P. INNOCENZO IL SERVO DI DIO da Caltagirone PERIODICO - ANNO LXVIII - N. 1 GENNAIO - MARZO 2018 NOTIZIARIO DEL SERVO DI DIO - CONVENTO CAPPUCCINI CALTAGIRONE (CT) Tassa pagata - Spediz. in abb. post. Art. 2 Comma 20-C. Legge 662/96. Pubbl. inf. al 40% - Autorizz. Dir. Prov. - Catania Poste Italiane - PP - Economy - DCO/DC/03/2003 del 04/04/03 P. Giovanni Salonia durante l’omelia di commemorazione
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P. Giovanni Saloniadurante l’omelia di commemorazione
GRAZIA RICEVUTA Buona sera, mi chiamo Laura Campo. A settembre sono venuta in visita da voi aCaltagirone (partendo da Palermo). Non ero mai venuta prima di allora, ma neavevo sentito parlare. Soprattutto della paceche si avverte appena si entra. Visitai la chie-sa, il museo con quella serafica vista, il prese-pe. Alla fine del tour all’uscita presi un opu-scolo con l’effige di padre Innocenzo conall’interno una novena per ottenere grazie.Tornata a casa lo presi e lo misi sul comodino,nei giorni successivi mi fermavo sempre aguardarlo come se mi chiamasse, ma poipensai che era una mia fissazione. Il mese successivo (ottobre) si susseguiro-no una serie di spiacevoli eventi, ma siccomeerano cose materiali non mi soffermai più ditanto a pregare per far smettere questa spia-cevole successione. Ad un certo punto tuttoiniziò, per mio padre, con una banale influen-za e una sospetta intossicazione alimentare.Ma poi vedevo che degenerava sempre più,non si reggeva in piedi e pensai sarà l’influen-za che lo rende debole. Nei giorni successivi vedevo che l’udito dimio padre si abbassava sempre più, la vistacominciava a calare, le immagini gli si sdop-piavano (lì cominciai a preoccuparmi); poicominciò a non capire ciò che si diceva e anon interagire con il mondo. Così decisi diportarlo al pronto soccorso, dove stette letar-gico. La sera, tornata a casa, guardai l’imma-gine di padre Innocenzo e chiesi la grazia (difar guarire del tutto mio padre) facendo lanovena. Il giorno dopo aver cominciato lanovena ci dissero che si era ammalato dilegionella e che, se non presa in tempo, simuore. Alla fine della novena vidi che miopadre di giorno in giorno migliorava, dopo 20giorni di ospedale era guarito.
PADRE INNOCENZOPER INTERCESSIONE
MI HA CONCESSO LA GRAZIA. Il Signore è grande!
Il Servo di Dio P. Innocenzo da Caltagirone��Il ventinove dicembre u.s. all’una, nel cuore della notte,
fr. Mario Caruso dal convento di Calascibetta ha raggiunto laCasa del Padre. Giorno trenta, alle ore undici, ci siamo riunitipresso la nostra chiesa conventuale per celebrare la liturgiaesequiale raccomandando così fr. Mario al Signore che lo hacreato, lo ha amato e lo ha chiamato ad essere frate cappuccinoe sacerdote.
Ricordiamo fr. Mario con affetto fraterno nella fede enella speranza cristiana che il nostro caro confratello ha credu-to, ha vissuto e ha insegnato. Fra Mario ha fortemente sentito,con un senso di particolare responsabilità, la sua appartenenzaal Signore, la sua consacrazione battesimale e sacerdotale, lasua professione dei consigli evangelici. Si evince ciò anche daun’omelia nella quale commentando le parole evangeliche sulBuon Pastore così diceva: «Come vero pastore Gesù vuoledirci: io sono strettamente legato al mio gregge, a cui appar-tiene tutto il mio amore, la mia premura, la mia vita. Egli èvenuto nel mondo perché “abbiano la vita e l’abbiano abbon-
dantemente” – dice s. Giovanni – e non si tratta di un amore vaporoso, fatto soltanto di belle parole, ma ècorroborato dai fatti». Conosciamo quanto fr. Mario fosse legato a Calascibetta, la sua città natale. Lì, nonostante le sue condi-zioni di salute, ha voluto restare e lì ha voluto incontrare sorella morte. Lì ha voluto esercitare il suo ministerosacerdotale e offrire la sua testimonianza cappuccina. Dal convento di Calascibetta, per molti anni, partivaper andare al liceo classico di Enna e insegnare lettere. Possiamo immaginare, tra le icone evangeliche che lohanno accompagnato, quella di Gesù maestro. La sua radicata passione per l’insegnamento, per la cultura, peri libri aveva il sapore di un interessante connubio umano e teologico. Ha speso molte energie per la grande ericchissima biblioteca che nel corso di tanti anni ha costantemente organizzato e ampliato e lo ha visto suocultore fino all’ultimo. Fr. Mario ci ha lasciano la testimonianza di un cristianesimo e di un francescanesimo vissuto con serietà,con tenacia, con rigore. Noi siamo grati al Signore per avercelo donato come fratello, e adesso, nel Tempo incui il Figlio unigenito del Padre è venuto ad abitare in mezzo a noi, lo affidiamo, con gratitudine e fiduciaalla tenerezza di Dio. In un’omelia che fr. Mario aveva preparato per il Natale del Signore così diceva: “Tutti abbiamo davantiagli occhi la scena ineffabile di una piccola culla di legno, e di un neonato che dorme in essa. Lì intorno, sitrovano dei pastori a guardia del loro gregge. Quei pastori fanno una curiosa esperienza. Improvvisamenteun angelo è davanti a loro e la “gloria del Signore li avvolge della sua luce. Non avrebbero potuto precisarecon esattezza che cosa stesse avvenendo in quel momento, ma si sono sentiti come avvolti da una potenzaindefinita, abbastanza impressionante ed evidente”. La stessa luce che avvolse i pastori avvolga ora fr. Marioe l’amore del Signore che lo chiama a dimorare per sempre nella Sua Casa gli dica: “Vieni, Mario, servobuono e fedele”. Che Maria Ss.ma Madre di Dio, Regina dell’Ordine serafico, insieme a S. Francesco, S. Chiara e S. Pioda Pietrelcina lo accolgano in Cielo. Che fr. Mario possa ancora testimoniarci la convinta appartenenza alnostro Ordine con la sua intercessione per noi. Riposi nella pace dell’Altissimo Signore nostro Gesù Cristo. In Francesco e Chiara, fraternamente e di cuore vi benedico.Siracusa, dalla nostra curia provinciale, 6 gennaio 2018Epifania del Signore Fra Gaetano La Speme Ministro Provinciale
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Maria Malfa Mirella Modica
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pilato in ogni sua parte, (con inchiostro nero o blu) e non deve recare abrasioni, correzioni o cancellature.
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ministrazioni.
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NOTIZIARIO DEL SERVO DI DIO P. INNOCENZO - CaltagironeANNO LXVIII - N. 1 GENNAIO - MARZO 2018Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in abb. postale,
art. 1 commi 2 e 3 - D. L. 46 del 27/02/04
Pubbl. inf. al 40% - Autorizz. Dir. prov. P.T. - CataniaDir. e Amm. Convento Cappuccini - 95041 Caltagirone (CT) Tel. e Fax 093321753Autorizzazione del Tribunale di Caltagirone del 18/04/1990 n. 2
Abbonamento: offerta libera - c/c postale N. 14353957
IBAN: IT41C0335901600100000127806 | BIC per l’estero: BCITITMMIntestato a: IL SERVO DI DIO P. INNOCENZO DA CALTAGIRONE
CONVENTO CAPPUCCINI CALTAGIRONEDirettore responsabile: P. Antonino Nestler
Condirettore: P. Marcello VinciCon approvazione ecclesiastica e dell’Ordine