FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020 PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018 Allegato n.3 - n. 59 Schede 3.1 – Tassonomia_interventi 4 città Febbraio 2018
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018 Allegato n.3 - n. 59 Schede 3.1 – Tassonomia_interventi 4 città Febbraio 2018
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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INDICE OBIETTIVO STRATEGICO 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di fruizione turistica Linea d’azione 1.a
1. Cosenza, Centro storico 2. Napoli, Centro storico 3. Taranto, Centro storico 4. Palermo, Centro storico
Linea d’azione 1.b 5. Litorale Domizio 6. Pompei (NA), Buffer zone 7. Riomaggiore (SP), via dell'Amore 8. Sacri Monti, Versante Lombardia 9. Sacri Monti, Versante Piemonte
Linea d’azione 1.c 10. Civitella del Tronto (TE), Fortezza di Civitella del Tronto 11. Napoli, Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone 12. Salerno, Scuola medica salernitana 13. Giffoni Valle Piana (SA), Giffoni Multimedia Valley 14. Tredozio (FC), Ex monastero della SS. Annunziata di Tredozio "Luogo della cultura e della vita" 15. Portomaggiore (FE), Teatro della Concordia 16. San Mauro Pascoli (FC), Compendio Casa di Pascoli 17. Ferrara, Palazzo Prosperi Sacrati 18. Comacchio (FE), Complesso di Sant'Agostino 19. Pordenone, Villa Correr Dolfin e parco storico a Porcia 20. Aquileia (UD), Porto fluviale di Aquileia 21. Ostia, Grande Progetto Ostia 22. Ostia, Politecnico del Mare 23. Roma, Museo del genio 24. Pavia, Arsenale di Pavia 25. Ancona, Recupero e riqualificazione del complesso della Cittadella di Ancona 26. Ascoli Piceno, Piscina e Grotta sudatoria di Acquasanta Terme (AP) 27. Monsampolo del Tronto (AP), Ex Convento di San Francesco 28. Porto Sant'Elpidio (FM), Polo culturale di Villa Baruchello 29. Polverigi (AN), Complesso di Villa Nappi 30. Pesaro (PU), Teatro Rossini di Pesaro 31. Urbisaglia (MC), Parchi/Aree archeologici di Urbisaglia 32. Ancona , Numana e Sirolo 33. Urbino (PU), Casa Museo di Raffaello 34. Druento (TO), Villa Laghi 35. Torino, Palazzo Carignano 36. Nuoro, Museo etnografico e delle tradizioni popolari 37. Sciacca (AG), Terme di Sciacca 38. Siena, Intervento strategico sul complesso museale di Santa Maria della Scala 39. Pisa, Museo nazionale della Certosa di Calci. I luoghi della vita eremitica: le celle dei monaci 40. Firenze, Palazzo San Firenze 41. Monte Santa Maria Tiberina (PG), Palazzo Museo Bourbon di Monte Santa Maria Tiberina 42. Gubbio (PG), Palazzo dei Consoli e complesso monumentale (Piazza Grande e Palazzo Pretorio) 43. Terni, Teatro Verdi 44. Montecastello di Vibio (PG), Teatro della Concordia 45. Massa Martana (PG), Teatro comunale 46. Concordia Sagittaria (VE), Villa Soranzo Cappello 47. Treviso, Museo Civico S. Caterina
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OBIETTIVO STRATEGICO 2 - Valorizzare i sistemi economici collegati alle attività culturali Linea d’azione 2.a
48. Costituzione di fondo 49. Costituzione di fondo
Linea d’azione 2.b 50. Celebrazioni centenari
OBIETTIVO STRATEGICO 3 – Rafforzare il Piano Strategico del Turismo Linea d’azione 3.a
51. Roma, Firenze, Milano, Venezia Grandi destinazioni per un turismo sostenibile 52. Montagna Italia
Linea d’azione 3.b 53. Grande progetto destinazione SUD
Linea d’azione 3.c 54. Dashboard turismo 55. Wi-Fi Italia 56. Italia Destination Management System
OBIETTIVO STRATEGICO 4 – Rafforzare le capacità istituzionali a supporto dell’attuazione del Piano Linea d’azione 4.a
57. Interventi per la realizzazione delle opere a favore degli EE.LL. Linea d’azione 4.b
58. Interventi per la progettazione delle opere a favore degli EE.LL. Linea d’azione 4.c
59. Interventi a supporto delle capacità tecniche e gestionali dei livelli centrali e periferici
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> Obiettivo strategico 1 - Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di fruizione turistica > Linea di azione 1.a - Progetti integrati per il recupero e la riqualificazione di centri storici o porzioni di contesti urbani in condizioni di degrado
Scheda n.1
TITOLO INTERVENTO
Cosenza-Centro storico
LOCALIZZAZIONE
Regione: Calabria
Comune: Cosenza Provincia: CS
DESCRIZIONE SINTETICA
Il centro storico di Cosenza è considerato la punta di diamante di una città capace di basare, negli ultimi anni, sulla bellezza dei suoi luoghi e della propria identità il disegno di un futuro possibile e sostenibile. Di estensione ragguardevole rispetto ad altre città medie del Mezzogiorno, la città antica affonda le sue radici nel IV secolo avanti Cristo e si contraddistingue per la concentrazione di edifici monumentali, numerosi palazzi padronali di pregio e un disegno urbano caratterizzato da un dedalo di strette strade che si snodano attorno agli antichi edifici, chiese, conventi, case-fortezza, slarghi e piazze. Di particolare rilievo il Duomo risalente al 1200, dichiarato nel 2011 dall'UNESCO patrimonio "testimone di una cultura e di pace". Sul punto più alto del colle di fondazione (il Pancrazio), si staglia la figura del castello normanno-svevo, imponente fortezza anch’essa millenaria che fu roccaforte di Federico II di Svevia, lo "Stupor Mundi". Lo spazio urbano è inserito tra i fiumi Crati e Busento e lo scenario delle colline periurbane cosentine, che incastonano l’ambiente architettonico in un contesto di sicuro pregio anche dal punto di vista ambientale. Di rilievo anche la biblioteca nazionale e i conventi di San Gaetano e San Domenico con le relative chiese. Sul colle Triglio si trova palazzo Arnone, ex sede del Tribunale, e del carcere, ora restituito all'antico splendore e trasformato in sede della Galleria Nazionale (presenti, tra le altre, opere di Mattia Preti e Luca Giordano), mentre nel Museo Diocesano di Cosenza è possibile ammirare la Stauroteca, preziosissima croce-reliquiario donata da Federico II alla città in occasione della riconsacrazione della cattedrale (1222). Nel quartiere “della Massa” è ubicato il Museo dei Brettii e degli Enotri, un tempo Convento di Sant'Agostino, mentre nella Galleria Santa Chiara sorge il Museo del Fumetto, unico nel suo genere nel meridione d'Italia. La città antica dopo lo sviluppo della Cosenza moderna ha alternato lunghi periodi caratterizzati da degrado e abbandono ad altri di rinascita, valorizzazione e riqualificazione strutturale, in particolare alla fine degli anni ‘90. L’azione di concertazione col territorio, avviata recentemente dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della predisposizione del Piano Strutturale Comunale, ha fatto emergere una rinnovata esigenza di recupero e riqualificazione del centro storico attraverso una valorizzazione in termini turistici che, per generare effetti sostenibili, non può essere scissa dall’azione di risanamento sociale. Tale stato di cose ha generato una serie di problematiche non solo economiche e sociali, ma anche di tipo strutturale, con il verificarsi di numerosi crolli, che hanno portato nel giugno 2015 ad una apposita interpellanza urgente parlamentare per, tra l’altro, promuovere, d’intesa con la Regione, investimenti per la rigenerazione urbana, l’inclusione sociale, la riqualificazione del patrimonio edilizio, architettonico, artistico, religioso e ambientale, e, nel luglio 2015, le Istituzioni Regionali e Comunali a richiedere lo stato di emergenza per il centro storico di Cosenza. Con tali iniziative è stata ribadita la necessità della tutela e valorizzazione di un centro storico che è considerato un bene culturale e monumentale esclusivo nel panorama italiano ed europeo, lanciando, a seguito dei citati crolli, un allarme sui gravi rischi e i pericoli imminenti che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza del patrimonio edilizio, del sistema viario ed infrastrutturale e invocando l'urgenza di investimenti per la messa in sicurezza e l'attivazione di misure straordinarie attraverso il ricorso ai poteri del dipartimento della Protezione civile nazionale. Accanto agli interventi di tipo strutturale, appare indispensabile attivare iniziative che garantiscano l’inclusione sociale per fronteggiare il grave disagio dovuto alla crescente povertà nella città antica. Appare inoltre indispensabile attuare investimenti finalizzati alla rigenerazione urbana, alla ricostruzione della identità e della memoria storica, alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio edilizio, architettonico, archeologico, artistico, religioso ed ambientale. L’iniziativa è coerente con piani, progetti e azioni già promosse e potenzialmente complementari con quanto previsto dal Piano Stralcio. A titolo esemplificativo:
il recupero architettonico e funzionale di immobili di proprietà pubblica tra i quali spiccano il complesso
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monumentale di San Domenico (all’interno del quale è stato insediato il museo d’arte contemporanea “BoCs ART Museum”) e il complesso monumentale di Sant’Agostino (attuale sede del Museo dei Bretti e degli Enotri);
il recupero strutturale dei ponti storici cittadini (Ponte San Lorenzo, Ponte Galeazzo di Tarsia);
il Contratto di Quartiere “Centro Storico – Santa Lucia”, volto al recupero dell’omonimo rione, attualmente in corso e del quale risulta approvato il Progetto esecutivo relativo alla seconda fase;
il Progetto BoCs Art, che ha portato alla realizzazione di numerose residenze artistiche nell’area del lungofiume Crati che lambisce il centro storico;
il recupero e rifunzionalizzazione del Castello normanno-svevo;
Accordo di Programma Regione, Cosenza, Rende; In linea con quanto previsto anche dal Piano Strutturale Comunale (documento di indirizzo strategico per lo sviluppo della città), l’azione strategica dovrà essere mirata a riqualificare l’assetto e il ruolo territoriale della città storica di Cosenza, reinterpretandola sia in termini spaziali che in termini temporali. La strategia dovrà quindi contribuire a creare un rinnovato assetto, integrato con le diverse configurazioni paesaggistico-ambientali potenzialmente in grado di determinare nuove relazioni sia con gli ambiti fluviali che con le porte urbane. In particolare, l’integrazione urbanistica e funzionale dovrà connettere la città antica, oltre che con il centro urbano e commerciale sviluppato sulla piana cosentina, anche con il sistema Universitario dell’area urbana Cosenza-Rende e con il sistema collinare all’interno del quale sono localizzate una serie di produzioni agricole d’eccellenza. L’idea strategica mira a promuovere l’insediamento di funzioni miste (residenziali, terziarie commerciali, ricettive e della ristorazione, culturali, amministrative e ricreative) compatibili con i luoghi della città storica, creando un’offerta culturale integrata per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e artistico ivi presente. Occorrerà, a tal fine, attivare connessioni tra le varie componenti del sistema urbano, che la programmazione strategica territoriale (rif.: Piano Strutturale Comunale e i Programmi di investimento avviati dalla Regione – Agenda Urbana, Accordo di Programma Cosenza-Rende) individua nelle seguenti:
i “luoghi notevoli” di pregio storico, architettonico e ambientale dotati di elevati valori simbolici e identitari nei quali è possibile programmare nuove funzioni socio-culturali, formative e rappresentative di interesse pubblico in grado di valorizzare sia il contesto della città storica, che quello degli ambiti complementari;
la città storica e le espansioni otto-novecentesche, caratterizzate dalla presenza dell’insediamento storicamente consolidato nel quale, oltre a tutela e valorizzazione, è possibile il recupero del patrimonio edilizio degradato e sottoutilizzato, il sostegno all’integrazione funzionale di usi e attività complementari alla residenza e ai servizi, la riqualificazione degli interventi incoerenti;
gli “ambiti complementari”, caratterizzati dalla presenza di aree prevalentemente libere da riqualificare e rimettere in relazione di contiguità/adiacenza/prossimità con i limiti della città storica al fine di realizzare un sistema di spazi fruibili, prevalentemente verdi, capaci di valorizzare l’immagine percepibile della città storica e di connetterla funzionalmente con sistemi di accessibilità integrata funzionali, efficienti e sostenibili;
Fig. 1 - Cosenza, veduta aerea.
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BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Soggetti attuatori del CIS
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 90.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recuperare la qualità urbana di città storiche, centri storici o aree di contesti urbani con gravi problemi di degrado e con un fabbisogno complessivo di riqualificazione, al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità da parte dei city users, con ricadute positive anche in termini di innalzamento dei livelli di qualità della vita della popolazione residente, favorendo processi e interventi di integrazione con l’area urbana e con il Sistema Universitario.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Sono previsti interventi differenziati ma integrati riconducibili alle seguenti tipologie:
interventi per la valorizzazione del patrimonio edilizio e la riqualificazione dello spazio pubblico;
interventi di riqualificazione dei punti di ingresso al centro storico e degli spazi pubblici, prioritariamente riferiti alla integrazione meccanizzata delle principali direttrici di visita e di fruizione, al completamento dell’offerta di parcheggi perimetrali nonché alla possibile pedonalizzazione degli spazi pubblici meglio serviti;
interventi per la creazione di un sistema di spazi pubblici urbani in grado di ristabilire una specifica continuità con l’asse storico che dal centro storico conduce a Piazza Bilotti, in grado di mettere in relazione il patrimonio storico della città antica con il Museo all’Aperto Bilotti (MAB) e più in generale con l’asse di collegamento con l’area universitaria per favorirne, anche attraverso la mobilità sostenibile, l’integrazione, la ricucitura e le relazioni con la parte antica.
Al fine di supportare il raggiungimento del sistema di obiettivi attivando un “effetto moltiplicatore” dell’efficacia complessiva dell’idea strategica, si potranno prevede una o più iniziative-bandiera che possano rivestire un ruolo determinante di impulso per l’attivazione di ulteriori interventi. In tal senso, può risultare importante agire sull’area circostante la città vecchia, con particolare riferimento alle aree dei fiumi Crati e Busento che lambiscono entrambi il Colle Pancrazio sul quale insiste il centro storico. I due lungofiumi e le aree fluviali nel loro complesso, possono, infatti, se oggetto di un sistemico intervento di riqualificazione idrogeologica e funzionale, diventare un unico attrattore diffuso che “abbraccia” idealmente il centro storico e dal quale dovranno prendere vita le connessioni fisiche e funzionali verso gli attrattori esistenti nella città antica e verso la “città nuova connessa all’area universitaria”.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
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Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) euro 500.000,00 3.125.000,00 20.625.000,00 25.000.000,00 22.250.000,00 18.500.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’intervento sarà attuato attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” secondo le principali fasi di seguito elencate:
1. attivazione del CIS su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo al Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno;
2. costituzione del Comitato istituzionale presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 3. sottoscrizione del CIS, su schema predisposto d’intesa con la Regione; 4. ricognizione delle risorse già programmate (attivate ovvero da attivare) e individuazione dell’area specifica
oggetto di intervento; 5. definizione del piano degli interventi in collaborazione con le Amministrazioni competenti territorialmente
e/o per materia, con la individuazione delle priorità di intervento e dei criteri di selezione dei progetti, a cura di un Nucleo Tecnico presieduto dalla Regione e composto dalla stessa Regione, dal Responsabile Unico del Contratto, dai Soggetti Attuatori;
6. attuazione del piano degli interventi.
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Scheda n.2
TITOLO INTERVENTO
Napoli - Centro storico
LOCALIZZAZIONE
Regione: Campania
Comune: Napoli Provincia: NA
DESCRIZIONE SINTETICA
Il patrimonio edilizio e la struttura morfologica del centro storico di Napoli testimonia l’ampia stratificazione storica e culturale che ha determinato l’identità dell’area. Il potenziale culturale della città presenta testimonianze storico-culturali di particolare rilevanza per la storia non solo della Regione Campania, ma di tutto il Mezzogiorno d‘Italia e di quei paesi che nei secoli passati hanno legato le loro vicende politiche e culturali alla città che fu capitale di un Regno. La grande ricchezza storico-culturale di Napoli è distribuita nell‘ambito territoriale in modo confuso: si mescolano arte, culto, tradizione, gastronomia e storia; ci sono musei unici al mondo, teatri, chiese di tutte le epoche, botteghe artigiane, antiche librerie, negozi di antiquariato, taverne che propongono insoliti itinerari gastronomici, un bagaglio storico di enorme ricchezza. Pur tuttavia, l’area che ospita tale patrimonio versa in uno stato di degrado urbano e sociale. Le criticità più evidenti sono relative alla mobilità e all’accessibilità, alle condizioni di offerta dei palazzi storici e degli attrattori e, in generale, alla scarsa conoscenza e consapevolezza del valore degli attrattori culturali. La valorizzazione delle risorse storiche, artistiche e culturali può diventare dunque il perno della rigenerazione sociale e culturale e dello sviluppo economico dell’area. L’ampia dimensione e la complessa articolazione del centro storico orientano la necessità di promuovere interventi di “rivitalizzazione” per aree circoscritte della città per fasi e gradi successivi. Nello specifico, il Rione Sanità, che rappresenta la congiunzione territoriale tra Capodimonte e i Quartieri Spagnoli, è uno dei più antichi della città che, insieme al quartiere Stella, custodisce ancora l'architettura tipica del centro storico napoletano, così come il reticolato delle strade formato per la maggior parte da vicoli e gradini. Tra i principali attrattori del rione, ci sono le nove catacombe e i complessi ipogei di cui solo alcuni sono stati portati alla luce: San Gennaro, San Gaudioso, San Severo e il più recente ossario delle Fontanelle. Non lontano si trova l'unico museo astronomico statale dell'Italia centro-meridionale aperto al pubblico, il MuSA (Museo degli Strumenti Astronomici), situato all'interno dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. A fronte di tali valori, il quartiere presenta un evidente deficit di capitale sociale determinato da una persistenza delle attività illegali e di sacche di povertà civica oltre che economica. Tuttavia, le potenzialità di riscatto sono concrete come dimostra il processo di crescita trainato dalla recente e vigorosa ripresa del turismo della città di Napoli che ha coinvolto positivamente e inaspettatamente anche quartieri non centrali come la stessa Sanità. Associazioni di volontariato, culturali e sociali e la comunità ecclesiale operano sul territorio nel tentativo di superare i divari socio-culturali e di creare opportunità alternative e di mitigazione delle difficili condizioni di vita per i residenti.
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Fig. 2 – Napoli, veduta aerea (particolare)
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Soggetti attuatori del CIS
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 90.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recuperare la qualità urbana di città storiche, centri storici o aree di contesti urbani con gravi problemi di degrado e con un fabbisogno complessivo di riqualificazione, al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità da parte dei city users, con ricadute positive anche in termini di innalzamento dei livelli di qualità della vita della popolazione residente.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Lo sviluppo turistico della città e il rilevante patrimonio artistico e culturale che la inseriscono tra le prime cinque città d’arte italiane orientano la strategia di sviluppo verso l’esigenza di consolidare l’offerta attuale e qualificare gli ambiti non pienamente sviluppati e le condizioni non ancora ottimali. Tra questi, il contesto urbano che “ospita” tale patrimonio (e con esso strettamente connesso) rappresenta, per le situazioni di degrado architettonico, sociale ed economico in cui versa, un limite all’esperienza di visita, sia in termini di fruibilità sia di sicurezza e legalità. Tale strategia è promossa a partire dalle aree più critiche della città attraverso specifici interventi che partendo dal recupero e dalla rifunzionalizzazione degli attrattori culturali, dal miglioramento della loro fruibilità e dalla promozione di attività e servizi per il turismo siano in grado di valorizzare l’intera area urbana. In particolare, considerato lo stato attuale e i fabbisogni rilevati, presso il Rione Sanità, potranno essere promossi itinerari di visita tematici che - legando storia, arte, paesaggio e cultura in un sistema integrato di risorse culturali - avranno la finalità di esaltare le specificità e le eccellenze di questa porzione di territorio a partire dall’ulteriore sviluppo dell’offerta delle Catacombe: S. Gennaro, S. Gaudioso, S. Severo, dalla valorizzazione di altri attrattori quali Cimitero delle Fontanelle e proseguendo, fuori dal Rione, nella Chiesa di S.M. Purgatorio ad Arco e nella Cappella Sansevero e il Barocco nei palazzi Aristocratici, L’architettura e l’arte barocca nelle principali chiese e nei principali palazzi napoletani a partire dal Palazzo Spagnuolo. In relazione alla contiguità urbanistica con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, la valorizzazione dell’offerta culturale del Rione Sanità potrà attivare, tra le altre, importanti relazioni con il processo già in atto, promosso dalla Direzione del Museo, di apertura del sistema Parco verso la comunità residenziale (compresi i quartieri di Stella e San Carlo all’Arena) attraverso iniziative di promozione, divulgazione dei contenuti artistici e scientifici.
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progettazione strategica territoriale
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Un intervento di valorizzazione integrata che tenga insieme la riqualificazione di infrastrutture pubbliche, materiali e immateriali, con quella del patrimonio culturale può determinare un forte impatto socio-economico sul territorio.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) euro 500.000,00 3.125.000,00 21.625.000,00 25.000.000,00 21.250.000,00 18.500.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’intervento sarà attuato attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” e secondo le principali fasi di seguito elencate:
1. attivazione del CIS su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo al Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno;
2. costituzione del Comitato istituzionale presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 3. sottoscrizione del CIS; 4. ricognizione delle risorse già programmate (attivate ovvero da attivare) e individuazione dell’area specifica
oggetto di intervento; 5. definizione del piano degli interventi in collaborazione con le Amministrazioni competenti territorialmente
e/o per materia, con la individuazione delle priorità di intervento e dei criteri di selezione dei progetti; 6. attuazione del piano degli interventi.
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Scheda n.3
TITOLO INTERVENTO
Taranto - Centro storico
LOCALIZZAZIONE
Regione: Puglia
Comune: Taranto Provincia: TA
DESCRIZIONE SINTETICA
Il carattere insulare della Città Vecchia di Taranto, quale esito della costruzione del fossato del Castello Aragonese poi trasformato in canale navigabile, ne rafforza l’identità e la peculiarità storica e artistica che potrebbe caratterizzarla quale attrattore turistico-culturale. Il centro storico rappresenta un unicum considerando la stratigrafia archeologica ed urbanistica, le realtà sotterranee di enorme valenza storico-ambientale ed il patrimonio artistico. Tuttavia, la Città Vecchia conta sempre meno residenti (stimati in 4.000 nel 2005 ed ulteriormente ridottisi ad oggi) rispetto al “Borgo” ottocentesco (25.000 abitanti) che rappresenta di fatto il centro della città e il principale polo commerciale di Taranto. La Città Vecchia di Taranto versa oggi in un diffuso stato di abbandono e degrado dell’ambiente fisico e da un pervasivo livello di degrado sociale. I pur presenti segnali di vitalità e di riscatto – presenza universitaria, uffici pubblici, comparsa di attività economiche e ricettive - sono ad oggi insufficienti e non consentono di arrestare l’impoverimento demografico e sociale complessivo. A causa dello spostamento massiccio di abitanti verso altre parti della città o verso altri luoghi, gli immobili abbandonati sono stati ceduti al Comune di Taranto che tuttavia non ne ha potuto garantire manutenzione e conservazione. Oggi tale patrimonio immobiliare rappresenta un pericolo per la sua stessa conservazione ma anche per l’incolumità delle persone e per la salubrità e la vivibilità dei luoghi. Gli utenti della Città Vecchia sono essenzialmente i lavoratori che giornalmente raggiungono alcuni uffici dislocati al suo interno e gli studenti che frequentano l’Università. Limitata anche la presenza di turisti, attratti dalle emergenze storico-architettoniche visitabili, quali in particolar modo il castello Aragonese, il Museo archeologico, poco distante, il Museo Ipogeo Spartano, la Basilica Cattedrale intitolata a San Cataldo in piazza Duomo e gli altri edifici chiesastici. In riferimento a questi ultimi, è da segnalare anche la presenza di utenti dei servizi religiosi che l’isola offre. La Città Vecchia è anche meta di visite proposte da una società privata che gestisce mini-crociere. Una certa attrattività è riconoscibile anche ai Riti della Settimana Santa; essi costituiscono senz’altro l’evento più importante dell’anno, non solo sotto l’aspetto religioso, ma anche sociale e culturale, attirando anche nella Città Vecchia numerosi fedeli e turisti. Il recupero della Città Vecchia è stato fino ad oggi attuato quasi esclusivamente tramite la realizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica che ha interessato alcuni comparti, determinando un appiattimento verso il basso della componente sociale, la marginalizzazione dei luoghi e un processo di periferizzazione del centro. Tuttavia, la città di Taranto è da tempo oggetto delle attenzioni del governo nazionale e di quello regionale. In particolare, il 30 dicembre 2015 è stato sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l'Area di Taranto, nell’ambito del quale è stato predisposto un “Piano di interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della Città Vecchia di Taranto” ad integrazione del Piano nazionale delle città (Legge n.20/2015). Il recupero e la riqualificazione della Città Vecchia di Taranto può essere realizzato attraverso una strategia di rigenerazione urbana basata sulla valorizzazione degli attrattori culturali, sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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Fig. 3 – Taranto, veduta aerea
BENEFICIARIO/STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Soggetti attuatori del CIS
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 90.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recuperare la qualità urbana di città storiche, centri storici o aree di contesti urbani con gravi problemi di degrado e con un fabbisogno complessivo di riqualificazione, al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità da parte dei city users, con ricadute positive anche in termini di innalzamento dei livelli di qualità della vita della popolazione residente.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
La strategia poggia su un primo obiettivo di riqualificazione dell’area della Città Vecchia nell’ambito della nuova offerta turistico – culturale di Taranto Polo internazionale dell’archeologia della Magna Grecia, attraverso l’interazione tra il MARTA e alcuni siti del territorio provinciale tarantino nonché di città d’arte emergente in relazione con gli altri attrattori citati. Al contempo, la Città Vecchia può rappresentare, attraverso un nuovo posizionamento strategico dell’isola, il luogo di riferimento culturale della città, di aggregazione e di ritrovo per i residenti per la promozione della cultura cittadina e dalla creazione di un nuovo polo culturale e scientifico in grado di raccontare la storia e la coscienza civica tarantina. Questa seconda direttrice di sviluppo si basa sul preliminare recupero e rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare sia di natura residenziale sia commerciale, sulla successiva attivazione di opportunità per la produzione culturale e scientifica negli ambiti della tutela e della riqualificazione del territorio (es. ricerca applicata sulle attività di bonifica dei principali elementi aria, acqua e terra), dell’archeologia della Magna Grecia, dell’artigianato e dell’arte (a partire dalla valorizzazione degli Ori di Taranto) e sulla promozione delle condizioni di rispetto della sicurezza e della legalità. A tal fine possono essere definiti alcuni ambiti di intervento che, a partire dalle potenzialità che la Città Vecchia offre, possono consentire di superarne le attuali criticità. A titolo esemplificativo:
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-Rafforzamento del carattere di centralità dell’asse di via Duomo, per migliorare la fruizione di servizi (sia quelli esistenti che quelli previsti dai concorrenti) e l’accessibilità e vivibilità di questo importante percorso urbano. - Recupero e valorizzazione dei beni culturali, nel rispetto del tessuto urbanistico originario e delle emergenze architettoniche ed archeologiche; attivazione delle iniziative di produzione culturale e scientifiche in accordo con Università, centri di ricerca e di eccellenza. -Riconfigurazione e valorizzazione del sistema tra l’ingresso da Porta Napoli, Piazza Fontane insieme a Largo San Nicola di via de Tullio, la Torre, potenziandone la funzione nodale di porta di accesso alla Città Vecchia, attraverso nuove funzioni e nuovi valori estetico-culturali. -Ridefinizione del carattere di strada-piazza dell’area che dal Ponte Girevole arriva a Piazza Castello e Piazza Municipio, e del rapporto tra le strade e gli spazi pubblici e la loro fruizione, attraverso elementi in grado di: rafforzarne l’identità; accentuare la riconoscibilità dei percorsi (carrabile, ciclabile, pedonale) e le connessione con il tessuto architettonico esistente, la pavimentazione, l’illuminazione; individuare soluzioni efficaci per ridurre il traffico veicolare a favore degli spazi pedonali, in modo da ottimizzarne la vocazione nodale, favorendo così lo sviluppo di maggiori interazioni sociali.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progettazione strategica territoriale
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa)
1.000.000,00 5.125.000,00 22.125.000,00 25.000.000,00 19.250.000,00 17.500.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’intervento è attuato nell’ambito del CIS già istituito con il D.L. 5 gennaio 2015 n. 1, convertito con modificazioni dalla Legge n. 20/2015, nel quadro del Piano degli interventi per la “Città vecchia”.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.a- Progetti integrati per il recupero e la riqualificazione di centri storici o porzioni di contesti urbani in condizioni di degrado
Scheda n.4
TITOLO INTERVENTO
Palermo - Centro storico
LOCALIZZAZIONE
Regione: Sicilia
Comune: Palermo Provincia: PA
DESCRIZIONE SINTETICA
La notevole crescita demografica e le conseguenti esigenze abitative che hanno interessato la città di Palermo negli ultimi decenni del XX secolo hanno generato modifiche sostanziali nel tessuto urbano. L’espansione della città ha indotto una modificazione sostanziale della sua immagine tradizionale: le necessità di crescita legate al suo ruolo di attrattore urbano di un ampio sistema territoriale hanno generato una modifica sostanziale degli equilibri conferendo un’immagine di complessiva congestione e di disordine urbanistico. I tentativi di riequilibrio e di gestione del suddetto processo non risultano sufficienti in quanto appaiono ancora evidenti i segni di ‘saldatura’ e assorbimento delle borgate, a creare un sistema urbano continuo, la cui divisione precedente traspare ancora attraverso la sussistenza delle otto circoscrizioni amministrative in cui è divisa politicamente la gestione della città accompagnata da fenomeni diffusi di spopolamento, degrado e microcriminalità diffusa. D’altra parte, le vicende storiche hanno fortemente segnato il tessuto urbano, come testimoniato dal suo ricchissimo e variegato patrimonio artistico ed architettonico (con evidenze che vanno delle mura puniche, alle villette in stile liberty, alle presenze monumentali anche riferite alla dominazione araba, nonché chiese e ville barocche e teatri neoclassici) che rappresenta quasi un terzo dei beni culturali della Sicilia (26%) e nodale è il ruolo che può essere svolto dalle risorse culturali, storiche e artistiche, anche di proprietà pubblica, destinate alla fruizione della collettività. Tali ricchezze sono distribuite su tutto il territorio urbano, oltre che su quello dell’area territoriale vasta ma risultano maggiormente concentrati nel centro storico cittadino che è suddiviso in quattro quartieri storici detti mandamenti: Kalsa, Albergheria, Seralcadio e La Loggia. Nel centro storico sono ubicati il Teatro Massimo, il Palazzo dei Normanni, la Cattedrale, ecc. che rappresentano un’indubbia risorsa per l’intero contesto urbano, in termini di sviluppo, una volta rimossi gli ostacoli esistenti - legati per lo più alla viabilità urbana (es. carenza di parcheggi e inadeguatezza del trasporto pubblico) e alla presenza di fenomeni di degrado sociale ed urbano (percezione di inadeguato livello di sicurezza) che ostacolano lo sviluppo di un’imprenditorialità culturale dimensionata sulle potenzialità del territorio - e attivate idonee politiche di rete. In tale quadro si inseriscono il sistema museale (nel quale spiccano la Galleria Civica di Arte Moderna, i Cantieri culturali della Zisa con la Scuola del Cinema, l’Officina delle Arti, il Centro municipale Ducrot), quello delle biblioteche e degli archivi (complessivamente più di 250), degli oratori (tra cui i Tesori della Loggia e gli Itinerari Serpottiani), dei parchi e giardini storici. Inoltre, la “porzione” arabo-normanna della città – Palazzo Reale e Cappella Palatina; la Zisa; la Cattedrale; la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti; la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio; la Chiesa di San Cataldo; il Ponte dell’Ammiraglio è, dal 2015, patrimonio mondiale dell’umanità. L’esigenza di un intervento mirato con adeguate risorse progettuali ed economiche, risulta in continuità e coerenza con l’impegno dell’amministrazione comunale che si è adoperata per qualificare dal punto di vista culturale la città, attraverso la definizione di piani, azioni e interventi in grado di valorizzarne risorse e potenzialità. Tra questi, si annoverano il Piano Strategico di Palermo Capitale dell’Euromediterraneo (2011), la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018 (2016), il Patto per lo Sviluppo della Città di Palermo con la Presidenza del Consiglio (2016). Il Patto per lo Sviluppo, in particolare, ha definito interventi in 5 aree strategiche (infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, riqualificazione e sicurezza urbana), assegnando, al 2017, 61 milioni di euro, che coprono solo in parte il costo totale per la loro realizzazione (pari a 771 milioni). Il quadro appena descritto orienta l’opportunità di attivare misure urgenti di mitigazione dei fenomeni di degrado sociale ed economico del centro storico così da poter “liberare” le potenzialità di sviluppo offerte dalla costituzione di un polo culturale della città a partire dall’offerta storico-artistica del centro storico anche in continuità con le progettualità e le iniziative promosse per la Capitale Italiana della Cultura 2018 e per affermare, definitivamente, Palermo quale città d’arte di rilevanza nazionale e internazionale. Il patrimonio culturale può costituire, infatti un elemento
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efficace di differenziazione e di posizionamento nel mercato del turismo attraverso l’ampliamento e la qualificazione dell’offerta contemplando e promuovendo elementi del sistema ancora poco valorizzati e, in alcuni casi, sconosciuti ai più. Lo sviluppo di tale proposta necessita di iniziative e interventi di adeguamento delle condizioni dei nuovi elementi dell’offerta sia degli attrattori sia del contesto urbano di riferimento agli standard minimi di eccellenza, di razionalizzazione dei sistemi di gestione e di valorizzazione, di un’adeguata strategia di promozione.
Fig. 4- Palermo, Centro storico
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Soggetti attuatori del CIS
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 90.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recuperare la qualità urbana di città storiche, centri storici o aree di contesti urbani con gravi problemi di degrado e con un fabbisogno complessivo di riqualificazione, al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità da parte dei city users, con ricadute positive anche in termini di innalzamento dei livelli di qualità della vita della popolazione residente.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Nel breve e medio periodo, all’interno del centro storico e in esso inseriti in modo vitale, è possibile selezionare alcuni attrattori, che insieme siano in grado di raccontare la storia e l’evoluzione artistica della città e dell’isola, sin dalle origini. Si citano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un nucleo principale già oggetto di rilevanti interventi di ristrutturazione e nuovo allestimento: il Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas, che illustra le diverse fasi della civiltà della Sicilia occidentale dalla preistoria alla tarda età romana; la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis con l’annesso Oratorio dei Bianchi, che documentano l’evoluzione della cultura figurativa a Palermo e nella parte occidentale dell’isola dal XII al XVIII secolo; infine, la Galleria d’Arte Moderna “Empedocle Restivo (GAM), che presenta una collezione di arte scultorea e pittorica dell’800 e della prima metà del ‘900 quale testimonianza della cultura locale, a confronto con alcuni esempi contemporanei di produzioni italiane, che permettono di contestualizzare gli autori siciliani in un panorama più ampio. La creazione di un sistema di attrattori, persegue la logica dello svolgimento narrativo di un continuum cronologico,
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capace di dare l’immagine di sintesi della cultura mediterranea consentendo di costruire una fitta trama di relazioni e reciprocità, nell’ottica dell’integrazione territoriale - in virtù del fatto che le collezioni proposte trovano riferimenti nell’immediato contesto che le ha generate - e la promozione di Palermo, museo della civiltà, dai Punici alla Belle Epoque. Gli attrattori museali e culturali del centro storico di Palermo come tappe di un Petit Tour attraverso le strade, i palazzi ed i mercati di una Capitale dell’arte italiana. Il tentativo è quello di far rivivere l’epopea dei periodi storici di riferimento anche attraverso la valorizzazione di alcuni specifici tematismi e dell’opera di alcuni grandi maestri coinvolti, nelle diverse epoche, nell’arricchimento artistico della città. Inoltre, in ambito urbano, la costruzione delle relazioni e dei rimandi tra il polo, così costituito, e il resto dei beni culturali coerentemente identificati può avvenire all’interno dello storico asse portante dell’impianto urbano di Palermo, ovvero l’incrocio tra via Maqueda, da una parte e Corso Vittorio Emanuele – Corso Calatafimi, dall’altra, che oggi risulta già essere il percorso turistico obbligato che connette la maggior parte delle mete del tour classico della città e dei dintorni, da Monreale sino a Palazzo Chiaramonte Steri. La riqualificazione del tessuto urbano interessato dall’idea di sviluppo e “attraversato” dall’utenza interessata alla nuova proposta turistico-culturale è realizzato attraverso sia iniziative dedicate agli attrattori, sia interventi volti a qualificare le condizioni di contesto all’esperienza culturale quali, a titolo esemplificativo, l’accessibilità e la mobilità, il decoro urbano, la coesione sociale delle municipalità del centro storico (Vucciria, Ballarò, Mercato del Capo), la legalità.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progettazione strategica territoriale
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) euro 500.000,00 3.500.000,00 22.625.000,00 25.000.000,00 20.375.000,00 18.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’intervento sarà attuato attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” e secondo le principali fasi di seguito elencate:
1. attivazione del CIS su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo al Ministro per la
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Coesione territoriale ed il Mezzogiorno; 2. costituzione del Comitato istituzionale presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 3. sottoscrizione del CIS; 4. ricognizione delle risorse già programmate (attivate ovvero da attivare) e individuazione dell’area specifica
oggetto di intervento; 5. definizione del piano degli interventi in collaborazione con le Amministrazioni competenti territorialmente
e/o per materia, con la individuazione delle priorità di intervento e dei criteri di selezione dei progetti; 6. attuazione del piano degli interventi.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.b - Progetti di intervento su grandi contesti edilizi e territoriali con destinazioni d’uso culturali
Scheda n.5
TITOLO INTERVENTO
Litorale Domizio
LOCALIZZAZIONE
Regione: Campania
Comune: vari (Bacoli, Cancello ed Arnone, Carinola, Castelnuovo Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Francolise, Giugliano, in Campania, Mondragone, Monte di Procida, Parete, Pozzuoli, Sessa Aurunca, Villa Literno)
Provincia: varie
DESCRIZIONE SINTETICA
Nel 95 d.C., l'imperatore Domiziano fece costruire la strada che porta il suo nome, biforcando la Via Appia all'altezza della città di Sinuessa (l'attuale Mondragone) per collegare Roma con il Porto di Puteoli (Pozzuoli). Il tracciato viario, decantato da Stazio, è caratterizzato, oltre che dalla straordinarietà della natura, una stratificazione insediativa che copre ormai venticinque secoli, una condizione particolare frutto di una singolare commistione tra il sistema naturale e quello antropico. Monumenti di grande valenza storica e architettonica, come il Castello di Baia, la Piscina Mirabilis, l’antro della Sibilla; un sistema di paesaggio dove si innestano le colline, il mare e i laghi: l’Averno il luogo di accesso alla vita ultraterrena per gli antichi Romani, il Fusaro con la caratteristica Casina di caccia borbonica, il Lucrino; tutto innestato su un'area vulcanica, che comprende un vulcano ancora in attività, la Solfatara, e dove evidenti sono i fenomeni di un fenomeno geologico singolare: il bradisisma, raccontato dai segni impressi sulle colonne del Tempio di Serapide. L’azione di rigenerazione e riqualificazione complessiva dell’area target, si pone tra gli altri obiettivi, la realizzazione di un Polo Storico Artistico Culturale, che valorizzi le testimonianze del passato presenti sui territori, puntando alla creazione di una rete storico culturale capace di attivare percorsi turistici per l’area. L'area dei Campi Flegrei, relativamente ai Comuni di Bacoli, Giugliano in Campania, Monte di Procida, Pozzuoli, ha sottoscritto un Accordo di Programma con il MIBACT per un Programma Integrato per il Recupero e la Riorganizzaizone del Sistema della Mobilità, dell'accessibilità e della Fruizione dei Siti del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, per un finanziamento per la progettazione degli interventi di € 299,800,00. Il Programma è finalizzato a rendere moderno e sostenibile il sistema della mobilità da e verso l'area e la connessione tra i siti ed i beni archeologici, culturali e paesaggistici dell'area. Gli obiettivi dell’intervento riguardano dunque, dell’intervento il recupero di siti archeologici e loro messa in rete, il restauro architettonico e il recupero e valorizzazione dei castelli Medievali.
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Fig. 5- Litorale Domitio-Flegreo
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 20.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Realizzazione interventi di restauro e valorizzazione nell'ambito del masterplan
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
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PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 200.000,00
300.000,00
6.000.000,00
7.000.000,00
4.000.000,00
2.500.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.b - Progetti di intervento su grandi contesti edilizi e territoriali con destinazioni d’uso culturali
Scheda n.6
TITOLO INTERVENTO
Realizzazione interventi sul patrimonio culturale individuati nell'ambito del Piano Strategico
LOCALIZZAZIONE
Regione: Campania
Comune: Pompei Provincia: NA
DESCRIZIONE SINTETICA
L’intervento prevede la realizzazione di interventi sul patrimonio culturale individuati nell’ambito del Piano Strategico per la Buffer Zone di Pompei, con la quale si identifica il territorio composto da ben nove comuni adiacente al Parco Archeologico di Pompei (Pompei, Ercolano, Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici e Trecase). Si tratta di una zona “tampone” che rientra nel novero di quei territori ritenuti dall’Unesco meritevoli di tutela adeguata proprio perché circonda e ospita i siti patrimonio dell’umanità.
Fig. 6 – Veduta satellitare comprensiva dell’area geografica di intervento
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Cis – Unità Grande Pompei
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 10.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
a. Il Piano Strategico dovrà perseguire gli obiettivi fissati dal Legislatore per la valorizzazione delle risorse storico-culturali attraverso la costituzione di un sistema turistico integrato e sostenibile, in sinergia con quanto previsto nel piano di gestione del sito UNESCO e nel rispetto dei principi in esso richiamati. Il Piano Strategico prevede l’integrazione di ogni progetto in reti, sistemi ed azioni, quali in particolare:
b. reti di connessione, fruibili anche con mezzi ecologici, che garantiscano la migliore accessibilità ai luoghi di
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interesse storico, artistico, archeologico e paesaggistico della buffer zone; c. sistema di ricomposizione naturalistica e paesaggistica delle aree verdi libere e di quelle residuali degli
ambiti periurbani; d. sistema delle regge e delle principali emergenze architettoniche;
e. interventi infrastrutturali tesi alla rigenerazione e recupero delle aree industriali dismesse, nel rispetto delle norma legislativa che dispone di limitare al massimo il consumo di suolo, anche nella considerazione che tutto il territorio della buffer zone è esposto a diverse tipologie di rischio (vulcanico, sismico, idrogeologico).
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progettazione strategica territoriale
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Gli interventi intendono ampliare l’offerta turistica con iniziative da affiancare rivolte a specifiche classi di utenza,
quali ad esempio i bambini, le fasce giovanili o gli anziani, potrebbe indurre ad una maggiore permanenza nell’area
dei visitatori; tali iniziative potrebbero vedere partecipe in modo attivo la popolazione residente perseguendo quel
miglioramento della qualità della vita che rappresenta il fondamento del turismo sostenibile.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi attuativo del CIS
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 200.000,00 300.000,00 2.500.000,00 2.000.000,00 3.000.000,00 2.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’intervento sarà attuato attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” e secondo le principali fasi di seguito elencate:
1. attivazione del CIS su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo al Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno;
2. costituzione del Comitato istituzionale presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 3. sottoscrizione del CIS; 4. ricognizione delle risorse già programmate (attivate ovvero da attivare) e individuazione dell’area specifica
oggetto di intervento; 5. definizione del piano degli interventi in collaborazione con le Amministrazioni competenti territorialmente
e/o per materia, con la individuazione delle priorità di intervento e dei criteri di selezione dei progetti; 6. attuazione del piano degli interventi.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.b - Progetti di intervento su grandi contesti edilizi e territoriali con destinazioni d’uso culturali
Scheda n.7
TITOLO INTERVENTO
Via dell’Amore
LOCALIZZAZIONE
Regione: Liguria
Comune: Riomaggiore Provincia: SP
DESCRIZIONE SINTETICA
La Via dell'Amore (Via de l'Amùu in lingua ligure) è una strada pedonale a picco sul mare che, con un percorso di poco più di un chilometro, congiunge i borghi di Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre, in Liguria. Famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e i suoi panorami mozzafiato, costituisce una delle più importanti attrazioni turistiche della zona ed è parte integrante del Parco nazionale delle Cinque Terre e dell'area dichiarata dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. La Via dell’Amore è stata dichiarata di interesse culturale ai sensi dell’art. 10, comma 1 e comma 4 lett. G), del D.lgs. 42/2004 con Decreto del Presidente della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Liguria del 24.11.2015.Il percorso è stato chiuso al transito dal 24 settembre 2012, quando un evento di caduta massi, verificatosi a metà di tale collegamento, in loc. Batternara, ha investito un gruppo di turisti provocando il ferimento di quattro di essi.
Fig. 7- Via dell’Amore (particolare del percorso)
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 7.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Consolidamento dei versanti, protezione del percorso pedonale, adeguamento normativo e valorizzazione
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DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
SI prevede la realizzazione di: - opere di consolidamento delle parti instabili o comunque a rischio di crollo; - lavori di ripristino e consolidamento delle installazioni di protezione già in loco; - opere di protezione della strada pedonale; - Installazione di barriere paramassi elastiche ad alta dissipazione d’energia ed opere fisse di difesa; - Realizzazionedi una nuova struttura paramassi in continuità della galleria artificiale esistente da consolidare - installazione di strumenti per il monitoraggio idrogeologico dell’area
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO)
Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare NO (disponibile studio fattibilità – gara per progettazione in fase di avvio)
31/10/2018 30/11/2018
Progetto esecutivo NO 28/02/2019 31/05/2019
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Ripristino e riapertura della “Via dell’Amore” che costituisce lo storico collegamento tra gli abitato di Manarola e Riomaggiore e un’attrattiva turistica nota a livello mondiale
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
Superfice realizzata (ml) 800 m
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 200.000,00 300.000,00 1.500.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.b - Progetti di intervento su grandi contesti edilizi e territoriali con destinazioni d’uso culturali
Scheda n.8
TITOLO INTERVENTO
Sacri Monti
LOCALIZZAZIONE
Regione: Lombardia
Comune: Ossuccio e Varese Provincia: Como e Varese
DESCRIZIONE SINTETICA
I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza, la qualità e i valori di questi gioielli di storia, arte e natura.
Fig. 8 – Sacro Monte di Varese
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 200.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Interventi per la conservazione del patrimonio architettonico, artistico e naturale e di miglioramento dell'accessibilità ai luoghi - Versante lombardo
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
Indicatori di risultato
Aumenti del numero di visite
Nuovi occupati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di risultato saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 0,00 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.b - Progetti di intervento su grandi contesti edilizi e territoriali con destinazioni d’uso culturali
Scheda n.9
TITOLO INTERVENTO
Sacri Monti
LOCALIZZAZIONE
Regione: Piemonte
Comune: Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo
Provincia: varie
DESCRIZIONE SINTETICA
I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza, la qualità e i valori di questi gioielli di storia, arte e natura. È stato predisposto un piano di interventi straordinari al fine di risolvere gravi emergenze per la conservazione del patrimonio architettonico, artistico e naturale e migliorare l’accessibilità ai luoghi ai fini della fruizione turistica.
Fig. 9- Sacro Monte di Varallo Sesia
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 200.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Interventi per la conservazione del patrimonio architettonico, artistico e naturale e di miglioramento dell'accessibilità ai luoghi - Versante piemontese
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) euro 0,00 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.10
TITOLO INTERVENTO
Fortezza di Civitella del Tronto
LOCALIZZAZIONE
Regione: Abruzzo
Comune: Civitella del Tronto Provincia: TE
DESCRIZIONE SINTETICA
La Fortezza di Civitella del Tronto, situata a 600 m. s.l.m. in posizione strategica rispetto al vecchio confine settentrionale del Viceregno di Napoli con lo Stato Pontificio, è una delle più grandi e importanti opere di ingegneria militare d'Europa caratterizzata da una forma ellittica con un’estensione di 25.000 mq ed una lunghezza di oltre 500 m.
Fig. 10 – Civitella del Tronto, fortezza
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Interventi di completamento dei lavori avviati da Regione e Comune in merito alle opere di riqualificazione e valorizzazione del complesso.
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Valorizzazione
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022
Spesa (cassa) 10.000,00 150.000,00 500.000,00 1.000.000,00 340.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.11
TITOLO INTERVENTO
Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone
LOCALIZZAZIONE
Regione: Campania
Comune: Napoli Provincia: Na
DESCRIZIONE SINTETICA
La chiesa fu fondata dalla principessa Costanza D’Oria del Carretto che, nel 1587, donò l’area dove sarebbe poi sorta la chiesa all’Ordine dei Chierici Regolari Teatini. Notevoli i dipinti di Luca Giordano nella cappella del Monte dei Morti, le tele e gli affreschi di Giovanni Bernardino Azzolino nella cappella dedicata a S. Carlo Borromeo e i sepolcri di Tito Angelini nella cappella della famiglia Serra di Gerace.
Fig. 11 – Pacchi con i volumi della Biblioteca di Marotta
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e adeguamento per la Biblioteca di Marotta - Istituito di Studi Filosofici
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
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Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 200.000,00 270.000,00 250.000,00 200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.12
TITOLO INTERVENTO
Scuola medica salernitana
LOCALIZZAZIONE
Regione: Campania
Comune: Salerno Provincia: SA
DESCRIZIONE SINTETICA
Fig. 12- Scuola Medica Salernitana, Museo Virtuale
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Completamento, restauro, valorizzazione e recupero di porzione del complesso al fine di ospitare attività culturali
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
L’intervento propone di dare vita un “parco letterario-scientifico” riguardante la Scuola medica salernitana. La Scuola, com'è noto, ebbe inizio intorno all'VIII secolo d.C. ma il suo periodo aureo iniziò nell’XI secolo, con l’arrivo a Salerno di Costantino l’Africano che introdusse nell’insegnamento le importanti opere arabe e con l'introduzione dell'alchimia che, lungi dall’essere un ridicolo rito pagano, era una pratica volta alla trasformazione ed al miglioramento di tutto quanto esiste nel creato. L’intervento mira al recupero e alla riconversione del patrimonio storico-artistico in modo tale da migliorare le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale. Sono previsti:
- interventi di manutenzione e conservazione della ricca collezione di storia della medicina e della strumentazione medico-chirurgica custodita nel Museo “Roberto papi”;
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- interventi di conservazione e riqualificazione dei Giardini Storici della Minerva; l’implementazione dell'infrastruttura già esistente del Museo Virtuale con attrezzature tecnologiche poiché l'allestimento si avvale di tecniche interattive e di ricostruzioni stereoscopiche grazie alle quali si rivive attraverso, un racconto coinvolgente, i temi e i protagonisti di quella gloriosa pagina di storia che, negli anni immediatamente seguenti al Mille, vide Salerno con la sua Scuola medica al centro del rinascimento scientifico dell’Occidente e interventi manutentivi e riqualificativi della sede della Fondazione sita presso il Palazzo Galdieri di Salerno.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Valorizzazione
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022
Spesa (cassa) 30.000,00 150.000,00 600.000,00 810.000,00 810.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.13
TITOLO INTERVENTO
Giffoni Multimedia Valley
LOCALIZZAZIONE
Regione: Campania
Comune: Giffoni Valle Piana Provincia: SA
DESCRIZIONE SINTETICA
Il La Multimedia Valley è la naturale espansione dell'esperienza Giffoni Film Festival. Intorno all’attrattore principale - il Festival di Giffoni - si svilupperanno eventi ed attività̀ che avranno come comune denominatore l’età̀ evolutiva. Tali attività̀ ruoteranno attorno ai tre aspetti che caratterizzeranno la Giffoni Multimedia Valley: esposizione/eventi, formazione e produzione. Saranno attrattori il “Museo Testimoni del Tempo” dove si potranno scoprire cinquant’anni di storia europea e di cinema attraverso la storia del GFF; la Cineteca Regionale; gli eventi dedicati al gaming e all’innovazione tecnologica e convegni che pongono bambini e ragazzi al centro dei loro interessi e dei loro studi. L’altro aspetto, quello legato alla formazione, porta avanti il concetto di edutaiment, al fine di creare nuovi talenti nei settori della produzione audiovisiva e dell’organizzazione di eventi. L’ultima fase è dedicata alla produzione. Produzione di Innovazione. Con Innovation Hub, verranno sviluppati progetti creativi inerenti non solo alla tv ma anche al mondo del web, con app e "tutto quello che verrà̀" nel prossimo futuro.
Fig. 13- Giffoni experience
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Completamento
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Il progetto prevede la realizzazione di strutture e attrezzature in ampliamento e in prosecuzione a quelle già concretizzate con precedenti finanziamenti, soprattutto per consentire di soddisfare le sempre più numerose richieste di prestazione di servizi di tipo artistico, culturale e formativo.
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 150.000,00 600.000,00 810.000,00 810.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.14
TITOLO INTERVENTO
Ex monastero della SS. Annunziata di Tredozio "Luogo della cultura e della vita"
LOCALIZZAZIONE
Regione: Emila Romagna
Comune: Tredozio Provincia: FC
DESCRIZIONE SINTETICA
Il convento venne consacrato e intitolato alla SS Annunziata con l'arrivo delle monache nel 1536. Il complesso è stato interessato dal più importante progetto di recupero regionale che ha visto, all'interno di un protocollo d'intesa, gli organi istituzionali dello Stato – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna – accanto al Comune di Tredozio e all'Amministrazione Provinciale, uniti in un progetto comune che ha fatto parte, tra l'altro, del programma d'area “Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Valle del Bidente e Forlimpopoli” e ad una sua azione specifica tesa allo sviluppo e riqualificazione del turismo culturale, naturalistico e ambientale. Per dare continuità all'opera di restauro e recupero che si protrae da oltre un decennio, il presente finanziamento porterà e a compimento l'intero progetto che comprende, oltre all'edificio stesso, anche le sistemazioni delle aree esterne di pertinenza e le dotazioni di parcheggio insistenti su un'area di terreno confinante. Le destinazioni d'uso previste si possono identificare in otto funzioni principali: la convegnistica, le attività espositive stabili e temporanee, la vetrina del territorio con cui si destinerà parte delle cantine per l'esposizione dei prodotti di eccellenza del comprensorio comunale, le attività di ristorazione, le aule polifunzionali (formazione, assistenza, etc.) e locali amministrativi.
Fig. 14- Ex monastero della SS. Annunziata di Tredozio, esterno ed interno
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.500.000,00
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
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Schede
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OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
L'obiettivo che si intende raggiungere è la dotazione per il territorio di un motore imprenditoriale – turistico e culturale in grado di offrire, in un unico luogo, l'accoglienza, la ristorazione, spazi per la convegnistica, la formazione, mostre permanenti e temporanee, le vetrine del territorio.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Lavori di Restauro e Recupero - 2° Lotto - 3° ed ultimo Stralcio
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 180.000,00 700.000,00 945.000,00 945.000,00 700.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.15
TITOLO INTERVENTO
Teatro della Concordia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Emila Romagna
Comune: Portomaggiore Provincia: FE
DESCRIZIONE SINTETICA
Il teatro, progettato dall’Architetto Giovanni Tosi nei primi decenni del 1800 ed inaugurato il 15 ottobre 1844, è stato interessato, alla fine degli anni ’80 da lavori di recupero e messa in sicurezza della struttura portante e dal restauro scientifico del ridotto che ha riportato il prospetto principale e il ridotto stesso all’aspetto originario. Allo stato attuale la sala teatrale, che mantiene complessivamente l'aspetto originario benché spogliata di tutti gli arredi e delle macchine sceniche e dei vani di servizio al palcoscenico, necessita con urgenza di un complessivo intervento di recupero. Ad intervento ultimato si prevede che la capienza massima del teatro torni ad essere quella originaria; gli spazi accessori come i servizi e i camerini sono stati ricollocati nelle ali laterali del fabbricato ridisegnandone i percorsi per consentire una buona fruizione ed una rapida evacuazione. In considerazione del fatto che “l’acustica di un teatro, alla pari della sua architettura…è un bene culturale”, particolare attenzione è stata posta in fase progettuale al recupero dell’acustica che originariamente esisteva in questo luogo.
Fig. 15 – Portomaggiore, Teatro della Concordia, esterno ed interno.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.500.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero finalizzato al riuso del Piccolo Teatro della Concordia
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
L’intervento prevede un restauro scientifico col quale riportare il fabbricato all’aspetto originario. Particolare attenzione sarà rivolta alla modernizzazione delle attrezzature e dei macchinari che comporranno gli arredi del palcoscenico in modo da rendere la “zona operativa” il più versatile possibile.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Ad intervento ultimato si prevede che la capienza massima del teatro torni ad essere quella originaria; gli spazi accessori come i servizi e i camerini sono stati ricollocati nelle ali laterali del fabbricato ridisegnandone i percorsi per consentire una buona fruizione ed una rapida evacuazione. In considerazione del fatto che “l’acustica di un teatro, alla pari della sua architettura…è un bene culturale”, particolare attenzione è stata posta in fase progettuale al recupero dell’acustica che originariamente esisteva in questo luogo.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 35.000,00 175.000,00 600.000,00 945.000,00 1.045.000,00 700.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.16
TITOLO INTERVENTO
Compendio Casa di Pascoli
LOCALIZZAZIONE
Regione: Emila Romagna
Comune: San Mauro Pascoli Provincia: FC
DESCRIZIONE SINTETICA
Nell’area denominata Compendio Domus Pascoli sorgono la Casa natale del poeta Giovanni Pascoli, la Scuola dell’Infanzia, l’Ex casa di Riposo ed il Parco delle Rimembranze. Elemento unificatore dell’intervento è la volontà di rispettare il desiderio di Giovanni Pascoli che, secondo la testimonianza di Giulio Tognacci, si proponeva di far qualcosa per le fasce più deboli della società. Obiettivi dell’intervento sono: ampliare e diversificare l’offerta espressa dal Museo Casa Pascoli, comprendendovi anche i locali dove attualmente è ospitata la scuola materna, la quale dovrebbe essere trasferita in una sede più consona; destinare l’edificio che, fino a oltre venti anni fa, ospitava una casa di riposo per anziani e attualmente inutilizzato e fatiscente, a centro culturale polivalente e sede della Scuola di Musica e della Banda Musicale del Comune; riqualificare e mettere in sicurezza il Parco delle Rimembranze per aprirlo all’utilizzo di tutta la cittadinanza.
Fig. 16- San Mauro Pascoli, Compendio Domus Pascoli, esterno e interno
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 200.000,00 270.000,00 250.000,00 200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.17
TITOLO INTERVENTO
Palazzo Prosperi Sacrati
LOCALIZZAZIONE
Regione: Emila Romagna
Comune: Ferrara Provincia: FE
DESCRIZIONE SINTETICA
Fu costruito a partire dal 1493 per il medico ducale Francesco da Castello, che diede il via per primo ai lavori nel famoso quadrivio, quasi contemporaneamente a Bonifacio Bevilacqua, che intanto cominciava quello di fronte (l'attuale caserma della polizia di Stato); la morte di Francesco, nel 1511, provocò l'interruzione delle opere relative alle parti decorative dell'edificio, lasciando incompiute le finestre del piano nobile e l'assetto delle facciate esterne.
Fig. 17- Ferrara, Palazzo Prosperi Sacrati
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune - MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 5.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione del Palazzo al fine di ampliare gli spazi espositivi e consentire la collocazione di servizi strumentali e/o aggiuntivi funzionali alla valorizzazione e miglior fruizione culturale e turistica del polo museale cittadino.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Premesso che le opere di consolidamento strutturale e miglioramento anti-sismico saranno eseguite con fondi del
Commissario Straordinario per il Sisma Emilia Romagna 2012, le opere da realizzare con il presente intervento
saranno – oltre alla nuova impiantistica elettrica, di riscaldamento e condizionamento, all’adeguamento delle
centrali tecnologiche e alla predisposizione delle nuove dorsali di distribuzione – la ristrutturazione ed il restauro
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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funzionali alla realizzazione di spazi espositivi ed alla collocazione di servizi strumentali e/o aggiuntivi funzionali alla
valorizzazione e miglior fruizione culturale e turistica del polo museale cittadino.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare no 30/11/2018 31/12/2018
Progetto esecutivo no 30/06/2019 31/07/2019
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Il progetto di restauro, ristrutturazione e riqualificazione di Palazzo Prosperi-Sacrati è finalizzato alla realizzazione di
un intervento unitario, volto a restituire alla pubblica fruizione un gioiello dell’architettura rinascimentale, inserito
nel cuore dell’Addizione Erculea (Quadrivio Rossettiano), attraverso un intervento sull’intero complesso per
adeguarlo ai più moderni standard in ordine ai nuovi spazi espositivi e a quelli destinati a servizi strumentali ed
aggiuntivi in favore dell’intero polo museale civico, con particolare riguardo alle finalità di sviluppo culturale e
turistico.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq) 2137
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 50.000,00 150.000,00 1.000.000,00 1.350.000,00 1.450.000,00 1.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche. Considerata la natura strategica dei beni culturali finanziati con le risorse del fondo sviluppo e coesione Castello di Ferrara (del. Cipe 3 maggio 2016) e del Palazzo Prosperi Sacrati – ai fini del rilancio dell’offerta culturale di Ferrara - per accelerare l’iter attuativo degli interventi, con particolare riguardo al Castello di Ferrara, la procedura di realizzazione degli stessi potrà essere attuata attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno”.
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Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.18
TITOLO INTERVENTO
Complesso di Sant'Agostino
LOCALIZZAZIONE
Regione: Emila Romagna
Comune: Comacchio Provincia: FE
DESCRIZIONE SINTETICA
Il monastero sorse, intorno al VII secolo, vicino ad una piccola chiesa in origine dedicata a San Mauro e ceduta agli Agostiniani scalzi nel 1622.
Fig. 18- Comacchio, Complesso di Sant'Agostino
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.500.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 120.000,00 500.000,00 675.000,00 675.000,00 500.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.19
TITOLO INTERVENTO
Villa Correr Dolfin e parco storico a Porcia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Friuli Venezia Giulia
Comune: Pordenone Provincia: PD
DESCRIZIONE SINTETICA
Il complesso, risalente alla seconda metà del seicento, è stato realizzato a Rorai Piccolo del ramo dei Correr che abitavano nella parrocchia di Santa Fosca a Venezia. Si prevedono interventi di restauro con opere di recupero degli interni e di sistemazione e valorizzazione del grande parco storico. La ristrutturazione e il recupero a funzionalità della villa e del parco si prefiggono lo scopo di rendere disponibile sul territorio un compendio che potrà, in ragione delle sue caratteristiche strutturali e collocazione geografica, divenire uno spazio strategico per l’incontro delle principali eccellenze del territorio nell’ambito dell’imprenditorialità, della cultura, del turismo e della formazione. L’intento è quello di realizzare una struttura in grado di soddisfare esigenze sociali, ma al contempo essere uno strumento a disposizione della crescita economica e culturale del territorio, portando a compimento un progetto architettonico e funzionale basato su una stretta sinergia tra attori pubblici e privati e creando un luogo unico nel panorama regionale. Il restauro del parco, finalizzato all’apertura al pubblico di uno spazio verde di grandi dimensioni, metterà a disposizione della comunità territoriale un’area dalle grandi potenzialità anche nell’ambito delle funzioni sociali. Si prevede la realizzazione di una sala congressi di circa duecento posti a sedere, all’interno degli spazi delle ex stalle. Nel corpo principale, al piano terreno una parte sarà prevista come spazio flessibile multifunzionale adatto ad incontri e funzionale anche al centro congressi; una parte sarà invece destinata ad ospitare “una vetrina delle eccellenze enogastronomiche del territorio”. Al piano superiore sarà previsto uno spazio di coworking dedicato al mondo della progettazione, del design e della digitalizzazione; uno spazio sarà destinato come luogo di formazione per le nuove specializzazioni professionali da una parte, e dall’altra per gli operatori turistici del territorio. Nella barchessa da ristrutturare troverà spazio un incubatore di start up legate all’ambito della progettazione aziendale e culturale, e nell’ambito dell’agroalimentare. All’interno è ipotizzabile anche la costituzione di un centro assistenza e informativo per nuove imprese e per la progettazione europea.
Fig. 19- Villa Correr Dolfin e parco
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BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 4.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 170.000,00 800.000,00 1.080.000,00 1.120.000,00 800.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.20
TITOLO INTERVENTO
Porto fluviale di Aquileia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Friuli Venezia Giulia
Comune: Aquileia Provincia: UD
DESCRIZIONE SINTETICA
Il Porto fluviale è visitabile percorrendo un suggestivo viale pedonale alberato denominato "Via Sacra", con accesso dall'odierna via Gemina, creato nel 1934 dopo lo scavo e la valorizzazione del sito. Il viale ricalca l'andamento dell'antico corso d'acqua formato dalla confluenza del Natiso cum Turro, che in questo tratto aveva un letto largo m. 48. È oggi visibile il lato occidentale delle banchine del porto, con strutture riconosciute per una lunghezza di 380 m: si tratta del fulcro di attivissimi scambi commerciali (in particolare fra i Paesi transalpini e i mercati mediterranei, come noto dal geografo augusteo Strabone), la cui sistemazione monumentale risalirebbe alla fine del I sec. d.C.. Il molo è formato da due banchine, poste ad altezze diverse, verosimilmente per ovviare ai dislivelli delle acque a causa di piene e delle maree. La banchina superiore conserva anelli d'ormeggio orizzontali e sporgenti, quella inferiore punti di approdo verticali e incassati nei blocchi che rinforzavano la sponda. Le strutture sono in pietra d'Istria, resistente all'azione corrosiva delle acque salmastre. Sono ben visibili i magazzini di stoccaggio delle merci e il tratto iniziale delle strade lastricate perpendicolari alla riva che permettevano di trasportare i prodotti dalle banchine al Foro poco distante, dove venivano venduti. L’area del porto fluviale romano rappresenta uno dei migliori esempi di infrastruttura portuale nel mondo. La risistemazione dell’area e il suo restauro costituiscono un intervento improrogabile, ma è soprattutto l’allontanamento dell’acqua di falda per mezzo di una complessa opera di ingegneria idraulica che permetterà ai visitatori di apprezzare i resti e soprattutto i caratteri dell’antica idrografia.
Fig. 20- Area archeologica del Porto Fluviale di Aquileia
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
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Schede
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OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione del porto fluviale e realizzazione di nuovi percorsi di visita attraverso l’approccio sperimentato per il Grande Progetto Pompei affrontando il progetto nella sua caratteristica di città archeologica affrontando le diverse componenti che connotano l’infrastruttura urbana incidendo in maniera strutturale e radicale sulla salvaguardia, la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica di Ostia e di un patrimonio storico e culturale che presenta caratteri di unicità e di rilievo assoluti.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Le risorse saranno impiegate attraverso l’articolazione in piani operativi che integrano gli interventi di restauro con
attività di valorizzazione e fruizione del sito. L’intervento riguarderà non solo l’area archeologica, ma anche il suo
rapporto con l’area fluviale e il mare.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 150.000,00 600.000,00 810.000,00 810.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.21
TITOLO INTERVENTO
Grande Progetto Ostia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Lazio
Comune: Roma (Ostia) Provincia: RM
DESCRIZIONE SINTETICA
Il primo insediamento nella zona si può far risalire agli inizi del IV secolo a.C. Ostia, dal latino Ostium significa foce del fiume, sorgeva circa sedici miglia da Roma ed aveva la funzione di avamposto militare. Il Parco Archeologico di Ostia Antica comprende anche il Museo delle Navi, che espone i resti di cinque imbarcazioni (databili dal II al V secolo d.C.) riportate alla luce durante i lavori di costruzione dell'aeroporto Internazionale "Leonardo da Vinci" e i porti imperiali di Claudio e Traiano i cui lavori iniziarono nel 42 d.C. per volontà dell'imperatore Claudio e proseguirono con Traiano tra il 100 e il 112 d.C. L’intervento proposto consiste nel restauro, valorizzazione e riapertura di alcune aree del sito archeologico. La proposta d’intervento al Parco Archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e di Traiano a Fiumicino, vuole riconnettere il complesso archeologico di Portus in un sistema di visita unitario ma articolato nelle due parti in cui è oggi divisa la proprietà demaniale, che ne esalti il carattere di paesaggio, il valore storico-artistico e naturalistico e le diverse componenti al suo interno: complesso del porto di Claudio, complesso delle navi antiche, parco del porto di Traiano
Fig. 21 – Area Archeologica Ostia Antica, particolare del Teatro Romano
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 32.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 315.000,00 685.000,00 4.000.000,00 8.800.000,00 9.800.000,00 8.400.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche. L’intervento potrà essere attuato attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” secondo le principali fasi di seguito elencate.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
Pagina 53 di 125
> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n. 22
TITOLO INTERVENTO
Politecnico del Mare a Ostia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Lazio
Comune: Roma (Ostia) Provincia: RM
DESCRIZIONE SINTETICA
Realizzazione di un campus universitario a servizio dell’istituzione del nuovo corso di laurea dell’Università Roma Tre in Ingegneria delle tecnologie per il mare e del polo universitario di Ostia presso l’ex Enalc Hotel (immobile di proprietà della Regione e articolato in due edifici per un insieme di mq 12.000). Il progetto di corso, primo in Italia, prevede l’avvio nell’anno accademico 2018/19 in collaborazione con il CNR, l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l’INSEAN (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale). Il corso di studi coniugherà la flessibilità e l'ampiezza di spettro di una laurea in ingegneria industriale, con un orientamento inedito verso l’intero insieme delle potenzialità economico-culturali offerte dal mare: sia dal punto di vista delle tecnologie industriali per lo sfruttamento delle risorse marine, in primis quelle energetiche, che per la tutela dell'ambiente costiero e lo sviluppo delle relative infrastrutture, che delle tecniche di rilevazione e tutela del patrimonio di archeologia marina. Il tutto in un’ottica di promozione della cultura della sostenibilità ambientale e di sviluppo ecocompatibile. La Regione Lazio, tramite l’ente per il diritto allo studio Laziodisu, ha già realizzato all’interno della struttura dell’ex Enalc hotel, uno studentato da 50 posti, aperto lo scorso 1 febbraio 2018, oltre alle aule studio.
Fig. 22 - L’ex Enalc Hotel di Ostia – Vista satellitare e immagini di repertorio
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 8.000.000
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
L’investimento qui descritto consentirà la realizzazione di un campus universitario comprensivo di strutture e servizi per gli studenti al fine di ampliare l’offerta formativa nell’ambito dell’ingegneria industriale, con un orientamento inedito verso l’intero insieme delle potenzialità economico-culturali offerte dal mare.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
Pagina 54 di 125
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Realizzazione di un campus universitario a servizio dell’istituzione del nuovo corso di laurea dell’Università Roma Tre in Ingegneria delle tecnologie per il mare e del polo universitario di Ostia.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq) 12.000
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 2.000.000 2.000.000 2.000.000 2.000.000
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche. L’intervento potrà essere attuato attraverso un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), attivando la procedura di cui all’articolo 7 della Legge n. 123/2017 “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” secondo le principali fasi di seguito elencate.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
Pagina 55 di 125
> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.23
TITOLO INTERVENTO
Museo del Genio
LOCALIZZAZIONE
Regione: Lazio
Comune: Roma Provincia: RM
DESCRIZIONE SINTETICA
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Ministero Difesa
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 500.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 20.000,00 35.000,00 80.000,00 130.000,00 135.000,00 100.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.24
TITOLO INTERVENTO
Arsenale di Pavia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Lombardia
Comune: Pavia Provincia: PV
DESCRIZIONE SINTETICA
Dall’epoca longobarda alla battaglia di Pavia (1525), l’Arsenale-darsena era un importante e ben difeso porto fluviale sul Ticino collocato nei pressi dell’attuale Idroscalo e dei resti del limitrofo “asso di picche” delle mura spagnole, che la pianta del Ballada (1654) denomina appunto Bastione della Darsena. Durante la battaglia di Pavia la darsena fu oggetto di duri combattimenti e fu conquistata dai francesi che riuscirono a battere la guarnigione spagnola. Dopo la battaglia iniziò la decadenza dell’arsenale e della darsena. Nel 1580 l’area fu inglobata nel convento dei Cappuccini che, come indica il Ballada, da via Darsena si estendeva su buona parte degli attuali orti borromaici. Durante il lungo periodo della dominazione spagnola, Pavia fu priva di Arsenale.
Figg. 23 a-b- Arsenale di Pavia, prospetto e veduta satellitare
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 5.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
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Schede
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BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 50.000,00 126.000,00 1.000.000,00 1.350.000,00 1.474.000,00 1.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.25
TITOLO INTERVENTO
Recupero e riqualificazione del complesso della Cittadella di Ancona
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Ancona Provincia: AN
DESCRIZIONE SINTETICA
La “Fortezza” della Cittadella di Ancona, posta sul colle “Astagno” dominante l’ingresso a nord della città, rappresenta un capolavoro di architettura di fortificazione ancora integro nella sua conformazione e non compromesso dall’espansione edilizia della città. Ad oggi la cinta muraria e diversi edifici interni versano in gravissimo stato di conservazione necessitando di un intervento il più possibile tempestivo per non pregiudicarne il suo recupero e la sua rifunzionalizzazione. In data 12 luglio 2002 la Regione Marche ha stipulato un accordo di programma volto al recupero e alla valorizzazione dell’importante complesso attuando uno stralcio del progetto preliminare complessivo con il recupero di un primo edificio attualmente sede del I.A.I. Iniziativa Adriatico Ionica. Il progetto preliminare individua un uso polifunzionale espositivo e di servizio.
Fig. 26 - Ancona, Cittadella, particolare.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e riqualificazione
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
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Progetto preliminare SI
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
L’intervento converge con l’obiettivo strategico della Regione Marche di recuperare e qualificare il patrimonio culturale, al fine di promuovere la valorizzazione del territorio rafforzando l’identità delle Marche attraverso uno sviluppo equilibrato e sostenibile.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 100.000,00 600.000,00 810.000,00 860.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.26
TITOLO INTERVENTO
Piscina e Grotta sudatoria di Acquasanta Terme
LOCALIZZAZIONE
Regioni: Marche
Comuni: Acquasanta Terme Provincia: AP
DESCRIZIONE SINTETICA
Le prime fonti su questa zona risalgono all’epoca romana: secondo Tito Livio, già nel 50 a.C. il console Lucio Munazio Planco guarì proprio grazie ai bagni ad Acquasanta. Le acque sulfuree di questa località erano indicate per curare sia le affezioni dell’apparato respiratorio sia le affezioni reumatoidi e ancora oggi sono molto rinomate per le loro proprietà. Queste acque scaturiscono alla temperatura costante di 38.6 gradi, a 30 metri sopra il letto del Tronto e 30 sotto il livello del manto stradale, in fondo a una serie di grotte. La prima di queste – la più distante rispetto alla sorgente- è alimentata dall’acqua termale che vi si riversa in grande quantità e veniva utilizzata come piscina natatoria. A 60 metri dalla piscina si apre un’ampia grotta – detta grotta sudatoria - utilizzata fin dall’antichità a scopo terapeutico per la sua temperatura elevata ricca di emanazioni sulfuree. Piscina e grotta sono inserite entrambe in una struttura liberty.
Fig. 26 - Piscina e Grotta sudatoria di Acquasanta Terme
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e Valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
L’intervento di riqualificazione complessiva prevede due distinti interventi:
A. Sistemazione della sorgente naturale, della Grotta sudatoria e della Piscina natatoria
B. Recupero e adeguamento della palazzina in stile Liberty
L’intervento A, relativo a beni di proprietà del Demanio regionale, è pari a 3 milioni di euro finalizzati al recupero
delle strutture e al ripristino delle funzionalità dell’impianto termale, con relativa messa in sicurezza, inclusi i
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sistemi di filtraggio e monitoraggio qualitativo delle acque termali.
L’intervento B, anch’esso stimato in 3 milioni di euro, è relativo a beni di proprietà privata.
Per la riqualificazione e funzionalità complessiva è necessario il coinvolgimento di soggetti privati e sono previsti
cofinanziamenti a programmazione regionale.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 100.000,00 600.000,00 810.000,00 860.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.27
TITOLO INTERVENTO
Ex Convento di San Francesco
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Monsampolo del Tronto Provincia: AP
DESCRIZIONE SINTETICA
Il Museo è ospitato in alcuni locali del seicentesco Chiostro dell'ex Convento di San Francesco, dove sono stati recentemente restaurati gli affreschi del portico e quelli dell'ex refettorio, databili al XVII e XVIII secolo. Tra le opere più interessanti sono alcune pale d'altare e dipinti provenienti dalla demolita Chiesa del SS. Crocifisso, una cornice lignea del XVI secolo ed una scultura in legno policromo raffigurante S. Alessio, del XVII secolo. Una sezione espositiva comprenderà alcuni dei volumi più importanti della "Biblioteca Tomistica", fondo bibliografico seicentesco, raccolto da Monsignor Giambattista Corradi, erudito e prelato di Monsampolo, che lo destinò ad uso pubblico presso l'ospedale di Sant'Alessio. Le opere, oltre milletrecento volumi, trattano prevalentemente di teologia, di storia, di giurisprudenza e di medicina.
Fig. 27- Monsampolo del Tronto, ex Convento di San Francesco
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e rifunzionalizzazione del Polo Museale
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
L’intervento di recupero e rifunzionalizzazione prevede il consolidamento della muratura e delle volte dell’ex refettorio, il rifacimento completo della copertura, il consolidamento del campanile con il restauro e consolidamento delle scale di accesso al primo piano e ricostruzione delle scale e delle voltine di piano del campanile, interventi di restauro conservativo delle finiture e restauro pittorico degli affreschi. All’intervento sulla struttura edilizia è connesso un intervento a valere sul POR FESR Marche Azione 16.1 per un importo pari ad euro
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150.000,00 per l’allestimento del Museo archeologico quale completamento dello spazio museale nonché l’allestimento di altri spazi espositivi uno dei quali destinato ad ospitare la sezione dedicata ad alcuni dei volumi più importanti della "Biblioteca Tomistica", fondo bibliografico seicentesco, raccolto da Monsignor Giambattista Corradi, erudito e prelato di Monsampolo, che lo destinò ad uso pubblico presso l'ospedale di Sant'Alessio. Le opere, oltre milletrecento volumi, trattano prevalentemente di teologia, di storia, di giurisprudenza e di medicina.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 30.000,00 200.000,00 270.000,00 270.000,00 200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.28
TITOLO INTERVENTO
Polo culturale di Villa Baruchello
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Porto Sant'Elpidio Provincia: FM
DESCRIZIONE SINTETICA
La Villa Baruchello di Porto Sant’Elpidio è un edificio storico realizzato nel XVIII secolo. La struttura è stata
interessata da vari passaggi di proprietà nel corso della sua storia; oggi appartiene al Comune di Porto Sant’Elpidio
ed è teatro di spettacoli teatrali e musicali, tra cui prevalgono concerti di musica lirica e jazz in particolare nella
stagione estiva, grazie anche allo spazio esterno costituito da ampio giardino e boschetto. Il monumento è inoltre
sede di mostre temporanee e di convegni nel corso di tutto l’anno, costituendo un polo culturale molto attivo.
Fig. 28 – Porto Sant'Elpidio, Villa Baruchello
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Ad oggi, al fine di rendere pienamente fruibile la villa e il parco, il progetto prevede interventi sulla struttura edilizia, risanamento di locali seminterrati ed il rifacimento di una porzione della copertura della limonaia, il rifacimento degli impianti audio e video all’interno della sala conferenze e dell’apparato illuminotecnico interno, il restauro della fontana, la sistemazione di marciapiedi, camminamenti ed illuminazione esterna, ed infine interventi nel parco con potature, abbattimenti e nuove piantumazioni di essenze arboree nel bosco.
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 30.000,00 200.000,00 270.000,00 270.000,00 200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n. 29
TITOLO INTERVENTO
Complesso di Villa Nappi
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Polverigi Provincia: AN
DESCRIZIONE SINTETICA
Villa Nappi è la classica dimora estiva delle famiglie nobiliari dell'epoca. L'area del complesso che comprende la villa, la chiesa del SS. Sacramento, un vasto parco e un giardino all’Italiana in via di costruzione, si trova su una collinetta nei pressi del centro storico di Polverigi, dove anticamente sorgeva un convento dismesso agli inizi dell’800 e venduto poi alla famiglia Nappi nel 1849. La chiesa, ceduta alla Congregazione del SS. Sacramento, appartiene ai beni parrocchiali e conserva gran parte del patrimonio culturale cittadino. Il parco è invece sede di eventi e passeggiate ecologiche, in cui osservare piante rare disposte secondo la tradizione rinascimentale. Dal 1999, Villa Nappi ospita l'Associazione Inteatro, che si occupa di promuovere la danza e il teatro di innovazione. È dunque una vera e propria "casa degli artisti", una fra le poche realtà italiane ad offrire spazi per creazione, apprendimento ed espressione artistica.
Fig. 29- Polverigi, Complesso di Villa Nappi
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 300.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Riqualificazione del complesso come residenza artistica
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Schede
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DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Ai fini della valorizzazione e riqualificazione del complesso edilizio, si intende procedere ad un insieme di interventi di manutenzione volti a migliorare i servizi per le attività culturali cui l’immobile è destinato. In particolare, gli interventi riguardano il corpo principale, con interventi di efficientamento energetico, manutenzione e finitura del patrimonio edilizio, la dependance, con la creazione di spazi espositivi al piano terra della cd ‘Casetta della Villa’, la pavimentazione e sistemazione dell’area esterna, e il parco, con interventi alle piante di leccio con rinnovamento di alcune piantumazioni anche in collaborazione con Soprintendenza, Assam e Regione Carabinieri Forestale Marche.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 0,00 20.000,00 60.000,00 80.000,00 80.000,00 60.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.30
TITOLO INTERVENTO
Teatro Rossini di Pesaro
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Pesaro Provincia: PU
DESCRIZIONE SINTETICA
Il Teatro Rossini viene inaugurato come Teatro del Sole nel 1637, durante il pontificato di Urbano VIII che concede, come luogo per gli spettacoli pubblici, le vecchie scuderie ducali costruite da Federico Ubaldo Della Rovere. L’edificio subisce nel tempo diverse trasformazioni; una vera e propria ricostruzione si deve all’architetto Pietro Ghinelli tra il 1816 e il 1818, anno in cui è inaugurato come Teatro Nuovo con una eccezionale rappresentazione de La gazza ladra diretta dallo stesso Gioachino Rossini, già celebre anche se appena ventisettenne. Del vecchio edificio si salva il portale bugnato di Filippo Terzi che tuttora costituisce l’ingresso principale. La struttura in stile neoclassico progettata da Ghinelli, a ferro di cavallo e con quattro ordini di palchi, è quella definita ‘del teatro all’italiana’; a quest’epoca risale anche il sipario del pittore milanese Angelo Monticelli. Nel 1855 il teatro viene intitolato a Rossini. Nel 1934 viene ricostruita la facciata, modificato il ridotto e realizzata un’ampia sala (l’attuale Sala della Repubblica) all’altezza del terzo ordine di palchi. L’ultimo restauro strutturale è degli anni settanta dopo che il teatro viene dichiarato inagibile nel 1966. La riapertura del Rossini nel 1980 decreta l’inizio di una vita intensissima in contemporanea con la nascita del Rossini Opera Festival. Un ulteriore intervento dal 1998 al 2002 è stato necessario per adeguare l’edificio alle più recenti normative sulla sicurezza. Il teatro ospita nel corso dell’anno: produzioni liriche e concerti del Rossini Opera Festival, la stagione teatrale, la stagione concertistica, il Festival Nazionale d’Arte Drammatica.
Fig. 30- Teatro Rossini di Pesaro
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 300.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
L’ intervento riguarda la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione della Sala della Repubblica pensata come uno
spazio per spettacoli e rappresentazioni teatrali minori, realizzata nel 1934 all'altezza del terzo ordine di palchi
insieme ad altri interventi di manutenzione dell'edificio. Questo ambiente, risulta oggi inadeguato alle esigenze
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Schede
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funzionali di una sala teatrale; la configurazione attuale impedisce infatti la contemporaneità di eventi teatrali nelle
due sale, sia per ragioni acustiche, sia per ragioni di distribuzione, sia per le vie di fuga antincendio. L'obiettivo
principale dell’intervento è quello di garantire la possibilità di svolgimento di rappresentazioni teatrali ed eventi in
contemporanea attraverso lo studio di un appropriato sistema di isolamento acustico tra la sala teatrale principale
e la Sala della Repubblica.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data / previsione data)
Approvazione della progettazione (data / previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 0,00 20.000,00 60.000,00 80.000,00 80.000,00 60.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.31
TITOLO INTERVENTO
Parchi/Aree archeologiche di Urbisaglia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Urbisaglia Provincia: MC
DESCRIZIONE SINTETICA
Si tratta di un cratere marmoreo dedicato alle Ninfe protettrici delle acque e risalente alla fine del I secolo a.C.: un ritrovamento che sta a documentare l’importanza storica del sito archeologico e la necessità di continuare gli scavi alla scoperta di altre splendide testimonianze del passato. Il parco archeologico comprende l’area della colonia romana di Urbs Salvia sviluppatasi in età augustea. Delle opere architettoniche realizzate in questa fase, sono tutt’ora leggibili i principali edifici monumentali.
Fig. 31 – Area archeologica di Urbisaglia, particolare
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Consolidamento del Teatro romano e adeguamento dell’area del Criptoportico
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data / previsione data)
Approvazione della progettazione (data / previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 180.000,00 270.000,00 270.000,00 200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.32
TITOLO INTERVENTO
Numana e Sirolo
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Ancona Provincia: AN
DESCRIZIONE SINTETICA
Allestimento del Polo Museo e del centro visite per la valorizzazione del patrimonio culturale piceno nell’area del Parco del Conero.
Fig. 32 – Ancona, veduta comprensiva delle aree di Numana e Sirolo
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 800.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Valorizzazione del patrimonio culturale piceno
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Le attività di adeguamento degli edifici, di allestimento e dotazione di strumenti e tecnologie, le attività di promozione, accoglienza e potranno essere coordinate da un Comitato Scientifico con la Soprintendenza regionale, e realizzate dai due comuni e dal Parco del Conero. Sia nell’Antiquarium di Numana (euro 150.000,00) che nell’area archeologica ‘I Pini’ di Sirolo (euro 100.000,00) sono previsti due interventi di riqualificazione degli allestimenti e degli apparati didascalici, che unitamente all’intervento in questione restituirebbero alla fruizione di specialisti e turisti un vero sistema di valorizzazione e gestione integrata del patrimonio archeologico della civiltà picena di interesse internazionale.
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 48.000,00 130.000,00 216.000,00 216.000,00 160.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.33
TITOLO INTERVENTO
Casa Museo di Raffaello
LOCALIZZAZIONE
Regione: Marche
Comune: Urbino Provincia: PU
DESCRIZIONE SINTETICA
La dimora, costruita nel XV secolo venne acquistata nel 1460 dal padre di Raffaello, Giovanni Santi (1435 - 1494) umanista, poeta e pittore alla corte di Federico da Montefeltro, che vi organizzò la propria bottega dove Raffaello (1483-1520) ha "imparato la divina proporzione degli ingegni, soprattutto ha imparato il valore della filosofia, della dignità da dare al suo lavoro di Pittore"(Carlo Bo, 1984). Acquistata nel 1635 dall'architetto urbinate Muzio Oddi, passò nel 1873 all'Accademia Raffaello che, fondata nel 1869 da Pompeo Gherardi, ne divenne gelosa custode, promuovendo ricerche, opere e studi relativi alla figura del grande pittore urbinate. In ragione delle previste celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello (2020), la proposta è quella di definire un nuovo allestimento della casa museo fondato sulla conoscenza, sistematizzazione e valorizzazione di tutte le sue componenti. Gli elementi architettonici ed artistici dell’edificio, il patrimonio mobile e la ricerca documentaria saranno gli ambiti di studio e approfondimento propedeutici alla proposte di riallestimento.
Figg. 33 a-b- Urbino, Casa di Raffaello
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Riqualificazione per la fruizione pubblica in occasione delle celebrazioni di Raffaello
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Si realizzeranno le necessarie opere di restauro e conservazione del patrimonio mobile ed immobile con relativo adeguamento impiantistico ed abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali. I cinque ambiti di intervento sono dunque riconducibili al seguente contenuto tecnico: -opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, e di ristrutturazione della casa museo ed allestimento degli spazi espositivi -Opere di movimentazione, stoccaggio, restauro del patrimonio mobile della casa museo -servizi di studio e ricerca -servizi di comunicazione e promozione -progettazione e direzione lavori
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 150.000,00 270.000,00 270.000,00 230.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.35
TITOLO INTERVENTO
Palazzo Carignano
LOCALIZZAZIONE
Regione: Piemonte
Comune: Torino Provincia: TO
DESCRIZIONE SINTETICA
Palazzo Carignano è stato costruito tra il 1679 e il 1684 per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, su progetto di Guarino Guarini. Oggi ospita il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Gli interventi programmati mirano alla restituzione dell'intero appartamento dei principi al percorso di visita. È previsto il restauro completo della Sala dei Paggi, Sala dei Vallet ai Piè, Studio di Carlo Alberto e il completamento del restauro della Volta Sala delle Stagioni, Volta Studio di Cavour. L'intervento all'Appartamento di Mezzanotte mira a restituire alla pubblica fruizione le sale.
Figg. 35 a-b- Torino, Palazzo Carignano
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 4.400.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e Valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Gli interventi previsti in quest'area sono di restauro, riqualificazione e adeguamento impiantistico e manutentivo. In una prima fase si intende recuperare e inserire nel percorso di visita la galleria di collegamento degli ambienti dell'appartamento e un ambiente attualmente liberato con il trasferimento degli uffici. In un secondo momento verranno integrati gli ambienti ancora utilizzati dal Polo Museale mentre nuovi uffici verranno realizzati al Quarto Piano. Infine, l'area del Piano interrato sarà destinato a mostre temporanee e di approfondimento tematico a sostegno dell'attività del museo.
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 50.000,00 170.000,00 733.000,00 1.697.000,00 1.065.000,00 685.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.34
TITOLO INTERVENTO
Villa Laghi
LOCALIZZAZIONE
Regione: Piemonte
Comune: Druento Provincia: TO
DESCRIZIONE SINTETICA
Fig. 34- Druento, Villa Laghi
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e Valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data / previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
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Schede
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BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 40.00,00 140.000,00 600.000,00 810.000,00 810.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.36
TITOLO INTERVENTO
Museo etnografico delle tradizioni popolari
LOCALIZZAZIONE
Regione: Sardegna
Comune: Nuoro Provincia: NU
DESCRIZIONE SINTETICA
Figg. 36 a-b- Nuoro, Museo etnografico delle tradizioni popolari
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e Valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
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PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 180.000,00 270.000,00 270.000,00 200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.37
TITOLO INTERVENTO
Terme di Sciacca
LOCALIZZAZIONE
Regione: Sicilia
Comune: Sciacca Provincia: AG
DESCRIZIONE SINTETICA
Fig. 37 – Sciacca, edificio delle Terme
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 500.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
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Schede
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INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 20.000,00 30.000,00 80.000,00 135.000,00 135.000,00 100.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.38
TITOLO INTERVENTO
Intervento strategico sul complesso museale di Santa Maria della Scala
LOCALIZZAZIONE
Regione: Toscana
Comune: Siena Provincia: SI
DESCRIZIONE SINTETICA
Un grande complesso edilizio, quasi un 'quartiere' cittadino, sorto di fronte alla cattedrale sullo scorcio del XII secolo e cresciuto fino allo sviluppo pressoché completo a metà Quattrocento, il Santa Maria della Scala nasce come ospedale medievale e assolve nei secoli le sue molteplici funzioni, legate all'accoglienza: ne sono oggetto viaggiatori e pellegrini, malati e bisognosi, bambini abbandonati alla famiglia ospedaliera. Esautorate le funzioni sanitarie della città contemporanea sul finire del secolo scorso, è divenuto oggetto di un grandioso progetto di recupero, non ancora ultimato, che ha permesso di mantenere l'antica vocazione all'accoglienza del Santa Maria della Scala, oggi complesso museale in cui è possibile ripercorrere una storia architettonica, artistica, sociale, politica ed economica millenaria.
Fig. 38 – Siena, complesso museale di Santa Maria della Scala
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Completamento per messa in funzione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Sono previsti interventi per la messa in funzione e il completamento degli impianti di climatizzazione, poiché molte aree del museo ne sono completamente prive; la realizzazione di impianti di controllo microclimatico
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Schede
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nelle aree destinate ad ospitare in maniera permanente la riunificazione della Collezione Spannocchi; interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi di restauro sulle facciate anteriori e posteriori, creazione di un adeguato deposito a norma, antincendio, antieffrazione e completamente climatizzato con controllo climatico destinato al recupero e alla conservazione delle opere.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq) 20.000
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 20.000,00 100.000,00 257.000,00 540.000,00 583.000,00 500.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.39
TITOLO INTERVENTO
Museo nazionale della Certosa di Calci. I luoghi della vita eremitica: le celle dei monaci
LOCALIZZAZIONE
Regione: Toscana
Comune: Pisa Provincia: PI
DESCRIZIONE SINTETICA
La Certosa, fondata nel 1366 grazie al sostegno economico di illustri famiglie pisane, sorge fra gli ulivi della Valgraziosa. Al convento si accede da due viali con un suggestivo percorso pedonale dai quali si gode della vista prospettica della doppia facciata del complesso. Quella più esterna, bassa, era destinata a funzioni alle quali potevano accedere anche gli abitanti della zona: la farmacia, la cappella di San Sebastiano o delle donne, il parlatorio, e, separata dalla corte d’onore, ampio spazio verde a prato, la facciata del monastero vero e proprio nel cui centro è la spettacolare facciata della chiesa, rivestita in marmo bianco, con uno scalone a doppia rampa e il coronamento del timpano con la statua dell’Assunta fra angeli. Il convento, monastero di clausura dell’ordine certosino di San Bruno, fu soppresso in epoca napoleonica prima, e sabauda poi, ma fu nuovamente abitato dai monaci fino al 1969 quando lo abbandonarono definitivamente. Nella sagrestia è esposta la Bibbia atlantica, straordinario codice miniato del XII secolo in quattro volumi. La Certosa ospita il Museo di Storia naturale dell’Università di Pisa allestito principalmente nei locali di servizio del monastero: il grandioso granaio, lungo circa 100 metri, il frantoio, le lavanderie, i cortili di servizio per le attività agricole.
Fig. 39 – Calci (Pi), Complesso
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 600.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e sistemazione delle celle e dei Giardini
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
L’intervento intende recuperare le celle dei frati conversi in cui allo stato attuale sono presenti diffusi fenomeni di
degrado conseguenza dei crolli delle coperture e di vari fenomeni di dissesto.
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 20.000,00 36.000,00 100.000,00 162.000,00 162.000,00 120.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.40
TITOLO INTERVENTO
Palazzo San Firenze
LOCALIZZAZIONE
Regione: Toscana
Comune: Firenze Provincia: FI
DESCRIZIONE SINTETICA
Il complesso di San Firenze, situato nell'omonima piazza, è uno dei rari esempi di stile barocco nel centro di Firenze, il più importante del periodo tardo di questo stile. È stato a lungo occupato dal tribunale e dagli uffici giudiziari, tranne la chiesa di San Filippo Neri, sempre officiata. Dopo il trasferimento nel palazzo di Giustizia di Novoli, il complesso è ritornato nella disponibilità del Comune, che ne è proprietario, il quale ne ha usato alcuni spazi per alcuni eventi, nell'attesa di un restauro globale.
Fig. 40 – Firenze, Palazzo San Firenze
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Completamento secondo e terzo piano
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 40.000,00 150.000,00 400.000,00 810.000,00 1.000.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.41
TITOLO INTERVENTO
Palazzo Museo Bourbon di Monte Santa Maria Tiberina
LOCALIZZAZIONE
Regione: Umbria
Comune: Monte Santa Maria Tiberina Provincia: PG
DESCRIZIONE SINTETICA
Denominato spesso il Castello o Palazzo Marchionale, il palazzo è stato edificato sulle strutture del preesistente castello tra il 1564 e il 1614 dal M.se Bartolomeo e da suo figlio il M.se Gianbattista. Nel 1894 il M.se Gianbattista Francesco vende alla famiglia dei Marchesi Capranica del Grillo il palazzo e tutte le proprietà a Monte S. Maria. Da questo momento in poi l'edificio cadrà in uno stato di abbandono e verrà pesantemente danneggiato durante i bombardamenti del 1944. Si dovrà aspettare il 1990, anno in cui il Comune acquista il palazzo, per poter iniziare l'opera di salvataggio di questo edificio, simbolo e testimonianza della storia millenaria di Monte Santa.Maria Tiberina.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Regione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro del Piano Nobile e dei sottotetti; manutenzione straordinaria della copertura del Palazzo
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 180.000,00 270.000,00 270.000,00 200.000,00
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STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche
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Scheda n.42
TITOLO INTERVENTO
Palazzo dei Consoli e complesso monumentale (Piazza Grande e Palazzo Pretorio)
LOCALIZZAZIONE
Regione: Umbria
Comune: Gubbio Provincia: PG
DESCRIZIONE SINTETICA
Costruito al centro della città, l'antico palazzo di Governo rappresenta la grandiosità del progetto politico e istituzionale del Comune Eugubino al principio del XIV secolo. Di stile gotico l'edificio alto oltre 60 metri, domina la città con la torre campanaria e la loggia panoramica e si apre verso la grande piazza pensile con la scalinata a ventaglio. Molto suggestivo è l'interno: la grande sala dell'Arengo con volta a botte, la cappella palatina e il piano nobile riservato alle funzioni di governo dei Consoli, con affreschi, arredi lignei e fontane. Nel corridoio segreto, i servizi igienici medievali e le tubature per l'acqua corrente testimoniano l'alto grado di tecnologia raggiunto dalle maestranze eugubine. Le sale di Palazzo dei Consoli ospitano dal 1909 le collezioni del Museo Civico. Irrinunciabile meta negli itinerari regionali, l'edificio è considerato il principale polo museale della città di Gubbio. La raccolta museale allestita su diversi piani, illustra la storia e la cultura locale dalla preistoria al XX sec.
Fig. 42 – Gubbio, Piazza Grande e Palazzo Pretorio
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.500.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e rifunzionalizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 10.000,00 80.000,00 200.000,00 405.000,00 535.000,00 270.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.43
TITOLO INTERVENTO
Teatro Verdi
LOCALIZZAZIONE
Regione: Umbria
Comune: Terni Provincia: TR
DESCRIZIONE SINTETICA
Il "Teatro Verdi di Terni" aprì i battenti nel 1849 con il nome di Nuovo Teatro. Solo all’inizio dello scorso secolo dopo numerose ristrutturazioni ed ampliamenti fu intitolato al grande compositore italiano, Giuseppe Verdi. Il progetto del teatro Verdi di Terni fu realizzato dall’architetto Poletti. L’inaugurazione vide la messa in scena delle opere “Giovanna D’Arco” e “Saffo”. La struttura fu realizzata al posto del vecchio forno pubblico di Terni. Passarono 50 anni per la prima ristrutturazione del Verdi di Terni voluta dall’amministrazione comunale del 1893. Agli inizi del secolo scorso si procedette all’ampliamento del palcoscenico e successivamente al restauro generale, effettuato nel 1930.
Fig. 43 – Terni, Teatro Comunale Giuseppe Verdi
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e funzionalizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 100.000,00 300.000,00 540.000,00 625.000,00 405.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.44
TITOLO INTERVENTO
Teatro della Concordia
LOCALIZZAZIONE
Regione: Umbria
Comune: Montecastello di Vibio Provincia: PG
DESCRIZIONE SINTETICA
Il Teatro della Concordia è stato progettato in pieno clima post rivoluzione francese del 1789 e poi intitolato proprio a quella "concordia tra i popoli" che si andava ricreando in Europa agli inizi dell'ottocento, quando nove famiglie illustri del paese si diedero da fare per costruire a Monte Castello un luogo di divertimenti e riunioni (c'era anche un caffè-salotto). La sua inaugurazione è datata 1808, in un periodo di massimo splendore culturale, quasi a volersi riscattare da parte dei Montecastellesi di secoli di vicissitudini e di dominazioni subite. Il teatro, si legge in un documento dell'epoca, "venne costruito piccolo, a misura del suo paese". Nel 1827 i caratanti, cioè i proprietari del teatro, fondano la società di gestione denominata "Accademia dei soci del Teatro della Concordia". Venne poi affrescato nel 1892 dal giovane pittore Luigi Agretti, appena quattordicenne, che si trovava a villeggiare a Monte Castello proveniente da La Spezia, ma figlio di un perugino, Cesare, già autore delle decorazioni, del telone e dei fondali del Teatro della Concordia. Qui l'Agretti figlio sprigionò le sue prime espressioni artistiche.
Fig. 44 – Montecastello di Vibio (Pg), Teatro della Concordia
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 250.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Lavori di riqualificazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
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STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 10.000,00 40.000,00 40.000,00 60.000,00 100.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.45
TITOLO INTERVENTO
Teatro comunale
LOCALIZZAZIONE
Regione: Umbria
Comune: Massa Martana Provincia: PG
DESCRIZIONE SINTETICA
Recupero e funzionalizzazione del Teatro comunale
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 250.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Recupero e funzionalizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 10.000,00 40.000,00 40.000,00 60.000,00 100.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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Scheda n.46
TITOLO INTERVENTO
Villa Soranzo Cappello
LOCALIZZAZIONE
Regione: Veneto
Comune: Concordia Sagittaria Provincia: VE
DESCRIZIONE SINTETICA
Restauro e valorizzazione
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 150.000,00 400.000,00 810.000,00 1.010.000,00 600.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
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> Obiettivo strategico 1-Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica > Linea di azione 1.c - Progetti per il recupero e la riqualificazione di grandi attrattori e luoghi della cultura
Scheda n.47
TITOLO INTERVENTO
Museo Civico S. Caterina
LOCALIZZAZIONE
Regione: Veneto
Comune: Treviso Provincia: TV
DESCRIZIONE SINTETICA
Restauro e valorizzazione
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: Comune
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Restauro e valorizzazione
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI
Indicatori di realizzazione Previsto
Superficie oggetto di intervento (mq)
Servizi progettati e realizzati (n.)
I valori previsti e gli altri indicatori di realizzazione saranno puntualmente individuati in sede di definizione del piano degli interventi
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 30.000,00 50.000,00 180.000,00 270.000,00 270.000,00
200.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Lo strumento di attuazione e coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche (Regioni ed Enti Locali competenti per territorio) potrà avere natura di Intesa Istituzionale o di specifico Accordo Operativo di Attuazione nel quale sarà definito il cronoprogramma di attuazione, gli indicatori di risultato e realizzazione e il sistema di monitoraggio fisico, procedurale e finanziario al fine della rendicontazione della spesa e dell’implementazione della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche.
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
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> Obiettivo strategico 2-Valorizzare i sistemi economici collegati alle attività culturali > Linea di azione 2.a - Sostegno di produzioni audiovisive e dello spettacolo legate alla valorizzazione di personaggi ed eventi che contribuiscono al rafforzamento dell’identità culturale italiana e alla valorizzazione, anche a fini turistici, di città e paesaggi italiani e rafforzamento della capacità competitiva dell’industria audiovisiva e dello spettacolo italiana, sia con la costituzione di un fondo di investimento che mediante l’implementazione della sezione speciale, dedicata alle produzioni audiovisive, del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sia come sostegno alle
produzioni dello spettacolo italiano anche all’estero.
Scheda n.48
TITOLO INTERVENTO
Costituzione di fondo di investimento
LOCALIZZAZIONE
Regione: tutte
Comune: vari Provincia: varie
DESCRIZIONE SINTETICA
Il sostegno alle produzioni audiovisive e dello spettacolo, in un’ottica di valorizzazione dell’immagine dell’Italia e delle sue specificità territoriali, è finalizzato a determinare benefici economici diretti, indiretti e indotti e, nei territori scelti come location, e tende ad alimentare e sviluppare i processi creativi nelle professionalità coinvolte nei territori, anche al fine di generare innovazioni di prodotto e di processo e di creare un effetto volano sulla nascita di professioni e piccole imprese di servizi specializzate nel supporto alle produzioni audiovisive (post-produzione).
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 90.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Sostegno produzioni audiovisive e dello spettacolo legate alla valorizzazione di personaggi ed eventi che
contribuiscono al rafforzamento dell’identità culturale italiana e alla valorizzazione, anche a fini turistici, di città
e paesaggi italiani e rafforzamento della capacità competitiva dell’industria audiovisiva italiana. Contributo alle
produzioni dello spettacolo particolarmente importanti per la valorizzazione dell’immagine del paese sia in
Italia che all’estero.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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Descrizione Previsto
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 0,00 2.000.000,00 7.000.000,00 30.590.000,00 24.900.000,00 25.510.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Accordo operativo
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 2 - Valorizzare i sistemi economici collegati alle attività culturali > Linea di azione 2.a - Sostegno di produzioni audiovisive e dello spettacolo legate alla valorizzazione di personaggi ed eventi che contribuiscono al rafforzamento dell’identità culturale italiana e alla valorizzazione, anche a fini turistici, di città e paesaggi italiani e rafforzamento della capacità competitiva dell’industria audiovisiva italiana, sia con la costituzione di un fondo di investimento sia mediante l’implementazione della sezione speciale dedicata alle produzioni audiovisive, del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sia come sostegno alle produzioni dello spettacolo italiano anche all’estero.
Scheda n.49
TITOLO INTERVENTO Costituzione di fondo di investimento
LOCALIZZAZIONE
Regione: tutte
Comune: vari Provincia: varie
DESCRIZIONE SINTETICA
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 30.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
Sostegno imprese culturali e creative; Sviluppo della filiera delle professionalità artistiche e tecniche dello spettacolo
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 0,00 500.000,00 6.000.000,00 8.100.000,00 9.400.000,00 6.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Accordo operativo
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
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> Obiettivo strategico 2 - Valorizzare i sistemi economici collegati alle attività culturali > Linea di azione 2.b - Iniziative ed attività per la celebrazione di personaggi di particolare rilevanza per la storia del Paese e valorizzazione di anniversari emblematici ovvero di eventi storici che hanno contribuito a rafforzare l’identità nazionale e la coesione del Paese.
Scheda n.50
TITOLO INTERVENTO
Celebrazioni centenari
LOCALIZZAZIONE
Regione: tutte
Comune: vari Provincia: varie
DESCRIZIONE SINTETICA
L’azione finanzia progetti di supporto e valorizzazione delle attività relative alle celebrazioni. La promozione dell’eccellenza italiana risiede storicamente nei protagonisti dell’arte, della storia e della letteratura che hanno reso celebre il nostro Paese nel mondo attraverso l’ingegno delle loro opere.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 15.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
L’iniziativa intende intercettare e interessare il pubblico nazionale e internazionale sui grandi temi della storia e della cultura italiane. Il sostegno è riservato prioritariamente alle iniziative che si inseriscono in un quadro di celebrazione/valorizzazione più ampio e che sono svolte con la collaborazione di altri enti pubblici (statali e locali) e privati. Saranno premiate poi in particolare le iniziative che prevedano attività tese ad avvicinare i giovani ai grandi temi e personaggi della cultura italiane e/o iniziative rivolte in particolare ad immigrati e alle seconde generazioni.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare
Progetto esecutivo
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 500.000,00 3.000.000,00 3.500.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 2.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Accordo operativo
FONDO SVILUPPO E COESIONE 2014-2020
PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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> Obiettivo strategico 3-Rafforzare il Piano Strategico del Turismo > Linea di azione 3.a - Interventi a sostegno della fruizione turistica sostenibile
Scheda n.51
TITOLO INTERVENTO
Grandi destinazioni per un turismo sostenibile
LOCALIZZAZIONE
Regioni: varie
Comuni: Roma, Firenze, Milano, Venezia
DESCRIZIONE SINTETICA
Attivazione di un modello di governance per la fruizione sostenibile delle destinazioni che godono di una autonoma ed internazionale riconoscibilità ed attrattività finalizzata a realizzare interventi puntuali e coordinati, estendere buone pratiche e soluzioni sperimentate, sperimentare soluzioni innovative, condividere informazioni e dati, implementare servizi di smart destination, coinvolgere attivamente gli stakeholder territoriali in un’ottica partecipativa.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT/ EE.LL.
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 6.000.000,00
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
La rete delle città delle Grandi Destinazioni Italiane del Turismo Sostenibile di cui fanno parte Roma, Napoli, Milano, Venezia e Firenze, rappresenta uno strumento di attuazione del Piano Strategico del Turismo per la gestione coordinata dei poli turistici maturi secondo criteri che tengano conto della capacità di carico delle destinazioni e degli attrattori ivi localizzati. La presente azione consiste pertanto nella attivazione di un modello di governance per la fruizione sostenibile delle destinazioni che godono di una autonoma ed internazionale riconoscibilità ed attrattività ed è finalizzata a realizzare interventi puntuali coordinati, estendere buone pratiche e soluzioni sperimentate, sperimentare soluzioni innovative, condividere informazioni e dati, coinvolgere attivamente gli stakeholder territoriali in un’ottica partecipativa.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
- Costituzione di una cabina di regia tecnica per il cordinamento delle governance; - Pianificazione turistica condivisa: redazione dei Tourism Accomodation Plan per ciascuna delle città, al fine di
regolare, pianificare e decongestionare/delocalizzare l’accoglienza ricettiva e rispondere alla necessità di rendere l'alloggio turistico compatibile con un modello urbano sostenibile basato sulla garanzia dei diritti fondamentali e sul miglioramento della qualità della vita per i cittadini residenti.
- Sperimentazione di soluzioni innovative di mobilità sostenibile in particolare con la mobilità elettrica. - Implementazione di un sistema unico di accoglienza e informazione turistica, attraverso la costituzione di una
rete di uffici di front-office (on e off-line) e di una piattaforma di back-office integrata. Gli uffici in prossimità degli attrattori, dei gate di accesso e delle aree a maggior afflusso o transito turistico offriranno informazioni integrate sull’Italia, sulle quattro città (intese come aree metropolitane e aree vaste) saranno rese riconoscibili da un unico layout grafico e di allestimento.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare NO 01/02/2018 10/02/2018
Progetto esecutivo NO 01/03/2018 30/03/2018
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BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
L’intervento punta a realizzare: - progetti puntuali coordinati (su: rilevazione dati, sistemi di accoglienza, sistemi di mobilità, imprenditorialità,
programmazione); - una rete di uffici di informazione turistica; - una pianificazione condivisa della accoglienza turistica.
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
Progetti realizzati in coordinamento 10
Tourism Accomodation Plan 5
Uffici di accoglienza turistica messi in rete 20
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 1.000.000,00 2.000.000,00 2.200.000,00 500.000,00 300.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Accordo quadro tra Mibact / Comuni di Venezia, Roma, Firenze, Milano con allegato il progetto esecutivo dell’intervento.
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> Obiettivo strategico 3-Rafforzare il Piano Strategico del Turismo > Linea di azione 3.a - Interventi a sostegno della fruizione turistica sostenibile
Scheda n. 52
TITOLO INTERVENTO
Montagna Italia
LOCALIZZAZIONE
Regioni: Piemonte, Valle d’Asta, Province di Bolzano e Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Calabria.
Comuni:
DESCRIZIONE SINTETICA
Sostegno a programmi di investimento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT/ EE.LL.
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 26.700.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
La necessità di un progetto specifico per la montagna nasce dall’esigenza di potenziare le attività imprenditoriali in rete per la valorizzazione turistica della montagna italiana e per il sostegno agli investimenti in infrastrutture per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Sostenere la crescita sostenibile del turismo in montagna vuole dire, anche e soprattutto, sostenere e presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il presidio idro-geologico dei territori ed evitare lo spopolamento. Secondo l’analisi e le stime di BAKBASEL, nonostante un aumento di circa il 40 per cento degli arrivi internazionali, il turismo alpino non tiene il passo con la crescita mondiale (68%) e dal 2000 registra una perdita di quote di mercato. Tuttavia, lo Spazio alpino continua a figurare tra le regioni turistiche più importanti del mondo tanto che nel 2014 il turismo alpino ha totalizzato complessivamente quasi 34 milioni di arrivi internazionali, pari a una quota sul mercato mondiale del 3,0 per cento circa. Nel 2000 tale quota raggiungeva ancora il 3,6 per cento. Particolare attenzione dovrà essere prestata alle differenti esigenze di valorizzazione che caratterizzano da una parte le Alpi e dall’altra gli Appennini, per favorire in generale la fruizione della montagna per tutto l’arco dell’anno. Il presente intervento punta a sostenere attività di rete tra le imprese turistiche finalizzate a: qualificare dotazione infrastrutturale; implementare forme di turismo funzionali alla conservazione ed alla cura dell’ambiente; favorire la promozione dei prodotti tipici; implementare il ricorso all’innovazione ed alle nuove tecnologie.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Attraverso un apposito bando, saranno selezionati e sostenuti progetti i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso le forme di aggregazione di impresa, con l’obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica della montagna italiana, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità̀ turistica del settore, in particolare sui mercati esteri. Saranno ammissibili proposte progettuali che prevedano una o più delle seguenti attività̀ (a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo):
- iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso: la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
- investimenti per la revisioni e sostituzione di impianti per la fruizione della montagna e/o la realizzazione di infrastrutture strategiche (a titolo esemplificativo: impianti di risalita, innevamento artificiale e bacini di stoccaggio idrico, percorsi attrezzati, parchi e aree didattiche, etc)
- iniziative congiunte di valorizzazione delle offerte turistiche sia per la montagna invernale che per quella estiva con il potenziamento di attività rivolte a target di turisti differenziati: bike-park, mountain bike, arrampicata, freeride, parapendio, trekking, ecc.,
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- iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie digitali;
- promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.
Le Regioni, ove hanno sede le imprese partecipanti alla rete, verificano la compatibilità̀ dei progetti presentati con le linee di politica turistica regionale.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare NO 01/02/2018 10/02/2018
Progetto esecutivo NO 01/03/2018 30/03/2018
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
Numero di progetti di rete realizzati 50
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 1.200.000 5.050.000 6.000.000 3.000.000 10.950.000 500.000
STRUMENTO ATTUATIVO
Bando per il sostegno ad aggregazioni di impresa e accordi di programma.
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> Obiettivo strategico 3-Rafforzare il Piano Strategico del Turismo > Linea di azione 3.b - Piano di Promozione delle destinazioni turistiche del Sud
Scheda n. 53
TITOLO INTERVENTO
Grande progetto destinazione SUD
LOCALIZZAZIONE
Regioni: BASILICATA, CAMPANIA, CALABRIA, PUGLIA, SICILIA.
Comuni: Vari
DESCRIZIONE SINTETICA
L’intervento mira a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico delle destinazioni del sud Italia con particolare attenzione alle meno sviluppate (a titolo esemplificativo: promozione e organizzazione di itinerari tematici, rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di spazi dismessi, creazione di itinerari per la fruizione dell’offerta culturale delle aree interne o del paesaggio circostante, qualificazione dei servizi alla visita, sostegno all’imprenditorialità, programmi di sviluppo delle competenze etc.) che favoriscano processi di sviluppo socio economico nei territori beneficiari dando avvio a processi imprenditoriali che producano occupazione e attrattività.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT/ EE.LL.
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 10.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITA’ DELL’INTERVENTO
- promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale diffuso, materiale e immateriale del Sud Italia, coinvolgendo in forma integrata luoghi d’arte, cultura, natura ed enogastronomia, ma anche riqualificando spazi e porzioni di territorio;
- favorire l’aggregazione delle microimprese al fine di aumentare la competitività del sistema turistico del sud italia;
- potenziare l’offerta turistica delle aree interne in collegamento con le aree costiere del Sud Italia, attraverso la cooperazione pubblico-privato, nonché seguendo i criteri della diversificazione, della innovatività e della qualità;
- favorire l’accessibilità e la conoscibilità degli attrattori turistici/culturali; - individuare, sviluppare e potenziare progetti creativi, finalizzati al confronto, alla ricerca e alla qualificazione
delle professionalità coinvolte; - favorire la nascita di servizi rivolti a target specifici; - stimolare, dare visibilità e portare alla vendita prodotti turistici esperienziali (“slow tourism”); - favorire la digitalizzazione dei prodotti che vendano il Mezzogiorno italiano quale destinazione turistica di
qualità e ne migliorino le perfomance attrattive, consentendo di aumentare i margini operativi lordi degli operatori turistici locali grazie alla disintermediazione ovvero all’aumento delle loro performance;
- favorire la promozione internazionale degli attrattori turistico – culturali, in particolare del Mezzogiorno, al fine di facilitarne la commercializzazione sui mercati internazionali.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Modalità di attuazione - Ricognizione di proposte progettuali delle Regioni del Sud Italia, anche attraverso una call dedicata,
riguardanti azioni innovative di animazione e promozione dei territori del Mezzogiorno d’Italia, cogliendo l’opportunità di “Matera 2019 - capitale europea della cultura” e dell’Anno del Cibo 2018;
- Cofinanziamento delle azioni attraverso Convenzioni con le Regioni; - Promozione dell’offerta turistica integrata oggetto di cofinanziamento, da parte di Enit; - Commercializzazione diretta di proposte e pacchetti turistici dedicati alle esperienze locali con particolare
riferimento al Mezzogiorno; - Costruzione di percorsi amministrativi e di collaborazione tra EE.LL. e operatori economici del settore turistico
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ricettivo ed esperienziale, nazionali e internazionali, al fine di incrementare la propensione al mercato turistico del Mezzogiorno.
Tipologie di azioni da sostenere - Le azioni oggetto del cofinanziamento devono essere orientate a favorire la conoscenza dei territori, forme
innovative di fruizione, itinerari in mobilità lenta, la conoscenza del paesaggio urbano e culturale e dell’architettura rurale, dei borghi e delle produzioni agroalimentari e artigianali, attività esperienziali.
- L’intento è quello di animare e promuovere i territori in particolare del Sud Italia al fine di organizzare e offrire esperienze turistiche ai turisti ed ai visitatori che raggiungeranno l’area in occasione dell’evento e comunque a partire da esso e nei prossimi anni.
- Le attività da realizzare per le finalità predette, nell’ambito delle proposte progettuali, possono consistere (a titolo puramente esemplificativo) in: - promozione e organizzazione di itinerari tematici; - itinerari di visite guidate attuati nelle modalità più diverse, nei centri storici o in aree naturali; - apertura e fruizione organizzata di luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico e presso
“unknown destinations” o presso “unconventional locations”; - attività culturali ed artistiche innovative quali ad esempio residenze artistiche, installazioni creative,
videoproiezioni, performance, letture, street art, digital art, land art realizzate in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
- sperimentazione in loco di attività esperienziali che abbiano ad oggetto la riqualificazione di beni simbolici; - laboratori di pratica e conoscenza del patrimonio materiale e immateriale del mezzogiorno d’Italia; - attività cicloturistiche, a mobilità lenta ferroviaria o pedestre; - produzione contenuti orientati al web, in particolare alle piattaforme social; - pubblicazione di prodotti editoriali e multimediali di taglio innovativo; - attivazione di portali informativi di tipo verticale (che abbiano ad oggetto diversi temi che insieme
costituiscono uno storytelling completo del territorio) anche “white label” e che possano essere acquistati da Tour operator internazionali e rivenduti sui mercati esteri.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data/previsione data)
Progetto preliminare NO 01/02/2018 10/02/2018
Progetto esecutivo NO 01/03/2018 30/03/2018
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Sono sostenuti azioni e programmi di qualificazione e promozione del polo turistico del SUD Italia
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
Numero attrattori inseriti nei progetti sostenuti 200
Programmi di sviluppo turistico sostenuti 20
Imprese turistiche coinvolte nei progetti 200
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 900.000,00 3.000.000,00 4.000.000,00 1.000.000,00 1.100.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Programma di attuazione dell’intervento
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> Obiettivo strategico 3-Rafforzare il Piano Strategico del Turismo > Linea di azione 3.c - Sistemi innovativi di analisi, infrastruttura digitale per sistemi di destinazione e prodotti, wi-fi Turismo
Scheda n.54
TITOLO INTERVENTO
Dashboard turismo
LOCALIZZAZIONE
Regioni: Intero territorio nazionale
Comuni:
DESCRIZIONE SINTETICA
Creazione di un “cruscotto informativo” per il monitoraggio costante del posizionamento competitivo dell’Italia in base a criteri selezionati e c.d. “indicatori sentinella”, implementato dalla consolidata e rinnovata collaborazione con ISTAT e dal rilancio dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (ONT) gestito da ENIT, nonché attraverso specifiche convenzioni con centri e Università con specifiche competenze nella rilevazione, sistematizzazione, elaborazione ed analisi dei dati, nonché nelle tecniche di valutazione d’impatto delle politiche pubbliche. Si prevede, inoltre, la realizzazione di analisi quali-quantitative capaci di mettere in relazione funzionale tali indicatori anche con gli indicatori sentinella monitorati nell’ambito del “cruscotto informativo”.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀDELL’INTERVENTO
Con il presente intervento viene attivato un sistema di analisi delle performance turistiche dell’Italia, basato su un insieme di indicatori rilevanti (cd indicatori sentinella) che vadano ad alimentare un “cruscotto competitivo” del settore turistico in Italia attraverso la creazione di un framework coerente con gli indicatori internazionali per il monitoraggio della sostenibilità, della competitività e dell’innovazione. Il “cruscotto” è un sistema informativo che permette il monitoraggio del posizionamento competitivo dell’Italia rispetto ai concorrenti internazionali. Il primo passo verso la strutturazione del cruscotto è, dunque, l’individuazione degli “indicatori sentinella”. Tali indicatori, di carattere quanti-qualitativo, dovranno essere rappresentativi dell’evoluzione del sistema nazionale del turismo. Il cruscotto si caratterizza come una piattaforma di conoscenza capace di raccogliere i dati statistici provenienti da fonti diverse, consultabili in funzione dei bisogni di conoscenza degli stakeholder, e di fornire una visione a 360° dell’intera filiera turistica. Sulle cinque città a maggiore densità turistica viene inoltre sperimentato un sistema di misurazione più analitico, basato su analisi dei big data, anche in partnership con grandi player del mercato digitale. L’intervento include anche la definizione di un set completo di target quantitativi e di indicatori di risultato e la loro misurazione, inclusi quelli relativi ai singoli obiettivi generali e specifici, per monitorare e valutare l’efficacia complessiva (diretta e indiretta) delle azioni attuative del Piano, da misurare in funzione della capacità di produrre i risultati attesi per ognuno degli obiettivi generali e specifici.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Al fine di monitorare gli andamenti del sistema turistico nazionale e sostenere i processi decisionali legati al ciclo “regolamentazione-pianificazione-promozione” del Piano Strategico del Turismo (PST), viene avviato un sistema di sorveglianza, monitoraggio e valutazione delle azioni implementate capace di fornire indicazioni circa l’efficacia e l’efficienza delle strategie adottate. Tale sistema assume la duplice veste di “bilancio sociale” nei confronti dei cittadini e di strumento di “miglioramento e aggiornamento continuo” del Piano stesso. Coerentemente con l’obiettivo D2 del PST, al fine di superare l’attuale frammentarietà e dispersione delle informazioni e dei dati a supporto delle decisioni, del settore, viene avviata un’iniziativa strutturale di riorganizzazione ed ampliamento della quantità e della qualità dei dati sul turismo in Italia attraverso: i) la sistematizzazione del patrimonio informativo in un unico sistema documentale a supporto della PA centrale e locale (che comprenda anche la raccolta, diffusione e scambio di atti, documenti e buone prassi nazionali ed estere), con una valutazione di qualità del dato, della sua
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tempestività, della sua comparabilità; ii) progetto di analisi e strutturazione di nuovi dati (anche Big Data) e nuove architetture tecnologiche, in collaborazione con gli enti interessati; iii) l’adozione di strumenti di facilitazione per l’elaborazione e la consultazione, oltre che la navigazione sulle diverse dimensioni spazio-temporali, dei dati raccolti. Si prevede, inoltre, l’ampliamento della capacità di rappresentazione statistica dei fenomeni turistici, estendendo l’osservazione ad ambiti attualmente poco approfonditi dalle rilevazioni ufficiali, per fornire una visione a 360° della filiera turistica. Si prevede, inoltre, di migliorare la tempestività nella produzione e divulgazione dei dati attraverso il miglioramento degli strumenti di raccolta, di interconnessione e diffusione delle fonti disponibili esistenti e la loro integrazione con altre fonti informative, relativamente ai flussi turistici, alla spesa dei turisti e all’analisi dei dati riguardanti le imprese turistiche. Tale azione, che include la creazione di un “cruscotto informativo” (linea D.2.2 del PST) per il monitoraggio costante del posizionamento competitivo dell’Italia in base a criteri selezionati e c.d. “indicatori sentinella”, sarà perseguita sia attraverso la consolidata e rinnovata collaborazione con ISTAT, sia attraverso il rilancio dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (ONT) gestito da ENIT, sia attraverso specifiche convenzioni con centri e Università con specifiche competenze nella rilevazione, sistematizzazione, elaborazione ed analisi dei dati, nonché nelle tecniche di valutazione d’impatto delle politiche pubbliche. Particolare attenzione sarà dedicata al potenziamento della contabilità del turismo ed alla misurazione del contributo del settore rispetto all’economia del Paese, a livello nazionale e regionale, attraverso i “Conti Satellite del Turismo” oltre che alla coerenza e compatibilità delle azioni proposte con la strategia nazionale ed internazionale per lo sviluppo sostenibile, attraverso la verifica delle “coerenze” sia con gli indicatori previsti dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nell’Ambito della c.d. “Agenda 2030” per il perseguimento dei 17 Sustainable Development Goals (SGDs), sia con le 12 dimensioni del Benessere Equo e Sostenibile (BES) monitorate dall’Istat. Specifica attenzione sarà, inoltre, dedicata alla coerenza con la strategia complessiva del PST delle azioni implementate nell’ambito delle direttive ministeriali di promozione di azioni coordinate dirette a rafforzare le offerte territoriali di natura tematica (anno dei cammini, anno del cibo, ecc.). Parallelamente, per monitorare e misurare l’efficacia complessiva (diretta e indiretta) delle azioni attuative del Piano sarà definito un cruscotto degli indicatori del PST, da utilizzare nel periodo di osservazione. Tali indicatori dovranno possedere caratteristiche comuni, tra le quali la reperibilità, la misurabilità, la periodicità, la tempestività e la semplicità di utilizzo a fini valutativi. Vengono, in particolare, individuate tre categorie di indicatori: 1) Indicatori di realizzazione finanziaria e fisica degli interventi che misurano le realizzazioni del progetto in
termini fisici. A mero titolo esemplificativo:
a) n. procedimenti a evidenza pubblica attivati b) n. beni mobili e/o immobili interessati dall’intervento c) % di risorse spese/risorse impegnate d) n. eventi/iniziative di comunicazione e promozione realizzate e) n. accordi stipulati con altri soggetti f) n. regioni partecipanti e/o n. di enti locali aderenti all’iniziativa g) n. università/centri di ricerca coinvolti nella definizione del prodotto
2) Indicatori di realizzazione degli obiettivi strategici del PST (c.d., cruscotto degli indicatori del PST) che misurano la capacità di produrre i risultati attesi per ognuno degli obiettivi generali e specifici a cui l’azione fa riferimento.
A titolo esemplificativo, possono essere considerati i seguenti indicatori:
a) Misure di redistribuzione dei flussi nelle aree che si intendono rendere più attrattive attraverso azioni e programmi specifici (come le Aree interne o quelle attraversate dai Cammini)
b) Misure di variazione del benessere, qualità della vita, attrattività e specializzazione delle principali mete turistiche italiane
c) Misure di variazione dei costi connessi ad adempimenti amministrativi d) Misure di variazione del peso relativo delle strutture ricettive di categoria superiore e lusso e) Misure di variazione di forme aggregative di imprese del turismo (consorzi, reti, centrali d’acquisto, etc.)
intese a migliorarne l’efficienza e incrementare la qualità dei servizi offerti f) Misure di variazione e consolidamento start up per nuova imprenditorialità nel turismo g) Misure di adeguamento della formazione per lo sviluppo di nuove competenze e professionalità h) Numero di iniziative di intermodalità avviate/finanziate
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i) Misure di variazione delle iniziative di digitalizzazione dei servizi pubblici di promozione turistica j) Misure di variazione del posizionamento del brand turistico dell’Italia nei mercati principali e nei nuovi
mercati k) Misure di variazione rispetto al trend degli arrivi/soggiorni per aree di provenienza differenziate e per
politiche di promozione e marketing l) Misure di variazione della posizione competitiva dell’Italia nell’ambito delle destinazioni con strumenti
digitali, social e di rete m) misure di variazione delle adozioni delle fasi 1, 2 e 3 della CETS da parte delle aree protette n) misure di variazione della spesa media turistica nelle aree protette o) misure di variazione dei green jobs nel settore turistico nelle aree protette p) misure di occupabilità e impiego per ognuno dei sub-ambiti di intervento (in variazione rispetto al periodo
precedente alla vigenza del Piano) 3) Indicatori opzionali, che misurano ulteriori aspetti specifici legati all’attuazione della singola azione, non inclusi
negli indicatori proposti, o di gruppo, relativamente all’insieme di azioni coordinate dirette a rafforzare le offerte territoriali di natura tematica (anno dei cammini, anno del cibo, ecc.).
L’identificazione di eventuali nessi di causalità fra gli esiti aggregati delle azioni “coerenti” con il PST e la variazione nel tempo di tali indicatori di risultato sarà compito specifico dell’attività di valutazione. A tal fine, è da tener presente che gli indicatori di risultato sono caratterizzati da forti interdipendenze con fattori esogeni ma contemporanei al PST (c.d. fattori confondenti). Sarà quindi necessario sviluppare opportuni modelli statistici che identifichino e quantifichino eventuali effetti del piano. Si prevede, inoltre, la possibilità di realizzare analisi quali-quantitative capaci di mettere in relazione funzionale tali indicatori anche con gli indicatori sentinella monitorati nell’ambito del “cruscotto informativo” (di cui alla linea D.2.2 del PST). Si prevede, infine, di affiancare al sistema di sorveglianza e valutazione anche un’analisi del rischio, che possa determinare oscillazioni programmate nei target stabiliti e l’individuazione di soglie di probabilità rispetto a diversi scenari socio-economici e politici di riferimento. L’attività di valutazione del Piano sarà realizzata in due momenti diversi. In un primo momento, da realizzarsi nell’ambito dell’attività di programmazione, essa concerne la preliminare attività valutativa tesa a identificare la situazione di partenza (sistematica attività di ricognizione dei dati rilevanti, quantitativi e qualitativi), analizzare le criticità, esplicitare gli esiti attesi degli interventi in funzione degli obiettivi stabiliti, specificare i possibili canali di trasmissione fra trattamento ed esiti. In un secondo momento, a consuntivo, l’attività di valutazione proporrà esercizi valutativi per l’analisi dell’impatto causale degli interventi del PST sugli obiettivi stabiliti, analizzandone specificamente i nessi di causalità, nonché gli effetti indiretti (c.d. effetti di spill-over) ed i c.d. mediating factor. In particolare, sarà attentamente valutata l’applicabilità, al caso in esame, di approcci quasi sperimentali di analisi contro-fattuale attuate tramite tecniche quasi sperimentali, come ad esempio quelle di abbinamento statistico. Ciò al fine di minimizzare l’alto grado di distorsione da selezione generato dalle modalità di attuazione tipiche dell’intervento pubblico (selezione tramite criteri pre-determinati di inclusione/esclusione), oltre che da eventuali distorsioni derivanti da caratteristiche non osservabili che possono, almeno in linea di principio, influenzare il trattamento e, quindi, gli esiti stimati della valutazione controfattuale. Test empirici di valutazione potranno essere svolti anche a metà percorso oltre che alla fine del periodo di programmazione. Preliminare all’attività valutativa sarà la condivisione con gli stakeholder del settore, attraverso gli strumenti di condivisione previsti dal Piano, del modello di valutazione da adattare alla complessità del sistema di interventi previsto dal PST, capace di raccordare l’attività di valutazione ex-ante con le verifiche ex-post. Ciò prevede, specificamente, la condivisione, da parte di tutti gli operatori del settore, di un set unico di indicatori rilevabili, riferiti sia agli esiti, sia al trattamento, sia alle variabili di controllo. L’adozione di tale set di indicatori da parte degli operatori del settore nell’ambito delle loro strategie e valutazioni ex-ante permetterà di valutare il grado di coerenza delle iniziative adottate con gli obiettivi strategici del PST e di considerare tale iniziative quali iniziative di “rilevanza nazionale” comprese nell’ambito del Piano Attuativo.
STATO AVANZAMENTO PROGETTUALE
Livello progettazione Disponibilità (SI/NO) Disponibilità della progettazione (data/previsione data)
Approvazione della progettazione (data / previsione data)
Progetto preliminare NO 01/02/2018 10/02/2018
Progetto esecutivo NO 01/03/2018 30/03/2018
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
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E’ definito ed attivo un sistema di analisi delle performance turistiche dell’Italia.
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
Modello scientifico della Dashboard 1
Rapporti e studi prodotti 10
Università centri di ricerca coinvolti 5
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 500.000,00 2.000.000,00 500.000,00 0,00 0,00 0,00
STRUMENTI ATTUATIVI Accordi con Università Statali e bandi per attività di ricerca
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> Obiettivo strategico 3-Rafforzare il Piano Strategico del Turismo > Linea di azione 3.c - Sistemi innovativi di analisi, infrastruttura digitale per sistemi di destinazione e prodotti, wi-fi Turismo
Scheda n. 55
TITOLO INTERVENTO
Wi-Fi Italia
LOCALIZZAZIONE
Regioni: Intero territorio nazionale
Comuni:
DESCRIZIONE SINTETICA
La presente azione consiste nella implementazione di un sistema di autenticazione unico alle reti pubbliche di wifi italiane.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 5.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
La presente azione intende ampliare la rete di punti d'accesso wireless nelle grandi attrazioni turistiche e nei luoghi della cultura, attraverso un accesso unico di tipo aperto fruibile dai cittadini e dai turisti, rafforzando il sistema di autenticazione unico generato dal MISE conseguente al protocollo d'intesa sottoscritto da MiBACT, MiSE, AGID - in coerenza con le esigenze della nuova domanda turistica iperconnessa e compatibile anche con lo SPID. L’utilizzazione di sistemi di identificazione digitali unici consente di ampliare i servizi di semplificazione per gli utenti e rafforzare sistemi di rilevazione e misurazione in tutte le fasi del viaggio. Tale progetto consentirà di accompagnare lo sviluppo dell’utilizzo delle nuove tecnologie a un ampliamento significativo della infrastruttura digitale delle destinazioni turistiche, alcune della quali caratterizzate da un ampio differenziale tra i residenti stabili ed i significativi flussi di ospiti temporanei. Per fare ciò, in coerenza con il protocollo tra Mibact e Agid, il MiSE si intende attivare un processo che consentirà di: • Federare tutte le reti pubbliche e private per avere un unico e semplice sistema di accesso al Wi-Fi a disposizione di cittadini e turisti; • Far crescere la rete di accessi Wi-Fi, in particolare nei luoghi del turismo e della cultura; • Sfruttare la rete di accessi per arricchire di dati l’ecosistema del turismo (analisi statistica dei dati, opportunamente anonimizzati, per studiare comportamenti e preferenze degli utenti e conseguentemente migliorare i servizi).
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
Sostegno all'implementazione dei punti di accesso e alla diffusione del sistema di identificazione unico attraverso il rafforzamento delle reti federate.
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Implementazione della possibilità di utilizzazione di connessione gratuita attraverso wifi nelle principali destinazioni turistiche e luoghi della cultura, consentendo al contempo l'ampliamento dell'uso di informazioni turistiche digitali e la massima semplificazione di modalità di registrazione grazie al sistema identificativo unico nazionale.
INDICATORI DI RELIZZAZIONE
Descrizione Previsto
Numero di punti di accesso 1000
Numero di attrattori federati 100
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
Schede
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Numero di Musei statali inseriti nella rete 50
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 500.000,00 450.000,00 600.000,00 3.000.000,00 450.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUAT IVO
Accordi di programma con enti pubblici e eventuali call/bandi per individuazione dei fornitori.
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PIANO OPERATIVO “CULTURA E TURISMO” Dotazione finanziaria Legge di Bilancio 2018
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> Obiettivo strategico 3-Rafforzare il Piano Strategico del Turismo > Linea di azione 3.c - Sistemi innovativi di analisi, infrastruttura digitale per sistemi di destinazione e prodotti, wi-fi Turismo
Scheda n.56
TITOLO INTERVENTO
Italia Destination Managment System
LOCALIZZAZIONE
Regioni: Intero territorio nazionale
Comuni:
DESCRIZIONE SINTETICA
Con il DMS unico nazionale, il sistema turistico italiano potrà gestire in modo integrato l’informazione, promozione ed eventuale commercializzazione dell’offerta turistica nazionale, attraverso la completa integrazione dei servizi privati con quelli pubblici (ticketing dei musei, eventi, biglietti di viaggio), attraverso specifiche operative condivise che possono condurre alla standardizzazione degli elementi informatici (descrizioni, informazioni e transazioni operative e commerciali).
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
Denominazione: MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 5.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀDELL’INTERVENTO
La polverizzazione dell'offerta e l'assenza di uno standard digitale di riferimento, associato a una proposta differenziata per destinazioni su molteplici piattaforme istituzionali, regionali e locali, determina perdita di competitività e deterioramento della qualità dell’offerta. Il crescente valore economico dell'intermediazione elettronica dell'offerta ricettiva da parte dei principali player internazionali (Booking, Expedia ecc.) sta determinando una delocalizzazione di profitti sempre più rilevante. L' iper-frammentazione e l’alta concorrenzialità del mercato favorisce il proliferare degli intermediari che, agendo sul venduto, non richiedono investimenti e trattengono quote sensibili di fatturato (NB: le commissioni sono riconosciute a soggetti esteri che non hanno obblighi fiscali in Italia). E' urgente rispondere a questa perdita di competitività che sottrae risorse alla qualità del servizio e all'occupazione, agendo con misure in grado di creare un ecosistema digitale che favorisca il contatto diretto tra domanda, sia B2B che B2C, ed offerta. L’obiettivo condiviso tende alla facilitazione dello sviluppo del digitale turistico quindi alla creazione di un ambiente che possa permettere primariamente:
. a) lo sviluppo del tessuto produttivo e creativo del turismo digitale;
. b) il miglioramento della diffusione/distribuzione del prodotto turistico italiano sui mercati internazionali. Specifiche standard condivise permettono di costruire sistemi interoperabili, che comunichino fra di loro senza colli di bottiglia o necessità di «traduzioni» di formati. Un ambiente standard favorisce lo sviluppo di applicazioni innovative consentendo l’aggregazione creativa di elementi diversi senza doversi preoccupare di formati o protocolli diversi, garantendo velocità, flessibilità e facilità operativa. Inoltre, nel rispetto della direttiva 2013/37/UE che interviene in materia di riutilizzo dell'informazione nel settore pubblico con la finalità di favorire il riuso dei dati delle pubbliche amministrazioni dell'Unione europea: Open Data, consultabili da clienti potenziali, garantendo equi diritti a tutti gli operatori della filiera per quanto riguarda gli aspetti di trasparenza, personalizzazione, automazione, previsione e innovazione. Infine l’interoperabilità delle piattaforme istituzionali favorisce l’armonizzazione a livello nazionale delle normative di riferimento per ciascuna singola tipologia di impresa turistica.
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO
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L’Italia Destination Management System (DMS) è una piattaforma digitale per la “Destinazione Italia”, attraverso la quale permettere all’intero sistema turistico italiano gestire in modo integrato l’informazione, promozione ed eventuale commercializzazione dell’offerta e l’interoperabilità tra portali turistici dei diversi livelli di destinazione, realizzando: • un Data Base centrale di raccolta, aggregazione e organizzazione delle informazioni sulle risorse turistiche e di distribuzione dei prodotti verso diversi soggetti e canali, che trarrà i propri contenuti anche dal “catalogo delle destinazioni e dei prodotti” di cui alla linea di intervento A.1.1; • un sistema di Customer Relationship Management (CRM) che permetta di assemblare pacchetti di informazioni e offerte personalizzate e di curare il contatto con i turisti; • un eventuale sistema di booking integrato/dynamic packaging che permetta la prenotazione e la vendita di servizi e prodotti turistici e il dialogo con altri sistemi di booking attraverso channel manager; • un Content Management System (CMS) integrato per la realizzazione di siti web, sia tematici che di destinazione. Il DMS sarà una infrastrutture funzionale alla completa integrazione dei servizi privati con quelli pubblici (ticketing dei musei, eventi, biglietti di viaggio), attraverso specifiche operative condivise che possono condurre alla standardizzazione degli elementi informatici (descrizioni, informazioni e transazioni operative e commerciali).
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
. ● Registro delle strutture turistiche che consenta un’identificazione univoca di tutti coloro i quali operano nel campo del turismo in Italia per abilitare servizi e applicazioni
. ● Specifiche operative condivise per arrivare a una standardizzazione degli elementi informatici (descrizioni, informazioni e transazioni operative e commerciali)
. ● Interoperability framework: specifiche tecniche per costruire un ambiente unico dove contenuti e operatività possano trovare un background uniforme e interoperabile e favorire la discussione pubblica sull’interoperability framework
. ● Mappatura e digitalizzazione punti e siti d’interesse storico-artistico per consentire un riuso efficiente delle
informazioni sul patrimonio storico, artistico e culturale . ● Mappatura e feed di attività/eventi in Italia per diffondere in maniera capillare e completa le informazioni
necessarie
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 500.000,00 1.000.000,00 700.000,00 1.700.000,00 1.100.000,00 0,00
STRUMENTO ATTUATIVO
Accordi tra pubbliche amministrazioni Bandi per la realizzazione degli strumenti
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> Obiettivo strategico 4- Rafforzare le capacità istituzionali a supporto dell’attuazione del Piano > Linea di azione 4.a - Fondo per la realizzazione di interventi già progettati nell’ambito del bando "progettazione per la cultura"
Scheda n.57
TITOLO INTERVENTO
Interventi per la realizzazione delle opere a favore degli EE.LL.
LOCALIZZAZIONE
Regioni: SUD
Comuni: vari Provincia:
DESCRIZIONE SINTETICA
Fondo per la realizzazione degli interventi la cui progettazione è stata già finanziata a valere sul Piano di Azione e Coesione “ Valorizzazione delle aree di attrazione culturale” linea 2 “Sostegno alla progettazione della cultura”
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 24.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
L’obiettivo principale dell’intervento è sostenere l’effettiva realizzazione degli interventi a livello delle amministrazioni pubbliche locali che sono stati già oggetto di finanziamento da parte del MiBACT della progettazione integrata fondata su specifiche valenze culturali per ambiti territoriali/locali, al fine di garantire una logica sequenziale nella filiera progettuale e attuativa.
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
. Contribuire al raggiungimento degli obiettivi target dei Programmi Operativi Nazionali e Regionali.
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 500.000 600.000 1.800.000 2.450.000 13.650.000,00 5.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’azione è realizzata a regia MIBACT a seguito di richiesta da parte degli EE.LL. supportata dalla documentazione che attesti l’approvazione del progetto in coerenza con l’iter amministrativo previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 50/2016.
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> Obiettivo strategico 4 - Rafforzare le capacità istituzionali a supporto dell’attuazione del Piano > Linea di azione 4.b - Fondo per l’innalzamento della qualità progettuale
Scheda n.58
TITOLO INTERVENTO
Interventi per la progettazione delle opere a favore degli EE.LL.
LOCALIZZAZIONE
Regioni: centro Nord
Comuni: vari Provincia:
DESCRIZIONE SINTETICA
Fondo per l’innalzamento della qualità progettuale.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
MiBACT
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 6.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ DELL’INTERVENTO
L’obiettivo principale dell’intervento è l’elevazione della qualità della progettazione a livello delle amministrazioni pubbliche locali in campo culturale per ambiti territoriali/locali, rafforzando la capacità di promuovere processi di integrazione tra risorse territoriali, settori di policy, attori pubblici e privati coinvolti negli strumenti gestionali e più in generale nei processi di governance partecipata delle azioni di valorizzazione culturale, e favorire così la gestione integrata e sostenibile del patrimonio culturale a diversa titolarità pubblica.
BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
. Aumentare il numero di progetti esecutivi utili ad innalzare il raggiungimento degli obiettivi di spesa previsti dal Programma.
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) - - 1.000.000 2.000.000 2.000.000,00 1.000.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’azione è realizzata a regia MIBACT mediante manifestazione di interesse.
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> Obiettivo strategico 4- Rafforzare le capacità istituzionali a supporto dell’attuazione del Piano > Linea di azione 4.c - Interventi a supporto della capacità tecniche e gestionali dei livelli centrali e periferici
Scheda n.59
TITOLO INTERVENTO
Interventi a supporto delle capacità tecniche e gestionali dei livelli centrali e periferici
LOCALIZZAZIONE
Regioni: tutte
Comuni: vari Provincia: varie
DESCRIZIONE SINTETICA
L’azione è mirata a garantire un’adeguata dotazione di capacità tecniche e gestionali dei livelli centrali e periferici necessaria a garantire un’efficace, efficiente e tempestiva utilizzazione delle risorse stanziate sulle diverse linee di azione.
BENEFICIARIO / STAZIONE APPALTANTE
MiBACT/AdG e Regioni/Stazioni Appaltanti
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 10.000.000,00
OBBIETTIVI GENERALI E FINALITÀDELL’INTERVENTO
Interventi a supporto delle capacità tecniche e gestionali dei livelli centrali e periferici tramite azioni che contribuiscono al miglioramento della capacità amministrativa, anche con riferimento alla riduzione degli oneri amministrativi (standardizzazione procedure e processi).
DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO - Supporto tecnico/amministrativo e organizzativo ai titolari del Programma e agli attori a vario titolo
coinvolti nella gestione, attuazione e sorveglianza. - Supporto alla pianificazione e alla realizzazione di attività di comunicazione e di informazione. - Supporto alle attività di valutazione
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BREVE DESCRIZIONE DEI RISULTATI ATTESI
Gli interventi delle presente linea sono volti a dotare di adeguate capacità tecniche e gestionali i diversi livelli di governo coinvolti nell’attuazione del Piano, in modo da favorire l’efficacia, l’efficienza e la tempestività dell’azione complessiva.
PIANO FINANZIARIO PER ANNUALITA’
Stima 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Spesa (cassa) 0 450.000,00 250.000,00 2.500.000,00 4.000.000,00 2.800.000,00
STRUMENTO ATTUATIVO
L’azione è realizzata a regia MIBACT mediante procedure conformi con il D.Lgs. n.50/2016 (Codice dei contratti pubblici).
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Allegato 3.1
Linea I.a - Tassonomia degli interventi
per i centri storici delle 4 città
(Napoli, Cosenza, Taranto, Palermo)
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020
Piano operativo integrativo del Piano "Cultura e Turismo"
ex Delibera CIPE 1° maggio 2016, n. 3
Febbraio 2018
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TASSONOMIA DEGLI INTERVENTI
AMBITI D’INTERVENTO TIPOLOGIA INTERVENTI
INFRASTRUTTURE URBANE Rifacimento e ammodernamento delle reti e dei sotto-servizi
Riqualificazione e miglioramento della viabilità urbana
RIQUALIFICAZIONE E SICUREZZA URBANA
Recupero e riqualificazione dei beni pubblici - o privati che assolvono ad un interesse pubblico - anche di valore storico o artistico, volti al miglioramento della qualità e al decoro degli spazi urbani
Messa in sicurezza dell’edificato
Riqualificazione degli spazi pubblici
Riqualificazione e rifunzionalizzazione di immobili di pregio storico artistico e non, di proprietà pubblica, per lo svolgimento di specifiche funzioni
Interventi a favore della pubblica sicurezza
Ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per gli utilizzatori delle città
SERVIZI PER LE ESIGENZE DELLA FAMIGLIA, PER LA CURA DEI BAMBINI E DEGLI ANZIANI – INCLUSIONE SOCIALE
Recupero e rifunzionalizzazione di immobili pubblici da destinare a ammodernamento e razionalizzazione dell’offerta abitativa
Creazione di infrastrutture per l’inclusione sociale anche attraverso il recupero e la ri-funzionalizzazione di immobili pubblici esistenti
Potenziamento e/o attivazione di servizi per le esigenze dei residenti, delle famiglie, per la cura dei bambini e degli anziani
Potenziamento e/o attivazione di servizi volti ad assicurare la protezione e l'accoglienza delle fasce deboli
Potenziamento e/o attivazione di servizi per favorire l’inclusione
sociale
AMBIENTE E TERRITORIO
Riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati volti a garantire la sicurezza e salubrità dell'abitare, il risparmio energetico
Interventi volte a ridurre l’inquinamento urbano, a favore di una migliore salubrità dell’aria e della riduzione dei processi di degrado del patrimonio culturale
Interventi infrastrutturali a favore della mobilità alternativa
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AMBITI D’INTERVENTO TIPOLOGIA INTERVENTI
Misure per l’incentivazione della mobilità alternativa
Recupero e mitigazione dei rischi ambientali
SVILUPPO ECONOMICO E PRODUTTIVO Interventi di supporto alle imprese attraverso incentivi diretti, offerta di servizi, interventi di micro-finanza
Interventi a sostegno del rafforzamento delle competenze, dell’istruzione e dell’apprendimento permanente
PATRIMONIO CULTURALE E TURISMO Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale
Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale
Comunicazione e marketing
Valorizzazione dei sistemi economici collegati alle attività culturali
SCUOLA E ORIENTAMENTO FORMATIVO DEI GIOVANI
Misure a sostegno dell’inserimento dei giovani nel modo del lavoro
Promozione e supporto della formazione scolastica e professionale
Misure per l’Alta Formazione