Opportunità di business in Corea del Sud Avv. Giampaolo Naronte GN Lex Studio Legale Genova, 29 Ottobre 2013 - Propeller Club Port of Genoa
Opportunità di business
in Corea del Sud
Avv. Giampaolo Naronte
GN Lex Studio Legale
Genova, 29 Ottobre 2013 - Propeller Club Port of Genoa
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» La Corea del Sud è la 4^ economia dell’Asia (dopo
Giappone, Cina e India, con cui concorre a produrre
il 22% del PIL mondiale) e la 15^ del Mondo. Il PIL
non ha subito flessioni durante la crisi del 2009
sebbene dipenda dall’export (43%) verso gli Stati
Uniti, Cina e Giappone. Nel 2010 l’OCSE ha inserito
la Corea del Sud nei Paesi a «rischio zero» per gli
IDE.
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» La crisi finanziaria asiatica del 2007 colpì molto
duramente la Corea del Sud.
» La fuga di numerosi investitori stranieri fece
perdere al Paese ben 29 posizioni nel ranking
mondiale. Per evitare che potesse ripetersi una
situazione analoga in futuro, nel 2008 il Governo di
Seoul costituì cinque conglomerati (chaebol)
facenti capo alle principali società locali (Samsung,
Huyndai, SK, LG e Lotte) che nel complesso oggi
producono un income pari al 60,9% dell’intero
mercato coreano.
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» La creazione dei chaebol ha drasticamente ridotto
lo spazio per le PMI ma ha permesso alla Corea di
creare uno «zoccolo duro» che ha permesso al
Paese di scalare il ranking mondiale.
» La creazione dei grandi conglomerati industriali
rappresenta nel contempo il «tallone d’Achille»
dell’economia coreana le cui sorti dipendono dalle
fortune di un numero ristretto di aziende il cui
fatturato è decisamente export oriented e risente
delle vicende economiche dei Paesi target
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» I settori strategici dell’economia coreana sono i
seguenti:
» AEROSPAZIALE
» la Corea attualmente detiene l’80% delle
tecnologie dei Paesi industrializzati. Le export
italiane sono drasticamente calate dell’85% dal
2010 ad oggi. Resistono solo gli elicotteri (9% del
mercato totale), i pneumatici rigenerati (0,9%), le
eliche a rotori (3%) e gli strumenti per la
navigazione aerea o spaziale (7%).
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» AUTOMOTIVE
» Sebbene il mercato sia globalmente in crisi, il
settore automotive coreano è cresciuto negli ultimi
anni (+16,4% autovetture, +16,4% veicoli
commerciali e +15,7% veicoli leggeri). I prodotti
made in Korea si sono affrancati dal prezzo cheap
e oggi sono scelti anche per la qualità e affidabilità
» Il FOREIGN TRADE AGREEMENT (FTA) concluso
a Ottobre 2010 tra Corea e UE prevede che entro il
2013 saranno abolite le tariffe doganali su auto di
importazioni con motore superiore a 1,5 lt.
»
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» LUXURY MARKET
» La Corea del Sud occupa la 14^ posizione nella
classifica dei Paesi che acquistano beni di lusso di
importazione. I consumi di beni di lusso di
importazione non hanno conosciuto flessione
neppure durante la crisi economica del 2009,
facendo registrare un 4% di crescita.
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» DISPOSITIVI E MACCHINARI MEDICALI
» L’invecchiamento della popolazione coreana ha
favorito lo sviluppo della chimica e farmaceutica. La
Corea registra il più alto livello di incidenza della
spesa medica sul PIL (il 55%) tra i Paesi del Far
East
» I dispositivi medici italiani rappresentano l’1,8% del
mercato interno.
» L’esportazione di prodotti farmaceutici made in Italy
in Corea negli ultimi due anni è cresciuta del 24%.
Apparecchi ortopedici e sterilizzatori medico
chirurgici sono i dispositivi più richiesti.
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» IMPIANTI E MACCHINARI INDUSTRIALI
» Le esportazioni italiane sono cresciute del 16,5% e
riguardano principalmente la sub-fornitura di
componentistica. In alcuni comparti i prodotti italiani
sono perfino preferiti rispetto a quelli asiatici:
macchine tessili (38% del mercato totale),
macchinari per stampa e legatoria (39%) e
macchine per imballaggio (11%) sono in crescita.
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» Principali forme societarie in Corea
Liason Office (ufficio di rappresentanza): non è
tassato perché non può svolgere attività che
generino reddito (si uniforma al modello OCSE ed
al Trattato Italia-Corea del 1989 contro la doppia
imposizione;
Le stabili organizzazioni estere costituite in base al
Diritto Coreano (branch) sono soggette alla Korean
Corporate Income Tax suddivisa in due scaglioni:
fino a 129 mila euro l’aliquota è l’11%, mentre il
reddito eccedente ai 129 mila euro è tassato al
24,2%. Se l’income della branch è trasferito alla
casa madre, è soggetto alla branch profit tax pari al
20%.
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» INCENTIVI FISCALI PER GLI IDE
» Le imposte coreane sono prelevate a due livelli:
locale e statale. In relazione alle imposte locali
applicabili agli IDE, si segnalano i provvedimenti
seguenti:
» FIPA (Foreign Investment Promotion Act) del
1998;
» Special Tax Treatment Act del 1999
» Agevolazioni/esenzioni fiscali assicurate dalle
Zone Economiche Speciali create per gli IDE
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»
o Convenzione Italia-Corea contro la doppia
imposizione: riduzione delle ritenute alla fonte sulle
royalty (dal 22% ordinario al 10%), degli interessi (dal
22% al 10%) e dell’aliquota sui dividendi (ridotta dal
22% al 10% nel caso di partecipazione estera almeno
pari al 25% del capitale sociale).
o FIPA (Foreign Trade Promotion Agreement) del 1998:
semplifica le procedure amministrative e crea un
contesto trasparente;
o Restriction of Special Taxation Act (2002) introduce
riduzioni/agevolazioni fiscali per IDE a supporto di
settori coreani ritenuti strategici
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» FREE ECONOMIC ZONES (FEZ)
» Aree geografiche create nel 2003 e gestite da
speciali autorità amministrative. La procedura per
costituire una società dentro una FEZ è rapida,
grazie alle one-stop agencies che rilasciano i
necessari permessi.
» I vantaggi connessi alle FEZ sono:
a)Sinergie logistiche, riduzione costi fissi, prestazioni
sanitarie;
b)Esenzione dalla corporate e income tax per 5 anni
(da quando c’è un profitto a bilancio) e abbattimento
della aliquota del 50% nei 2 anni successivi 14
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» FREE INVESTMENT ZONES (FIZ)
» Offrono alle società costituite al loro interno incentivi/sgravi fiscali, procedure burocratiche e amministrative snelle. Esistono 3 tipologie di FIZ:
1. FIZ «complessa»
» Riguarda IDE di valore superiore a 10 milioni di USD (per costruire infrastrutture a sostegno della manifattura) o 5 milioni di USD (per supporto ad attività turistiche, alberghiere, ricreative o intrattenimento). Vantaggi fiscali:
a)Esenzione dalla corporate e income tax per 3 anni e riduzione del 50% per 2 anni;
b)Esenzione dalla VAT e imposta sulla proprietà per 3 anni e riduzione del 50% dell’aliquota nei 2 anni successivi
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» 2) La FIZ «individuale»
» Beneficia delle stesse agevolazioni/esenzioni
previste per quella complessa, ma richiede
investimenti più contenuti:
a)2 milioni di USD per attività di R&D a supporto delle
attività industriali (purché siano presenti 10
ricercatori con un master e con 3 anni di
esperienza);
b)10 milioni di USD a supporto di attività logistiche;
c)20 milioni di USD per costruzione di nuove strutture
alberghiere e ricreative;
d)30 milioni di USD per infrastrutture a sostegno della
attività manifatturiera.
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» FTA tra UE e Corea del Sud
» La cooperazione economica tra EU e Corea del Sud si
era rafforzata negli ultimi anni grazie ad iniziative
bilaterali come l’Accordo sulla cooperazione reciproca
in materia doganale (1997) e l’Accordo Quadro sul
Commercio (2001) Nell’Ottobre 2010 è stato siglato il
FTA entrato in vigore il 01 Luglio 2011, con l’obiettivo di
liberalizzare e facilitare il commercio di beni e servizi.
» La UE si impegna a rimuovere i dazi doganali per
l’80% del totale delle importazioni dalla Corea; per
alcuni prodotti (es. carne bovine, monitor, proiettori,
auto, pneumatici) la riduzione dei dazi avverrà nei 5
anni successivi all’entrata in vigore dell’Accordo. 17
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» La Corea si è impegnata a eliminare le tariffe doganali per 2/3 dei prodotti provenienti dalla UE; per alcuni beni (es. mele e pere) ciò avverrà in 20 anni. I prodotti UE oggi più penalizzati dalle tariffe coreane sono la carne di maiale ed il whisky (in cui la riduzione delle tariffe si realizzerà nei 5 anni successivi all’entrata in vigore dell’Accordo).
» alcuni prodotti (riso, peperoncino e aglio) e settori (TV e cinema) sono stati esclusi dall’Accordo.
» per alcuni beni (prodotti ittici, pepe, orzo, semi di soia, cipolle, agrumi coreani) le tariffe resteranno invariate.
» l’Accordo prevede anche la progressiva riduzione delle barriere NON tariffarie in 4 settori: veicoli a
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Termini entro cui saranno abolite le tariffe sui
principali beni e prodotti, in virtù del FTA tra UE
e Corea del Sud
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Per il settore AUTOMOTIVE le tariffe doganali saranno
abolite entro 3 anni per le auto con motore di capacità
superiore a 1,5 lt mentre le tariffe sulle utilitarie verranno
eliminate in 5 anni. La Corea ha accettato parte delle
barriere NON tariffarie riconoscendo nei regolamenti
tecnici la validità degli standard europei e internazionali
di produzione.
Nei settori CHIMICO, FARMACEUTICO e MEDICALE è
prevista l’abolizione delle barriere NON tariffarie,
mediante il riconoscimento della Corea dei certificati e
dei test europei (evitando la duplicazione dei controlli).
E’ inoltre rafforzata la tutela degli IPR in ossequio ai
TRIPs.
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» PROBABILI EFFETTI DEL FTA
» La conclusione di FTAs tra la Corea e altri Paesi (es. con il Cile nel 2003, con Singapore nel 2005) ha sensibilmente aumentato gli interscambi commerciali con tali Paesi e nel ha favorito la presenza sudcoreana all’estero
» Si può ipotizzare che succederà lo stesso rispetto alla UE con le seguenti conseguenze:
» incremento presenza coreana nei settori automotive, TV, elettronica, cellulari e cantieristica navale;
» incremento della presenza di prodotti made in Italy in Corea nei settori dei macchinari, prodotti alimentari ed agricoli (carne suina, formaggi e vino importati in Corea per oltre 1 miliardi di euro), chimico-farmaceutico e servizi
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» COREA
» Aumento del 5,5% export coreane e aumento del 5,87% delle importazioni; crescita del PIL pari a 0,84% e creazione di oltre 500 mila posti di lavoro. Incremento del peso della UE nel commercio bilaterale con la Corea (+38,4%)
» UNIONE EUROPEA
» Aumento dell’export (1,4%) e delle importazioni (1,27%). Riduzione (tra 7 e 10 miliardi di euro) del disavanzo della bilancia commerciale UE/Corea
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»Grazie per l’attenzione
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