PERCORSI INTEGRATI PEDIATRICI: LA RETE R.I.M.M.I. GIAN VINCENZO ZUCCOTTI RINALDO ZANINI
R.I.M.M.I.: GLI ASPETTI NORMATIVI
DECRETO N. 1988 Del 18/03/2016
Identificativo Atto n. 187
DIREZIONE GENERALE WELFARE
Oggetto
RETE INTERAZIENDALE MILANO MATERNO-INFANTILE (R.I.M.M.I.)
L'atto si compone di ________ pagine
di cui _______ pagine di allegati
parte integrante
DECRETO N. 3475 Del 20/ 04/ 2016
Identificativo Atto n. 283
DIREZIONE GENERALE WELFARE
Oggetto
COSTITUZIONE DELLO "STEERING COMMITTEE DELLA RETE INTERAZIENDALE
MILANO MATERNO-INFANTILE (R.I.M.M.I.)" E PRIME DETERMINAZIONI RELATIVE AL
NUCLEO OPERATIVO
L'atto si compone di ________ pagine
di cui _______ pagine di allegati
parte integrante
DELIBERAZIONE N° X / 2989 Seduta del 23/12/2014
Presidente ROBERTO MARONI
Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vic e Presidente MASSIMO GARAVAGLIA
VALENTINA APREA MARIO MELAZZINI
VIVIANA BECCALOSSI MAURO PAROLINI
SIMONA BORDONALI ANTONIO ROSSI
MARIA CRISTINA CANTU' FABRIZIO SALA
CRISTINA CAPPELLINI ALESSANDRO SORTE
GIOVANNI FAVA CLAUDIA TERZI
Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi
Su proposta dell'Assessore Mario Mantovani di concerto con gli Assessori Maria Cristina Cantù e Mario
Melazzini
Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014:
I Dirigenti Luca Merlino Mauro Agnello Enrica Mainardi Piero Frazzi Maria Gramegna
Marco Cozzoli Rosella Petrali Laura Lanfredini
I Direttori Generali Walter Bergamaschi Giovanni Daverio Roberto Albonetti
L'atto si compone di 249 pagine
di cui 241 pagine di allegati
parte integrante
Oggetto
DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO REGIONALE PER
L'ESERCIZIO 2015 - (DI CONCERTO CON GLI ASSESSORI CANTU’ E MELAZZINI)
MISSION
Sviluppare un’offerta di servizi sanitari e socio-sanitari attraverso un’organizzazione in rete
coinvolgendo sia i servizi del territorio sia i centri specialistici, evitando duplicazioni
d’offerta, recuperando risorse per il miglioramento del livello assistenziale, della qualità
e della sicurezza
garantendo al paziente il trattamento più appropriato, indipendentemente dal punto
di accesso alla Rete
R.I.M.M.I.
• Uniformare il livello delle cure di base non annulla le peculiarità dei Centri
di riferimento, ma al contrario le valorizza e le incentiva
• Consente un riconoscimento degli ambiti specialistici carenti
• Obiettivi RIMMI
– Criticità: Individuare & Ridurre
– Eccellenze: Individuare & Aumentare
• Strumenti RIMMI
– Misurare le performance cliniche e di processo dei servizi nell’area materno infantile
– Progettare e monitorare PDTA
– Individuare e valutare i Nodi della Rete
AppropriatezzaQualità & Sicurezza
Territorio ↔ Ospedale
Tutte le Professioni Equità
R.I.M.M.I.
Sono coinvolte tutte le branche specialistiche:
• ostetricia e ginecologia
• neonatologia
• pediatria ospedaliera e del territorio, con le diverse sub-specialità
• chirurgia pediatrica, con le branche specialistiche
• neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza
• terapia intensiva pediatrica
R.I.M.M.I.
Partecipano:
• ATS Città Metropolitana di Milano
• ASST Fatebenefratelli Sacco
• ASST Pini/CTO
• ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda
• ASST Santi Paolo e Carlo
• ASST Nord Milano
• Fondazione I.R.C.C.S. Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
• Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori
• Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico C. Besta
• Ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta e dei Medici di Medicina Generale che hanno pazienti soggetti con età <18 anni
ORGANIZZAZIONE
• DirezioneDirezione Generale Welfare
• Steering CommitteeCoordinatore,Direttori dei Dipartimenti Materno-Infantili delle ASST/IRCCS,rappresentanti dei Pediatri di Libera Scelta, dei professionisti deiConsultori, delle professioni sanitarie coinvolte nell’area materno-infantile,rappresentanti del mondo del volontariato inerente all’area maternoinfantile
• Nucleo Operativo
INCONTRI SVOLTI
• Steering Committee
4 maggio 2106
20 maggio 2016
10 giugno 2016
22 settembre 2016DECRETO N. 3475 Del 20/ 04/ 2016
Identificativo Atto n. 283
DIREZIONE GENERALE WELFARE
Oggetto
COSTITUZIONE DELLO "STEERING COMMITTEE DELLA RETE INTERAZIENDALE
MILANO MATERNO-INFANTILE (R.I.M.M.I.)" E PRIME DETERMINAZIONI RELATIVE AL
NUCLEO OPERATIVO
L'atto si compone di ________ pagine
di cui _______ pagine di allegati
parte integrante
DEFINIZIONE DI RETE
Modello organizzativo che mette in relazione, con modalità formalizzate e
coordinate, professionisti e strutture erogatrici, con prestazioni sanitarie e
socio-sanitarie di tipologia e livelli diversi, individuando i nodi e definendo
le relazioni funzionali e strutturali, le gerarchie, le modalità operative, i
fattori produttivi allo scopo di migliorare efficacia, efficienza ed equità
delle prestazioni rese agli Utenti, anche con il superamento dei limiti e
confini posti dagli attuali modelli organizzativi
ATTO DI INDIRIZZO
La RIMMI deve svolgere le seguenti attività:
– Identificazione delle caratteristiche strutturali ed organizzative dei punti
di erogazione tramite l’analisi quantitativa e qualitativa delle prestazioni
erogate da ciascuno. L’analisi dei dati fornirà la base per definire il livello
operativo e il livello di intensità delle cure dei diversi Punti di offerta
– Dovranno essere definite le eventuali modalità di collaborazione ed
interazione con altri Centri anche esterni alla RIMMI
PIATTAFORMA INFORMATICA
Strumento portante per tutta l’architettura organizzativa e operativa della RIMMI
• La piattaforma informatica dovrà prevedere la possibilità di gestione dell’attività diPronto Soccorso specifico per l’area materno infantile, dell’attività ambulatoriale e diricovero. Dovranno essere definite le informazioni clinico/assistenziali di basenecessarie per arrivare ad una condivisione, con successivi steps incrementali diinformazioni più complete e di un format unico di cartella informatizzata, per lediverse aree specifiche
• Questo processo dovrà coinvolgere tutti i livelli assistenziali nei diversi ambitiorganizzativi, territoriale ed ospedaliero
PDTA
Sono strumenti che contribuiscono all’attuazione degli obiettivi della rete
favorendo la riduzione della variabilità dei comportamenti e favorendo la
diffusione di informazioni di tipo clinico
FORMAZIONE
Vero tessuto connettivo di un sistema che intende articolare in un
unicuum molte strutture, moltissimi professionisti con attinenze
professionali diverse e che intende perseguire l’obiettivo della
riduzione della variabilità degli approcci e uniformare i processi
assistenziali
COMUNICAZIONE
Comunicare i cambiamenti, indicare le novità operative, sottolineare i vantaggi
e aprire canali diretti con la popolazione afferente sono tutte azioni
indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi della RIMMI
OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI
Steering
Commitee
Area Pediatrica
Area Neonatale
Area Ost&Gin
Area NPIA
Nucleo Operativo
ATTO DI INDIRIZZO
La RIMMI deve svolgere le seguenti attività:
– Identificazione delle caratteristiche strutturali ed organizzative dei punti
di erogazione tramite l’analisi quantitativa e qualitativa delle
prestazioni erogate da ciascuno. L’analisi dei dati fornirà la base per
definire il livello operativo e il livello di intensità delle cure dei diversi
Punti di offerta
PUNTI NASCITA, TIN, CHIRURGIA PED.
OST&GIN; PAT. NEO.
OST&GIN; PAT. NEO.
OST&GIN; PAT. NEO.
OST&GIN; TIN; CHIR PED;
CARDIOCHIR; OST&GIN; TIN; CHIR PED;
OST&GIN; TIN; CHIR PED;
OST&GIN; TIN;
Ostetricia &
Ginecologia
CAPACITÀ ATTRATTIVA DI MILANO
40%
75%
90%
95%60%
65%
50%
Residenti Milano
NON residenti Milano
10.253 10.534
49% 51%
Quota di ricoveri per parto
attratta da ospedali di
Milano
CONSUMI IN GRAVIDANZA (FISIOLOGICA)
TIPOLOGIA VALORE %AMBULATORIALE € 38.160.148,36 95,1%
FARMACEUTICA € 799.533,46 2,0%
FILE-F € 300.342,08 0,7%
RICOVERI € 861.626,00 2,1%
Prestazioni Specialistiche – Ecografia Ostetrica
RIFLESSIONI
• Offerta ampia, articolata e diffusa
• Capacità di attrazione
• Circa 50% delle gravidanze “fisiologiche”
• “Eccesso di offerta” ambulatoriale
• Valutazione modelli organizzativi, ruoli maggiormente differenziati tra i Nodi della Rete Medicina Materno Fetale
• Spazio per ipotesi di ruoli di autonomia Ostetrica e maggior spazio ai Consultori
• PDTA concordati
PRIORITA’AREA OSTETRICO – GINECOLOGICA
• Tavolo 1 (entro marzo 2017):
definire come e dove seguire le
gravidanze a basso rischio, con il
coinvolgimento delle Ostetriche
• Tavolo 2 (entro maggio 2017): definire la rete
per la diagnosi prenatale, le patologie della
gravidanza e della medicina materno-fetale e
loro collegamento con la rete TIN
• Inizio della operatività del Trasporto Materno
Assistito nell’intera città di Milano e provincia
(STAM); progetto da definire in accordo con
AREU
PEDIATRIA E SPEC. PEDIATRICHE
PEDIATRIA
PEDIATRIA
PEDIATRIA
Pediatria, Chir. Ped,Oculistica, Cardio Chir Ped
Pediatria;Chir Ped; Ort. Ped.Ter. Int. Ped
Pediatria.Nefro PedChir. Ped.Ter.Int.Ped
PEDIATRIA
ONCOLOGIAPEDIATRICA
Ortopedia
Pediatria
Ordinari DH Valore
Totale RIMMI 37.474 7.399 90.192.700
Residenti Milano 17.656 2.290 35.268.512
Non residenti 19.818 5.109 54.924.188
Altri privati di Milano 8.679 3.152 17.265.592
Residenti Milano 2.480 536 3.873.103
Non residenti 6.199 2.616 13.392.489
Residenti Milano fuori Milano 1.575 388 6.252.738
PEDIATRIA E SPEC. PEDIATRICHE
FINOATREANNI
TRA4E13ANNI
TRA13E18ANNI
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
CHIR.PED.PEDIATRIA
ALTREUO
Pazienti minori 18 anni Ospedali di Milano - Anno 2015 FASCIA D'ETA' CHIR. PED. PEDIATRIA ALTRE UO
FINO A TRE ANNI 691 217 804
TRA 4 E 13 ANNI 725 479 2.735
TRA 13 E 18 ANNI 279 267 2.056
FASCIA D'ETA' CHIR. PED. PEDIATRIA ALTRE UO
FINO A TRE ANNI 40% 13% 47%
TRA 4 E 13 ANNI 18% 12% 69%
TRA 13 E 18 ANNI 11% 10% 79%
RICOVERI ORDINARI - TIPO CHIRURGICO
INCIDENZA RICOVERO DA PS SU ACCESSI E CLASSI DURATA DI DEGENZA RICOVERI DA PS
0-3 anni 4-13 anni 14-18 anni
POL. / DE MARCHI 11% 8% 15%
BUZZI 10% 7% 11%
NIGUARDA 8% 5% 9%
SAN PAOLO 10% 4% 5%
SAN CARLO 8% 5% 7%
MELLONI 1% 0% 4%
FBF 9% 3% 4%
SACCO 11% 6% 7%
ALTRI PRIVATI 1% 1% 2%
OSP. ORTOPEDICI 1% 2% 1%
TOTALE 8,5% 4,7% 5,8%
> 150.000 accessi/anno in PS Pediatrico
RIFLESSIONI• Offerta ricca con capacità di attrazione da altri
Comuni
• Offerta ambulatoriale ampia NON coordinata
• Degenza 1 – 2 giorni con frequenza elevata
• Circa il 13% di soggetti in età pediatrica NON ricoverati in ambiente pediatrico
• Ricoveri con patologie chirurgiche in ambienti NON pediatrici con frequenza molto elevata
• Attività di PS pediatrico elevata con numerosi codici Bianchi/Verdi
• PDTA comuni su problemi più comuni
• Organizzazione di OBI in modo coordinato
• Modelli organizzativi con riduzione delle degenze per 0-18 anni in reparti NON pediatrici
• Ipotesi riorganizzative del PS pediatrico con maggior coinvolgimento dei PLS
PRIORITA’AREA PEDIATRICA
Tavolo 1 (entro maggio 2017):
• Definizione dei punti di Pronto Soccorso
pediatrico (anche eventualmente suddivisi per
livelli), utilizzando le informazioni inerenti al
trasporto, le attese nei Pronto Soccorso e i posti
letto disponibili della rete pediatrica, con il
supporto di AREU
• Definizione dei requisiti organizzativi delle OBI
pediatriche, per sviluppare l’offerta e ridurre i
ricoveri inappropriati in degenza ordinaria
attraverso anche l’integrazione ospedale-
territorio
Tavolo 2 (entro maggio 2017):
• Definizione e ipotesi di riorganizzazionedell’offerta medica, chirurgica pediatrica edelle sub-specialità
• Analisi e ipotesi per modalità operative pergestire, controllare e limitare i ricoveri dipazienti in età evolutiva in Unità nonpediatriche
• Supportare adeguatamente - per soggetti conpatologie croniche - la fase di transizione traassistenza pediatrica a quella all’età adulta
AREA PEDIATRICA
Sotto-tavoli medici: • Endocrinologia/Diabetologia• Allergologia/pneumologia• Gastroenterologia• Nutrizione• Emato/oncologia• Nefrologia• Cardiologia• Neurologia/NPI• Oculistica• Dermatologia
Sotto-tavoli chirurgici: • Chirurgia• Ortopedia• ORL• Neurochirurgia
PUNTI NASCITA, TIN, CHIRURGIA PED.
OST&GIN; PAT. NEO.
OST&GIN; PAT. NEO.
OST&GIN; PAT. NEO.
OST&GIN; TIN; CHIR PED;
CARDIOCHIR; OST&GIN; TIN; CHIR PED;
OST&GIN; TIN; CHIR PED;
OST&GIN; TIN;
Neonatologia &
TIN
Ora Trasporto Policlinico Melloni Niguarda
01:01:132
0
1
3
X
12:04:13 X
16:04:13 X
22:09:13 X X
15:10:13 X
01:01:14
2
0
1
4
X
01:01:14 X
25:02:14 X X
01:03:14 X X
13:09:14 X
06:10:14 X X
N. Trasporti ‘15 74 33 47
N. Trasporti ‘14 42 24 25
N. Trasporti ‘13 38 25 26
Totale 334
Policlinico + Melloni + Niguarda contemporaneità nel 2.5% dei
trasporti Neonatali su trasporti in 36 mesi. Bassa
contemporaneità anche per brevità trasporto in area Milano
SISTEMA DI TRASPORTO NEONATALE
RIFLESSIONI
• Capacità di attrazione
• Trasporto Neonatale
• Rafforzare elementi di specificità in ottica collaborativa
• Valutare ipotesi di riorganizzazione
PRIORITA’AREA NEONATOLOGICA
Tavolo 1 (Entro 6 mesi):
Aggiornamento dell’organizzazione della rete di offerta
(Punti Nascita e TIN) per l’assistenza ai neonati in modo
coerente con la identificazione dei livelli di assistenza alla
gravidanza (gravidanze a basse/medio rischio materno
fetale, gravidanze ad alto rischio materno fetale)
attraverso la valutazione della complessità e numerosità
della casistica trattata, dei tassi di saturazione e della
lunghezza del ricovero, l’offerta di follow-up post -ricovero,
il livello complessivo dell’Ospedale sede delle UO
Tavolo 2 (entro 3 mesi):
Rivisitazione del progetto STEN dell’intera area di Milano.
Progetto da definire in accordo con AREU per il suo ruolo
previsto dalla legge 23/2015 nell’ambito dei trasporti in
emergenza
RIFLESSIONI
• Copre tutte le fasce di età: neonato adolescente
• Elevata quota di Utenti NON ricoverati in luoghi adatti
• COMPLESSITA’ registrazione attività
• Definire tramite PDTA percorsi comuni con PLS e UO Pediatria
• Ipotesi di lavoro per UO di NPI con specificità verso adolescenti con problemi personalità/psichiatrici e definizione regole con UO Pediatria
• Ipotesi di affinamento / implementazione dei sistemi di classificazione
PRIORITA’AREA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Tavolo 1 (entro 6 mesi):
Attivazione di posti letto per acuti con
problematiche a valenza neuro-psichiatrica per la
riduzione della quota di utenti in età evolutiva con
disturbi neuropsichici che vengono ricoverati in
reparti non appropriati
L’apertura dei posti letto dovrà avvenire tramite la
conversione di pari numerosità di posti letto
operativi già destinati all’età pediatrica
Tavolo 2 (entro 6 mesi):
Definizione delle modalità operative per il
passaggio in cura dalla rete d’offerta delle
neuropsichiatria dall’età pediatrica/adolescenziale
a quella psichiatrica del giovane adulto per le
situazioni cronicizzate.
COORDINATORI DEI TAVOLI+ PROFESSIONISTI DEL SETTORE
Entro giugno 2017:
Progetto esecutivo per PIATTAFORMA INFORMATIZZATA
INCONTRI SVOLTI
• Direttori delle UO coinvolte
28 giugno 2016
5 dicembre 2016 DECRETO N. 1988 Del 18/03/2016
Identificativo Atto n. 187
DIREZIONE GENERALE WELFARE
Oggetto
RETE INTERAZIENDALE MILANO MATERNO-INFANTILE (R.I.M.M.I.)
L'atto si compone di ________ pagine
di cui _______ pagine di allegati
parte integrante
Steering
Commitee
Area Pediatrica
Area Neonatale
Area Ost&Gin
Area NPIA
Nucleo Operativo TAVOLI
TECNICI
Direzione Generale Welfare Giunta Regionale