territorio) le irrinunciabili capacità professionali che il diplomato dovrà dimostrare di aver conseguito sono:

Perito industriale per l’elettronica: profilo professionale Il Perito industriale in elettronica deve:

1) analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati;2) partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo;3) progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici ma completi di automazione e di telecomunicazioni.

Quadro orario settimanale indirizzo: ElettronicaMATERIE / CLASSI I II III IV VItaliano 5 5 3 3 3Storia 2 2 2 2 2Lingua inglese 3 3 3 3 2Diritto ed economia 2 2Geografia 3Matematica e informatica 5 5 4 3 3Scienze della terra 3Biologia 3Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1Fisica e laboratorio 4 4Chimica e laboratorio 3 3Tecnologia e disegno 3 6Economia industriale ed elementi di diritto 2 2Meccanica e macchine 3Elettrotecnica 6 3Elettronica 4 5 4Sistemi elettronici automatici 4 4 6Telecomunicazioni 3 6T.D.P. elettronica 4 5 4Area di progettoTotale 36 36 36 36 36

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Perito industriale per l'informatica: profilo professionaleIl Perito industriale per l'elettronica e l'automazione deve:1) analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi anche complessi;2) partecipare al collaudo alla gestione ed al controllo dei sistemi elettrici;3) progettare, realizzare e collaudare tali sistemi con particolare competenza per quanto

riguarda i dispositivi di automazione;4) progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici ma completi;

Quadro orario settimanale indirizzo: InformaticaMATERIE / CLASSI I II III IV VItaliano 5 5 3 3 3Storia 2 2 2 2 2Lingua inglese 3 3 3 3 3Diritto ed economia 2 2Geografia 3Matematica e informatica 5 5 6 5 4Scienze della terra 3Biologia 3Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1Fisica e laboratorio 4 4Chimica e laboratorio 3 3Tecnologia e disegno 3 6Calcolo della probabilità, Statistica, Ric.op. 3 3 3Elettronica e telecomunicazioni 5 5 6Sistemi di elaboraz. e trasmis. inform. 5 5 6Informatica 6 6 6Area di progettoTotale 36 36 36 36 36

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PROGETTI, ATTIVITÀ, INIZIATIVE

I singoli indirizzi dell’Istituto hanno messo in atto già da diversi anni una serie di iniziative indirizzate agli studenti e volte all'ampliamento dei loro orizzonti culturali ed al potenziamento delle conoscenze, capacità e competenze per offrire agli alunni un ampio ventaglio di opportunità e di attività "aggiuntive" rispetto a quelle curricolari; si vuole così dare della scuola un'immagine diversa: un luogo di formazione, ma anche di incontro e di condivisione di esperienze.

In tale ottica molti docenti hanno presentato interessanti proposte di lavoro e validi progetti. Purtroppo, i fondi delle scuole obbligano sempre l’esclusione di molte attività interessanti; perciò tenendo conto dei finanziamenti sono stati selezionati i progetti che risultano funzionali all’indirizzo, che riscuotono o hanno riscosso negli scorsi anni rilevanti adesioni degli alunni, che contribuiscono alla diffusione dell’immagine dell’Istituto nel territorio.

La redazione, comunque, dei progetti per l’anno scolastico 2001/2002, è stata dettata dal monitoraggio delle attività del 2000/2001 effettuato nel giugno scorso con la collaborazione degli ispettori dell’IRSAE e del Provveditorato agli Studi di Roma e dai monitoraggi dei referenti dei singoli progetti.

Ciascun progetto è stato elaborato tenendo anche conto delle indicazioni fornite dagli alunni, in coerenza con gli obiettivi generali del POF, ed in molti casi in collaborazione con enti ed istituzioni locali come i comuni di Genzano, Ariccia, Albano, Lanuvio, le ASL, la Biblioteca Carlo Levi di Genzano, il Centro di Formazione Professionale di Albano.

Bisogna sottolineare che il Pof e numerosi progetti sono caratterizzati da intenti e metodologie fortemente innovativi per quanto riguarda la didattica, l’uso delle tecnologie e delle infrastrutture a disposizione.

Ai progetti scelti per il corrente anno, sono poi da aggiungere le attività sportive, le iniziative liberamente proposte e autonomamente organizzate dagli studenti, quale ad esempio la formazione di un gruppo musicale rock, le attività di commissioni incaricate di allestire e coordinare eventi specifici come l’Infiorata, i viaggi e le visite d’istruzione, il Centro Informazione e Consulenza, la Terza Area, l’Ig students, l’orientamento, le attività extra scolastiche.

Per la realizzazione di tutte le iniziative sono state create delle condizioni organizzative adeguate come l’apertura pomeridiana della scuola (funzionale alle iniziative e non viceversa) e la collaborazione, in termini di supporto tecnico od organizzativo, da parte degli operatori scolastici.

Sono stati presentati dai docenti i seguenti progetti e le seguenti attività delle commissioni e delle funzioni obiettivo: Accoglienza, Alimentazione e salute, Autonomia gruppo ricerca, Biblioteca archivio, Cic, Cinema: A) La scuola al cinema; B) Il cinema a scuola, Codocenza, Continuità educativa in rete, Coro, Corso di preparazione agli esami Preliminary English Test (P.E.T.), Educazione alla salute, Gemellaggio, Handicap: progetto integrato scuola e lavoro, IG students, Infiorata, Informatica e territorio (informatica di base, primo e secondo livello; Cad, primo e secondo livello), Innalzamento obbligo scolastico, Laboratorio danza,

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Laboratorio teatrale A) e B), Lavoro, cultura, immigrazione, Le chiavi segrete della musica, Lingue 2000, Modulare classi prime, Orientamento, Scrittura creativa, Scuola efficace, Sito web, Sportello d’ascolto per genitori, Terza area, Viaggi e visite d’istruzione, Vivere la scuola, Sito web.

Vengono di seguito descritti i progetti attivati nell’anno scolastico 2001/2002, le attività delle Funzioni obiettivo e delle commissioni.

ACCOGLIENZAReferenti: prof. Del Duca, Fortini, Greco, Romagnoli

Nella scuola dell'obbligo e dell'autonomia è essenziale il momento dell'accoglienza, quando nuovi allievi per la prima volta entrano a far parte della scuola superiore. La scelta consapevole del tipo di istituto, la presenza attiva nell'istituzione attraverso la partecipazione agli organi collegiali, la collaborazione nella gestione di momenti importanti della vita scolastica renderanno gli scolari studenti; dunque è logico che il loro ingresso in un mondo che li preparerà e li proietterà in quello degli adulti, in quello lavorativo e dei rapporti socio-economici, sia quanto mai importante.

Il momento dell'accoglienza è delicato e determinante per instaurare da parte degli alunni e delle famiglie un buon rapporto, equilibrato e maturo, con l'Istituto prescelto e con l’Istituzione scolastica nel suo complesso.

L'accoglienza degli alunni delle classi prime si articola su cinque giorni e prevede come obiettivi fondamentali:

la conoscenza da parte degli alunni della scuola, delle discipline e dei docenti; la conoscenza da parte di alunni e genitori delle regole della vita scolastica, delle

leggi sull'obbligo scolastico e formativo, dell'offerta formativa d'Istituto e delle potenzialità che la scuola offre, dei diritti e dei doveri di partecipazione;

la conoscenza, da parte dei docenti, degli alunni, dei loro stili di vita e di studio, attraverso la somministrazione di test;

l'orientamento.A guidare i nuovi alunni attraverso questo processo di conoscenza e di inserimento

saranno i coordinatori delle classi stesse e, su indicazione dei docenti, alcuni alunni delle classi quarte, che assumeranno la funzione di tutor delle classi prime, coadiuvati dai membri della commissione per l'accoglienza e l'orientamento. Coordinatori e tutor saranno figure di riferimento per gli studenti delle prime durante tutto l'anno scolastico.

Il calendario dell'accoglienza sarà così strutturato sin dal primo giorno di scuola:I Giorno

Gli alunni delle classi prime entreranno nell'istituto subito dopo le altre classi e saranno accolti dal coordinatore di classe e dai tutor delle quarte

Prima conoscenza di coordinatore, tutor e studenti di prima Visita della scuola Somministrazione test su: motivazioni della scelta; gusti ed abitudini di vita.

II Giorno Accoglienza Visita ai laboratori della succursale (per l'indirizzo IPSIA) Consegna, lettura e analisi del POF (Offerta formativa, regolamento d'istituto, diritti e

doveri degli studenti).

III Giorno

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Accoglienza dei genitori (1h): Lettura e analisi del POF (offerta formativa, regolamento d'istituto, partecipazione agli organi collegiali e alla vita d'istituto da parte dei genitori e responsabilizzazione degli studenti)

Somministrazione test su: abitudini e stili di lavoro e di studio (individuale e di gruppo, scolastico e domestico).

IV Giorno Orientamento (con l'uso di schemi, mappe e tavole): Mondo del lavoro e competenze professionali e comportamentali La ricerca del lavoro: come e perché Aspettative Lavoro come scambio

V Giorno Consegna agli studenti dei risultati dei test Analisi e discussione degli stessi

Durante le giornate di accoglienza gli studenti si incontreranno anche con gli insegnanti delle discipline curricolari per la presentazione delle materie, dei metodi di lavoro e del materiale scolastico da acquisire.

Collegamento con altri progetti: Orientamento, Innalzamento obbligo scolastico, CIC

BIBLIOTECA MULTIMEDIALE Attività Funzione obiettivo

Docente referente ITC: Prof. Marcello Ciocchetti

Indirizzi coinvolti: ITC, IPSIA e ITISDestinatari: alunni delle classi prime, seconde e terzeObiettivi: La principale finalità formativa è fare della biblioteca scolastica un luogo di apprendimento strettamente collegato all'attività didattica. In secondo luogo si vorrebbe utilizzare la nostra biblioteca scolastica anche come luogo di addestramento all'uso delle raccolte: si è infatti più volte constatata negli studenti la sostanziale ignoranza delle modalità di consultazione dei cataloghi e delle procedure di ricerca bibliografica. Terza esigenza è quella di costituire nel nostro Istituto una memoria documentaria di quanto viene realizzato nella pratica didattica quotidiana.

I relativi obiettivi possono essere così definiti: utilizzare la biblioteca d'Istituto nella sua dimensione più autentica e attuale di biblioteca

scolastica multimediale (o bibliomediateca); far conoscere agli studenti la consistenza del nostro patrimonio documentario; far acquisire accettabili capacità di orientamento nella ricerca bibliografica; proseguire la schedatura della documentazione didattica già avviata nei precedenti anni

scolastici.Descrizione progetto:

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In primo luogo si dovrà costituire un team formato da docenti delle varie materie e dei diversi Istituti annessi all'IISS, in modo da garantire un adeguato ventaglio di esperienze e di competenze disciplinari. Successivamente si tenterà di organizzare un gruppo di lavoro formato, su base ovviamente volontaria, da alunni delle classi prime, seconde e terze dei vari Istituti.

Compito dei docenti sarà: a) attuare una ricognizione del patrimonio documentario dell'Istituto in modo da impostare una più razionale politica degli acquisti; b) garantire la presenza, per almeno un'ora al giorno, di un docente che svolga funzione di "assistenza" agli studenti nelle fasi di ricerca e reperimento dei documenti; c) coordinare i gruppi di lavoro, costituiti da alunni, nelle varie attività (ricerche bibliografiche, schedatura dei documenti didattici etc.).

Compito degli studenti sarà: a) procedere ad una esplorazione delle raccolte; b) definire dei temi o argomenti a partire dei quali costruire dei percorsi bibliografici; c) continuare l'opera di schedatura e catalogazione dei cosiddetti "documenti didattici", vale a dire dei lavori realizzati dagli studenti all'interno del nostro IISS (ricerche, relazioni, progetti, lavori individuali o di gruppo, schede di lettura, recensioni, etc.); d) curare la realizzazione di un "bollettino" periodico che riferisca sulle attività del "laboratorio" (tale bollettino potrebbe essere diffuso anche in versione elettronica, o inserito nel sito della scuola). Modalità: incontri periodici in orario curricolare con gli studenti dei gruppi di lavoro, convocati a rotazione, per procedere alle attività descritte nei punti a) e b) (esplorazione delle raccolte e definizione percorsi bibliografici); tali convocazioni avverranno previo accordo con gli insegnanti in servizio nelle classi o secondo criteri stabiliti di flessibilità dell'orario. Saranno necessari altri incontri in orario pomeridiano per procedere alle attività definite ai punti c) e d) (realizzazione del bollettino e archiviazione dei documenti didattici). Strumenti: patrimonio documentario dell'Istituto (libri, riviste, cd-rom, audiovisivi); postazioni multimediali collegate in rete, con possibilità di accesso ad Internet; ciclostile.Tempi (inizio, fine, numero ore): da novembre 2001 ad aprile 2002 Costi: attualmente non definibili (dipenderà dal numero di docenti e alunni interessati al progetto)Modalità di monitoraggio: valutazione del servizio di biblioteca (analisi delle modalità di utilizzo delle raccolte e dell'andamento del prestito); valutazione attività svolte dai gruppi di lavoro (schedatura documenti didattici, bollettini); questionari anonimi rivolti a docenti e alunni sul gradimento del servizio. Strumenti e periodicità della rilevazione: statistiche e questionari (vedi punto precedente): si prevede una rilevazione intermedia e una finale.

CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA

(C.I.C.)

Attività della Commissione C.I.C.

Docenti referenti I.T.C.: Prof.sse Assunta Giacchetti, Ermelinda D'Ambrosio; IPSIA: Prof.sse

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Daniela Iacoangeli, Marisa Romagnoli. Per ottemperare alla finalità generale dello “star bene a scuola”, il C.I.C. ha da tempo attivato positivamente nella nostra scuola una serie di interventi ed iniziative:a) sportello settimanale di ascolto con la presenza di uno psicologo;b) incontri per l’educazione all’affettività ed alla sessualità;c) interventi per la prevenzione delle tossicodipendenze e dei disturbi alimentari

Le suddette iniziative si prefiggono l’obiettivo di porre l’alunno in condizione di: recuperare l’autostima; riconciliarsi con se stesso e con l’istituzione scolastica acquistare consapevolezza delle cause del proprio disagio recuperare la motivazione allo studio

PREMESSA : L’Istituto S. Pertini ha visto quest’anno il dimensionamento con l’ITC Pertini, l’IPSIA Cavazza e con l’ITIS Copernico, per cui in una situazione più varia e complessa il progetto relativo alla educazione alla salute e al CI.C. risulta più articolato comprendendo anche l’integrazione degli alunni portatori di handicap presenti nella nuova realtà scolastica in n. di 7, 5 nell’IPSIA e 2 nell’ITC. In merito a tale integrazione ci si riserva di prevedere un progetto a parte da concertare insieme ai docenti di sostegno, non appena saranno nominati. La proposta delle varie attività da attuare all’interno del progetto vedrà partecipe in persona un comitato studentesco che studierà insieme ai docenti referenti, le modalità di tempi e gli spazi di attuazione delle varie attività proposte.

PROBLEMA : secondo la normativa relativa alla istituzione dei C.I.C. [centri d’informazione e di consulenza) nelle scuole superiori, è necessario attivare, nella fascia di età che ci interessa, le strategie più idonee alla prevenzione del disagio giovanile ed esperire modalità relazionali atte a produrre un adeguamento idoneo all’ambiente scolastico.

FINALITÀ GENERALI : finalità precipua di una corretta prevenzione sarà allora lo star bene a scuola.

OBIETTIVI SPECIFICI: a) individuazione delle problematiche tipiche della adolescenza e della prima giovinezza: b) interventi mirati con l'attuazione dello "sportello di ascolto"; c) presa di coscienza di atteggiamenti e modi di agire che interferiscono negativamente nelle dinamiche relazionali; d) individuazione di situazioni - problema per la tossicodipendenza; e) individuazione di disagi per scelte scolastiche errate e prevenzione della dispersione scolastica.

ATTIVITA’: a) interventi ed incontri con alunni del biennio e genitori per conferenze sul tema della tossicodipendenza. Approfondimenti in classe; b) attuazione dello sportello di ascolto settimanalmente ed educazione all'affettività e sessualità; c) interventi in classe, secondo le necessità per dinamiche di gruppo relazionali; d) diffusione di questionari per individuare per tempo situazioni a rischio; e) modalità di interventi vari mirate alla prevenzione della dispersione scolastica.

DESTINATARI : alunni del biennio e del triennio TEMPI : varie attività interesseranno un arco di tempo bimensile (all'incirca) a seconda

della tipologia e della disponibilità degli esperti; lo sportello d’ascolto verrà attivato per l’intero anno scolastico.

RAPPORTI CON ENTI TERRITORIALI : a) rapporti con il SERT RM H2 di Genzano per lo sportello d'ascolto e per gli interventi sulla tossico dipendenza; b) rapporti con il Consultori giovani di Genzano per interventi sull'educazione all’affettività e alla sessualità; c) organizzazione, con i docenti interessati, del servizio di riorientamento; d) spazi d’ascolto presso il Consultorio e interventi di esperti per necessità varie.

RAPPORTI ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO : a) incontri con il corpo docente per individuare problematiche relative al rapporto interpersonale con gli alunni o con alunni e

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famiglia; b) definizione del GLH e incontro tra docenti di classe, docenti della scuola e docenti di sostegno; c) incontri tra docenti ed esperti vari per concertare strategie d'intervento nelle classi; d) incontri con i docenti della scuola media (per le prime classi) per seguire eventuali ragazzi-problema; attivazione di laboratori vari, inseriti nel POF, in orario extrascolastico per permettere la riconciliazione del giovani con l’istituzione scolastica.

Modalità di verifica: monitoraggio degli effettivi cambiamenti di atteggiamenti e comportamenti rilevati anche attraverso la modifica del rendimento e delle relazioni interpersonali

COLLEGAMENTO CON ALTRI PROGETTI: Orientamento,

CONTINUITÀ EDUCATIVA IN RETE

Referente: Prof.ssa Daniela Fortini

Il nostro istituto fa parte di un consorzio di scuole del territorio, il Tecnico Commerciale, Geometri e Programmatori "M. Mari" di Ciampino, l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi commerciali e Turistici "N. Garrone" di Albano Laziale, Istituto Statale d'Arte "P. Mercuri" di Marino, l'Istituto Comprensivo Statale "Lanuvio Via Sforza Cesarini 17" di Lanuvio, l'Agenzia Formativa del Comune di Albano Laziale, che hanno sottoscritto un protocollo d'intesa al fine di sollecitare, insieme con altre progettualità territoriali impegnate all'inserimento dei disabili, l'amplificazione e l'individuazione di nuove offerte formative, attraverso percorsi integrati, che permettano a ciascun soggetto in formazione di auto orientarsi per elaborare un progetto personale futuro, formativo o lavorativo.

IG STUDENTS (IMPRESA IN LABORATORIO)

Attività Funzione obiettivoReferente ITC: Prof.ssa Paola Quaresima

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Una posizione di rilievo nell'ambito della programmazione didattica di quest'anno sarà riservata al progetto IG Students. Il nostro Istituto ha, infatti, aderito al Programma nazionale di formazione - denominato appunto IG students - che ha come scopo principale quello di favorire il raccordo tra il mondo degli studi e quello del lavoro.

Il principio ispiratore che è alla base del Programma può essere così sintetizzato: "Studiare per creare lavoro, non per cercarlo". Gli studenti coinvolti nel progetto costituiranno, infatti, una vera e propria impresa in laboratorio, ideando, producendo e commercializzando un bene o un servizio; il progetto prevede anche la partecipazione a tutte le attività, come fiere e competizioni, previste dal Programma.

Il progetto si propone finalità educative e didattiche: far emergere vocazioni, sviluppare competenze, costruire le premesse culturali, ma anche professionali, perché tra i giovani si sviluppi il senso dell'autonomia personale e della responsabilità.

L'attuazione pratica del progetto comporterà lo smembramento del gruppo-classe in quanto, secondo modalità e tempi definiti, sarà necessario condurre gruppi di alunni a svolgere esperienze ed attività fuori dalla classe di appartenenza. Ovviamente questa "sottrazione" periodica di alunni dalle proprie classi dovrà svolgersi in accordo con tutti i docenti dell'Istituto, i quali dovranno adattare la programmazione annuale in termini di flessibilità didattica.

INFIORATA Referente ITC: prof.sse Giacchetti, D’Ambrosio

L’iniziativa è altamente educativa dal punto di vista didattico, culturale, sociale poiché consente agli alunni di esprimere le loro capacità manuali conoscendo la storia e le tradizioni locali e partecipando alle attività della propria città.

L’Infiorata è, per Genzano, il momento di maggiore mobilitazione della città e dei suoi cittadini in quanto la manifestazione, di antiche origini, è conosciuta a livello internazionale e costituisce un’occasione culturale importante. Si vuole ripetere, quindi, l’esperienza della partecipazione degli alunni dell’Istituto.

OBIETTIVI: a) inserimento degli alunni nella cultura e realtà locale; b) allargare gli orizzonti relazionali e le competenze oltre le discipline specifiche dell’ambito di studio; c) acquisire competenze organizzative progettuali, di analisi, di sintesi, di ricerca; d) collaborare con altre realtà istituzionali.STRATEGIE: a) raccogliere gli inviti e le indicazioni del Comune di Genzano nei vari momenti istituzionali; b) elaborare progetti per la realizzazione delle due iniziative lanciando un concorso fra le classi dell’Istituto; c) prendere contatto con le Istituzioni locali per il coinvolgimento degli esperti che siano di supporto agli alunni; d) messa in opera, nei momenti previsti, dei progetti elaborati coinvolgendo più classi e più docenti.TEMPI: dal mese di febbraio fino al mese di giugno.

Modalità di monitoraggio del progetto: analisi dei dati sulla partecipazione degli alunni all’iniziativa;

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analisi dei dati relativi alla scheda di fine anno di gradimento dell’iniziativa; analisi dei dati relativi alla relazione finale compilata dai docenti responsabili dell’iniziativa.Strumenti e periodicità di rilevazione: schede sottoposte in itinere ed al termine dell’iniziativa con questionari da sottoporre agli

alunni; relazione finale compilata dai docenti responsabili dell’iniziativa.Indicatori: conformità (risultati conseguiti/risultati attesi); efficacia (coerenza obiettivi/risultati); efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

INFORMATICA E TERRITORIO: CORSO CAD

Progetto in collaborazione con il Comune di Genzano

Docente referente IPSIA: Prof. Luciano Fiaschetti

Il progetto, in collaborazione con il Comune di Genzano, prevede due corsi, uno di I e uno di II livello, di disegno tecnico con l’ausilio del calcolatore, CAD. Il corso è destinato a diplomati in discipline tecniche o con titoli superiori, al fine di diffondere questa nuova applicazione grafica più adeguata alle attuali esigenze di vari settori.

Il numero dei partecipanti previsto è compreso fra un minimo di 14 ed un massimo di 20 corsisti.

Lo svolgimento del corso sarà effettuato presso uno dei laboratori di informatica dell’Istituto per una durata rispettivamente di 90 ore, distribuite in 26 lezioni, ciascuna della durata di 4 ore, e di 120 ore, distribuite in 35 lezioni della durata di 3.5 ore, in orario pomeridiano. Per i corsisti saranno a disposizione tutte le attrezzature tecniche in dotazione al laboratorio.

OBIETTIVI I corso: a) diffondere l’utilizzo dell’informatica nel campo grafico nell’Istituto e nel territorio; b) ampliare le conoscenze del disegno tecnico; c) sviluppare le abilità nella risoluzione di problematiche geometriche; d) acquisire le procedure di stampa e di trasferimento dei dati grafici elaborati.

OBIETTIVI II corso: a) completare conoscenze del CAD bidimensionale; b) impostazione del disegno tridimensionale e modellazione solida; c) CAD fotorealistico, ombreggiatura e rendering; d) disegni aster ed interazione con altri software.

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Il corso sarà certificato con un attestato, per il quale è necessaria una frequenza pari all’80% della durata del corso.

INIZIATIVE PER LA CONTINUITÀ, PER

L’ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO

Attività della Commissione orientamentoDocenti referenti ITC: prof.ri Quaresima, Carlone, D’Ambrosio, Del Duca, Santangeli; docenti referenti IPSIA: Meoli, Fortini, Cesaroni, Romagnoli; docenti referenti ITIS: Del Colle

Orientamento:

OBIETTIVI : far conoscere agli studenti delle terze medie inferiori i corsi offerti dall’Istituto Professionale per favorire la scelta consapevole dell’istruzione superiore, per sviluppare le proprie abilità e per poter individuare le proprie future capacità lavorative e gli eventuali interessi universitari.

MODALITÀ: sono previsti incontri pomeridiani con gli insegnanti referenti dell’orientamento delle S.M.S.; incontri mattutini con gli alunni del terzo anno delle S.M.S.; incontri pomeridiani e mattutini con i genitori che avranno necessità di consigli; visite ai laboratori nel mese di dicembre per gli alunni delle terze medie; orientamento universitario; orientamento professionale attraverso le attività di terza area.Sono previsti incontri con i referenti delle scuole medie del bacino d’utenza per programmare incontri con le classi terze delle diverse scuole. In quell’occasione sarà consegnato materiale informativo sui corsi offerti e sulle attività svolte nell’Istituto.

Continuità e riorientamento:

OBIETTIVI : individuare le cause dell'insuccesso scolastico e possibilmente rimuoverle; ridurre il tasso di abbandono.

ATTIVITÀ E MODALITÀ : rilevazione della percentuale di abbandoni degli anni precedenti; somministrazione di questionari per l'individuazione del disagio; contatti con gli alunni a rischio di abbandono e colloqui con le famiglie; azioni di rimotivazione o di riorientamento.

BISOGNO FORMATIVO E FINALITÀ GENERALE : L'orientamento si presenta, nella scuola del 2000, come una necessità prioritaria per fronteggiare la sfida dell’innovazione continua. Esso viene inteso come fatto formativo, incentrato sulla possibilità di aiutare i giovani ad avere ed a perseguire un progetto di vita, sviluppando le attitudini personali,

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perseguendo i propri interessi e facendo leva sulla motivazione. La finalità generale è quella di portare l'allievo a fare una scelta consapevole autonomamente e liberamente, di farlo sentire adeguato a tale scelta e realizzato pienamente secondo i suoi progetti e le sue attitudini. Come affermato recentemente in un rapporto dell’UNESCO, l’allievo deve: imparare a conoscersi, imparare a fare, imparare a vivere insieme imparare ad essere. L'orientamento, in tal senso, si pone anche nella forma della continuità educativa con la scuola di provenienza e con le agenzie lavorative proponibili e reperibili sul territorio, oltre che con l’università, laddove la scelta vi si orienti.

OBIETTIVI SPECIFICI : a) promuovere la conoscenza di sé, delle proprie attitudini e la coscienza delle mete da raggiungere; b) perseguire il possesso di conoscenze indispensabili per una partecipazione attiva all’attuale società; c) favorire il bisogno di adattamento alla realtà ed all’ambiente socio-economico nonché scolastico; d) promuovere condizioni idonee a formulare progressivamente ed efficacemente un proprio progetto di vita autonomo; e) favorire negli allievi l'attitudine a documentarsi attraverso fonti d’informazione esistenti, con un impiego critico di essi.

ATTIVITÀ : a) attività di continuità con la scuola media stabilendo standard minimi di apprendimento per le varie discipline; b) prevedere alcuni spazi e tempi d’incontro con gli alunni delle terze medie, laddove sarà possibile per dare informazioni; c) somministrare i vari test ( APA - MOTIVAZIONE E AUTOEFFICACIA - HOLLAND ) alle classi prime e quinte per favorire l'autoconoscenza, la percezione e l’individuazione corretta delle proprie attitudini e per definire l’autoefficacia dell'insegnamento; d) lettura dei test e definizione di un profilo dell'alunno da partecipare anche alle famiglie; e) incontri con operatori sociali e professionali, stage presso aziende locali e non, visite culturali, incontri informativi presso università o con docenti direttamente a scuola; f) costituzione di "passerelle" laddove i coordinatori delle classi prime ne segnalino la necessità.

DESTINATARI : alunni del primo e del quinto anno. TEMPI : per gli alunni delle classi prime, somministrazione di prove d’ingresso iniziali per

individuare capacità. Conoscenze e competenze e per definire percorsi formativi. Somministrazione di test dopo il primo quadrimestre. Per gli alunni delle classi quinte, somministrazione di test dopo il primo quadrimestre, stage nel corso dell'anno scolastico; incontri da definire con gli esperti, in alcuni momenti dell’anno.

RAPPORTI CON ENTI ESTERNI: a) stage; b) rapporti con operatori dello I.A.L. di Albano e Cecchina; c) rapporti eventuali con università; d) rapporti con le scuole medie del territorio, in particolare con la Scuola Media De Sanctis con un modulo per le materie d’indirizzo; e) incontri con le famiglie.

Modalità di monitoraggio del progetto: analisi statistica delle iscrizioni, del numero degli alunni promossi e non promossi, dei

numeri riguardanti la dispersione scolastica degli ultimi cinque anni; analisi ed elaborazione dei dati delle singole S.M.S. sulle iscrizioni presso altri istituti; analisi delle richieste delle famiglie.Strumenti e periodicità di rilevazione: dati sulle iscrizioni, sul successo/insuccesso scolastico, sulla dispersione rilevati alla fine

dell’anno; questionari e schede compilate dalle famiglie negli incontri dell’orientamento.Indicatori: conformità (risultati conseguiti/risultati attesi); efficacia (coerenza obiettivi/risultati); efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

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INNALZAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO

Attività Funzione obiettivoReferente IPSIA: Prof.ssa Daniela Fortini

OBIETTIVI : garantire un livello culturale più alto e l’opportunità a tutti gli adolescenti di accedere ad un corso di studi superiore con strumenti e motivazioni adeguati; far emergere e sviluppare le potenzialità di ogni singolo alunno sfruttando al massimo le sue capacità; limitare l’effetto della dispersione scolastica, in accordo con il regolamento di attuazione dell’art.68 della legge 17 maggio 1999, n.144, concernente l’obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età; favorire l’integrazione degli alunni portatori di Handicap nella classe, offrendo loro la possibilità di sviluppare competenze e operare scelte più consone alla loro personalità.

MODALITÀ : 1) stipula di progetti integrati tra le scuole medie statali di Genzano e di Cecchina e il Centro di Formazione Professionale del Comune di Albano Laziale atti a promuovere un processo di progressiva riqualificazione dell’offerta scolastica e formativa. In particolar modo si auspica la creazione di una rete di scuole medie inferiori e superiori per la definizione di standard formativi di OUT (scuole medie) ed IN (scuole superiori); 2) accoglienza degli alunni nella prima fase dell’anno scolastico (come da progetto allegato), che favorisca negli alunni la conoscenza di sé, dello spirito di gruppo e delle risorse della scuola e permetta di procedere alla diagnosi dei prerequisiti d’ingresso attraverso la somministrazione di test contenutistici relativi all’area linguistica, logico-matematica e della seconda lingua; 3) informazioni a tutti gli alunni delle classi prime delle scelte possibili una volta assolto l’obbligo scolastico (proseguire gli studi nella scuola superiore, accedere al sistema di formazione professionale al fine di perseguire una qualifica, iniziare il percorso di apprendistato che prevede la frequenza di moduli formativi aggiuntivi di almeno 120 ore annue); 4) affiancamento di un tutor a tutti gli alunni che nel corso dell’anno scolastico presentassero incertezze relativamente alla scelta compiuta (finalità dell’intervento è quella di creare un raccordo attivo tra alunni in difficoltà e Consiglio di classe per programmare interventi didattici individualizzati e, qualora questi non sortissero effetti positivi, un sostegno in vista del riorientamento); 5) attività di riorientamento (come da progetto allegato); 6) creazione di “passerelle” o percorsi integrati con il C.F.P., qualora ce ne fosse richiesta da parte degli alunni; 7) incontri con un docente esperto del lavoro per coloro che fossero orientati a lasciare il mondo della scuola in cui verranno forniti strumenti informativi ed operativi (ad esempio come si stende un curriculum vitae, ricerca di impiego via Internet, conoscenza dei centri di formazione professionale presenti nel territorio, come si affronta un colloquio di lavoro, eccetera).

TEMPI : accoglienza nel mese di settembre e nella prima settimana di ottobre; osservazione diagnostica: nei mesi di ottobre e novembre; riorientamento: entro il mese di febbraio; attività differenziate (passerelle, percorsi integrati): nei mesi di marzo ed aprile;

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incontri con un esperto del lavoro: nel mese di maggio; certificazione: alla fine dell’anno scolastico.

Modalità di monitoraggio del progetto: Analisi statistica del numero degli alunni promossi e non promossi; Analisi del numero degli alunni passate ad altri indirizzi di scuola; Analisi del numero degli alunni passati alla formazione professionale o all’apprendistato; Analisi delle richieste delle famiglie

Strumenti e periodicità di rilevazione: dati sulle iscrizioni, sul successo/insuccesso scolastico, sulla dispersione rilevati alla fine

dell’anno; questionari e schede compilate dalle famiglie negli incontri dell’orientamento.

Indicatori: conformità (risultati conseguiti/risultati attesi); efficacia (coerenza obiettivi/risultati); efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

COLLEGAMENTO CON ALTRI PROGETTI: Orientamento, Accoglienza e integrazione, CIC

COLLEGAMENTO CON ENTI: C.F.P. di Albano

LA SCUOLA AL CINEMAProgetto in collaborazione con il

Comune di GenzanoReferenti: IPSIA Prof. Girolamo Guarini; ITC Prof. Lucio Mariani

OBIETTIVI : educazione all'osservazione dell'immagine, all'analisi dei contenuti e dei linguaggi, alla fruizione critica dei messaggi;

MODALITÀ : il progetto prevede la compilazione da parte degli alunni di schede e discussioni e/o dibattiti sugli argomenti e sui linguaggi dei film proposti.

TEMPI : compatibilmente con gli impegni delle sale cinematografiche di Genzano, le proiezioni avverranno nella prima settimana dei mesi di novembre, dicembre, febbraio, marzo, aprile e maggio.

Sono previste sei proiezioni per l’IPSIA e tre per l’ITC.

Modalità di monitoraggio del progetto: analisi dei dati relativi ai giudizi ed alle preferenze espresse dagli alunni sui singoli film; analisi dei dati sulla partecipazione degli alunni all’iniziativa; analisi dei dati relativi alle schede compilate dagli alunni dopo la visione di ciascun film; analisi dei dati relativi alla scheda di fine anno di gradimento dell’iniziativa; analisi dei dati relativi alla relazione finale compilata dai docenti responsabili dell’iniziativa.Strumenti e periodicità di rilevazione:

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schede sottoposte in itinere ed al termine dell’iniziativa con questionari da sottoporre agli alunni;

relazione finale compilata dai docenti responsabili dell’iniziativa.Indicatori: conformità (risultati conseguiti/risultati attesi); efficacia (coerenza obiettivi/risultati); efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

LAVORO, CULTURA, IMMIGRAZIONE

Progetto in collaborazione con il Comune di Genzano

Docente referente IPSIA: Prof.ssa Marisa Romagnoli

Destinatari: Tutti gli alunni dell’IPSIA

OBIETTIVI: Il progetto è finalizzato a promuovere negli alunni la cultura dell’integrazione in ogni campo, e in particolar modo in quello economico e sociale. Tale scopo si realizzerà attraverso un’analisi ed uno studio approfondito del fenomeno dell’immigrazione, dalle sue matrici storiche ai suoi flussi attuali, alle motivazioni socio - economiche che li accompagnano, all’impatto con il territorio e con l’istituzione scolastica, in Italia, terra di emigranti un tempo e destinazione di massicci flussi migratori oggi.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Studio della storia italiana di immigrazioni interne ed esterne; conoscenza dei luoghi di provenienza dei principali flussi migratori attuali verso l’Italia e delle condizioni storiche e socio – economiche che hanno portato a tale fenomeno; analisi delle condizioni economiche, sia dal punto di vista geografico che della tipologia dei lavori, dell’inserimento degli immigrati nelle strutture lavorative italiane; impatto e integrazione socio - culturale nella società.MODALITÀ: Convegno di due giorni con interventi di protagonisti, esperti esterni, alunni e docenti delle discipline interessate.

TEMPI: Lo sviluppo occuperà la prima parte dell’a.s. e il convegno presumibilmente si terrà alla metà del secondo quadrimestre.

MODALITÀ DI MONITORAGGIO: Pre e post – test

STRUMENTI E PERIODICITÀ DELLA RILEVAZIONE: Test di conoscenza da somministrare immediatamente prima e subito dopo il convegno.Valutazione in itinere dell’attività degli alunni.

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INDICATORI: Conformità (risultati conseguiti/risultati attesi). Efficacia (coerenza obiettivi/risultati). Efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

COLLEGAMENTO CON ALTRI PROGETTI: Progetto modulare di approfondimento per le classi prime. Terza area per quanto riguarda i moduli di area comune per le classi Quarte e Quinte.

LE CHIAVI SEGRETE DELLA MUSICA

Patrocinio del Comune di Genzano - Finanziato dalla Regione Lazio

Docente referente: Prof.ssa Assunta Giacchetti

L’iniziativa, curata ed organizzata dalla RIBES Edizioni Musicali, sarà tenuta dal maestro Vittorio Nocenti e si terrà gratuitamente presso il Cinema Modernissimo di Genzano il 10 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.30 per 300 studenti dell’IISS Pertini.

L’obiettivo è diffondere la musica come supporto didattico per lo studio delle discipline tradizionali attraverso proiezioni multimediali, esibizioni musicali dal vivo e recitazioni di testi letterari.

LINGUA 2000Docenti referenti: prof.sse Caterina Duranti, Marina Pellegrini

Potenziamento dell’insegnamento/apprendimento delle lingue straniere curriculari (Azione C). Offerta aggiuntiva extracurriculari di:

2 corsi/gruppi di lingua francese 6 corsi/gruppi di lingua inglese

1. Destinatari Alunni delle classi seconde, terze, quarte ed eventualmente quinte* in possesso del livello A1 (livello di riferimento del Quadro Europeo).2. Finalità

Ampliamento dell’offerta formativa. Potenziamento delle abilità di ricezione, produzione ed interazione per il completo

raggiungimento del livello A2 e lo sviluppo di competenze del livello B1. Abitudine alla riflessione e all’auto-valutazione sul proprio processo di

apprendimento.

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Avvio in modo consapevole verso un percorso di apprendimento autonomo.3. Obiettivi(Descrittori A2 e B1 del Quadro di riferimento Europeo)4. Attività modulare per gruppi non superiore a 15 partecipanti con bisogni omogenei di potenziamento linguistico in lingua inglese e/o francese.I corsi, ciascuno di 20 ore, saranno organizzati in orario pomeridiano con formula intensiva e/o estensiva.5. Risorse professionaliSaranno coinvolti nell’attivazione dei corsi docenti interni e/o esterni e assistenti tecnici.6. MetodiSi sceglierà un approccio integrato in cui veranno utilizzate diverse metodologie. Saranno privilegiate forme di lavoro interattive partendo da testi prevalentemente autentici e utilizzando supporti didattici multimediali per favorire l’attivazione di percorsi individualizzati finalizzati allo sviluppo dell’autonomia dell’alunno. I moduli formulati con l’indicazione di precisi obiettivi e contenuti, facilmente verificabili per mezzo di descrittori in uscita, saranno strutturati in unità di apprendimento più brevi per garantire un percorso flessibile.* Per i corsi che saranno attivati entro il 20017. Valutazione e certificazioneLe competenze acquisite saranno verificate al termine del modulo attraverso prove oggettive coerenti con i descrittori di competenze assunti e costituiranno un credito formativo capitalizzabile, ossia cumulabile con altri crediti.Per la certificazione esterna ci si rivolgerà ad Enti Certificatori internazionali che potranno realizzare forme di collaborazione in itinere.I risultati conseguiti dagli alunni saranno documentati in un Portafoglio linguistico o “Libretto personale”, messo a punto dalla scuola stessa in base agli esempi proposti nei documenti del Consiglio d’Europa richiamati nelle Linee Guida.8. FormazioneInterventi di formazione/informazione per i docenti utilizzati per l’attivazione dei corsi di potenziamento saranno predisposti dagli uffici competenti del Ministero della Pubblica Istruzione con particolare riferimento ai programmi comunitari e all’impiego delle nuove tecnologie

MODULI DI APPROFONDIMENTO PER LE CLASSI PRIME

Referente: IPSIA Prof. Mario Calabrese

I referenti dei moduli sono il prof. Fiaschetti (Modulo AutoCad), il prof. Centioli (Modulo di Officina Meccanica) e il prof. Mazzenga (Modulo di Tecniche di Scrittura applicata all'indirizzo).

In una scuola moderna, che sappia tener conto dei bisogni degli studenti e sappia aprirsi alla realtà occupazionale del territorio in vista di una più ricca acquisizione di

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competenze da spendere nel mondo del lavoro, riteniamo opportuno proporre un progetto articolato a partire dalle classi prime strutturato su base modulare, strettamente collegato con l'indirizzo professionale dell'istituto.

Le prime classi dell'istituto professionale presentano un quadro orario settimanale di 36 ore di insegnamento di discipline dell'area comune e dell'area di indirizzo, più 4 ore che il Consiglio di Classe, di volta in volta, utilizza per approfondire tematiche delle varie discipline.

Alla luce dell'esperienza maturata in questi anni, ci sembra che il modo migliore di utilizzare le quattro ore settimanali di ogni classe prima sia quello di far svolgere, a rotazione nel corso dell'anno, tre moduli di approfondimento. Dei suddetti moduli, due sono specifici dell'indirizzo di studio, mentre il terzo riguarda le discipline dell'area comune.

I moduli sono stati così identificati:1. Modulo AutoCad, svolto all'insegnante di Discipline meccaniche e tecnologiche, che

prevede nozioni di base del software e del disegno al PC;2. Modulo di Officina Meccanica, svolto dall'insegnante di Esercitazioni pratiche, che

prevede la conoscenza teorica e pratica di un motore a scoppio;3. Modulo di Tecniche di Scrittura applicata all'indirizzo, svolto dall'insegnante di Lettere,

che prevede lo sviluppo delle abilità analitiche e descrittive, scrittura di istruzioni dell'uso di utensili, descrizioni di pezzi meccanici, relazione, appunti, verbali, uso di word processor.

Ogni corso copre un terzo dell'anno scolastico, pertanto ha una durata di 44 ore (11 settimane per 4 ore settimanali). Una strutturazione dei corsi di questo tipo prevede una flessibilità dell'orario scolastico delle lezioni, che subirà delle modifiche e degli aggiustamenti ogni 11 settimane. I corsi devono essere valutati e i titolari dei corsi dovranno relazionare al Consiglio di Classe.

QUALITÀ NELLA SCUOLADocente referente: Sandro Ferrante

Nella scuola dell’autonomia, della progettazione e delle nuove tecnologie è necessario rinnovare il modello organizzativo generale ed è ancor più necessario monitorare e valutare l’intero sistema “scuola” inteso come insieme di professionalità, efficienza, strutture. Per ciò il nostro Istituto ha aderito al Progetto qualità per migliorare i servizi offerti all’utenza precisando annualmente percorsi formativi idonei, aggiornati ed efficaci.

SITO WEBDocente referente: ITC Prof. Sandro Ferrante

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L’iniziativa prevede la costruzione, l’attivazione e l’aggiornamento continuo del sito web dell’Istituto per offrire notizie ed informazioni agli utenti.

TERZA AREA (AREA PROFESSIONALIZZANTE)

Attività Funzione obiettivoReferente IPSIA: Prof. Massimo Centioli

L’accordo con le industrie del territorio è un elemento essenziale per lo sviluppo delle attività dell’area professionalizzante. Nell’ambito di queste attività sono previsti: moduli teorico-pratici dell’area tecnico-scientifica, tecnico-operativa e socio-culturale distinti per gli indirizzi di Tecnico delle industrie meccaniche e di Tecnico dei sistemi energetici e stage in aziende del settore per un totale complessivo di 600 ore ripartite negli ultimi due anni di studio.

L’intero progetto, data l’articolazione e la complessità, è esposto nei dettagli nell’Appendice.Modalità di monitoraggio del progetto: prove di verifica previste nei moduli da parte dei docenti responsabili dello sviluppo del

progetto.Strumenti e periodicità di rilevazione: test teorici e/o prove pratiche in itinere ed alla conclusione dei moduli; relazioni delle aziende e dei docenti dei moduli per valutare lo sviluppo del progetto.Indicatori: conformità (risultati conseguiti/risultati attesi); efficacia (coerenza obiettivi/risultati); efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONI

La commissione Viaggi e visite d’istruzione provvederà, nel corso dell’anno scolastico ai bisogni formativi legati a questo settore, curando anche l’organizzazione degli spostamenti proposti dai consigli di classe.

PROGETTI CON FINANZIAMENTI ESTERNI

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Inoltre sono stati approvati dal Collegio i progetti di Laboratorio teatrale, finanziato dalla Banca di Roma, Docente referente Prof.ssa Assunta Giacchetti e Tra storia e natura: approcci naturalistici ed antropologici al Parco Regionale dei Castelli Romani, referente prof. Lucio Mariani, finanziato dalla Provincia di Roma; è stata approvata anche l’adesione al Progetto Comunicazione ed Educazione alimentare, referente Prof.ssa Caterina Di Carlo, finanziato dall’IRRSAE del Lazio.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

La valutazione accompagna la programmazione didattica nell’arco di tutto il suo sviluppo in quanto è presente:

1) nella fase iniziale come valutazione diagnostica che: - definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e

della classe;- definisce il percorso didattico più utile all’interno di ogni area disciplinare o di ogni

Consiglio di classe, mediante test di ingresso che diano le informazioni necessarie sulle competenze ed abilità già in possesso dell’alunno.

2) nella fase intermedia, come valutazione formativa che:- indica il grado di assimilazione delle conoscenze;- registra il ritmo dell’apprendimento;- individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico;- permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento mediante

l’uso di tutti gli strumenti di verifica che l’insegnante riterrà opportuni ed idonei.

3) nella fase finale come valutazione sommativa che:- si colloca al termine del processo di apprendimento;- evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente;- esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze ed

abilità;- costituisce il bilancio della programmazione didattica mediante la valutazione del

profitto, del comportamento di ogni singolo alunno, del suo inserimento nell’attività scolastica, fornendo in tal modo anche la verifica dell’efficacia del programma educativo svolto.

La valutazione, dunque, è un’operazione complessa perché porta a formulare un giudizio globale comprensivo delle qualità degli apprendimenti di ciascun allievo e del suo livello di integrazione nella struttura scolastica. Perché la valutazione risponda ai criteri basilari di validità, affidabilità, oggettività, gli obiettivi di fondo devono essere:

- trasparenza, cioè i criteri di valutazione devono essere chiari ed espliciti, tanto per gli insegnanti quanto per gli studenti;

- omogeneità, cioè i criteri di valutazione devono essere largamente simili fra tutti gli insegnanti della stessa materia per la stessa fascia di classi e tale accordo deve

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essere conseguito in sede di riunione per materie normalmente programmata all’inizio di ogni anno scolastico.

I criteri così concordati saranno quindi pubblicizzati e spiegati dai docenti nelle rispettive classi.

Criteri di valutazione formativa e sommativa

Esplicitare chiaramente ai ragazzi che per “sufficienza“ (pari a 6/10), si intende il possesso dei requisiti minimi di conoscenza e di capacità d’uso personale di ogni singolo argomento trattato nello svolgimento del programma, con particolare riguardo all’acquisizione dei “concetti” fondamentali (anche se con qualche aiuto e avvio al ragionamento logico-deduttivo, ove sia presente incertezza).

Più dettagliatamente, nella scala decimologica di valutazione si intende il raggiungimento dei 6/10 (sufficienza) per:

“conoscenza“…………………………………………… . “sufficiente”“comprensione”…………………………………………… ”adeguata““applicazione“…………………………………………… ”accettabile““capacità espositiva, di analisi e di sintesi“…………... ”coerente“

Viceversa l’incertezza diffusa e la misconoscenza di qualche argomento (specie se essenziale), corrisponde a “mediocrità“ (5/10).

La sensibile diffusione di lacune corrisponde a “insufficienza“ (4/10).

In senso positivo l’autosufficienza e la sostanziale padronanza degli argomenti corrispondono ad una valutazione “discreta“ (7/10).

La sicurezza e la padronanza, ad una preparazione “buona“ (8/10).

L’arricchimento eventuale con materiale e conoscenze aggiuntive con ricerche personali spontanee, ad una preparazione “ottima“ (9/10 ÷ 10/10).

Non valutare con meno di 3/10, per non scoraggiare e demotivare gli alunni provocando eventuale perdita di autostima e conseguente abbandono, tranne nei casi di totale disinteresse alla materia e/o “scena muta” con rifiuto della verifica.

Strumenti di verificaNell’ambito della programmazione di ciascuna area disciplinare vengono definiti gli

strumenti di verifica più idonei alle esigenze specifiche di ogni materia.

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Tuttavia perché tali prove rispondano ai criteri fondamentali di affidabilità e validità, è necessario che esse siano: di tipo oggettivo, strutturato, semistrutturato o tradizionale come:

- interrogazioni tradizionali / compiti in classe;- test scritti a risposta sintetica;- prove pratiche di laboratorio con relazione scritta;- test con sussidi multimediali (computer);- esecuzione di manufatti didattici elaborati a casa (per materie tecnico-scientifiche);- esecuzione di esercizi estratti dal testo adottato o dettati dall’insegnante da svolgere

a casa;- ricerche su fonti addizionali (altri testi, enciclopedie, esperti).

Griglia di valutazione per l’elaborato scritto dell’area linguistico-espressiva:

- rispondenza all’argomento proposto;- coerenza delle idee;- coesione del discorso;- capacità argomentativa;- esattezza e adeguatezza delle informazioni;- originalità;- varietà lessicale;- uso del linguaggio adeguato alle varie situazioni;- morfosintassi;- punteggiatura;- presentazione formale.

Griglia di valutazione del colloquio orale:

- conoscenza di dati, nozioni e regole;- autonomia di organizzazione dei contenuti;- capacità di orientamento in ambito disciplinare;- capacità argomentativa;- capacità espositiva;- pertinenza lessicale;- capacità analitica.

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Griglia di valutazione per l’elaborato scritto dell’area logico-matematica:

- correttezza dei calcoli- completezza dell’elaborato- consapevolezza del significato delle operazioni- corretta e funzionale impostazione delle rappresentazioni grafiche- corretto uso del linguaggio proprio della materia- capacità di autocorrezione.

Griglia di valutazione per il colloquio orale:

- Conoscenza dei dati, nozioni e regole;- Possesso e padronanza dei concetti;- Autonomia di organizzazione dei contenuti;- Capacità di orientamento nell’ambito disciplinare / capacità ragionativa;- Capacità espositiva e di corretto uso del linguaggio tecnico;- Capacità di analisi e di sintesi.

Griglia di valutazione per l’elaborato scritto dell’area tecnico-professionale:

- Partecipazione all’attività del lavoro di gruppo;- Capacità di seguire correttamente le istruzioni;- Adeguato uso del computer e/o di altre apparecchiature in dotazione;- Capacità di collegare attività pratiche e teoria;- Consapevolezza del significato delle operazioni;- Capacità di autocorrezione;- Accuratezza nelle misurazioni;- Adeguata utilizzazione del S.I. di misura;- Corretta individuazione dell’incertezza di misura;- Corretta esecuzione dei calcoli;- Corretta e funzionale impostazione delle tabelle;

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- Corretta e funzionale impostazione delle rappresentazioni grafiche;- Conseguimento di un corretto risultato finale in linea con gli obiettivi prefissati per

l’esercitazione;- Corretto uso del linguaggio tecnico;- Pulizia ed ordine nella presentazione formale.

Griglia di valutazione per il colloquio orale:

- Conoscenza dei dati, nozioni e regole;- Possesso e padronanza dei concetti;- Autonomia di organizzazione dei contenuti;- Capacità di orientamento nell’ambito disciplinare / capacità ragionativa;- Capacità espositiva e di corretto uso del linguaggio tecnico;- Capacità di analisi e di sintesi.

CRITERI PER L’EFFETTUAZIONE DEGLI

SCRUTINI FINALIGli allievi ammessi a frequentare la classe successiva dovranno dimostrare di aver

raggiunto, per ciascuna disciplina, gli obiettivi minimi dichiarati nella programmazione d’Istituto.

A) Biennio iniziale:

Per quanto riguarda le classi iniziali, considerato che i curricoli del biennio sono strutturati in modo da consentire il pieno raggiungimento degli obiettivi nell’arco di due anni, non sarà consentito il passaggio alla classe successiva agli allievi che riportano più di tre insufficienze gravi; per gli altri casi meno gravi, previo riconoscimento delle possibilità di inserirsi proficuamente nel dialogo educativo dell’anno successivo, sarà consentito il passaggio alla classe successiva.

B) Monoennio intermedio di qualifica per l’IPSIA:

Nella valutazione finale degli alunni sarà considerato prioritario il possesso delle competenze e delle abilità proprie del profilo professionale. Il raggiungimento degli obiettivi nelle varie discipline sarà accertato mediante la somministrazione di prove.

C) Biennio post- qualifica IPSIA e triennio ITC:

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Nella valutazione finale degli alunni sarà considerato prioritario il possesso delle competenze e delle abilità proprie del profilo professionale; nelle altre discipline sarà considerata la sufficienza. Non sarà consentito il passaggio alla classe successiva agli alunni che riportano più di due insufficienze gravi.Il numero delle prove di verifica è regolato dalla programmazione modulare e dalla multidisciplinarietà introdotta dalla normativa regolante il nuovo Esame di Stato.

La tipologia delle prove comprende anche i colloqui multidisciplinari.

VALUTAZIONE DEL RECUPERO DEI “DEBITI

FORMATIVI”Per quanto riguarda la valutazione del recupero dei debiti formativi accumulati dagli

alunni nel corso del precedente anno scolastico si procederà, nella fase iniziale di ciascun nuovo anno, alla verifica da parte dell’insegnante di ciascuna materia da recuperare non sulla scorta dei soli corsi di recupero eventualmente frequentati dall’alunno in una breve settimana che precede l’apertura dei corsi regolari (giudicabili del tutto insufficienti a coprire il fabbisogno con l’esiguo monte ore a disposizione), bensì sulla base dei requisiti minimi già indicati per la sufficienza nel passato anno scolastico.

Sarà pertanto cura dell’alunno e della sua famiglia provvedere adeguatamente al dovuto recupero effettivo del debito durante l’arco delle vacanze estive, considerando i brevi corsi di recupero di settembre come rifinitura finale e come momento di valutazione, non come unica sanatoria.

Per le classi quarte e quinte, alla luce della valutazione dei debiti scolastici, verranno riconsiderati i crediti al fine della nuova attribuzione per l’Esame di Stato.

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

La pianificazione e la definizione delle iniziative sviluppate nel Pof sono scaturite dall’analisi e dall’applicazione dei principi dell’autonomia rapportati alla realtà ed all’esigenza del contesto socio-economico-culturale del territorio dell’Istituto, allo sviluppo delle tecnologie, alla sperimentazione. Pertanto elementi importanti ed oggettivi di monitoraggio sono: l’analisi dei dati delle iscrizioni, degli alunni promossi e non promossi, della dispersione

scolastica la valutazione dei progetti effettuata sulla base degli indicatori stabiliti per ciascun progetto

sviluppato analisi dei dati relativi ai giudizi ed alle preferenze espresse dagli alunni e dalle famiglie in

merito alla proposte formative, alla loro attuazione ed al loro risultato; analisi dei dati sulla partecipazione alle iniziative; analisi dei dati relativi al rapporto con il contesto socio economico; analisi dei dati relativi alle iscrizioni, alle frequenze, alla dispersione.

Tali dati consentono di avere un immediato quadro per la valutazione ed anche un’efficace indicazione per interventi mirati ad adeguare, migliorare, cambiare le iniziative dell’Istituto.

Attraverso tali elementi si possono leggere le scelte culturali, le capacità, i bisogni e le tendenze dell’utenza strettamente collegabili con i dati provenienti dalla richiesta e dall’offerta lavorative delle attività secondarie e terziarie del territorio; ciò consente inoltre l’elaborazione di programmi mirati per le attività di orientamento dell’Istituto.

Strumenti e periodicità di rilevazione questionari da sottoporre all’inizio, in itinere ed alla fine dell’anno scolastico all’utenza;

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elementi tratti dai verbali delle riunioni collegiali; estratto delle relazioni delle attività esterne redatte all’inizio ed alla fine delle iniziative; dati statistici delle iscrizioni, delle frequenze, della dispersione.

Indicatori: conformità (risultati conseguiti/risultati attesi); efficacia (coerenza obiettivi/risultati); efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

Valutazione dell’efficacia dei processi formativi

La valutazione finale comune ai vari interventi sarà la risultante di una ragionata e armonica sintesi dei seguenti punti:a) analisi della situazione di partenza rilevata anche mediante un questionariob) impegno c) partecipazioned) progressione nell’apprendimentoe) comportamentof) contributo individuale nelle attività di gruppog) relazione finale dei docenti su ciascun progetto attuatoh) questionario finale destinato ad alunni e famiglie per la raccolta di dati sull’efficacia

formativa dell’attività curricolare ed extra-curricolare

Monitoraggio dell’efficacia del P.O.F.

Tutti gli interventi ed i progetti attuati nell’ambito del POF saranno oggetto di un’attenta azione di monitoraggio che si baserà sui seguenti indicatori:- frequenza - abbandono scolastico- rilevamento statistico della dispersione scolastica negli ultimi anni- debiti e crediti scolastici- media generale dei voti a fine quadrimestre- esiti degli Esami di Stato - statistica su dati relativi all’interesse e al coinvolgimento degli alunni nelle varie attività

curricolari e extracurricolari.

In Appendice sono riportate le relazioni del monitoraggio esterno ed interno.

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ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO

Dirigente scolastico: Prof.ssa Alda De Franceschi

Direttore amministrativo: Sig.ra Patrizia Favale

Collaboratore Vicario: Prof.ssa Maria Gaetani

Collaboratori: prof.ri Ermelinda D’Ambrosio, Mario Calabrese

Fiduciari: IPSIA Via Cavaceppi: Prof. Massimo Centioli; IPSIA Piazza Frasconi: Daniela Fortini; ITIS: Prof. Paolo Del Colle

Giunta esecutiva: Dirigente scolastico: Prof.ssa Alda De Franceschi; Direttore amministrativo: Sig.ra Patrizia Favale; componente docenti: Prof. Sandro Ferrante; componente genitori: Sig.ra M. Concetta Tassone; componente ATA: Sig.ra Enrica Mancini; componente alunni: …

Consiglio d’Istituto: Dirigente scolastico Prof.ssa Alda De Franceschi; Presidente Sig. Fabio Galieti, segretaria del Consiglio Prof.ssa Caterina Di Carlo; componente personale docente: prof.ri Sandro Ferrante, Mario Calabrese, Claudio Mazzenga, Maria Gaetani, Daniela Fortini, Ermelinda D’Ambrosio, Massimo Centioli; componente personale non docente: sig.ri Enrica Mancini, Enrico Gatta; componente genitori: sig.ri Giuseppe Visingardi (III B ITC), Fabio

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Galieti (II C ITC), Maurizio Tata (IV B IPSIA), M. Concetta Tassone (II C ITC); componente alunni: Manolo D’Amici (III C ITC), Davide Napoleoni (IV B IPSIA), Angelo Pergamo (III A ITC), Luca Rocci (IV B IPSIA).

Responsabili funzioni obiettivo: Area 1. Gestione del Piano dell’Offerta Formativa: Coordinamento attività del Piano, Prof. Claudio Mazzenga; Coordinamento della progettazione curricolare ed extra-curricolare, Prof. Lucio Mariani. Area 2. Sostegno al lavoro dei docenti: Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, Prof. Sandro Ferrante; Potenziamento e promozione biblioteca multimediale, Prof. Marcello Ciocchetti; Area 3. Interventi e servizi per studenti: Coordinamento delle attività di orientamento e recupero, Prof.ssa Ermelinda D’Ambrosio; Innalzamento dell’obbligo scolastico e integrazione, Prof.ssa Daniela Fortini. Area 4. Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola: Coordinamento dei rapporti con aziende, Prof. Massimo Centioli; Coordinamento dei rapporti con enti pubblici: Paola Quaresima; Progettazione finalizzata all’attivazione di nuovi corsi e di corsi post-qualifica, Prof.ssa Ezia Palmeri.

Direttori di Laboratorio: ITC – prof.ri Ferrante S. (Lab. Informatica), D’Ambrosio (Lab. Scienze); IPSIA - prof.ri Calabrese M. (Lab. Disegno), Centioli (Lab. Macchine utensili), Cesaroni (Lab. TTCA), Guzzi (Lab. Fisica), Fiaschetti (Lab. Tecnologia), D’Amore (Lab. Termico); ITIS – prof.ri Meoli I. (Lab. Chimica), Mandolini (Lab. Fisica).

Comitato di valutazione: prof.ri Assunta Giacchetti, Wanda Greco, Edera Nasoni, Claudio Mazzenga

Commissione elettorale: prof.ri Rossana Del Duca, Luciano Fiaschetti

Commissione autonomia: prof.ri Marcello Ciocchetti, Ermelinda D’Ambrosio, Caterina Di Carlo, Sandro Ferrante, Maria Gaetani, Lucio Mariani, Claudio Mazzenga, Daniela Fortini, Mario Calabrese, Paolo Del Colle

Commissione orario: prof.ri Maria Gaetani, Edera Nasoni, Mario Calabrese, Daniela Fortini, Paolo Del Colle

Commissione orientamento: prof.ri Assunta Giacchetti, Paola Quaresima, Lucia Melania Santangeli, Antonio Meoli, Maria Soccorsa Parisi, Salvatore Cesaroni, Marisa Romagnoli, Paolo Del Colle

Commissione C.I.C.: prof.sse Assunta Giacchetti, Lucia Melania Santangeli, Simonetta Valle, Daniela Iacoangeli, Marisa Romagnoli

Commissione attività extra-scolastiche: prof.ri Assunta Giacchetti, Maria Caterina Duranti, Franco Di Carlo, Ezia Palmeri, Girolamo Guarini, Mario Calabrese

Commissione viaggi: prof.ri Caterina Di Carlo, Marina Pellegrini, Girolamo Guarini, Daniela Iacoangeli, Caterina Noto (per il gemellaggio)

Commissione Terza area: prof.ri Massimo Centioli, Luciano Fiaschetti, Antonio Meoli

Commissione Fondo d’Istituto: prof.ri Sandro Ferrante, Maria Gaetani, Mario Calabrese, Paolo Del Colle

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Commissione Infiorata: Ermelinda D’Ambrosio, Assunta Giacchetti, Wanda Greco, Lucia Melania Santangeli, Claudio Mazzenga

Referenti biblioteche: prof.ri Marcello Ciocchetti, Marisa Romagnoli

Commissione acquisti: direttori di laboratorio e responsabili biblioteche

Tutor: Maria Antonietta Bonuso (Pellegrini), Ermelinda D’Ambrosio (Crescenzi), Carlo D’Amore (Cafasso, Liberati), Girolamo Guarini (Altieri), Agazio Guido (Ciappetta), Daniela Iacoangeli (Lazzereti), Emilia Ricciardi (Marianecci, Lucarini)

Rappresentanti presso la consulta provinciale studentesca: Pamela Paravani (VC ITC), Davide Paravani (VC ITC)

Consigli di classe - Tecnico Commerciale

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Lucia Melania Santangeli; Storia: Franco Di Carlo; I lingua Inglese: Maria Teresa Malferà; II lingua Francese: Maria Antonietta Bonuso (Coordinatrice); Matematica e laboratorio: Edera Nasoni; Scienze della materia e laboratorio: Nunziatina Occhipinti; Scienze della natura: Ermelinda D’Ambrosio; Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante (Segretaria); Economia aziendale: Sandro Ferrante; Trattamento testi e dati: Maria Teresa Ciani; Educazione fisica: Agazio Guido; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: M. Luisa Gallo, M. Cristina RivaComponente alunni: Silvia Bartoli, Marzia Bruni

Religione: Simonetta Valle (Segretaria); Italiano: Franco Di Carlo (Coordinatore); Storia: Franco Di Carlo; I lingua Inglese: Maria Teresa Malferà; II lingua Francese: Maria Antonietta Bonuso; Matematica e laboratorio: Edera Nasoni; Scienze della materia e laboratorio: Caterina Di Carlo; Scienze della natura: Ermelinda D’Ambrosio; Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante; Economia aziendale: Sandro Ferrante; Trattamento testi e dati: Maria Teresa Ciani; Educazione fisica: Sandro Ciappetta; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: Rossella Marroni, Tiziana TramontozziComponente alunni: Mirco Casano, Davide Fioravanti

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Lucia Melania Santangeli (Coordinatrice); Storia: Lucia Melania Santangeli; I lingua Inglese: Maria Teresa Malferà; II lingua Francese: Maria Antonietta Bonuso; Matematica e laboratorio: Daniela Igliozzi; Geografia economica: Pietra Ferraro; Economia politica: Rita Lucia Marroni; Diritto: Rita Lucia Marroni; Economia aziendale e laboratorio: Loredana Famosi; Educazione fisica: Agazio Guido (Segretario). Componente genitori: Salvatore BiscariComponente alunni: Tiziana Verelli, Pamela Mentucci.

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Religione: Simonetta Valle; Italiano: Franco Di Carlo; Storia: Franco Di Carlo; I lingua Inglese: Maria Teresa Malferà (Segretaria); II lingua Francese: Maria Antonietta Bonuso; Matematica e laboratorio: Daniela Igliozzi; Geografia economica: Pietra Ferraro; Economia politica: Rita Lucia Marroni (Coordinatrice); Diritto: Rita Lucia Marroni; Economia aziendale e laboratorio: Sandro Ferrante; Educazione fisica: Guido Agazio. Componente genitori: //Componente alunni: Elisa Bernardi, Manuela Francucci

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Lucia Melania Santangeli; Storia: Lucia Melania Santangeli; I lingua Inglese: Maria Teresa Malferà; II lingua Francese: Antonietta Bonuso; Matematica e laboratorio: Daniela Igliozzi (Segretaria); Geografia economica: Pietra Ferraro; Economia aziendale e laboratorio: Loredana Famosi (Coordinatrice); Diritto: Rita Lucia Marroni; Scienza delle finanze: Rita Lucia Marroni; Educazione fisica; Agazio Guido. Componente Genitori: M. Pia Terralavoro, Lorenza StellaComponente alunni: Elvira Carbone, Cristina Spaccatrosi

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Lucio Mariani; Storia: Rossana Del Duca; I lingua Inglese: Marzia Ognibene; II lingua Francese: Benedetto Ferrante; Matematica e laboratorio: Daniela Igliozzi; Scienze della materia e laboratorio: Maria Isabella D’Elia; Scienze della natura: Maria Isabella D’Elia (Coordinatrice); Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante; Economia aziendale: Ezia Palmeri; Trattamento testi e dati: Maria Teresa Ciani (Segretaria); Educazione fisica: Agazio Guido; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: Eliana Marchini, Loredana CapraroComponente alunni: Ilaria Annibali, Valeria Medici

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Rossana Del Duca (Coordinatrice); Storia: Rossana Del Duca; I lingua Inglese: Giuseppina Santanastasio; II lingua Francese: Benedetto Ferrante (Segretario); Matematica e laboratorio: Caterina Noto; Scienze della materia e laboratorio: Maria Isabella D’Elia; Scienze della natura: Maria Isabella D’Elia; Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante; Economia aziendale: Ezia Palmeri; Trattamento testi e dati: Maria Teresa Ciani; Educazione fisica: Agazio Guido; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: Gianna BorelliComponente alunni: Chiara Ottoni, Daniele Elisei

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Lucio Mariani (Coordinatore); Storia: Lucio Mariani; I lingua Inglese: Giuseppina Santanastasio; II lingua Francese: Benedetto Ferrante; Matematica e laboratorio: Caterina Noto; Geografia economica: Pietra Ferraro; Economia politica: Piergiorgio Lungarini; Diritto: Piergiorgio Lungarini (Segretario); Economia aziendale e laboratorio: Maria Gaetani; Educazione fisica: Agazio Guido. Componente genitori: //Componente alunni: Daniele Amicucci, Claudio Berini

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Rossana Del Duca; Storia: Rossana Del Duca; I lingua Inglese: Giuseppina Santanastasio; II lingua Francese: Benedetto Ferrante; Matematica e laboratorio: Caterina Noto; Geografia economica: Pietra Ferraro; Economia politica: Maria Laura Piersanti (Segretaria); Diritto: Piergiorgio Lungarini; Economia aziendale e laboratorio: Ezia Palmeri (Coordinatrice); Educazione fisica: Agazio Guido. Componente genitori: //

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Componente alunni: Laura Del Mastro, Silvia Moroni

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Lucio Mariani; Storia: Lucio Mariani; I lingua Inglese/Francese: Giuseppina Santanastasio / Daniela Cappelli; II lingua Inglese/Francese: Caterina Duranti / Benedetto Ferrante; Matematica e laboratorio: Caterina Noto (Coordinatrice); Geografia economica: Pietra Ferraro (Segretaria); Economia aziendale e laboratorio: Daniela Vecchiarelli; Diritto: Maria Laura Piersanti; Scienza delle finanze: Maria Laura Piersanti; Educazione fisica; Agazio Guido.Componente genitori: Patrizia ContiComponente alunni: Raffaella Ballerini, Silvia Colini

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Assunta Giacchetti; Storia: Marcello Ciocchetti; I lingua Inglese: Wanda Greco (Coordinatrice); II lingua Francese: Marina Pellegrini; Matematica e laboratorio: Marco De Angelis (Segretario); Scienze della materia e laboratorio: Ermelinda D’Ambrosio; Scienze della natura: Ermelinda D’Ambrosio; Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante; Economia aziendale: Paola De Angelis; Trattamento testi e dati: Maria Teresa Ciani; Educazione fisica: Sandro Ciappetta; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: M.Cristina Carosi, Mariangela GromuComponente alunni: Melissa Ciarlantini, Lorenzo Ricci

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Marcello Ciocchetti; Storia: Marcello Ciocchetti; I lingua Inglese/Francese: Wanda Greco / Daniela Cappelli; II lingua Inglese/Francese: Maria Caterina Duranti / Marina Pellegrini; Matematica e laboratorio: Paola Carlone (Segretaria); Scienze della materia e laboratorio: Maria Isabella D’Elia; Scienze della natura: Ermelinda D’Ambrosio (Coordinatrice); Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante; Economia aziendale: Paola De Angelis; Trattamento testi e dati: Maria Teresa Ciani; Educazione fisica: Sandro Ciappetta; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: M. Antonietta MontiComponente alunni: Valentina Ravazzoli, Roberta Checchi

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Assunta Giacchetti (Coordinatrice); Storia: Assunta Giacchetti; I lingua Inglese/Francese: Wanda Greco / Marina Cappelli; II lingua Inglese/Francese: Caterina Duranti / Marina Pellegrini; Matematica e laboratorio: Paola Carlone; Geografia economica: Felice Santilli; Economia politica: Livia Todini (Segretaria); Diritto: Livia Todini; Economia aziendale e laboratorio: Paola Quaresima; Educazione fisica: Sandro Ciappetta. Componente Genitori: Simonetta MauriComponente alunni: Gianluca Amicucci, Fabrizio Spaccatrosi

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Marcello Ciocchetti (Coordinatore); Storia: Marcello Ciocchetti; I lingua Inglese/Francese: Wanda Greco / Daniela Cappelli; II lingua Inglese/Francese: Maria Caterina Duranti / Marina Pellegrini; Matematica e laboratorio: Paola Carlone; Geografia economica: Felice Santilli; Economia politica: Maria Laura Piersanti; Diritto: Livia Todini; Economia aziendale e laboratorio: Paola De Angelis (Segretaria); Educazione fisica: Sandro Ciappetta. Componente genitori: //Componente alunni: Daniele De Angelis, Florindo Cafaro

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Religione: Simonetta Valle; Italiano: Assunta Giacchetti; Storia: Assunta Giacchetti; I lingua Inglese/Francese: Wanda Greco / Daniela Cappelli; II lingua Inglese/Francese: Maria Caterina Duranti / Marina Pellegrini (Segretaria); Matematica e laboratorio: Paola Carlone; Geografia economica: Felice Santilli; Economia aziendale e laboratorio: Paola Quaresima (Coordinatrice); Diritto: Carlo Riccio; Scienza delle finanze: Carlo Riccio; Educazione fisica: Sandro Ciappetta. Componente genitori: Fabio BelardiComponente alunni: Debora Barbato, Milena Pesoli

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Irene Errera; Storia: Irene Errera; I lingua Francese: Cinzia Stecca; II lingua Inglese: Marzia Ognibene; Matematica e laboratorio: Edera Nasoni (Coordinatrice); Scienze della materia e laboratorio: Caterina Di Carlo (Segretaria); Scienze della natura: Nunziatina Occhipinti; Diritto ed economia: Alfonsa Antonia Vegliante; Economia aziendale: Paola De Angelis; Trattamento testi e dati: Enzina Franzese; Educazione fisica: Guglielmo Claudio Rizzoni; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: Carla Pozzi, M. Maddalena FioriniComponente alunni: Livia Stella, Federica Servadio

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Paolo Del Colle; Storia: Paolo Del Colle; I lingua Inglese / Francese: Giuseppina Santanastasio / Angela Merola (Segretaria); II lingua Inglese/Francese: Marzia Ognibene / Cinzia Stecca; Matematica e laboratorio: Marco De Angelis; Scienze della materia e laboratorio: Caterina Di Carlo (Coordinatrice); Scienze della natura: Caterina Di Carlo; Diritto ed economia: Alfonsa Atonia Vegliante; Economia aziendale: Anna D’Aloia; Trattamento testi e dati: Enzina Franzese; Educazione fisica: Sandro Ciappetta; Laboratorio scientifico: Sergio Cecchetti.Componente genitori: Fiorisa Brachetta, Vittorina BraviComponente alunni: Francesco Muzio, Simona Di Meo

Consigli di classe - Tecnico Industriale

Religione: Lucia Varo; Lettere: Paolo Del Colle (Coordinatore); Lingua e civiltà inglese: Marzia Ognibene; Matematica e Informatica: Stefania Mandolini (Segretaria); Fisica: Stefania

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Mandolini; Diritto ed Economia: Carlo Riccio; Scienze della terra: Pietro Crescenzi; Tecnologia, Disegno e Laboratorio: Ivo Meoli / Danilo Nardecchia; Educazione fisica: …; Laboratorio Fisica: Cosimo Lorenzo; Chimica e Laboratorio: Marina TiberiniComponente genitori: M. Carla Borriello, Graziella CiottiComponente alunni: Matteo Avaltroni, Patrizio Moriconi

Consigli di classe - Professionale

Religione: Lucia Varo; Italiano: Maria Soccorsa Parisi (Coordinatrice); Storia: Luciana Malandrino; Inglese: Maria Antonietta Altieri; Diritto: Nicoletta Maria Cardile; Matematica: Daniela Iacoangeli; Scienze: Pietro Crescenzi; Fisica: Benedetto Gozzi; Tecnologia e Disegno: Maria Teresa Ruffo; Esercitazioni pratiche: Danilo Nardecchia (Segretario); Laboratorio di Fisica, Tecnologia e Disegno: Giancarlo Pesoli; Educazione fisica: Alvaro Fiori.Componente genitori: Sandra GermaniComponente alunni: Alessandro Pellis, Francesco Mignucci

Religione: Lucia Varo; Italiano: Claudio Mazzenga (Coordinatore); Storia: Claudio Mazzenga; Inglese: Maria Antonietta Altieri; Diritto: Nicoletta Maria Cardile; Matematica: Daniela Iacoangeli; Scienze: Pietro Crescenzi; Fisica: Benedetto Gozzi (Segretario); Tecnologia e Disegno: Salvatore Cesaroni; Laboratorio di Fisica, Tecnologia e disegno: Danilo Nardecchia; Esercitazioni pratiche: Massimo Centioli; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: // Componente alunni: Mauro Massimi, Massimiliano Savi

Religione: Lucia Varo; Italiano: Maria Soccorsa Parisi; Storia: Maria Soccorsa Parisi; Inglese: Girolamo Guarini; Matematica: Daniela Iacoangeli; Fisica: Sergio Tetti; Tecnologia: Salvatore Cesaroni (Coordinatore); Elementi di Meccanica: Salvatore Cesaroni; Sistemi ed automazioni: Salvatore Cesaroni; Disegno tecnico: Antonio Ambrosini (Segretario); Esercitazioni pratiche, Laboratori Sistemi autom., Tecnologia, Disegno: Massimo Centioli; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: Eros IacoangeliComponente alunni: A. Mastrogirolamo, Alberto Cantiano

Religione: Lucia Varo; Italiano: Fortini Daniela; Storia: Fortini Daniela; Inglese: Guarini Girolamo; Matematica: Daniela Iacoangeli (Coordinatrice); Tecnologia e Laboratorio: Antonio Ambrosini / Danilo Nardecchia; Meccanica applicata: Luciano Fiaschetti; Elettronica: Sara Sebastianelli (Segretaria); Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: //Componente alunni: Daniele Magliocco

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Religione: Lucia Varo; Italiano: Claudio Mazzenga; Storia: Claudio Mazzenga; Inglese: Maria Antonietta Altieri (Segretaria); Matematica: Daniela Iacoangeli; Macchine a fluido: Luciano Fiaschetti (Coordinatore); Tecnica della Produzione e Laboratorio: Luciano Fiaschetti / Maurizio Cafasso; Elettronica: Sara Sebastianelli; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: Fabiola Frau, Alessandrina ColavecchiaComponente alunni: Alessio Di Stefano, Alessandro Servadio

Religione: Simonetta Valle; Italiano: Marisa Romagnoli (Coordinatrice); Storia: Marisa Romagnoli; Inglese: Girolamo Guarini; Diritto: Nicoletta Maria Cardile; Matematica: Daniela Lazzeretti; Scienze: Pietro Crescenzi; Fisica: Benedetto Gozzi; Tecnologia e Disegno: Ivo Meoli; Lab. Disegno e Tecnologia: Carlo D’Amore; Esercitazioni pratiche: Maurizio Cafasso (Segretario); Educazione fisica: Alvaro Fiori; Sostegno: Catia LucariniComponente genitori: //Componente alunni: Simone Lena, David Pilato

Religione: Lucia Varo; Italiano: Fortini Daniela; Storia: Marisa Romagnoli; Inglese: Girolamo Guarini; Diritto: Nicoletta Maria Cardile; Matematica: Daniela Lazzeretti (Segretaria); Scienze: Pietro Crescenzi; Fisica: Sergio Tetti; Tecnica professionale: Antonio Ambrosini (Coordinatore); Esercitazioni pratiche, Laboratori Tecnica professionale e Fisica: Carlo D’Amore; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: Marco RufoComponente alunni: Luca Avaltroni, Daniele Fanasca

Religione: Lucia Varo; Italiano: Marisa Romagnoli; Storia: Marisa Romagnoli; Inglese: Girolamo Guarini; Matematica: Daniela Lazzeretti; Fisica: Sergio Tetti; Meccanica: Ivo Meoli (Segretario); Macchine termiche: Mario Calabrese (Coordinatore); Esercitazioni pratiche: Amedeo Liberati; Laboratori macchine e meccanica: Maurizio Cafasso; Educazione fisica: Guglielmo Claudio RizzoniComponente genitori: Elido MarroccoComponente alunni: Claudio Leone, Lorenzo Di Chiara

Religione: Lucia Varo; Italiano: Daniela Fortini; Storia: Daniela Fortini; Inglese: Girolamo Guarini; Matematica: Daniela Iacoangeli (Coordinatrice); Impianti termotecnici: Antonio Domenico Meoli; Meccanica, Macchine e Disegno: Maria Teresa Ruffo; Elettronica: Sara Sebastianelli (Segretaria); Laboratori Meccanica e macchine, Impianti termotecnica: Amedeo Liberati; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: Marisa MeiComponente alunni: Emiliano Galasso, Dario Bagaglini

Religione: Lucia Varo; Italiano: Daniela Fortini; Storia: Daniela Fortini; Inglese: Girolamo Guarini (Coordinatore); Matematica: Daniela Lazzaretti (Segretaria); Meccanica Macchine e disegno: Meoli Antonio Domenico; Laboratorio Meccanica e Macchine: Amedeo Liberati; Impianti termotecnici: Mario Calabrese; Laboratorio Imp. term.: Amedeo Liberati; Elettronica: Sara Sebastianelli; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: Eugenio Querci, Roberta AppianelliComponente alunni: Emanuele Querci, Giordano Garofolo

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Istituto d’Istruzione Superiore Statale “S. Pertini” - Genzano

Religione: Lucia Varo; Italiano: Maria Soccorsa Parisi; Storia: Luciana Malandrino; Inglese: Girolamo Guarini; Diritto: Nicoletta Maria Cardile (Coordinatrice); Matematica: Daniela Lazzeretti; Scienze: Pietro Crescenzi; Fisica: Benedetto Gozzi; Tecnologia e disegno: Maria Teresa Ruffo (Segretaria); Esercitazioni pratiche: Giancarlo Pesoli; Laboratori Fisica, Tecnologia, Disegno: Giancarlo Pesoli; Educazione fisica: Alvaro FioriComponente genitori: Tiziana FontanaComponente alunni: Giulio Martinoia, Dalibor Corbic

REGOLAMENTO D’ISTITUTOIn conformità a quanto previsto dalle normative vigenti, il Consiglio d’Istituto

delibera il seguente regolamento interno:

ART. 1 - ORARIO SCOLASTICO

L’orario d’ingresso negli edifici scolastici, d’inizio delle lezioni e di uscita è così stabilito:

Sedi Ingresso Inizio Uscita

Via Napoli (ITC) 8.15 8.20 13.35

P.zza Fiasconi / via Cavaceppi (IPSIA) 7.55 8.00 14.00

Vallericcia (ITIS) 8.05 8.10 13.40

Per tutte le sedi l’intervallo avrà durata di 10 minuti alla fine della terza ora

ART.2 - ENTRATA

Gli studenti entrano a scuola al 1° suono della campanella, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Il personale docente dovrà già trovarsi in aula. Le lezioni iniziano al 2° suono. E’ consentita eccezionalmente una tolleranza di 10 minuti sull’entrata. In caso di particolari condizioni come inclemenza del tempo o esplicita richiesta dei genitori, è prevista la possibilità d’ingresso nell’atrio prima dell’orario stabilito. Relativamente alla sede di Via Napoli, gli alunni accederanno all’Istituto dal cancello di Via Napoli e potranno parcheggiare i ciclomotori nel cortile della scuola introducendoli a motore spento. Il parcheggio non è custodito perciò la Scuola non risponde di furti o danni a cose o persone. L’ingresso all’edificio è stabilito dalla porta laterale del 1° piano e non è consentito l’ingresso da accessi diversi da quello suddetto se non in casi d’assoluta eccezionalità.

ART.3 - RITARDI

Il ritardo deve essere considerato come evento eccezionale. Tuttavia, tenuto conto dell’alta percentuale di alunni pendolari, di eventuali disservizi dei mezzi pubblici e di altre cause non imputabili alla volontà degli alunni, gli stessi potranno essere ammessi in ritardo con le seguenti modalità e non più di una volta in un mese:

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Prim

a C

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a) L’entrata con ritardo massimo di 10 minuti sarà autorizzata direttamente dell’insegnante della prima ora con relativa annotazione sul registro;

b) L’entrata in ritardo dopo 10 minuti sarà consentita alla seconda ora dalla presidenza normalmente nella persona della vicepreside o di un collaboratore. Gli ingressi in seconda ora dovranno essere giustificati sul libretto il giorno successivo.

Saranno segnalati alle famiglie, a cura del coordinatore di classe, i ritardi abituali.Di norma non sono consentiti ingressi oltre la seconda ora. Solo per casi eccezionali e

debitamente documentati, gli alunni potranno entrare a scuola anche oltre la seconda ora dietro autorizzazione della Presidenza.

A partire dal mese di maggio non sono consentiti ingressi in seconda ora.

ART.4 - ASSENZE

La frequenza delle lezioni e delle attività didattiche programmate dagli organi collegiali competenti è obbligatoria.

Dopo ogni assenza non è consentita la riammissione in classe senza la giustificazione firmata dal depositario della firma sul libretto. Lo studente sprovvisto di giustificazione, sarà ammesso in classe con riserva di giustificare il giorno successivo. Qualora l’alunno non dovesse giustificare neanche il secondo giorno il docente della prima ora provvederà ad annotare sul registro di classe che “ l’alunno non potrà essere ammesso in classe”, pertanto, se minorenne, rimarrà all’interno dell’Istituto in attesa che la famiglia, avvisata dalla scuola, provvederà a prelevarlo o a giustificarlo se in tempo utile per l’ingresso in classe.

Le assenze non consecutive dovranno essere giustificate separatamente.In caso di dubbia autenticità della firma o di contestazioni, il caso è risolto dalla

Presidenza.Dopo cinque giorni consecutivi di assenza (compresi i giorni festivi), dovrà essere

presentato anche il certificato medico.Le assenze di massa, specie se con l’aggravamento della recidiva, saranno punite

con sanzioni disciplinari. Le assenze dalla 10^ in poi, multiple di 5 (15^, 20^, …), dovranno essere giustificate direttamente dal genitore; in caso contrario l’alunno sarà riammesso a scuola, ma il libretto ritirato e depositato in Presidenza dove il genitore dovrà ritirarlo in tempo utile per le successive giustificazioni. ART.5 - USCITE ANTICIPATE

Per nessuna ragione è consentito agli alunni lasciare la scuola prima della fine delle lezioni. Solo in caso di assoluta necessità gli studenti maggiorenni, che ne avranno fatto richiesta con anticipo, potranno uscire, previa autorizzazione della Presidenza. La documentazione deve comunque essere presentata. I minorenni potranno uscire solo se prelevati direttamente dai genitori o, in casi eccezionali, da un parente delegato per iscritto. Il docente dell’ora in cui avviene l’uscita anticipata dell’alunno provvederà ad annotare sul registro l’ora dell’uscita, il nominativo della persona che preleva l’alunno e provvederà a far firmare sul registro detta persona. In caso di delega ad un parente dovranno essere annotati sul registro anche gli estremi di un documento del delegato e la rispettiva firma.

Si precisa che, in ogni caso, il numero massimo dei permessi mensili consentito è di un’uscita anticipata.

Nel caso di impegni sportivi, potranno essere consentite uscite anticipate solo in occasione di gare e dietro presentazione di richiesta scritta di un genitore e della Società Sportiva di appartenenza firmata dal Presidente.

In ogni caso, di norma, l’uscita anticipata non potrà avvenire prima di un’ora dal termine delle lezioni previste in orario per il giorno considerato nella classe dell’alunno che

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richiede l’uscita anticipata. Solo per necessità eccezionali e documentate, l’uscita sarà consentita anche prima di un’ora dal termine delle lezioni dietro autorizzazione della Presidenza.

A partire dal mese di maggio non sono consentite uscite anticipate.

ART.6 - NORME GENERALI RELATIVE ALLA PERMANENZA NELLA SCUOLA

Durante le lezioni è consentita una breve uscita dalle aule o dai reparti di lavorazione di un alunno per volta e mai durante il cambio dell’ora. Nel caso di assenza momentanea dell’insegnante la sorveglianza è affidata ai collaboratori scolastici.

Durante il cambio dell’ora gli alunni dovranno rimanere nella propria classe ed attendere l’insegnante che avrà cura di spostarsi da una classe all’altra nel modo più sollecito possibile. Nel caso la classe debba cambiare aula o reparto, tale spostamento dovrà avvenire, sotto il controllo del docente dell’ora, nel modo più rapido e corretto.

Durante l’intervallo gli alunni possono uscire dalla propria classe e consumare la colazione senza gettare rifiuti per terra. Relativamente alla sede di VIA NAPOLI, è consentito agli studenti uscire nel cortile della scuola utilizzando esclusivamente lo spazio del campetto antistante la porta d’ingresso all’edificio da parte degli alunni.

La vigilanza degli alunni durante l’intervallo è affidata ai docenti della terza ora per le sedi di P.zza Frasconi (Centrale e Succursale) e di Vallericcia, per la sede di Via Napoli sono predisposti per i docenti stessi, turni di vigilanza ai piani e all’esterno negli spazi autorizzati.

Non è consentito per nessun motivo agli studenti avere durante l’intervallo contatti con persone estranee.

ART.7- ALLONTANAMENTO DALL’AULA

Gli alunni sono allontanati dall’aula solo per gravi infrazioni disciplinari e accompagnati in Presidenza dove saranno presi gli opportuni provvedimenti che consistono la prima volta in un’ammonizione, poi in provvedimenti più gravi come previsto dalla legge. E’ istituito, in ottemperanza a quanto previsto dall’Art.5 DPR 24/6/98 n°249, un organo di garanzia che deciderà su eventuali ricorsi di studenti e genitori contro le decisioni relative a sanzioni disciplinari. Il suddetto organo avrà anche la funzione di dirimere le controversie che potrebbero verificarsi all’interno dell’Istituto relativamente all’applicazione del regolamento d’Istituto. Le funzioni di organo di garanzia saranno svolte dalla Giunta Esecutiva in quanto organo rappresentativo di tutte le componenti della scuola.

ART.8 - DOVERI DEGLI STUDENTI

a) Lo studente deve tenere sempre un comportamento educato e rispettoso nei riguardi del personale docente e non docente;

b) Deve essere fornito di ogni attrezzatura didattica necessaria al regolare svolgimento delle lezioni. Relativamente alle lezioni di Educazione Fisica, le scarpe da utilizzare in palestra, nella sede di Via Napoli, dovranno essere indossate al momento dell’uso per il rispetto delle più elementari norme igieniche;

c) Nei reparti di lavorazione e nei laboratori dovrà rispettare sempre le normative antinfortunistiche tenendo conto delle disposizioni degli insegnanti sull’uso dei mezzi di protezione;

d) Deve cooperare al decoro della scuola, avere il massimo riguardo per tutto ciò che è di proprietà dei compagni e della scuola. Eventuali danni dovranno essere risarciti integralmente. Qualora dovesse risultare impossibile individuare il/i responsabile/i la

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spesa sostenuta per la riparazione del danno sarà ripartita su tutti gli alunni. Nei casi gravi l’Istituto promuoverà azione di responsabilità nei confronti di chi ha cagionato danno o degli esercenti la potestà parentale per il ristoro dei danni subiti. Gli operatori scolastici dovranno comunicare per iscritto al direttore amministrativo gli eventuali danni nel giorno stesso in cui saranno accertati;

e) E’ tassativamente vietato fumare all’interno della scuola, bagni compresi;f) Lo studente non deve sostare senza preciso motivo nei corridoi o nel cortile e deve

tenere un comportamento educato e corretto durante gli spostamenti al cambio dell’ora;g) Durante le visite guidate e i viaggi d’istruzione lo studente deve tenere un

comportamento corretto e civile, obbedire agli insegnanti e non recare danno agli ambienti visitati, alle persone incontrate ed ai mezzi di trasposto usati;

h) Durante le assemblee di classe e di Istituto il comportamento deve essere corretto e civile;

i) Gli allievi in caso di necessità potranno comunicare con la Segreteria e la Presidenza negli orari stabiliti;

j) L’uso del telefono della scuola è consentito solo per comunicazioni urgenti alle famiglie ed in caso di malore;

k) Le fotocopie dovranno essere di contenuto esclusivamente didattico e potranno essere richieste solo tramite i docenti e previa autorizzazione della Presidenza.

ART.9 - DIRITTI DEGLI STUDENTI

a) I rappresentanti degli studenti (Comitato studentesco) possono chiedere alla Presidenza il permesso di riunirsi, anche fuori dell’orario delle lezioni e compatibilmente con la disponibilità dei locali scolastici e nei giorni di apertura pomeridiana della scuola, per riunioni straordinarie. La richiesta dovrà pervenire alla Presidenza per iscritto almeno cinque giorni prima della data stabilita per la riunione;

b) Ogni studente, tramite i suoi rappresentanti, può segnalare libri, cassette e materiale interessante da inserire in biblioteca;

c) Gli eletti, in numero di tre nel Consiglio d’Istituto (di cui uno maggiorenne entrerà nella Giunta Esecutiva) e in numero di due nei Consigli di classe hanno i seguenti diritti-doveri:

1) Partecipare alle sedute dei suddetti organi collegiali collaborando attivamente e riportando le istanze degli alunni da loro rappresentati;

2) Hanno diritto di richiedere un’assemblea di Istituto mensile, ad eccezione del primo e dell’ultimo mese di lezione, nel limite delle ore di lezione di una giornata e una fuori dell’orario di lezione. In quanto alle assemblee d’Istituto può essere richiesto l’intervento di esperti di problemi sociali, artistici, scientifici inerenti argomenti presenti all’ordine del giorno, dopo autorizzazione del Consiglio d’Istituto. La richiesta d’assemblea, con l’indicazione degli argomenti all’O.d.G., dovrà pervenire in Presidenza, almeno cinque giorni prima della data richiesta evitando di scegliere sempre lo stesso giorno della settimana. Eccezionalmente può essere concessa dal Preside un’assemblea straordinaria di Istituto o del solo comitato studentesco per motivi di particolare gravità ed urgenza senza il necessario e normale preavviso di cinque giorni. Il Preside ha potere di intervenire nel caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea. Dell’assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in Presidenza entro il giorno successivo. Le assemblee d’Istituto si terranno presso la sede centrale della scuola (Via Napoli). Gli studenti delle altre sedi pertanto si recheranno direttamente presso tale sede dove i docenti in servizio nelle rispettive classi alla prima ora provvederanno ad effettuare l’appello dei presenti. Durante le assemblee d’Istituto, l’attività didattica è sospesa e la responsabilità sarà affidata totalmente agli studenti ed al loro servizio d’ordine e pertanto risponderanno in prima persona nel caso di danni alle

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persone e/o alle cose. Non si potranno tenere assemblee d’Istituto sempre nello stesso giorno. Sciolta l’assemblea, gli studenti potranno lasciare la scuola.

3) Hanno diritto di richiedere le assemblee di classe in ragione di due ore il mese, escluso il primo e l’ultimo mese di lezione, in orario scolastico. L’assemblea di classe, autorizzata dalla Presidenza, dovrà essere richiesta per iscritto, almeno tre giorni prima della data dello svolgimento e dovrà indicare l’ora, la materia relativa l’ora con la firma del docente e l’ordine del giorno. Non si potranno tenere assemblee di classe sempre nello stesso giorno e alle stesse ore. Durante l’assemblea di classe, la responsabilità sarà affidata totalmente agli studenti che risponderanno in prima persona nel caso di danni alle persone e/o alle cose. Di ogni assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in Presidenza entro il giorno successivo.

ART. 10 – RICEVIMENTO DEI GENITORI

Ogni insegnante riceve settimanalmente, il mattino, secondo un prospetto stabilito ogni anno, inoltre, nel pomeriggio, dopo i rispettivi consigli di classe, secondo quanto stabilito dal Collegio dei Docenti.

ART. 11 – VISITE GIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione costituiscono a tutti gli effetti attività didattica e pertanto tutti gli studenti hanno il diritto-dovere di partecipare secondo la programmazione dei Consigli di Classe. Il Consiglio d’Istituto farà il possibile per garantire questo diritto. Tutti i partecipanti dovranno far pervenire alla Presidenza, tramite il docente coordinatore di classe, prima di ogni uscita o viaggio, i moduli di autorizzazione debitamente compilati e firmati dal depositario della firma. Sarà premura della scuola informare i genitori delle modalità didattiche dell’iniziativa.

ART. 12 – SCIOPERI DEL PERSONALE

Nel caso di sciopero del personale docente e non docente, la scuola avvisa le famiglie e non garantisce il regolare svolgimento delle lezioni.

ART. 13 – ASSEMBLEE DEI GENITORI

L’assemblea dei genitori può essere di classe o d’Istituto. Modalità di convocazione:Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell’Istituto, la data e l’orario di

svolgimento di ciascuna di esse, debbono essere concordate, di volta in volta, con il Preside. L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di classe. L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta del Presidente dell’assemblea, ove sia stato eletto, o dalla maggioranza del comitato dei genitori che è formato da genitori eletti, come rappresentanti, nei consigli di classe ed ha il fine di creare i necessari collegamenti fra di essi, con l’assemblea dei genitori e con il Consiglio d’Istituto. Del suddetto comitato fanno parte, di diritto, i genitori Consiglieri d’Istituto.

ART. 14 – DOCENTI

I docenti devono trovarsi in istituto e recarsi in classe almeno 5 minuti prima dell’inizio della loro lezione dopo aver firmato, in sala docenti, sul “foglio firma” giornalmente

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predisposto. Non dovranno mai lasciare la classe abbandonata a se stessa e, se chiamati dalla Presidenza per motivi urgenti, dovranno chiedere ad un operatore scolastico di sorvegliare gli alunni. Al cambio dell’ora i docenti dovranno recarsi in aula con estrema sollecitudine. Durante l’intervallo, i docenti, secondo quanto esposto nell’art. 6 del presente regolamento, collaboreranno alla vigilanza perché non accadano incidenti. I Docenti a disposizione hanno l’obbligo di trattenersi in Istituto, fino al completamento delle ore, anche se non utilizzati per supplenze temporanee.

Alla fine dell’orario giornaliero delle lezioni, i docenti dell’ultima ora faranno uscire gli alunni dall’aula solo dopo il segnale del termine delle lezioni e vigileranno sul loro deflusso perché lo stesso avvenga senza incidenti.

ART. 15 – COLLABORATORI SCOLASTICI

I collaboratori scolastici sono incaricati di stazionare in maniera “distribuita” nei vari piani e nell’atrio di ingresso così come predisposto dal Direttore amministrativo e controllare che non vi siano assembramenti di alunni o avvengano danni alla cosa pubblica. Sarà cura dei collaboratori scolastici evitare la presenza di un numero eccessivo di alunni nei locali dei bagni e disciplinarne il flusso. I collaboratori scolastici devono segnalare alla Presidenza comportamenti non consoni all’educazione e/o contrari agli articoli del presente regolamento.

Nel caso che il collaboratore scolastico debba allontanarsi momentaneamente, deve farsi sostituire da un collega, previa autorizzazione del Direttore amministrativo.

ART. 16 – SEGRETERIA

L’orario di apertura della segreteria al pubblico viene fissato annualmente e sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Istituto. Gli orari vengono comunicati agli studenti e affissi all’interno dell'istituto.

Il personale docente potrà accedere tutti i giorni per il tempo strettamente necessario al disbrigo delle pratiche, qualora non sia oggettivamente possibile per impegni di servizio rispettare l’orario del pubblico.

ART. 17 – BIBLIOTECA

La Biblioteca dell’Istituto è aperta tutti i giorni ai docenti, ai non docenti e agli alunni secondo l’orario annualmente fissato. Gli studenti potranno recarsi in biblioteca per prelevare libri solo negli orari prefissati, oppure svolgere lavori di gruppo con la vigilanza di un docente. La cura ed il funzionamento della biblioteca sono affidati al Bibliotecario. La responsabilità didattica della biblioteca sarà demandata ai docenti nominati dal Collegio dei Docenti; i responsabili cureranno le richieste dei vari docenti, verificheranno le necessità e proporranno al Consiglio d’Istituto l’acquisto di quei testi e di quel materiale che reputeranno necessari anche su segnalazione dei docenti.

ART.18 – LABORATORI

All’inizio di ogni anno scolastico, il Preside nomina un sub-consegnatario responsabile dei laboratori. Il docente nominato dovrà provvedere alla redazione del regolamento del laboratorio circa l’uso dello stesso nelle ore di lezione secondo un piano concordato e non occasionale. In caso di rottura, smarrimento, furto o distruzione del materiale in consegna, dovrà relazionare per iscritto al Preside. Proporrà l’acquisto del materiale occorrente e farà parte delle commissioni addette al collaudo del materiale acquistato.

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APPENDICE

VALUTAZIONE ESTERNA POF 2000/2001

COMITATO PARITETICO NAZIONALE MPI-IRRSAE-BDP-CEDEGRUPPO REGIONALE DI RICERCA DEL LAZIOMONITORAGGIO DELL’AUTONOMIA 2000-2001

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RAPPORTO DI SINTESI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICAScuola: Istituto d’istruzione Superiore Statale “S. Pertini” – Genzano

Provincia ROMA

LA CORNICE GENERALE

• Gli obiettivi del monitoraggio dell’autonomia• La dimensione nazionale• La dimensione regionale

L’anno scolastico 2000/01, il primo di piena attuazione dell’autonomia scolastica, vede la prosecuzione del progetto di monitoraggio avviato dal MPI già a partire dal biennio di sperimentazione 1998/2000 con lo scopo di rilevare la capacità della scuola di strutturare le proprie azioni nella logica complessiva del Piano dell’Offerta Formativa.Il piano di fattibilità elaborato dal Comitato Paritetico per il Monitoraggio dell’Autonomia, cui fanno capo soggetti titolari diversi (il MPI, gli Istituti Nazionali per la Documentazione, ex BOP, e per la Valutazione, ex CEDE, il sistema nazionale dei rinnovati IRRE, ex IRRSAE) ha affiancato alla necessità di cogliere le dinamiche in corso, i differenziali qualitativi e gli eventuali problemi emergenti, l’esigenza di consolidare sul campo la pratica del monitoraggio inteso come costante azione di ricerca e di supporto al sistema, affidandogli una sempre più esplicita valenza di ricerca valutativa intesa come monitoraggio di aiuto alle scuole per la propria autovalutazione.Su queste premesse è stato quindi delineato l’impianto di indagine in riferimento agli oggetti salienti, alle prospettive di analisi, alla tipologia degli strumenti e alla scansione di massima delle operazioni, che hanno visto impegnata una rete nazionale di osservatori articolata in Gruppi Regionali di Ricerca (GRR), a loro volta articolati in Team di Ricerca a composizione plurima (tecnici IRRSAE, Ispettori, Nuclei di supporto all’autonomia, risorse presenti nel territorio).Il campione osservato sul territorio nazionale, inizialmente di 1000 scuole, ha assunto sempre maggiore rilevanza attestandosi, quest’anno, su circa 1300 scuole che, a differenza degli anni precedenti, hanno aderito al monitoraggio sulla base di una autosegnalazione.Nella regione LAZIO sono state monitorate nel corrente anno scolastico n. 107 istituzioni scolastiche, tra le quali l’istituto d’istruzione Superiore Statale “Sandro Pertini” di Genzano.

IL PERCORSO

• L’oggetto di osservazione• I tre macroindicatori• I punti di attenzione• Le prospettive di analisi• Gli strumenti di analisi

Oggetto di osservazione sono state le condizioni di esercizio dell’autonomia attivate dalle scuole e, in particolare, le tre categorie di lettura indicate dalla Lettera circolare n° 194/99,

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specificamente utilizzate come “macroindicatori” del processo di autonomia:

• la responsabilità, che “investe tutti i processi decisionali attivati da ciascuna scuola, nell’ambito della propria discrezionalità e attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti”;

• la flessibilità, che “riguarda le scelte innovative compiute da ciascuna scuola rispetto alle attività didattiche, organizzative, curricolari ed extracurricolari”;

• l’integrazione, che “riguarda la coerenza progettuale delle diverse iniziative, nonché gli aspetti di relazione costruttiva e funzionale della scuola con le comunità locali”.

Questi macroindicatori, che concorrono a rappresentare la cultura professionale espressa dalla singola istituzione scolastica, sono stati analizzati ponendo particolare attenzione a tre punti di attenzione ritenuti prioritari in questa fase del processo di riforma, e precisamente:

• per la flessibilità: la capacità e la disponibilità della scuola a rispondere alle “diversità” dall’handicap all’eccellenza, sotto il profilo organizzativo, didattico, delle scelte e dello stile educativo;

• per la responsabilità: i caratteri e le tipologie della leadership;• per l’integrazione: il rapporto tra l’istituzione scolastica e gli Enti Locali.

La restituzione alle scuole di quanto osservato avviene tramite una rappresentazione grafica che fissa i risultati dell’osservazione, per ognuno dei tre macroindicatori e con una scala di intensità a tre valori (Bassa, Media, Alta), sui quattro semiassi di un piano cartesiano che identificano le seguenti prospettive di analisi:

• il dichiarato, cioè l’insieme degli orientamenti progettuali esplicitamente assunti dalla scuola nel POF e nei documenti programmatori;

• l’agito, cioè l’insieme dei comportamenti professionali messi in atto dagli operatori della scuola per realizzare quanto programmato;

• il pensato, cioè l’insieme delle elaborazioni individuali e collettive che caratterizzano la cultura organizzativa dei docenti della scuola, in termini di percezione di sé e dei significati del proprio lavoro;

• il percepito, cioè l’insieme delle percezioni e degli apprezzamenti che sull’operato della scuola hanno genitori e studenti.

Nella figura di seguito è riportata la rappresentazione grafica sulla base della quale, inserendo i dati dell’Istituzione scolastica, il team ha proceduto ad una lettura complessiva degli elementi monitorati e all’elaborazione del ‘diamante’ riportato più oltre.

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Gli strumenti di indagine utilizzati dal Team di Ricerca e che hanno concorso, per le quattro prospettive considerate, all’elaborazione della morfologia che viene restituita alla scuola sono stati:

riguardo al dichiarato:• esame del Piano dell’Offerta Formativa elaborato dalla scuola;

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• seduta di discussione con il capo di istituto e Io staif dei collaboratori per la presentazione del Piano dell’Offerta Formativa;

• siglatura di scheda di rilevazione che, a seguito di trattamento tramite apposito software, ha prodotto i valori riportati sul semiasse dichiarato per i tre “macroindicatori” (flessibilità, integrazione, responsabilità);

riguardo all’agito:• osservazione diretta, concordata con la scuola, di eventi didattici significativi, analisi di

documenti e prodotti rilevanti, incontri con studenti per osservare le realizzazioni concrete operate per dare corso agli impegni delineati nel POF;

• siglatura di scheda di rilevazione che, a seguito di trattamento tramite apposito software, ha prodotto i valori riportati sul semiasse agito per i tre “macroindicatori’ (flessibilità, integrazione, responsabilità);

riguardo al pensato:• incontro con un gruppo-campione di docenti della scuola, preceduto dalla

somministrazione ed elaborazione di una scala di atteggiamento. Le osservazionidel team sono state tradotte nei valori riportati sul semiasse pensato per i tre “macroindicatori” (flessibilità, integrazione, responsabilità);

riguardo al percepito:• incontro con un gruppo-campione di genitori e studenti (questi ultimi solo per lascuola

superiore), preceduto dalla somministrazione ed elaborazione di una, scala di atteggiamento. Le osservazioni del team sono state tradotte nei valori riportati sul semiasse percepito per i tre “macroindicatori” (flessibilità, integrazione, responsabilità).

GLI ESITI NELLA SCUOLA

• Le cose osservatePer la rilevazione del dichiarato e dell’agito il team ha osservato nel suo complesso l’offerta formativa della scuola, prendendo in esame gli elementi qui di seguito elencati:

per la Flessibilità:• articolazione oraria;• articolazione del curricolo (nazionale/locale, utilizzo riduzione del 15%; modularità,

laboratorio, uso tecnologie);• articolazione flessibile del gruppo-classe;• ampliamento dell’offerta formativa;• procedure per la valutazione;• collegamento con la formazione professionale e obbligo formativo;• progetti di IFTS.

In particolare, rispetto alle diversità (eccellenza e handicap):• modalità per la valorizzazione delle eccellenze• modalità per l’integrazione dei portatori di handicap;• modalità per l’integrazione degli alunni stranieri;

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per la Responsabilità:• forme di informazione all’utenza sul POF;• attività di formazione in servizio collegata al POF;• forme di verifica su attese e grado di soddisfazione di utenti e territorio;• strutturazione e articolazioni del Collegio dei docenti;

In particolare, rispetto alla Leadership:• soggetti che hanno elaborato il POF o hanno collaborato alla sua stesura;• funzioni tecnico-gestionali (staff, funzioni obiettivo ecc.):composizione e funzionamento dello staff; rapporti tra staff e collegio, staff e dirigente

per l’Integrazione:• collaborazione con gli Enti Locali• reti di scuole• iniziative di continuità e accoglienza;• iniziative di formazione per gli adulti• uso didattico dell’ambiente

In particolare, rispetto alla relazione con gli Enti Locali:• collaborazioni, convenzioni, accordi di programma;• modalità di partecipazione ad iniziative promosse da altri soggetti del

territorio;

Il team ha osservato inoltre:

• La seguente documentazione: Piano Offerta Formativa, (con particolare attenzione ai progetti ) — Programma del corso: “Le tecnologie multimediali nella comunicazione” -

• Le seguenti esperienze didattiche: Progetto lG Students (Impresa in Laboratorio) —Progetto “Olocausto” — Progetto “Corsi informatica CAD” — “Area professionalizzante”.

• Le seguenti attività (docenti/ATA/studenti/genitori/...): Partecipazione “Infiorata di Genzano”.

Nel corso della rilevazione dell’agito, il team si è incontrato con: Capo d’Istituto, Collaboratori, FO, Docenti responsabili di altre sedi, Docenti e Insegnanti Tecnico Pratici, Personale ATA, Studenti.

Altri elementi

• Motivazioni alla autocandidatura - Necessità di una verifica dell’operato, al fine di migliorare e regolare le varie fasi dell’elaborazione e gestione dell’offerta formativa, in considerazione della complessa fisionomia dell’istituto.

• Le percezioni collettive

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Attraverso il Focus Docenti emerge un atteggiamento positivo verso le novità, che però vengono vissute come emergenza continua, in quanto possono essere causa di disturbo e di improvvisazione nella gestione del curricolo.

La diversità viene avvertita come possibile stimolo e risorsa per un miglioramento della professionalità, ma può giocare un ruolo negativo e diventare un disvalore, se la scuola non viene messa nelle condizioni di operare in modo efficace. Per poter rispondere sia ai bisogni di recupero che di valorizzazione delle capacità dei singoli, la scuola deve poter disporre di risorse adeguate (es. organico funzionale).

Nel corso del Focus Studenti viene lamentata la mancanza di informazione. Viene manifestata la necessità che il POF venga diffuso e fatto conoscere maggiormente. Gli studenti dichiarano inoltre l’inutilità della componente genitori in seno agli attuali organi collegiali.

Un altro fattore di disturbo è costituito dalla mobilità dei docenti che determina discontinuità sia nella didattica che nei criteri di valutazione.

Il ‘diamante’

Sulla base degli elementi osservati e degli strumenti utilizzati, la morfologia rilevata in questa istituzione scolastica è risultata la seguente:

Il profilo generaleBuona corrispondenza di giudizio fra tutti i semiassi, tranne che per l’agito integrazione

L’interpretazione dei macroindicatori

Alto il livello di giudizio della Responsabilità sull’asse dichiarato agito, mentre è medio sull’asse pensato - percepito.

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Potrebbe rappresentare una buona definizione e attivazione dei ruoli decisionali, i quali non raggiungono ancora una cultura unitaria di collaborazione fra i vari indirizzi dell’istituto.

Perfetta parità fra i due assi della Flessibilità che si attestano su di un livello medio.

Potrebbe indicare che la mancanza di un organico funzionale determina una difficoltà effettiva ad elaborare e realizzare un’offerta formativa articolata e rispondente ai bisogni dell’utenza, che è caratterizzata in modo rilevante dalla diversità.

Il livello dell’Integrazione è alto nel dichiarato, medio nell’agito e nell’asse pensato -percepito.

Può significare che la scuola, pur avendo formalizzato una strategia di approccio con le componenti esterne, non riesce ancora a realizzare momenti efficaci di partecipazione sia nei confronti delle famiglie, che delle altre agenzie.

• La lettura delle aree - Si rileva un sostanziale equilibrio tra le quattro aree della progettazione, realizzazione, rappresentazione, valutazione.

• I punti di forza - La scuola, anche grazie all’impegno dello staff dirigenziale, realizza l’integrazione con il territorio mediante la partecipazione alle iniziative artistiche, storiche, culturali e religiose locali (es. Infiorata di Genzano); importante è anche l’iniziativa, nell’ambito dell’orientamento al lavoro e della valorizzazione delle eccellenze, della costituzione di un gruppo imprenditoriale formato da alcuni studenti, con partecipazione ad una selezione a livello regionale e nazionale;

• Le priorità da sviluppare: prospettive future E’ importante sensibilizzare e coinvolgere maggiormente le componenti sociali, in particolare le famiglie, per elevare le aspettative verso la scuola e la considerazione nei riguardi dello studio; quest’impegno potrebbe essere di giovamento per stimolare maggiormente la motivazione degli studenti.

La fase di restituzione è avvenuta alla presenza di numerosi docenti, in rappresentanza delle varie sedi dell’istituto, i quali hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa del monitoraggio, utile per tentare di risolvere i vari problemi derivanti dalle dinamiche legate alla riforma e al nuovo ordinamento della scuola e per coinvolgere altri docenti, che finora sono rimasti in disparte, i quali potrebbero essere portatori di nuovi momenti di cultura. La rappresentazione grafica del “diamante” non è stata pienamente accolta da tutti i professori presenti.Si ringraziano il Dirigente Scolastico, il personale docente e ATA, gli studenti che hanno partecipato agli incontri, per la disponibilità e la collaborazione dimostrate durante l’attività di monitoraggio.Si suggerisce di diffondere e discutere il rapporto con il Collegio dei Docenti, il personale ATA e con le rappresentanze degli studenti coinvolti nel monitoraggio: Si prega, inoltre, di restituire entro fine giugno all’IRRSAE la scheda allegata via e-mail ([email protected] indicare all’oggetto: scheda diffusione rapporto MoniPOF)

Roma, 15 giugno 2001

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Domenico GILIO – Direzione Regionale LazioLuigi LE ROSE – Provveditorato agli Studi RomaSilvestro DI SILVESTRE – IRRSAE Lazio

VALUTAZIONE INTERNA POF 2000/2001

Per la cultura della progettazione è fondamentale determinare un sistema di riferimento che possa determinare oggettivamente i risultati delle attività dell’offerta formativa. Il riferimento più attendibile è la valutazione di ciò che si è esperito ed offerto all’utenza.

Attraverso relazioni finali e questionari d’Istituto e di attività sono stati rilevati gradimenti, critiche e suggerimenti che hanno costituito i materiali base di lavoro per la valutazione dell’offerta formativa ed hanno indotto aggiustamenti e miglioramenti al Pof 2001/2002.

Le singole attività sono state monitorate dai docenti referenti attraverso diversi strumenti come quesiti, relazioni, schede; i risultati sono stati interpretati per ottenere la valutazione globale del Piano dell’offerta formativa. In particolare sono stati considerati i materiali del monitoraggio delle seguenti esperienze: Progetto biblioteca, C.I.C., Cinema a scuola, Ig students, Infinito fra umano e sovraumano, Infiorata, Laboratorio di informatica, Memoria della Shoah, Orientamento, Scuola al cinema.

Per la valutazione interna, basata sui criteri esposti nel paragrafo Autovalutazione d’Istituto, sono state prese in considerazione le attività monitorate che hanno fornito dati positivi rispetto agli indicatori stabiliti, cioè conformità (risultati conseguiti/risultati attesi), efficacia (coerenza obiettivi/risultati), efficienza (risorse impiegate/risultati ottenuti).

La conformità delle azioni è stata piuttosto positiva poiché i risultati conseguiti sono stati mediamente molto prossimi ai risultati attesi, in alcuni casi (ad esempio il convegno sulla

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Shoah, l’Ig studentsed il Laboratorio di Informatica di avviamento alle tecniche multimediali) hanno di gran lunga superato le aspettative.

L’efficacia dei progetti è risultata soddisfacente in quanto la coerenza obiettivi/risultati, pur con difficoltà, è stata raggiunta quasi in tutte le attività.

L’efficienza, rapporto risorse impiegate/risultati ottenuti, è stato sicuramente l’indicatore più soddisfacente, giacché i risultati ottenuti sono stati, ovunque, superiori alle risorse economiche e di materiali impiegati. Su tale punto si dovrebbe riflettere e far riflettere l’Istituzione centrale.

Comunque le deduzioni scaturite dall’autovalutazione hanno, in genere, suggerito di improntare nei prossimi anni il Pof alla specificità degli indirizzi dell’Istituto, di incrementare le iniziative nel territorio o comunque al di fuori della Scuola e le iniziative didattiche fortemente innovative.

Per il Pof attuale si procederà di nuovo all’autovalutazione riportando però anche i dati statistici dell’andamento delle iscrizioni, degli abbandoni e dell’assorbimento dei nostri diplomati nel mondo del lavoro. Per di più si documenteranno graficamente i monitoraggi dei progetti e si riporteranno le valutazioni del Collegio dei docenti sulle attività formative.

La valutazione interna è stata affiancata dalla valutazione esterna condotta dagli ispettori Domenico Gilio della Direzione Regionale Lazio, Luigi Le Rose del Provveditorato agli Studi Roma, Silvestro Di Silvestre dell’IRRSAE del Lazio che hanno seguito i progetti e le attività dell’Istituto attraverso questionari somministrati alle componenti docenti e alunni del Pertini. I risultati del lavoro degli ispettori sono riportate nel precedente paragrafo e sono sostanzialmente lusinghiere per il nostro Istituto premiando così l’impegno di tutto il personale dell’IISS “Sandro Pertini”.

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