PATTO per la SCUOLA PROMOZIONE DELL’AGIO A SCUOLA: INTERVENTI INTEGRATI FRONTEGGIARE IL DISAGIO PER PROMUOVERE IL BENESSERE A SCUOLA (Ex PROGETTO SBULLOUNIAMOCI) SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO Report di monitoraggio azioni – ore –soggetti coinvolti negli interventi anni scolastici dal 2007/08 al 2013/14 Redatto da Marco Maggi e Sonia Massidda Settembre 2014
PATTO per la SCUOLA. PROMOZIONE DELL’AGIO A SCUOLA: INTERVENTI INTEGRATI. FRONTEGGIARE IL DISAGIO PER PROMUOVERE IL BENESSERE A SCUOLA (Ex PROGETTO SBULLOUNIAMOCI). Report di monitoraggio azioni – ore –soggetti coinvolti negli interventi anni scolastici dal 2007/08 al 2013/14 - PowerPoint PPT Presentation
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
PATTOper la
SCUOLA
PROMOZIONE DELL’AGIO A SCUOLA:INTERVENTI INTEGRATI
FRONTEGGIARE IL DISAGIO PER PROMUOVERE ILBENESSERE A SCUOLA (Ex PROGETTO SBULLOUNIAMOCI)
SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO
Report di monitoraggio azioni – ore –soggetti coinvolti negli interventi
anni scolastici dal 2007/08 al 2013/14Redatto da Marco Maggi e
Sonia MassiddaSettembre 2014
1
IL PROGETTO RECEPISCE GLI INDIRIZZI PROVENIENTI DA:
- INDICAZIONI DELL'OMS L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sta incoraggiando sempre più l’insegnamento della “LIFE SKILLS EDUCATION” (abilità e capacità generiche che permettano agli alunni di acquisire un comportamento versatile e positivo grazie al quale possano affrontare efficacemente le richieste e le “sfide” della vita di tutti i giorni) all’interno delle scuole come un efficace strumento di prevenzione primaria alle dipendenze (Parson 1988) e dell’aggressività (D. Olweus 1980).
- LINEE GUIDA REGIONALI PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E LA PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA: “PROGETTO ADOLESCENZA” (delibera G.R. n° 590/2013)“La promozione del benessere ha un'alta valenza preventiva: promuovere benessere non significa promuovere un generico “star bene” ma fornire adeguati strumenti per essere in grado di affrontare situazioni di difficoltà e di rischio. L'attenzione è sul contesto relazionale ampio che, creando legami, opportunità di crescita e identificazione, costituisce fattore protettivo...”
- PROSPETTIVE ED ESPERIENZE A LIVELLO ITALIANO ED EUROPEOIo non sono un bullo- Torino 2011Una sfida possibile: scuola e territorio in rete per il successo formativo di tutti- Modena 2011Stalking, cyberspace and young people- Modena 2013Relazioni per crescere- Bologna 2014
2
PREMESSA
Il progetto “Promozione dell’agio a scuola: interventi integrati”, promosso dall’Assessorato ai Servizi Educativi e
Scolastici dell’Unione, dalle istituzioni scolastiche statali e paritarie che hanno sottoscritto il Patto per la Scuola e
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, è un intervento coordinato e in rete tra scuole, enti locali, famiglie e
associazioni per la prevenzione e la riduzione del disagio relazionale e sociale. Il progetto nasce nel 2007 come
progetto di prevenzione del bullismo e dell’aggressività (SbulloUniamoci), nelle scuole secondarie di 1° grado
dell’Unione Terre d’Argine, con la consapevolezza che sia necessario avviare un confronto ed un dialogo pedagogico
tra soggetti diversi, per individuare insieme nuove strategie educative, a passo con i tempi e in grado di accogliere
le nuove sfide per la scuola, la famiglia, le istituzioni. Nel corso degli anni ha ampliato le azioni e gli ambiti
d’intervento assumendo una connotazione di progetto di promozione del benessere di preadolescenti ed
adolescenti, fronteggiando le situazioni di disagio relazionale e sociale. Le azioni del progetto mirano a far
acquisire agli alunni abilità e competenze relazionali (life skills), consapevoli, che non sono una risposta esaustiva a
tutti i problemi, ma coscienti che il lavoro con le persone, e soprattutto con i ragazzi, ha bisogno di tempo e
d’interazione con le altre componenti educative fondamentali per la crescita evolutiva (famiglia, scuola, comunità).
3
1. Ricerche sul fenomeno del bullismo
2. Formazione e supporto programmazione e
supervisione docenti
9. Formazione genitori e rappresentanti di classe
3. Tavolo interistituzionale sul
disagio
4. Formazione operatori - volontari
8. Progettazione interventi di inclusione sociale:
Progetto Mentoring Chance School e Progetto Ponte
5. Formazione alunni sulle abilità sociali e corsi di
informazione e sensibilizzazione
7. Counseling individuale
10. Sensibilizzazione dell’opinione pubblica e
divulgazione buone prassi
Promozione dell’Agio a Scuola
10 AZIONI DEL PROGETTO
6. Sostegno tra pari
L’ operatore amico”
4
La prima azione in ordine di tempo, mantenuta però negli anni, è la ricerca sul fenomeno del bullismo. Le diverse ricerche realizzate all’interno delle scuole secondarie di 1° grado dei comuni dell’Unione Terre d’Argine che si sono succedute nei vari anni hanno coinvolto circa 5.743 studenti e 265 classi. All’interno di queste indagini e si è voluto approfondire il fenomeno del bullismo nelle sue sfaccettature e nelle varie tipologie di attuazione ( bullismo discriminatorio verso i diversamente abili, il cyber bullismo, il bullismo omofobico e quello razzista) oltre ai vari fattori che possono in modo diretto e indiretto influenzare ed essere correlati a tale manifestazione: il gruppo dei pari, i comportamenti a rischio , l’ autostima, l’empatia, il giudizio morale, lo stile familiare, la trasgressione il rispetto delle regole e le difficoltà scolastiche. Oltre alle ricerche rivolte agli studenti,nell’anno scolastico 2006-07, prima di avviare il vero intervento nelle classi, si sono realizzate due ricerche che hanno coinvolto 786 genitori e 169 docenti, per aver uno sguardo più completo sul sistema scolastico.Una nota di rilievo, che esula dal progetto, è l’implementazione delle ricerche nelle scuole primarie, che ha implicato tutte le scuole statali dell’Unione Terre d’Argine e ha coinvolto 1.170 bambini nell’anno scolastico 2009-2010.
2006-2007 bullismo tradizionale, relazioni, tempo libero, bisogni e problemi, stili familiari 57 1242 169 786
2007-2008bullismo tradizionale, omofobico, discriminatorio verso i diversamente abili, cyberbullismo 27 654 0 0
2008-2009 bullismo tradizionale e alcuni problemi 36 789 0 0
2009-2010 bullismo tradizionale, discriminatorio verso i diversamente abili, razzista e stili familiari 56 1170 0 0
2010-2011
utilizzo delle nuove tecnologie, cyberbullismo, dipendenza, disimpegno morale, confronto tra relazioni virtuali e reali 26 574 0 0
bullismo tradizionale e comportamenti a rischio 31 645 0 0
motivazione allo studio 32 669 0 0
Totale 265 5743 169 786
5
La seconda azione, anche questa mantenuta nel tempo, ha riguardato la Formazione e il supporto alla programmazione e supervisione docenti. In questi anni sono stati realizzati 9 corsi di formazione a cui hanno partecipato complessivamente 305 docenti della scuola secondaria di 1° grado e della scuola primaria. Negli anni scolastici 2009/2010 e 2010/11, inoltre, sono state organizzate delle giornate intensive di formazione-programmazione congiunte tra operatori e docenti. L’iniziativa è nata in risposta all’esigenza di un gruppo di insegnanti di programmare fin dall’inizio dell’anno scolastico alcune attività da svolgere preventivamente e autonomamente in classe. La formazione è avvenuta nella seconda settimana di settembre, successivamente durante l’anno, alcuni docenti hanno avuto la possibilità di usufruire di un supporto sui casi “difficili”, e della possibilità di essere sostenuti e affiancati nelle attività che svolgevano autonomamente. Si precisa che, sebbene la formazione negli anni abbia riguardato soprattutto i docenti delle scuole secondarie di primo grado, è nata nel territorio l’esigenza di attivare corsi per i docenti della scuola primaria, che hanno coinvolto negli anni 2009/2010 circa 50 insegnanti. Nell’anno scolastico 2012/2013 e 2013/14 si è realizzato un unico percorso di formazione che ha coinvolto insieme gli insegnanti della scuola secondaria e primaria.
Molto spesso i preadolescenti e gli adolescenti preferiscono confidarsi e ricercare aiuto rivolgendosi ad un coetaneo piuttosto che agli adulti, siano essi genitori o insegnanti. Nell’anno scolastico 2009-2010 e negli anni successivi si è sperimentato all’interno dell’istituto Comprensivo Carpi Nord e in seguito anche al Sacro Cuore e alle A. Pio (sede succursale) la metodologia dell’operatore amico. È’ un approccio informale, vicino alle naturali modalità dei ragazzi di dare e ricevere aiuto, che permette di potenziare tali capacità mediante compiti e ruoli simili a quelli che spontaneamente si attivano in una relazione di amicizia. Coloro che hanno svolto il ruolo di “operatore amico” hanno agito come sostegno per gli alunni da poco arrivati a scuola, hanno assunto un ruolo attivo nei momenti di pausa dell’attività didattica, hanno organizzato giochi o altre attività socializzanti per i compagni; sono diventati sostenitori e amici di compagni non troppo accettati nella classe, isolati o rifiutati per il loro comportamento; hanno dato un aiuto sul piano degli apprendimenti a compagni che si trovavano in difficoltà; hanno offerto supporto emotivo ed affettivo quando un compagno viveva un momento particolarmente difficile, come l’arrivo in Italia da un altro Paese o alcune difficoltà familiari.Il progetto Operatore amico nei quattro anni di realizzazione ha coinvolto 254 ragazzi. Gli alunni hanno svolto un training formativo di 24 ore, realizzato in parte durante l’orario scolastico e in quello extrascolastico. Complessivamente sono state svolte 292 ore di intervento con gli alunni.
I laboratori nelle classi e il progetto di Operatore amico sono stati affiancati da attività di counselling individuale su richiesta da parte di alunni. In sei anni di lavoro sono stati coinvolti 530 alunni ed eseguiti 941 colloqui individuali di consulenza per 742 ore di lavoro.
COLLOQUI INDIVIDUALI ALUNNI- N° ALUNNI COINVOLTI
Comune Scuola08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 Totale
• Il numero elevato di ore e alunni è dovuto al fatto che si tratta di progetti finanziati dal FSE, che prevedeva la formazione di 4 gruppi di almeno 5 alunni per azioni di supporto didattico (80 ore per gruppo). Sono stati attivati due gruppi nella scuola di Cibeno, uno a presso la scuola secondaria di Novi e uno a presso la scuola secondaria di Rovereto.
** nel 2010/2011 l’azione di supporto didattico presso la scuola Sassi è stata rivolta a alunni stranieri che hanno svolto attività di alfabetizzazione primaria in gruppo, perciò il nemro di alunni
Totale ore svolte con gli alunni suddiviso per azioni
Percorsi
in cla
sse
Colloqui
Proge
tto Ponte
Operato
re am
ico
Men
torin
g
Teatro
Total
e
4244
542 53 254 117 599
5809
Totale alunni coinvolti nel progetto sud-diviso per azioni
Il progetto negli anni ha coinvolto più di 1.000 genitori in attività di formazione e incontri e 235 rappresentanti di classe
mediante una formazione specifica di 4 moduli per accrescere le competenze e aumentare l’efficacia della collaborazione
con gli insegnanti.
Si precisa inoltre che sono state svolte nel corso degli anni ulteriori attività di formazione attraverso il finanziamento a
sostegno della genitorialità dei Piani di zona che alcune scuole hanno voluto destinare, a sostegno del progetto, per
promuovere incontri, percorsi formativi e laboratori con i genitori inerenti e in continuità con le tematiche e le azioni rivolte
agli alunni delle classi.
Il coinvolgimento dei genitori nelle attività del progetto avviene anche attraverso incontri assembleari organizzati nelle
singole scuole. In un primo incontro viene presentato il progetto nella sua complessità e le singole azioni che verranno
svolte in classe. Un secondo incontro è dedicato alla restituzione del lavoro svolto nelle classi dagli operatori.
18(3) LA FORMAZIONE GENITORI
5
19
TOTALE N° GENITORI coinvolti dall'anno scolastico 07/08 all'12/13
Comune Scuola Corsi di formazione Colloqui AssembleeOperatore
Amico Totale
Carpi
Focherini 302 59 90
133 886
Sacro Cuore 42 1 15
Cibeno 0 0 0
A. Pio 109 10 125
Fassi 62 16 140 0 218
CTP 0 0 0 0 0
Campogalliano S.Giovanni Bosco 194 1 45 0 240
Novi di Modena
Gasparini Novi 43 1 70 0 114
Gasparini Rovereto 90 27 110 0 227
Soliera Sassi 236 9 95 0 340
Totale 1078 124 690 133 2025
Ore 224 137 80 50 494
*nell’anno scolastico 2013/14 ,sono stati svolti colloqui con genitori solo all’interno del Progetto di Comunità nei territori di Novi e Rovereto, di cui si darà un monitoraggio a parte.
5
19
Totale contatti dall'a.s 2007/08 all'a.s 13/14 laborato
ri op. amico
Assemble
genitoriMentori
ng Ponte colloqui
form.
Genitori
Formazione
form.
Insegnanti ricerche
Comune Scuola alunni alunni genitori docenti alunni alunni genitori operatori alunni genitori docenti