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Successi degli studenti a livello locale, Nazionale e Internazionale negli ultimi 3 anni
Gara Fase provinciale/regionale Classificazione Nazionale
Olimpiadi delle Neuroscienze -
2017
IVC primo posto e terzo posto Partecipano alla fase Nazionale
a Catania – Istituto di scienze
neurologiche del CNR
Olimpiadi della Matematica V A ORO, II A ARGENTO, II A 2
medaglie di BRONZO
Classificazione alle gare
Nazionali con medaglia di
bronzo
Giochi Matematici “Bocconi” Primo posto provinciale VA
secondo posto provinciale VBSAP Partecipano alle gare Nazionali
a Milano presso università
Bocconi
Olimpiadi della Filosofia 1 studente – 4B Partecipa alle finali Nazionali
a Roma
Olimpiadi del Patrimonio 1 studente – IVA, 2 studenti IVC
La squadra si è classificata al
terzo posto Regionale
Olimpiadi del Problem Solving 2 studenti 2A e 2 studenti 2B
Gare Nazionali a squadre
(secondo posto in Italia) a Cesena
La squadra terza classificata alle
gare Nazionali
2 studenti – 2B Gare Nazionali individuali (primi
classificati in Italia) a Cesena
Gare di coding studenti – 2B Partecipano alla gara Nazionale a
Cesena - Classificati tra i primi 10
A Scuola di OpenCoesione Classe IVC Top Ten nazionale 9°posto
Campionati studenteschi Tennis
individuale 2 studenti – 1B
Primo posto gare Provinciali
Classificati alle gare Regionali
Campionati studenteschi tennis Categoria Squadra allieve Primo posto regionale
Categoria individuale allieve Secondo posto regionale
Categoria Squadra allievi Secondo posto regionale
Categoria individuale allievi Secondo posto regionale
Campionati studenteschi
Badminton 1 studente – 3AL, 2 studenti –
2BSAP e 1 studente – 2B
Primo posto gare Provinciali
Classificati alle gare Regionali
Vincitori delle gare Regionali e
classificazione alla gare
Nazionali
Campionati studenteschi Pallavolo
femminile
Studenti delle classi 3A, 1AL,
3ASAP, 4A, 1ASAP
Terzo Posto gara Provinciale
7
Reti/Collaborazioni La capacità progettuale nelle scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative, che traccia l’intero PTOF, si
esprime anche, all’esterno dell’Istituto, in accordi con reti di scuole ed in convenzioni con enti o istituzioni.
Si riporta la sintesi di alcuni accordi/convenzioni.
Soggetti (accordi/convenzioni) Progetto
Rete dei Dirigenti scolastici delle seguenti
istituzioni scolastiche: I.C. Tortora;
Licei “T. Campanella” Belvedere;
Liceo “P.Metastasio”Scalea;
IISS Praia a Mare;
I.C. Praia a Mare;
I.C. Scalea
Rete ” Alto tirreno cosentino per la buona scuola"
Libera Associazione Nomi e Numeri contro le
mafie –
Save the children
Progetto “Punto luce”. Azioni sulla legalità. Progetti PON
Fondazione con il Sud Giornata della legalità
Fondazione “Gianfrancesco Serio”-
A Scuola di OpenCoesione – Progetti PON
Alternanza scuola lavoro - Amici di ASOC
Rete Liceo Scientifico – Pro loco Scalea Progetti culturali
Università Accoglienza tirocinanti, TFA, Orientamento – Progetti PON di
orientamento
ASP Cosenza
Consultorio familiare – Scalea
CIC Spazio giovani
Rete Gutenberg Calabria XII edizione di Fiera del libro Progetto Gutenberg
Rete provinciale per l’inclusività – Cosenza
CTS _ Centro territoriale di supporto per
l’handicap per la Provincia di Cosenza
Formazione docenti
Il Liceo è scuola polo
INNOVAPP s.r.l. Alternanza Scuola Lavoro
Comune di Scalea Alternanza Scuola Lavoro – Progetti PON Comune di Tortora Alternanza Scuola Lavoro UNICAL Alternanza Scuola Lavoro – Orientamento – Progetti PON Soprintendenza per i beni culturali della Calabria Alternanza Scuola Lavoro – Progetti PON
Associazione - ARCA Alternanza Scuola Lavoro – Progetti PON
Associazione Polisportiva Valle Argentino Collaborazione – Progetti PON
Carenza di imprese disponibili all’ASL con conseguenti
difficoltà per le scuole nella ricerca dei soggetti ospitanti
Impegno eccessivamente onerosi per le aziende
Scarsa attinenza degli stage al percorso formativo
Dimensioni ridotte delle aziende che non sono in grado
di accogliere studenti
Scarsa preparazione dei tutor interni e difficoltà di
collaborazione tra tutor scolastici ed aziendali
Scarsa sensibilità dei consigli di classe
Troppa burocrazia
Difficile raccordo tra esigenze del mondo scolastico e
lavorativo
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Opportunities Threats
Per il mondo lavorativo: favorire la formazione e l’orientamento degli
studenti;
offrire la possibilità di conoscere nuove realtà
soddisfazione di essere partner di riferimento
della scuola
avere una migliore conoscenza dei giovani e del
mondo scolastico
valorizzazione delle imprese come luogo
formativo
diffondere la cultura del lavoro
creare le condizioni per avviare processi interni
di innovazione
promuovere la propria immagine
Riduzione dei finanziamenti per i progetti di Alternanza
scuola-lavoro
Affievolimento dell’entusiasmo nei confronti della
metodologia dell’Alternanza scuola-lavoro
Riduzione della disponibilità dei soggetti ospitanti
Riduzione del dialogo tra modo scolastico e mondo
lavorativo
Incompatibilità tra programmazione scolastica e
programmazione dell’Alternanza
Fuoriuscita dei soggetti appartenenti al Network
territoriale
Mancanza di collaborazione tra partner
30
sperimentare soluzioni a problemi produttivi e/o
organizzativi con inserimento di nuove
professionalità
affinamento e verifica delle procedure di
selezione e valorizzazione delle risorse umane
sperimentare nuove forme di marketing e
promotion del proprio prodotto e/o servizio
presso i giovani
Per gli studenti: rimotivazione allo studio
accelerazione dei processi di apprendimento
conoscenza del mondo del lavoro
scoperta delle vocazioni personali
acquisizione di competenze spendibili nel
mondo del lavoro
Per gli Istituti scolastici:
favorire l’orientamento e arricchire la
formazione degli alunni;
qualificare il proprio P.T.O.F.
verificare l’efficacia e la spendibilità della
propria offerta formativa
favorire l’incontro ed il dialogo con la realtà
economico-produttiva del territorio
Tabella distribuzione alunni in alternanza per classe ed indirizzo:
CLASSI SCIENT LING SC. APPL TOTALE
TERZE 2 2 2 6
N° alunni 48 43 53 144
QUARTE 2 1 2 5
N° alunni 46 21 43 110
QUINTE 3 2 1 6
N° alunni 68 36 26 130
TOTALE
ALUNNI
384
TOTALE
CLASSI
17
31
Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro tiene conto delle specificità dei singoli indirizzi
(scientifico, scientifico scienze applicate e linguistico) integra il Piano dell'Offerta Formativa
Triennale con modalità di apprendimento flessibili sul piano formativo, culturale ed educativo,
spendibili sia nel mondo del lavoro che per un proseguimento del progetto di studio.
La sua realizzazione, possibile grazie alla collaborazione con partner, ricercati sul territorio fra
aziende, enti pubblici, associazioni culturali e turistico-culturali, disponibili ad avviare percorsi di
alternanza, prevede, a regime, la seguente distribuzione del monte orario:
‐ circa 80 ore durante il terzo anno
‐ circa 80 ore durante il quarto anno
‐ circa 40 durante il quinto anno
Le 80 ore per le classi terze saranno suddivise in due moduli di cui uno di 20 ore dedicato alla
formazione sulla sicurezza e orientamento al mondo del lavoro (8h sicurezza + 12 orientamento al
mondo del lavoro).
Le 80 ore per le classi quarte saranno suddivise in due moduli di cui uno di 20 ore dedicato a
rafforzare le competenze trasversali di cittadinanza attiva e di orientamento in uscita.
Solo per quest’anno scolastico, le classi quinte completeranno il previsto percorso di 200 ore di
alternanza con una progettazione di 70 ore, articolate in due moduli di cui uno di 20 ore dedicato al
potenziamento delle competenze trasversali di cittadinanza attiva e orientamento in uscita.
Fermo restando che per l’a.s. 2017-2018 la scuola, nell’ambito della programmazione PON 2014-
2020, ha progettato interventi di ASL sul territorio e all’estero, in attesa di eventuale autorizzazione,
ha individuato i seguenti percorsi:
SEZIONE TUTOR
INTERNO
ATTIVITÀ’ Progettuale ORE
CONVENZIONE
3° Barbieri
Paolino
Open Coesione - monitoraggio civico 60 Fondazione SERIO
Tutor Esterno:
3B De Rosa
Romano
Laboratori di fisica
+
Progetto “Latuaideadimpresa”
60 Unical
Tutor Esterno:
Confindustria
Tutor Esterno:
3ASAP Garreffa Laboratori di biologia 60 Unical -
Tutor Esterno:
3BSAP Saffioti Laboratori di biologia 60 Unical-
Tutor Esterno:
3AL Voto Progettazione di itinerari naturalistici e
servizi turistici- culturali
60 CAI
Tutor Esterno:
3BL Capparelli
Progettazione di itinerari naturalistici e
servizi turistici- culturali
60 CAI
Tutor Esterno:
4A Viscido
Guardiani della Costa
(in alternativa Progettazione di sito web e
APP)
60 Costa Crociere
Tutor esterno:
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4B Germano Il volo 60 Volare Sicuri - Associazione
Culturale Ideae
Tutor esterno:
4AL Olivo
Progettazione di itinerari artistici-
archeologici e servizi turistici -culturali
60 Sovrintendenza + Comune
Tortora
4ASAP Frisina Laboratori di chimica 60 Unical -
Tutor Esterno:
4BSAP Rotondaro Progettazione sito web e APP 60 InnovAPP-
Tutor esterno:
5AL Frisina
Organizzazione di eventi 50 ARCA
Tutor esterno:
5BL Servidio Progettazione di itinerari artistici-
archeologici e servizi turistici -culturali
50 Soprintendenza + Comune
Scalea/Tortora
Tutor Esterno:
5° Garreffa
Di Deco
Giornalista web 50 Giornalisti d’azione
5B Benvenuto
Paolino
Giornalista web 50 Giornalisti d’azione
5C Fontana Open coesione - monitoraggio civico 50 Fondazione SERIO
5ASAP Ginese Guardiani della Costa
(in alternativa ….)
50 Costa Crociere
Tutor esterno:
(Da considerare eventuali variazioni in base alle convenzioni in via di perfezionamento)
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Viaggi d’istruzione e visite guidate
Le mete dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate sono proposte su indicazioni dei dipartimenti ai
Consigli di classe. Sono selezionate con riferimento agli indirizzi di studio, alla programmazione curricolare
per anno di corso. L’aspetto organizzativo è curato dagli uffici di segreteria. Al fine di evitare un
sovraccarico di lavoro organizzativo saranno privilegiate, tra le uscite allegate all’approvato piano, quelle
per classi parallele per snellire le procedure amministrative.
Viaggi con pernottamento
Meta Classi Periodo
Firenze: Colloqui Fiorentini 4 B – 4 A sap - 4 B sap - 4 A ling. 21/24 febbraio
Frascati : Laboratori - LNF 4 B – 5 B Da definire
Luoghi della Shoah
( Concorso i giovani ricordano la Shoah)
4 A – 4 B – 4 A ling.- Primavera
Foggia : giornata della memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime della
mafia
4 A ling. -4A – 4B 21 Marzo
Siracusa – Teatro greco 3 A – 3 B - 3 A ling. - 3 B ling. – 3 A
sap – 3 B sap –
+ gruppo Progetto teatro
“Classicamente in scena”
Maggio (come da
programmazione
INDA)
Viaggio d’istruzione all’estero:
Crociera mediterraneo/Grecia/Praga/Vienna
Tutte le quinte Marzo/Aprile
*Malta -PON Viaggio studio ( in attesa di
approvazione)
alunni del triennio Da definire
*PON Vela ( in attesa di approvazione) Da definire Da definire
*Praia a mare/Policoro: progetto vela (in
alternativa al PON vela)
3 A ling. – 3 B ling. – 4 B –4 B sap - Da definire
*Francia/Spagna - Viaggio-Studio Triennio linguistico Da definire
* Bruxelles Parlamento Europeo viaggio
premio
5 C Da definire
Visite guidate (solo un giorno)
Meta Classi Periodo
Scalea : Giornata dell’orienteering 1 A – 1 B – 1 C – 1 A sap – 1 B
sap – 1 A ling.
Autunno/primavera
Squillace, Roccelletta di Borgia- Scolacium 1 A – 1 C – 1 A sap – 1 A ling – 1
B sap
Da definire
Pompei , Ercolano e Paestum 1 B -1 C – 1 A sap – 1 A ling – 1
B sap
Da definire
Bagnoli – Città della Scienza 1A-1B- 1 C – 1 A sap – 1 B sap-
2 B- 2 A sap - 3 B – 3 B ling. – 4
A - 4 B sap – 4 A ling.
Da definire
Bagnoli – Città della scienza Corporea 4 A –4 B sap-4 B- 4ASAP Da definire
Unical : Laboratori 3 A ling. – 3 B ling. –4 B -4 A
ling. –5 A sap
Da definire
Grisolia: Associazione agricola e culturale “
Artemis” laboratorio del gusto e orto/giardino
Arcadia
1 C – 1 A sap -2 A–2 A sap - 2 A
ling –3 B ling – 1AL
Da definire
Santa Domenica : impianto raccolta differenziata 1 A sap – 1 B sap- 2 B – 3 B ling.
–
Da definire
34
Paestum: Scavi e museo 2 A– 2 B –2 A ling. -3 A sap – 3
A ling.
Primavera
Venosa, Melfi e dintorni 2 A– 2 B- 2 A sap - Primavera
Matera 3 A - 3 A sap – 3 B sap – 3 A
ling. - 3 B ling- 3B
Primavera
Caserta e San Leucio : Reggia e seterie 5 A -5 B – 5 C – 5 A ling. -5 B
ling. – 5 A sap . –
Primavera
Reggio Calabria: I bronzi e il bergamotto 4 A – 4 B – 4 A ling. Da definire
Santa Maria del C. – Museo del cedro 1 A – 1B -1AL
Valle argentino : giornata a cielo aperto 2A -2 B – 2 A sap – 2 A ling Autunno/ Primavera
Praia/Cetraro : giornata della vela( in alternativa
al progetto Vela)
3 B -3 A ling.-3 B ling.- 4 A - 4
B – 4 A sap-
Aprile
Diamante: acquario multimediale 3 B – 5 A sap
Attività didattica lingua inglese all’aria aperta TUTTE LE PRIME
Rappresentazioni teatrali in lingua italiana
Meta Classi Periodo
Castelcivita: l’Inferno di Dante 3 A – 3 B – 3 A sap -3 A ling. – 3
B ling. – 3 B sap
Marzo/Aprile/Maggio
Padula: il Purgatorio di Dante 4 A – 4 B – 4 A ling.- 4 A sap - 4
B sap –
20 marzo/17 aprile/8
maggio
Salerno: il Paradiso di Dante 5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. 5 B
ling. - 5 A sap
18 aprile/ 9 maggio
Cosenza : Teatro Morelli – Iliade Apocalytic 1 B – 1 A sap Come da
programmazione teatrale
Teatro in lingua straniera
Meta Classi Periodo
Cosenza: teatro lingua inglese Tutte le classi Gennaio/Marzo
Cosenza: teatro lingua francese Tutte le classi del corso
linguistico
Gennaio/Marzo
Cosenza: teatro lingua spagnola Tutte le classi del corso
linguistico
Gennaio/Marzo
Orientamento universitario
(con pernottamento) Classi Periodo
Roma : Salone dello studente 5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. – 5 B
ling. -5 A Sap
8/9 NOVEMBRE 2017
Firenze : Salone dello studente( in alternativa a
Roma)
5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. – 5 B
ling. – 5 Sap
23/24 marzo 2018
(un solo giorno) Classi Periodo
Napoli :Salone dello studente 4 A -4 B –4 A sap - 4 B Sap – 4 A
ling.-
8 o 9 marzo 2018
Lamezia : Orienta Calabria 4 A – 4 B – 4 A sap -4 B Sap – 4
A ling.
14 marzo 2018
Cosenza : UNICAL 5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. – 5 B
ling. – 5 Sap - 4 A – 4 B – 4 A
ling. – 4 A Sap – 4 B Sap. –
Da definire
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Inclusione
Il Liceo “P. Metastasio”, come previsto dalla CM n. 8 prot. 561 del 6.3.2013 del MIUR, ha elaborato un
Piano annuale per l’inclusione (PAI), allegato al PTOF, come cardine essenziale dell’azione didattico-
educativa. L’inclusione rappresenta un processo, una cornice in cui gli alunni, a prescindere da abilità,
genere, linguaggio, origine etnica o culturale, devono essere ugualmente valorizzati e forniti di uguali
opportunità a scuola.
Come ambiente inclusivo, il nostro liceo tende a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona la
piena partecipazione alla vita sociale, didattica, educativa della scuola, perché includere vuol dire avere
le stesse opportunità di partecipare fornendo il proprio e personale contributo, vuol dire gioia d’imparare,
piacere di sperimentare, di scoprire e conoscere le proprie capacità, di prendere consapevolezza delle proprie
abilità; tende a far sentire ogni persona parte del tutto, appartenente all’ambiente che vive quotidianamente,
nel rispetto della propria individualità, dove l’individualità è fatta di “differenze”: una scuola è inclusiva
quando essa vive e insegna a vivere con le differenze, quando diventa uno spazio di convivenza nella
democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità: Don
Milani ci insegna che niente è più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali.
Il Liceo è dotato di un gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) composto da docenti curriculari, di sostegno,
genitori, rappresentanti dell’ASP.
La verifica delle attività programmate nei PEI e nei PDP avviene ogni quattro mesi da parte del GLI. Sia i
PEI che i PDP vengono monitorati nei consigli di classe ogni due mesi.
BES Premessa In conformità alla normativa sui BES – Bisogni educativi speciali (direttiva ministeriale 27/12/2012
e la Circolare ministeriale 6/03/2013 n.8) la scuola procede alla rilevazione di studenti che
presentano situazioni particolari che di fatto limitano le possibilità di un adeguato inserimento nel
percorso scolastico e provvede alla attuazione di forme di personalizzazione dell’insegnamento.
Finalità Sensibilizzare tutte le componenti scolastiche nei confronti di soggetti che necessitano di percorsi
personalizzati e mirati a preparare il loro pieno inserimento nella società
Metodologia - Il Consiglio di classe individua le carenze/ problemi/ bisogni educativi dell’alunno;
programma gli interventi/attività/ laboratori
- La scuola programma un utilizzo funzionale delle risorse (laboratori,strumenti, risorse
umane) per consentire l’effettiva inclusione e accoglienza di tutti gli studenti
Alunni diversamente abili Premessa L'azione didattica-educativa rivolta agli alunni diversamente abili si basa su un rapporto sinergico tra
- Docente di sostegno
- Docenti curricolari del consiglio della classe
- Equipe socio-psico-pedagogica
- Genitori
Finalità Favorire lo sviluppo armonico della personalità ed il suo fattivo inserimento nella realtà socio –
ambientale
Metodologia
- Il consiglio di classe individua, definisce e gradua per ogni studente gli obiettivi dell'area
cognitiva e quelli dell'area non cognitiva, curando particolarmente l'integrazione nel gruppo
classe
- Si privilegia la strutturazione di contenuti diversi rispetto alla classe o diversamente
strutturati per facilitare il processo di apprendimento
- Si attua un'organizzazione didattica che prevede attività collettive, in piccolo gruppo e
individuali e si fa ricorso ad una didattica intensiva e alle attività di laboratorio, di
36
manipolazione e psicomotricità.
Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) Premessa In conformità della legge 170, 8 ottobre 2010, seguita dalle Linee Guida del 12 luglio 2011 la scuola
provvede alla formazione dei docenti e individua le misure educative e didattiche utili a sostenere il
processo di apprendimento degli alunni con diagnosi di DSA.
Finalità - Offrire pari opportunità di apprendimento agli studenti con DSA per consentire la
compensazione dello svantaggio.
- Promuovere un’attenzione maggiore verso tale problematica.
Metodologia - Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di apposi provvedimenti dispensativi
e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione.
- Agli studenti con DSA le Istituzioni scolastiche garantiscono:
a)l’'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di
lavoro scolastico;
b)l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e
le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali
ai fini dei concetti da apprendere.
Alunni stranieri
Premessa Quest’anno si è registrato un ulteriore aumento della presenza di alunni stranieri, pertanto, in
conformità alla direttiva ministeriale 27/12/2012 e alla Circolare ministeriale 6/03/2013 la scuola
procede ad attivare iniziative adeguate al loro inserimento nel percorso scolastico e provvede alla
attuazione di forme di personalizzazione dell’insegnamento.
Finalità - Tendere a garantire pari opportunità di successo scolastico rispetto agli studenti italiani
attraverso la padronanza della lingua necessaria allo studio delle discipline presenti nel corso
prescelto.
Metodologia - Attenzioni particolari al modo di condurre la lezione, di interrogare, di assegnare i testi di
studio, di relazionarsi con lo studente.
- Si tratta, quindi, di introdurre un cambiamento di ordine metodologico e relazionale, di
accettare tappe graduali che leghino l’apprendimento linguistico a quello disciplinare e che
in ogni caso tutto venga circoscritto allo stretto periodo necessario
Recupero, sostegno e potenziamento ttività Attività Destinatari Chi svolge l’attività Tempi
Sostegno
all’apprendimento delle
discipline
Alunni raggruppati per classi
o per classi parallele con
carenze disciplinari rilevanti
- Docente del potenziamento
- Docente della classe Ottobre-Maggio
Recupero
– corsi pomeridiani
- corsi estivi
Alunni raggruppati per classi
o per classi parallele con
valutazione insufficiente alla
fine di ogni periodo
dell’attività didattica e dopo
la valutazione finale
- Docente del potenziamento
- Docente della classe - Docente esterno reclutato
secondo le graduatorie
d’istituto (recupero estivo) in
caso di mancata disponibilità
di docenti interni
Gennaio-marzo
Giugno-Luglio
Potenziamento/recupero/
sostegno
Interventi curriculari –
pause didattiche
Tutte le classi Docente della classe – docente del
potenziamento
Da individuare
secondo la
necessità
didattica
Sportello didattico
Tutte le classi
Brevi interventi didattici per
spiegazioni di lezioni non
capite, risoluzione di
problemi
Docenti del potenziamento, docenti
dell’istituto che hanno dato la
disponibilità
Novembre-
Aprile
Classe virtuale – e-learning
Alunni di tutte le classi Docenti disponibili ad effettuare
sperimentazioni didattiche
mediante gli strumenti multimediali
Intero anno
scolastico e anche
durante il periodo
estivo
37
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
N° PEI redatti dai GLHO 7 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 23
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo SI
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
NO
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo NO
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
NO
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo NO
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
NO
Funzioni strumentali / coordinamento NO
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI
Docenti tutor/mentor NO
Altro: -
Altro: -
38
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico- educativi a
prevalente tematica inclusiva NO
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico- educativi a
prevalente tematica inclusiva NO
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI NO Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati NO
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva NO
Coinvolgimento in progetti di inclusione NO Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante NO
Altro:
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità NO
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili NO
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità NO
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili NO
Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola NO Rapporti con CTS / CTI SI
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati NO Progetti integrati a livello di singola scuola NO Progetti a livello di reti di scuole NO
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe SI
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva SI
Didattica interculturale / italiano L2 NO Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…) SI
Altro:
39
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi X
Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo X
Altro:
Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
40
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il Dirigente Scolastico: • Costituisce i G.L.H.I. e il G.L.I. • Convoca e presiede riunioni • Individua coordinatori e responsabili B.E.S. • Propone al Collegio dei docenti un piano di formazione sulla base dei bisogni formulati nei dipartimenti
disciplinari • Reperisce risorse e strumenti utili per la didattica di integrazione/inclusione • Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali (ASP, Servizi sociali e scolastici
comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefettura), finalizzati all’integrazione dei
servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria Collegio docenti: • Discute e delibera il PAI • Monitora il processo di formazione • A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività e valuta i risultati nell’ottica
del miglioramento Coordinatori di classe: • Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente DSA,
Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente DSA, ai
docenti del Sostegno linguistico, al CIC • Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a
favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES • Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI • al CIC • Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a
favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES • Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI Consiglio di classe: • Esamina e valuta la situazione educativa, formativa ed inclusiva di ogni singolo alunno • Elabora i P.E.I., i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DSA e delle altre
tipologie di BES • Discute e approva i P.E.I. e i P.D.P., in presenza dei refenti dell’ASP, degli educatori, degli assistenti e
della famiglia dell’alunno che manifesta B.E.S. • Favorisce l’accoglienza, l’inserimento e l’inclusione degli alunni stranieri, valorizzando la lingua e la
cultura del paese di origine Docenti: I docenti che rilevano un bisogno educativo speciale, fanno riferimento al coordinatore, che a sua volta
richiede la convocazione del consiglio di classe. Il consiglio di classe esamina la documentazione fornita
dagli enti accreditati o, in assenza di questa, compila la scheda di individuazione dei bisogni educativi
speciali. Il coordinatore contatta poi la famiglia che si confronterà con il consiglio di classe. Il coordinatore
di classe - previo consenso della famiglia - se necessario interpella un esperto esterno. A questo punto viene
stilato dal consiglio di classe il PDP. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure
compensative che dispensative, qualora sia necessario. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro:
apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale, alla luce di una flessibilità
didattica che deve essere alla base della programmazione. Realizzano, insomma, l’impegno programmatico
per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare. GLHI: • Analizza la situazione complessiva nell’ambito dell’istituto (numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte) • Analizza le risorse dell’Istituto, sia umane che materiali • Predispone una proposta di calendario per gli incontri dei GLH Operativi. • Verifica periodicamente gli interventi a livello di istituto
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• Formula proposte per la formazione e l’aggiornamento, anche nell’ottica di prevedere corsi di
aggiornamento estesi al personale delle ASP, degli Enti locali, associazioni e dei genitori, impegnati in
piani educativi e di recupero individualizzati e/o personalizzati GLI: • fornisce strumenti per il rilevamento dei B.E.S. presenti nella scuola • monitoragli interventi didattico- educativi posti in essere e ne predispone la documentazione anche in
funzione di eventuali azioni di apprendimento in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni promosse dal
C.T.S. e C.T.I. • coordina focus/confronto sui casi • offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi • predispone azioni di monitoraggio e valutazione del livello di inclusione della scuola • prende atto delle proposte formulate dai singoli G.L.H. Operativi sulla base delle effettive esigenze
rilevate in sede di definizione del P.E.I. • elabora una proposta di Piano Annuale per l’inclusione riferito a tutti gli alunni con B.E.S., da redigere al
termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno); • rileva i punti di criticità e i punti di forza degli interventi di inclusione scolastica • formula un’ipotesi generale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per
incrementare le azioni di inclusione nell’anno successivo • mantiene relazioni con i Centri Territoriali di Supporto (C.T.S.), con i Centri Territoriali di Inclusione
(C.T.I.) e con i servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema (formazione,
tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). GLHO: • aggiorna il quadro diagnostico e prognostico del P.D.F. • progetta e verifica il P.E.I. • indica al G.L.H. di Istituto le ore e le aree di sostegno necessarie nel successivo anno scolastico • provvede ad ogni altro adempimento necessario ad assicurare l’integrazione dell’alunno disabile Funzione strumentale alunni: • Collabora con il Dirigente Scolastico per predisporre tutte le attività volte ad assicurare l’inclusione
scolastica • Coordina le attività deputate ad assicurare l’inclusione scolastica (classi aperte, laboratori integrati misti,
classe virtuale) • Cura i rapporti tra la scuola e i soggetti esterni (famiglie, ASP, Enti territoriali, volontari,….) • Svolge attività di aggiornamento, informazione e di divulgazione sulle tematiche dell’handicap,
dell’inclusione. • Promuove l’Inclusività nell’ambito delle attività di Orientamento Referente BES: • Raccoglie i dati di rilevazione dei BES presenti nella scuola • Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere • Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie / metodologie di gestione delle classi • Supporta l’intera comunità educante nell’acquisire consapevolezza sulla centralità e sulla trasversalità dei
processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi • Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione • Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e degli
spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie • Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola utilizzando strumenti strutturati reperibili in
rete o concordati a livello territoriale o avvalendosi dell’approccio fondato sul modello ICF dell’OMS e dei
relativi concetti di “barriere e facilitatori” • Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto Referente DSA: • Individua le attività volte a rilevare i D.S.A. • Collabora con gli insegnanti per la predisposizione del P.D.P. • Conosce e condivide con tutte le componenti tutte le attività volte ad assicurare l’inclusione poste in essere
nella scuola • Svolge attività di aggiornamento, informazione e di divulgazione sui D.S.A
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Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Ci si prefigge di promuovere modalità di formazione che prevedano la partecipazione degli insegnanti,
coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche
orientate all’integrazione. Si auspica di poter attuare nel prossimo anno scolastico interventi di formazione,
aggiornamento e auto-aggiornamento inerenti:
- metodologie didattiche e pedagogia inclusiva; - strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione; partecipazione dei docenti a corsi di
formazione funzionale alle strategie per la realizzazione del PAI proposti da enti di formazione, - corso di formazione sulla valutazione degli studenti con B.E.S.;
- gestione dei comportamenti problematici in classe.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente sia il Consiglio di
Classe nella sua interezza. In fase di valutazione si terrà conto della situazione di partenza, delle capacità e
potenzialità, nonché dei ritmi di apprendimento dei singoli alunni. In dettaglio, agli alunni con BES verranno predisposte e garantite adeguate forme di verifica e valutazione
iniziale, intermedia e finale coerenti con gli interventi pedagogico- didattici previsti. Si valuterà l’effettivo
livello di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione di misure che determinino le condizioni
ottimali per l'espletamento delle attività da valutare. Ove il Consiglio di Classe lo ritenga necessario può
adottare una valutazione differenziata, opportunamente formalizzata in un PDP, che tenga conto delle
effettive capacità, potenzialità, punti di partenza e crescita dei singoli alunni. Nei PEI e nei PDP si dovranno specificale le modalità di verifica attraverso le quali si intende operare e
valutare durante l’anno scolastico, in particolare si dovrà specificare: l’organizzazione delle interrogazioni (modalità, tempi e modi); l’eventuale compensazione, con prove orali, di compiti scritti non ritenuti adeguati; i tipi di mediatori
didattici (mappe, tabelle, formulari, calcolatrici,…..) ammessi durante le verifiche; altri accorgimenti adottati e ritenuti utili. Per gli Esami di Stato. Il Consiglio di Classe deve stendere una relazione di presentazione dell’alunno
disabile/con BES da consegnare alla Commissione Esaminatrice, contenente le seguenti informazioni:
descrizione del deficit e dell’handicap; descrizione del percorso formativo realizzato dall’alunno;
esposizione delle modalità di formulazione e di realizzazione delle prove per le valutazioni (tecnologie,
strumenti, modalità, assistenza). La Commissione, dopo aver esaminato la documentazione, predispone le
prove equipollenti e, ove necessario, quelle relative al percorso differenziato con le modalità indicate dal
Consiglio di Classe. Per prove equipollenti si intendono: le prove inviate dal Ministero della Pubblica
Istruzione svolte con mezzi e/o strumenti diversi ( uso del computer, dettatura dell’insegnante di sostegno);
le prove proposte dalla Commissione d’esame con contenuti culturali, tecnici e professionali differenti da
quelli proposti dal Ministero ma ad essi equipollenti. Le prove equipollenti devono essere omogenee con il
percorso svolto dall’alunno, il quale deve poterle svolgere con le stesse modalità, gli stessi tempi (possono
essere previsti anche tempi più lunghi rispetto a quelli stabiliti per tutti) e la stessa assistenza fornita nelle
prove di verifica fatte durante l’anno scolastico. Per gli alunni con BES i livelli di apprendimento da raggiungere sono fissati nei PDP. Per alcuni BES in
particolare (per es. nei casi di istruzione domiciliare), se necessario, si possono attuare deroghe per le
bocciature e validazione dell’anno anche se il numero delle assenze ha raggiunto il limite stabilito. Per gli allievi diversamente abili si tiene conto dei risultati conseguiti nelle varie aree disciplinari. Per i DSA si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e
collegamento piuttosto che la correttezza formale. Possono essere previste verifiche orali a compensazione
di quelle scritte (soprattutto per le lingue straniere). Si farà uso di strumenti e mediatori didattici nelle prove
di verifica sia scritte che orali e strumenti compensativi ove necessario. La valutazione terrà conto
prevalentemente degli aspetti metacognitivi (verificare che il risultato ottenuto corrisponda a quello atteso).
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
E’ necessario che tutti i soggetti, coinvolti nel piano attuativo del progetto, siano ben organizzati, con
competenze e ruoli ben definiti. Nello specifico, all’inizio dell’anno (settembre- inizio ottobre), saranno
organizzati degli incontri per raccogliere ed analizzare la documentazione degli alunni iscritti alle classi
prime. I consigli di classe ed ogni insegnante curricolare in merito alla disciplina di competenza, affiancati e
supportati dall’insegnante di sostegno, ove presente, metteranno in atto, già dalle prime settimane dell’anno
scolastico, una osservazione iniziale attenta che consenta di individuare elementi utili per definire e
redigere il percorso didattico inclusivo di ogni alunno BES. Il Consiglio di Classe redigerà il relativo PDP o PEI entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico o, nel
caso specifico, dalla ricezione della relativa certificazione. Il GLI si occuperà della rilevazione dei BES presenti nell’istituto su proposta dei singoli Consigli di classe,
raccoglierà la documentazione degli interventi didattici- educativi che si intendono attuare e fornirà
supporto sulla didattica inclusiva e la personalizzazione del curricolo, se richiesto. Il Dirigente Scolastico presiederà alle riunioni del GLHI e del GLI, verrà messo al corrente dal referente del
percorso scolastico di ogni allievo BES e coinvolto ogni qualvolta si presentino particolari difficoltà
nell’attuazione dei progetti. Nel sostegno didattico, vengono favoriti incontri in orario extracurricolare tra studenti del triennio e gli
studenti con BES (studio tra pari). E’ inoltre previsto lo studio assistito su richiesta dello studente e/o della
famiglia, da parte di un docente dello stesso CdC o della scuola. Una quota del FIS dedicata agli IDEI è finalizzata al recupero delle carenze per gli studenti con BES per i
quali è stato predisposto un PDP. Utile e preziosa risorsa è rappresentata dagli insegnanti di potenziamento che possono affiancare
l’insegnante curriculare nell’azione di recupero e potenziamento degli alunni che, individuati dal consiglio
di classe, presentano delle difficoltà.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
Per rispondere ai bisogni educativi sempre più crescenti nel nostro territorio, verrà incrementato il rapporto
con C.T.S., C.T.I., associazioni e/o fondazioni, servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione,
sostegno, tutoraggio.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi
attraverso:
- focus group per individuare bisogni e aspettative; - condivisione delle scelte effettuate;
- coinvolgimento attivo nella redazione dei PDP/PEI e nei passaggi essenziali di tali percorsi
scolastici, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa come la gestione dei
comportamenti e la responsabilizzazione degli allievi rispetto agli impegni assunti;
- costante confronto con il coordinatore di classe per ogni situazione/ problema che possa verificarsi
nell’ambito scolastico;
- partecipazione agli incontri programmati tra scuola e famiglia e con la èquipe multidisciplinare
della ASL per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento.
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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
L’educazione inclusiva deve essere vista come un concetto in evoluzione in cui le questioni relative alla
diversità diventano sempre più importanti. Pertanto, in fase di programmazione saranno previste
metodologie didattiche diverse e attività che permettano ad ogni alunno di esprimersi al meglio, partendo
dalle esigenze e dagli interessi di tutti gli alunni: ciò costituirà un punto di forza non solo per i BES, ma per
tutti i discenti. Un sistema inclusivo consente, infatti, a tutti gli studenti di progredire verso obiettivi
comuni, anche attraverso percorsi diversi, utilizzando diversi stili di apprendimento e di valutazione. Ciò
comporta: - intervenire sul contesto, per renderlo rispettoso delle caratteristiche degli alunni; - identificare gli elementi che facilitano l’alunno e quelli che lo affaticano o lo ostacolano (utilizzo di
supporti alla comunicazione verbale, semplificazioni- schematizzazioni, lavoro cooperativo/di
gruppo, attività laboratoriale); - adottare una didattica mirata, che ponga in stretta relazione le modalità scelte dall’insegnate con i
bisogni reali degli alunni;
- elaborare progetti trasversali che prevedano percorsi individualizzati e personalizzati, anche a
livello di classe, che favoriscano lo sviluppo di competenze personali e culturali. Nell’elaborare un curricolo personalizzato, il più possibile mirato all’integrazione, vengono tenute in conto
tutte le indicazioni specifiche presenti nelle certificazioni. Esso promuoverà esperienze coinvolgenti e
formative sul piano degli aspetti relazionali, promuoverà un apprendimento significativo e verranno
valorizzate tutte le differenze culturali presenti in ogni singolo alunno. Per ogni studente si dovrà
provvedere a costruire un percorso finalizzato a: - rispondere ai bisogni individuali;
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni; - monitorare l'intero percorso; - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Valorizzazione delle risorse esistenti
La valorizzazione delle risorse esistenti viene effettuata tramite la progettazione e la realizzazione di
percorsi a prevalente tematica inclusiva. Ci si avvarrà di:
- Potenziamento della piattaforma informatica per la raccolta dei materiali didattici e catalogazione - Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione
di momenti formativi inclusivi
- Potenziamento dell’accoglienza degli alunni
- Diffusione e condivisione di un protocollo di accoglienza
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
- Risorse dei progetti PON a favore dell’inclusione in progetti sulle tecnologie informatiche - Risorse dei progetti PON per l’acquisizione della lingua L2 per studenti stranieri
Risorse regionali e provinciali a favore dell’inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
- Inserimento nei progetti di continuità con la scuola secondaria di primo grado di attività specifiche
per gli studenti con B.E.S. - Incontri con le famiglie e con i docenti per presentare l’offerta formativa e progettare il percorso
educativo di ogni singolo studente - Predisposizione a livello organizzativo di servizi (richiesta A.E.C., assistenza di base, trasporto,
strumenti e ausili informatici ecc…) necessari ad accogliere l’alunno
- Progettazione nell’ambito delle attività di alternanza scuola lavoro, di stage e di orientamento in
uscita di moduli che tengano conto delle peculiarità specifiche di studenti con B.E.S.
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Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica
4 Insufficienza Conoscenze lacunose dei contenuti fondamentali
Disordine e confusione concettuali
Difficoltà espositive
5 Mediocre
Conoscenze incomplete e frammentarie o soltanto nozionistiche
Comprensione parziale delle strutture fondamentali
Controllo incerto delle forme linguistiche
6 Sufficiente
Conoscenza dei dati fondamentali
Comprensione globale dei contenuti di base
Lessico essenziale
7 Discreto
Conoscenze precise e abbastanza documentate
Competenze analitiche lineari
Linguaggio corretto e generalmente elaborato
8 Buono
Conoscenze solide e approfondite
Capacità di connessione logica
Proprietà ed efficacia espositiva
9 Ottimo
Conoscenze organiche e complete
Disinvolte capacità logico-argomentative
Padronanza dei mezzi espressivi
10 Eccellente
Pienamente raggiunti tutti gli obiettivi
Livello di apprendimento altamente significativo
48
Descrittori che definiscono i livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche Le scuole certificano le competenze conseguite secondo i parametri EQF - European qualification framework, è un
dispositivo di traduzione – una griglia di conversione e lettura – che consente di mettere in relazione e posizionare, in
una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi, certificati ecc.) rilasciati nei Paesi membri; il confronto si
basa sugli esiti dell’apprendimento -Livello 4 per ilprimo biennio e livello 5 alla fine dei cinque anni- che facilitano
l’inserimento nel mondo del lavoro a livello europeo
Livello Conoscenza Abilità Competenza
Livello 1 Conoscenze generali di base Abilità di base necessarie a
svolgere mansioni/ compiti
semplici
Lavorare o studiare sotto supervisione
diretta in un contesto strutturato
Livello 2 Conoscenza pratica di base in un
ambito di lavoro o di studio
Abilità cognitive e pratiche
necessarie all'uso di
informazioni pertinenti per
svolgere compiti e risolvere
problemi ricorrenti usando
strumenti e regole semplici
Lavoro o di studio sotto la supervisione
con una certa autonomia
Livello 3 Conoscenza di fatti, principi,
processi e concetti generali, in un
ambito di lavoro o di studio
Una gamma di abilità cognitive
e pratiche necessarie a svolgere
compiti e risolvere problemi
scegliendo e applicando metodi
di base, strumenti, materiali ed
informazioni
Assumere la responsabilità di portare a
termine compiti nell'ambito del lavoro o
dello studio; adeguare il proprio
comportamento alle circostanze nella
soluzione dei problemi
Livello 4
Presumibile
livello relativo
all’obbligo
d’istruzione
Conoscenza pratica e teorica in
ampi contesti in un ambito di lavoro
o di studio
una gamma di abilità cognitive
e pratiche necessarie a risolvere
problemi specifici in un campo
di lavoro o di studio
Sapersi gestire autonomamente, nel quadro
di istruzioni in un contesto di lavoro o di
studio, di solito prevedibili, ma soggetti a
variazioni.
sorvegliare il lavoro di routine di altri,
assumendo una certa responsabilità per la
valutazione e il miglioramento delle attività
di lavoro o di studio
Livello 5
Livello a fine
del percorso
d’istruzione
superiore
Conoscenza teorica e pratica
all'interno di un ambito di lavoro o
di studio e consapevolezza dei
limiti di tale conoscenza
Una gamma di abilità
cognitive e pratiche necessarie a
dare soluzioni creative a
problemi astratti
Saper gestire e sorvegliare attività nel
contesto di attività lavorative o di studio
esposte a cambiamenti imprevedibili;
esaminare e sviluppare le prestazioni
proprie e di altri
Livello 6 Conoscenze avanzate in un ambito
di lavoro o di studio, che
presuppongano una comprensione
critica di teorie e principi
Abilità avanzate, che
dimostrino padronanza e
innovazione necessarie a
risolvere problemi complessi ed
imprevedibili in un ambito
specializzato di lavoro o di
studio
Gestire attività o progetti, tecnico/
professionali o complessi, assumendo la
responsabilità di decisioni in contesti di
lavoro o di studio imprevedibili; assumere
la responsabilità di gestire lo sviluppo
professionale di persone e gruppi
Livello 7 Conoscenze altamente
specializzate alcune delle quali
all'avanguardia in un ambito di
lavoro o di studio, come base del
pensiero originario e / o della
ricerca; Consapevolezza critica di
questioni legate alla conoscenza e
all'interfaccia tra ambiti diversi
Abilità specializzate orientate
alla soluzione di problemi,
necessarie nella ricerca e / o
nell'innovazione al fine di
sviluppare conoscenze e
procedure nuove e integrare la
conoscenza ottenuta in ambiti
diversi
Gestire e trasformare contesti di lavoro o di
studio complessi, imprevedibili che
richiedono nuovi approcci strategici;
assumersi la responsabilità di contribuire
alla conoscenza e alla prassi professionale e
/ o di verificare le prestazioni strategiche
dei gruppi
Livello 8 Conoscenza alla frontiera più
avanzata di un campo di lavoro o di
studio e all'interfaccia tra settori
Le abilità e le tecniche più
avanzate e specializzate
comprese le capacità di sintesi e
di valutazione, necessarie a
risolvere problemi complessi
della ricerca e / o
dell'innovazione e ad estendere
e ridefinire le conoscenze o le
pratiche professionali esistenti
Dimostrare effettiva autorità, innovazione,
autonomia, integrità tipica dello studioso e
del professionista e impegno continuo nello
sviluppo di nuove idee o processi
all'avanguardia in contesti di lavoro o di
studio e di ricerca
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Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo
Al termine dell’anno scolastico, agli alunni delle classi terze e quarte ammessi alle classi successive e agli alunni delle
classi quinte ammessi agli esami di stato, viene attribuito dal consiglio di classe un punteggio di credito scolastico
(esprimibile solo in un numero intero) secondo la seguente tabella:
Media
dei Voti
Punteggio
classe terza
Punteggio
classe quarta
Punteggio
classe quinta
M=6 3 3 4
6 < M ≤7 4
4 5
7 < M ≤ 8 5 5 6
8 < M ≤ 9 6 6 7
9< M ≤10 7 7 8
Per ogni fascia, le bande di oscillazione, come da decreto, sono fisse e vincolate alla media dei voti, che viene calcolata
sulla base dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.
Il punteggio corrispondente alla media può essere integrato di un ulteriore punto, credito formativo, se ricorrono almeno
due delle condizioni riportate in sintesi nella seguente tabella.
INDICATORI Punteggio
previsto
Note
A
Frequenza
0.25 Da attribuire se il numero delle assenze non supera il 15% dei 205 gg. di lezione. NB: con più di n. 5 entrate posticipate o uscite anticipate il punteggio non può essere attribuito salvo deroghe per motivi debitamente documentati dalle famiglie (vedi
Regolamento).
B
Interesse e
partecipazione
0.25 Comportamento dello studente che abbia apportato contributi significativi al processo di apprendimento e di relazionalità. Da attribuire solo se la media dei voti, compreso quello di
condotta è pari almeno ad otto e non vi siano note disciplinari individuali.
C
Partecipazione
alle attività
opzionali,
complementari,
integrative e
organizzative,
alternanza
scuola lavoro
Sono valutabili tutte le attività deliberate dagli OO. CC e certificate dalla scuola da attribuire se viene assicurata il 75% della frequenza del monte ore previsto dal progetto.
Sono validi i corsi svolti negli anni pregressi (un corso nel biennio potrà essere valutato in
terza). Sono valutabili le attività connesse all’organizzazione della scuola e di tutoring per il
recupero e/o per l’allenamento a olimpiadi, gare disciplinari, altro gestite interamente dagli
studenti
0.50 Corsi di durata maggiore o uguale a 20 ore
0.25 Corsi di durata fra 6 e 19 ore
D
Attività
extrascolastiche
riconosciute dal
consiglio di
classe
0,50
Attestati riferiti ad una attività continuativa: - corsi di lingua con attestato finale
- esami di Conservatorio o presso associazioni riconosciute a livello nazionale
- soggiorni in scuole o campus all’estero - possesso di certificazione ECDL
- formazione professionale riconosciuta e certificata
- attività di carattere sociale o di volontariato, che abbiano carattere di continuità, svolte presso associazioni riconosciute o in seguito all’effettiva frequenza di
appositi corsi di formazione della durata di almeno venti ore
- attività sportive agonistiche e non, organizzate da federazioni sportive. Non sono prese in considerazione attività quali la frequenza della palestra
- conseguimento del brevetto di istruttore e allenatore dopo la frequenza di un
corso organizzato da una federazione nazionale - conseguimento del tesserino di arbitro o giudice regionale rilasciato dalla
federazione
- attività lavorative purché certificate dal datore di lavoro (consegna busta paga) - attività artistiche della durata non inferiore ad un anno, svolte presso
associazioni riconosciute e legalmente costituite
E = TOTALE CREDITO
E=Totale A+B+C+D (se somma ≥ 0.50) □ 1 punto
E=Totale A+B+C+D (se somma <0.50) □ 0 punti
50
Griglia per l’assegnazione del voto di comportamento Il voto di comportamento entra nel conteggio della media dei voti di ogni studente. Vengono di seguito riportati i criteri
della sua attribuzione, tenuto conto del Regolamento Scolastico e delle competenze di cittadinanza:
NOTE
disciplinari
individuali
INDICATORI E DESCRITTORI
1
FREQUENZA
assenze, ritardi e
uscite
anticipate (*)
2
RISPETTO
degli altri, dell'ambiente e delle regole,
COLLABORAZIONE
3
ATTENZIONE e
PARTECIPAZIONE
all'attività didattica
4
Adempimento degli
IMPEGNI scolastici
10
NE
SS
UN
A
Molto Assidua
Assenze sporadiche (<5% del monte ore
effettuato), rare
entrate posticipate e/o uscite
anticipate
Lodevole
Particolarmente attento nel
rispettare gli altri, l'ambiente e le regole. Sollecito e
pronto ad
aiutare i compagni. Estremamente collaborativo.
Figura positiva di traino ed
esempio per i compagni
Costante e
costruttiva
Molto attento in classe. Interessato e motivato.
Interviene opportunamente
ed in modo costruttivo. Apporta il suo contributo
fattivo alle varie attività.
Costante, puntuale e
responsabile
Lavora con costanza e perseveranza in tutte le
discipline in modo autonomo.
Puntuale nello svolgimento delle consegne .Impegno non finalizzato
al raggiungimento del voto ma
all'acquisizione delle competenze ed al miglioramento
della persona.
9 Assidua
Poche assenze (5%<a<10% del
monte ore effettuato)e poche
entrate
posticipate e/o uscite anticipate
Soddisfacente
Attento nel rispettare gli altri, l'ambiente e le regole.
Pronto ad aiutare i compagni. Collaborativo.
Figura positiva nella classe.
Costante e attiva
Attento in classe. Interessato e motivato.
Interviene spesso ed in modo costruttivo.
Apporta il suo contributo
alle varie attività.
Costante e puntuale
Lavora con costanza in tutte le discipline in modo autonomo.
Puntuale nello svolgimento delle consegne.
Impegno quasi mai finalizzato al
raggiungimento del voto ma all'acquisizione delle
competenze ed al miglioramento
della persona.
8 1 nota di lieve entità
Regolare
Alcune assenze
(10%<a<15% del
monte ore effettuato) ed
alcune entrate
posticipate e/o uscite anticipate
Apprezzabile
Rispetta gli altri, l'ambiente
e le regole.
Ha bisogno di essere sollecitato nell’aiutare i
compagni. Abbastanza
collaborativo
Buona
Abbastanza attento in
classe.
Piuttosto interessato e motivato.
Interviene ogni tanto e
generalmente in modo costruttivo.
Apporta il suo contributo
alle varie attività.
Costante
Lavora con costanza in quasi
tutte le discipline.
Quasi sempre puntuale nello svolgimento delle consegne.
Impegno a volte finalizzato al
raggiungimento del voto più che all'acquisizione delle
competenze ed al miglioramento
della persona.
7 1 nota
grave o
presenza di
più note
lievi
Non molto
regolare
Ricorrenti assenze
(15%<a<20% del
monte ore
effettuato) e frequenti entrate
posticipate e/o
uscite anticipate
Appena
accettabile
Non sempre rispetta gli
altri, l'ambiente e le
regole. Ha bisogno di essere
sollecitato nell'aiutare i compagni.
Poco collaborativo
Sufficiente
Piuttosto attento in
classe. Interviene
saltuariamente e/o con
osservazioni poco
pertinenti. Qualche volta apporta il
suo contributo alle varie
attività
Non sempre costante
Non sempre costante nel lavoro
e discontinuo nello svolgimento
dei compiti e delle consegne.
Lavoro a volte superficiale e
finalizzato al raggiungimento della mera sufficienza
6 Molte note
(di cui
alcune gravi) e/o
presenza di
uno o più provvedime
nti disciplinari
della Presidenza
e/o del
Consiglio di Classe
Poco
regolare
Numerose assenze
(20%<a<25% del
monte ore effettuato) e
numerose entrate
posticipate e/o uscite anticipate
Poco accettabile
Rispetta poco gli altri,
l'ambiente e le regole. Piuttosto individualista e
poco collaborativo nei
confronti degli altri.
Non sufficiente
Poco attento, si distrae
spesso e chiede spesso di uscire dalla classe.
Interviene raramente e/o
con osservazioni poco pertinenti e/o per creare
confusione.
Apporta il suo contributo alle varie attività in
modo molto saltuario.
Discontinuo e
superficiale
Poco costante nel lavoro e molto discontinuo nello svolgimento dei
compiti e delle consegne.
Lavoro spesso superficiale e finalizzato al raggiungimento
della mera sufficienza
(*) si escludono situazioni mediche certificate
10 si attribuisce in presenza di tutti e quattro i descrittori
9 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori
8 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori e/o di una nota disciplinare lieve
7 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori e/o di una nota disciplinare grave e/o più note lievi
6 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori e/o di molte note (di cui alcune gravi) e/o di uno o più provvedimenti disciplinari della Presidenza o del Consiglio di
classe
5 si attribuisce in presenza di gravi episodi con sanzioni disciplinari di grave entità del Consiglio di classe e/o del Consiglio d'istituto.
Nota: Per sanzione disciplinare di grave entità si intende l'allontanamento dell'alunno dalla comunità scolastica per oltre 15 giorni senza che l'alunno stesso mostri, in
seguito alla sanzione, alcun ravvedimento.
NB:
- Le note collettive verranno valutate caso per caso dal Consiglio di classe ed incideranno sulle attività e sulle uscite didattiche
- La nota individuale viene data dopo almeno 2 richiami verbali (vedi Regolamento d'Istituto)
- La tabella è una guida per l'attribuzione del voto di comportamento. Tuttavia il Consiglio di Classerimane sovrano nella designazione di tale voto.La motivazione
dell’attribuzione del voto di comportamento dovrà comparire a verbale, secondo le indicazioni della circolare n.100/2008 e del regolamento sulla valutazione degli studenti
D.M. 5/2009.
51
Ammissione agli esami di Stato
Candidati interni Sono ammessi gli alunni che conseguono nell’ultimo
anno di corso la sufficienza in tutte le materie e in
condotta.
Le deliberazioni di non ammissione devono essere
motivate.
Il voto sul comportamento incide sulla determinazione del
credito scolastico
Per gli alunni che frequentano l’ultima classe per effetto
di ammissione da parte di Commissione di precedente
esame di maturità, il credito è attribuito dal Consiglio di
classe nella misura di tre punti per la classe terza ed
ulteriori tre punti per la classe quarta, non frequentate.
Candidati esterni Il credito scolastico è attribuito dalla Commissione o dal
Consiglio di classe, per coloro che sostengono gli esami
preliminari non in possesso di idoneità alla frequenza
dell’ultima classe come riportato nelle tabelle seguenti:
Tabella B – Esami di idoneità Tabella C - Prove preliminari
Media dei voti conseguiti
negli esami di idoneità
Credito scolastico (Punti) Media dei voti conseguiti
negli esami preliminari
Credito scolastico (Punti)
M = 6 3 M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5 6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6 7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 9 6-7 8 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8 9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di
idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione
indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami
di idoneità relativi a 2 anni di corso in un’unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il
punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove
preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella
presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove
preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero
Esami di Stato
Credito scolastico Max punti 25
Prove scritte Max 45 (15 punti per ogni prova)
Colloquio orale Max 30 punti - La lode va trascritta sul modello di Diploma e sulla relativa certificazione integrativa.
- L’esito dell’esame con l’indicazione del punteggio finale, inclusa la lode, è pubblicato per tutti i candidati
nell’albo dell’Istituto
- Nel caso di mancato superamento dell’esame sarà utilizzata la dizione ESITO NEGATIVO
- Per i candidati in situazione di Handicap il riferimento alle prove differenziate va solo nell’attestazione e non
nei tabelloni affissi all’albo di Istituto
52
Autovalutazione d’Istituto
Scopo
Riflettere in maniera quanto più possibile documentata sulle modalità della didattica per raggiungere
un livello di qualità uniforme tra i vari corsi e indirizzi presenti nel liceo
Momenti fondamentali
RAV- Piano di miglioramento
le prove INVALSI
Monitoraggio annuale di sistema
RAV – Piano di miglioramento (Allegato al PTOF)
Il RAV è il rapporto di autovalutazione delle Istituzioni scolastiche. Da questa riflessione emerge il
piano di miglioramento. La nostra scuola ha individuato come priorità il miglioramento dei risultati di
italiano e matematica nelle prove standardizzate e la diminuzione della varianza nelle classi e fra le
classi e, come obiettivi di processo, il miglioramento delle aree: curricolo, progettazione, valutazione;
ambiente di apprendimento; inclusione e differenziazione
Le prove INVALSI
Il Liceo Metastasio effettua le Prove INVALSI, come previsto dalla normativa sull’Autonomia e dalle
successive norme. La finalità della rilevazione esterna degli apprendimenti è quella di fornire alle
scuole uno strumento standardizzato quale indispensabile modalità per potersi rapportare ai livelli
nazionali di riferimento, ma anche per poter oggettivamente verificare il proprio lavoro all’interno
della stessa scuola e per poter progettare, sulla base di un’autovalutazione interna, un processo di
miglioramento dell’efficacia della propria azione educativa. Finalità di tali prove non è la valutazione
dei singoli studenti, ma del sistema nazionale d’istruzione, al fine di migliorare le prestazioni generali e
di armonizzare l’esito degli apprendimenti.
Monitoraggio annuale di sistema
Indicatori
Organizzazione della scuola
Organizzazione della didattica
Competenze studenti
Strumenti di rilevazione
Questionari di gradimento a tutti gli stakeholder
Esiti della valutazione finale
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Risorse strutturali
Il Liceo, grazie anche ai fondi europei del PON e POR – FESR, è dotato di un’ampia strumentazione
tecnologica normalmente usata nella quotidiana attività didattica
Denominazione Funzionale a:
Aula Magna
Videoproiettore, schermo proiezione, punto
internet
Riunioni collegiali, seminari di studio, incontri con le
famiglie, conferenze, mostre, corsi di aggiornamento
docenti e personale della scuola, assemblee
studentesche, rappresentazioni teatrali, altro
Biblioteca
Numerosi libri, postazioni multimediali, videoteca,
mediateca, LIM
Prestiti e consultazione di libri e supporti audiovisivi per
alunni e docenti, seminari di studio, lezioni mediante
LIM, ricerche mediante Internet, mostre
Laboratorio di didattica integrata
Postazioni studenti, postazione docente,
strumentazione multimediale
Insegnamento- apprendimento mediante gli strumenti
multimediali, utilizzo di Internet per ricerche
disciplinari, utilizzo di sw specifici per la progettazione
di algoritmi, corsi di formazione per alunni e docenti
Laboratorio linguistico
Postazioni studenti, postazione docente,
strumentazione multimediale
Apprendimento delle lingue mediante supporti
informatici, corsi di aggiornamento per studenti e
docenti, ricerche mediante Internet
Laboratorio di fisica
Postazioni studenti, postazione docente,
strumentazione scientifica e multimediale
Realizzazione di esperimenti, simulazione di leggi
fisiche, corsi di aggiornamento disciplinari, corso di
aggiornamento per i docenti della scuola superiore di
primo grado in qualità di Presidio per l’educazione
scientifica – Piano Nazionale di formazione E2
Laboratorio di scienze
Strumentazione scientifica
Insegnamento- apprendimento delle scienze integrate e
realizzazione di esperimenti e ricerche – Piano
formazione E2
Laboratorio di matematica
Postazioni studenti, postazione docente, LIM, sw
Specifico
Insegnamento-apprendimento della matematica e
dell’Informatica finalizzato alla costruzione di algoritmi
per risolvere situazioni problematiche con sw specifici
Lavagne interattive (LIM) Insegnamento-apprendimento delle discipline nelle
classi
Laboratorio di disegno
Postazioni studenti, postazione docente, plotter e
strumentazione multimediale specifica
Insegnamento-apprendimento del Disegno e della Storia
dell’Arte
Cl@asse 2.0 LIM, PC per studenti e docenti, documenti camera, sw
didattici per l’implementazione di unità didattiche
Didattica laboratoriale
Nuovo laboratorio di scienze integrate Rinnovo- integrazione del laboratorio di fisica e di
scienze – progetto POR-FESR di recente autorizzazione
da parte della Regione Calabria
Didattica delle Scienze Integrate
Aula Polifunzionale Didattica delle discipline in modalità laboratoriale,
robotica e coding
Palestra
n° 1 Campo regolamentare di Pallavolo
n° 1 Campo regolamentare di Pallacanestro
n° 4 Campi regolamentari di Badminton
n° 5 tavoli regolamentari di tennis da tavolo
Spalliere svedesi
Porte regolamentari di pallamano
Canestri mobili
Piccoli attrezzi, palloni di pallavolo, pallacanestro e
pallamano, racchette, palline, tappeti, segnapunti ecc.
ecc.
Attività di educazione fisica e ginnico- sportive in
genere
Centro sportivo: allenamenti pomeridiani per la
partecipazione ai campionati sportivi studenteschi
Utilizzo della palestra da associazioni esterne in orario
Le attività didattiche saranno programmate mediante un orario flessibile.
Tutti i docenti saranno tenuti al recupero delle ore non prestate per effetto della riduzione dell’unità oraria a
50’.Gli insegnamenti opzionali, scelti sulla base delle reali esigenze degli studenti e l’alternanza scuola
lavoro (secondo biennio e quinto anno), saranno curati dai docenti del potenziamento e/o da docenti in
organico con competenze specifiche.
Discipline del Piano di studi 1° RS RA 2° RS RA 3° RS RA 4° RS RA 5° RS RA Discipline curricolo nazionale Religione o materia alternativa 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50 Lingua e letteratura italiana 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h Lingua e cultura latina 2 2 - - - Lingua e cultura straniera – Inglese