7.12.2017 Parla con lei - Opinione - BREST dice che Pedro ha il genio nel sangue http://www.ciao.it/Parla_con_lei__Opinione_330169 1/2 Opinione Leggi tutta l'Opinione Vantaggi: Ottimo il casting dei protagonisti, eccellente sceneggiatura, musica e una straordinaria idea di regia . Svantaggi: Ma quali svantaggi . . . Consiglio il prodotto: Sì BREST dice che Pedro ha il genio nel sangue 15.04.2002 Iscritto da: Opinioni: Fiducie ricevute: brest Su di me: Recensioni di TUTTI i film che ho visto al cinema nella mia vita, dal passato al presente (ad oggi: ... 07.02.2001 981 533 Fotografie per Parla con lei In media l'opinione è' stata valutata molto utile da 31 utenti Ciao Incroci di destini sospesi nella Spagna di oggi, ombrosa e danzante. Il giornalista e scrittore di viaggi Marco (Darío Grandinetti) si innamora della torera Lydia (Rosario Flores), e sconvolto la veglia all'ospedale quando lei resta vittima di un toro particolarmente in forma. La sua donna è in coma, e gironzolando per l'ospedale Marco conosce Benigno (Javier Cámara), infermiere esclusivo e segretamente innamorato della bella Alicia (Leonor Watling), anch'essa dormiente vegetativa in seguito a incidente stradale. Tra i due si instaura una profonda amicizia, cementata dalla comune esperienza di amore congelato e contemplativo: tuttavia, mentre Marco appassisce al pensiero dell'amata quasi persa per sempre, Benigno costruisce proprio sull'infermità di Alicia il miracoloso equilibrio di una felicità stupefatta e laboriosa, tutta concentrata sulla cura del corpo inerte ma vivo della fanciulla, e sulla coltivazione degli hobbies di lei come surrogato di un rapporto di coppia che Benigno, inesperto di donne dopo una vita spesa ad accudire la madre anziana, mai potrebbe raggiungere altrimenti. Quando però l'amore di Benigno andrà oltre quello che le istituzioni e la legge possono comprendere, sarà Marco, ormai orfano di Lydia, a visitare l'ex infermiere in carcere, e a cercare la ragazza per poter tenere informato l'amico detenuto. Può l'amore di un ignoto, piccolissimo uomo, risvegliare alla vita una donna che non se lo ricorderà neppure? Dopo il suo capolavoro assoluto, "Todo sobre mi madre", Almodóvar torna con intatta ispirazione a narrarci un'altra storia di sentimenti puri e di vicende complicate, stavolta coniugata quasi totalmente al maschile. E' solo un pretesto, però: i due bravissimi protagonisti (perfetti per i ruoli, con Camàra a ricalcare la mimica e la serena dolcezza dell'indimenticabile Agrado di "Tutto su mia madre") ruotano attorno al Pianeta della Femmineità come satelliti devoti, e così è sempre la donna, l'idea della donna, il desiderio e la mancanza e il vuoto della donna a riempire questo film come un fluido magico. Almodòvar nutre amorevolmente il lato più nudo della mascolinità, ovvero il bisogno, e lo veste con un soggetto originale e rischioso, spingendo oltre il limite della legalità la sua rappresentazione della tenerezza disperata e consapevole: la scena metaforica in cui Benigno riferisce ad Alicia un film muto da lui visto per lei è una delle raffigurazioni della complessità del desiderio più geniali e poetiche che io ricordi, e risolve con una sopraffina impennata stilistica una situazione narrativa davvero scabrosa e "infilmabile" . Pedro ha il sangue dell'artista, e lo sarebbe stato comunque, con una cinepresa o un pennello o una penna o uno scalpello in mano. La sua vena anticonformista e il suo talento naturale nel raccontare vicende intrise di desiderio, di sesso, di sentimenti sono un patrimonio che andrebbe salvaguardato dall'Unesco da subito. Gli uomini e le donne di Almodóvar vivono vite estreme per insegnare a noi, alle prese con esistenze fortunatamente più banali, a tenere aperta quella porta segreta la cui maniglia brilla debolmente nel buio del nostro inconscio: i maschi, tutti colleghi nel difficile mestiere di capire le donne, possono pure grondare lacrime e sostare in silenzio dinanzi al corpo inerte di un desiderio mozzato, senza paura di perdere un grammo della loro anima. Per essere sinceri, ho pianto come un vitello per "Tutto su mia madre" e nemmeno un po' durante questo "Parla con lei", ma sono sicuro che l'incanto di questa nuova fiaba biologica di Almodòvar resterà depositato a lungo nella mia memoria e nel mio sguardo. Consiglio questo film a tutti, uomini e no. SCHEDA PARLA CON LEI (Hable con ella, Spa 2002, 112'. Regia, soggetto e sceneggiatura: Pedro Almodòvar. Fotografia: Javier Aguirresarobe. Montaggio: José Salcedo. Scenografia: Antxòn Gomez. Costumi: Sonia Grande. Musiche: Alberto Iglesias. Con Javier Càmara, Darìo Grandinetti, Rosario Flores, Leonor Watling, Geraldine Chaplin, Paz Vega. (Voto: 7.5) Home > Cultura e Spettacolo > Cinema > Tutti i film > P> Parla con lei > Opinioni Pubblicita Ok ! Opinioni Shopping Il Mio Ciao Valutazione complessiva (37): Opinione su Parla con lei Tutte le opinioni su Parla con lei Modifica la tua opinione Pubblicita Azione per questa opinione Modifica la tua opinione Scrivi un commento Aggiungi brest agli Autori preferiti Richiedi le Opinioni di brest Continua... Leggi di più su questo prodotto "La solitudine, suppongo. molto utile UNA FINESTRA SULL'AM molto utile Intreccio di destini tragici. molto utile L'amore tragico molto utile L'IRRIMEDIABILE ESPOS DEL DESTINO molto utile Mostra tutte le Altre Opinioni Migliore/Peggiore Le valutazioni dell'Opinione Questa Opinione su Parla con lei è stata let volte ed è stata così valutata dagli iscritti: "Eccellente" per (18%): 1. viaschino 2. sabbiaevento 3. apo1971 e ancora altri 6 iscritti "molto utile" per (78%): 1. Asiuletta 2. gradden 3. christie e ancora altri 36 iscritti "utile" per (4%): 1. cheppi 2. andrea.gentilini La valutazione generale di questa Opinione basa solo sulla media delle singole valutazio Risultati simili a Parla con lei di che cosa parla parla e scrivi la ignis lei parlare l'italiano parla subito Pubblicita