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Parco Letterario “don Giuseppe De Luca” presenta II Versione CONCORSO FOTOGRAFICO Sulle tracce della pietà popolare nella “Grande Lucania” Vai su www.parchiletterari.com e scarica il regolamento e.mail: [email protected] Premessa Don Giuseppe De Luca è da tutti riconosciuto come lo “storico della pietà”, la sua più alta intuizione, il motore segreto della sua vita, di cristiano, di prete come scrisse la sua biografa Romana Guarnieri, un luogo teologico che attraverso le testimonianze e le credenze potevano- nelle intenzioni del “prete romano”- rianimare un discorso di fede affinché venisse recuperato tutto il suo valore esistenziale e comunicativo. L’introduzione alla “Storia della Pietà” lo confermeranno il più grande interprete della erudizione cristiana del ‘900, di quella cultura cattolica capace di sintonizzarsi effettivamente con quella laica e di mostrare che le possibilità di un dialogo, tra cristianesimo e pensiero moderno, non passavano necessariamente attraverso le scelte istituzionali del cattolicesimo. Don Giuseppe De Luca, da sempre ancorato alla sua Lucania, uno dei più grandi protagonisti del novecento italiano, fu l’antesignano della ricerca storica e religiosa che durante i secoli XVI e XVIII si radicò su di un territorio vasto che comprendeva, il Cilento, il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro facendone emergere tratti e caratteristiche comuni.
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Parco Letterario “don Giuseppe De Luca” · Web viewMolteplici sono le espressioni della pietà popolare nella nostra regione, specialmente durante la Quaresima, la Settimana Santa

Apr 11, 2021

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Parco Letterario “don Giuseppe De Luca”presenta

II Versione

CONCORSO FOTOGRAFICO

Sulle tracce della pietà popolare nella “Grande Lucania”Vai su www.parchiletterari.com e scarica il regolamento

e.mail: [email protected]

PremessaDon Giuseppe De Luca è da tutti riconosciuto come lo “storico della pietà”, la sua più alta intuizione, il motore segreto della sua vita, di cristiano, di prete come scrisse la sua biografa Romana Guarnieri, un luogo teologico che attraverso le testimonianze e le credenze potevano- nelle intenzioni del “prete romano”- rianimare un discorso di fede affinché venisse recuperato tutto il suo valore esistenziale e comunicativo.L’introduzione alla “Storia della Pietà” lo confermeranno il più grande interprete della erudizione cristiana del ‘900, di quella cultura cattolica capace di sintonizzarsi effettivamente con quella laica e di mostrare che le possibilità di un dialogo, tra cristianesimo e pensiero moderno, non passavano necessariamente attraverso le scelte istituzionali del cattolicesimo. Don Giuseppe De Luca, da sempre ancorato alla sua Lucania, uno dei più grandi protagonisti del novecento italiano, fu l’antesignano della ricerca storica e religiosa che durante i secoli XVI e XVIII si radicò su di un territorio vasto che comprendeva, il Cilento, il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro facendone emergere tratti e caratteristiche comuni.

Brevi cenni sulla pietà popolare. La pietà popolare unitamente alla liturgia è il pilastro della fede e della vita del popolo cristiano. Nonostante ciò che pensano certi teologi e intellettuali, la religiosità popolare da sempre è il linguaggio del popolo di Dio, e la liturgia rispetto ad essa, deve sempre sapere acculturarsi. Avendo chiarito che il termine “popolare” riferito alla “pietà” non indica una dimensione puramente sociologica né l’espressione di una “cultura subalterna”, il compito essenziale che ci si presenta è quello di identificare il soggetto che esprime la pietà popolare. Il soggetto è la comunità ecclesiale nella sua unità e nella sua globalità. Molteplici sono le espressioni della pietà popolare nella nostra regione, specialmente durante la Quaresima, la Settimana Santa e il Triduo Pasquale. Numerose le manifestazioni dedicate alla Vergine Maria, ai fedeli defunti e ai Santi. Fanno parte inseparabile di questa pietà i pellegrinaggi, le visite ai santuari, le processioni, ecc… . Queste pratiche, inoltre, hanno esercitato ed esercitano un grande influsso sull'identità del nostro popolo e sull'espressione esterna della fede professata. Quando tali manifestazioni si traducono in espressione sociale, diventano testimonianza gioiosa della propria fede agli occhi dei non credenti e uno stimolo per i più deboli.

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Motivazioni del Concorso.

Recuperare le testimonianze più vive della pietà popolare delle nostre comunità, recuperare e rafforzare l’identità e la memoria storica delle stesse attraverso le più diverse espressioni artistiche e porre in risalto le affinità antropologiche con le popolazioni della Grande Lucania.L’iniziativa intende rispondere alle mode del tempo che sviliscono le tradizioni e i simboli, significa non farsi soggiacere dalle spinte della globalizzazione massificante e valorizzare le manifestazioni e le tradizioni religiose nel loro “simbolismo”; Quest’ultimo nella sua ricchezza inesauribile, è la forma espressiva fondamentale della pietà popolare; particolare importanza assume il “sensibile” come “simbolo” delle realtà religiose lucane. Le immagini sacre hanno la densità di presenza delle icone; le feste, le processioni, il pellegrinaggio, i riti sono momenti-culmine della pietà. Il concorso che si prefigge di valorizzare tali simbolismi attraverso la fotografia intende tracciare un itinerario storico, antropologico e religioso delle varie tradizioni e avvenimenti popolari dell’antico territorio della Grande Lucania.

Per dirla con Giovanni Paolo II:

“……Da più parti, infatti, si va felicemente riscoprendo la realtà e l’importanza della religiosità popolare, i cui significati devono essere interpretati in maniera non riduttiva. Esiste infatti il pericolo di annettere a tali espressioni dello spirito un senso solo antropologico o sociologico di sub-cultura, escludendo ed ignorando il contenuto genuinamente religioso, in conseguenza di schemi pregiudiziali. Al contrario si tratta spesso di momenti di religiosa pienezza in cui l’uomo recupera un’identità perduta o frantumata, ritrovando le proprie radici. Assecondando una certa moda svalutativa della religiosità popolare, si corre il rischio che i quartieri, i paesi ed i villaggi, diventino deserto senza storia, senza cultura, senza religione, senza linguaggio e senza identità, con conseguenze gravissime. È necessario quindi valorizzare la pietà popolare, ed al tempo stesso purificarla ed elevarla, in una parola evangelizzarla, arricchendola cioè sempre più di contenuti validi, veramente cristiani”.

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI VESCOVI DELLA PUGLIA E DELLA BASILICATA

IN VISITA "AD LIMINA APOSTOLORUM"

28 novembre 1981

Regolamento

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1. La partecipazione al Concorso comporta la piena accettazione del presente regolamento e la garanzia relativa al possesso di tutti i diritti sulle acquisizioni digitali e sulle elaborazioni delle fotografie inviate. Il Parco letterario si riterrà sollevato da eventuali rivalse di terzi di cui risponderà esclusivamente e personalmente l’Autore.

2. La partecipazione al premio è individuale e riservata ai maggiori di 18 anni, sono ammessi a partecipare professionisti e fotoamatori che riproducono attraverso le riproduzioni riti, feste, tradizioni della religiosità popolare lucana. L’adesione al concorso è gratuita.

3. Le fotografie potranno essere inviate IN FORMATO DIGITALE in formato jpg e cioè con estensione jpg e jpeg o secondo le modalità di seguito indicate. Non sono ammessi altri formati.

Supporto Modalità di spedizione Informazioni

Digitale via e-mailInvio dei files per e-mail all’indirizzo: [email protected]

TITOLO DELLA FOTOGRAFIALOCALITA’ DI REALIZZAZIONEDATA DI REALIZZAZIONENOME COGNOMEDATA DI NASCITAVIA e NUMERO CIVICOCOMUNE e PROVINCIA

RECAPITO TELEFONICO

BREVE CURRICULUM

Digitale su CD per posta

Invio di un CD contenente i files per posta normale all’indirizzo:Circolo Angilla Vecchia, via Angilla Vecchia,41

85100 Potenza

TITOLO DELLA FOTOGRAFIALOCALITA’ DI REALIZZAZIONEDATA DI REALIZZAZIONENOME COGNOMEDATA DI NASCITAVIA e NUMERO CIVICOCOMUNE e PROVINCIARECAPITO TELEFONICOBREVE CURRICULUM

Cartaceo per posta

Invio dell’immagine con formato obbligatorio 30x45cm per posta normale all’indirizzo: Circolo Angilla Vecchia, via Angilla Vecchia,41

85100 Potenza

TITOLO DELLA FOTOGRAFIALOCALITA’ DI REALIZZAZIONEDATA DI REALIZZAZIONENOME COGNOMEDATA DI NASCITAVIA e NUMERO CIVICOCOMUNE e PROVINCIARECAPITO TELEFONICOBREVE CURRICULUM

Le fotografie inviate su supporto cartaceo in formato 30x45 cm NON VERRANNO RESTITUITE e diverranno patrimonio del Parco Letterario. Le stampe fotografiche (b/n e colore) verranno raccolte ed ordinate in unica sezione. Ciascun iscritto può presentare fino ad un massimo di 3 (tre) fotografie.

4.La Giuria chiamata a valutare le opere sarà composta da docenti universitari, professionisti della comunicazione e della fotografia, storici, rappresentanti delle istituzioni. Il giudizio della giuria è insindacabile.5.La Giuria effettuerà una selezione delle opere che accederanno alla Mostra fotografica itinerante. Non è prevista alcuna somma a titolo di rimborso spese a favore dei concorrenti che decideranno di aderire al Concorso. 6.Tutte le foto che la Giuria riterrà appropriate, saranno esposte nella Mostra che si terrà nei comuni del Parco (Potenza, Sasso, Tito, Brienza e nei centri del Vallo di Diano-Cilento che ne facciano richiesta).La mostra avverrà in un luogo e in una data opportunamente comunicate ai partecipanti. I visitatori della mostra potranno votare le fotografie esposte attraverso un modulo somministrato dagli organizzatori. Alla fine della mostra verranno totalizzati i punteggi attribuiti e dichiarati i vincitori.7.Il Parco Letterario De Luca si riserva, in base al numero ed alla qualità delle opere pervenute, di pubblicare e riprodurre, anche nei propri siti Internet ovvero in propri atti, documenti, materiali pubblicitari, le 5 (cinque) fotografie prime classificate in base al punteggio totalizzato, senza che ciò comporti alcun preavviso né il riconoscimento di alcun diritto per gli autori se non la loro citazione e la pubblicazione di breve curriculum.Il Parco Letterario si riserva la possibilità di pubblicare le migliori fotografie in un’antologia da distribuire e porre in vendita e/o di rilasciare menzioni speciali o premi aggiuntivi in caso di opere meritorie. 8. Le foto devono pervenire entro le 24.00 del 28 febbraio 2008.