ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ACQUASPARTA Via Dante Alighieri, 12/A 05021 - Acquasparta (TR) C.M. TRIC81400C - C.F. 91034320555 - tel. 0744/930092 - fax 0744/944413 [email protected]– [email protected]www.icacquasparta.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 08/11/2018
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...3 • Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale di Acquasparta è elaborato ai sensi
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Nel corso di tali contatti è stata ribadita la funzione e il ruolo delle diverse realtà associative
all'interno delle attività che la scuola ha programmato per la realizzazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa.
Pertanto la collaborazione delle associazioni sopra individuate sarà funzionale ai progetti inseriti nel
Piano dell'Offerta Formativa e sarà di volta in volta articolata attraverso protocolli d'intesa e/o
contratti di collaborazione.
Si è contemporaneamente avviato il confronto con gli enti locali per la stipula del Protocollo
d’Intesa “Patto per la scuola” in cui, sulla base dei valori condivisi, si dichiara e articola l’impegno
in termini operativi da parte di entrambe le istituzioni: scuola/ente locale.
Al termine di un ampio confronto che si è concluso formalmente con gli incontri del 20 ottobre
2016 le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
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sociali hanno definito un quadro valoriale comune che è stato recepito e articolato nei Protocolli
d’Intesa stipulati con le Amministrazioni Comunali di entrambi i territori che annualmente, nel
periodo di vigenza del PTOF, sono stati confermati. Il Protocollo d’Intesa “Patto per la scuola”
infatti ha validità triennale e si articola nei seguenti punti, recepiti e sviluppati nell’Atto di indirizzo
del Dirigente Scolastico:
a) la condivisione dei valori e delle regole sociali, il consolidamento dello spirito di
appartenenza alla comunità locale e in parallelo l’accoglienza e il rispetto per le altre culture;
b) la realizzazione dell’inclusione perseguendo l’obiettivo “fare scuola di qualità per tutti”;
c) la convinzione che la scuola è il luogo per eccellenza di elaborazione/trasmissione della
cultura, anche in riferimento alle manifestazioni di interesse culturale del territorio;
d) la consapevolezza che il sapere e la comunicazione in una società globalizzata non possono
avvalersi solo degli strumenti tradizionali ma di strumenti adeguati ai “nativi digitali”;
e) la consapevolezza che nel contesto globalizzato lo studio della lingua inglese assume un
valore determinante per la formazione degli individui nell'ottica dell'avvicinamento ai
traguardi fissati dall'Unione Europea;
f) l'importanza di tutti i linguaggi in cui l'alunno deve acquisire le competenze richieste al
termine del I ciclo d'istruzione (linguaggio motorio artistico musicale);
g) l'attenzione ai problemi ambientali e alla cultura della sostenibilità;
h) la sicurezza e l'adeguamento costante degli edifici scolastici.
Nell'ambito del sistema di valori condivisi alle lettere a), b) e g) si sviluppa la progettualità
collegata ai percorsi didattici di:
• educazione alla convivenza civile al rispetto delle differenze individuali culturali, religiose, di
genere e di orientamento sessuale;
• educazione al rispetto e alla tutela del bene “ambiente”.
Nell'ambito del sistema di valori enunciati alla lettera c) ed f) si sviluppa la progettualità collegata
ai percorsi didattici di:
• “consapevolezza culturale” attraverso attività artistico espressive collegate agli eventi
culturali dei territori che divengono input significativi per l’esercizio delle competenze
all’interno dei linguaggi motorio, artistico, musicale.
Nell'ambito del sistema di valori condivi alla lettera d) ed e) si sviluppa la progettualità collegata ai
percorsi didattici di:
• alfabetizzazione informatica /potenziamento della competenza digitale sia per gli alunni
che per il territorio all’interno delle azioni previste dalla declinazione del PNSD a livello di
Istituto;
• alfabetizzazione/potenziamento dell'insegnamento della L2 sia per gli alunni che per il
territorio.
Protocolli d’intesa specifici si stipulano per la realizzazione dei Progetti PON specificamente
illustrati nelle schede di progetto (pag.47-58)
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VALORIZZAZIONE DI
OGNI ALUNNO COME
PERSONA CHE AGISCE
E CHE COOPERA NEL
GRUPPO
CENTRALITA’
DELL’ALUNNO NEL
PROCESSO
INSEGNAMENTO/
APPRENDIMENTO
APPROCCIO
DIDATTICO
DIVERSIFICATO
SECONDO I
BISOGNI
FORMATIVI DI
OGNI CLASSE
ORGANIZZAZIONE
DELLE ATTIVITÀ IN
PERCORSI
DISCIPLINARI E
MULTIDISCIPLINARI
PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
DI CITTADINANZA
SECONDO IL
CURRICOLO DI
SCUOLA
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE PER
LA FORMAZIONE
DELL’UOMO E DEL
CITTADINO DEL
MONDO
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
ALL’AMBIENTE
ALL’INTERCULTURA
ALLA LEGALITA’
COSTRUZIONE DI
UNA “COMUNITA”
CHE ACCOGLIE E CHE
FACILITA LO
SVILUPPO
PSICOAFFETTIVO
DEGLI STUDENTI
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Le linee guida della nostra scuola indicate nel quadro sopra rappresentato, vogliono esplicitare i
valori imprescindibili e i principi fondamentali cui dovranno ispirarsi tutti gli operatori della scuola
nella loro pratica educativa e didattica. Vengono proposti i vari percorsi progettuali e gli interventi
didattici che, interconnessi tra di loro, tendono alla formazione e allo sviluppo armonico della
personalità degli allievi attraverso la maturazione delle competenze chiave di cittadinanza, nella
piena convinzione della centralità dell’alunno.
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Il nostro Istituto promuove una didattica inclusiva e garantisce percorsi individualizzati o
personalizzati a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), ponendo in atto tutte le
procedure per l'Inclusione di alunni con BES certificati, così come previsto dalla normativa vigente,
e per tutti gli altri alunni individuati dal Consiglio di Classe/Equipe pedagogica.
Nell’ottica dell’inclusione, l'Istituto Comprensivo di Acquasparta collabora da alcuni anni con il
Centro FARE di Perugia, allo scopo di riconoscere ed agire in modo corretto e tempestivo sul
disagio affettivo/relazionale e sulle difficoltà di apprendimento che si possono evidenziare a livello
scolastico.
A tal fine le insegnanti della scuola dell’Infanzia inseriscono nei percorsi educativo –didattici una
serie di attività collegate agli apprendimenti base delle competenze linguistiche, logico -
matematiche e delle competenze attentive e nell’ultimo anno strutturano un’osservazione
sistematica che permette di valutare i livelli raggiunti negli stadi previsti dal profilo in uscita dalla
scuola dell’Infanzia.
La scuola Primaria in continuità con la scuola dell’Infanzia promuove un’azione pianificata di
screening in collaborazione con l’AID regionale e il centro FARE, al fine di effettuare una
tempestiva rilevazione di difficoltà riconducibili ai Disturbi Specifici di Apprendimento.
Vengono realizzate in tutte le classi dell’Istituto attività di Educazione alla Socio- affettività con
cadenza settimanale.
Nella scuola Secondaria di primo grado vengono effettuate attività di counseling finalizzate
all'acquisizione della capacità di operare scelte consapevoli.
Per gli alunni riconosciuti in condizione di disabilità viene redatto un Profilo di Funzionamento
(PdF), secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) adottata dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità, che sostituisce di fatto la “Diagnosi Funzionale” e il “Profilo Dinamico-Funzionale”.
Tale Profilo di Funzionamento definisce la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse
strutturali di cui lo studente ha bisogno per una piena inclusione scolastica ed è documento
essenziale per l’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e del Progetto
Individuale.
Nell’ambito della progettazione integrata promossa dal nostro Istituto e nell’ottica di una scuola
pienamente inclusiva, il PEI è elaborato con la partecipazione delle famiglie e dei professionisti
esterni assegnati all’alunno con disabilità e alla classe e l’azione educativa è esercitata dai docenti
contitolari o dal Consiglio di Classe che programma le strategie didattico-educative per il successo
formativo dei nostri alunni. Per quanto riguarda gli alunni con DSA o altri Disturbi Evolutivi
Specifici, viene redatto un Piano Didattico Personalizzato, così come per gli altri alunni
riconosciuti con BES dal Team docente/Consiglio di Classe e, ove necessario, anche per gli alunni
risultati a rischio nello screening finalizzato all'individuazione delle difficoltà in ambito linguistico
e logico-matematico.
Nei predetti piani sono esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire, le strategie operative
finalizzate ad un armonico sviluppo personale e sociale e le misure compensative e dispensative,
che saranno utilizzate sia durante lo svolgimento delle attività nel corso dell’anno scolastico, che
nelle prove di verifica in itinere e finali, nelle rilevazioni nazionali e negli esami di Stato nel primo
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ciclo di istruzione, così come previsto dal Decreto Legislativo N.62 del 13 aprile 2017.
Relativamente alla certificazione delle competenze viene attuato quanto indicato dal Decreto
Ministeriale N.742 del 3 ottobre 2017, art. 3 comma 2, che stabilisce quanto segue: “per le alunne e
gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/l992, il modello nazionale può essere
accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di
competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato”.
Nel corso dell’anno scolastico i docenti progettano ed attuano il percorso di apprendimento secondo
le modalità previste nel protocollo di rilevazione e monitoraggio dei bisogni formativi degli alunni.
La nostra scuola consolida le competenze dei docenti sull'inclusione con le seguenti attività di
formazione:
• Corso ICF attraverso webinar on line e/o con attività in presenza.
• Corsi sull’applicazione della tecnologia nella didattica inclusiva (“Coding for teaching”,
“Flipped classroom” ecc.).
• Formazione per i docenti dell'area linguistico-espressiva e logico matematica della scuola
Primaria (all'interno del rapporto di collaborazione con il Centro Fare).
• Formazione per i docenti della scuola dell'Infanzia sull'impostazione della didattica per la
prevenzione dei disturbi del comportamento e dell'attenzione.
L’ Istituto in base al PDM si propone il raggiungimento dei sotto indicati risultati:
• Una percentuale compresa tra l’80/100 % dei docenti di ogni ordine di scuola frequenta un
percorso formativo in presenza o online sulla didattica inclusiva.
• Tutti i docenti di sostegno e i docenti dell’istituto non ancora formati frequentano il corso
ICF interno o online.
• Miglioramento delle relazioni all’interno delle classi della scuola Secondaria (confronto
sociogrammi inizio e fine anno):
− Diminuzione delle situazioni di isolamento
− Assenza di non scelte
− Diminuzione dei rifiuti
• Gli alunni stranieri frequentano almeno un percorso formativo dei progetti PON e
conseguono almeno una certificazione nei moduli frequentati.
• -Almeno il 70% degli alunni stranieri consegue una valutazione non inferiore al liv C nelle
competenze logico – matematiche (Classi I/II scuola Secondaria, classi IV e V scuola
Primaria).
• -Tutti gli alunni destinatari di PDP raggiungono il livello C nelle competenze focus
individuate nella rilevazione dei bisogni formativi.
• -Stabilizzazione alla soglia compresa tra 8/10% del numero di alunni rilevati a rischio DSA
(confronto tra screening classi prime e seconde scuola Primaria).
• Per le linee specifiche relative alle procedure di inclusione si allega il Piano Annuale per
l’Inclusività (PAI).
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La valutazione del percorso educativo riveste una duplice finalità
- a livello del singolo alunno permette di consolidare il processo di riflessione e
autovalutazione nell’ottica di un progressivo sviluppo e consolidamento degli
apprendimenti;
- a livello di sistema permette di riflettere sull’impianto didattico/organizzativo nell’ottica di
un continuo miglioramento del processo di insegnamento/apprendimento.
Nell’Istituto si attua un processo di valutazione a diversi livelli:
– una valutazione esterna effettuata dall’INVALSI, il Servizio Nazionale di valutazione, il
cui obiettivo è quello di restituire alle scuole dei dati comparativi al fine di riflettere
sull’efficacia e l’efficienza del sistema, prendendo in esame:
– i livelli di padronanza degli alunni delle classi seconde e quinte della scuola Primaria
nelle conoscenze e nelle abilità linguistiche, matematiche e di L2;
– l’ambiente socio-culturale di appartenenza degli alunni;
– le competenze linguistiche, matematiche e di L2 in uscita degli alunni delle classi
terze della scuola Secondaria attraverso la prova effettuata entro aprile.
– una valutazione formativa che si realizza sia attraverso la valutazione delle singole
discipline con voto espresso in decimi, sia attraverso la valutazione del comportamento
espressa con un giudizio sintetico.
Ai sensi del D.lgs. 66/2017 la valutazione periodica e finale viene “integrata con la
descrizione dei processi formativi progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale e
del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguiti”.
– una certificazione delle competenze che si effettua attraverso la realizzazione dei compiti
di realtà e prove di competenza disciplinari valutati in base agli indicatori di competenza
definiti dall’Istituto per le otto competenze chiave di cittadinanza.
I docenti, partendo da una raccolta continuativa e sistematica di informazioni e dati, attraverso
osservazioni e verifiche, valutano:
a) i punti di partenza e di arrivo;
b) l’impegno, la motivazione e il senso di responsabilità dimostrati;
c) le difficoltà riscontrate;
d) gli interventi attuati.
La valutazione dell’alunno quindi definisce la distanza tra il punto di partenza e il punto di arrivo di
ciascuno, considerando il suo percorso. È attenta non solo al prodotto, ma soprattutto al processo e
di conseguenza esprime un giudizio sul progresso dell’alunno nella maturazione di sé e delle sue
competenze.
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La valutazione si svolge in momenti distinti e assume valori diversi: le osservazioni sistematiche e
le verifiche iniziali servono a testare i livelli di partenza, a individuare i bisogni formativi del
gruppo classe e del singolo e a formulare gli obiettivi di apprendimento definiti nel curricolo
d’Istituto; le prove di verifica nelle diverse discipline, effettuate nel corso dell'anno scolastico,
concorrono a monitorare il progresso nel percorso di apprendimento del singolo studente e del
gruppo classe e l’eventuale necessità di ricorrere a percorsi di recupero in caso di esiti non
soddisfacenti; i risultati del monitoraggio determinano la rimodulazione dell'ambiente di
apprendimento e la pianificazione dei percorsi di consolidamento/recupero.
Per esprimere la valutazione della singola disciplina i docenti effettuano minimo due verifiche a
quadrimestre per ogni criterio/nucleo fondante preso in esame (per la scuola Primaria e per la scuola
Secondaria di I grado).
La valutazione della singola disciplina è espressa con riferimento sia alla media aritmetica delle
singole valutazioni riportate sul registro per ogni criterio della disciplina, sia alle rilevazioni
registrate nel percorso formativo di ciascun alunno con particolare riguardo alla progressione
nell’apprendimento secondo i seguenti elementi di osservazione:
- svolgimento e cura dei compiti a casa;
- esecuzione del lavoro in classe;
- organizzazione di tempi e strumenti;
- sollecitudine nell’eseguire le indicazioni date;
- motivazione per la disciplina.
La valutazione disciplinare in decimi viene espressa secondo la seguente tabella:
Scuola
PRIMARIA
Scuola
SECONDARIA
Voto Voto Percentuale prove
oggettive
Descrittori prove
scritte
Descrittori prove
orali
4 0-44 Prova non eseguita o
solo iniziata
L’alunno non
risponde, risponde a
caso
4 ½ 45-49
5 5 50-54 Prova parzialmente
eseguita o
completata, ma con
errori gravi e diffusi
L’alunno mostra una
conoscenza lacunosa
dell’argomento e si
esprime con
imprecisione e con
linguaggio incerto
5 ½ 5 ½ 55-59
6 6 60-64 Prova con errori, ma
complessivamente
accettabile
L’alunno conosce i
dati essenziali
dell’argomento e si
esprime in modo
semplice e/o guidato
6 ½ 6 ½ 65-69
7 7 70-74 Prova con qualche
errore,
complessivamente
adeguata
L’alunno conosce
l’argomento e si
esprime in modo
abbastanza corretto e
autonomo
7 ½ 7 ½ 75-79
8 8 80-84 Prova con pochi
errori, completa e
corretta
L’alunno conosce
l’argomento e si
esprime con un
20
lessico adeguato
8 ½ 8 ½ 85-89
9 9 90-94 Prova completa,
corretta, ben
strutturata e coerente
L’alunno conosce
l’argomento in modo
completo e si
esprime con un
linguaggio
appropriato
9 ½ 9 ½ 95-97
10 10 98-100 Prova corretta e
completa, ben
strutturata, originale
e coerente
L’alunno conosce
l’argomento in modo
approfondito, lo
rielabora con
padronanza e
originalità, lo espone
con pertinenza e
linguaggio
appropriato
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA' DI CONSOLIDAMENTO E AMPLIAMENTO
DELL'OFFERTA FORMATIVA
La valutazione delle attività di consolidamento e ampliamento (laboratori) viene effettuata
attraverso giudizi espressi in decimi e desunti dai livelli indicati nelle griglie di valutazione delle
discipline interessate.
VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
La valutazione periodica e finale è effettuata riferendosi alla griglia in cui sono riportati i descrittori
dei processi afferenti le competenze di cittadinanza (Vedi sezione allegati).
MODALITA’ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
Gli insegnanti comunicano alle famiglie l'esito delle prove di verifica utilizzando le seguenti
modalità:
SCUOLA PRIMARIA: comunicazione nel quaderno/diario con l'indicazione dei nuclei fondanti
della disciplina con firma del genitore. Le prove sono a disposizione delle stesse famiglie e mostrate
in occasione dei colloqui periodici.
SCUOLA SECONDARIA: comunicazione nel quaderno/diario con l'indicazione del voto/dei voti
conseguiti nelle prove scritte e delle abilità oggetto del test con firma del genitore. Le prove sono a
disposizione delle stesse famiglie e mostrate in occasione dei colloqui periodici.
Ogni prova scritta è corretta e portata a conoscenza degli alunni entro 10 giorni.
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento (DL 62/2017) viene espressa collegialmente dai docenti
dell'Equipe Pedagogica e del Consiglio di Classe attraverso un giudizio sintetico riportato nel
documento di valutazione che tiene conto delle competenze di cittadinanza attinenti e, per la sola
scuola Secondaria di I grado, anche del Regolamento d'Istituto e dello Statuto delle Studentesse e
degli Studenti (DPR 249/98). Non concorre alla non ammissione alla classe successiva. Solo una
sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale per reati gravi determina la non
ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.
La valutazione del comportamento viene intesa come occasione di accompagnamento alla crescita
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della persona e del cittadino e quindi è volta all’acquisizione delle competenze per l’esercizio di una
cittadinanza attiva. La scuola, per questo, organizza, a seconda dell’età dei minori, occasioni di
apprendimento anche di comportamenti sociali corretti. Parallelamente viene richiesta alla famiglia
piena collaborazione nell’educare i propri figli a esercitare comportamenti rispettosi, corretti,
responsabili e a favore del proprio sviluppo e dell’intera comunità.
Scuola Primaria
Il comportamento sarà valutato in base ai descrittori definiti nelle tabelle che seguono articolate per
il biennio I/II e il triennio III/IV/V.
CLASSI I E II
GIUDIZIO
SINTETICO CRITERI DI VALUTAZIONE
SUFFICIENTE
(6)
L’alunno:
- ha difficoltà a rispettare le regole condivise e a mantenere rapporti positivi con
compagni ed insegnanti;
- anche se opportunamente sollecitato fatica a seguire le attività proposte;
- va sollecitato a rispettare tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- svolge il proprio lavoro se supportato dall’insegnante;
- ha scarsa cura del proprio materiale scolastico;
- va guidato ad apprezzare le diverse identità culturali.
DISCRETO
(7)
L’alunno:
- conosce l’esistenza delle regole e tenta di adeguarsi ad esse;
- va guidato a mantenere un comportamento rispettoso verso adulti e coetanei;
- partecipa in modo discontinuo alle attività scolastiche e alle diverse proposte
educative;
- rispetta in parte tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- si impegna in modo discontinuo nel portare a termine il proprio lavoro, da solo
o insieme ad altri;
- è sufficientemente sicuro delle proprie capacità;
- è poco puntuale nel rispettare i tempi di lavoro;
- ha scarsa cura del proprio materiale scolastico;
- mostra una discreta sensibilità per le diverse identità culturali.
BUONO
(8)
L’alunno:
- conosce e rispetta adeguatamente le regole. Interagisce, in modo quasi sempre
rispettoso, con compagni ed insegnanti;
- partecipa con sostanziale interesse alla vita scolastica e alle diverse proposte
educative;
- rispetta generalmente tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- si impegna nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o insieme ad altri;
- è abbastanza sicuro delle proprie capacità;
- è abbastanza puntuale nel rispettare i tempi di lavoro. Cura adeguatamente il
proprio materiale scolastico;
- è sostanzialmente responsabile sia nel lavoro scolastico che nell’interazione
con gli altri;
- mostra una certa sensibilità per le diverse identità.
DISTINTO
(9)
L’alunno:
- conosce e rispetta le regole. Interagisce correttamente con i compagni e le
insegnanti;
- partecipa con interesse alla vita scolastica e alle diverse proposte educative;
- si impegna costantemente nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o
insieme ad altri.
- rispetta tempi e modalità di intervento nelle diverse situazioni comunicative;
- ha fiducia nelle proprie possibilità;
- rispetta i tempi assegnati ed ha cura dei propri strumenti di lavoro;
- è responsabile sia nel lavoro scolastico che nell’interazione con gli altri;
- riconosce e rispetta le diverse identità.
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OTTIMO
(10)
L’alunno:
- conosce e rispetta pienamente le regole. Interagisce correttamente con i
compagni e le insegnanti;
- partecipa con vivo interesse alla vita scolastica e alle diverse proposte
educative. Assume iniziative personali;
- rispetta pienamente tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- si impegna assiduamente e con serietà a portare a termine il proprio lavoro, da
solo o insieme ad altri;
- ha piena fiducia delle proprie possibilità;
- rispetta i tempi assegnati ed ha cura dei propri strumenti di lavoro;
- è pienamente responsabile sia nel lavoro scolastico che nell’interazione con gli
altri;
- è sensibile e rispetta le diverse identità culturali.
CLASSI III, IV E V
GIUDIZIO
SINTETICO
CRITERI DI VALUTAZIONE
SUFFICIENTE
(6)
L’alunno:
- stabilisce rapporti scarsamente collaborativi con compagni ed insegnanti;
- se opportunamente sollecitato segue le attività proposte;
- ha difficoltà a rispettare tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- svolge il proprio lavoro se guidato dall’insegnante;
- ha difficoltà ad assumere le proprie responsabilità sia nel lavoro che
nell’interazione con gli altri;
- ha bisogno di essere sollecitato per comprendere e rispettare le diverse
identità, tradizioni culturali e religiose.
DISCRETO
(7)
L’alunno:
- stabilisce discreti rapporti collaborativi con compagni e insegnanti;
- partecipa con discreto interesse alla vita scolastica;
- rispetta parzialmente tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- svolge il proprio lavoro con impegno discontinuo;
- conosce le proprie possibilità ma le sue scelte non sono sempre adeguate al
contesto;
- è poco disponibile ad assumere le proprie responsabilità sia nel lavoro che
nell’interazione con gli altri;
- rivela una essenziale sensibilità per le diverse identità, tradizioni culturali e
religiose.
BUONO
(8)
L’alunno:
- stabilisce rapporti collaborativi con compagni e insegnanti;
- partecipa con sostanziale interesse alla vita scolastica e alle diverse proposte
educative. È disponibile ad assume iniziative personali;
- rispetta sostanzialmente tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- si impegna nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o insieme ad altri;
- conosce le proprie possibilità ed è in grado di operare scelte adeguate al
contesto;
- è disponibile ad assumere le proprie responsabilità sia nel lavoro che
nell’interazione con gli altri;
- mostra una certa sensibilità per le diverse identità, tradizioni culturali e
religiose.
DISTINTO
(9)
L’alunno:
- collabora con compagni e insegnanti, costruisce relazioni positive e funzionali
al gruppo classe;
- ha interesse e partecipa alla vita scolastica e alle diverse proposte educative in
modo pertinente. Assume iniziative personali;
- rispetta tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- si impegna costantemente nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o
insieme ad altri;
- ha consapevolezza delle proprie possibilità ed ha fiducia in sé stesso;
- assume le proprie responsabilità sia nel lavoro che nell’interazione con gli
altri;
- propone e sostiene le proprie opinioni e sceglie soluzioni pertinenti;
23
- è sensibile e rispetta le diverse identità, tradizioni culturali e religiose.
OTTIMO
(10)
L’alunno:
- collabora attivamente con compagni e insegnanti, costruisce relazioni positive
e funzionali al gruppo classe;
- ha vivo interesse e partecipa alla vita scolastica e alle diverse proposte
educative in maniera costruttiva. Assume iniziative personali;
- rispetta pienamente tempi e modalità nei diversi contesti comunicativi;
- si impegna assiduamente nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o
insieme ad altri;
- ha piena consapevolezza delle proprie possibilità ed ha fiducia in sé stesso;
- assume pienamente le proprie responsabilità sia nel lavoro che nell’interazione
con gli altri;
- propone e sostiene le proprie opinioni e sceglie soluzioni pertinenti;
- è sensibile e rispetta le diverse identità, tradizioni culturali e religiose.
Scuola Secondaria I grado
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
GIUDIZIO SINTETICO CRITERI DI VALUTAZIONE NON SUFFICIENTE
- frequenza irregolare, ripetuti ritardi ed uscite anticipate;
- frequenti violazioni del regolamento d’Istituto, comportamento scorretto
sanzionato con note disciplinari e/o con l’adozione di provvedimenti di
sospensione;
- nessun rispetto del patrimonio della scuola e/o delle disposizioni di
sicurezza;
- nessuna collaborazione con compagni ed insegnanti ed una funzione
negativa all’interno della classe;
- nessuna attenzione e/o partecipazione, disturbo delle lezioni;
- assoluto disinteresse per la vita scolastica e le attività educative;
- nessun impegno nello svolgimento del lavoro scolastico;
- nessuna assunzione di responsabilità;
- nessuna disponibilità a chiedere e/o fornire aiuto;
- nessuna disponibilità ad analizzare sé stesso;
- mancanza di rispetto per le diverse identità.
SUFFICIENTE
- frequenza irregolare;
- frequenti violazioni del regolamento d’Istituto;
- scarso rispetto del patrimonio della scuola e scarsa osservanza delle
disposizioni di sicurezza;
- scarsa collaborazione con compagni ed insegnanti;
- attenzione limitata, scarsa partecipazione, tendenza a creare disturbo alla
lezione;
- interesse molto limitato per la vita scolastica e le attività educative;
- scarso impegno nello svolgimento del lavoro scolastico;
- scarsa assunzione di responsabilità;
- scarsa disponibilità a chiedere e/o fornire aiuto;
- limitata disponibilità ad analizzare sé stesso;
- difficoltà nel rispettare le diverse identità.
DISCRETO
- frequenza poco regolare;
- lievi violazioni, di carattere episodico, del regolamento d’Istituto;
- difficoltà a rispettare le strutture ed il patrimonio della scuola;
- collaborazione discontinua con compagni ed insegnanti;
- attenzione limitata e partecipazione discontinua alle attività;
- interesse discontinuo per la vita scolastica e le attività educative;
- impegno discontinuo nello svolgimento del lavoro scolastico;
- difficoltà nell’assumere responsabilità;
- difficoltà nel chiedere e/o fornire aiuto;
- limitata disponibilità ad analizzare sé stesso;
- qualche difficoltà nel rispettare le diverse identità.
BUONO
- regolare frequenza delle lezioni;
- rispetto del regolamento d’Istituto;
- rispetto delle strutture e del patrimonio della scuola in generale, osservanza
delle disposizioni di sicurezza;
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- consapevolezza della necessità di una convivenza civile, pacifica e solidale;
- collaborazione con compagni e insegnanti nel gruppo classe;
- interesse e partecipazione alla vita scolastica ed alle diverse proposte
educative;
- regolare svolgimento del proprio lavoro, da solo o insieme ad altri;
- disponibilità ad assumere responsabilità;
- disponibilità a chiedere e fornire aiuto;
- buona disponibilità ad analizzare sé stesso;
- rispetto per le diverse identità, tradizioni culturali e religiose.
DISTINTO
- frequenza regolare delle lezioni;
- costante rispetto del regolamento d’Istituto, delle strutture e del patrimonio
della scuola, osservanza delle disposizioni di sicurezza;
- consapevolezza della necessità di una convivenza civile, pacifica e solidale;
- collaborazione con compagni e insegnanti, e capacità di costruire relazioni
positive nel gruppo classe;
- vivo interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica ed alle diverse
proposte educative;
- impegno nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o insieme ad altri;
- assunzione di responsabilità;
- disponibilità a chiedere e fornire aiuto;
- disponibilità ad analizzare sé stesso e a misurarsi con le novità;
- rispetto per le diverse identità, tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
OTTIMO
- frequenza assidua delle lezioni;
- rispetto scrupoloso del regolamento d’Istituto
- rispetto scrupoloso delle strutture e del patrimonio della scuola in generale,
osservanza delle disposizioni di sicurezza;
- consapevolezza della necessità di una convivenza civile, pacifica e solidale;
- costante collaborazione con compagni e insegnanti e capacità di costruire
relazioni positive e funzionali al gruppo classe;
- vivo interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica, entusiasmo per le
diverse proposte educative;
- impegno assiduo nel portare a termine il proprio lavoro, da solo o insieme
ad altri;
- costante assunzione di responsabilità e disponibilità a chiedere e fornire
aiuto;
- spiccata disponibilità ad analizzare sé stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti;
- assoluto rispetto per le diverse identità, tradizioni culturali e religiose, in
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La certificazione delle competenze (Decreto 22/08/2007, n. 139, D.M. 27/01/2010, DL 62/2017)
descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave europee e delle competenze di cittadinanza
progressivamente acquisite dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del
secondo ciclo.
La certificazione è rilasciata al termine della scuola Primaria e del primo ciclo di istruzione. I
modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sulla base dei seguenti principi:
a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione;
b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite
nell'ordinamento italiano;
c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle
competenze;
25
d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di
apprendimento non formale e informale;
e) coerenza con il piano educativo individualizzato per gli alunni con disabilità;
f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di
cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e
certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.
La certificazione delle competenze viene consegnata alle famiglie alla fine del ciclo di studi della
scuola Primaria e della scuola Secondaria di I grado.
La scuola adotta i modelli nazionali per la certificazione delle competenze, che vengono compilati
da tutto il Team Docenti/Consiglio di Classe, sulla base delle osservazioni effettuate negli anni e
con il supporto di documenti costituito dalle griglie valutative compilate periodicamente. Per il
raggiungimento delle competenze da certificare, il Team Docente ogni anno predispone attività ed
esperienze particolari, compiti di realtà, (con il coinvolgimento di almeno 4 discipline) valutati
riferendosi ai livelli della griglia di valutazione delle competenze (allegata in appendice al PTOF).
VALUTAZIONE DI RELIGIONE E ATTIVITA’ ALTERNATIVE
ART.2 comma 7 DL 62/2017
Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297
relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle
attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con
giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
Griglia di valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica o delle attività alternative
Scuola Primaria
Dimostra scarsa partecipazione ed interesse; si impegna solo se sollecitato; sa applicare
conoscenze e abilità solo se guidato e in modo non adeguato alle richieste. INSUFFICIENTE
Dimostra partecipazione, interesse ed impegno seppur in modo discontinuo; sa applicare
parzialmente conoscenze ed abilità in contesti semplici, rispondendo in parte alle
richieste.
SUFFICIENTE
Dimostra partecipazione ed impegno con relativo interesse, sa applicare parzialmente
conoscenze ed abilità in contesti noti, rispondendo nel complesso in modo adeguato alle
richieste.
DISCRETO
Dimostra partecipazione, interesse, anche se non sempre in modo attivo; si impegna con
una certa continuità'; sa utilizzare conoscenze ed abilità, rispondendo in modo adeguato
alle richieste.
BUONO
Dimostra partecipazione ed interesse costanti; si impegna con puntualità ed assiduità; sa
utilizzare conoscenze ed abilità in modo consapevole ed interdisciplinare, rispondendo
pienamente alle richieste.
DISTINTO
Partecipa in modo attivo e costruttivo dimostrando uno spiccato interesse; si impegna
con puntualità e sistematicità; conosce i contenuti specifici; rielabora le tematiche
proposte apportando approfondimenti personali; sa utilizzare conoscenze ed abilità in
modo critico con collegamenti interdisciplinari, rispondendo con creatività alle richieste.
OTTIMO
26
Griglia di valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica o delle attività alternative
Scuola Secondaria
Partecipazione inadeguata: gli interventi dello studente sono assenti o non pertinenti
rispetto a quanto richiesto. Le conoscenze risultano superficiali: lo studente conosce solo
alcuni contenuti e non li utilizza in modo adeguato. Le competenze risultano incerte: lo
studente non raggiunge alcune competenze e/o le raggiunge soltanto in parte.
INSUFFICIENTE
Partecipazione scolastica: lo studente dà il proprio contenuto solo se stimolato. Le
conoscenze sono generiche: lo studente acquisisce i contenuti essenziali ma non sempre
li utilizza adeguatamente. Le competenze risultano essenziali: lo studente possiede
soltanto le competenze fondamentali.
SUFFICIENTE
Partecipazione adeguata: lo studente mostra una buona attenzione agli argomenti
proposti intervenendo in modo pertinente. Le conoscenze sono adeguate: lo studente ha
acquisito la maggior parte dei contenuti proposti. Le competenze risultano pertinenti: lo
studente dimostra di essere in grado di applicarle in adeguati contesti.
DISCRETO
Partecipazione attiva: lo studente mostra un’attenzione viva ed apporta un buon
contributo. Le conoscenze risultano corrette: lo studente acquisisce i contenuti proposti
nel percorso didattico. Le competenze sono precise, e lo studente le applica con costanza
e sicurezza.
BUONO
Partecipazione propositiva: lo studente interagisce in autonomia inserendosi
efficacemente nel dialogo educativo. Le conoscenze sono approfondite, lo studente
rielabora adeguatamente i contenuti disciplinari. Le competenze risultano solide: lo
studente colloca i contenuti disciplinari in modo pertinente.
DISTINTO
Partecipazione creativa: gli interventi dello studente risultano originali e di stimolo alla
classe. Le conoscenze sono molto approfondite, lo studente rielabora i contenuti
disciplinari con quelli personali ed è in grado di operare accurati collegamenti. Le
competenze sono consolidate: lo studente è in grado di collocare i contenuti nell’unitario
processo di apprendimento, con sicurezza e padronanza.
OTTIMO
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA in base al decreto 62/2017 - Scuola Primaria
1. Le alunne e gli alunni della scuola Primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima
classe di scuola Secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica,
nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il
miglioramento dei livelli di apprendimento.
3. I docenti della classe, in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non
ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da
specifica motivazione. La possibilità di non ammissione viene presa in considerazione, in via
ordinaria, solo per le classi IV e V utilizzando i seguenti criteri:
a) presenza di medie insufficienti in tutte le discipline scritte e livelli di competenza D
nelle valutazioni delle competenze trasversali;
b) presenza di possibilità di recupero a livello funzionale ed organizzativo attraverso la
ripetenza dell’anno scolastico.
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA in base al decreto 62/2017 (Classi prime e
seconde - scuola Secondaria)
1. Le alunne e gli alunni della scuola Secondaria di primo grado sono ammessi alla classe
successiva e all'Esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4,
comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2
27
del presente articolo.
2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline, il Consiglio di Classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non
ammissione alla classe successiva o all'Esame conclusivo del primo ciclo.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di non ammissione alla classe
successiva:
• presenza del 50% di valutazioni insufficienti;
• conseguimento del livello D in tutte le competenze prese in esame dal Consiglio;
• mancata frequenza delle opportunità formative e delle attività di recupero proposte dalla
scuola.
3. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze
nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l'istituzione scolastica,
nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il
miglioramento dei livelli di apprendimento. In caso di problematiche relative al percorso di
apprendimento, la famiglia deve sempre essere informata e coinvolta nel processo di recupero
di eventuali lacune cognitive o motivazionali e nelle specifiche azioni e strategie intraprese
dalla scuola.
È comunque fondamentale per i casi di dubbia ammissione, l’effettivo impegno dimostrato da
parte dell’alunno, in considerazione del valore formativo del percorso scolastico ricordando
che gli alunni sono all’interno della scuola dell’obbligo. Va inoltre sempre considerato il
contesto familiare dell’alunno.
4. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di Religione Cattolica, per le
alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione Cattolica, è espresso
secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16
dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e
gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio
motivato iscritto a verbale.
5. Di tutto il percorso di cui sopra deve essere prodotta idonea documentazione nel registro di
classe e negli atti della scuola.
Per la scuola Secondaria esiste l’obbligo di frequenza di almeno ¾ del monte ore
personalizzato in base al tempo scuola scelto: per la scelta di 36 ore la frequenza minima per
la promozione è di 891 ore annue; per la scelta di 30 ore di 743 ore annue.
Le deroghe deliberate dal Collegio docenti sono le seguenti:
• malattia comprovata da certificato medico
• casi di provato disagio socio familiare
• frequenza temporanea in altre scuole per trasferimento familiare.
AMMISSIONE ALL’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO (classi terze)
1. Le alunne e gli alunni della scuola Secondaria di primo grado sono ammessi all’esame
conclusivo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2 del presente articolo.
2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione
28
all’esame conclusivo del primo ciclo. Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di
non ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo:
• presenza del 50% di valutazioni insufficienti;
• conseguimento del livello D in tutte le competenze di cittadinanza;
• mancata frequenza delle opportunità formative e delle attività di recupero proposte
dalla scuola.
3. Per l’ammissione all’esame di Stato è necessario avere partecipato entro il mese di aprile alle
prove nazionali predisposte dall’INVALSI. È inoltre necessario avere frequentato il monte ore
previsto dalla legge (per la scuola Secondaria l’obbligo di frequenza è di almeno ¾ del
monte ore personalizzato in base al tempo scuola scelto: per la scelta di 36 ore la
frequenza minima per la promozione è di 891 ore annue; per la scelta di 30 ore di 743
ore annue). Le deroghe deliberate dal Collegio docenti sono le seguenti:
• malattia comprovata da certificato medico;
• casi di provato disagio socio familiare;
• frequenza temporanea in altre scuole per trasferimento familiare.
Per i casi di dubbia ammissione è comunque fondamentale l’effettivo impegno dimostrato da
parte dell’alunno, in considerazione del valore formativo del percorso scolastico ricordando
che gli alunni sono all’interno della scuola dell’obbligo. Va inoltre sempre considerato il
contesto familiare dell’alunno.
4. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di Religione Cattolica, per le
alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione Cattolica, è espresso
secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16
dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e
gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio
motivato iscritto a verbale.
5. Di tutto il percorso di cui sopra deve essere prodotta idonea documentazione nel registro di
classe e negli atti della scuola.
ESAMI DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
VOTO DI AMMISSIONE
Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal Consiglio di classe in
decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.
Il voto di ammissione è determinato dai seguenti elementi:
• media di tutte le valutazioni in decimi assegnate dai docenti al conseguimento delle
competenze di cittadinanza
• media della valutazione del primo e secondo anno relativa alla voce “Livello di
maturazione” che intende valorizzare il percorso effettuato nel biennio (I e II anno): la
valutazione del livello di maturazione per ogni anno del biennio è determinata dalla media
delle valutazioni delle competenze e la media delle valutazioni delle discipline. Sarà
attribuito con delibera unanime del Consiglio di Classe un bonus per raggiungere la
valutazione 10 nel caso di alunni che abbiano conseguito in questa voce la media del 9,40;
• media delle valutazioni delle singole discipline e i laboratori del TP (esclusa la RC) in
riferimento al secondo quadrimestre dell’anno scolastico.
29
• assegnazione di 3/10 di punto (0,3) in aggiunta al voto di ammissione determinato come
sopra per gli alunni che conseguiranno i primi due livelli in almeno due prove Invalsi.
Quest’ultimo elemento potrà essere ovviamente preso in considerazione se gli esiti della
prova nazionale saranno resi noti prima degli scrutini finali.
ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE
Il voto è determinato dai seguenti elementi:
• voto di ammissione;
• voto delle tre prove scritte (Italiano, Matematica, Lingue Straniere);
• voto del colloquio.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME (DM 741/17)
PROVE SCRITTE
a) prova scritta relativa alle competenze di Italiano. La commissione predispone almeno tre
terne di tracce, formulate in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze delle
Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione con particolare
riferimento alle seguenti tipologie: a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione,
l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia; b) testo argomentativo, che
consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni
di svolgimento; c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico
anche attraverso richieste di riformulazione. La prova può essere strutturata in più parti
riferibili alle diverse tipologie
b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche. La commissione predispone
almeno tre tracce (ciascuna riferita alle due seguenti tipologie: problemi articolati su una o
più richieste; quesiti a risposta aperta). La prova scritta relativa alle competenze logico
matematiche accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle
abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e
funzioni; dati e previsioni.
c) prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere studiate. La prova scritta relativa
alle lingue straniere, articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per la
seconda lingua comunitaria, accerta le competenze di comprensione e produzione scritta
riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del
Consiglio d'Europa, (in particolare, al Livello A2 per l'inglese e al Livello Al per la seconda
lingua comunitaria). La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con i
traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo.
Le prove differenziate sulla base del PEI o del PDP hanno valore equivalente alle prove
ordinarie
COLLOQUIO
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il
curricolo del primo ciclo di istruzione. Il colloquio viene condotto collegialmente dalla
sottocommissione, ponendo particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di
problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie
discipline di studio. Il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze
connesse all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
30
Il Piano di miglioramento redatto dal Nucleo interno di valutazione con il coordinamento del Dirigente Scolastico, rappresenta il prodotto finale
della riflessione elaborata dal NIV in seguito alla lettura ed analisi dei dati provenienti dal processo di monitoraggio effettuato al termine dell’anno
Nello schema sono indicate le azioni da mettere in atto rispetto agli obiettivi di processo prioritari definiti nel RAV sulla base delle priorità e dei
traguardi rilevati. Il piano è in piena sintonia con le linee e le dinamiche del PTOF nello sviluppo di un’ottica di stabilizzazione dei risultati positivi
rilevati nei primi anni e di miglioramento continuo per il raggiungimento dei risultati non ancora pienamente raggiunti.
Nella tabella che segue si è ritenuto opportuno offrire un quadro sintetico, attraverso una rilevazione visiva di più facile lettura, delle fondamentali
fasi di lavoro estrapolate dal Piano di miglioramento elaborato con il supporto dell’Indire.
AREE DI
PROCESSO
OBIETTIVI DI
PROCESSO (RAV agg 30 Giugno 2018)
RISULTATI
ATTESI
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE E
STRUMENTI
AZIONI E TEMPISTICA
AM
BIE
NT
E D
I A
PP
RE
ND
IME
NT
O
Consolidare la
realizzazione di compiti di
realtà interdisciplinari
(almeno 4 discipline)
migliorando i processi di
programmazione
documentazione e
valutazione
Realizzazione in ogni
classe dei compiti di realtà
secondo le procedure
d’Istituto
Rilevazione della
corrispondenza tra
programmazioni del
compito/i di realtà e
competenze critiche rilevate
dall’analisi dei bisogni
formativi (indicazione, nella
scheda di documentazione,
degli elementi di
correlazione).
Monitoraggio in itinere
pianificato dallo staff di
Dirigenza sulla
documentazione dei compiti di
realtà (scheda strutturata)
Realizzare/valutare i compiti di
realtà secondo parametri condivisi.
Tempi: fine quadrimestre
Incidenza del 20 % max di
liv D nella valutazione allo
scrutinio finale delle
competenze focus (classi
IV/V scuola Primaria e
classi di scuola Secondaria)
Documentazione scrutini
Significativo aumento del
numero di pubblicazioni di
compiti di realtà sul sito sez.
“Buone pratiche”
Rilevazione periodica sezione
sito
Pubblicazione da parte dei docenti in
itinere
Potenziare l’uso dei
laboratori e le metodologie
della didattica inclusiva
anche con le innovazioni.
Scuola Infanzia
Pianificare percorsi
didattici per tutte le sezioni
(fascia di età 5 anni)
Scuola Infanzia
Valutazione dell’efficacia
delle attività attraverso la
rilevazione dei dati
Documentazione sul registro
digitale
Inserire nel Piano di Formazione
dell’Istituto corsi relativi alla
didattica digitale realizzati
dall’Ambito 4 o dalla scuola o da
31
utilizzando i laboratori
strutturati (Gina
giramondo)
emergenti dalla scheda di
progetto
soggetti esterni.
Potenziare il ruolo di coordinatore
della formazione del docente FS per
orientare su questo ambito la
formazione dei docenti
Realizzare i percorsi operativi nelle
sezioni e classi in itinere
Scuola Primaria
Realizzazione di attività di
coding (anche in modalità
unplugged) e/o di attività
che prevedono l’uso di
piattaforme didattiche
(Code week)
Scuola Primaria
Una percentuale di alunni
superiore all’80% raggiunge
il livello tra A e B nelle
competenze sociali e civiche
(fase certificazione finale) e in almeno una delle
sottocompetenze (cfr.
curricolo di Istituto) di
Spirito di iniziativa.
Raccolta della documentazione
(schede predisposte) delle
attività nelle sezioni condivise
del RES (tutte le classi di
scuola Primaria/scuola
Secondaria di I grado).
Monitoraggio in itinere
pianificato dallo staff di
Dirigenza
Scuola Secondaria I
grado
Realizzazione di attività
strutturate che prevedano
l’utilizzo di piattaforme
(Edmodo, Code week,
Google Classroom) e/o di
software didattici.
Scuola Secondaria I grado
L’80% degli alunni
raggiunge il livello tra A e B
nelle competenze sociali e
civiche (fase certificazione
finale) e almeno il 70% degli
alunni raggiunge il livello
tra A e B in almeno una
delle sottocompetenze (cfr.
curricolo di Istituto) della
competenza Spirito di
iniziativa.
Modificare la struttura
didattico – metodologica –
organizzativa delle attività
di recupero/
consolidamento.
Realizzare un modello
orario funzionale al
recupero delle discipline di
italiano, matematica e
inglese da attuare per una
settimana al termine del I
quadrimestre (scuola
Secondaria/scuola
Primaria)
Sperimentazione e
valutazione del modello
Rilevazione efficacia attraverso
scheda strutturata
somministrata ad alunni e
docenti
Realizzazione modello sperimentale
recupero in orario curricolare
Tempi: inizio II quadrimestre
Scuola Secondaria
Prevedere nei quadri orari di mettere
un’ora di lettere e matematica in
parallelo con stesse discipline o
discipline affini tra le classi parallele
dei due corsi.
Finalizzazione delle ore a
disposizione per interventi di
consolidamento.
Scuola Primaria
Realizzare incontri disciplinari per
classi parallele per migliorare
Miglioramento rispetto alla
media delle verifiche nella
disciplina oggetto di
recupero di almeno il 70%
dei destinatari delle attività.
Rilevazione dei risultati
ottenuti attraverso la scheda di
verifica del percorso
32
l’organizzazione degli ambienti di
apprendimento.
Tempi: in itinere nella
programmazione del Piano delle
attività funzionali
Prove Invalsi di Istituto:
Stabilità dei risultati se
attestatisi al di sopra del
70% nelle rilevazioni
d’Istituto dell’anno
scolastico precedente.
Miglioramento dei risultati
per le classi attastatesi al di
sotto del 70% nelle
rilevazioni d’Istituto
dell’anno precedente
Somministrazione delle prove
Invalsi d’Istituto:
classi terze e quarte della
scuola Primaria;
classi I e II della scuola
Secondaria di I grado.
“Effetto scuola”
Finalizzare le ore di potenziamento
nelle classi V per la realizzazione di
percorsi volti al superamento delle
criticità rilevate nelle prove Invalsi.
Tempi: in itinere
INC
LU
SIO
NE
E D
IFF
ER
EN
ZIA
ZIO
NE
Migliorare gli interventi
all’interno della didattica
inclusiva soprattutto in
relazione ai processi di
integrazione degli alunni
stranieri.
Frequenza di
corsi/opportunità formative
finalizzati al
consolidamento delle
metodologie di didattica
inclusiva.
Almeno l’80% dei docenti di
ogni ordine di scuola
frequenta un percorso
formativo in presenza o
online sulla didattica
inclusiva
Rilevazione delle presenze
Realizzare percorsi formativi per
docenti finalizzati al consolidamento
di metodologie di didattica
inclusiva.
Tutti i docenti di sostegno e
i docenti dell’istituto non
ancora formati frequentano
il Corso ICF e il laboratorio
interno.
Realizzare interventi
strutturati per favorire il
conseguimento delle
competenze sociali e
civiche
Miglioramento delle
relazioni all’interno delle
classi scuola Secondaria
(confronto sociogrammi
inizio e fine anno):
• diminuzione delle
situazioni di
isolamento;
• assenza di non
“scelte”;
• diminuzione dei
“rifiuti”.
Analisi e confronto dei dati
provenienti dai sociogrammi.
Schede descrittive di
monitoraggio della situazione
relazionale della classe.
33
Gli alunni stranieri
individuati dai Consigli di
Classe frequentano almeno
un percorso formativo dei
progetti PON conseguono
almeno una certificazione tra
i moduli frequentati.
Realizzare interventi
laboratoriali all’interno
delle attività logico
matematiche
(focus classi seconde
scuola Secondaria)
Almeno il 70% degli alunni
stranieri consegue una
valutazione non inferiore al
livello C nelle competenze
logico-matematiche (classi
I/II scuola Secondaria) nella
valutazione finale.
Rilevazione livelli
certificazione delle competenze
Realizzare percorsi di
consolidamento delle competenze
matematiche e tecnologiche al
termine del primo quadrimestre
Realizzazione di interventi
strutturati per il
miglioramento delle
competenze focus (alunni
destinatari di PDP)
Tutti gli alunni destinatari di
PDP raggiungono il livello
C nelle competenze focus
individuate nella rilevazione
dei bisogni formativi
Utilizzare il materiale di
rilevazione dello screening
proveniente dalla scuola
Infanzia per analisi dei
rischi nei processi di
lettoscrittura
Stabilizzare alla soglia
compresa tra 8/10% il
numero di alunni rilevati a
rischio (confronto tra
screening classi prime e
seconde scuola Primaria)
Documentazione del progetto
Effettuare lo screening per la
rilevazione delle difficoltà di
lettoscrittura/abilità logico-
matematiche (Progetto “La Scuola
per tutti in Umbria”)
CO
NT
INU
ITA
’ E
OR
IEN
TA
ME
NT
O
Consolidare attività di
continuità e
orientamento
consapevole per il
successo formativo
Pianificare un percorso di
riflessione sul curricolo
d’Istituto alla luce dei
descrittori delle
competenze elaborati
dall’Invalsi
(italiano /matematica
/Inglese)
Elaborazione di un piano del
gruppo di lavoro.
Costituzione del gruppo di
lavoro.
Realizzare gli incontri per
dipartimenti disciplinari secondo il
piano elaborato
Tempi: inizio attività scolastiche
Proposte di
modifiche/integrazioni al
curricolo.
Calendario incontri.
Verbali e documento di sintesi.
Produrre il documento di per
l’integrazione/modifica del curricolo
d’Istituto
Tempi: fine del mese di ottobre
(prima fase utile per la integrazione
del PTOF anno in corso)
Mese gennaio per la definitiva
integrazione/modifica PTOF
triennale
34
Potenziamento del
percorso “Nelle
scelte…mi oriento”
(classi seconde e terze
della scuola Secondaria
di I grado).
Inserimento nel progetto di
attività finalizzate al
miglioramento della
autoconsapevolezza
Definizione di incontri
finalizzati con gli alunni delle
terze per migliorare la capacità
di ricerca on line
Realizzare gli incontri finalizzati al
miglioramento della capacità di
ricerca online
Tempi entro il mese di novembre
Stabilizzazione degli
indicatori rilevati nel
precedente anno scolastico.
Elaborazione dei dati
provenienti dal questionario
somministrato agli alunni
Realizzazione del percorso nelle
classi seconde e terze della scuola
Secondaria di I grado.
Aumento del numero di
alunni che usufruiscono del
counseling.
Rilevazione delle presenze.
Attivazione e promozione dello
sportello di counseling.
Al termine del I anno della
scuola Secondaria di I grado
almeno il 70% degli alunni
raggiungono valutazioni non
inferiori a quelle dell’anno
precedente.
Documentazione dello
scrutinio finale.
35
Il Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto Comprensivo di Acquasparta sulla base del Rapporto di
autovalutazione di cui si sono sopra esplicitati le priorità e i traguardi e del conseguente Piano di
miglioramento di cui si sono riportati i relativi Obiettivi di processo ed azioni, nel rispetto delle
finalità della Legge 107 /15 (c.1-4 art.1) si articolerà secondo i seguenti obiettivi ritenuti prioritari
(art.1 c7 L.107/15):
• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese;
• potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche;
• potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali;
• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
• miglioramento del percorso di orientamento;
• miglioramento degli ambienti di apprendimento secondo gli orientamenti della didattica
inclusiva e della didattica digitale.
Il modello di organizzazione della didattica che la scuola offre è costruito su una articolazione
ormai convalidata che mira a realizzare procedure comuni in tutti gli ordini di scuola garantendo
ovviamente la specificità di ciascun grado di istruzione. Lo schema inserito di seguito rappresenta la
schematizzazione del processo di insegnamento-apprendimento basato sulla logica di un curricolo
d'istituto che partendo dai bisogni formativi relativi alle competenze di cittadinanza, sviluppa per
ogni gruppo classe percorsi di apprendimento unitari.
Il Curricolo di scuola per competenze di cittadinanza e le relative griglie di valutazione sono
allegati in appendice al PTOF.
36
PIANIFICAZIONE DIDATTICA D’ ISTITUTO
SECONDO IL CURRICOLO PER COMPETENZE
I° FASE: RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Proposta di situazioni formative e attività didattiche per assi
disciplinari concordate da ogni CdC/Equipe pedagogica.
Osservazione secondo i descrittori stabiliti e confronto dei dati
raccolti.
Esame delle informazioni tratte da: colloqui con le famiglie degli
alunni in ingresso/accoglienza/continuità.
II° FASE: STORICIZZAZIONE
ADATTAMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
DI FINE PERCORSO DEL CURRICOLO PER
COMPETENZE AI REALI BISOGNI DI CIASCUNA
CLASSE E SELEZIONE DEI RELATIVI ODA PER
DISCIPLINE
PROGETTAZIONE DELLE UA
DISCIPLINARI
(Utilizzo di una struttura comune secondo i
temi o gli scenari scelti in sede di CDC/
utilizzo registro elettronico)
COORDINAMENTO DEI
PERCORSI EDUCATIVO – DIDATTICI
(Adozione di un protocollo metodologico trasversale e
indicazione degli interventi e delle strategie)
PROGETTI - ATTIVITA’
LABORATORIALI E DI
RECUPERO EPOTENZIAMENTO
Traguardi
afferenti le
competenze
chiave di
cittadinanza
PTOF
(Obiettivi della
scuola)
Obiettivi
delle
discipline
interessate
con livelli
III° FASE: MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI E
VALUTAZIONE FORMATIVA
Proposizione di compiti di realtà trasversali e disciplinari per lo
sviluppo delle competenze/Verifiche e monitoraggio delle attività.
Valutazione formativa delle competenze (II° quadrimestre) secondo
indicatori comuni.
AGGIORNAMENTO INTERVENTI CONCORDATI
DAL CDC/EQUIPE PEDAGOGICA
(fine quadrimestre)
COMPETENZE MATURATE
37
In relazione ai valori educativi e alla progettualità condivisa anche a livello di territorio (v.pag.12)
l'Istituto definisce il quadro di progettualità di seguito riportato, in cui sono declinate le aree entro
cui troveranno significativa realizzazione i diversi percorsi che i tre ordini di scuola, nella
specificità del proprio ordinamento, effettueranno nel corso del triennio di riferimento del Piano
dell’Offerta Formativa, sia in base ai bisogni formativi di ciascun gruppo classe sia in base ai
traguardi previsti dal PDM d'Istituto.
Lo schema di sintesi è seguito dalle schede esplicative delle azioni progettuali più significative
dell’Istituto che verranno realizzate all’interno delle aree evidenziate in giallo.
Nelle schede è messa in evidenza la relazione dell’azione progettuale con le priorità del RAV e/o
con altri ambiti di riferimento comunque ritenuti significativi per l’offerta formativa dell’Istituto.
Nelle schede sono inoltre specificate le attività i tempi, le risorse umane e materiali necessarie alla
realizzazione del percorso e i risultati attesi.
Ogni scheda fa riferimento ad un’area progettuale entro cui le sezioni/classi interessate
svilupperanno le singole azioni di progetto, piuttosto che alle singole attività.
La scelta di individuare aree di progetto coordinate da figure chiave del sistema organizzativo
dell’istituto risponde a tre motivazioni:
• definire a livello d’Istituto macro aree significative rispetto ai valori educativi e alla
“mission” del Piano;
• garantire all’interno dell’area di riferimento percorsi educativo didattici diversificati in
quanto diversi sono i bisogni formativi emergenti dai gruppi classe/sezioni a cui le azioni
progettuali si rivolgono;
• tenere in considerazione l’elemento della triennalità che consente di definire un orizzonte
significativo in termini di impostazioni ma, prevedendo comunque un’azione di
adeguamento in termini temporali più brevi e di progettazione delle specifiche attività su
base annuale, rispetto ai nuovi bisogni formativi dei gruppi classe.
38
PROGETTAZIONE D’ISTITUTO
AREE D’INTERVENTO NEL QUADRO
DELLE COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
ACCOGLIENZA
EDUCAZIONE ALLA SOCIO-
AFFETTIVITA’
EDUCAZIONE MOTORIA
CONTINUITA’
INTERCULTURA
Articolata in .....
PROGETTUALITÀ SPECIFICA
RIFERITA AI TRE ORDINI DI
SCUOLA
ATTUAZIONE ITINERARI
DIDATTICO-PEDAGOGICI
Articolato in ….
ATTIVITA’ DI
POTENZIAMENTO DELLA
LINGUA INGLESE CON
LETTORE MADRELINGUA
DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA ALLA
SCUOLA SEC. DI I GRADO
PERCORSI DI POTENZIAMENTO DELLA
LINGUA FRANCESE CON
LETTORE MADRELINGUA
ORIENTAMENTO
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITA’ E ALLA
CONVIVENZA CIVILE Articolata in ....
PERCORSI DI EDUCAZIONE
ALLA CITTADINANZA, ALLA
CONVIVENZA CIVILE E
ALL’INTEGRAZIONE CON IL
TERRITORIO
Articolata in .....
39
Denominazione progetto
INTERCULTURA
L’ARMONIA DELLE DIFFERENZE
Priorità cui si riferisce Risultati nelle prove standardizzate nazionali.
Traguardo di risultato
(eventuale)
Mantenere/aumentare i punteggi ottenuti nelle classi al di sotto della
media regionale (Verifica al termine de triennio della scuola
Secondaria di I grado).
Obiettivo di processo
(eventuale)
Utilizzare le risorse esistenti per attività di recupero e consolidamento
finalizzate al miglioramento delle competenze linguistiche e
matematiche.
Altre priorità (eventuale) Integrare gli alunni nel contesto scolastico e sociale; educare all’
interculturalità.
Attuazione delle pratiche del protocollo di accoglienza per gli alunni
stranieri.
Situazione su cui
interviene
All'interno della popolazione scolastica circa il 15% degli alunni sono
stranieri; la maggior parte è nata in Italia ed effettua il percorso
scolastico completo all'interno dell'Istituto (dalla scuola Infanzia alla
scuola Secondaria di I grado); nonostante ciò, alcune famiglie non
sono bene integrate nell'ambiente extra-scolastico e questo aspetto ha
come diretta conseguenza una condizione di “isolamento” dei
bambini che fuori della scuola non sempre hanno spazi e tempi per le
loro esigenze dir elazione.
Attività previste Scuola Infanzia
Progetto attenzione/coding per sviluppare le competenze linguistiche e
per l’avvio al pensiero computazionale. Attività ludiche, psicomotorie.
grafico-pittoriche e musicali per conoscere sé stessi e gli altri.
Progetto “Mamme del mondo raccontano: le storie hanno le gambe
lunghe” (collaborazione con alcuni genitori di alunni di diverse etnie).
Attività di accoglienza - continuità con le classi IV della scuola
Primaria nell’ottica interculturale.
Attività in itinere di un mediatore culturale come previsto nel progetto
F.A.M.I (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione).
Scuola Primaria
Attività di recupero e consolidamento delle competenze linguistiche e
matematiche.
Lettura degli articoli della Costituzione e della Carta Europea dei
diritti fondamentali dell’uomo.
Progetto “Culture e paesi” (collaborazione con la docente di lingua
cultura e civiltà rumena; classi I, II, III corso A e B).
40
Attività ed eventi nelle giornate istituzionali proclamate dal MIUR.
Attività di accoglienza – continuità delle classi IV della scuola
Primaria con i bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia
nell’ottica interculturale.
Scuola Secondaria I grado
Attività di recupero e consolidamento delle competenze linguistiche e
matematiche attraverso i moduli del PON:” Costruire un Fumetto
Adolescenza, istruzioni per l’uso”, “Raccontiamoci con un click”.
Conoscenza ed approfondimento di eventi significativi come il
fenomeno migratorio nella storia dell’uomo. Giornata del migrante
Cineforum: proiezioni di film che affrontino le problematiche
giovanili e propongano realtà passate e presenti di tipo sociale,
politico, culturale di altri Paesi.
Attività in orario extracurricolare: laboratori sportivi, di manualità e
di educazione alla legalità in collaborazione con l’associazione
Libera (presidio “G.Fava” di Acquasparta).
Collaborazione con le biblioteche comunali di Acquasparta e San
Gemini per ricerche ed approfondimenti.
Laboratorio teatrale delle classi della scuola Secondaria di I grado a
tempo prolungato.
Scuola Primaria e Secondaria I grado:
Corso di lingua e cultura rumena in orario extrascolastico svolto da
un’insegnante di madre lingua (accordo tra il Ministero della
Pubblica Istruzione italiano e quello rumeno).
Realizzazione di percorsi educativi all’interno della campagna
Saltamuri
Risorse finanziarie
necessarie
Le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto sono così
costituite:
• Fondo finalizzato per la FS dell’area.
• Fondi art. 9 per la realizzazione dei moduli di recupero e le
ore eccedenti nelle azioni progettuali afferenti a questa area.
• Fondi per l’acquisto di materiale didattico funzionale alle
azioni del progetto (il calcolo preciso delle spese è visibile
sulle schede finanziarie del Programma annuale).
• Fondo di Istituto per l’attività della Commissione Intercultura
Risorse umane • Personale specializzato delle associazioni culturali e sportive
del territorio sulla base dei Protocolli d’Intesa stipulati in
itinere.
• Mediatori culturali (CIDI) – Progetto FAMI.
• Operatori dell’Associazione Libera – Presidio “G.Fava” di
Acquasparta.
Altre risorse necessarie • Dotazioni tecnologiche esistenti nell'Istituto.
41
Indicatori utilizzati Dati rilevabili al termine degli interventi di recupero.
Dati rilevabili dalle valutazioni disciplinari nello scrutinio finale
(italiano e matematica).
Livelli delle competenze di cittadinanza.
Stati di avanzamento Analisi dei dati relativi agli interventi di recupero per gli alunni della
scuola Secondaria di I grado).
Analisi dei dati rilevabili dalle valutazioni degli apprendimenti
(termine dell’anno scolastico).
Analisi dei dati rilevabili dalle valutazioni delle competenze (fine
Sottoazione 10.2.2A “Competenze di base”. Avviso pubblico per lo
sviluppo del pensiero logico e computazionale e della creatività
digitale e delle competenze di “cittadinanza digitale” Avviso Prot.
2669 del 03/03/2017.
Piano Integrato Anno Scolastico 2018-2019
Priorità cui si riferisce Risultati nelle prove standardizzate nazionali/Risultati a distanza
Obiettivo di
processo
(eventuale)
• Potenziare l'uso dei laboratori e le metodologie della didattica
inclusiva anche con le innovazioni tecnologiche.
• Migliorare gli interventi all'interno della didattica inclusiva
soprattutto in relazione ai processi di integrazione degli alunni
stranieri.
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su
cui interviene
I dati relativi al contesto socio economico del territorio forniti dal
RAV rilevano un livello nel complesso medio alto e la qualità del
tenore di vita dei nuclei familiari è caratterizzato da condizioni di
generale benessere. Questo determina una condizione positiva per
quanto riguarda l’esposizione degli alunni alla tecnologia in quanto la
quasi totalità delle famiglie possiede un PC, collegamento ad Internet
ed altre strumentazioni tecnologiche. Inoltre nel territorio sono
presenti biblioteche e spazi pubblici in cui i ragazzi possono utilizzare
e fruire di strumentazioni tecnologiche. Per questo motivo, proprio
grazie ad un'osservazione anche in ambienti extrascolastici, si è
rilevato come il più delle volte siano fruitori o produttori
inconsapevoli di contenuti on line e quindi il rapporto con questi
strumenti non diventa risorsa educativa in grado di innalzare i livelli
di competenza sia trasversali che legati alle singole discipline,
funzione di decondizionamento in cui la scuola deve avere un ruolo da
protagonista.
Il progetto è finalizzato a realizzare un dialogo tra il pensiero
computazionale, gli strumenti tecnologici, e i media con i contenuti
“tradizionali” del linguaggio scritto e del linguaggio visivo, allo scopo
di favorire una sintassi tra pensiero logico e creativo necessaria per
comprendere i nuovi alfabeti con cui i ragazzi entrano in contatto
nell’odierno sistema di comunicazione ed espressione.
Attraverso le attività proposte nei moduli specifici del progetto si
realizzerà un’azione educative finalizzata a rendere i “nativi digitali”
competenti nell’interazione attiva con la tecnologia. Gli ambienti di
apprendimento dei diversi percorsi saranno progettati e realizzati sulla
base una concezione costruzionista secondo cui il sapere non si
53
trasmette ma si costruisce con l’esperienza diretta. Attraverso la
didattica laboratoriale gli alunni verranno messi nella condizione di
sperimentare, esplorare, esprimersi utilizzando il linguaggio di
programmazione a vari livelli ed applicato a diversi strumenti. In
questo modo si introduce la programmazione in una situazione
concreta e ciò rende l’ambiente di apprendimento maggiormente
inclusivo in quanto in grado di rispondere ai bisogni di tutti e di
ciascuno. Altra caratteristica intrinseca ai contenuti e alle
caratteristiche del progetto che ha nell'elemento dell'espressione e
della creatività il suo denominatore comune è quello di proporre
attività motivanti per le alunne e gli alunni ponendosi quindi come
finalità sia il loro avvicinamento alle discipline STEM per cui esiste
ancora un gender gap anche nel contesto dell'Istituto.
Per questi motivi la scuola assume un ruolo sempre più significativo
rispetto alla costruzione di percorsi educative finalizzati al
raggiungimento delle competenze di base e ha il compito di dilatare
l’offerta formativa per realizzare una serie di attività che si
concentrano su una dimensione.
Attività previste Il progetto si articolerà all’interno dell’azione sopra esplicitata in
cinque moduli Le attività saranno finalizzate al consolidamento e
potenziamento delle competenze disciplinari attraverso le tecniche di
didattica innovativa al fine di mettere l’alunno al centro dell’esperienza
di apprendimento.
I moduli del progetto sono
• Una storia………… con un click
• Una mostra d’arte con scratch
• Il libro digitale
• Robot on the run
• Giostra dell'Arme game 3D
Risorse
finanziarie
necessarie
Le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto sono così
costituite:
Finanziamento PON 24.785,40
Autorizzazione del Dirigente dell’Autorità di Gestione AOODGEFID/28241 del 30/10/2018 Il finanziamento viene utilizzato per la realizzazione dei cinque
moduli previsti dal Progetto.
Articolazione delle spese:
• Costo per la docenza (parametri fissati dalla normativa relativa
alla gestione dei progetti FES).
• Costi di gestione: materiali /supporto organizzativo/eventuali
servizi/pubblicità (il calcolo preciso delle spese è visibile sulle
schede finanziarie del Programma annuale).
Risorse umane • Personale conduttore dei moduli: esperto e tutor selezionati
attraverso avvisi rivolti prioritariamente a personale interno e in
una fase residuale a personale esterno (avviso ad evidenza
pubblica).
• Personale specializzato delle associazioni culturali del territorio
sulla base dei Protocolli d’Intesa stipulati in itinere in relazione
54
alle manifestazioni di interesse pervenute in fase di
candidatura.
Altre risorse necessarie Dotazioni tecnologiche esistenti nell'Istituto
Indicatori utilizzati In fase di progettazione sono stati previsti degli strumenti di
rilevazione (questionario, interviste) da somministrare a tutte le
componenti significative del progetto sia come attuatori sia come
fruitori.
La rilevazione a livello di soggetti attuatori sarà rivolta a rilevare la
percezione relativamente all’impianto organizzativo alla qualità dei
risultati raggiunti alle prospettive di riproducibilità.
A livello di soggetti fruitori sarà invece importante rilevare attraverso
un questionario di customer’s satisfaction la percezione dell’efficacia e
della qualità del progetto realizzato.
Per quanto riguarda i livelli raggiunti rispetto alla maturazione delle
competenze focus delle single azioni previste dai moduli sarà
necessario analizzare i dati valutativi dei singoli moduli rispetto al
raggiungimento dei risultati attesi al termine dei singoli percorsi. Le
verifiche previste a fine modulo e nel periodo scolastico successivo
sono tutte collegati alla valutazione delle competenze di cittadinanza
trasversali e disciplinari tratte dal curricolo d’Istituto. La rilevazione
dei dati e l’analisi degli stessi verrà elaborata in una relazione finale di
valutazione complessiva di efficacia dell’intero progetto.
55
Denominazione progetto STORIE DELL’ARTE E …NON SOLO
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Avviso pubblico 4427 del 02/05/2017 “Potenziamento
dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”. Asse
I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico
10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi Azione
10.2.5. Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali con
particolare attenzione a quelle volte alla diffusione della cultura
d'impresa. Programmazione 2014-2020 Piano Integrato Anno
Scolastico 2018-2019
Priorità cui si riferisce Risultati nelle prove standardizzate nazionali/Risultati a distanza
Obiettivo di
processo
(eventuale)
• Potenziare l'uso dei laboratori e le metodologie della didattica
inclusiva anche con le innovazioni tecnologiche.
• Migliorare gli interventi all'interno della didattica inclusiva
soprattutto in relazione ai processi di integrazione degli alunni
stranieri.
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su
cui interviene
Il territorio di riferimento dell'Istituzione scolastica si estende su due
ambiti comunali Acquasparta e San Gemini che costituiscono un
unicum ambientale e storico legato nel tempo dalla valorizzazione
dell’agricoltura e delle sorgenti minerali, con un popolamento delle
campagne che ruota intorno ai centri abitati di questi due importanti
borghi (entrambi insigniti del titolo di Borghi più belli d'Italia) con
una tradizione storica leggibile nell’architettura e nell’urbanistica
delle città Nei due Comuni sono presenti due manifestazioni culturali
importanti collegate alle rispettive origini storiche dei due centri:
il Rinascimento ad Acquasparta con la valorizzazione di palazzo Cesi,
la Giostra dell'Arme a San Gemini con la valorizzazione dei numerosi
monumenti dell'epoca medievale presenti nel centro storico. L'istituto
partecipa attraverso il progetto Educazione alla Legalità / Integrazione
con il territorio alle attività dei due eventi dando un contributo
importante con diverse attività. Nei due territori, con maggiore
incidenza nel comune di Acquasparta, sono presenti alunni stranieri e
l'intenzionalità inclusiva della scuola fa leva sulla conoscenza,
valorizzazione e condivisione dell''ambiente' e della cultura del
territorio per la realizzazione di un efficace processo di integrazione. .
Attività previste Il Progetto “Storie dell’arte e ….non solo”, con le attività previste dai
vari moduli, è finalizzato alla scoperta e valorizzazione dell’ambiente
in cui i ragazzi vivono Nel contesto progettuale il termine ambiente è
inteso nella sua accezione più ampia e si colloca concettualmente a
due livelli: ambiente come "complesso di condizioni sociali, culturali
e morali nel quale una persona si trova e sviluppa la propria
personalità, o in cui, più genericamente, si trova a vivere" e ambiente
come patrimonio naturale, artistico ed architettonico, i beni culturali e
56
i beni "non escludibili", di cui fanno parte gli elementi del paesaggio
anche antropizzato.
Incentrare le attività del progetto sulla relazione tra questi due
fondamenti concettuali permette di agire sulla qualità delle relazioni e
quindi sui processi di integrazione che la scuola ha il dovere di
promuovere L’obiettivo dell’educazione al patrimonio non è la mera
trasmissione di contenuti, quanto la concreta possibilità di contribuire
a migliorare culturalmente e socialmente la vita di ciascun individuo
in quanto il patrimonio culturale può essere agente dei processi di
educazione alla cittadinanza e alla costruzione dell’identità europea.
Il progetto si realizzerà attraverso tre azioni:
• Accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale del
patrimonio
• Adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro)
• Conoscenza e comunicazione del patrimonio locale, anche
attraverso percorsi in lingua straniera
Le azioni si articolano in cinque moduli per garantire pari opportunità
formative all’utenza dei due territori su cui insiste l’Istituto attraverso
la duplicazione delle attività previste dai singoli moduli con alcune
diversificazioni legate alle specificità territoriali In tutti i moduli al di
là delle singole specificità.
Le attività saranno finalizzate al consolidamento e potenziamento
delle competenze di consapevolezza ed espressione culturale
attraverso le tecniche di didattica innovativa al fine di mettere l’alunno
al centro dell’esperienza di apprendimento.
I moduli del progetto rispondenti alla terza azione sono:
• Un itinerario tra arte e racconti - Acquasparta
• Un itinerario tra arte e racconti – San Gemini
Il modulo del progetto rispondente alla seconda dimensione è:
• Alla ricerca del bene perduto … il Viridarium Cesi
I moduli del progetto rispondenti alla prima azione sono:
• Gli affreschi raccontano - Una visita attraverso le storie degli
affreschi di Palazzo Cesi - Acquasparta
• Una scuola nel Chiostro: la chiesa di San Francesco – San
Gemini
Risorse
finanziarie
necessarie
Le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto sono così
costituite:
Finanziamento PON € 25.410,00
Autorizzazione del Dirigente dell’Autorità di Gestione Prot. N. AOODGEFID/9293 del 10/04/2018 Il finanziamento viene utilizzato per la realizzazione dei cinque
moduli previsti dal Progetto.
Articolazione delle spese:
• Costo per la docenza (parametri fissati dalla normativa relativa
alla gestione dei progetti FES).
57
• Costi di gestione: materiali /supporto organizzativo/eventuali
servizi/pubblicità (il calcolo preciso delle spese è visibile sulle
schede finanziarie del Programma annuale).
Risorse umane • Personale conduttore dei moduli: esperto e tutor selezionati
attraverso avvisi rivolti prioritariamente a personale interno e in
una fase residuale a personale esterno (avviso ad evidenza
pubblica).
• Personale specializzato delle associazioni culturali del territorio
sulla base dei Protocolli d’Intesa stipulati in itinere in relazione
alle manifestazioni di interesse pervenute in fase di candidatura.
Altre risorse necessarie Dotazioni tecnologiche esistenti nell'Istituto.
Indicatori utilizzati In fase di progettazione sono stati previsti degli strumenti di
rilevazione (questionario, interviste) da somministrare a tutte le
componenti significative del progetto sia come attuatori sia come
fruitori.
La rilevazione a livello di soggetti attuatori sarà rivolta a rilevare la
percezione relativamente all’impianto organizzativo alla qualità dei
risultati raggiunti alle prospettive di riproducibilità.
A livello di soggetti fruitori sarà invece importante rilevare attraverso
un questionario di customer’s satisfaction la percezione dell’efficacia
e della qualità del progetto realizzato.
Per quanto riguarda i livelli raggiunti rispetto alla maturazione delle
competenze focus delle single azioni previste dai moduli sarà
necessario analizzare i dati valutativi dei singoli moduli rispetto al
raggiungimento dei risultati attesi al termine dei singoli percorsi Le
verifiche previste a fine modulo e nel periodo scolastico successivo
sono tutte collegati alla valutazione delle competenze di cittadinanza
trasversali e disciplinari tratte dal curricolo d’Istituto. La rilevazione
dei dati e l’analisi degli stessi verrà elaborata in una relazione finale di
valutazione complessiva di efficacia dell’intero progetto.
58
Denominazione
progetto PROGETTO LEGALITA’/INTEGRAZIONE CON
IL TERRITORIO
Priorità e obiettivi di
processo cui si riferisce
Ambiente di apprendimento:
• Realizzare compiti unitari di realtà con il coinvolgimento di
almeno 4 discipline (1 compito complesso l'anno o
quadrimestrale);
• Utilizzare gli spazi laboratoriali e integrare la didattica, con le
innovazioni tecnologiche introdotte nel corrente anno scolastico
(risorsa Animatore Digitale).
Traguardo di risultato
(eventuale)
Presenza nella progettazione educativa del Consiglio di Classe e
dell'Equipe Pedagogica di compiti unitari di realtà.
Realizzazione di almeno un'unità di apprendimento a carattere
laboratoriale per ogni disciplina che confluirà in un compito di realtà
interdisciplinare progettato dal CdC.
Indicatori di processo
(eventuale) • (*) L'80% degli alunni in uscita dalla scuola primaria si attesta
sui livelli non inferiore al livello B nella certificazione delle
competenze sociali e civiche.
• (*) Almeno il 5% degli alunni, nel corso di tre anni della scuola
Secondaria di I° migliora di un livello la valutazione delle
competenze sociali e civiche rispetto alla certificazione della
scuola Primaria.
(la rilevazione è effettuata nel corrente anno scolastico
prendendo in considerazione i livelli degli alunni che hanno
frequentato la classe V nell’anno sc.2015/16)
Altre priorità
(eventuale)
Acquisizione delle competenze sociali e civiche in funzione di una
cittadinanza consapevole.
Situazione su cui
interviene
Il Progetto Legalità è una realtà storica di questo istituto poiché, visto
l’alto valore educativo delle conoscenze e delle competenze che si
propone di sviluppare nei giovani, è in atto già da numerosi anni.
Attualmente si declina in percorsi didattici specifici in base alle fasce
di età coinvolte (scuola dell’Infanzia, scuola Primaria, scuola
Secondaria) e, quindi, agli obiettivi specifici di apprendimento che ci si
prefigge di conseguire. Il Progetto si propone di sviluppare negli alunni
la conoscenza dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino, il
rispetto di tutte le diversità, il rispetto dell’ambiente, della propria
comunità, il senso di una cittadinanza attiva e consapevole, il
sentimento di appartenenza alla propria comunità; è per questo che
rientra a tutti gli effetti nell’area della progettualità riferita
all’integrazione con il territorio.
Nel corrente anno scolastico tutti gli ordini di scuola aderiscono al
Progetto di Libera Umbria Semi di legalità e l’Istituto organizzerà la
giornata del 21 Marzo nel territorio di San Gemini
59
Attività previste Scuola dell’InfanziaPrimaria e Secondaria di I° Progetto Natale declinato nei vari ordini di scuoal Attività previste:
• Memorizzazione di canti corali incentrati sui temi del Natale e
loro esecuzione.
• Realizzazione di attività laboratoriali incentrate sui temi
trasversali dei diritti e della solidarietà
• Realizzazione di manifestazioni aperte al territorio
.
Scuola Primaria Progetto “Infiorata” - Attività di integrazione con il territorio
(classi prime, seconde e terze):
Attività previste:
• Attività di preparazione del bozzetto per il quadro all'interno
della disciplina arte e immagine.
• Incontri con gli esperti dell’Associazione Infioratori per la
conoscenza tecnica dei fiori e della loro lavorazione.
• Preparazione del materiale.
• Partecipazione all'Infiorata in collaborazione con le famiglie.
Progetto “Rinascimento – Scienza in …festa” - Attività di
integrazione con il territorio
Attività previste: • Attività di ricerca finalizzata alla conoscenza degli elementi
fondamentali fissati dalla tematica definita annualmente
dall’Ente Rinascimento.
• Laboratori di educazione all'immagine ed espressività per gruppi di classi.
• Laboratorio con esperto esterno per la realizzazione di
coreografie/animazioni legate al tema della festa del
Rinascimento.
• Collaborazione con l'Ente Rinascimento.
Progetto “Sindaco Baby” (classi quarte e quinte della scuola
Primaria di San Gemini)
Attività previste:
• Lezioni sulla Costituzione Italiana, sul funzionamento dei tre
poteri dello Stato e su quello dell’Amministrazione Comunale.
• Incontri con il Sindaco e con i membri del Consiglio Comunale.
• Incontri e dibattiti con personalità significative.
• Attività istituzionale: predisposizione liste elettorali,
elaborazione programmi, esposizione dei programmi da parte
dei candidati a Sindaco Baby, elezioni, riunioni del Consiglio
60
Comunale Baby, attuazione dei programmi elettorali.
• Eventuali uscite didattiche.
• Raccolta di materiale ed interviste.
Progetto “Generazioni Connesse” per l’acquisizione di una
competenza finalizzata al corretto e consapevole uso della
rete: classi IV/ V°
Scuola Secondaria Progetto “Adotta un monumento” nell’ambito del progetto
Sindaco Baby
Attività previste:
• Studio della realtà territoriale con particolare attenzione ai beni
storico-artistici
• Valorizzazione, cura e promozione dei principali monumenti
della città
Attività all’interno del Progetto Semi di legalità che
prevedono ricerca e laboratori sui fenomeni della corruzione
e delle mafie (in collaborazione con il presidio G.Fava di
Acquasparta” e con i rappresentanti delle forze dell’ordine)
Progetto “Libriamoci”: laboratori di lettura classi a tempo
prolungato Sc Sec Acquasparta
Classi I II III: adesione al Progetto “Generazioni Connesse”
per l’acquisizione di una competenza finalizzata al corretto e
consapevole uso della rete
Scuola Primaria/Scuola Secondaria I grado
(percorsi differenziati) Progetto Ambiente
Attività previste:
• Studio delle principali emergenze ambientali (con particolare
riferimento al territorio di appartenenza).
• Lezioni dibattito ed incontri con i rappresentanti di associazioni
ambientaliste operanti sul territorio a livello locale e nazionale
(in collaborazione con: Club Alpino Italiano, Associazione
FINALITA' PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ
Rilevazione dei bisogni formativi dell’Istituto
Somministrazione di un
questionario ai docenti
per la rilevazione delle
esigenze di formazione.
Formazione all’utilizzo
delle Google Apps for Education
Conoscere le Google Apps
for Education per gestire
efficacemente il flusso
informativo dell’istituto
attraverso gli strumenti
della Posta Elettronica e la
Gestione dei Documenti in
Drive e Calendar. Incontri
formativi destinati ai
docenti.
Conoscere e utilizzare le
Google Apps (Documenti,
Fogli di lavoro,
Presentazioni, Moduli,
Classroom). Formazione per
utilizzo di spazi Drive
condivisi.
Potenziare l’utilizzo di
Google Apps for
Education: Google
Classroom e Google
Sites.
Formazione all’utilizzo del registro elettronico
Utilizzo delle funzionalità
base del registro
elettronico: incontri
formativi per docenti di
nuova nomina e incontri
di approfondimento per
gli altri docenti.
Le funzioni avanzate del
registro elettronico
Formazione base e avanzata per l’uso
degli strumenti tecnologici presenti nei
diversi plessi scolastici
scuola
Formazione base dei
docenti all’uso delle
strumentazioni dei
laboratori di informatica
(LIM, pc e tablet) e
all'utilizzo del software di
gestione
Formazione avanzata per
l’uso degli strumenti
tecnologici in dotazione alla
scuola: utilizzo di pc, tablet
e Lim nella didattica
collaborativa.
Partecipazione e coinvolgimento di tutti
i docenti a iniziative di
formazione
Corsi di formazione per
innovare la didattica con
le ICT organizzati
nell’ambito del PNSD
con Polo formativo
presso l’Istituto
Comprensivo “De Filis”
di Terni
Formazione
sull’utilizzo del coding
nella didattica: il
linguaggio di Scratch.
Formazione per l’uso di
applicazioni utili per
l’inclusione.
Sperimentazione e
diffusione di metodologie e processi
di didattica attiva e
collaborativa.
Uso del coding nella
didattica. Sostegno ai
docenti per lo sviluppo e
la diffusione del pensiero
computazionale.
Sostegno ai docenti per
lo sviluppo e la
diffusione del pensiero
computazionale con
incontri di
approfondimento e
confronto.
Realizzazione di
workshop formativi
destinati a docenti e
studenti per promuovere
lo sviluppo del pensiero
computazionale e
conoscere nuove
funzioni di Scratch. S4A
- Scratch for Arduino
Robotica
educativa
72
Sperimentazione e
diffusione di metodologie
e processi di didattica
attiva e collaborativa:
Flipped classroom
Sperimentazione e
diffusione di metodologie
e processi di didattica
attiva e collaborativa:
Flipped classroom Sperimentazione di percorsi
didattici basati sull’utilizzo
di dispositivi individuali
(BYOD – Bring Your Own
Device).
Sperimentazione di
percorsi didattici basati
sull’utilizzo di dispositivi
individuali (BYOD –
Bring Your Own Device).
Utilizzo di piattaforme di e-
learning (Google
Classroom) per rendere
interattivo il processo di
insegnamento/apprendimen
to e favorire la
comunicazione tra i membri
della comunità scolastica.
Strumenti e metodologie
per l’inclusione degli
studenti con bisogni
speciali
Creazione di un
repository (archivio dati)
d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree
tematiche per la
condivisione dei
materiali prodotti.
Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali
acquisite
Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali
acquisite
Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali
acquisite.
73
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA' SCOLASTICA
PIANO D'INTERVENTO
FINALITA' PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ
Diffusione e condivisione delle
buone pratiche
Creazione di uno
specifico spazio sul sito
web d’Istituto dedicato al
PNSD e alle attività che
verranno realizzate nella
scuola al fine di
pubblicizzare e
condividere gli intenti
del PNSD con docenti e
famiglie.
Utilizzo di uno spazio cloud
d’Istituto per la
condivisione di attività e la
diffusione delle buone
pratiche (Dropbox, Google
apps for Education).
Realizzazione di una
comunità anche on-line con
famiglie e territorio,
attraverso servizi digitali
che potenzino il ruolo del
sito web della scuola e
favoriscano il processo di
dematerializzazione del
dialogo scuola-famiglia
Utilizzo della didattica
in rete
Invito ai docenti a
produrre versioni digitali
dei lavori realizzati nelle
classi per la pubblicazione
nel sito web di Istituto e/o
nei blog di classe.
Coinvolgimento di un
numero sempre maggiore
di docenti nell’utilizzo
della didattica in rete
mediante il blog di
classe, inteso come
strumento di
condivisione delle
esperienze e come mezzo
per la didattica a
distanza.
Incentivazione ad un uso
sempre più consapevole
e corretto delle risorse
online.
Sviluppo della
relazione educativa
Partecipazione
nell’ambito del progetto
“Programma il futuro” a
Code Week e all’ora di
coding.
Partecipazione alla
settimana del PNSD e
relativa socializzazione
dell’evento.
Partecipazione alla
settimana del PNSD e
relativa socializzazione
dell’evento.
Rilevazione della necessità
di nuovi acquisti.
Promozione di percorsi
formativi per gli studenti
e le famiglie sulla
cittadinanza digitale.
Partecipazione a bandi
nazionali ed europei
anche attraverso accordi
di rete con altre
istituzioni.
Creazione di ambienti di apprendimento
innovativi
Coordinamento con lo staff
di direzione, con le figure
di sistema e con gli
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
Coordinamento con le
figure di sistema e con
gli operatori tecnici.
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assistenti tecnici. Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento
per la didattica digitale integrata con l’utilizzo di
nuove metodologie: flipped classroom.
75
CREAZIONI DI SOLUZIONI INNOVATIVE
PIANO D'INTERVENTO
FINALITA' PRIMA
ANNUALITÀ
SECONDA
ANNUALITÀ
TERZA
ANNUALITÀ
Integrazione delle reti
Lan/WLan e rinnovo/creazione di
spazi alternativi
Revisione, integrazione e sviluppo della rete wi-fi in
relazione all'utilizzo di dispositivi individuali (BYOD – Bring Your Own
Device).
Ricognizione della dotazione tecnologica di
Istituto e sua eventuale implementazione.
Allestimento di ambienti di
apprendimento alternativi
(Atelier digitale) coerenti
con le previsioni del PON
2014/2020
Allestimento di un
laboratorio di robotica
Sviluppo del pensiero
computazionale:
programmare per potenziare le capacità
di problem solving, primi passi nella
robotica educativa,
educare al saper fare
Introduzione al coding con
le attività proposte da
“Programma il futuro”.
Diffusione dell’utilizzo del
coding nella didattica
(linguaggio Scratch).
Costruzione di curricula
verticali per l’acquisizione
di competenze digitali,
soprattutto trasversali.
Programmare con le Blue Bot.
Diffusione dell’utilizzo
del coding nella didattica
(linguaggio Scratch).
Utilizzo della piattaforma
Arduino per elaborare
semplici programmi
Potenziamento
dell’utilizzo del coding
con software dedicati
(Scratch – Scratch 4
Arduino).
Partecipazione ad
eventi, workshop e
concorsi sul territorio.
Sperimentazione e
diffusione di metodologie e processi
di didattica attiva e
collaborativa
Incentivazione alla realizzazione di percorsi
didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali (BYOD – Bring Your Own
Device).
Incentivazione alla
realizzazione di percorsi
didattici basati sull’utilizzo
di dispositivi individuali
(BYOD – Bring Your Own
Device).
Presentazione di strumenti di condivisione, di
repository, forum, blog e classi virtuali.
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Diffusione della
sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: EAS, flipped
classroom, BYOD.
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77
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO
SCUOLA In relazione alla normativa vigente è stata rivisitata l’articolazione dei piani di studio e
l’organizzazione delle attività didattiche dell’Istituto con l’attuazione delle articolazioni orarie che
si andranno a realizzare nella completa disponibilità delle risorse umane che saranno in dotazione
dell’Istituto nel triennio di riferimento 2016/17 – 2018/19. La finalità dell’Istituto è quella di
garantire l’offerta formativa in termini di tempo scuola richiesta dall’utenza e funzionale alla qualità
dei percorsi didattici relativi ai diversi ordini di scuola. Nelle tabelle che seguono è sinteticamente
rappresentata la ripartizione del monte ore curricolare delle discipline previste dai Piani di studio
dei diversi ordini di scuola.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Orario ordinario: delle attività: 40 ore settimanali articolate in orario antimeridiano e pomeridiano, comprensive del
tempo mensa Orario ridotto: 25 ore settimanali in orario antimeridiano
Frequenza anche del sabato
(Servizio effettuato su richiesta minima di n.16 famiglie. La frequenza una volta richiesta è obbligatoria e verrà
verificata ogni 2 mesi)
CURRICOLO ORDINARIO: a 24 o 27 ore settimanali articolate nella fascia antimeridiana non comprensivo di attività
didattiche di consolidamento e di ampliamento (modello orario non attivato nel corrente anno scolastico).
CURRICOLO ORDINARIO comprensivo di attività didattiche di consolidamento e di ampliamento delle competenze.
• Modello orario fino a 30 ore settimanali articolate nella fascia antimeridiana (Tempo lungo senza mensa)
Orario di funzionamento: 6 gg dalle 8.10 alle 13.10
• Modello orario a 40 ore settimanali articolate nella fascia antimeridiana e pomeridiana (Tempo pieno con mensa
obbligatoria) Orario di funzionamento: 5 gg dalle 8.10 alle 16.10
79
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CURRICOLO ORDINARIO
Modello orario a 30 ore settimanali articolate nella fascia antimeridiana non comprensivo di attività didattiche di
consolidamento e di ampliamento dell’offerta formativa Orario di funzionamento: 6 gg in orario antimeridiano dalle 8.10 alle 13.10
Modello orario a 36 ore settimanali articolate nella fascia antimeridiana e pomeridiana comprensivo di attività di
consolidamento e ampliamento delle competenze di cittadinanza articolate nel curricolo d’Istituto Orario di funzionamento: 4 gg in orario antimeridiano
2 gg di rientro pomeridiano (comprensivo di mensa) dalle 8.10 alle 16.10
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81
82
Al fine di dare completa realizzazione alle azioni previste dal Piano di miglioramento dell'istituto
costruito sulle priorità individuate nel rapporto di autovalutazione si riporta il Piano di formazione
dell’Istituto ai sensi del c.124 dell’art.1 della L.107/2015 Il Piano di formazione dell'Istituto
sintetizza le azioni formative da realizzare in itinere.
Il Piano redatto ai sensi del c.124 dell’art.1 della L.107/2015 individua le possibili azioni formative
che l’Istituto realizzerà e all’interno delle quali saranno coinvolte in maniera differenziata secondo
la tipologia e le aree di interesse tutti i docenti responsabili del percorso di miglioramento elaborato
rispetto alle criticità individuate e ai bisogni formativi emersi in sede collegiale.
Lo schema riassuntivo che segue è ovviamente una prima formulazione del Piano che potrà subire
variazioni sia durante il corrente anno scolastico sia durante il triennio di realizzazione del POF. Le
eventuali modifiche potranno derivare da:
• integrazione di nuove opportunità formative funzionali al raggiungimento dei traguardi
collegati alle priorità del RAV;
• conferma della realizzazione di percorsi inseriti nei progetti ammessi a finanziamenti
Nazionali/Regionali.
Le azioni previste nel Piano sono collocate all’interno di alcuni “temi strategici” definiti nel
documento “Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del
personale” emanato dal MIUR in data 3/10/2016.
• Didattica per competenze e innovazione metodologica;
• Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
• Competenze di lingua straniera;
• Inclusione e disabilità;
• Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile;
• Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale.
83
Le azioni formative si articolano in tre AREE DI COMPETENZA:
COMPETENZE DI SISTEMA
• Autonomia didattica e organizzativa • Valutazione e miglioramento • Didattica per competenze e innovazione metodologica
COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO
• Lingue straniere • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento • Scuola e lavoro
COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
• Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale • Inclusione e disabilità • Coesione sociale e prevenzione del disagio
giovanile Piano di formazione triennale 2016/17 2017/18 2018/19
PRIORITA’
TRAGUARDO
In itinere in tre
anni
AREA DI
PROCESSO
Priorità individuate nel
Piano Nazionale Percorsi effettuati Percorsi programmati
Risultati nelle prove
standardizzate
(Descrizione:
stabilizzazione/
miglioramento dei
punteggi ottenuti dalle
classi relativamente alla
media regionale -
graduale riduzione della
variabilità tra classi nei
risultati alle prove
standardizzate).
Mantenere /
aumentare (almeno
del 2%) i punteggi
ottenuti nelle classi
al di sotto della
media locale e
nazionale
Ridurre (almeno
del 2%) la
variabilità tra
classi rispetto ai
parametri del
Centro e dell'Italia
Ambiente di
apprendimento
Competenze digitali e nuovi
ambienti per l'apprendimento
Percorso di formazione sulle
metodologie innovative:
flipped classroom/
Coding for teaching
Formazione FESR
Programma
operativo Nazionale “Per la
Scuola”
Competenze e ambienti per
l’apprendimento “2014-20
Azione 10.8.4 formazione
del personale della scuola e
della formazione su
tecnologie approcci
metodologici innovativi.
Percorso formativo per
l’utilizzo dei software
di condivisione per la
fruibilità degli ambienti
di apprendimento
realizzati attraverso il
PON
Percorsi di formazione in
situazione peer to peer sulle
metodologie del coding e della
flipped classroom
Formazione FESR
Programma
operativo Nazionale “Per la
Scuola”
Continuazione dei corsi
FESR per il team digitale e
AD
Corsi dell’ambito 4
A scuola digitale con TIM
nell’ambito dell’Intesa
Protocolli in rete
Percorso formativo per 1
docente FS
Formazione FESR
Programma
operativo Nazionale
“Per la Scuola
Continuazione dei
corsi FESR per il
team digitale e AD
Percorsi formativi
sulla cittadinanza
digitale
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Didattica per competenze e
innovazione metodologica
Corso di apprendimento
cooperativo organizzato sul
territorio (IC Montecastrilli)
Percorsi formativi
dell’ambito 4:
– potenziamento
numerico
– apprendimento letto
scrittura
– leggo e scrivo in
tanti modi
– didattica
metacognitiva
– matematica e realtà
Il corpo in movimento (inizio
ottobre 2017)
Integrazione.
competenze di
cittadinanza e
cittadinanza globale
Corso di formazione di
pedagogia interculturale
in collaborazione con
l’Università Roma 3
Adesione alla formazione
proposta
all’interno della RETE
SCUOLE
CHE PROMUOVONO IL
BENESSERE – Protocollo d’Intesa
Regione Umbria e USR”
Percorso formativo docenti
referenti Cyberbullismo
Formazione sulle tematiche di
educazione
alla legalità e rispetto proposto
da l’Associazione da Libera
Corsi dell’ambito 4
Riconoscere e gestire i
disturbi oppositivi
Percorsi formativi
per
l'approfondimento
delle Linee Guida
dell'Educazione al
rispetto
Percorso formativo
UPLUGGED
promosso
all’interno della
Rete Scuole che
promuovono il
benessere (USL di
TERNI)
Percorsi formativi
collegati agli
obiettivi dell'Agenda
2030
Lingue straniere Corsi L2 insegnanti scuola
Primaria
Corsi L2 ins scuola Primaria
Inclusione e differenziazione (Area di processo
Inclusione e disabilità Corsi specifici sulle difficoltà di apprendimento e disturbi dell’attenzione in
Corsi dell’ambito 4
La personalizzazione dei percorsi per gli alunni BES
Percorsi formativi di consolidamento del protocollo ICF
85
inserita nel RAV
agg.10/7/2017)
collaborazione con il Centro
FARE
e DSA sc Infanzia La personalizzazione dei percorsi per gli alunni BES e DSA scuola Secondaria I grado Corso ICF (on line) Corsi USR Corso per docenti di
sostegno non specializzati
per l'estensione della sua applicazione ai PDP Percorsi formativi all’interno del Progetto di screening della Scuola Primaria “La scuola per tutti in Umbria”
Valutazione e miglioramento Corso sulle figure di sistema progettazione e valutazione Corso 2 docenti e DS sui Piani di miglioramento
Risultati a distanza
(Descrizione: Promozione
di processi didattico
educativi funzionali al
successo scolastico nel
passaggio ai diversi ordini
di scuola)
1. Ottenere che non
più del 5%degli
alunni ammessi alla
I classe di SSI° è
respinto o ammesso
alla classe
successiva con voto
di Consiglio
2. Ottenere che non
più del 10% degli
alunni licenziati è
respinto o
abbandona il corso
di studi di SSII
grado nel biennio.
3. Ottenere che non
più del 20% degli
alunni licenziati sia
respinto o venga
promosso con
debito il primo anno
della scuola
Secondaria di II
grado.
Continuità e
orientamento
Coesione sociale e
prevenzione del disagio
giovanile
Corsi dell’ambito
Orientare per scegliere
Corsi dell’ambito
Orientare per
scegliere
86
Il Piano dell'offerta formativa dell'Istituto Comprensivo di Acquasparta per il prossimo triennio,
sulla base del rapporto di autovalutazione di cui si sono sopra esplicitati gli obiettivi e i traguardi e
del conseguente piano di miglioramento di cui si sono riportati i relativi obiettivi di processo ed
azioni, nel rispetto delle finalità della Legge 107 /15 (c.1-4 art.1), alfine di far corrispondere alla
fase di definizione degli obiettivi e delle scelte una fase di azione concreta, effettua interventi
strategici di gestione e organizzazione sinteticamente rappresentate nell'Organigramma di seguito
riportato.
87
DOCENTI
COLLEGIO DEI DOCENTI
R S U R S P P
CONSIGLIO D’ISTITUTO
FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 Educazione alla salute
Area 2 Formazione Area 3 inclusione
Area 4 Rapporti con l’esterno Area 5 Orientamento /Dispersione
Area 6 processi di informatizzazione /Sito FIGURE COORDINAMENTO Referente d’Istituto per la
CAMBIARE LA VITA, IMPRIMERE AL DESTINO UN’ALTRA DIREZIONE, SANCIRE PER SEMPRE QUELLA
CHE SI ERA SOLO DEBOLMENTE GIA’ ABBOZZATA. TUTTI ABBIAMO FATTO ESPERIENZA DI COSA PUO’ ESSERE UN’ORA DI LEZIONE: VISITARE UN ALTRO LUOGO, UN ALTRO MONDO, ESSERE TRASPORTATI,
CATAPULTATI IN UN ALTROVE, INCONTRARE L’INATTESO, LA MERAVIGLIA, L’INEDITO.”