OTTOBRE: MESE MISSIONARIO PeR CAMMINARE INSIEME NELLA SPERANZA domenica 3 ottobre 2010—XXVII del Tempo Ordinario Accresci in noi la fede! Accresci in noi la fede! Il profeta Abacuc vive momenti tra- gici e di paura per questo è così for- te ed incisivo nel suo breve scritto. Credo che, purtroppo, non ci voglia molta fantasia nell’immaginare l’orrore di una guerra, sia antica che moderna; anche se le modalità sono cambiate, le conseguenze sono oggi più disastrose e ed estese e comun- que dolorose. E non solo le guerre ma anche povertà, fame o fenomeni naturali più o meno provocati dall’uomo. Il profeta è tragico ma è vivo, ha un rapporto vero con Dio che sembra assente ma gli risponde netto: “Ecco soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede” (Ab 2,4). E si può aggiun- gere dalla lettera di san paolo a Ti- moteo: “Dio non ci ha dato uno spiri- to di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza” (2 Tm 1,7). San Pao- lo scrive dalla prigione e quindi nella prova. Così i discepoli di fronte al Maestro che insegna loro a perseverare nel bene e anche nell’incomprensione e nell’ingratitudine, esclamarono: “Accresci in noi la fede!” (Lc 17,5). Ne basterebbe tanto quanto un pun- tino di matita su un foglio: così è grande il granellino di senape. Eppu- re questo semino dà origine ad un arbusto così grande che sui suoi ra- mi vi possono fare il nido gli uccelli (Mt 13,31-32). Una fede dunque non passiva ma che suscita le migliori energie che sono dentro di noi, come scrive san Paolo a Timoteo: “Non vergognatevi, dunque, di dare testimonianza al Foglio settimanale delle parrocchie di s. Maria ad Elisabetta e s. Nicolò 0415260241 (S.Nicolò) 0415260072 (SME) 0415266445 (patronato) @ [email protected] Signore nostro, … ma con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo” (2 Tm 1,8). Credere nella promessa di Dio è quindi forza, è speranza. La fede nella difficoltà che turba e sconcerta, diventa disponibilità a fare la propria parte perché il mondo migliori. Come il servo della parabola questa possibilità di “servire”, di partecipa- re, di esserci è già la nostra gioia, la nostra ricompensa. Servo “inutile” non senza senso, sen- za scopo ma già realizzato. Dalla fede la speranza, dalla speran- za l’amore, la capacità di servire nel- la disponibilità al Padrone che è me- glio chiamare “Padre” per noi e con noi. Vs. don GianCarlo Domenica scorsa 26 settembre, il Patriarca Angelo Scola ha benedetto la statua della Vergine Immacolata, restaurata dopo il fortunale del 2003 che la danneggiò gravemente, prima che venga ricollocata sulla sommità del Tempio. Il Patriarca ha voluto ricordare come “il tempio votivo è visibilmente il se- gno del Lido, simbolo di questa isola stupenda. La Fontaine volle con que- sta iniziativa attuare una iniziativa di pace per il secolo che si apriva, il tragico secolo breve delle utopie con visioni di potere non rispettose della dignità dell’uomo e della comunità”. Ricollegandosi all’iniziativa del patri- arca la Fontaine che con tutte le pro- prie forze volle il tempio votivo, il patriarca Angelo ha notato come “La Fontaine aveva intuito che ciò che la Salute e il Redentore rappresentava- no per il grande e inconveniente morbo della peste nei secoli passati, sarebbe stato rappresentato dal nuo- vo di tipo di guerra. La Fontaine allo- ra vide il futuro e forse una certa dimenticanza del valore di questo tempio, anche da noi uomini di chie- sa, ha trovato in quel fortunale del 2003 una provocazione, come spes- so Dio fa, per una ripresa di coscien- za delle radici religiose e civili di que- sta vostra comunità. La statua dell’immacolata che torne- rà al suo posto deve diventare un punto di riferimento per la comunità pastorale e per la comunità civile”. Il Patriarca si è poi augurato che possa riprendere anche la vita litur- gica presso il tempio con una certa regolarità affidandone la cura a don GianCarlo. Domenica prossima 10 ottobre, a partire dalle ore 11.00, nel corso di una semplice cerimonia che si svol- gerà sul piazzale del tempio votivo, inizieranno i lavori per la ricolloca- zione della statua della Vergine sulla sommità dell’edificio di culto. Siamo tutti invitati! Il tempio e la sua statua sono simbolo del Lido