ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GOFFREDO PARISE” Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Sede associata CPIA (VI) Centro Provinciale Istruzione Adulti Via IV Martiri, 71 36071 ARZIGNANO (VI) Tel. 0444.670400 Fax 0444.671495 ________________________________________________________________________________ POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016
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POF! - IC Parise!7!! unRegolamentointernod’istituto!!! unRegolamentoperl’attivitànegoziale !! un Regolamento! per il funzionamento! del Consiglio! d’istituto! e della giunta
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GOFFREDO PARISE” Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Sede associata CPIA (VI) -‐‑ Centro Provinciale Istruzione Adulti Via IV Martiri, 71 -‐‑ 36071 ARZIGNANO (VI) Tel. 0444.670400 -‐‑ Fax 0444.671495
AREA STRUTTURALE PAG. L’istituto 4 Lo staff di dirigenza 5 La segreteria 6 La comunità scolastica 6
AREA DEL RACCORDO E DELLA COMUNICAZIONE CON L’ESTERNO
PAG.
Funzioni e modalità della comunicazione scuola-‐‑famiglia
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Forme di cooperazione attivate con il comune e con enti e associazioni del territorio
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Forme di cooperazione con la Provincia, Regione, UE, altre scuole 22
AREA DELL’EDUCABILITÀ INCLUSIVA
PAG.
Alunni diversamente abili 23 Alunni stranieri 24 Alunni DSA 24 Gruppo di lavoro per l’inclusione 24
AREA DIDATTICA PAG. Il contesto territoriale 8 L’analisi dei bisogni educativi e formativi 8
I curricoli 9 Gli indirizzi programmatici 10 La progettualità dell’Istituto: i laboratori permanenti 12
I viaggi e le visite guidate 20 La valutazione degli alunni 20 Il comportamento degli alunni 20 La valutazione dell’Istituto 21
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A. AREA STRUTTURALE
A.1 L’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Statale “Goffredo Parise” comprende ordini diversi di scuole suddivise in nove plessi ubicati nei comuni di Arzignano e Montorso:
§ la scuola dell’Infanzia “Amarillide” di San Bortolo di Arzignano accoglie bambini di tutte le frazioni vicine;
§ la scuola Primaria si articola in sei plessi di cui cinque ubicati nel comune di Arzignano e uno nel comune di Montorso Vicentino;
§ la scuola Secondaria di primo grado si divide in due plessi, uno nel comune di Arzignano e uno nel comune di Montorso Vicentinono. Quest’ultimo riceve anche gli studenti provenienti dal vicino comune di Zermeghedo.
SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DESCRIZIONE ALUNNI
“Amarillide” -‐‑ San Bortolo di Arzignano 5 sezioni miste
(ciascuna contiene due età diverse) 121
SCUOLA PRIMARIA
PLESSI DESCRIZIONE
“E. De Amicis” -‐‑ San Bortolo di Arzignano 1 classi prima, 2 classi seconde, 2 classi terze, 2 classi
quarte, 2 classi quinte
“C. Verlato” -‐‑ Tezze di Arzignano 1 classe prima, 1 classe seconda, 1 classe terza, 1 classe quarta, 1 classe quinta
“G. Marconi” -‐‑ Costo di Arzignano 1 classe prima, 1 classe seconda, 1 classe terza, 1 classe quarta, 1 classe quinta
“A. Giuriolo“ -‐‑ Castello di Arzignano 1 classe prima, 1 classe seconda, 1 classe terza, 1 classe quarta, 1 classe quinta
“G. Pellizzari”-‐‑ Villaggio Giardino di Arzignano
§ 7 classi prime, 7 classi seconde, 6 classi terze § 1 sezione ad indirizzo musicale (A) § 4 classi con inglese potenziato (1B-‐‑2B-‐‑1E-‐‑2E) § 4 sezioni (C-‐‑D-‐‑F-‐‑G) con bilinguismo
(inglese/francese o inglese/spagnolo)
“A. Beltrame” – Montorso Vi.no
§ 3 classi prime, 2 classi seconde e 3 classi terze. § 2 classi con bilinguismo inglese/spagnolo § Tutte le altre classi con inglese potenziato
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A.2 LO STAFF DI DIRIGENZA DIRIGENTE SCOLASTICO
Pier Paolo Frigotto
COLLABORATORI Lucia Grieco (VICARIO)
Serenella Valente (COORDINATORE PRIMARIA)
DSGA Francesco Turra
FIDUCIARI DI PLESSO
ü Infanzia San Bortolo Lucia Nizzaro ü Primaria San Bortolo Stefania Orlando ü Primaria Castello Maria Chiara Treppaoli ü Primaria Costo Emiliana Confente ü Primaria Tezze Daniela Gaiarsa ü Primaria Villaggio Giardino Anna Selmo ü Primaria Montorso Nives Consolaro ü Secondaria di I grado plesso Motterle Federica Fracasso ü Secondaria di I grado plesso Beltrame Sergio Siviero ü Secondaria di I grado indirizzo musicale Silvio Cavaliere
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Gestione POF e Coordinamento LAPE Angela del Rosso Giorgia Fochesato
Interventi e servizi per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
Interventi e servizi per le tecnologie sociali e sito internet della scuola.
Marco Gaio
RESPONSABILI LABORATORI PERMANENTI (LA.PE) SCIENZA E TECNOLOGIA
Mirko Schibotto
SCRITTURA CREATIVA Emma Besoli
Flavia Stefanizzi
LETTURA Irene Tasson
Nerina Carlotto
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SALUTE, SICUREZZA E BENESSERE A SCUOLA
Gemma Danieli Emanuela Corain
CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Federica Fracasso Emanuela Lasta
TEATRO Maria Di Landri
MONDIALITÁ Marina Polesello
ATTIVITA’ MANUALI Elena Ceretta Luigi Papa
ü MUSICA PLUS Marianna Acco Silvio Cavaliere
ü LINGUE PLUS Carla Bruttomesso Mella Laura
A.3 LA SEGRETERIA La segreteria cura, a livello amministrativo, la gestione degli alunni, del personale, la comunicazione, il bilancio, il protocollo e il servizio con il pubblico. Gli orari di apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria sono i seguenti:
§ dal lunedì al venerdì dalle ore 11.15 alle ore 13.15; § lunedì e giovedì dalle 15.30 alle 16.30.
Sito internet: www.icparise.gov Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Indirizzo di posta elettronica PEC: [email protected] Telefono: 0444/670400 Fax: 0444/671495
A.4 LA COMUNITÀ SCOLASTICA La scuola risulta essere un luogo complesso, in cui confluiscono numerose componenti:
§ studenti; § insegnanti; § personale scolastico (impiegati di segreteria, collaboratori scolastici); § famiglie; § altre agenzie educative; § enti esterni.
Si connota per essere non solo un luogo di insegnamento-‐‑apprendimento ma anche come ambiente lavorativo e come luogo di socializzazione. Per far si che tutte queste componenti possano collaborare attivamente è opportuno che i vari organi collegiali e le varie figure professionali operino sinergicamente con il medesimo fine. Per perseguire ciò, l’Istituto si è dotato di:
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§ un Regolamento interno d’istituto § un Regolamento per l’attività negoziale § un Regolamento per il funzionamento del Consiglio d’istituto e della giunta
esecutiva. Merita inoltre menzione il patrimonio scolastico e la sua gestione, in particolar modo la gestione della Biblioteca, intesa luogo di ricerca, informazione, aggiornamento professionale e sostegno delle attività culturali promosse all'ʹinterno dell'ʹIstituto. La biblioteca infatti fornisce servizi volti a:
§ instaurare un rapporto di stretta collaborazione con la didattica; § promuovere la lettura del libro e l’utilizzo di tutte le fonti e gli strumenti di
approfondimento culturale e informativo; § soddisfare e stimolare i bisogni e le curiosità informative e culturali; § orientare nella ricerca; § collaborare con altre istituzioni culturali presenti nel territorio e con altre
biblioteche (soprattutto scolastiche), studiando i modi di rendere comuni risorse e servizi.
L’Istituto promuove inoltre l’utilizzo della Rete Informatica e Telematica, di Internet e della Posta Elettronica quali strumenti utili a perseguire le proprie finalità istituzionali, non solo per le attività lavorative connesse con la segreteria, ma anche come strumento di lavoro indispensabile per una didattica efficace e innovativa. Tutti gli insegnanti dell’Istituto lavorano in sinergia ed anche se di ordini di scuola diversi si incontrano per condividere informazioni relative agli alunni al momento del passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria e compilano un documento (“scheda di continuità”) che ha lo scopo di favorire la formazione di classi equi-‐‑eterogenee. Durante il quinto anno della scuola primaria gli alunni visitano la scuola secondaria in orario curricolare, in modo da familiarizzare con gli ambienti e con le nuove figure di riferimento. La continuità educativa tra i vari ordini di scuole è realizzata con le seguenti attività:
§ Infanzia-‐‑Primaria: incontri tra insegnanti, visita dei bambini dell'ʹinfanzia nella prima primaria con svolgimento di specifiche attività progettate, incontri tra docenti per la formazione delle classi prime, incontri tra dirigente-‐‑insegnanti e genitori prima dell'ʹavvio delle attività didattiche.
§ Primaria-‐‑Secondaria: coordinamento tra docenti dei due ordini di scuola, attività didattiche relative allo sport, allo sviluppo delle competenze matematiche e di problem solving, attività di informatica e di propedeutica musicale svolte con gruppi misti di alunni dell'ʹultimo anno della primaria e il primo della secondaria. Incontri tra dirigente, insegnanti e genitori.
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B. AREA CURRICOLARE, PROGETTUALE, DISCIPLINARE E DIDATTICA
B.1 IL CONTESTO TERRITORIALE Il territorio di Arzignano, esteso su 34,34 Kmq, presenta zone pianeggianti e rilievi collinari, dove elementi del paesaggio agrario, quali terrazzamenti, frutteti, vigneti, prati permanenti, testimoniano ancora una vocazione agricola da tempo affiancata e via via marginalizzata da attività industriali che hanno fatto di Arzignano e del suo comprensorio il primo polo italiano nella lavorazione delle pelli. Complessivamente sul territorio sono presenti oltre 2.100 aziende, per lo più di dimensioni piccole e medie, molte a conduzione familiare; particolare rilevanza economica rivestono il settore conciario e quello meccanico. L'ʹeconomia più fiorente della vallata è, infatti, quella legata alla concia della pelle: il solo distretto di Arzignano produce l'ʹ 1,6% del PIL nazionale del settore. Tra la popolazione attiva è in aumento il numero di addetti nel terziario. La popolazione residente nel Comune di Arzignano risulta pari a 25.926 persone nel 2014. Il Comune di Montorso è costituito da 3.209 abitanti, mentre quello di Zermeghedo da 1.392. Il contesto socio-‐‑economico della zona vede l'ʹimpiego della popolazione attiva prevalentemente nella piccola e media industria, mentre l’agricoltura occupa un numero via via sempre minore di addetti. Il fenomeno della presenza degli stranieri è in aumento a seguito della forte richiesta di manodopera nel settore industriale. Ciò ha creato una nuova realtà sociale che si rispecchia anche nella vita scolastica. La crisi economica che ha colpito l'ʹItalia dal 2008 ha ripercussioni anche nel territorio locale, pertanto le attività proposte sono vincolate ai costi e alla disponibilità economica delle famiglie nonostante l'ʹistituto contribuisca alle spese per le famiglie in difficoltà. Gli studenti pendolari incontrano qualche difficoltà nelle attività extrascolastiche per problemi legati al trasporto (assenza di un servizio di trasporto pubblico intercomunale). La distribuzione dei plessi su un territorio vasto comprendente due Comuni, spesso rallenta la pianificazione delle attività e i tempi di erogazione. La connessione ad internet è uno strumento efficace di comunicazione quotidiana tra i plessi, ma non in tutti i plessi risulta efficiente. L’elevata presenza di stranieri non sempre alfabetizzati o comunque con competenze ridotte in lingua italiana, costituisce una spinta a lavorare soprattutto sulle competenze linguistiche. Negli ultimi anni si assiste al trasferimento da parte di molte famiglie di immigrati anche in corso d’anno penalizzano la formazione.
B.2 L’ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI E FORMATIVI Dall’analisi del contesto effettuata emergono i seguenti tratti caratteristici:
§ unità urbana a elevata presenza di residenti con cittadinanza straniera, in particolare di minori;
§ flussi abitativi tuttora in movimento, legati ai frequenti cambiamenti di lavoro; § eterogeneità culturale linguistica e di ceto sociale della popolazione scolastica e
delle famiglie di riferimento;
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§ elevato impegno lavorativo dei genitori, dal quale consegue una maggior richiesta di servizi educativi ed assistenziali.
Per tutti e tre i comuni si rilevano i seguenti tratti: § indice di numerosità delle famiglie, mediamente di poco superiore a due
componenti per nucleo; § convivenza di nuclei familiari radicati nel territorio e di un numero consistente di
famiglie di recente insediamento; § parchi e luoghi di gioco e sosta per bambini e ragazzi presenti in modo adeguato,
con impegno crescente degli Enti Locali a valorizzarne la funzione e le potenzialità; § parrocchie, centri parrocchiali e associazioni sportive che offrono importanti
riferimenti e proposte di aggregazione.
B.3 I CURRICOLI I principi che stanno alla base del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, pur tenendo conto delle specificità territoriali e dei bisogni formativi ed educativi precedentemente menzionati, derivano dagli articoli 3, 33, 34 della Costituzione. La mondializzazione degli scambi, lo sviluppo della società dell’informazione e il progresso scientifico e tecnologico, hanno portato l’Europa a riconoscersi in un documento comune, il “Libro Bianco”di J. Delors che, oltre ad indicare i fattori di cambiamento, individua i nuovi orientamenti per l’azione educativa. I quattro assi portanti fatti propri dall’UNESCO sono i seguenti:
§ sapere; § saper fare; § saper vivere con gli altri; § saper essere.
Si è deciso di articolare il curricolo disciplinare verticale a partire dalle otto Competenze europee perché queste rappresentano in realtà la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendo al processo di acquisizione senso e significato. Esse possono essere definite “meta competenze”, perché, come dice il Parlamento europeo, “le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Le competenze chiave sono quelle esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006:
§ Comunicazione nella madre lingua; § Comunicazione nelle lingue straniere; § Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; § Competenza digitale; § Imparare a imparare; § Competenze sociali e civiche; § Spirito di iniziativa e imprenditorialità; § Consapevolezza ed espressione culturale.
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Le medesime competenze vengono richiamate dalle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, a cui i curricoli dei tre ordini di scuola si ispirano: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot7734_12
B.4 GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI In conformità al D.Lgs.n. 165/2001 si indicano le linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano dell'ʹOfferta Formativa, inteso come sistema dei diversi percorsi organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli "ʺpropri"ʺ di sviluppo e di significativa identità della nostra scuola sul territorio. Le proposte del Collegio dei Docenti in relazione al Piano dell’Offerta Formativa contenenti le scelte didattiche e formative hanno comportato un aggiornamento dell'ʹarticolazione progettuale che, in sintonia anche con il Programma Annuale, tiene conto delle indicazioni del Consiglio e delle risorse professionali ed economiche disponibili. Per quanto riguarda il POF per l’a.s. 2015/16 vengono confermati i seguenti indirizzi: 1° OBIETTIVO: Costruire un curricolo scolastico secondo linee di continuità organizzativa e didattica fra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. -‐‑ Valorizzazione della dimensione collegiale della progettazione didattica incentrata
sulla definizione del curricolo di Istituto, sulla innovazione metodologica, sulla individuazione di criteri comuni di valutazione
-‐‑ Organizzare, nell’ambito scolastico, tenendo presente l’attività svolta a livello regionale e provinciale, documentati momenti di formazione e confronto sui caratteri più significativi delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e formare gruppi di lavoro sulle singole discipline di insegnamento e sulla loro valutazione.
2° OBIETTIVO: Guardare alla centralità dell’alunno, sia in termini di attenzione al suo sviluppo sia in termini di azioni educativo-‐‑didattiche finalizzate alla sua formazione. -‐‑ Utilizzare la scuola come Laboratorio di Ricerca-‐‑Azione finalizzando il suo intervento
allo sviluppo dell’identità degli allievi; -‐‑ Promuovere il successo formativo di ogni alunno. 3° OBIETTIVO: Favorire l’integrazione, la diversità come ricchezza. -‐‑ Culture diverse e diverse abilità quali fattori di crescita per tutta l'ʹutenza scolastica.
Tale interazione avverrà attraverso il coordinamento e l’indirizzo di tutte le componenti scolastiche (Gruppo di lavoro per l’inclusione, Commissione per l’intercultura, Consigli di classe, Insegnanti curricolari, Insegnanti di sostegno, Educatori professionali e Operatori forniti dagli Enti) e le componenti deputate all’integrazione (ASL, Enti locali, ecc.);
-‐‑ Impegno nella prevenzione del disagio, della dispersione scolastica, nella promozione del successo formativo attraverso l’implementazione di un macroprogetto mirato al recupero degli alunni portatori di bisogni educativo/speciali, stranieri, diversamente
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abili promozione del benessere degli alunni attraverso l’attivazione di progettazioni corrispondenti a tale finalità (alfabetizzazione, inclusione, doposcuola);
-‐‑ Uguaglianza e diversità: garanzia di pari opportunità di crescita formativa per tutti e rifiuto di ogni forma di discriminazione.
4° OBIETTIVO: Facilitare la comunicazione fra componenti dell’Istituto, promuovere la partecipazione, l’efficienza e la trasparenza -‐‑ Attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa; -‐‑ Sostegno all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti; -‐‑ le istituzioni, il personale della scuola, gli alunni e le loro famiglie sono protagonisti e
responsabili del progetto educativo attraverso una gestione partecipata della Scuola, nell'ʹambito degli organi e delle procedure vigenti, al fine di realizzarne la funzione come centro di promozione culturale, sociale, civile.
Si ritengono pertanto di fondamentale importanza i seguenti principi: § Facilitare l’individualizzazione dell’insegnamento/apprendimento attraverso:
a) l’acquisizione di un metodo di studio che faciliti l’organizzazione degli apprendimenti b) l’attività di tutoring metacognitivo e/o relazionale; c) l’attività a moduli con piccoli gruppi per recupero-‐‑consolidamento e potenziamento; d) attività laboratoriali e multimediali.
§ Attuare attività facilitanti l’integrazione degli alunni diversamente abili, in situazioni di disagio o stranieri, attraverso supporti formativi finalizzati al benessere e al successo scolastico degli alunni;
§ Attuare percorsi /curricoli storico-‐‑sociali sui diritti e doveri di cittadinanza, sulla memoria della conquista della libertà e delle tragedie del mondo attuale, anche con l’apporto di associazioni impegnate nella testimonianza;
§ Attuare percorsi/curricoli scientifico-‐‑ambientali perché gli alunni acquisiscano consapevolezze e competenze per il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente non solo attraverso il libro di testo, ma anche attraverso esperienze di tipo operativo proposte da associazioni operanti nel settore;
§ Attuare percorsi che implementino le competenze logico-‐‑matematiche e tecnologiche; § Attuare percorsi/curricoli interculturali per facilitare conoscenza, convivenza e scambio
tra soggetti e culture che coesistono nel mondo; § Attuare percorsi ed iniziative di orientamento; § Sviluppare l’utilizzo dei linguaggi multimediali come risorsa e strumento formativo
per gli apprendimenti e per l’organizzazione degli stessi. Promuovere esperienze di didattica laboratoriale come occasione culturale e formativa che attraverso l’utilizzo dei vari linguaggi e nell’ottica dell’apprendere facendo, attui la valorizzazione delle differenti abilità e competenze, la condivisione di capacità e il rafforzamento dell’autostima.
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B.5 LA PROGETTUALITÀ DELL’ISTITUTO: I LABORATORI PERMANENTI Per favorire la costruzione di un sapere unitario, per dare pari opportunità di crescita culturale nella diversificazione delle proposte educative e didattiche, per valorizzare la collaborazione con le realtà operanti sul territorio, la Scuola estende l’offerta formativa con attività specifiche e progetti approvati nel Collegio Docenti del 30/09/2015. La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Le attività di ampliamento dell'ʹofferta formativa sono coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e sulla valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero di insegnanti. La scuola propone numerose attività didattiche innovative atte a integrare anche gli alunni più deboli e al contempo a favorire l’emergere dei talenti dei singoli. Sono impiegate strategie didattiche che prevedono l’uso dello strumento informatico, la pratica laboratoriale e l’espressione degli interessi dei singoli avviene mediante la proposta di attività opzionali in orario extra-‐‑curricolare. La scuola valorizza gli spazi per l’apprendimento offerti dal territorio (visite a musei, mostre, biblioteche, aziende) e cura l’allestimento dell’aula quale ambiente di apprendimento. Le proposte sono organizzate in 10 LAPE (Laboratori Permanenti) individuati per vari ambiti in maniera trasversale agli ordini di scuola ed intesi come una pratica del fare, in modo che lo studente diventi protagonista: § di un processo di costruzione di conoscenze e di sviluppo di abilità che gli permettono
di essere coinvolto in una situazione collettiva di scambio comunicativo tra pari; § di rielaborare conoscenza attraverso esperienza diretta; § di costruire un apprendimento significativo, dovendo trovare soluzioni a situazioni
problematiche; § di vivere la vicenda scolastica attraverso l’esperienza di emozioni positive; § di essere consapevole del proprio modo di imparare attraverso il confronto e la
valutazione delle proprie idee e la negoziazione di significato con gli altri. L’intero impianto dell’offerta formativa dell’I.C. “Goffredo Parise” è articolato nei seguenti dieci LAPE: 1. Laboratorio Permanente TEATRO 2. Laboratorio Permanente SCIENZA E TECNOLOGIA 3. Laboratorio Permanente SCRITTURA CREATIVA 4. Laboratorio Permanente LETTURA 5. Laboratorio Permanente SALUTE SICUREZZA E BENESSERE A SCUOLA 6. Laboratorio Permanente CONOSCENZA DEL TERRITORIO 7. Laboratorio Permanente MONDIALITÁ 8. Laboratorio Permanente ATTIVITÁ MANUALI 9. Laboratorio Permanente MUSICA PLUS 10. Laboratorio Permanente LINGUE PLUS
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LAPE 01 TEATRO -‐‑ Maria Di Landri
ATTIVITÁ BREVE SINTESI PLESSO COINVOLTO CLASSI
COINVOLTE
RESPONSABILE/ INSEGNANTI COINVOLTI
ESPERTO
Carnevale, Festa di Natale e Festa di fine anno con
Amarillide
Feste legate ad alcuni momenti significativi dell’anno
INFANZIA Amarillide
TUTTE (Festa di fine anno solo sezione grandi)
Insegnanti di sezione
Laboratorio teatrale Attività di
laboratorio con gli allievi
PRIMARIA Montorso 5^A-‐‑B Insegnanti di classe Brune Scorsone
Drammatizzazione interattiva in lingua inglese e workshop con attività ludiche
PRIMARIA San Bortolo
quinte
Mella Laura Attori madrelingua
inglese
Costo quarta e quinta
Tezze quarta e quinta
Lettorato pomeridiano
Alunni interessati in orario extrascolastico per alunni interessati
Lettorato pomeridiano
PRIMARIA San Bortolo quinte
Malla Laura Insegnanti anglofoni. A carico degli alunni
interessati
Costo Classe quinta
Tezze Classe quinta
SMILE DAYS Alunni interessati
Esperienza di una settimana intensiva di
PRIMARIA Tutti i plessi
Classi quarte e quinte Mella Laura TUTORS MADRE LINGUA
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giochi ed attività con madrelingua inglese
SECONDARIA Prime e seconde
A carico degli alunni interessati
Kangourou della lingua inglese
Prove di ascolto e lettura di lingua
inglese
SECONDARIA Motterle Beltrame
Classi terze Alunni interessati
Caterina Bastianello Somministratori
Lettorato con madrelingua inglese in ore curricolari
Conversazioni in lingua inglese con un insegnante madrelingua
SECONDARIA Motterle Beltrame
Classi seconde e terze del potenziato
Carla Bruttomesso Michela Corazza
Esperto Madrelingua
Lettorato con madrelingua francese in ore curricolari
Conversazioni in lingua francese con
un insegnante madrelingua
SECONDARIA Motterle
3 A – 3 D Maria Andolina
Esperto Madrelingua
Total English Certificazione Trinity
Lezioni di conversazione in lingua inglese in riferimento al
Syllabus del Trinity
SECONDARIA Motterle
Seconde e terze Alunni interessati
Elisabetta Erinni Caterina Bastianello
Esperti Contributo famiglie
E-‐‑twinning Corrispondenza in inglese
SECONDARIA Motterle Beltrame
cl. terze Caterina Bastianello
Venice I love you Visita a Venezia con gioco relazionale in
inglese
SECONDARIA Motterle
II^ E – II^ B Carla Bruttomesso
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B.5 I VIAGGI E LE VISITE GUIDATE Le visite guidate e i viaggi di integrazione culturale rappresentano una attività di tipo didattico e culturale molto importanti nella programmazione educativa di istituto. Le attività effettuate nell'ʹambito delle visite e dei viaggi sono, infatti, coerenti con:
§ le finalità; § gli obiettivi formativi; § gli obiettivi socio-‐‑affettivo-‐‑relazionale; § i contenuti elaborati nei piani didattici dei singoli Consigli di Classe.
Vista l’importanza dell’argomento, l’Istituto si è dotato di un apposito Regolamento e di relativa modulistica.
B.6 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione scolastica costituisce un programma educativo in sintesi perché contiene spunti e indicazioni inerenti l’opera educativa da svolgere nei riguardi dell’allievo; rappresenta una chiave di lettura della sua storia personale ed influisce sulle sue scelte e sui suoi comportamenti; influisce sulla percezione di sé, sulla fiducia nelle proprie forze e capacità, sulla stima degli adulti e dei compagni, sul tipo di rapporto instaurato con gli insegnanti, sulle scelte contingenti e su quelle più durature, sul proseguimento degli studi. La valutazione è strettamente legata da una parte all’insegnamento e dall’altra all’apprendimento, alla responsabilizzazione e alla motivazione dello studente. La valutazione degli apprendimenti e delle competenze inizia già a partire dalla scuola dell’Infanzia. É definita per singola disciplina, in livelli corrispondenti ai diversi nuclei tematici e ai relativi descrittori. Viene considerata la situazione di partenza di ciascun alunno ad inizio anno e confrontata nei dipartimenti. I docenti fanno riferimento a criteri comuni di valutazione condivisi all’interno dello stesso dipartimento. Inoltre, a livello di Istituto essi sono chiaramente stabiliti mediante griglie e tabelle che vengono utilizzate sistematicamente per la valutazione delle prove. Sono impiegate prove strutturate per classi parallele, costruite da ciascun dipartimento e riferite a tutte le classi. L’Istituto, con apposita deliberazione del Collegio Docenti ha approvato un articolato e dettagliato Regolamento sulla valutazione degli alunni.
B.7 IL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza culturale e sociale, uniformata ai valori democratici della Costituzione italiana ed al rispetto tra le persone e fonda il suo progetto educativo sulla qualità delle relazioni insegnante-‐‑alunno, garantisce libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, e ripudia ogni barriera ideologica, sociale e culturale. La corretta gestione della classe sotto il profilo disciplinare va perseguita come obiettivo imprescindibile: senza disciplina il lavoro didattico è gravemente compromesso, a discapito soprattutto degli allievi più fragili. Per tali ragioni l’Istituto si è dotato di un apposito Regolamento di disciplina.
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Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti in questi ultimi anni è abbastanza buono; le competenze sociali e civiche sono sufficientemente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'ʹorganizzazione dello studio e nell'ʹautoregolazione dell’apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza ancora in modo sistematico adeguati strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
B.8 LA VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO La valutazione di Istituto riguarda due aspetti:
§ il monitoraggio degli apprendimenti; § la valutazione del servizio offerto all’utenza.
Il monitoraggio degli apprendimenti degli alunni avviene tramite la somministrazione delle stesse prove concordata tra i docenti di classi parallele e le prove INVALSI. Il confronto sui risultati permette agli insegnanti di adeguare la progettazione alle esigenze della singola classe e di attivare iniziative di recupero e di approfondimento. La valutazione di Istituto costituisce un percorso di miglioramento, per mettere a punto strategie di ottimizzazione dell’organizzazione e del servizio. Scopo fondamentale è “leggere ed interpretare” la realtà scolastica per rafforzare i punti di forza, individuare i punti di debolezza ed identificare le azioni di miglioramento.
C. AREA DEL RACCORDO E DELLA COMUNICAZIONE CON L’ESTERNO
C.1 FUNZIONI E MODALITÀ DELLA COMUNICAZIONE SCUOLA-‐‑FAMIGLIA La scuola affianca la famiglia nell’educazione dei figli col compito di promuovere la prima alfabetizzazione culturale, di sostenere l’alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni nel suo inserimento attivo in società. I rapporti coi genitori sono orientati ai principi di trasparenza e correttezza; genitori ed insegnanti collaborano in modo aperto e costruttivo nel riconoscimento e nel rispetto dei reciproci ruoli. I rapporti di collaborazione scuola-‐‑famiglia e i rispettivi impegni sono individuati e formalizzati nel Patto Educativo di Corresponsabilità che è stato consegnato a tutti i genitori degli alunni frequentanti e che verrà consegnato per la sottoscrizione ai nuovi iscritti. Il Patto Educativo di Corresponsabilità è parte integrante del POF. Gli insegnanti incontrano i genitori in riunioni collettive, per presentare la programmazione didattica ad inizio anno e per fornire informazioni generali sulla classe;
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Vengono programmate anche riunioni individuali per conoscere meglio il bambino/ragazzo, informare la famiglia sul lavoro svolto e sui progressi ottenuti.
Alla scuola dell’infanzia sono previsti: § 3 incontri nei mesi di dicembre, febbraio, maggio; § assemblea di inizio anno per l’elezione dei rappresentanti dei genitori.
Alla scuola primaria sono previsti:
§ 4 incontri nei mesi di novembre/dicembre, febbraio, aprile e maggio; § assemblea di inizio anno con i genitori degli alunni di classe prima; § assemblea di inizio anno per l’elezione dei rappresentanti dei genitori;
Per particolari necessità i genitori possono richiedere, tramite comunicazione scritta agli insegnanti, ulteriori incontri. Alla scuola secondaria di primo grado sono previsti:
§ assemblea di inizio anno con i genitori degli alunni di classe prima; § colloqui settimanali: ogni insegnante è a disposizione per un’ora in orario scolastico; § 2 colloqui pomeridiani generali: uno a dicembre e uno ad aprile.
Forme di comunicazione si attivano tramite registro elettronico e libretto. C.2 FORME DI COOPERAZIONE ATTIVATE CON IL COMUNE E CON ENTI E ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO L’Istituto fa parte delle seguenti cooperazioni:
§ Convenzioni con i Comuni di Arzignano, Montebello e Gambellara e con il Comune di Montorso;
§ ha istituito uno sportello d’ascolto § ha istituito forme di collaborazione con l’Associazione Fiati polifonici.
C.3 FORME DI COOPERAZIONE CON LA PROVINCIA, REGIONE, UE, ALTRE SCUOLE L’IC 2 di Arzignano è inserita altresì nelle seguenti reti:
§ Protocollo d’intesa con il CFP di Chiampo per l’orientamento e l’inserimento degli alunni quindicenni che frequentano la terza media;
§ Rete delle scuole del RTS che si occupano di Orientamento “Scegli il tuo futuro”; § Rete Scuole Vicentine per la Sicurezza che vede come scuola capofila l’ITIS Rossi –
Vicenza; § Centro Territoriale per l’Integrazione scolastica Arzignano – Montecchio Maggiore,
CTI di zona, (con altre 13 scuole) per favorire l’integrazione nelle scuole; § Rete scuole indirizzo musicale (S.I.C.) della Provincia di Vicenza, con capofila l’ I.C.
Creazzo; § Sede associata CPIA d Vicenza.
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Inoltre l’IC Goffredo Parise: § ha istituito una Convenzione di Cassa con l’IIS Da Vinci di Arzignano, una
Convenzione per Stage alunni con l’IIS Luzzati ed una con il Conservatorio Pedrollo di Vicenza;
§ collabora con l’Associazione Conessioni Didattiche; § ha istituito una convenzione Open Symbol e Sme per l’orientamento e le attività
tecnologiche; § ha istituito una Convenzione per attività di volontariato per alunni secondo il
Regolamento di Disciplina con il C.R.A. Scalabrin Casa di riposo; § ha istituito una Convenzione con Sicurete Scuole Vicentine per la formazione sulla
Sicurezza.
Infine va segnalata la preziosissima collaborazione nelle attività didattiche a titolo gratuito di alcuni insegnanti in quiescenza.
D. AREA DELL’EDUCABILITÀ INCLUSIVA
D.1 ALUNNI BES L’inclusione dell’alunno diversamente abile è compito di tutta la comunità scolastica, con l’obiettivo di sviluppare al massimo le potenzialità personali, intellettive e relazionali di ogni alunno. La scuola predispone le condizioni e realizza le attività che maggiormente consentono la crescita di ogni alunno, attraverso la programmazione educativa, didattica ed il piano educativo personalizzato, con la corresponsabilità di tutti i docenti che intervengono nei contesti di classe e di scuola in cui l’alunno in situazione di handicap è inserito. L’Istituto si rapporta con i Servizi socio-‐‑sanitari del territorio per una collaborazione operativa al fine di garantire continuità tra i vari interventi di scolarizzazione, integrazione sociale, recupero funzionale e terapia. La scuola realizza attività di inclusione degli alunni con disabilità nel gruppo dei pari mediante il loro coinvolgimento in tutte le attività proposte (curricolari ed extra-‐‑curricolari). Vengono attivati laboratori pomeridiani per DSA che si rilevano particolarmente efficaci e ben graditi alle famiglie. La didattica inclusiva viene favorita in maniera sistematica mediante la collaborazione con gli insegnanti di sostegno. I PDP vengono aggiornati annualmente, o comunque ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità, e condivisi all’interno del consiglio di classe. Vengono proposte attività di tipo interculturale (interventi di esperti in collaborazione con enti esterni, progetti didattici innovativi). Il corpo docente conduce regolarmente colloqui esplorativi con gli alunni e le loro famiglie. E'ʹ presente uno sportello di ascolto psicologico.
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D.2 ALUNNI STRANIERI La scuola organizza attività di alfabetizzazione per gli alunni stranieri da poco in Italia e gradua per loro le prove in modo da favorire generalmente il loro successo formativo. Vengono attivati interventi di alfabetizzazione all’interno dell’orario curricolare gestiti da ex insegnanti in quiescenza. La scuola opera per:
§ organizzare spazi di accoglienza e di prima alfabetizzazione; § inserire gradualmente gli alunni stranieri nelle classi di competenza, limitando i
disagi agli stessi e agli altri alunni della classe; § attivare corsi, anche pomeridiani, di recupero linguistico.
D.3 ALUNNI DSA I disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati DSA, si manifestano come difficoltà nell’imparare a leggere, a scrivere, a contare, in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali. La certificazione viene rilasciata dall’ULSS ai genitori, che la consegnano alla scuola. La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti degli alunni con DSA (dislessia, disgrafia e disortografia, discalculia), interventi didattici individualizzati e personalizzati, attraverso la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), con l’indicazione degli strumenti compensativi (tavola pitagorica, tabelle e formulari, calcolatrice, schemi e mappe, computer....) e delle misure dispensative (dalla lettura ad alta voce, dal copiare dalla lavagna, dal prendere appunti, dal rispetto dei tempi standard...) ritenute idonee a facilitare il percorso scolastico dell’alunno. Il Piano Didattico Personalizzato viene redatto dal consiglio di classe o dal team e condiviso con la famiglia e con i servizi specialistici e viene rivisto annualmente, per eventuali modifiche e/o integrazioni.
D.4 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) Al fine di ottemperare le disposizioni legislative in materia di inclusione scolastica, e al fine di favorire l’inserimento degli alunni con difficoltà nella comunità classe, l’Istituto ha provveduto ad istituire un apposito gruppo di lavoro che ha come priorità e come elemento costitutivo quello di promuovere una educabilità inclusiva.
Per maggiori dettagli vedere ALLEGATO 11.
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Costituiscono parte integrante del POF i seguenti Regolamenti:
N° Allegato Tipologia di Allegato
1 Regolamento interno d’istituto
2 Regolamento per l’attività negoziale
3 Disposizioni per il funzionamento del Consiglio d’istituto e della giunta
esecutiva – triennio 2012/2015
4 Regolamento di gestione patrimoniale dell’istituto
5 Regolamento della biblioteca
6 Regolamento per l’utilizzo della rete informatica, delle lavagne
interattive multimediali, dei pc, notebook e tablet (PUA)
7 Regolamento per viaggi e visite guidate
8 Regolamento sulla valutazione degli alunni
9 Regolamento di disciplina degli alunni
10 Patto Educativo di Corresponsabilità
11 Regolamento gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)