1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. NICOLINI” DI CAPRANICA con plessi di VEJANO Via Madre Teresa di Calcutta snc 076 .669085 - 0761 678658 – [email protected]- [email protected]CM: VTIC82500A - CF: 80018870560 - sito: www.icnicolinicapranica.gov.it P.D.P PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010) Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) Istituto____________________________ A.S. ______________ Alunno/a: ____________________________________________ Classe: ______________ Coordinatore di classe/Team: ____________________________________ Referente/i DSA/BES___________________________________________ Coordinatore GLI_______________________________________________ La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro i l primo trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe/Team, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia . Legenda BES A) Alunni con disabilita’ B) DSA (con diagnosi specialistica) C) Alunni con disturbi evolutivi specifici (non DSA): difficoltà di apprendimento; deficit del linguaggio; funzionamento cognitivo limite; deficit nella coordinazione motoria disturbo dello spettro artistico lieve; deficit dell’attenzione e iperattività; carenze affettive relazionali; disagio economico/sociale; divario linguistico culturale; altro….
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P.D.P PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO · 6 SEZIONE B -PARTE II Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA) Descrizione delle abilità e dei comportamenti Rientrano in questa
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. NICOLINI” DI CAPRANICA con plessi di VEJANO Via Madre Teresa di Calcutta snc 076 .669085 - 0761 678658 –
La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il primo trimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe/Team, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia .
Legenda BES A) Alunni con disabilita’ B) DSA (con diagnosi specialistica)C) Alunni con disturbi evolutivi specifici (non DSA):
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA
difficoltà nella strutturazione della frase
difficoltà nel reperimento lessicale
difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
categorizzazioni
formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)
sequenze e procedure
ATTENZIONE ATTENZIONE
attenzione visuo-spaziale
selettiva
intensiva
AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ
Sì poca No
PRASSIE PRASSIE
difficoltà di esecuzione
difficoltà di pianificazione
difficoltà di programmazione e progettazione
ALTRO ALTRO
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SEZIONE B -PARTE II
Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013
3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A SCUOLA DA PARTE
DEI DOCENTI DI CLASSE
per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 7.
per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l’osservazione e la descrizione del comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA (Sezione B parte I).
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES “III FASCIA”
(Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale)
Osservazione degli INSEGNANTI
Eventuale osservazione di altri operatori, (es. educatori, ove
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni 2 1 0 9 2 1 0 9
Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9 2 1 0 9 Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte 2 1 0 9 2 1 0 9
Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9 Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) 2 1 0 9 2 1 0 9
Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco 2 1 0 9 2 1 0 9
Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9 2 1 0 9
Manifesta timidezza 2 1 0 9 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative 2 1 0 9 2 1 0 9 Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9
Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola) 2 1 0 9 2 1 0 9
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9 2 1 0 9
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SEZIONE C - (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di forza
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Autostima □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Rispetto degli impegni □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Autonomia nel lavoro □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)
MODALITÀ DI VERIFICA scritto/orale
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ……………… Firma docente: ………………
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DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
MISURE DISPENSATIVE STRUMENTI COMPENSATIVI
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)
MODALITÀ DI VERIFICA scritto/orale
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ……………… Firma docente: ………………
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SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione – strategie e metodologie didattiche
MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi
D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali
D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D19. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)
D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
D21. Altro…..
Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
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STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte
C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte
C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
1 Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
2 Utilizzare schemi e mappe concettuali
3 Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
4 Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
5 Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
6 Promuovere l’apprendimento collaborativo
7 Utilizzare schemi e mappe concettuali
8 Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
9 Altro…
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INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
1 Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
2 Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
3 Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, , strutturate e scalari
4 Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
5 Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario
6 Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
7 Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…)
8 Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
9 Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
10 Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
11 Facilitare la decodifica della consegna e del testo.
12 Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
13 Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
14 Altro…..
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/ STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
Strumenti/ strategie di potenziamento-
compensazione scelti per l’allievo
Proposte di modifiche per la classe
Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’ occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ).
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Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
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__________________, lì ___________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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PORTFOLIO DELLE VERIFICHE E DELLA VALUTAZIONE VERIFICA INIZIALE Data.................................