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1 Paolo Costa Docente a contratto di Comunicazione Digitale e Multimediale, Università di Pavia Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura 1 [Occupy the text. Twitter between writing, commentary and literature] El concepto de texto definitivo no corresponde sino a la religión o al cansancio. JORGE LUIS BORGES, Las Versiones Homéricas, 1932 0. Introduzione Il presente studio ha l’obiettivo di inquadrare alcune tendenze che caratterizzano l’esperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale. Per “cultura postmediale” intendo una cultura che dà i cosiddetti nuovi media per scontati (Krauss, 1999) e che è fortemente condizionata negli atteggiamenti, nelle motivazioni e nelle aspettative dalle tecnologie digitali (Manovic, 2010), o tecnologie della connessione. Nello specifico le tendenze considerate nell’analisi sono due. La prima si riferisce alla propensione di una quota significativa dei consumatori di contenuti culturali in ispecie di contenuti scritti: di natura letteraria e non, ma comunque strutturati in forma di libro a sottoporre tali oggetti a strategie di remix e manipolazione, praticando su di essi un lavoro di postproduzione, ricontestualizzazione e dunque riscrittura. Diremo un lavoro di “occupazione” del testo. Il secondo ambito riguarda l’ansia di condivisione che, anch’essa in misura consistente, accompagna l’esercizio della lettura e che spinge le persone a rendere pubblica la propria esperienza attraverso piattaforme online come Facebook, Twitter e altre, oppure attraverso servizi specializzati di social reading quali LibraryThing, Goodreads, aNobii e Glose. Tale ansia sembra iscriversi in una «ossessione collettiva» più generale che caratterizza il cosiddetto Web 2.0 (Lovink, 2012). 1 Testo di prossima pubblicazione.
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Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

Apr 08, 2023

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Mauro Giorgieri
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Page 1: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

1

Paolo Costa

Docente a contratto di Comunicazione Digitale e Multimediale Universitagrave di Pavia

Occupare il testo Twitter fra scrittura commento e letteratura1

[Occupy the text Twitter between writing commentary and literature]

El concepto de texto definitivo no corresponde sino a

la religioacuten o al cansancio

JORGE LUIS BORGES Las Versiones Homeacutericas 1932

0 Introduzione

Il presente studio ha lrsquoobiettivo di inquadrare alcune tendenze che caratterizzano lrsquoesperienza

della lettura nel contesto della cultura postmediale Per ldquocultura postmedialerdquo intendo una

cultura che dagrave i cosiddetti nuovi media per scontati (Krauss 1999) e che egrave fortemente

condizionata ndash negli atteggiamenti nelle motivazioni e nelle aspettative ndash dalle tecnologie

digitali (Manovic 2010) o tecnologie della connessione

Nello specifico le tendenze considerate nellrsquoanalisi sono due La prima si riferisce alla

propensione di una quota significativa dei consumatori di contenuti culturali ndash in ispecie di

contenuti scritti di natura letteraria e non ma comunque strutturati in forma di libro ndash a

sottoporre tali oggetti a strategie di remix e manipolazione praticando su di essi un lavoro di

postproduzione ricontestualizzazione e dunque riscrittura Diremo un lavoro di

ldquooccupazionerdquo del testo Il secondo ambito riguarda lrsquoansia di condivisione che anchrsquoessa in

misura consistente accompagna lrsquoesercizio della lettura e che spinge le persone a rendere

pubblica la propria esperienza attraverso piattaforme online come Facebook Twitter e altre

oppure attraverso servizi specializzati di social reading quali LibraryThing Goodreads

aNobii e Glose Tale ansia sembra iscriversi in una laquoossessione collettivaraquo piugrave generale che

caratterizza il cosiddetto Web 20 (Lovink 2012)

1 Testo di prossima pubblicazione

2

In modo piugrave specifico il presente studio tenta di identificare alcune categorie che permettano

di inquadrare ndash fra le pratiche di lettura condivisa ndash lrsquoesperienza della twitteratura ovvero una

serie di esercizi di riscrittura su Twitter condotti negli ultimi tre anni da una cospicua

comunitagrave di lettori di lingua italiana In tutto lo studio si utilizzeragrave lrsquoespressione twitteratura

con riferimento a tale esperienza e dunque come sinonimo di laquolettura svolta attraverso la

riscrittura e la condivisione su Twitterraquo Non si prenderagrave invece in considerazione se non

marginalmente lrsquoidea di twitteratura in quanto specifica forma letteraria talvolta identificata

anche come laquomicronarrativa su Twitterraquo o laquoTwitter fictionraquo variamente connessa alle

tradizioni della scrittura aforistica del frammentismo lirico o narrativo del brevismo

Leggere riscrivere e condividere dunque Ci si domanda quale contributo possano fornire

simili pratiche nellrsquoambito del nuovo ecosistema elettronico della lettura sul piano cognitivo

pedagogico e culturale Drsquoaltra parte si vuole capire quale relazione esse istituiscano con le

visioni piugrave ldquotradizionalirdquo della lettura alcune delle quali ndash a partire dalle scuole ermeneutica e

strutturalista ndash certamente postulano sia il ruolo attivo del lettore nellrsquoesperienza del testo sia

la dimensione collaborativa fra piugrave lettori dello stesso testo Per non parlare della prospettiva

postmoderna che celebra addirittura la morte dellrsquoautore e quindi la vertigine derivante

dallrsquointerminabile lavoro di significazione in cui ogni lettura egrave legittima e autorizzata

Lo studio si articola in quattro parti

Nella prima parte (Testo e lettura) presento alcune idee sul concetto di lettura e sulla pratica

del leggere nelle sue concrete manifestazioni nel passato e nel presente Questa prima parte egrave

a propria volta suddivisa in due blocchi nel primo mi occupo della lettura in generale nel

secondo del lavoro del lettore nella prospettiva dalla teoria letteraria La seconda parte dello

studio (Lettura come riscrittura) egrave dedicata al rapporto fra lettura e riscrittura In questa

parte la piugrave corposa dello studio trova ampio spazio una riflessione sullo statuto del testo e

sui meccanismi della paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave riflessione indispensabile dal

momento che la riscrittura egrave produzione di un testo a partire da (o intorno a) un altro testo

Nella terza parte invece mi occupo della dimensione sociale della lettura anche in questo

caso con particolare riferimento allrsquoambito letterario (Lettura come esperienza sociale)

Lrsquoultima parte infine analizza alcune esperienze di utilizzo di Twitter come strumento di

lavoro sui testi letterari (Scritture e riscritture su Twitter)

I contenuti di seguito proposti costituiscono una rielaborazione dei materiali presentati agli

studenti dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale condotto nellrsquoambito

3

del corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave

dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Pavia anno accademico 2014-2015

1 Testo e lettura

Da sempre il ruolo del lettore e lrsquoatto della lettura sono oggetto di studio sia in ambito teorico-

filosofico sia sul piano fenomenologico ovvero linguistico e sociale Nel limitato spazio di

questo studio si vogliono solo ricordare le idee principali elaborate sullrsquoargomento Il discorso

si articola in due blocchi il primo (Che cosa vuol dire leggere) riferito alla lettura in

generale il secondo (Testo letterario e lavoro del lettore) allrsquointerazione del lettore con

quegli specifici testi che sono le opere letterarie

Di particolare rilievo per i nostri obiettivi egrave la questione del medium La domanda cui si

vorrebbe rispondere egrave in che modo evolve la lettura nel contesto postmediale ossia

nellrsquoepoca della pervasivitagrave delle tecnologie digitali le quali configurano un ecosistema per la

fruizione dei testi scritti alternativo al libro tradizionale

a Che cosa vuol dire leggere

Egrave parte del sentire comune lrsquoidea che leggere sia importante poicheacute migliora le capacitagrave

intellettive dellrsquoindividuo stimola la riflessione sviluppa la fantasia allena il senso critico

Numerose ricerche hanno provato a fornire una conferma empirica su base scientifica a

questo sentire comune

Ma se leggere egrave importante potrebbe avere senso porsi alcune domande sul modo in cui sia

meglio leggere Intanto crsquoegrave un tema di quantitagrave o per dir cosigrave di dosaggio Quanto bisogna

leggere affincheacute tale pratica sia proficua per il nostro intelletto In Italia sono definiti laquolettori

fortiraquo coloro che leggono almeno un libro al mese Dobbiamo pensare che questa sia la soglia

minima al di sotto della quale leggere egrave sostanzialmente inutile E percheacute allora in

Germania per essere lettori forti occorre leggere almeno 40 libri allrsquoanno

Non meno discussa egrave la questione del ldquoche cosardquo Egrave la stessa cosa leggere il Canzoniere del

Petrarca La coscienza di Zeno di Italo Svevo un saggio di psicologia cognitiva un manuale

sulla programmazione in JavaScript una storia a fumetti o lrsquoarticolo di un rotocalco illustrato

Meglio un lettore debole capace di affrontare in un anno la sola lettura della Recherche di

Proust oppure un lettore forte ma ldquoleggerordquo dedito compulsivamente al consumo dei romanzi

4

di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il

Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton

Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa

riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted

lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi

sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare

nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo

sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo

laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo

Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri

Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium

dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet

Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti

una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma

leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio

spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben

diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave

di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come

attesta santrsquoAgostino

Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua

quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2

Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio

ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e

pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo

Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche

dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la

lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in

tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si

facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura

2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era

rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo

leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo

5

familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del

fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni

ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla

dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo

semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta

di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della

comunicazione umana (Ferraris 2009)

Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura

del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la

memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere

lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa

efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la

drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in

forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave

figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei

momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con

unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei

personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori

stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito

La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I

grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine

di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata

da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor

prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3

Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si

realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai

libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro

annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica

che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte

dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo

3 Steiner 2015 p 89

6

studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni

inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)

Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a

interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione

concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i

commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o

quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave

ancora Steiner a ricordarcelo

Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo

Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4

Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute

non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti

Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a

distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute

insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del

loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine

aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono

Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore

aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave

preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento

antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno

straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso

una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di

ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture

e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del

testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio

della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici

vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche

successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel

Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la

Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad

4 Ivi p 90

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 2: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

2

In modo piugrave specifico il presente studio tenta di identificare alcune categorie che permettano

di inquadrare ndash fra le pratiche di lettura condivisa ndash lrsquoesperienza della twitteratura ovvero una

serie di esercizi di riscrittura su Twitter condotti negli ultimi tre anni da una cospicua

comunitagrave di lettori di lingua italiana In tutto lo studio si utilizzeragrave lrsquoespressione twitteratura

con riferimento a tale esperienza e dunque come sinonimo di laquolettura svolta attraverso la

riscrittura e la condivisione su Twitterraquo Non si prenderagrave invece in considerazione se non

marginalmente lrsquoidea di twitteratura in quanto specifica forma letteraria talvolta identificata

anche come laquomicronarrativa su Twitterraquo o laquoTwitter fictionraquo variamente connessa alle

tradizioni della scrittura aforistica del frammentismo lirico o narrativo del brevismo

Leggere riscrivere e condividere dunque Ci si domanda quale contributo possano fornire

simili pratiche nellrsquoambito del nuovo ecosistema elettronico della lettura sul piano cognitivo

pedagogico e culturale Drsquoaltra parte si vuole capire quale relazione esse istituiscano con le

visioni piugrave ldquotradizionalirdquo della lettura alcune delle quali ndash a partire dalle scuole ermeneutica e

strutturalista ndash certamente postulano sia il ruolo attivo del lettore nellrsquoesperienza del testo sia

la dimensione collaborativa fra piugrave lettori dello stesso testo Per non parlare della prospettiva

postmoderna che celebra addirittura la morte dellrsquoautore e quindi la vertigine derivante

dallrsquointerminabile lavoro di significazione in cui ogni lettura egrave legittima e autorizzata

Lo studio si articola in quattro parti

Nella prima parte (Testo e lettura) presento alcune idee sul concetto di lettura e sulla pratica

del leggere nelle sue concrete manifestazioni nel passato e nel presente Questa prima parte egrave

a propria volta suddivisa in due blocchi nel primo mi occupo della lettura in generale nel

secondo del lavoro del lettore nella prospettiva dalla teoria letteraria La seconda parte dello

studio (Lettura come riscrittura) egrave dedicata al rapporto fra lettura e riscrittura In questa

parte la piugrave corposa dello studio trova ampio spazio una riflessione sullo statuto del testo e

sui meccanismi della paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave riflessione indispensabile dal

momento che la riscrittura egrave produzione di un testo a partire da (o intorno a) un altro testo

Nella terza parte invece mi occupo della dimensione sociale della lettura anche in questo

caso con particolare riferimento allrsquoambito letterario (Lettura come esperienza sociale)

Lrsquoultima parte infine analizza alcune esperienze di utilizzo di Twitter come strumento di

lavoro sui testi letterari (Scritture e riscritture su Twitter)

I contenuti di seguito proposti costituiscono una rielaborazione dei materiali presentati agli

studenti dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale condotto nellrsquoambito

3

del corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave

dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Pavia anno accademico 2014-2015

1 Testo e lettura

Da sempre il ruolo del lettore e lrsquoatto della lettura sono oggetto di studio sia in ambito teorico-

filosofico sia sul piano fenomenologico ovvero linguistico e sociale Nel limitato spazio di

questo studio si vogliono solo ricordare le idee principali elaborate sullrsquoargomento Il discorso

si articola in due blocchi il primo (Che cosa vuol dire leggere) riferito alla lettura in

generale il secondo (Testo letterario e lavoro del lettore) allrsquointerazione del lettore con

quegli specifici testi che sono le opere letterarie

Di particolare rilievo per i nostri obiettivi egrave la questione del medium La domanda cui si

vorrebbe rispondere egrave in che modo evolve la lettura nel contesto postmediale ossia

nellrsquoepoca della pervasivitagrave delle tecnologie digitali le quali configurano un ecosistema per la

fruizione dei testi scritti alternativo al libro tradizionale

a Che cosa vuol dire leggere

Egrave parte del sentire comune lrsquoidea che leggere sia importante poicheacute migliora le capacitagrave

intellettive dellrsquoindividuo stimola la riflessione sviluppa la fantasia allena il senso critico

Numerose ricerche hanno provato a fornire una conferma empirica su base scientifica a

questo sentire comune

Ma se leggere egrave importante potrebbe avere senso porsi alcune domande sul modo in cui sia

meglio leggere Intanto crsquoegrave un tema di quantitagrave o per dir cosigrave di dosaggio Quanto bisogna

leggere affincheacute tale pratica sia proficua per il nostro intelletto In Italia sono definiti laquolettori

fortiraquo coloro che leggono almeno un libro al mese Dobbiamo pensare che questa sia la soglia

minima al di sotto della quale leggere egrave sostanzialmente inutile E percheacute allora in

Germania per essere lettori forti occorre leggere almeno 40 libri allrsquoanno

Non meno discussa egrave la questione del ldquoche cosardquo Egrave la stessa cosa leggere il Canzoniere del

Petrarca La coscienza di Zeno di Italo Svevo un saggio di psicologia cognitiva un manuale

sulla programmazione in JavaScript una storia a fumetti o lrsquoarticolo di un rotocalco illustrato

Meglio un lettore debole capace di affrontare in un anno la sola lettura della Recherche di

Proust oppure un lettore forte ma ldquoleggerordquo dedito compulsivamente al consumo dei romanzi

4

di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il

Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton

Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa

riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted

lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi

sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare

nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo

sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo

laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo

Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri

Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium

dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet

Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti

una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma

leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio

spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben

diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave

di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come

attesta santrsquoAgostino

Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua

quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2

Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio

ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e

pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo

Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche

dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la

lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in

tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si

facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura

2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era

rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo

leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo

5

familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del

fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni

ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla

dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo

semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta

di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della

comunicazione umana (Ferraris 2009)

Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura

del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la

memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere

lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa

efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la

drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in

forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave

figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei

momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con

unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei

personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori

stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito

La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I

grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine

di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata

da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor

prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3

Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si

realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai

libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro

annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica

che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte

dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo

3 Steiner 2015 p 89

6

studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni

inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)

Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a

interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione

concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i

commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o

quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave

ancora Steiner a ricordarcelo

Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo

Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4

Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute

non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti

Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a

distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute

insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del

loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine

aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono

Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore

aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave

preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento

antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno

straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso

una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di

ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture

e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del

testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio

della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici

vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche

successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel

Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la

Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad

4 Ivi p 90

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

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Calvino 1981

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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

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Machiavelli 1954

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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

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Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 3: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

3

del corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave

dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Pavia anno accademico 2014-2015

1 Testo e lettura

Da sempre il ruolo del lettore e lrsquoatto della lettura sono oggetto di studio sia in ambito teorico-

filosofico sia sul piano fenomenologico ovvero linguistico e sociale Nel limitato spazio di

questo studio si vogliono solo ricordare le idee principali elaborate sullrsquoargomento Il discorso

si articola in due blocchi il primo (Che cosa vuol dire leggere) riferito alla lettura in

generale il secondo (Testo letterario e lavoro del lettore) allrsquointerazione del lettore con

quegli specifici testi che sono le opere letterarie

Di particolare rilievo per i nostri obiettivi egrave la questione del medium La domanda cui si

vorrebbe rispondere egrave in che modo evolve la lettura nel contesto postmediale ossia

nellrsquoepoca della pervasivitagrave delle tecnologie digitali le quali configurano un ecosistema per la

fruizione dei testi scritti alternativo al libro tradizionale

a Che cosa vuol dire leggere

Egrave parte del sentire comune lrsquoidea che leggere sia importante poicheacute migliora le capacitagrave

intellettive dellrsquoindividuo stimola la riflessione sviluppa la fantasia allena il senso critico

Numerose ricerche hanno provato a fornire una conferma empirica su base scientifica a

questo sentire comune

Ma se leggere egrave importante potrebbe avere senso porsi alcune domande sul modo in cui sia

meglio leggere Intanto crsquoegrave un tema di quantitagrave o per dir cosigrave di dosaggio Quanto bisogna

leggere affincheacute tale pratica sia proficua per il nostro intelletto In Italia sono definiti laquolettori

fortiraquo coloro che leggono almeno un libro al mese Dobbiamo pensare che questa sia la soglia

minima al di sotto della quale leggere egrave sostanzialmente inutile E percheacute allora in

Germania per essere lettori forti occorre leggere almeno 40 libri allrsquoanno

Non meno discussa egrave la questione del ldquoche cosardquo Egrave la stessa cosa leggere il Canzoniere del

Petrarca La coscienza di Zeno di Italo Svevo un saggio di psicologia cognitiva un manuale

sulla programmazione in JavaScript una storia a fumetti o lrsquoarticolo di un rotocalco illustrato

Meglio un lettore debole capace di affrontare in un anno la sola lettura della Recherche di

Proust oppure un lettore forte ma ldquoleggerordquo dedito compulsivamente al consumo dei romanzi

4

di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il

Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton

Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa

riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted

lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi

sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare

nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo

sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo

laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo

Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri

Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium

dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet

Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti

una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma

leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio

spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben

diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave

di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come

attesta santrsquoAgostino

Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua

quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2

Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio

ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e

pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo

Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche

dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la

lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in

tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si

facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura

2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era

rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo

leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo

5

familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del

fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni

ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla

dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo

semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta

di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della

comunicazione umana (Ferraris 2009)

Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura

del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la

memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere

lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa

efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la

drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in

forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave

figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei

momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con

unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei

personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori

stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito

La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I

grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine

di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata

da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor

prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3

Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si

realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai

libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro

annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica

che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte

dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo

3 Steiner 2015 p 89

6

studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni

inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)

Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a

interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione

concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i

commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o

quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave

ancora Steiner a ricordarcelo

Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo

Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4

Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute

non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti

Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a

distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute

insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del

loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine

aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono

Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore

aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave

preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento

antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno

straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso

una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di

ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture

e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del

testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio

della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici

vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche

successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel

Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la

Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad

4 Ivi p 90

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

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Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

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Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

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[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

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Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

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[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

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[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

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Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

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httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 4: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

4

di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il

Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton

Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa

riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted

lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi

sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare

nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo

sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo

laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo

Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri

Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium

dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet

Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti

una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma

leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio

spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben

diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave

di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come

attesta santrsquoAgostino

Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua

quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2

Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio

ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e

pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo

Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche

dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la

lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in

tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si

facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura

2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era

rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo

leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo

5

familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del

fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni

ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla

dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo

semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta

di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della

comunicazione umana (Ferraris 2009)

Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura

del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la

memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere

lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa

efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la

drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in

forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave

figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei

momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con

unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei

personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori

stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito

La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I

grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine

di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata

da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor

prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3

Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si

realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai

libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro

annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica

che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte

dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo

3 Steiner 2015 p 89

6

studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni

inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)

Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a

interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione

concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i

commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o

quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave

ancora Steiner a ricordarcelo

Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo

Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4

Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute

non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti

Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a

distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute

insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del

loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine

aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono

Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore

aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave

preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento

antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno

straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso

una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di

ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture

e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del

testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio

della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici

vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche

successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel

Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la

Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad

4 Ivi p 90

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 5: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

5

familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del

fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni

ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla

dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo

semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta

di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della

comunicazione umana (Ferraris 2009)

Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura

del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la

memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere

lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa

efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la

drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in

forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave

figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei

momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con

unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei

personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori

stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito

La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I

grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine

di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata

da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor

prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3

Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si

realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai

libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro

annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica

che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte

dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo

3 Steiner 2015 p 89

6

studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni

inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)

Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a

interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione

concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i

commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o

quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave

ancora Steiner a ricordarcelo

Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo

Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4

Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute

non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti

Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a

distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute

insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del

loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine

aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono

Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore

aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave

preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento

antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno

straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso

una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di

ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture

e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del

testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio

della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici

vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche

successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel

Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la

Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad

4 Ivi p 90

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 6: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

6

studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni

inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)

Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a

interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione

concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i

commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o

quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave

ancora Steiner a ricordarcelo

Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo

Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4

Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute

non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti

Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a

distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute

insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del

loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine

aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono

Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore

aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave

preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento

antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno

straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso

una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di

ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture

e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del

testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio

della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici

vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche

successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel

Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la

Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad

4 Ivi p 90

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 7: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

7

apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti

drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo

letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di

quel testo (critica stilistica)

Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di

ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi

a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi

non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica

attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta

nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana

di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria

Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria

Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella

lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti

Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle

proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i

letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso

stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave

generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale

frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro

principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i

Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi

essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)

Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a

quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi

potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del

Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere

pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la

pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto

di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si

erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e

piugrave estese ricerche in questrsquoambito

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 8: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

8

La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura

come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa

PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso

interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di

blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del

testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave

recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti

diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce

quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)

Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i

commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del

testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la

piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online

ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave

avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano

del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su

dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da

47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte

di questo studio

Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio

della nuova cultura dei commenti del Web 20

Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il

testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con

un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti

mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto

Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare

un segno5

Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma

leggiamo sempre meno i testi che commentiamo

Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere

che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci

5 Lovink 2012

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 9: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

9

al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in

profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno

allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo

estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o

divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un

testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione

egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve

significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda

(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6

La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il

ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e

lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre

meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa

la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente

ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del

primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8

Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e

quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel

contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La

biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta

agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito

da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti

in questo ambito

La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio

personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori

suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti

lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading

Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto

della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello

elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a

6 Ivi

7 Traduzione mia

8 Traduzione mia

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 10: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

10

risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel

contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave

breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con

lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali

(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)

Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo

stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del

libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome

catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social

readingraquo (Ivi)

Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e

altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il

libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book

con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme

conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave

arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con

il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash

in modo accessorio ndash di leggere

Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro

tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del

contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave

convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea

appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo

(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse

ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura

allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza

di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una

struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile

ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale

riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta

fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro

elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo

avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 11: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

11

magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E

ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un

pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato

in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve

affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9

La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro

Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile

fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita

Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di

opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo

ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui

sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile

visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una

biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche

se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10

Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software

costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in

formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire

una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita

capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave

attraverso una lettura completa

La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso

soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le

conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli

studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire

nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere

magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)

9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente

studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state

tratte dalla sua edizione elettronica 10

Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti

(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente

lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

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indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 12: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

12

Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online

significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili

attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di

approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo

nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella

terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento

ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con

unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere

distratti ossia condotti lontano dal testo

Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una

grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo

e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre

letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga

allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due

importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai

nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono

analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e

migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle

logiche dellalgoritmo

Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme

quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra

disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la

lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave

ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge

fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per

aumentare le probabilitagrave di essere letti

b Testo letterario e lavoro del lettore

Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura

di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come

leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario

o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto

specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 13: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

13

tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri

atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per

questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali

Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono

tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale

volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)

intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate

sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche

caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle

forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale

Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano

Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il

destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che

rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11

Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene

con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i

termini fondativi di questo patto

Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un

intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore

metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione

esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12

Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non

si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata

della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto

alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale

patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la

durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una

duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del

lettore che accetta temporaneamente di crederci

11

Paduano 2013 12

Ivi

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 14: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

14

In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria

della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave

(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua

Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la

nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero

It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at

least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of

truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for

the moment which constitutes poetic faith13

La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del

testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che

crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario

Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario

Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore

che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di

rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre

lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata

attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici

contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro

sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria

della ricezione

Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di

avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E

comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)

Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi

essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte

parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo

(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si

13

Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero

indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima

natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione

quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 15: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

15

puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica

postula semmai una sottomissione del soggetto al testo

Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di

comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave

esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale

riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14

Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto

dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci

sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e

interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si

impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose

lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui

qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra

1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)

Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di

soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e

interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris

1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura

degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva

strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore

splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in

comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura

segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento

di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo

va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una

funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del

testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal

destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto

indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore

spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di

rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in

14

Ricoeur 1989 p 112

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 16: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

16

moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente

assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea

platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco

[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario

[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere

interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a

funzionare15

Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole

Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco

nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo

Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo

limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come

scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia

egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la

comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)

Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro

integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con

gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il

caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans

Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario

ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce

indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura

del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi

significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di

volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto

(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli

orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura

dellrsquoopera letteraria si svolge

Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni

interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre

la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce

15

Eco 1979 p 52

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

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corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

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indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

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Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

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109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 17: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

17

come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono

strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In

altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la

forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)

2 Lettura come riscrittura

Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura

focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel

processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra

lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la

quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in

due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la

nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la

riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi

stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi

si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti

nella quarta parte del presente studio

Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della

paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con

altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione

testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista

(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della

riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le

potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana

della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave

citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura

di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta

a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 18: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

18

Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e

intertestuali vale la pena di definire il testo16

In senso proprio con tale espressione si designa

lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-

uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve

avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la

parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa

ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I

testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di

integrazione sintattica

Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e

testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi

hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si

concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero

concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che

enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)

Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso

Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si

manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella

prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo

rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo

La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza

semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che

un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando

facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave

compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo

semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme

linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso

riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche

definite Si consideri la seguente frase

Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due

16

Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp

Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 19: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

19

Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa

infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso

La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche

lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave

di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla

situazione specifica)

I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere

approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo

occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A

cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della

paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni

ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome

dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave

dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e

piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)

Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni

elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del

testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo

grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette

frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e

colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non

linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave

riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo

concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto

pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto

privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)

Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da

cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che

alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente

tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il

peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico

liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 20: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

20

corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi

dellrsquoecosistema della lettura digitale

Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un

libroraquo17

Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto

alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di

questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato

cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i

metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali

ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo

Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che

riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad

autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della

disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari

caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di

orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni

letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come

conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una

manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia

ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)

Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle

cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta

in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi

che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni

intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)

metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso

parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi

riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un

altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)

17

LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in

occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta

e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal

primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

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4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 21: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

21

Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave

semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e

ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come

unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave

lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore

(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche

precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)

Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme

comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In

particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera

che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James

Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore

sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997

p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere

diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)

Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo

grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire

da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo

oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la

twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste

si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo

dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari

anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei

tweet18

egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado

direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi

Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che

lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto

diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson

padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve

la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per

18

Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri

spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 22: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

22

indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti

elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura

ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o

blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo

espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton

(Aarseth 1994)

La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo

statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai

realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex

va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson

creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema

operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione

ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino

tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore

inglese del CERN inventograve il World Wide Web

Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in

esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro

tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano

su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995

p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria

basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di

Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George

Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)

Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave

appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash

o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e

trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto

segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di

organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a

dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al

libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 23: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

23

Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia

degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro

affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto

logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti

mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione

a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della

convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo

nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow

1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della

preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro

Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura

postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del

pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave

esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche

dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil

messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna

pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo

Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura

secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario

sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave

infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)

Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da

un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo

giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso

in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio

riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono

dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per

esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio

involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza

modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel

riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il

testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere

con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory

Baltimore-London John Hopkins University Press pp 51-86

Aciman A amp Rensin E 2009 Twitterature The Worlds Greatest Books Retold Through Twitter

New York Penguin

All Brain 2014 Global Market Spotlight Italy (intervento a Digital Book World Conference 2015)

[Online]

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 24: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

24

Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La

parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per

esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e

delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra

queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni

della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura

caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo

ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito

Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare

un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente

lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei

piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire

Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de

style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo

Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una

connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente

imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione

prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione

Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano

Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso

particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza

letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre

qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e

come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)

E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi

dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la

redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)

Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori

le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto

La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A

cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole

donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 25: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

25

109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de

moralitez CXXIII 1) e per molti altri

E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e

disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi

allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo

metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita

desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita

che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956

ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg

(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io

narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso

delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael

Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo

(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture

altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del

laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di

Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora

inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del

film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di

farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a

cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto

Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza

In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale

egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il

romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel

2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla

sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e

del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si

cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19

Ci sono le

riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone

Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di

Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)

19

Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 26: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

26

La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i

casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come

la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede

semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle

rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un

discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo

Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per

caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la

definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale

fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra

vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si

manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso

sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione

di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in

cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro

dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il

dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i

segni in cui si imbatte

Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire

percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che

diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale

Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno

interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva

ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio

individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a

un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo

contenuto

I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali

(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di

continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di

contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne

impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 27: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

27

laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo

programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore

A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio

della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione

ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di

distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art

(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a

planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a

termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto

affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne

risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di

micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura

Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life

I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera

biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come

i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto

dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e

autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave

tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il

funzionamento della twitteratura

b Manipolare i testi dalla parodia al remix

Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua

portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave

accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente

la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono

essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a

essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo

autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla

loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da

strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione

di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 28: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

28

Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il

computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-

partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo

condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del

mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi

la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)

Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave

(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)

automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto

allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere

declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi

favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)

Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo

meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle

fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei

contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e

il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide

(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione

dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve

essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi

effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini

culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i

contenuti mediali (Jenkins 2007)

La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio

prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il

contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si

sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la

capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo

eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera

ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il

vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la

prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 29: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

29

diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza

intermediazione

Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa

come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta

modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave

manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con

lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della

letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la

creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta

largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La

tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti

allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da

William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di

remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la

registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti

sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di

registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo

cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di

registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica

professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa

Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave

quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da

un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una

valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato

impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane

2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio

Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera

di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-

1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati

dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il

coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato

retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 30: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

30

basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo

lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e

Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave

diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del

cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di

Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato

invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo

valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso

Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore

fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la

manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una

sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta

di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere

come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove

combinazioni

Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione

peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta

al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che

accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo

e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di

linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione

dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa

2015 p 129)

Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra

modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di

scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e

islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des

faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle

poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola

e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto

sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in

Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 31: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

31

attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound

(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del

fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e

futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais

nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali

di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri

Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel

contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della

comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni

principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e

Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla

scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che

caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno

andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata

evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico

intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)

La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il

linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande

sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi

Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash

Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di

Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e

Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)

fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi

dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain

Arias-Misson

Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita

soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith

definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e

artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando

laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari

gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 32: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

32

ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di

decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto

come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria

dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi

ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo

creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti

di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di

concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa

di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I

situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola

Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su

nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco

appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio

ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo

nel paragrafo seguente

c Giochi e restrizioni

La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash

una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la

supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo

(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove

soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem

solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel

vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un

problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)

Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si

colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli

formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei

vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con

lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della

cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 33: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

33

In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo

Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso

preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione

egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro

lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si

usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo

La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di

Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio

fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per

esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso

aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno

noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques

Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso

dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che

possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau

La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono

sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una

letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20

Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire

per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono

sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave

vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron

(laquoscrittoranteraquo)

Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo

Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e

Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti

Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi

quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli

Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter

in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)

sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal

20

Calvino 1981

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 34: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

34

mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che

stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di

libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto

non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela

Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza

dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali

caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa

realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione

Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet

si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di

un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave

destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo

manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e

Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di

memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave

significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui

lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e

il libro (Tweetbook)

Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte

rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre

si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave

nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la

timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo

scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post

contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di

Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di

fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di

raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave

noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande

interesse da parte dei suoi utenti

Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a

fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 35: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

35

problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non

graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post

rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave

sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di

raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti

Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto

Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella

misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo

che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un

social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la

dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il

momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la

lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema

egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito

3 Lettura come esperienza sociale

In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli

Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata

appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era

analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la

famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta

per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale

(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie

per leggere erano il privilegio di una eacutelite

Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare

le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio

ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo

segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel

Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo

in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo

assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 36: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

36

conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve

che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per

entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)

Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di

Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513

Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana

piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti

delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio

nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli

per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni

affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21

Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta

Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella

prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare

procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari

collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi

stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre

annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale

La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi

con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso

perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri

lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque

avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun

tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi

sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi

una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi

Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza

della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente

detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere

insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura

collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il

21

Machiavelli 1954

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 37: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

37

fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro

Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi

specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave

costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente

patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito

della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est

di Milano sd)

Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di

marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing

prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di

canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine

personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo

del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri

lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento

parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo

letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della

misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico

Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare

ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle

nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti

social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per

via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social

ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22

Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un

impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione

Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna

a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso

di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e

partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire

da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro

22

Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza

parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo

(network media ecc)

38

In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 38: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza

parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la

fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece

crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale

cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i

lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato

digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo

distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e

lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono

offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato

cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato

elettronico e sono online

Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono

meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights

disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro

che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli

altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso

Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano

significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o

i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo

del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche

Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta

leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade

in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione

andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito

individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si

dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing

Shelfari Goodreads e aNobii

Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri

connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in

Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti

nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la

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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

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4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 39: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

39

comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila

gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account

a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di

proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon

Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato

nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo

Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom

Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria

storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le

prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati

Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20

milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati

ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte

integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia

mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre

Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e

scambi di libri

Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il

sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare

in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto

una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins

e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la

dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente

negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile

moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve

alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di

proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e

continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave

molto assottigliata

Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave

innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 40: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

40

fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle

esperienze di Zola Librify e Social Book

Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di

libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono

disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di

lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli

utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business

egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono

scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di

organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le

proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato

cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento

Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the

Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I

commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in

lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente

dagli utenti in formato e-pub

Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula

lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave

definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su

di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso

tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A

ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo

percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano

dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di

dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso

lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello

in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro

comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il

contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la

filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego

come strumenti di lettura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 41: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

41

Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che

solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato

significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno

del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi

elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento

dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso

nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti

preferiscono leggere su carta (Baron 2015)

Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in

genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato

rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la

fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro

si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre

evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom

et al 2012)

I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o

meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni

tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che

leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e

il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla

qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di

utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali

costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero

che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con

uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia

e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di

lettura anche prolungata

Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di

offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di

smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave

accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul

proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 42: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

42

ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori

Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le

glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche

una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social

Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e

le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello

di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book

specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve

che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti

per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori

Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale

della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi

dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social

network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si

domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano

una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri

esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il

punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo

specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte

aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per

questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso

Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In

particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine

precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio

anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come

asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite

per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione

accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a

volte ci nutre

Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura

letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di

testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 43: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

43

4 Scritture e riscritture su Twitter

Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro

queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash

e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo

dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura

creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura

a Scritture

Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario

plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come

contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma

lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare

in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di

twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in

funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il

termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e

Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio

scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i

tempi (Aciman amp Rensin 2009)

Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il

festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-

narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli

testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa

Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140

caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore

Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori

celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)

Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano

insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura

anglosassone

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 44: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

44

Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi

alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare

fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta

(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in

modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della

manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana

che pratica la twitteratura

Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei

Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter

che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana

Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)

Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee

e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato

non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di

parlare nella prima parte di questo lavoro

Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi

autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il

Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)

pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di

Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i

quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un

espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare

lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave

volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo

Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle

protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base

(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account

finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto

erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano

alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il

contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che

lungo quella verticale di tipo diegetico

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

46

comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 45: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

45

Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita

dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra

lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un

romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del

2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come

detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista

Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza

tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo

il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)

Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo

Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al

Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si

trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)

Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi

schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa

Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando

su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e

coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria

Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova

forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp

Bertola 2013)

b Riscritture

Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale

ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni

crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai

differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari

basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per

tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui

quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla

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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 46: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana

di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese

Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di

Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di

Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le

letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un

popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo

Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri

Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le

motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito

descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente

lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli

attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di

affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di

occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso

esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al

mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della

twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi

protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei

partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso

sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della

twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di

METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci

forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose

In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti

esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il

modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro

ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle

reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da

quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai

gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come

appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di

networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 47: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

47

Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei

partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo

piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra

liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo

stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in

modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno

comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000

individui23

Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del

progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da

stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede

Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un

primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di

riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del

materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito

Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti

Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve

avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole

Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i

partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente

ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La

lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete

sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La

singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute

contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave

di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi

Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di

ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave

vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera

(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in

relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un

tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga

23

Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha

messo a disposizione la sua piattaforma di social listening

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 48: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

48

catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se

un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi

di lettura

Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni

riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura

editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera

iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave

di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata

del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale

poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone

alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di

apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti

Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave

precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico

Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo

canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi

ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo

testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi

a esso ma piuttosto di accompagnarlo

Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal

paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed

efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali

dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche

modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di

Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo

le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni

americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo

accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le

tendenze nelle quali siamo immersi

Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura

come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto

di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

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Belpoliti M 2012 Doppiozero riscrive le Fiabe italiane [Online]

Available at httpwwwdoppiozerocommaterialispecialidoppiozero-riscrive-calvino

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Biggs S amp Travlou P 2012 Distributed Authorship and Creative Communities Dichtung Digital

Journal of Digital Aesthetics Agosto Volume 41 p sp

Bolter J D 1993 Lo spazio dello scrivere Milano Vita e Pensiero

Bolter J D amp Grusin R 2001 Remediation Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi

Milano Guerini e Associati

Bourriaud N 2002 Postproduction Come lrsquoarte riprogramma il mondo Milano Postmedia

Busa R 2005 Index Thomisticus [Online]

Available at httpwwwcorpusthomisticumorgitindexage

[Consultato il giorno 5 maggio 2015]

53

Bush V 1945 As We May Think The Atlantic Monthly 176(1) pp 101-108

Calvino I 1979 Se una notte dinverno un narratore Alfabeta I(8) pp 4-5

Calvino I 1981 Introduzione In Segni cifre e lettere Torino Einaudi

Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori

Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi

Milano Mondadori pp 1801-1815

Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura

di Saggi Milano Mondadori pp 627-753

Casati R 2013 Contro il colonialismo digitale Istruzioni per continuare a leggere Roma-Bari

Laterza

Compagnon A 2000 Il demone della teoria Letteratura e senso comune Torino Einaudi

Costa P 2015 Derive della scrittura Tirature 15 pp 128-133

Cursi M 2007 Il Decameron scritture scriventi lettori Storia di un testo Roma Viella

De Mauro T 2000 Il dizionario della lingua italiana Torino Paravia

Derrida J 1968 Della grammatologia Milano Jaca Book

Eco U 1963 Nonita In Diario minimo Milano Mondadori

Eco U 1979 Lector in fabula La cooperazione interpretativa nei testi narrativi Milano Bompiani

Egan J 2013 La scatola nera Roma Minimum Fax

Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]

Available at httpwwwfinzionimagazineitwp-contentuploads201302tWeBookpdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Ferrari A amp Zampese L 2000 Dalla frase al testo Una grammatica per lrsquoitaliano Bologna

Zanichelli

Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Documentalitagrave Percheacute egrave necessario lasciar tracce Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp

106-120

Fisch S 1987 Cegrave un testo in questa classe Linterpretazione nella critica e nellinsegnamento

Torino Einaudi

Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21

Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi

Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani

54

Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma

Minimumfax

Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi

Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi

Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York

Columbia University Press

Harvard Library 2013 Reading Critically [Online]

Available at httpguideslibraryharvardedusixreadinghabits

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity

to the Present New Haven Yale University Press

Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino

Jackson H J 2011 Marginalia Readers Writing in Books New Haven - London Yale University

Press

Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About

Advanced Reading Skills [Online]

Available at httpwaccolostateeduatdreadingjamiesoncfm

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo

Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera

digitale Milano Franco Angeli

Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]

Available at httpivclibrochestereducompression-aesthetics-glitch-from-the-avant-garde-to-kanye-

west

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Krauss R 1999 A Vojage on the North Sea Art in the Age of the PostMedium London Thames amp

Hudson

Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori

Lombardo S 2013 Narraiva in 140 caratteri Genesi della twitteratura Los Gatos Ca

Smashwords

Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore

Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere

Maar M 2005 Lolita und der deutsche Leutnant Frankfurt Suhrkamp

Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 49: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

49

Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a

quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino

1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il

romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione

di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come

conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo

lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra

lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso

Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si

aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)

Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua

ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo

emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in

discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella

prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura

evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde

sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in

particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a

zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di

comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci

che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e

quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna

ermeneutica riusciragrave a colmare

A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa

da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di

descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore

attento e profondo concentrato sul testo

Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente

captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per

la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24

24

Calvino 1994 p 254

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory

Baltimore-London John Hopkins University Press pp 51-86

Aciman A amp Rensin E 2009 Twitterature The Worlds Greatest Books Retold Through Twitter

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Berkeley amp Los Angeles Ca University of California Press

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Oxford University Press

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Bolter J D 1993 Lo spazio dello scrivere Milano Vita e Pensiero

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[Consultato il giorno 5 maggio 2015]

53

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Calvino I 1979 Se una notte dinverno un narratore Alfabeta I(8) pp 4-5

Calvino I 1981 Introduzione In Segni cifre e lettere Torino Einaudi

Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori

Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi

Milano Mondadori pp 1801-1815

Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura

di Saggi Milano Mondadori pp 627-753

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Laterza

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Egan J 2013 La scatola nera Roma Minimum Fax

Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]

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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Ferrari A amp Zampese L 2000 Dalla frase al testo Una grammatica per lrsquoitaliano Bologna

Zanichelli

Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Documentalitagrave Percheacute egrave necessario lasciar tracce Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp

106-120

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Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21

Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi

Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani

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[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

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Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

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Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

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Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

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Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

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Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

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Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 50: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

50

Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato

lettore Sherlock Holmes

Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi

grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25

Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta

a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che

rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando

ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci

qualcosa

A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e

vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma

mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26

La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca

incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una

biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha

molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie

letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve

trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27

Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza

lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura

Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra

portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia

infanzia28

E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa

Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere

in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29

25

Ibidem 255 26

Ivi 27

Ibidem 256 28

Ivi 29

Ivi

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory

Baltimore-London John Hopkins University Press pp 51-86

Aciman A amp Rensin E 2009 Twitterature The Worlds Greatest Books Retold Through Twitter

New York Penguin

All Brain 2014 Global Market Spotlight Italy (intervento a Digital Book World Conference 2015)

[Online]

Available at httpwwwallbrainorgwp-contentuploads201501DBW2015_AllBrainpdf

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Ascott R 2007 Telematic Embrace Visionary Theories of Art Technology and Consciousness

Berkeley amp Los Angeles Ca University of California Press

Baron N S 2015 Words Onscreen The Fate of Reading in a Digital World Oxford - New York

Oxford University Press

Barthes R 1973 SZ Torino Einaudi

Barthes R 1988 La morte dellautore In Il brusio della lingua Saggi critici IV Torino Einaudi pp

51-56

Belpoliti M 2012 Calvino Twitter riassunto o commento [Online]

Available at httpdoppiozerocommaterialiitalo-calvinolettere-della-domenica

[Consultato il giorno 3 novembre 2013]

Belpoliti M 2012 Doppiozero riscrive le Fiabe italiane [Online]

Available at httpwwwdoppiozerocommaterialispecialidoppiozero-riscrive-calvino

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Biggs S amp Travlou P 2012 Distributed Authorship and Creative Communities Dichtung Digital

Journal of Digital Aesthetics Agosto Volume 41 p sp

Bolter J D 1993 Lo spazio dello scrivere Milano Vita e Pensiero

Bolter J D amp Grusin R 2001 Remediation Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi

Milano Guerini e Associati

Bourriaud N 2002 Postproduction Come lrsquoarte riprogramma il mondo Milano Postmedia

Busa R 2005 Index Thomisticus [Online]

Available at httpwwwcorpusthomisticumorgitindexage

[Consultato il giorno 5 maggio 2015]

53

Bush V 1945 As We May Think The Atlantic Monthly 176(1) pp 101-108

Calvino I 1979 Se una notte dinverno un narratore Alfabeta I(8) pp 4-5

Calvino I 1981 Introduzione In Segni cifre e lettere Torino Einaudi

Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori

Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi

Milano Mondadori pp 1801-1815

Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura

di Saggi Milano Mondadori pp 627-753

Casati R 2013 Contro il colonialismo digitale Istruzioni per continuare a leggere Roma-Bari

Laterza

Compagnon A 2000 Il demone della teoria Letteratura e senso comune Torino Einaudi

Costa P 2015 Derive della scrittura Tirature 15 pp 128-133

Cursi M 2007 Il Decameron scritture scriventi lettori Storia di un testo Roma Viella

De Mauro T 2000 Il dizionario della lingua italiana Torino Paravia

Derrida J 1968 Della grammatologia Milano Jaca Book

Eco U 1963 Nonita In Diario minimo Milano Mondadori

Eco U 1979 Lector in fabula La cooperazione interpretativa nei testi narrativi Milano Bompiani

Egan J 2013 La scatola nera Roma Minimum Fax

Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]

Available at httpwwwfinzionimagazineitwp-contentuploads201302tWeBookpdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Ferrari A amp Zampese L 2000 Dalla frase al testo Una grammatica per lrsquoitaliano Bologna

Zanichelli

Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Documentalitagrave Percheacute egrave necessario lasciar tracce Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp

106-120

Fisch S 1987 Cegrave un testo in questa classe Linterpretazione nella critica e nellinsegnamento

Torino Einaudi

Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21

Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi

Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani

54

Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma

Minimumfax

Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi

Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi

Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York

Columbia University Press

Harvard Library 2013 Reading Critically [Online]

Available at httpguideslibraryharvardedusixreadinghabits

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity

to the Present New Haven Yale University Press

Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino

Jackson H J 2011 Marginalia Readers Writing in Books New Haven - London Yale University

Press

Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About

Advanced Reading Skills [Online]

Available at httpwaccolostateeduatdreadingjamiesoncfm

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo

Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera

digitale Milano Franco Angeli

Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]

Available at httpivclibrochestereducompression-aesthetics-glitch-from-the-avant-garde-to-kanye-

west

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Krauss R 1999 A Vojage on the North Sea Art in the Age of the PostMedium London Thames amp

Hudson

Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori

Lombardo S 2013 Narraiva in 140 caratteri Genesi della twitteratura Los Gatos Ca

Smashwords

Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore

Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere

Maar M 2005 Lolita und der deutsche Leutnant Frankfurt Suhrkamp

Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 51: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

51

Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di

tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma

che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre

Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole

portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli

spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30

Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua

incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato

A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe

letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di

diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo

in quahellip31

Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura

Abstract

Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti

dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea

interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli

Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che

caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale

In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da

un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash

messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della

esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire

alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di

lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema

elettronico

Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e

metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione

30

Ivi 31

Ibidem 257

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory

Baltimore-London John Hopkins University Press pp 51-86

Aciman A amp Rensin E 2009 Twitterature The Worlds Greatest Books Retold Through Twitter

New York Penguin

All Brain 2014 Global Market Spotlight Italy (intervento a Digital Book World Conference 2015)

[Online]

Available at httpwwwallbrainorgwp-contentuploads201501DBW2015_AllBrainpdf

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Ascott R 2007 Telematic Embrace Visionary Theories of Art Technology and Consciousness

Berkeley amp Los Angeles Ca University of California Press

Baron N S 2015 Words Onscreen The Fate of Reading in a Digital World Oxford - New York

Oxford University Press

Barthes R 1973 SZ Torino Einaudi

Barthes R 1988 La morte dellautore In Il brusio della lingua Saggi critici IV Torino Einaudi pp

51-56

Belpoliti M 2012 Calvino Twitter riassunto o commento [Online]

Available at httpdoppiozerocommaterialiitalo-calvinolettere-della-domenica

[Consultato il giorno 3 novembre 2013]

Belpoliti M 2012 Doppiozero riscrive le Fiabe italiane [Online]

Available at httpwwwdoppiozerocommaterialispecialidoppiozero-riscrive-calvino

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Biggs S amp Travlou P 2012 Distributed Authorship and Creative Communities Dichtung Digital

Journal of Digital Aesthetics Agosto Volume 41 p sp

Bolter J D 1993 Lo spazio dello scrivere Milano Vita e Pensiero

Bolter J D amp Grusin R 2001 Remediation Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi

Milano Guerini e Associati

Bourriaud N 2002 Postproduction Come lrsquoarte riprogramma il mondo Milano Postmedia

Busa R 2005 Index Thomisticus [Online]

Available at httpwwwcorpusthomisticumorgitindexage

[Consultato il giorno 5 maggio 2015]

53

Bush V 1945 As We May Think The Atlantic Monthly 176(1) pp 101-108

Calvino I 1979 Se una notte dinverno un narratore Alfabeta I(8) pp 4-5

Calvino I 1981 Introduzione In Segni cifre e lettere Torino Einaudi

Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori

Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi

Milano Mondadori pp 1801-1815

Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura

di Saggi Milano Mondadori pp 627-753

Casati R 2013 Contro il colonialismo digitale Istruzioni per continuare a leggere Roma-Bari

Laterza

Compagnon A 2000 Il demone della teoria Letteratura e senso comune Torino Einaudi

Costa P 2015 Derive della scrittura Tirature 15 pp 128-133

Cursi M 2007 Il Decameron scritture scriventi lettori Storia di un testo Roma Viella

De Mauro T 2000 Il dizionario della lingua italiana Torino Paravia

Derrida J 1968 Della grammatologia Milano Jaca Book

Eco U 1963 Nonita In Diario minimo Milano Mondadori

Eco U 1979 Lector in fabula La cooperazione interpretativa nei testi narrativi Milano Bompiani

Egan J 2013 La scatola nera Roma Minimum Fax

Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]

Available at httpwwwfinzionimagazineitwp-contentuploads201302tWeBookpdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Ferrari A amp Zampese L 2000 Dalla frase al testo Una grammatica per lrsquoitaliano Bologna

Zanichelli

Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Documentalitagrave Percheacute egrave necessario lasciar tracce Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp

106-120

Fisch S 1987 Cegrave un testo in questa classe Linterpretazione nella critica e nellinsegnamento

Torino Einaudi

Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21

Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi

Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani

54

Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma

Minimumfax

Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi

Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi

Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York

Columbia University Press

Harvard Library 2013 Reading Critically [Online]

Available at httpguideslibraryharvardedusixreadinghabits

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity

to the Present New Haven Yale University Press

Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino

Jackson H J 2011 Marginalia Readers Writing in Books New Haven - London Yale University

Press

Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About

Advanced Reading Skills [Online]

Available at httpwaccolostateeduatdreadingjamiesoncfm

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo

Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera

digitale Milano Franco Angeli

Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]

Available at httpivclibrochestereducompression-aesthetics-glitch-from-the-avant-garde-to-kanye-

west

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Krauss R 1999 A Vojage on the North Sea Art in the Age of the PostMedium London Thames amp

Hudson

Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori

Lombardo S 2013 Narraiva in 140 caratteri Genesi della twitteratura Los Gatos Ca

Smashwords

Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore

Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere

Maar M 2005 Lolita und der deutsche Leutnant Frankfurt Suhrkamp

Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 52: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

52

di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La

ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi

letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale

Bibliografia

Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory

Baltimore-London John Hopkins University Press pp 51-86

Aciman A amp Rensin E 2009 Twitterature The Worlds Greatest Books Retold Through Twitter

New York Penguin

All Brain 2014 Global Market Spotlight Italy (intervento a Digital Book World Conference 2015)

[Online]

Available at httpwwwallbrainorgwp-contentuploads201501DBW2015_AllBrainpdf

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Ascott R 2007 Telematic Embrace Visionary Theories of Art Technology and Consciousness

Berkeley amp Los Angeles Ca University of California Press

Baron N S 2015 Words Onscreen The Fate of Reading in a Digital World Oxford - New York

Oxford University Press

Barthes R 1973 SZ Torino Einaudi

Barthes R 1988 La morte dellautore In Il brusio della lingua Saggi critici IV Torino Einaudi pp

51-56

Belpoliti M 2012 Calvino Twitter riassunto o commento [Online]

Available at httpdoppiozerocommaterialiitalo-calvinolettere-della-domenica

[Consultato il giorno 3 novembre 2013]

Belpoliti M 2012 Doppiozero riscrive le Fiabe italiane [Online]

Available at httpwwwdoppiozerocommaterialispecialidoppiozero-riscrive-calvino

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Biggs S amp Travlou P 2012 Distributed Authorship and Creative Communities Dichtung Digital

Journal of Digital Aesthetics Agosto Volume 41 p sp

Bolter J D 1993 Lo spazio dello scrivere Milano Vita e Pensiero

Bolter J D amp Grusin R 2001 Remediation Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi

Milano Guerini e Associati

Bourriaud N 2002 Postproduction Come lrsquoarte riprogramma il mondo Milano Postmedia

Busa R 2005 Index Thomisticus [Online]

Available at httpwwwcorpusthomisticumorgitindexage

[Consultato il giorno 5 maggio 2015]

53

Bush V 1945 As We May Think The Atlantic Monthly 176(1) pp 101-108

Calvino I 1979 Se una notte dinverno un narratore Alfabeta I(8) pp 4-5

Calvino I 1981 Introduzione In Segni cifre e lettere Torino Einaudi

Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori

Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi

Milano Mondadori pp 1801-1815

Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura

di Saggi Milano Mondadori pp 627-753

Casati R 2013 Contro il colonialismo digitale Istruzioni per continuare a leggere Roma-Bari

Laterza

Compagnon A 2000 Il demone della teoria Letteratura e senso comune Torino Einaudi

Costa P 2015 Derive della scrittura Tirature 15 pp 128-133

Cursi M 2007 Il Decameron scritture scriventi lettori Storia di un testo Roma Viella

De Mauro T 2000 Il dizionario della lingua italiana Torino Paravia

Derrida J 1968 Della grammatologia Milano Jaca Book

Eco U 1963 Nonita In Diario minimo Milano Mondadori

Eco U 1979 Lector in fabula La cooperazione interpretativa nei testi narrativi Milano Bompiani

Egan J 2013 La scatola nera Roma Minimum Fax

Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]

Available at httpwwwfinzionimagazineitwp-contentuploads201302tWeBookpdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Ferrari A amp Zampese L 2000 Dalla frase al testo Una grammatica per lrsquoitaliano Bologna

Zanichelli

Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Documentalitagrave Percheacute egrave necessario lasciar tracce Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp

106-120

Fisch S 1987 Cegrave un testo in questa classe Linterpretazione nella critica e nellinsegnamento

Torino Einaudi

Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21

Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi

Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani

54

Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma

Minimumfax

Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi

Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi

Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York

Columbia University Press

Harvard Library 2013 Reading Critically [Online]

Available at httpguideslibraryharvardedusixreadinghabits

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity

to the Present New Haven Yale University Press

Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino

Jackson H J 2011 Marginalia Readers Writing in Books New Haven - London Yale University

Press

Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About

Advanced Reading Skills [Online]

Available at httpwaccolostateeduatdreadingjamiesoncfm

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo

Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera

digitale Milano Franco Angeli

Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]

Available at httpivclibrochestereducompression-aesthetics-glitch-from-the-avant-garde-to-kanye-

west

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Krauss R 1999 A Vojage on the North Sea Art in the Age of the PostMedium London Thames amp

Hudson

Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori

Lombardo S 2013 Narraiva in 140 caratteri Genesi della twitteratura Los Gatos Ca

Smashwords

Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore

Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere

Maar M 2005 Lolita und der deutsche Leutnant Frankfurt Suhrkamp

Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 53: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

53

Bush V 1945 As We May Think The Atlantic Monthly 176(1) pp 101-108

Calvino I 1979 Se una notte dinverno un narratore Alfabeta I(8) pp 4-5

Calvino I 1981 Introduzione In Segni cifre e lettere Torino Einaudi

Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori

Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi

Milano Mondadori pp 1801-1815

Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura

di Saggi Milano Mondadori pp 627-753

Casati R 2013 Contro il colonialismo digitale Istruzioni per continuare a leggere Roma-Bari

Laterza

Compagnon A 2000 Il demone della teoria Letteratura e senso comune Torino Einaudi

Costa P 2015 Derive della scrittura Tirature 15 pp 128-133

Cursi M 2007 Il Decameron scritture scriventi lettori Storia di un testo Roma Viella

De Mauro T 2000 Il dizionario della lingua italiana Torino Paravia

Derrida J 1968 Della grammatologia Milano Jaca Book

Eco U 1963 Nonita In Diario minimo Milano Mondadori

Eco U 1979 Lector in fabula La cooperazione interpretativa nei testi narrativi Milano Bompiani

Egan J 2013 La scatola nera Roma Minimum Fax

Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]

Available at httpwwwfinzionimagazineitwp-contentuploads201302tWeBookpdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Ferrari A amp Zampese L 2000 Dalla frase al testo Una grammatica per lrsquoitaliano Bologna

Zanichelli

Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Documentalitagrave Percheacute egrave necessario lasciar tracce Roma-Bari Laterza

Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp

106-120

Fisch S 1987 Cegrave un testo in questa classe Linterpretazione nella critica e nellinsegnamento

Torino Einaudi

Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21

Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi

Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani

54

Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma

Minimumfax

Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi

Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi

Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York

Columbia University Press

Harvard Library 2013 Reading Critically [Online]

Available at httpguideslibraryharvardedusixreadinghabits

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity

to the Present New Haven Yale University Press

Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino

Jackson H J 2011 Marginalia Readers Writing in Books New Haven - London Yale University

Press

Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About

Advanced Reading Skills [Online]

Available at httpwaccolostateeduatdreadingjamiesoncfm

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo

Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera

digitale Milano Franco Angeli

Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]

Available at httpivclibrochestereducompression-aesthetics-glitch-from-the-avant-garde-to-kanye-

west

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Krauss R 1999 A Vojage on the North Sea Art in the Age of the PostMedium London Thames amp

Hudson

Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori

Lombardo S 2013 Narraiva in 140 caratteri Genesi della twitteratura Los Gatos Ca

Smashwords

Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore

Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere

Maar M 2005 Lolita und der deutsche Leutnant Frankfurt Suhrkamp

Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 54: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

54

Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma

Minimumfax

Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi

Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi

Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York

Columbia University Press

Harvard Library 2013 Reading Critically [Online]

Available at httpguideslibraryharvardedusixreadinghabits

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity

to the Present New Haven Yale University Press

Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino

Jackson H J 2011 Marginalia Readers Writing in Books New Haven - London Yale University

Press

Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About

Advanced Reading Skills [Online]

Available at httpwaccolostateeduatdreadingjamiesoncfm

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo

Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera

digitale Milano Franco Angeli

Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]

Available at httpivclibrochestereducompression-aesthetics-glitch-from-the-avant-garde-to-kanye-

west

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Krauss R 1999 A Vojage on the North Sea Art in the Age of the PostMedium London Thames amp

Hudson

Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori

Lombardo S 2013 Narraiva in 140 caratteri Genesi della twitteratura Los Gatos Ca

Smashwords

Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore

Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere

Maar M 2005 Lolita und der deutsche Leutnant Frankfurt Suhrkamp

Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli

Ricciardi

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

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Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

57

English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 55: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

55

Manovich L 2002 Il linguaggio dei nuovi media Milano Olivares

Manovic L 2010 Software culture Milano Olivares

Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public

Annotations New York Association for Computing Machinery

McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury

McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando

Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70

Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani

Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi

Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio

Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the

Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery

Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri

Pew Research Center 2014 E-Reading Rises as Device Ownership Jumps [Online]

Available at httpwwwpewinternetorgfiles201401PIP_E-reading_011614pdf

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Poe E A 1850 The Works of the Late Edgar Allan Poe Volume III The Literati ampc New York J

S Redfield

Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli

Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The

MIT Press

Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book

pp 41-75

Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books

Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza

Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi

Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma

Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]

Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0

[Consultato il giorno 9 maggio 2015]

Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti

56

Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

Available at

httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_

fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

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English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

Page 56: Occupare il testo. Twitter fra scrittura, commento e letteratura

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Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]

Available at httpnuovoeutileitniente-regole-allora-niente-creativita

[Consultato il giorno 7 maggio 2015]

Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]

Available at httpwwwslowreadingorgslow-reading-manifesto

[Consultato il giorno 1 maggio 2015]

Trubek A 2012 How Not To Tell A Story On Twitter [Online]

Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]

Available at httptwitterfictionfestivalcomabout

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]

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fictionhtml

[Consultato il giorno 10 maggio 2015]

Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37

English abstract

This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the

post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital

Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental

graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia

Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital

reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in

place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with

other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations

of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to

the new e-book ecosystem

The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing

reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The

research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary

genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry

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English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments

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English keywords

Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation

hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments