Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Istituto Comprensivo Statale “Isidoro Gentili” Via Rione Colonne 87027 Paola (CS) Telefono centralino 0982585215 oppure 0982611197 Codice Meccanografico: CSIC871008 Codice Fiscale 86001070787 E-mail [email protected] P.E.C. [email protected]www.isidorogentili.gov.it Piano annuale per l’Inclusione A.S. 2017-18
14
Embed
Piano annuale per l Inclusione A.S. 2017-18 · Parlare di “bisogni educativi speciali” quindi significa basarsi su una concezione di tipo globale ... alunni con DSA all’interno
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 3
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
si
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
no
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
no
Funzioni strumentali / coordinamento si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni no
Docenti tutor/mentor si
Altro: no
Altro: no
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a si
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva si
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
si
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili si
Progetti di inclusione / laboratori integrati si
Altro: si
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva si
Coinvolgimento in progetti di inclusione si
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante si
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità si
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
si
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità si
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili si
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Rapporti con CTS / CTI si
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Progetti a livello di reti di scuole si
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe si
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva si
Didattica interculturale / italiano L2 si
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) si
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
si
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, X
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Oltre alla commissione handicap, formata da tutti i docenti di sostegno della scuola, si costituirà il Gruppo di
lavoro per l’Inclusione (GLI, che rispecchi le varie componenti dell’Istituto) con i seguenti compiti: - effettuare la rilevazione dei BES,
- raccogliere la documentazione, - offrire consulenza.
- verificare periodicamente le pratiche inclusive della didattica programmate e aggiornare eventuali modifiche al PDP ed ai PEI, alle situazioni in evoluzione,
- verificare il grado d’inclusività della scuola.
- Elaborazione del PEP In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare
attenzione a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base della programmazione.
I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure
compensative che dispensative. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e /o didattica laboratoriale, qualora sia necessario.
Nelle attività per l’anno , riferite agli aspetti organizzativi e gestionali, si prevede che: La scuola dell’infanzia e la scuola primaria effettueranno uno screening sugli alunni,
I docenti che rileveranno un bisogno educativo speciale, faranno riferimento al coordinatore, che a sua volta richiederà la convocazione del consiglio di classe/team docenti.
Il consiglio di classe/team docenti esaminerà la documentazione fornita dagli enti accreditati o, in assenza
di questa, compilerà la scheda di individuazione dei bisogni educativi speciali (scheda del protocollo d’istituto d’inclusione).
Il Coordinatore contatta poi la famiglia che firmerà l’allegato del protocollo d’istituto per l’inclusione. Il coordinatore di classe- previo consenso della famiglia- se necessario interpella un esperto esterno.
A questo punto viene stilato dal consiglio di classe/team docenti il piano didattico personalizzato.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Nel corso del corrente anno scolastico, il nostro istituto si impegna:
• nella prosecuzione del corso di formazione sulla didattica inclusiva per competenze;
• Nel percorso di formazione elementi base ABA E’ prevista la creazione di un archivio digitale cartaceo sui BES a disposizione di tutti i docenti della scuola.
L’aggiornamento si avvarrà di consultazione di materiale bibliografico, software. Una particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche (secondo le direttive ministeriali)
nel percorso di autoformazione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Nella stesura e utilizzo dei PEI e PDP la valutazione sarà adeguata al percorso personale dei singoli ragazzi. Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di
classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi raggiunti senza indulgere in
“aiuti“ ne pretendere risposte non adeguate alle condizioni di partenza. Ogni docente per la propria disciplina, definirà le modalità con le quali le prove vengono formulate e le eventuali misure dispensative e
compensative da adottare (organizzazione percettiva delle informazione nello spazio pagina, ripasso pochi minuti prima della verifica, formulazione della stessa domanda con differenti modalità, uso della calcolatrice
o del PC) E’ bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento dei “livelli minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni BES tali livelli si possono fissare nel PDP.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona
riuscita dell’integrazione scolastica, l’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’allievo,
pertanto il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”. L’intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe.
Le categorie di risorse professionali da impegnare nel processo inclusivo sono principalmente le seguenti: - specialisti socio-sanitari;
- docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all’area dell’inclusione; - docenti curriculari;
- docenti di sostegno;
- personale ATA che svolge incarichi specifici ex art.47 del CCNL. In aggiunta a queste figure si inseriscono i docenti con specifiche funzioni di mediatori che si occuperanno
dell’accoglienza degli alunni con BES. Le forme di accoglienza sono due: - accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;
- accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione didattica che tenga
conto delle preferenze degli alunni e dei loro diversi stili e ritmi di apprendimento.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
- coinvolgimento del SERT e dell’ASL - costituzione di una rete di scuole e realizzazione di progetti PON (F3 “crescere in coesione”)
- coinvolgimento delle associazioni di volontariato presenti nel Comune.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla comunità.
Per quanto riguarda l’area dei disabili, il rapporto docente di sostegno-famiglia è molto stretto. Per la corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi
indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse, queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di
corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni agli impegni assunti.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Azioni positive per una didattica realmente inclusiva:
- mettere la persona la centro dell’azione didattica per conoscere l’alunno anche dal punto di vista socio-
affettivo, oltre che cognitivo; - considerare fondamentale la relazione educativa;
- promuovere la dimensione comunitaria e sociale dell’apprendimento; - praticare in classe strategie più coinvolgenti di quelle tradizionali (teatro, musica, video, laboratori, studio
guidato, gruppi di lavoro); - curare la personalizzazione dell’insegnamento;
- adeguare in itinere la programmazione di ciascuna disciplina;
- potrà essere necessario attuare dei percorsi di facilitazione dell’apprendimento linguistico e “disciplinare”
..( Profilo glottomatetico funzionale).
Valorizzazione delle risorse esistenti
La scuola prevede di valorizzare le risorse esistenti, tramite progetti didattico educativi a prevalente
tematica inclusiva (Pasticciando) Il presente “Piano Annuale per l’Inclusione” prevede momenti di verifica quali incontri periodici del GLI ( per
confronto/focus su casi, azioni di formazione e monitoraggio) e verifica/valutazione del livello di inclusività
dell’istituto (a cura del GLI) il concetto di risorsa va inteso in senso ampio: - flessibilità dell’organizzazione scolastica a partire dagli orari dei docenti fino alla definizione di spazi e
setting organizzativi ( laboratori); - valorizzazione di tutte le risorse umane presenti nella realtà scolastica: ciascuna figura professionale
opererà per condividere le proprie competenze professionali con gli altri operatori al fine di raggiungere in forma collegiale gli obiettivi definiti a favore deli studenti con BES;
- osservazione pedagogica da parte di tutti gli operatori che affiancano lo studente al fine di raccogliere
informazioni sugli aspetti cognitivi, emotivo-comportamentali e relazioni dello studente.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione.
Ragazzi ed insegnanti possono usufruire di postazioni informatiche , libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di vario genere. Gli studenti possono comunque avvalersi di spazi e
delle strutture dell’istituto: - aule dotate di lavagne multimediali,
- palestra,
- laboratori di informatica e di scienze Un ampio spazio esterno.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi interessate e i precedenti insegnanti, per
assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico deli alunni con bisogni educativi speciali. In fase di accoglienza pre-iscrizione si svolgono anche incontri con i genitori dei ragazzi e con i
servizi. La scuola prevede attività di orientamenti in uscita, i documenti relativi ai BES (PEI PDP) sono accolti
e condivisi dalle scuole di provenienza in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diversi ed in modo da costituire una sinergia e coordinamento tra i vari
livelli di scuola.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 27/06/2017
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30/06/2017