1 OPT S.r.l. Piazza Minniti, 6 - 20159 Milano / Tel. 0269000035 / Fax 0269000104 / www.studioopt.com / [email protected]Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008 PRIME ESPERIENZE DI ACCREDITAMENTO DELLE CARDIOLOGIE IN TOSCANA Relatore: Ing. Oreste Pitocchi L’infermiere di Cardiologia nel terzo millennio Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
Il team di progetto (ANMCO – Cardiologie - OPT) ha fornito una chiave di lettura concreta e pratica del concetto di Clinical Governance:
• Gestione per processi e integrazione tra i settori interni all'Unità Operativa di Cardiologia ed i servizi esterni, anche in ottica di modello per intensità di cura
• Analisi delle criticità nei processi operativi e nei percorsi legati al trattamento delle principali patologie cardiovascolari
• Misurabilità e trasparenza riguardo ai risultati raggiunti dalla singola Unità Operativa di Cardiologia nel tempo, attraverso un’efficace sistema di monitoraggio degli indicatori essenziali
• Coinvolgimento di tutto il personale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo riguardo le logiche e gli strumenti organizzativi implementati
• Condivisione del percorso formativo con i Dirigenti Responsabili del Settore Assicurazione Qualità e del Centro Gestione del Rischio Clinico dell’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
Le tre fasi principali del Progetto:Formazione del personale: (2007)• Clinical Governance• Hospital Risk ManagementSviluppo del modello organizzativo (2008)• Autodiagnosi organizzativa in ottica di certificazione ISO 9001 e verifica soddisfacimento requisiti
regionali per l’Accreditamento• Definizione della struttura organizzativa della U.O.• Individuazione degli obiettivi di miglioramento• Individuazione degli indicatori di risultato e di processo• Analisi dei processi secondo i criteri regionali dell’Hospital Risk Management• Preparazione del piano delle azioni di miglioramento• Formalizzazione dei protocolli organizzativi – gestionali• Formalizzazione delle Buone Pratiche per la Sicurezza del Paziente• Formazione del personale delle singole UU.OO.• Realizzazione della Carta dei Servizi • Verifiche interne/riesami preliminari alla visita di Certificazione • Visita di Certificazione (Maggio 2008)Misurazione dei risultati e validazione del modello (2008-2009)• Monitoraggio degli indicatori di tipo clinico – economico – gestionale• Relazione finale con presentazione dei risultati
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
Il modello organizzativo:• deve garantire e rispondere pienamente ai criteri di: semplicità – fruibilità – misurabilità• deve essere in grado di definire ed affinare Regole, impostare ed aggiornare la Strategia per il miglioramento e verificare il raggiungimento dei Risultati
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
La Certificazione ISO 9001 non è stata perseguita con lo scopo di raggiungere un attestato di cui effigiarsi ma con la volontà di accrescere una cultura organizzativa capace di mettere in discussione e di verificare l’efficienza e l’efficacia di consolidati “modus operandi”
Affinché ciò avvenga risulta determinante la credibilità con cui l’organizzazione si auto-responsabilizza nel rispettare le regole stabilite e nella pragmaticità di misurare i risultati raggiunti, secondo criteri di trasparenza verso l’interno e verso l’esterno della struttura
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
La Direzione deve impegnarsi a promuovere una coerente e sostenibile politica per il miglioramento, espressione di una forte volontà e capacità di indirizzo verso il governo clinico
La Direzione gioca un ruolo essenziale in un processo di certificazione: i principi etici e valoriali del management pretendono coerenza tra quanto affermato e quanto perseguito, oltre ad una forte capacità di ascolto e di proposizione
L’organizzazione è fatta dalle persone e di persone: è importante dare l’esempio, essere coerenti, essere leader in questo importante processo di cambiamento e di innovazione
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
I principi della condivisione e della misurabilità (contrapposta alla autoreferenzialità) sono cardini portanti di un processo ad alto valore aggiunto, quello della “gestione della conoscenza”, dove l’esperienza e la peculiarità dell’individuo possono e devono diventare patrimonio del gruppo
In questa ottica l’approccio legato all’ottenimento ed al mantenimento della certificazione può diventare un elemento importante perché capace di rafforzare gli elementi “soft” sui quali la organizzazione si fonda: la comunicazione – il lavoro di gruppo – il confronto – le scelte decise sulla base di dati oggettivi – la cultura della organizzazione che apprende
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
Strumenti Organizzativi(sistema di gestione certificato)
Prima Dopo
Descrizione della struttura organizzativa con organigramma e funzionigramma
50% 100 %
Definizione dei profili professionali 20% 80%
Definizione delle schede individuali con registrazione dei percorsi formativi per il personale medico ed infermieristico
10% 80%
Mappatura apparecchiature e strumentazione soggette a manutenzione e taratura
20% 100%
Procedura per la gestione delle non conformità, reclami e incident reporting
30% 90%
Scheda Unica di Terapia 60% 80%Vengono effettuati degli audit interni per verificare l’applicazione del modello organizzativo certificato, valutandone l’efficacia in termini di ottenimento di risultati, di soddisfazione del paziente e del personale. Le eventuali non conformità riscontrate vengono immediatamente registrate e discusse con le parti interessate per attivare le relative azioni correttive
Sono stati individuati ed analizzati i 20 percorsi principali legati alla patologia paziente. Per ciascun percorso sono stati individuati e condivisi i principali indicatori di risultato: tra questi, con riferimento esemplificativo al percorso della Sindrome Coronaria Acuta sono stati presi in esame i seguenti principali indicatori:
tempi tra ingresso in Utic – primo trattamento paziente – procedura interventistica % coronarografie normali (coronarie indenni) mortalità % applicazione risk score % complicanze variazione grado di autosufficienza ingresso – dimissione % pazienti ammessi al trattamento riabilitativo
E’ stato avviato il monitoraggio e confronto tra le 10 Cardiologie
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
Individuazione Modi di Errore (gestione dei rischi)
Per ciascun percorso individuato è stata effettuata l’analisi FMECA sui rischi e sulle possibili modalità di errore: tra questi, con riferimento esemplificativo al percorso della Sindrome Coronaria Acuta sono stati identificati 24 possibili modi di errori, tra cui:
errata valutazione del grado di criticità del paziente in ingresso ritardata attivazione della procedura di reperibilità medico, anestesista malfunzionamento delle apparecchiature errata diagnosi prescrizioni post procedura incomplete non ottemperanza ai protocolli previsti non leggibilità della cartella clinica errori di terapia farmacologica trasferimento prematuro in reparto
Viene periodicamente ripetuta l’analisi dei rischi al fine di verificare l’efficacia delle azioni preventive attuate e definire i nuovi IPR (indici di priorità dei rischi)
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
“IL CONTRIBUTO DELL’ INFERMIERE NELLA GESTIONE DEI RISCHI E NELL’ADOZIONE DI BUONE PRATICHE IN CARDIOLOGIA”
I PERCORSI DEL PAZIENTE
- I risultati dell’analisi FMECA dei percorsi del Paziente in Cardiologia- La gestione dei farmaci e dei dispositivi - La gestione delle apparecchiature di proprietà e in service
IL PROFILO PROFESSIONALE (RUOLO E COMPETENZE)
- Il profilo professionale del Coordinatore Infermieristico- I profili professionali dell’Infermiere in Cardiologia- Flessibilità organizzativa e formazione specifica (interna e/o esterna)- Gli indicatori di attività e di posizione
Firenze, Convitto della Calza – Venerdì 31 Ottobre 2008
GESTIONE DOCUMENTI E ARCHIVI
- Gestione dei DataBase informatici - Cartella clinica infermieristica - Utilizzo della STU- Raccolta Consenso Informato- Gestione della Privacy- Adozione materiale informativo – educativo
PREVENZIONE E MIGLIORAMENTO
- Le Buone Pratiche per la sicurezza del Paziente- La gestione delle Non Conformità e l’Incident Reporting - Monitoraggio delle complicanze (intra e periprocedurali)- L’utilità degli Audit interni- L’interfaccia con gli uffici aziendali: Qualità e Accreditamento, Gestione