ERID Lab - Educational Research & Interaction Design • Department of Humanities, University of Foggia Pedagogia sperimentale Peer assessment Prof. Pierpaolo Limone Università degli Studi di Foggia
ERID Lab - Educational Research & Interaction Design • Department of Humanities, University of Foggia
Pedagogia sperimentale Peer assessment
Prof. Pierpaolo Limone
Università degli Studi di Foggia
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Un’esperienza
PEER-ASSESSMENT !
E!PEER-
LEARNING!
Una sperimentazione sullʼuso della Valutazione Collaborativa "e dellʼAutovalutazione in una "
Comunità di Apprendimento on-line "per docenti: "
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Modelli didattici e apprendimento
Pratica ancorata al contesto nel quale si svolge"
Apprendimento situato! Pratica che riguarda
in egual misura tutti gli individui di un gruppo che partecipa alle attività sociali di una comunità"
Apprendimento distribuito!
Modelli didattici di matrice teorica socio-costruttivista, anche definita «neo-vygotskiana»
(Brown et al., 1996)
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Comunità on-line nella formazione degli adulti
Nel contesto sociale a realtà mista, generato dagli attuali LMS (Learning Management System) ed in particolare dalle esperienze di e-learning
blended, la presenza sociale è una condizione necessaria perché si verifichi apprendimento.
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Comunità di apprendimento
COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO
è uno spazio digitale di condivisione e scambio, dove le persone apprendono attraverso attività di gruppo, definiscono e circoscrivono problemi e si
adoperano collaborativamente per trovare soluzioni (Tu, Corry, 2001).
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La definizione di Etienne Wenger
“ogni componente di una comunità di pratica trova un suo spazio particolare e si
crea una sua identità particolare, che viene ulteriormente a integrarsi e
ulteriormente a definirsi con il maggior coinvolgimento nella pratica. Queste identità diventano interconnesse e reciprocamente articolate attraverso lʼimpegno
reciproco, ma non si fondono tra di loro. [...] Lʼimpegno reciproco implica non solo
la nostra competenza, ma anche la competenza degli altri. Attinge a ciò che
facciamo e ciò che sappiamo, nonché alla capacità di connetterci
significativamente a ciò che non facciamo e a ciò che non sappiamo, ossia ai contributi e alle conoscenze degli altri”.
Wenger, 2006
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Comunità di pratiche
Costruzione di una comunità di pratiche (CoP)
Parole chiave CoP
Collaborazione
Impegno reciproco
Co-costruzione della conoscenza
Scambio e sviluppo professionale
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CoP e tecnologie
Efficace tecnologia di rete Evoluzione e condivisione delle pratiche sociali (Riel, Polin, 2004)
Co-costruzione della conoscenza
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Partecipazione attiva alla comunità on-line e dimensione sociale dell’apprendimento
Creazione di un senso di appartenenza alla comunità di apprendimento
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Partecipazione attiva alla comunità on-line e tecniche di peer- e self-assessment
È importante superare lʼisolamento del discente e collocare il soggetto che apprende in una rete di relazioni. Le tecniche di
valutazione partecipata (Sluijsmans, Dochy, Moerkerke, 1999) permettono di sollecitare queste forme di collaborazione.
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Esempi tratti dalla letteratura
Van Zundert, Sluijsmans, Van
Merrienboer, (2010)!
Esistono svariate tradizioni di valutazione tra pari a cui è possibile fare riferimento."Grazie allʼimpiego di queste tecniche di valutazione, è possibile aumentare la
qualità dellʼapprendimento ed il livello di interazione tra pari."
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Peer-learning - alcuni concetti
PEER-LEARNING
Ruolo del docente: • progettista dell’ambiente; • mediatore; • facilitatore.
Reciproca collaborazione: condivisione della conoscenza e delle idee
Apprendimento significativo attraverso il coinvolgimento degli studenti
I discenti insegnano e apprendono gli uni dagli altri
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Peer-learning e formazione degli insegnanti
Favorisce capacità di apprendimento permanente
Incoraggia a lavorare insieme e sviluppare le capacità di collaborazione
Permette di sviluppare competenze nella progettazione e nella gestione del lavoro di gruppo
Favorisce la competenza dell’imparare ad imparare
Approccio didattico particolarmente appropriato nella formazione degli insegnanti
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Peer-assessment - alcuni concetti
PEER-ASSESSMENT
I corsisti sono coinvolti nella co-costruzione di criteri di valutazione
Tecnica che prevede continue revisioni formative volte a fornire un feedback costruttivo
Strumento di apprendimento
Permette lo sviluppo di competenze metacognitive
Empowerment dei soggetti e formazione di professionisti responsabili e riflessivi
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I sette step del Peer-assessment adattati da: www.plymouth.ac.uk
1. Formazione iniziale degli studenti"
2. Gestione della privacy"
3. Incremento dellʼaffidabilità"
4. Distribuzione del lavoro"
5. Produzione di feedback efficaci"
6. Scelta tra valutazione formativa e sommativa"
7. Tecnica occasionale o parte integrante del curriculum"
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LE OPPORTUNITÀ
Favorire l’apprendimento indipendente e autonomo
Sviluppare la competenza valutativa
Favorire la competenza riflessiva
Favorire l’interazione e la comunicazione
Peer- e self-assessment
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Peer-learning e valutazione degli apprendimenti
Evoluzione e
condivisione delle
pratiche sociali
Co-costruzione
della conoscenza
CoP di successo"
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Sperimentazione proposta
Percorso formativo che stimoli la creazione di una comunità di apprendimento e che possa formare i formatori sui metodi del peer-learning e del peer-assessment all’interno di un corso di formazione dei docenti sui DSA
Proposta di peer e-learning per la formazione dei docenti sui DSA
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Erid Lab
Il laboratorio di Educational Research and Interaction Design ha sede presso il Dipartimento di Studi Umanistici - Università degli Studi di Foggia e si compone di uno staff multidisciplinare con ricercatori specializzati in diversi ambiti scientifici,
dagli esperti in tecnologie didattiche agli studiosi di nuovi linguaggi per la comunicazione multimediale.
Lo staff di ERID è responsabile del Portale e-learning dell’Università di Foggia www.elearning.unifg.it in cui è disponibile una ricca offerta formativa post-laurea, fra
cui il Master sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
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Obiettivi dei corsi: offrire competenze di base e avanzate sui DSA; migliorare la qualità dell’insegnamento rivolto a soggetti speciali; ridurre l’insuccesso scolastico.
Piani di formazione regionali sui DSA: Corso base e Corso avanzato
USR + ERID Lab Istituzione dei corsi e la
pubblicazione di un portale web di raccordo e informazione sulle iniziative relative ai DSA
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www.dsapuglia.it
Gli strumenti dei piani di formazione DSA
Strumenti on-line
Piattaforma e-learning
Sito web
http://elearning.dsapuglia.it
Social Network
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La piattaforma - HOMEPAGE
Corso base
Corso avanzato
http://elearning.dsapuglia.it
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Destinatari e obiettivi
200 discenti iscritti al corso base di formazione sui DSA
A- Favorire l’interazione e la comunicazione all’interno di una learning community on-line.
B- Formare i docenti ad applicare strategie di apprendimento eventualmente trasferibili nella loro pratica professionale.
C- Promuovere un apprendimento significativo (Jonassen et al., 2008) attraverso tecniche di peer-learning e di peer-assessment.
discenti docenti e-tutor
DESTINATARI
PROTAGONISTI
OBIETTIVI
UNITÀ DIDATTICA (UD5)
Strumenti informatici per l’autonomia nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento
CAMPIONAMENTO A GRAPPOLI
Area geografica
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Il modello di riferimento
2" Co-design dei criteri di valutazione e definizione dei compiti "
Formazione dei discenti ai principi e ai metodi del peer-assessment, del peer-feedback e del peer-learning 1"
Pratiche di peer-assessment e peer-feedback 3"
Discussione dei risultati 4"
Modello delle ricerche di Ingo Kollar e Frank Fischer (2010)
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Sintesi delle fasi
Progettazione, pianificazione e condivisione sia dei criteri di valutazione, che dei metodi didattici adottati (peer-learning)
Monitoraggio e moderazione di ogni gruppo da un e-tutor
Individuazione di un relatore responsabile per ogni gruppo
FASE 1
FASE 2
FASE 3
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Il compito
Ai corsisti è assegnato un compito!
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Discussione nei forum per la costruzione di una rubric di valutazione
I corsisti, divisi in 5 gruppi individuano i criteri di
valutazione del compito e co-costruiscono una rubric
attraverso la discussione nei forum della piattaforma. Un docente-volontario, referente per il gruppo,
inserisce nel forum un file di sintesi delle proposte emerse
all’interno del suo gruppo. L’e-tutor sintetizza i documenti raccolti e propone una rubric unica per la valutazione del
compito.
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Rubric definitiva
OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
STRUTTURA DELLA PROPOSTA DIDATTICA
Sono presenti e ben definiti tutti gli elementi richiesti dalla traccia.
Sono presenti e ben spiegati quasi tutti gli elementi richiesti dalla traccia.
Gli elementi richiesti dalla traccia sono presenti in numero limitato ed indicati in modo sintetico e poco significativo.
La maggior parte degli elementi richiesti è assente.
COERENZA DEI CONTENUTI RISPETTO ALLA TRACCIA
La progettazione delle attività è pienamente coerente con i contesti di apprendimento, le conoscenze pregresse, i modi e i tempi di apprendimento degli alunni, le metodologie utilizzate.
La progettazione delle attività è coerente con i contesti di apprendimento, le conoscenze pregresse, i modi e i tempi di apprendimento degli alunni, le metodologie utilizzate.
La progettazione delle attività non è sempre coerente con i contesti di apprendimento, le conoscenze pregresse, i modi e i tempi di apprendimento degli alunni, le metodologie utilizzate.
La progettazione delle attività non è coerente con i contesti di apprendimento, le conoscenze pregresse, i modi e i tempi di apprendimento degli alunni, le metodologie utilizzate.
ACCURATEZZA E PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO
I contenuti sono espressi in maniera molto chiara, fluida ed appropriata, con un linguaggio ricco e articolato e pertinenti termini tecnici.
I contenuti sono espressi in maniera chiara, corretta ed adeguata e sono abbastanza comprensibili.
I contenuti sono espressi in maniera sufficientemente chiara. Il linguaggio usato è approssimativo.
I contenuti non sono espressi chiaramente.
FRUIBILITÀ DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGETTATE NELLE QUOTIDIANE PRATICHE SCOLASTICHE
La progettazione è pienamente applicabile nelle attività scolastiche quotidiane sia per coerenza che per accuratezza di informazioni.
La progettazione è applicabile nelle attività scolastiche quotidiane e fornisce adeguate informazioni per la sua realizzazione.
La progettazione fornisce solo parzialmente informazioni per il suo svolgimento nella pratica e non pare realistica.
La progettazione non è realizzabile nella pratica scolastica per via della scarsa coerenza delle attività previste e l’assenza di informazioni dettagliate.
ORIGINALITÀ Il compito presenta molti elementi innovativi e originali nell’ideazione e nella progettazione delle fasi di realizzazione dell’intervento educativo.
Il compito presenta qualche elemento di originalità.
Il compito presenta pochi elementi di originalità.
Il compito non presenta elementi di originalità.
ANALISI DELLE FONTI Le fonti bibliografiche e sitografiche sono indice di ricerche significative e sono chiaramente indicate nel testo.
Le fonti bibliografiche e sitografiche sono indice di ricerche sufficientemente significative e sono indicate nel testo.
Le indicazioni bibliografiche e sitografiche sono piuttosto limitate.
Non ci sono riferimenti a fonti bibliografiche e sitografiche.
Dopo una seconda discussione nei forum divisi per gruppi, si giunge alla stesura della rubric definitiva.
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Valutazione fra pari
I corsisti valutano in maniera anonima i colleghi utilizzando
la rubric co-costruita.
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Valutazione della partecipazione alla community
Per verificare l’efficacia della sperimentazione nel favorire la collaborazione e la comunicazione tra i partecipanti
confronto tra i livelli di presenza sociale, di partecipazione, interazione e comunicazione tra le prime 4 UD nelle quali sono stati adottati unicamente dei metodi valutativi sommativi tradizionali e la UD 5 che ha usato tecniche di peer-assessment e self-assessment
analisi delle interazioni che si realizzano all’interno dei diversi forum in tutte le unità didattiche
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Conclusioni
Le strategie quali il feedback tra pari consentono ai docenti di condividere la responsabilità dell'apprendimento con i loro studenti (Ertmer et al., 2007).
L’esperienza formativa intende mettere in evidenza che i processi di peer e-learning, basati su dinamiche di interazione e comunicazione in ambienti on-line, forniscono un canale privilegiato per la crescita professionale, inducendo nel tempo alla diffusione di conoscenze e buone pratiche (Cross, 2007).
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