Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo “A. Da Rosciate ” Via Codussi, 5– 24124 Bergamo Tel 035243373 – Fax: 0353831961 e-mail: [email protected]-[email protected]www.icdarosciatebergamo.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 12.01.2016
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, … · TEMPO SCUOLA A.S. 2015.16 SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO Plessi sezioni alunni Plessi
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
attività laboratoriali (psicomotricità, arte, benessere e salute)
Primaria
Ampliamento dell’offerta formativa:
attività sportiva con docente specialista
attività di educazione al benessere e alla salute
attività laboratoriali (teatro e musica )
potenziamento della lingua inglese (classi quinte)
alfabetizzazione alunni stranieri
Scuola secondaria di
primo grado
Ampliamento dell’offerta formativa:
potenziamento della lingua inglese con la madre lingua;
avviamento allo studio del latino;
alfabetizzazione alunni stranieri;
attività sportive;
attività di educazione al benessere e alla salute (Life Skills).
ORGANICO FUNZIONALE O DELL’AUTONOMIA
La nuova normativa, al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione
dell'autonomia e di riorganizzazione dell'intero sistema di istruzione, istituisce per l'intera
istituzione scolastica l'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche,
organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche. I docenti dell'organico dell'autonomia
concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di
insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di
coordinamento. La nostra scuola individua il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia,
in relazione all'offerta formativa che intende realizzare, nel rispetto del monte orario degli
insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità e
delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi per il POTENZIAMENTO
individuati come prioritari.
L'organico dell'autonomia comprende:
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno (i docenti inseriti nell’organico di diritto), sulla
base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia
dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità;
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa;
c) sono attivati altresì, per ciascun anno scolastico, i posti occorrenti per l'adeguamento della
dotazione organica alla situazione di fatto.
L’organico dell’autonomia dovrà:
a) consentire al dirigente scolastico di individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia
fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico
dell'istituzione scolastica;
b) effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura delle supplenze temporanee
fino a dieci giorni;
c) ridurre il numero di alunni e di studenti per classe allo scopo di migliorare la qualità
didattica anche in rapporto alle esigenze formative degli alunni con disabilità (Legge
107/2015 art.1 co.84)
Di seguito, il prospetto dell’organico potenziato:
ORGANICO POTENZIATO RICHIESTO
8 posti aggiuntivi
(10% del personale docente)
4 posti comuni per alfabetizzazione,
recupero, ed. alla cittadinanza
1 posto matematica per collaboratore vicario; 2 posti lettere per alfabetizzazione e ed. alla cittadinanza; 1 posto tecnologia (informatica).
ORGANICO POTENZIATO ASSEGNATO
5 posti assegnati 3 posti comuni per alfabetizzazione,
recupero, ed. alla cittadinanza
2 posti per educazione fisica e musica
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
La Legge 107/2015 ha previsto la realizzazione del Piano nazionale Scuola digitale (PNSD) allo
scopo di introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, diffondere l’idea di apprendimento
permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di
apprendimento virtuali.
Figura strategica nelle azioni del PNSD della scuola è quella dell’ANIMATORE DIGITALE, un
docente che insieme al DS e al DSGA promuove la realizzazione di iniziative, inerenti in
particolare la formazione interna del personale, volte alla diffusione dell’innovazione.
Data l'importanza strategica dell'ambito digitale, il progetto di miglioramento delle
competenze digitali di docenti e discenti dovrà toccare i seguenti aspetti:
- miglioramento delle dotazioni hardware della scuola;
- progettualità di attività didattiche innovative attraverso l'uso delle TIC;
- formazione del personale.
PROGETTI DIDATTICI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI L’ATTO DI INDIRIZZO emanato dal Dirigente Scolastico (vedi all.n.2 ) ha definito le linee di fondo
e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell'Offerta Formativa, inteso come
sistema dei diversi percorsi organizzati miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli
propri di sviluppo e di significativa identità dell’Istituzione Scolastica sul territorio.
Il collegio dei docenti, pertanto, nell’individuazione delle priorità formative ha tenuto conto di
quanto definito dal D.S., proponendo l’attuazione dei seguenti progetti didattici.
Denominazione progetto Il computer è la nostra nuova penna a sfera.
Priorità cui si riferisce Diffondere metodologie didattiche innovative e uso delle TIC
Traguardo di risultato Potenziamento delle abilità nell’uso delle TIC
Incremento delle attività laboratoriali nei diversi ambiti disciplinari (primaria), discipline (secondaria).
Obiettivo di processo Sviluppo di nuovi modi di apprendimento degli allievi attraverso le TIC
Situazione su cui interviene Le competenze informatiche di base di molti docenti risultano ancora inadeguate sia nell'espletamento dei compiti di rendicontazione della propria attività (compilazione del registro, utilizzo della mail come forma di comunicazione rapida, lavoro collaborativo nei dipartimenti) sia nell'attività didattica (utilizzo della LIM come proiettore, scarsa interattività nell'uso della LIM, fruizione solo passiva dei materiali multimediali) .
Tuttavia nell’istituto comprensivo sono presenti e attivi percorsi laboratoriali con l’utilizzo di strumenti informatici.
Attività previste Corso di base: uso della posta elettronica, ricerca mirata in Internet, gestione dei file, conoscenza delle norme di policy sulla sicurezza informatica, strumenti di lavoro collaborativo, utilizzo di programmi per la realizzazione di quiz e sondaggi, predisposizione di un blog didattico per ogni classe della Primaria e della Secondaria, anche per un uso pilotato e sicuro della navigazione in Internet.
Per la scuola materna e primaria è previsto un modulo sulla manipolazione creativa delle immagini attraverso il computer.
Risorse finanziarie necessarie
Non sono previsti costi.
Risorse umane I laboratori e le attività saranno condotti da docenti di classe con competenze informatiche e da docenti dell’organico di potenziamento con competenze nell'ambito digitale e/o animatore
digitale.
Non sono previsti costi.
Altre risorse necessarie Laboratorio di Informatica e Aula con LIM
Indicatori utilizzati Studenti:
Prove standardizzate, griglie di osservazione
Genitori:
questionario di gradimento genitori e studenti delle nuove modalità di insegnamento introdotte
Stati di avanzamento Primo anno: consolidamento delle competenze di base (posta elettronica, gestione dei file, conoscenze in merito alle policy di sicurezza a scuola nell'uso delle TIC)
Secondo anno: creazione e utilizzo del blog di classe, ricerca sicura in Internet, strumenti on line)
Terzo anno: lavoro collaborativo tra docenti e allievi e spazi di condivisione di idee ed esperienze.
Sperimentazione di flipped classroom.
Valori / situazione attesi Consolidamento delle competenze informatiche.
Miglioramento della collaborazione tra i docenti e condivisione di materiale didattico.
Produzione di materiale didattico creato all'interno dell'istituto.
Denominazione progetto Insegnamento e potenziamento dell’italiano come seconda lingua
Priorità cui si riferisce Interventi didattici di prima alfabetizzazione della lingua italiana per alunni neo-arrivati in Italia.
Promuovere accoglienza e integrazione nel nuovo ambiente scolastico e nel nuovo territorio attraverso l’apprendimento della lingua italiana.
Traguardo di risultato
Rafforzare le competenze per l’acquisizione della lingua italiana per comunicare, interagire con l’ambiente circostante. Rafforzare competenze personali e relazionali (autostima, percezione e valore del sé)fondamentali per il benessere a scuola e per sostenere la motivazione ad esprimere motivazioni e vissuti.
Obiettivo di processo Fornire interventi mirati di consolidamento linguistico per l’approccio della lingua italiana nello studio e per facilitare l’apprendimento delle discipline.
Valorizzare la cultura e la lingua d’origine attraverso attività di comparazione tra le diverse lingue, racconti autobiografici, analisi di poesie, danze, musiche interculturali.
Situazione su cui interviene
L’inserimento di alunni neo arrivati, di madre lingua non italiana,
nelle nostre classi è sempre più frequente nel corso dell’anno e
prevede interventi tempestivi ed efficaci.
Attività previste I laboratori linguistici si svolgeranno il giovedì mattina.
Risorse finanziarie necessarie
I laboratori non prevedono costi per la scuola.
Risorse umane (ore) / area I laboratori di alfabetizzazione saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico di potenziamento, come parte del proprio orario di servizio.
Non sono previsti costi.
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
Indicatori utilizzati Gli interventi di alfabetizzazione verranno progettati considerando la competenza linguistica degli alunni neo-arrivati.
Stati di avanzamento Coinvolgimento di enti e associazioni del territorio per favorire iniziative in rete. I docenti dei laboratori programmeranno le attività confrontandosi con i docenti di classe.
Valori / situazione attesi Percorsi d’insegnamento e potenziamento della lingua italiana che garantiscano agli alunni neo arrivati nel sistema scolastico italiano e in un nuovo Paese un percorso realmente inclusivo di educazione alla cittadinanza.
Denominazione progetto Potenziamento/arricchimento della lingua inglese.
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche e valorizzazione delle eccellenze.
Traguardo di risultato
Consolidamento delle competenze di base. Integrazione degli alunni attraverso il dialogo tra culture diverse. Sperimentazione di variabili innovative efficaci.
Obiettivo di processo Favorire ed ampliare l’apprendimento della lingua inglese con la
presenza di un insegnante madrelingua.
Promuovere la consapevolezza del ruolo decisivo della competenza
comunicativa in una o più lingue comunitarie.
Situazione su cui interviene Alunni delle classi quinte della scuola primaria; alunni classi prime,
seconde e terze della scuola secondaria di primo grado.
Fornire migliori strategie di apprendimento e di potenziamento
delle competenze linguistiche a livello fonetico e comunicativo, di
comprensione e di produzione orale.
Potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando
maggiormente le competenze comunicative di ascolto, di
comprensione e di produzione scritta e orale, secondo l’età degli
alunni e la progressione del percorso come tappa finale di un
processo di apprendimento continuo e costante che va dalla scuola
primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Offrire la possibilità agli alunni di venire a contatto con la lingua
straniera “viva”, attraverso il contatto con esperti di madrelingua
inglese, per sviluppare al meglio l’aspetto fonologico e le abilità
ricettive della L2.
Favorire l’integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi
e costumi diversi.
Attività previste Lezioni (10 ore per classe) con la presenza dell’insegnante di L2 e
l’insegnante madrelingua.
Lavori di gruppo per la costruzione, la registrazione di dialoghi,
sviluppo di componenti specifiche: domande e risposte, ricchezza di
Attività di tipo laboratoriale per valorizzare i percorsi di ricerca individuali e il lavoro di gruppo per favorire lo sviluppo di strategie collaborative.
Risorse finanziarie necessarie
Pagamento del compenso dell’ insegnante madrelingua
Risorse umane (ore) / area Insegnanti di L2, insegnante madrelingua
Altre risorse necessarie Dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola (LIM).
Indicatori utilizzati I test linguistici (Ket) e gli elaborati prodotti dagli studenti saranno valutati secondo criteri stabiliti per tutti i paesi europei.
Stati di avanzamento Collaborazione tra docenti dei diversi ordini di scuola.
Ampliamento del patrimonio lessicale in lingua inglese.
Valori / situazione attesi Costruire nel tempo un portfolio linguistico individuale arricchito da certificazioni che dà un riconoscimento dei livelli di competenza acquisiti secondo gli standard comuni europei.
Livelli di partecipazione e coinvolgimento degli alunni.
Motivazione nei confronti dell’esperienza linguistica.
Uso dialogico della lingua.
Capacità di comprensione di testi non scolastici acquisiti direttamente da internet.
Denominazione progetto Dal gioco allo sport
Priorità cui si riferisce Potenziamento di un percorso di educazione motoria e sportiva che, prendendo le mosse dal gioco nelle sue molteplici forme e radici culturali, favorisca:
- la piena integrazione tra bambini e ragazzi appartenenti a culture diverse.
-lo sviluppo di abilità sociali
-l’acquisizione di un corretto stile di vita
Traguardo di risultato Acquisizione dello schema corporeo:
padronanza dello schema corporeo e posturale
acquisizione di principi relativi al proprio benessere psico-fisico
legati alla cura del proprio corpo.
consapevolezza delle proprie qualità e dei propri limiti, in una
prospettiva di prevenzione al disagio.
Obiettivo di processo Conoscere alcuni essenziali principi relativi al benessere psico-fisico
legati alla cura del corpo.
Conoscere, condividere e rispettare le regole dello sport.
Valorizzare la diversità nel rispetto reciproco.
Situazione su cui interviene E’ importante “scommettere” sull'attività motoria e sportiva
sostenendo e sviluppando un “ambiente scuola formativo”, in grado
di promuovere il benessere della persona e di contrastare
efficacemente le prime forme di disagio e devianza giovanile.
Le esperienze di progetto sono rivolte a tutti gli alunni frequentanti
le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado, attraverso
la pianificazione condivisa delle attività.
Attività previste SCUOLA DELL’INFANZIA: Progetto di Psicomotricità
SCUOLA PRIMARIA: Progetti di attività motoria e avviamento al
Giocosport (Sport di Classe )
SCUOLA SECONDARIA: Progetto di attività motoria e Sportiva
nell’ambito del Centro Sportivo Scolastico
ARTICOLAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Attività curricolare settimanale
Attività sperimentale per classi parallele
Esperienza di incontro con altre realtà scolastiche
Attività di formazione e continuità educativa
Attività di orientamento e informazione per le famiglie
Risorse finanziarie
necessarie
Per tutti gli ordini di scuola: attività sovvenzionate da enti o società
sportive territoriali.
Scuola dell’infanzia: Psicomotricità (fondi dell’istituto)
Scuola Primaria: Progetto Sport di Classe (risorse stanziate dal CONI)
Scuola secondaria: le risorse saranno stanziate dal MIUR come
indicato nel piano di valorizzazione dell’ educazione fisica del
4/8/2009, all’interno dell’avviamento alla pratica sportiva. Per i
Corsi Sportivi Pomeridiani le spese saranno sostenute dal contributo
delle famiglie. Tempo prolungato, docente in orario di servizio.
Risorse umane (ore) / area In sintonia con i principi dell’autonomia scolastica i docenti,
sostenuti dalla collaborazione degli esperti esterni e orientati da una
comune cornice progettuale, promuovono la didattica delle attività
motorie e sportive. Il docente di ed. fisica nominato sull’organico
potenziato potrà collaborare alla realizzazione del progetto nella
scuola Secondaria.
L’attività potrà articolarsi avvalendosi della collaborazione degli
esperti esterni (tutor assegnato dal progetto Sport di Classe per la
primaria - insegnanti di agenzie sportive presenti sul territorio).
Indicatori utilizzati Criteri di verifica e indicatori di efficacia:
questionari di gradimento
Avviamento alla pratica sportiva
Partecipazione a giochi sportivi studenteschi, a tornei e
manifestazioni
Griglie di osservazioni e test motori.
Stati di avanzamento Il percorso progettuale attivato presso ogni singola realtà scolastica
è sviluppato durante l’anno, secondo un calendario definito in sede
collegiale con gli insegnanti referenti. Ogni progetto, specifico per
ogni plesso in relazione agli interventi concordati con gli esperti
esterni, sarà esplicitato attraverso le schede progettuali d’Istituto.
Denominazione progetto Esplorazione sensoriale e psicomotoria attraverso il teatro
Priorità cui si riferisce Potenziare :
la capacità di comunicazione
l’autonomia e l’autocontrollo
l’identità personale
Traguardo di risultato
Saper esprimere vissuti ed emozioni
Acquisire abilità sociali d’interazione e di collaborazione
Obiettivo di processo Attivare esperienze teatrali con le classi prime e seconde della scuola
Potenziare e rafforzare la conoscenza di sé e dell’altro.
Educare al rispetto, alla collaborazione e alla cooperazione.
Promuovere l’integrazione degli alunni con bisogni educativi
speciali.
Promuovere collaborazione e scambi di esperienze tra docenti.
Promuovere l’educazione al gesto e al riconoscimento delle emozioni
in modo ludico.
Situazione su cui interviene Alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria.
Attività previste Lezioni con gli esperti e l’insegnante referente del progetto
Attuare iniziative teatrali.
Attivare esperienze musicali e artistiche.
La scoperta del corpo, la coordinazione e l’orientamento.
Comunicare attraverso il corpo e imparare a controllarlo.
Stimolare la comunicazione e l’ascolto.
Risorse finanziarie necessarie
Pagamento del compenso dell’ esperto teatrale
Risorse umane (ore) / area Insegnanti di classe, esperto (10 ore per classe)
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Partecipazione attiva degli alunni alle attività.
Griglie di osservazione.
Questionari di gradimento alunni-genitori
Stati di avanzamento Consolidamento delle competenze di base.
Valori / situazione attesi Livelli di partecipazione e coinvolgimento degli alunni.
PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE
La legge 107/2015 prevede che la formazione sia strutturale, permanente ed obbligatoria.
Le azioni sono rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, in particolare
destinata a:
- docenti neoassunti;
- gruppi di miglioramento;
- docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione
metodologica;
- consigli di classe, team docenti, persone coinvolte nei processi di inclusione e
integrazione;
- insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;
- figure sensibili impegnante nei temi di sicurezza, prevenzione, primo soccorso;
- formazione personale ATA in materia di dematerializzazione e attuazione della
normativa in materia di trasparenza amministrativa, gestione in rete dei servizi
amministrativi.
Si individuano, quindi, le seguenti priorità di formazione in coerenza con il piano triennale
dell’offerta formativa che la scuola intende adottare per il prossimi tre anni a partire dal
prossimo anno scolastico 2016/2017:
Si premette, a titolo orientativo, che
1. nel RAV indicato con una criticità qualitativa 3 (area B – processi - pratiche gestionali
e organizzative) si legge:
“La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di
qualità sufficiente, anche se incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nella
scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se la qualità dei
materiali o degli esiti che producono è disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per
la condivisione di materiali didattici, anche se la varietà e qualità dei materiali è da
incrementare. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti è presente ma non
diffuso (es. riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).”
2. nell’atto di indirizzo del dirigente per la predisposizione del piano dell’offerta formativa
(25 settembre 2015) si specificano inoltre i seguenti obiettivi (vedi all.n.2):
- Redigere un curricolo verticale con relativi traguardi delle competenze e facilitare la
continuità tra ordini di scuola, attraverso incontri tra docenti per aree e dipartimenti.
- Diffondere metodologie didattiche innovative e uso delle TIC.
- Attivare formazione dei docenti sulla didattica inclusiva, documentare e diffondere
pratiche didattiche inclusive efficaci.
3. nel contempo, tuttavia, nel RAV si dichiara inoltre che:
“La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze
culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di
recupero e potenziamento.” indicando un criterio di qualità buono (6).
Si decide di orientare l’azione di formazione dell’istituto prioritariamente verso
1. un aumento significativo degli strumenti conoscitivi dei docenti nell’ambito dei saperi,
delle competenze, dei modelli e delle metodologie utili alla costruzione di un curricolo
in verticale (dai 3 ai 14 anni) ;
2. un incremento della diffusione delle metodologie didattiche innovative e dell’uso delle
TIC in un’ottica inclusiva;
attraverso percorsi laboratoriali comuni coordinati e sostenuti da un esperto, con la possibilità
di mettere in atto processi di sperimentazione che consentano di testare e monitorare
direttamente in aula e in modo efficace gli strumenti, i materiali didattici e le strategie
didattico – operative condivise dai gruppi di lavoro.
A partire dall’attuale anno scolastico 2015/2016 sono stati predisposti percorsi formativi atti
a sostenere I docenti dell’istituto:
- nell’utilizzo della LIM con il coinvolgimento di un esperto esterno per un totale di 6 ore;
- nel monitoraggio di percorsi apprenditivi già in atto nei diversi ordini di scuola e
identificati come problematici dal team docenti, per un totale di 80 ore con il
coinvolgimento di un esperto esterno (psicopedagogista) e la consulenza del centro studi
Riccardo Massa (università Milano – Bicocca).
Nel nostro istituto è necessario, quindi, un piano di formazione del personale, ed in
particolare dei docenti sulle tecnologie digitali, individuando le figure più predisposte a tale
tipo di esperienza e utilizzando, in base alla disponibilità delle risorse umane, le competenze
dell’organico del potenziamento.
In particolare, sarà necessario formare, anche attraverso consulenti esterni, i docenti sui
programmi di coding e sull'utilizzo di programmi disciplinari specifici.
Si insisterà, dunque, su due linee di lavoro:
- miglioramento delle competenze di base ( rivolto a tutti i docenti);
- miglioramento delle competenze specialistiche, rivolte ai docenti motivati e desiderosi di
sperimentare nuove pratiche didattiche anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie.
Pertanto, si propone il seguente percorso:
Denominazione progetto Competenze specialistiche: La realtà simulata attraverso il computer
Priorità cui si riferisce Diffondere metodologie didattiche innovative e uso delle TIC
Obiettivo di processo Sviluppo di nuovi modi di apprendimento degli allievi attraverso le
TIC
Altre priorità Creare un nucleo di Docenti esperti che trasferiscano le proprie
competenze e che favoriscano modalità di apprendimento
innovativo all'interno dell'istituto.
Situazione su cui interviene La scuola manca di docenti esperti, in particolare nell'area
Matematica e Tecnologica, che possano introdurre il “coding” sia
nella scuola primaria sia nella scuola secondaria di primo grado.
A tal fine, l'intervento è mirato a un gruppo di docenti motivati e
disposti a spendersi per introdurre nella scuola almeno una sezione
di sperimentazione di Aula digitale nell'Istituto nella Secondaria di
Primo grado.
L'intervento non potrà prescindere dal coinvolgimento di questo
gruppo ristretto in una formazione esterna con docenti esperti.
Parallelamente a questo gruppo di docenti si individueranno altri
docenti votati a sperimentazioni nel campo della Multimedialità.
Tale corso, meno specialistico, richiederà, comunque, una
formazione esterna di circa una sessantina di ore nel corso del
Triennio; mirerà a creare un gruppo di docenti capaci di utilizzare in
modo creativo e innovativo le macchine digitali, le videocamere e i
programmi informatici di gestione delle immagini e dei video
(fotoritocco e video editing, competenze nell'animazione a passo
uno).
Per quanto concerne l'animazione a passo uno ci si potrà affidare
agli esperti dell'AVISCO.
Attività previste Corso esterno triennale: Il coding nella scuola primaria e secondaria.
Corso esterno sulla Multimedialità:
Primo anno: La manipolazione delle immagini. Attività didattiche
creative con il computer. Conoscenza di software di grafica raster e
vettoriale.
Secondo anno: La manipolazione dei video. Conoscenze delle
tecniche di ripresa e di montaggio. Conoscenza di software di
montaggio video (anche di libero utilizzo)
Terzo anno: L'animazione a passo uno. Tecniche di animazione.
L'animazione in classe.
Risorse finanziarie necessarie
Nel caso di corsi interni, pagamento dei compensi dei consulenti.
Risorse umane (ore) / area Già indicate sopra.
Altre risorse necessarie Laboratorio di Informatica, videocamere per la ripresa a passo uno e
macchine digitali.
Indicatori utilizzati Docenti:
Livello di ricaduta sul modello di didattica adottato dai docenti
coinvolti nelle attività e sui docenti dei team
Percezione esportabilità dei prodotti didattici
Livello di coinvolgimento dei docenti
Miglioramento comportamenti individuali dei docenti
Rapporto fra azioni assegnate a ciascun soggetto risorsa coinvolto e
azioni realizzate
Numero di corsi di formazione per docenti sulle nuove tecnologie
predisposti ed effettivamente realizzati
Livello di ricaduta sul modello di didattica adottato dai docenti
coinvolti nelle attività
Studenti:
Livello di ricaduta sugli apprendimenti degli studenti
Genitori:
Gradimento genitori e studenti di nuove modalità di insegnamento
introdotte
Stati di avanzamento Coding: Il primo anno vedrà i docenti coinvolti nell'acquisizione delle
competenze di base, nel secondo anno si attiveranno i primi corsi di
coding nelle classi e nel terzo anno si consolideranno le buone
pratiche e le sperimentazioni.
Multimedialità: Il primo anno vedrà i docenti coinvolti
nell'acquisizione delle competenze di base, nel secondo anno si
sperimenteranno nelle classi esperienze, attività, progetti di
carattere creativo attraverso l''uso della macchina digitale e della
videocamera.
Nel terzo anno si trasferiranno le competenze raggiunte ad altri
colleghi e si proseguiranno le attività di sperimentazione nell'uso
degli audiovisivi.
Valori / situazione attesi Modificazione delle modalità di insegnamento dei docenti
Sperimentazione autonoma di nuove modalità di insegnamento
attraverso le TIC
Consolidamento delle competenze informatiche tra gli studenti
Miglioramento della collaborazione tra i docenti per via digitale
Dematerializzazione
Sperimentazioni di attività didattiche autonome
Per completare il lavoro si organizzeranno nel corso del triennio incontri-dibattiti sui temi della
sicurezza in Internet, sulla dipendenza da Internet e corsi formazione con esperti per gli
studenti, famiglie sui temi della cittadinanza digitale.
Per il personale ATA saranno proposti i seguenti percorsi inerenti:
- La Sicurezza, secondo il D. Lgs 81/08;
- La gestione amministrativa, contabile e didattica della scuola mediante l’uso dei sistemi
informativi;
- L’ assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza di base agli
alunni diversamente abili e al primo soccorso.
L’attività di formazione deve essere certificata da Enti accreditati. Le scuole e le Università sono
automaticamente soggetti accreditati. Per ogni annualità, per i docenti, è prevista una misura
minima di 20 ore di formazione.
SEZIONE 3
CURRICOLO DI ISTITUTO
FINALITA’
Gli interventi educativi delle scuole dell’Istituto Comprensivo “Alberico da Rosciate” tendono a
un’armonica integrazione dell’aspetto cognitivo e di quello relazionale.
Le scuole del nostro Istituto si impegnano pertanto a VALORIZZARE le esperienze pregresse
degli allievi, a RICERCARE e a PROMUOVERE situazioni in cui l’alunno possa CRESCERE
acquisendo FIDUCIA IN SE STESSO attraverso lo SVILUPPO DI COMPETENZE e L’INTEGRAZIONE
CON L’AMBIENTE E CON L’ALTRO (adulto e/o coetaneo).
Tutte le attività mirano, quindi, a garantire, nel compito unitario, la trasversalità degli
interventi e l’interdisciplinarietà.
Nella scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado la pratica educativa intende
garantire il successo formativo di tutti gli alunni, mediante il raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
1. sviluppo integrale e armonico della persona valorizzando sia la sfera cognitiva che quella
affettivo- relazionale;
2. operatività del fare nella consapevolezza che il processo di apprendimento è inscindibile
dalla corporeità;
3. funzione educativa dell'esempio, ritenendo importante la coerenza tra i comportamenti
dell'adulto e i valori proposti;
4. atteggiamento di ricerca, inteso come capacità di problematizzare la realtà, formulare
ipotesi, programmare verifiche e porsi in atteggiamento di curiosità nei confronti del
mondo e della realtà;
5. educazione all'impegno e al senso di responsabilità personale e collettiva, per giungere al
rispetto di se stessi e degli altri;
6. centralità del gruppo, per favorire la crescita e lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo
attraverso la discussione e il confronto.
INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO CURRICOLARE
TITOLO DEL PROGETTO Alunni INFANZIA DESCRIZIONE DEL PROGETTO
ACCOGLIENZA TUTTI Attività ludiche e creazione di ambienti accoglienti.
RELAZIONE TUTTI Osservazioni mirate per ogni singolo bambino e cura delle relazioni adulto-bambino, relazioni tra pari.
AUTONOMIA TUTTI Attività ludiche e cura degli ambienti.
IDENTITÀ-DIVERSITÀ TUTTI Osservazioni e cura degli stili e dei tempi di apprendimento per ogni singolo bambino.
INTERCULTURA TUTTI laboratorio espressivo
PSICOMOTRICITÀ TUTTI Attività psicomotoria
ACQUATICITÀ BAMBINI DI 5 ANNI Attività di nuoto presso le piscine Italcementi
ARTE BAMBINI DI 4-5 ANNI Laboratori creativi in collaborazione con la GAMEC
CITTADINANZA E COSTITUZIONE TUTTI Attività inerenti gli articoli della costituzione.
ORTO A SCUOLA TUTTI Attività pratiche di sensibilizzazione alla cura delle piante e dell’ambiente naturale.
TITOLO DEL PROGETTO Alunni PRIMARIA DESCRIZIONE DEL PROGETTO
TEATRO CLASSI 1^- 2^ Laboratorio espressivo in collaborazione con esperto
NUOTO CLASSI 2^- 4^ Attività di nuoto presso le piscine Italcementi
RICOMINCIO DA TRE CLASSI 1^- 3^-5^ Giochi e attività motoria in collaborazione con Bergamo Sport
ORIENTEERING CLASSI 5^ Attività sportiva di orientamento in collaborazione con Bergamo Sport
MINI-VOLLEY CLASSI 4^ Attività pre-sportiva in collaborazione con società sportive.
MULTISPORT CLASSI 1^- 2^ Attività motoria in collaborazione con società sportive
UN ORTO A SCUOLA CLASSI 2^ - 3^ Realizzazione di un orto in collaborazione con Amministrazione Comunale
MANGIO LOCALE PENSO UNIVERSALE CLASSI 2^ Educazione alimentare in collaborazione con Amministrazione Comunale
MUSICA CLASSI 4^ Laboratorio musicale in collaborazione con docente esperto
A SCUOLA DI CITTADINANZA CLASSI 4^ - 5^ Educazione alla convivenza civile: percorsi finalizzati alla conoscenza dei diritti e doveri del cittadino.
EDUCAZIONE AFFETTIVO-SESSUALE CLASSI 5^ Percorso con esperto esterno
MADRELINGUA CLASSI 5^ Potenziamento della lingua inglese con esperto madrelingua
TITOLO DEL PROGETTO Alunni SECONDARIA 1° GRADO
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE
CLASSI 1^2^3^
Pratica verbale intensiva per esprimere contenuti e opinioni in relazione a tematiche trattate, guidata dal docente madrelingua in compresenza con il docente curriculare
CERTIFICAZIONE EUROPEA KET
ALUNNI 3^
Esercitazioni per acquisire le abilità testate negli esami del Key English Test – University of Cambridge
POTENZIAMENTO LINGUA LATINA ALUNNI 3^ Numero non inferiore
a 10
Avvicinare gli allievi allo studio della lingua latina e affrontarne i nodi concettuali
ORIENTAMENTO CLASSI 1^2^3^ Orientarsi vuol dire individuare una direzione professionale verso la quale muoversi utilizzando informazioni a) su se stessi, sulle proprie caratteristiche, attitudini, interessi, sui propri punti deboli, sulle conoscenze e competenze acquisite; b) sul mondo del lavoro e delle professioni, sulle opportunità formative offerte dal contesto
CONTINUITA’ CLASSI 1^ Attività di raccordo tra Scuola Primaria e Secondaria rivolte ad alunni, docenti, genitori
STRANIERI
CLASSI 1^2^3^
Attività rivolte all’inclusione ed alla integrazione degli alunni stranieri al fine di predisporre, condizioni che possano prevenire le situazioni di disagio e di difficoltà - Accoglienza - Alfabetizzazione - Intercultura
CONOSCENZA DI SE’ E DEI RISCHI DEL VIVERE
CLASSI 3^ - Programmazione pluridisciplinare supportata da un esperto che tratti in modo specifico aspetti, quali la prevenzione, l’abuso, la violenza, l’approccio affettivo-sessuale, le dipendenze.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSI 1^2^3^ Percorso in verticale di educazione alla convivenza civile: formazione e autoformazione alla cittadinanza attiva
SALUTE E BENESSERE “ Life Skills training programm”
CLASSI 1^2^3^
Programma educativo-promozionale che si focalizza sulle capacità di resistenza all'adozione di comportamenti a rischio, all'interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali quali:
- competenze personali, come la capacità di decisione e il risolvere problemi
- abilità sociali, come l'assertività o la capacità di rifiuto;
- percezioni e informazioni sulle sostanze.
SALUTE E BENESSERE “Educare al rispetto come antidoto
alla violenza”
CLASSI 2^A,B,C,D 3C
Proporre agli alunni più punti di vista nell’esplorazione delle tematiche di genere, delle regole, del rispetto utilizzando la metodologia del teatro interattivo, coinvolti dall’esperto attore
SPORTELLO ASCOLTO PSICOLOGICO
CLASSI 1^2^3^
Servizio di Psicologia Scolastica, rivolto alla promozione e allo sviluppo del benessere individuale e di gruppo e alla prevenzione del disagio scolastico. Si propone un intervento psicologico di breve durata rivolto ad alunni che non presentano gravi situazioni di psicopatologia.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE
I viaggi di istruzione e le visite guidate, intese come esperienza di apprendimento e di
arricchimento culturale e professionale, sono organizzate nel rispetto delle C.C.M.M. n. 623
del 02/10/1996 e n. 291 del 14/10/1992 con le quali vengono impartite direttive per visite e
viaggi d’istruzione e connesse attività sportive.
I viaggi d’istruzione, previsti e programmati nei Consigli di classe, rispondono ai seguenti
obiettivi:
- allargare gli orizzonti culturali degli alunni offrendo loro la possibilità di entrare a contatto
con realtà diverse da quelle abituali e note;
- promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale, artistico e storico sia regionale che
nazionale;
- sviluppare il senso di appartenenza dei giovani all’Europa;
- favorire la socializzazione degli allievi e consolidare i rapporti all’interno del gruppo-classe.
Le uscite sono organizzate nell’ambito della città o in località raggiungibili in giornata per
consentire agli alunni di tutte le classi di partecipare ad attività di valore formativo (come visite
a musei, laboratori) prevista dalla programmazione didattica dei Consigli di classe e del
Collegio dei Docenti.
La scuola partecipa a tutte le attività promosse dalle istituzioni territoriali che prevedono
anche un impegno esterno alla scuola, purché abbiano la finalità di arricchire il patrimonio
socio-culturale dei propri.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
(Riferimenti normativi D.L. 137/2008, LEGGE N.169/2008, DPR 122/2009)
“Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti
criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”. (Regolamento sulla
valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado).
I criteri base che guidano i docenti nella valutazione di ogni singolo alunno sono:
1. LA GLOBALITA’ DELLA VALUTAZIONE
La valutazione non riguarda solo i progressi compiuti dall’alunno nell’area cognitiva, (es. sapere
appreso e padroneggiato), ma anche il processo di maturazione della personalità negli aspetti:
comportamento, partecipazione, responsabilità e impegno. Per la valutazione di queste
“competenze trasversali” si rimanda alle tabelle elaborate dai docenti della scuola primaria e
secondaria di 1° grado.
2. LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO
La valutazione parte da una accertata situazione iniziale e indica l’avvicinamento progressivo
agli obiettivi programmati per ciascun alunno, da raggiungersi anche attraverso percorsi
individualizzati.
3. LA VALUTAZIONE COME VALORIZZAZIONE
La valutazione ha valenza formativa per l’alunno poiché, evidenziando le mete raggiunte,
anche minime, valorizza le sue potenzialità attraverso un processo di graduale miglioramento,
lo aiuta a motivarsi e a costruirsi un concetto positivo e realistico di sé.
4. LA VALUTAZIONE IN FUNZIONE DELL’ORIENTAMENTO
La valutazione rileva e promuove le capacità cognitive, affettive e relazionali dell’alunno per
guidarlo in scelte consapevoli per il futuro.
5. LA VALUTAZIONE COME AUTOVALUTAZIONE
La valutazione deve coinvolgere l’alunno e la sua famiglia, considerati soggetti responsabili
consapevoli e partecipi dei percorsi di miglioramento educativo. Alunno e famiglia hanno
pertanto diritto a conoscere i criteri di valutazione dei docenti, in modo trasparente e
tempestivo, così da attivare un processo di autovalutazione fondato sull’individuazione di
punti di forza e di debolezza per poter migliorare il proprio rendimento.
Nella valutazione degli obiettivi educativi e didattici, per la formulazione dei giudizi
quadrimestrali convergono:
osservazioni sistematiche da parte degli insegnanti, anche con compilazione di griglie,
sul comportamento dell’alunno relativamente a:
- metodo di lavoro (attenzione e concentrazione durante le attività individuali, di gruppo,
di sezione, o di classe, organizzazione di tempo e materiale, capacità di collaborazione
nel gruppo …);
- relazioni interpersonali con adulti e coetanei (sia in momenti liberi che organizzati);
- autonomia personale ed operativa (iniziativa, motivazione, ricerca di approfondimenti);
- livelli di impegno e responsabilità nel lavoro a casa e a scuola;
esiti di prove di verifica standardizzate;
interrogazioni;
osservazioni sistematiche sulle prestazioni disciplinari in itinere( es. compiti, esercizi….);
modalità e tempi di apprendimento;
scambi di informazioni tra i docenti e gli operatori a vario titolo coinvolti nell’attività
educativa e didattica della classe.
Quindi la valutazione quadrimestrale sul documento di valutazione non risulta dalla media
aritmetica dei voti ricevuti dall’alunno nel corso del quadrimestre, ma da una valutazione
complessiva, formativa e collegiale.
I tempi della valutazione ufficialmente documentata e comunicata ai genitori sono i seguenti:
DOCUMENTO CLASSI CONTENUTO CONSEGNA AI GENITORI
Profilo dell’alunno Classi analisi della situazione
iniziale
ottobre
Documento di
valutazione
Tutte le classi valutazione primo
quadrimestre
metà febbraio
Documento di
valutazione con
attestato
Tutte le classi valutazione finale e
ammissione alla classe
successiva
metà giugno
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO
La validità dell’anno scolastico, nella scuola secondaria di 1^grado, in base al numero delle
assenze può essere riconosciuta in deroga alla norma che impone la frequenza di almeno ¾
dell’orario scolastico solo per i seguenti motivi:
gravi motivi di salute debitamente documentati;
gravi motivi di famiglia debitamente documentati;
adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese con lo Stato italiano;
a condizione comunque che non pregiudichino la possibilità di valutare gli alunni
interessati e di rilevare un livello essenziale.
ESAME DI STATO
L’ammissione agli esami tiene conto del percorso individuale di crescita e di maturazione e dei
risultati raggiunti nei tre anni frequentati dall’alunno. La valutazione complessiva del percorso
formativo costituisce parte integrante della valutazione finale e di essa si tiene conto sia ai fini
dell’attribuzione del voto, sia ai fini della certificazione delle competenze.
Ai singoli alunni in sede di valutazione finale viene attribuito un voto d’idoneità (DPR 122/08),
sulla base dei criteri e di una griglia valutativa condivisa dai Docenti e approvata dal Collegio
dei Docenti. La certificazione delle competenze fa riferimento al curricolo d’Istituto, redatto
sulle linee guida indicate nel curricolo ministeriale (D.Lgs. 59/2004 e Indicazioni Nazionali
2012).
Per fare acquisire sicurezza agli alunni si promuovono, da parte del Consiglio di classe, nel
corso del triennio ed in particolare nel corso del terzo anno, occasioni di confronto e momenti
propedeutici all’esame nei quali ciascun allievo impari ad interagire.
Gli allievi devono avere consapevolezza di aver maturato gli obiettivi formativi previsti e di
dover evidenziare, in sede di colloquio, l’acquisizione delle competenze necessarie per poter
affrontare gli studi superiori.
Il colloquio deve privilegiare una o più tematiche affrontate in modo particolare nell’ultimo
anno e deve seguire modalità atte a fare evidenziare all’allievo, attraverso una visione
multidisciplinare del sapere, le capacità logico- operative- creative sviluppate ed il livello di
maturità raggiunto.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La scuola finalizza il curricolo allo sviluppo delle competenze previste nel profilo dello studente
al termine della scuola primaria e al termine del primo ciclo.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze riportati nelle Indicazioni Nazionali concorrono al
più ampio sviluppo delle competenze-chiave, fondamentali per lo sviluppo personale e la
partecipazione sociale. Tali competenze vengono riassunte in un modello di certificazione
delle competenze, adottato dal Collegio dei docenti in tutte le classi quinte di Scuola Primaria
e terze di Scuola Secondaria.
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
E/O AGLI ESAMI DI STATO
Frequenza: l’alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha diritto ad una
deroga (poiché non rientra tra i casi deliberati dal Collegio dei Docenti o perché le
numerose assenze hanno pregiudicato la possibilità di valutarlo);
Comportamento: il consiglio di classe (a maggioranza) ha attribuito all’alunno un voto di
comportamento inferiore a sei decimi;
Mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento: il consiglio di classe ritiene che
la non ammissione dell’alunno/a rappresenti una possibilità di recupero per
quest’ultimo/a.
L’eventuale non ammissione alla classe successiva di un alunno deve sempre essere ampiamente
e chiaramente documentata e motivata dai docenti, deliberata in sede di scrutinio finale
all’unanimità nella scuola primaria e a maggioranza nella scuola secondaria, e di essa deve
essere data idonea comunicazione preventiva alla famiglia, prima della pubblicazione dei
risultati.
Anche l’eventuale rischio di non ammissione alla classe successiva deve essere comunicato per
tempo alla famiglia, nel corso del secondo quadrimestre, anche per dare modo di attivare tutti i
possibili interventi di recupero.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Il D.L. 137/2008, convertito in L.169/2008 prevede che la valutazione del comportamento degli
studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di interclasse/classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente.
Per tutto quel che attiene la valutazione del comportamento è necessario attenersi al
Regolamento d’Istituto quale fonte primaria per l’elaborazione del presente Piano dell’Offerta
Formativa.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Nella scuola convivono più soggetti con età, storie, ruoli e compiti diversi, tuttavia uniti da un
obiettivo comune, ovvero contribuire, con responsabilità e impegno, alla crescita equilibrata e
armoniosa di bambini e pre-adolescenti al fine di svilupparne le capacità cognitive e
relazionali, favorirne la maturazione e la formazione umana e civica.
I soggetti protagonisti della COMUNITÀ sono:
gli alunni, centro e motivo vero dell’esistenza della scuola;
le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del figlio/a;
la scuola, organizzazione di adulti professionisti (DS, docenti, ausiliari, amministrativi)
responsabili di un progetto educativo da condividere con gli altri soggetti in gioco;
il quartiere, luogo geografico e sociale in cui si sperimenta in autonomia il crescere
quotidiano dei ragazzi e si rafforzano gli insegnamenti ricevuti in famiglia e a scuola.
Ogni Organizzazione, ogni gruppo sociale, per potersi sviluppare e raggiungere gli scopi per cui
nasce, si basa su regole, su comportamenti, su valori da condividere, su accordi che, se
rispettati, contribuiscono a migliorare il clima di rispetto, fiducia, serenità fra le persone e la
produttività e l’efficienza nell’operare.
Per questo motivo anche la nostra scuola propone ai componenti fondamentali della Comunità
un “Contratto”, cioè un insieme di principi, di regole di comportamento che ciascuno di noi è
chiamato ad approfondire, discutere, arricchire, ma soprattutto rispettare, per consentire la
traduzione nella vita quotidiana del concetto di “Comunità educante” a cui si ispira (vedi