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Paolo Costa
Docente a contratto di Comunicazione Digitale e Multimediale Universitagrave di Pavia
Occupare il testo Twitter fra scrittura commento e letteratura1
[Occupy the text Twitter between writing commentary and literature]
El concepto de texto definitivo no corresponde sino a
la religioacuten o al cansancio
JORGE LUIS BORGES Las Versiones Homeacutericas 1932
0 Introduzione
Il presente studio ha lrsquoobiettivo di inquadrare alcune tendenze che caratterizzano lrsquoesperienza
della lettura nel contesto della cultura postmediale Per ldquocultura postmedialerdquo intendo una
cultura che dagrave i cosiddetti nuovi media per scontati (Krauss 1999) e che egrave fortemente
condizionata ndash negli atteggiamenti nelle motivazioni e nelle aspettative ndash dalle tecnologie
digitali (Manovic 2010) o tecnologie della connessione
Nello specifico le tendenze considerate nellrsquoanalisi sono due La prima si riferisce alla
propensione di una quota significativa dei consumatori di contenuti culturali ndash in ispecie di
contenuti scritti di natura letteraria e non ma comunque strutturati in forma di libro ndash a
sottoporre tali oggetti a strategie di remix e manipolazione praticando su di essi un lavoro di
postproduzione ricontestualizzazione e dunque riscrittura Diremo un lavoro di
ldquooccupazionerdquo del testo Il secondo ambito riguarda lrsquoansia di condivisione che anchrsquoessa in
misura consistente accompagna lrsquoesercizio della lettura e che spinge le persone a rendere
pubblica la propria esperienza attraverso piattaforme online come Facebook Twitter e altre
oppure attraverso servizi specializzati di social reading quali LibraryThing Goodreads
aNobii e Glose Tale ansia sembra iscriversi in una laquoossessione collettivaraquo piugrave generale che
caratterizza il cosiddetto Web 20 (Lovink 2012)
1 Testo di prossima pubblicazione
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In modo piugrave specifico il presente studio tenta di identificare alcune categorie che permettano
di inquadrare ndash fra le pratiche di lettura condivisa ndash lrsquoesperienza della twitteratura ovvero una
serie di esercizi di riscrittura su Twitter condotti negli ultimi tre anni da una cospicua
comunitagrave di lettori di lingua italiana In tutto lo studio si utilizzeragrave lrsquoespressione twitteratura
con riferimento a tale esperienza e dunque come sinonimo di laquolettura svolta attraverso la
riscrittura e la condivisione su Twitterraquo Non si prenderagrave invece in considerazione se non
marginalmente lrsquoidea di twitteratura in quanto specifica forma letteraria talvolta identificata
anche come laquomicronarrativa su Twitterraquo o laquoTwitter fictionraquo variamente connessa alle
tradizioni della scrittura aforistica del frammentismo lirico o narrativo del brevismo
Leggere riscrivere e condividere dunque Ci si domanda quale contributo possano fornire
simili pratiche nellrsquoambito del nuovo ecosistema elettronico della lettura sul piano cognitivo
pedagogico e culturale Drsquoaltra parte si vuole capire quale relazione esse istituiscano con le
visioni piugrave ldquotradizionalirdquo della lettura alcune delle quali ndash a partire dalle scuole ermeneutica e
strutturalista ndash certamente postulano sia il ruolo attivo del lettore nellrsquoesperienza del testo sia
la dimensione collaborativa fra piugrave lettori dello stesso testo Per non parlare della prospettiva
postmoderna che celebra addirittura la morte dellrsquoautore e quindi la vertigine derivante
dallrsquointerminabile lavoro di significazione in cui ogni lettura egrave legittima e autorizzata
Lo studio si articola in quattro parti
Nella prima parte (Testo e lettura) presento alcune idee sul concetto di lettura e sulla pratica
del leggere nelle sue concrete manifestazioni nel passato e nel presente Questa prima parte egrave
a propria volta suddivisa in due blocchi nel primo mi occupo della lettura in generale nel
secondo del lavoro del lettore nella prospettiva dalla teoria letteraria La seconda parte dello
studio (Lettura come riscrittura) egrave dedicata al rapporto fra lettura e riscrittura In questa
parte la piugrave corposa dello studio trova ampio spazio una riflessione sullo statuto del testo e
sui meccanismi della paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave riflessione indispensabile dal
momento che la riscrittura egrave produzione di un testo a partire da (o intorno a) un altro testo
Nella terza parte invece mi occupo della dimensione sociale della lettura anche in questo
caso con particolare riferimento allrsquoambito letterario (Lettura come esperienza sociale)
Lrsquoultima parte infine analizza alcune esperienze di utilizzo di Twitter come strumento di
lavoro sui testi letterari (Scritture e riscritture su Twitter)
I contenuti di seguito proposti costituiscono una rielaborazione dei materiali presentati agli
studenti dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale condotto nellrsquoambito
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del corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave
dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Pavia anno accademico 2014-2015
1 Testo e lettura
Da sempre il ruolo del lettore e lrsquoatto della lettura sono oggetto di studio sia in ambito teorico-
filosofico sia sul piano fenomenologico ovvero linguistico e sociale Nel limitato spazio di
questo studio si vogliono solo ricordare le idee principali elaborate sullrsquoargomento Il discorso
si articola in due blocchi il primo (Che cosa vuol dire leggere) riferito alla lettura in
generale il secondo (Testo letterario e lavoro del lettore) allrsquointerazione del lettore con
quegli specifici testi che sono le opere letterarie
Di particolare rilievo per i nostri obiettivi egrave la questione del medium La domanda cui si
vorrebbe rispondere egrave in che modo evolve la lettura nel contesto postmediale ossia
nellrsquoepoca della pervasivitagrave delle tecnologie digitali le quali configurano un ecosistema per la
fruizione dei testi scritti alternativo al libro tradizionale
a Che cosa vuol dire leggere
Egrave parte del sentire comune lrsquoidea che leggere sia importante poicheacute migliora le capacitagrave
intellettive dellrsquoindividuo stimola la riflessione sviluppa la fantasia allena il senso critico
Numerose ricerche hanno provato a fornire una conferma empirica su base scientifica a
questo sentire comune
Ma se leggere egrave importante potrebbe avere senso porsi alcune domande sul modo in cui sia
meglio leggere Intanto crsquoegrave un tema di quantitagrave o per dir cosigrave di dosaggio Quanto bisogna
leggere affincheacute tale pratica sia proficua per il nostro intelletto In Italia sono definiti laquolettori
fortiraquo coloro che leggono almeno un libro al mese Dobbiamo pensare che questa sia la soglia
minima al di sotto della quale leggere egrave sostanzialmente inutile E percheacute allora in
Germania per essere lettori forti occorre leggere almeno 40 libri allrsquoanno
Non meno discussa egrave la questione del ldquoche cosardquo Egrave la stessa cosa leggere il Canzoniere del
Petrarca La coscienza di Zeno di Italo Svevo un saggio di psicologia cognitiva un manuale
sulla programmazione in JavaScript una storia a fumetti o lrsquoarticolo di un rotocalco illustrato
Meglio un lettore debole capace di affrontare in un anno la sola lettura della Recherche di
Proust oppure un lettore forte ma ldquoleggerordquo dedito compulsivamente al consumo dei romanzi
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di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il
Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton
Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa
riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted
lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi
sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare
nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo
sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo
laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo
Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri
Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium
dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet
Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti
una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma
leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio
spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben
diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave
di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come
attesta santrsquoAgostino
Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua
quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2
Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio
ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e
pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo
Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche
dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la
lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in
tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si
facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura
2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era
rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo
leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo
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familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del
fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni
ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla
dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo
semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta
di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della
comunicazione umana (Ferraris 2009)
Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura
del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la
memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere
lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa
efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la
drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in
forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave
figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei
momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con
unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei
personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori
stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito
La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I
grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine
di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata
da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor
prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3
Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si
realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai
libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro
annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica
che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte
dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo
3 Steiner 2015 p 89
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studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni
inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)
Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a
interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione
concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i
commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o
quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave
ancora Steiner a ricordarcelo
Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo
Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4
Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute
non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti
Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a
distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute
insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del
loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine
aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono
Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore
aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave
preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento
antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno
straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso
una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di
ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture
e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del
testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio
della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici
vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche
successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel
Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la
Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad
4 Ivi p 90
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apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
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La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
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al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
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risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
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magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
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Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
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tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
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Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
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Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
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Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 2
2
In modo piugrave specifico il presente studio tenta di identificare alcune categorie che permettano
di inquadrare ndash fra le pratiche di lettura condivisa ndash lrsquoesperienza della twitteratura ovvero una
serie di esercizi di riscrittura su Twitter condotti negli ultimi tre anni da una cospicua
comunitagrave di lettori di lingua italiana In tutto lo studio si utilizzeragrave lrsquoespressione twitteratura
con riferimento a tale esperienza e dunque come sinonimo di laquolettura svolta attraverso la
riscrittura e la condivisione su Twitterraquo Non si prenderagrave invece in considerazione se non
marginalmente lrsquoidea di twitteratura in quanto specifica forma letteraria talvolta identificata
anche come laquomicronarrativa su Twitterraquo o laquoTwitter fictionraquo variamente connessa alle
tradizioni della scrittura aforistica del frammentismo lirico o narrativo del brevismo
Leggere riscrivere e condividere dunque Ci si domanda quale contributo possano fornire
simili pratiche nellrsquoambito del nuovo ecosistema elettronico della lettura sul piano cognitivo
pedagogico e culturale Drsquoaltra parte si vuole capire quale relazione esse istituiscano con le
visioni piugrave ldquotradizionalirdquo della lettura alcune delle quali ndash a partire dalle scuole ermeneutica e
strutturalista ndash certamente postulano sia il ruolo attivo del lettore nellrsquoesperienza del testo sia
la dimensione collaborativa fra piugrave lettori dello stesso testo Per non parlare della prospettiva
postmoderna che celebra addirittura la morte dellrsquoautore e quindi la vertigine derivante
dallrsquointerminabile lavoro di significazione in cui ogni lettura egrave legittima e autorizzata
Lo studio si articola in quattro parti
Nella prima parte (Testo e lettura) presento alcune idee sul concetto di lettura e sulla pratica
del leggere nelle sue concrete manifestazioni nel passato e nel presente Questa prima parte egrave
a propria volta suddivisa in due blocchi nel primo mi occupo della lettura in generale nel
secondo del lavoro del lettore nella prospettiva dalla teoria letteraria La seconda parte dello
studio (Lettura come riscrittura) egrave dedicata al rapporto fra lettura e riscrittura In questa
parte la piugrave corposa dello studio trova ampio spazio una riflessione sullo statuto del testo e
sui meccanismi della paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave riflessione indispensabile dal
momento che la riscrittura egrave produzione di un testo a partire da (o intorno a) un altro testo
Nella terza parte invece mi occupo della dimensione sociale della lettura anche in questo
caso con particolare riferimento allrsquoambito letterario (Lettura come esperienza sociale)
Lrsquoultima parte infine analizza alcune esperienze di utilizzo di Twitter come strumento di
lavoro sui testi letterari (Scritture e riscritture su Twitter)
I contenuti di seguito proposti costituiscono una rielaborazione dei materiali presentati agli
studenti dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale condotto nellrsquoambito
3
del corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave
dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Pavia anno accademico 2014-2015
1 Testo e lettura
Da sempre il ruolo del lettore e lrsquoatto della lettura sono oggetto di studio sia in ambito teorico-
filosofico sia sul piano fenomenologico ovvero linguistico e sociale Nel limitato spazio di
questo studio si vogliono solo ricordare le idee principali elaborate sullrsquoargomento Il discorso
si articola in due blocchi il primo (Che cosa vuol dire leggere) riferito alla lettura in
generale il secondo (Testo letterario e lavoro del lettore) allrsquointerazione del lettore con
quegli specifici testi che sono le opere letterarie
Di particolare rilievo per i nostri obiettivi egrave la questione del medium La domanda cui si
vorrebbe rispondere egrave in che modo evolve la lettura nel contesto postmediale ossia
nellrsquoepoca della pervasivitagrave delle tecnologie digitali le quali configurano un ecosistema per la
fruizione dei testi scritti alternativo al libro tradizionale
a Che cosa vuol dire leggere
Egrave parte del sentire comune lrsquoidea che leggere sia importante poicheacute migliora le capacitagrave
intellettive dellrsquoindividuo stimola la riflessione sviluppa la fantasia allena il senso critico
Numerose ricerche hanno provato a fornire una conferma empirica su base scientifica a
questo sentire comune
Ma se leggere egrave importante potrebbe avere senso porsi alcune domande sul modo in cui sia
meglio leggere Intanto crsquoegrave un tema di quantitagrave o per dir cosigrave di dosaggio Quanto bisogna
leggere affincheacute tale pratica sia proficua per il nostro intelletto In Italia sono definiti laquolettori
fortiraquo coloro che leggono almeno un libro al mese Dobbiamo pensare che questa sia la soglia
minima al di sotto della quale leggere egrave sostanzialmente inutile E percheacute allora in
Germania per essere lettori forti occorre leggere almeno 40 libri allrsquoanno
Non meno discussa egrave la questione del ldquoche cosardquo Egrave la stessa cosa leggere il Canzoniere del
Petrarca La coscienza di Zeno di Italo Svevo un saggio di psicologia cognitiva un manuale
sulla programmazione in JavaScript una storia a fumetti o lrsquoarticolo di un rotocalco illustrato
Meglio un lettore debole capace di affrontare in un anno la sola lettura della Recherche di
Proust oppure un lettore forte ma ldquoleggerordquo dedito compulsivamente al consumo dei romanzi
4
di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il
Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton
Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa
riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted
lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi
sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare
nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo
sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo
laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo
Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri
Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium
dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet
Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti
una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma
leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio
spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben
diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave
di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come
attesta santrsquoAgostino
Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua
quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2
Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio
ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e
pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo
Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche
dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la
lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in
tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si
facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura
2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era
rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo
leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo
5
familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del
fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni
ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla
dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo
semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta
di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della
comunicazione umana (Ferraris 2009)
Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura
del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la
memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere
lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa
efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la
drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in
forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave
figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei
momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con
unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei
personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori
stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito
La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I
grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine
di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata
da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor
prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3
Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si
realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai
libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro
annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica
che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte
dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo
3 Steiner 2015 p 89
6
studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni
inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)
Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a
interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione
concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i
commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o
quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave
ancora Steiner a ricordarcelo
Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo
Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4
Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute
non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti
Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a
distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute
insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del
loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine
aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono
Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore
aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave
preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento
antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno
straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso
una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di
ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture
e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del
testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio
della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici
vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche
successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel
Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la
Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad
4 Ivi p 90
7
apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 3
3
del corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave
dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Pavia anno accademico 2014-2015
1 Testo e lettura
Da sempre il ruolo del lettore e lrsquoatto della lettura sono oggetto di studio sia in ambito teorico-
filosofico sia sul piano fenomenologico ovvero linguistico e sociale Nel limitato spazio di
questo studio si vogliono solo ricordare le idee principali elaborate sullrsquoargomento Il discorso
si articola in due blocchi il primo (Che cosa vuol dire leggere) riferito alla lettura in
generale il secondo (Testo letterario e lavoro del lettore) allrsquointerazione del lettore con
quegli specifici testi che sono le opere letterarie
Di particolare rilievo per i nostri obiettivi egrave la questione del medium La domanda cui si
vorrebbe rispondere egrave in che modo evolve la lettura nel contesto postmediale ossia
nellrsquoepoca della pervasivitagrave delle tecnologie digitali le quali configurano un ecosistema per la
fruizione dei testi scritti alternativo al libro tradizionale
a Che cosa vuol dire leggere
Egrave parte del sentire comune lrsquoidea che leggere sia importante poicheacute migliora le capacitagrave
intellettive dellrsquoindividuo stimola la riflessione sviluppa la fantasia allena il senso critico
Numerose ricerche hanno provato a fornire una conferma empirica su base scientifica a
questo sentire comune
Ma se leggere egrave importante potrebbe avere senso porsi alcune domande sul modo in cui sia
meglio leggere Intanto crsquoegrave un tema di quantitagrave o per dir cosigrave di dosaggio Quanto bisogna
leggere affincheacute tale pratica sia proficua per il nostro intelletto In Italia sono definiti laquolettori
fortiraquo coloro che leggono almeno un libro al mese Dobbiamo pensare che questa sia la soglia
minima al di sotto della quale leggere egrave sostanzialmente inutile E percheacute allora in
Germania per essere lettori forti occorre leggere almeno 40 libri allrsquoanno
Non meno discussa egrave la questione del ldquoche cosardquo Egrave la stessa cosa leggere il Canzoniere del
Petrarca La coscienza di Zeno di Italo Svevo un saggio di psicologia cognitiva un manuale
sulla programmazione in JavaScript una storia a fumetti o lrsquoarticolo di un rotocalco illustrato
Meglio un lettore debole capace di affrontare in un anno la sola lettura della Recherche di
Proust oppure un lettore forte ma ldquoleggerordquo dedito compulsivamente al consumo dei romanzi
4
di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il
Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton
Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa
riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted
lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi
sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare
nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo
sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo
laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo
Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri
Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium
dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet
Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti
una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma
leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio
spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben
diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave
di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come
attesta santrsquoAgostino
Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua
quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2
Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio
ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e
pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo
Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche
dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la
lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in
tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si
facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura
2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era
rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo
leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo
5
familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del
fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni
ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla
dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo
semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta
di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della
comunicazione umana (Ferraris 2009)
Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura
del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la
memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere
lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa
efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la
drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in
forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave
figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei
momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con
unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei
personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori
stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito
La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I
grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine
di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata
da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor
prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3
Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si
realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai
libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro
annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica
che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte
dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo
3 Steiner 2015 p 89
6
studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni
inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)
Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a
interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione
concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i
commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o
quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave
ancora Steiner a ricordarcelo
Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo
Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4
Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute
non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti
Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a
distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute
insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del
loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine
aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono
Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore
aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave
preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento
antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno
straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso
una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di
ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture
e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del
testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio
della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici
vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche
successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel
Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la
Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad
4 Ivi p 90
7
apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]
Available at httptwitterfictionfestivalcomabout
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]
Available at
httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_
fictionhtml
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 4
4
di Federico Moccia E ancora come comportarsi con i nostri figli che rifiutano con sdegno il
Pinocchio di Collodi preferendogli le avventure di Geronimo Stilton
Di seguito non ci occuperemo del ldquoquantordquo neacute del ldquoche cosardquo La questione che ci interessa
riguarda il ldquocomerdquo Il termine leggere (e i suoi corrispondenti in altre lingue ing to read ted
lesen fr lire sp leer ecc) rimanda a significati fra loro molto diversi Ecco alcuni sinonimi
sfogliare divorare scorrere con gli occhi dare una scorsa recitare concentrarsi sprofondare
nel testo comprendere capire prendere coscienza di un contenuto scritto Dobbiamo
sospettare che a tale pluralitagrave di significati corrispondano pratiche differenti Quando diciamo
laquoleggereraquo quindi dobbiamo specificare a quale atto o forma esperienziale ci riferiamo
Come dobbiamo leggere insomma Mentalmente o a voce alta Da soli o con gli altri
Concentrandoci esclusivamente sulla lettura o facendo anche altre cose E che medium
dobbiamo usare per leggere La carta o lo schermo Il libro lrsquoe-reader o il tablet
Intanto vale la pena di ricordare che nel passato la lettura recitata costituiva in molti contesti
una pratica abituale In Occidente per tutta lrsquoantichitagrave e fino allrsquoalto medioevo era di norma
leggere a voce alta o quantomeno muovendo le labbra La recitazione costituiva un ausilio
spesso indispensabile alla decifrazione della chirografia in una messa in pagina del testo ben
diversa da quella in cui finigrave per accomodarsi lrsquohomo typographicus Al punto che la capacitagrave
di santrsquoAmbrogio di leggere mentalmente era fonte di stupore per i suoi contemporanei come
attesta santrsquoAgostino
Sed cum legebat oculi ducebantur per paginas et cor intelectum rimabatur vox autem et lingua
quiescebant Saepe cum adessemus [hellip] sic eum legentem vidimus tacite et aliter numquam2
Drsquoaltronde la prima delle quattro funzioni grammaticali della filologia classica egrave la lectio
ossia la corretta pronuncia della parole definita anche in base agli obiettivi retorici e
pragmatici del discorso La lettura silenziosa cominciograve a diffondersi fra il 600 e lrsquo800 dopo
Cristo insieme allrsquointroduzione nella scrittura degli spazi fra una parola e lrsquoaltra Ma anche
dopo il definitivo passaggio dalla cultura chirografica a quella tipografica (XVI secolo) la
lettura a voce alta ndash dei libri dei fogli e delle gazzette ndash continuograve a essere praticata Lo fu in
tutti i contesti in cui essa era un fatto vistosamente sociale poicheacute i pochi alfabetizzati si
facevano carico di leggere ai molti analfabeti E lo egrave ancora oggi nellrsquoesperienza della lettura
2 SantrsquoAgostino Confessioni VI 3 39 laquoMa mentre leggeva gli occhi percorrevano le pagine e il cuore era
rivolto a comprendere mentre la voce e la lingua riposavano Spesso entrando da lui [hellip] ci capitograve di vederlo
leggere cosigrave in silenzio e mai in modo diversoraquo
5
familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del
fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni
ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla
dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo
semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta
di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della
comunicazione umana (Ferraris 2009)
Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura
del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la
memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere
lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa
efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la
drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in
forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave
figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei
momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con
unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei
personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori
stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito
La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I
grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine
di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata
da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor
prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3
Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si
realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai
libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro
annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica
che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte
dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo
3 Steiner 2015 p 89
6
studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni
inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)
Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a
interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione
concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i
commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o
quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave
ancora Steiner a ricordarcelo
Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo
Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4
Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute
non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti
Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a
distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute
insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del
loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine
aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono
Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore
aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave
preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento
antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno
straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso
una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di
ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture
e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del
testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio
della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici
vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche
successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel
Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la
Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad
4 Ivi p 90
7
apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
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Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
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La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 5
5
familiare in cui il genitore legge a voce alta ai propri figli piccoli Tutto ciograve a riprova del
fatto forse che la cultura tipografica non esclude la dimensione orale Ma non per le ragioni
ipotizzate da Marshall McLuhan (1984) e Eric Havelock (1986) ovvero per un ritorno alla
dimensione audiotattile e prealfabetica favorito dallrsquoavvento dei media elettrici Dobbiamo
semmai ipotizzare che la scrittura si porti dietro un retaggio gestuale e prealfabetico una sorta
di ldquoarchiscritturardquo insomma la quale ha preceduto lrsquooralitagrave nella filogenesi della
comunicazione umana (Ferraris 2009)
Leggere a voce alta egrave in definitiva un modo per prestare attenzione al testo una forma di cura
del testo che si sta leggendo Ed egrave noto che in molti casi la recitazione aiuta la
memorizzazione Lo sanno bene gli studenti che in vista degli esami hanno in genere
lrsquoabitudine di ldquoripetererdquo a voce alta Ripetere la lezione mentalmente non avrebbe la stessa
efficacia sul piano della mnemotecnica La lettura a voce alta aiuta altresigrave la
drammatizzazione ossia lrsquoidentificazione delle dramatis personae del testo quando esso egrave in
forma dialogica Interessanti in questo senso le osservazioni di Gabriele Frasca sulla oralitagrave
figurata del Decameron di Boccaccio nel quale laquounrsquoautentica individuazione delle voci nei
momenti dialogici della cornice cosigrave come nelle novelle puograve risultare possibile soltanto con
unrsquoesecuzione ad alta voce del testoraquo permettendo cioegrave il riconoscimento ldquoa orecchiordquo dei
personaggi (Frasca 2005 p 94) Infine la lettura a voce alta aiuta a percepire i taluni valori
stilistici del testo Osserva George Steiner in proposito
La morte della lettura fatta ad alta voce per i bambini ma anche tra gli adulti egrave uno scandalo I
grandi testi del XIX secolo sono spesso fatti per essere letti ad alta voce [hellip] co sono intere pagine
di Balzac di Hugo di Sand la cui cadenza la struttura ritmica sono quelle di unrsquooralitagrave sviluppata
da ascoltare da cogliere Ho una fortuna pazzesca mio padre mi faceva letture ad alta voce ancor
prima che le comprendessi (ecco il segreto) ancora prima che le cogliessi appieno3
Non meno intrigante egrave il tema della lettura svolta con il supporto della scrittura pratica che si
realizza sotto forma di note a margine appunti e sottolineature Essa egrave in genere riservata ai
libri ossia a testi relativamente lunghi e complessi A quanti non egrave capitato di leggere un libro
annotandolo Ci siamo mai interrogati sulla funzione delle nostre annotazioni e sulla logica
che sottendono Esiste una tecnica del commento a margine che egrave comune alla maggior parte
dei lettori e che non egrave mutata troppo nel corso dei secoli Interessante in questo senso lo
3 Steiner 2015 p 89
6
studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni
inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)
Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a
interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione
concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i
commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o
quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave
ancora Steiner a ricordarcelo
Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo
Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4
Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute
non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti
Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a
distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute
insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del
loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine
aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono
Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore
aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave
preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento
antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno
straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso
una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di
ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture
e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del
testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio
della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici
vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche
successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel
Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la
Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad
4 Ivi p 90
7
apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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fictionhtml
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 6
6
studio condotto da Heather Jackson sullrsquoevoluzione dei commenti a margine nelle edizioni
inglesi fra XVIII e XX secolo (Jackson 2011)
Lrsquoimportanza dei commenti a margine egrave duplice Da un lato essi aiutano chi li redige a
interrogare il testo in profonditagrave a scoprirne il segreto incanto la struttura lrsquoarticolazione
concettuale il messaggio Ed egrave interessante notare che questa circostanza si realizza quando i
commenti sono redatti sulla stessa copia del testo non su pagine separate fogli sparsi o
quaderni I commenti a margine sono la manifestazione di un dialogo fra testo e lettori Egrave
ancora Steiner a ricordarcelo
Bisogna prender nota sottolineare sfidare il testo scrivere ai margini laquoChe idiozie Belle ideeraquo
Non crsquoegrave nulla di piugrave affascinante delle note a margine di grandi scrittori Egrave un dialogo vivo4
Egrave come se i commenti a margine diventassero parte integrante dei libri che li ospitano bencheacute
non si possano considerare ndash come vedremo piugrave avanti ndash parte del testo a tutti gli effetti
Dallrsquoaltro lato i commenti offrono in molti casi uno sguardo retrospettivo che arricchisce a
distanza di tempo lrsquoesperienza degli altri lettori Il lettore verga i commenti a margine per seacute
insomma ma in seguito i posteri se ne servono E infatti a prescindere dallrsquoautorevolezza del
loro estensore il quale puograve anche restare anonimo non egrave raro che i commenti a margine
aggiungano pregio ai libri antichi che li contengono
Non egrave sempre facile stabilire quando il commento a margine si possa considerare un valore
aggiunto al libro In generale si potrebbe affermare che i commenti diventano tanto piugrave
preziosi quanto maggiore egrave il tempo che ci separa dalla loro composizione Il commento
antico apposto a margine di un libro altrettanto o ancora piugrave antico puograve rivelarsi uno
straordinario oggetto di studio Ciograve egrave ancora piugrave vero nel caso di opere giunte a noi attraverso
una tradizione manoscritta Lrsquoanalisi dei commenti a margine dei codici ci permette di
ricostruire lrsquoambiente culturale in cui nacquero e circolarono tali opere di smentire congetture
e formulare nuove ipotesi sul loro pubblico Esemplare per citare solo un caso la storia del
testo del Decameron di Giovanni Boccaccio ricostruita da Marco Cursi attraverso lo studio
della sua tradizione manoscritta con una serie di osservazioni sulle note a margine dei codici
vergate di volta in volta dai copisti di tali codici dai loro proprietari o da lettori di epoche
successive (Cursi 2007) Lettori anche autorevolissimi come quel Pietro Bembo che nel
Cinquecento ebbe per le mani il manoscritto Hamilton 90 oggi consultabile presso la
Staatsbibliothek di Berlino e riconosciuto come autografo del Boccaccio senza rinunciare ad
4 Ivi p 90
7
apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
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magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
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Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
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tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 7
7
apporvi una nota a margine E non ci riferiamo qui ovviamente allo studio dei commenti
drsquoautore svolti nellrsquoambito della critica delle varianti con lrsquoobiettivo di restituire un testo
letterario nella sua forma originale (ecdotica) o di illuminare sulle varie fasi di elaborazione di
quel testo (critica stilistica)
Si dagrave poi il caso di commenti a margine di testi i quali permettono almeno in parte di
ricostruire altri testi andati perduti Pensiamo agli scoli di molti manoscritti medievali relativi
a opere della letteratura greca e latina (scolio dal greco σχολή laquooccupazione studioraquo) Essi
non hanno solo natura esegetica ma aprono squarci sulla tradizione letteraria classica
attraverso rimandi e interpolazioni La raccolta forse piugrave celebre di scoli egrave quella contenuta
nel codice Venetus A un manoscritto del X secolo conservato presso la Biblioteca Marciana
di Venezia relativa ai commentari allrsquoIliade ndash tutti perduti ndash di Aristonico drsquoAlessandria
Didimo Calcentero Elio Erodiano e Nicanore di Alessandria
Si deve al poeta e critico letterario inglese Samuel Taylor Coleridge lrsquointroduzione nella
lingua inglese dellrsquoespressione marginalia mutuata dal latino Con questo titolo infatti
Coleridge pubblicograve nel 1819 una raccolta in cinque volumi delle annotazioni redatte sulle
proprie letture Fu unrsquoiniziativa editoriale di grande successo che inaugurograve una moda fra i
letterati Naturalmente non tutto ciograve che si definisce come marginalia egrave costituito in senso
stretto da commenti a margine Col tempo lrsquoespressione ha finito per designare in modo piugrave
generico e spesso con una connotazione di understatement qualunque forma di materiale
frammentario come note e riflessioni che si collochi idealmente ai margini del lavoro
principale di un autore cose laquomarginaliraquo appunto Sono di questa natura per esempio i
Marginalia pubblicati da Edgar Allan Poe presso varie riviste fra il 1844 e il 1849 per poi
essere sottoposti a revisione e pubblicati in volume dopo la sua morte (Poe 1850)
Non egrave di privo di rilevanza il fatto che nel passaggio dallrsquoecosistema del libro di carta a
quello del testo elettronico la funzione di annotazione venga sovente mantenuta e anzi
potenziata I principali formati di lettura per e-book per esempio la prevedono Egrave il caso del
Kindle di Amazon il quale offre non solo la possibilitagrave di annotare ma anche di rendere
pubbliche ndash ossia visibili online ndash le proprie note Il paradigma digitale ha cosigrave favorito la
pratica delle annotazioni condivise Peraltro unrsquoindagine condotta qualche anno fa per conto
di Microsoft provograve che le annotazioni condivise non avevano sostituito quelle private ma si
erano affiancate a esse (Marshall amp Brush 2004) Sarebbe senzrsquoaltro utile condurre nuove e
piugrave estese ricerche in questrsquoambito
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
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Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 8
8
La funzione di commento al testo egrave peraltro prevista nei piugrave diffusi sistemi di videoscrittura
come Microsoft Word o Google Docs Cosigrave come egrave resa disponibile per il formato di stampa
PostScript (PDF) da applicativi come Adobe Acrobat PDF Annotator e simili Un caso
interessante egrave poi costituito dai sistemi editoriali per il Web ovvero dalle interfacce utente di
blog e social network In genere lo spazio per i commenti dei lettori egrave previsto al piede del
testo E i commenti si allineano dallrsquoalto verso il basso in ordine cronologico inverso dal piugrave
recente al piugrave antico Tale modalitagrave di rappresentazione valorizza le relazioni fra commenti
diversi ossia la dimensione dialogica e sociale dellrsquoesperienza (utente-utente) ma indebolisce
quelle fra i commenti e il testo cui essi si riferiscono (utente-testo)
Per ovviare a questo inconveniente alcune applicazioni web permettono di visualizzare i
commenti a margine del testo anzicheacute in fondo a esso e di collegarli a singole porzioni del
testo stesso Un esempio egrave costituito da CommentPress un plug-in sviluppato per la
piattaforma WordPress Recentemente la stessa interfaccia egrave stata adottata dalla rivista online
ldquoMediumrdquo Anche la piattaforma di social reading Glose della quale tornerograve a parlare piugrave
avanti offre unrsquoesperienza di questo tipo Tuttavia il problema non egrave affatto risolto sul piano
del design Semmai la tendenza di molti utenti a leggere testi anche di media lunghezza su
dispositivi di dimensioni ridotte come gli smartphone di nuova generazione con display da
47 o 55 pollici pone nuove sfide Un punto sul quale mi soffermerograve ancora nella terza parte
di questo studio
Secondo Geert Lovink il design dellrsquointerazione nei blog e nei social network egrave lo specchio
della nuova cultura dei commenti del Web 20
Nella nostra era dellrsquoautorappresentazione spesso i commenti non hanno un legame diretto con il
testo e lrsquoopera drsquoarte in questione Lrsquoatto di rispondere non cerca il dialogo con lrsquoautore [hellip] Con
un misto di espressioni gergali slogan tipo inserzioni pubblicitarie e giudizi incompiuti gli utenti
mettono insieme frasi e battute ascoltate o lette in giro Chiacchiericcio non egrave il termine giusto
Quel che prende forma egrave il disperato tentativo di essere ascoltati di avere un impatto e di lasciare
un segno5
Il rischio insomma egrave di vivere unrsquoesperienza in cui commentiamo sempre di piugrave ma
leggiamo sempre meno i testi che commentiamo
Tornando dunque al punto da cui siamo partiti per questa riflessione dobbiamo riconoscere
che esistono diversi modi di leggere Naomi Baron suggerisce di distinguere quattro approcci
5 Lovink 2012
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
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109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
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Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
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La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 9
9
al testo scritto (Baron 2015) Il primo egrave intensivo e corrisponde alla lettura concentrata e in
profonditagrave svolta eventualmente con lrsquoausilio di appunti Il secondo approccio punta meno
allo spessore dellrsquoanalisi e piugrave alla completezza Per contrapposizione al primo lo definiamo
estensivo Esso consiste nella lettura di un testo nella sua interezza condotta per svago o
divertimento Vi egrave poi la lettura intesa come scrematura ossia la ricerca del ldquosuccordquo di un
testo di una storia o di unrsquoargomentazione Il quarto approccio egrave definito da Baron scansione
egrave la ricerca di unrsquoinformazione specifica allrsquointerno di un testo In definitiva leggere puograve
significare due cose molto diverse andare per cosigrave dire a zonzo a caccia di una preda
(laquoreading on the prowlraquo) oppure compiere un lavoro di scavo in profonditagrave6
La lettura profonda egrave laquoun processo sofisticato di comprensione che si fonda sullrsquoinferenza il
ragionamento deduttivo le capacitagrave analogiche del lettore lrsquoanalisi critica la riflessione e
lrsquointuitoraquo (Wolf amp Barzillai 2009 p 33)7 Questo processo suggerisce Baron egrave sempre
meno praticato non solo nellrsquoesperienza privata ma anche nel mondo della ricerca Viceversa
la lettura intesa come scrematura e scansione egrave sempre piugrave diffusa laquoIn misura crescente
ldquoleggererdquo egrave diventato sinonimo di ldquotrovare unrsquoinformazionerdquo ndash spesso accontentandosi del
primo risultato che ci capita fra le mani anzicheacute riflettere sul suo significatoraquo (Baron 2015)8
Lrsquoimportanza della lettura profonda ndash in inglese deep reading ndash come metodologia critica e
quindi di conoscenza del mondo continua a essere riconosciuta Lo egrave quantomeno nel
contesto accademico nel quale ci si sforza o ci si dovrebbe sforzare di coltivarla La
biblioteca universitaria di Harvard ha addirittura redatto una guida alla lettura critica rivolta
agli studenti del primo anno (Harvard Library 2013) un modello che dovrebbe essere seguito
da molte altre universitagrave del mondo visto il generale deperimento delle capacitagrave degli studenti
in questo ambito
La lettura profonda ha i suoi prerequisiti George Steiner ne indica tre silenzio spazio
personale e disponibilitagrave fisica del libro (Steiner 2015 pp 88-90) Diversi autori
suggeriscono un quarto prerequisito il tempo Esso egrave necessario affincheacute la lettura risulti
lenta ricca e sostanziosa Il deep reading insomma egrave per ciograve stesso uno slow reading
Lrsquoeditore e pubblicista italiano Antonio Tombolini si egrave incaricato di redigere un manifesto
della lettura ldquolentardquo Il punto per Tombolini egrave che il passaggio dal libro di carta a quello
elettronico egrave irreversibile Proprio per questo affincheacute lrsquoesperienza della lettura continui a
6 Ivi
7 Traduzione mia
8 Traduzione mia
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
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Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
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Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
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109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 10
10
risultare ricca e gratificante egrave necessario preservarne le caratteristiche essenziali anche nel
contesto digitale La forma appropriata per Tombolini egrave quella dellrsquoe-book un libro neacute piugrave
breve neacute piugrave facile neacute piugrave rapido da leggere rispetto al libro di carta un libro da leggere con
lrsquoausilio di un e-reader ndash non con un tablet ndash e che rifugge da certi rafforzativi multimediali
(enhancement) spesso suggeriti come la strada maestra per il futuro (Tombolini 2015)
Tuttavia lrsquoe-book egrave capace di valorizzare la dimensione sociale della Rete E in questo lo
stesso Tombolini vede uno straordinario potenziale innovativo rispetto allrsquoecosistema del
libro di carta Lrsquoe-book vero egrave quello che recupera tale dimensione sociale laquocome
catalizzatore di conversazioni e di scambi del pensiero nella direzione del cosiddetto social
readingraquo (Ivi)
Lrsquoe-book fruito attraverso il supporto di un e-reader rappresenta dunque per Tombolini e
altri un accettabile compromesso offrendo anzi il valore aggiunto della dimensione sociale Il
libro inevitabilmente elettronico avrebbe due nemici il primo egrave la sostituzione dellrsquoe-book
con formati in cui lo svincolamento dalla prospettiva tipografica egrave portato alle estreme
conseguenze a favore di una totale liquefazione del contenuto mentre la sua organizzazione egrave
arricchita in chiave ipertestuale e multimediale il secondo egrave la sostituzione dellrsquoe-reader con
il tablet cioegrave un dispositivo che non egrave stato progettato per la lettura ma che consente anche ndash
in modo accessorio ndash di leggere
Egrave perograve lecito domandarsi se salvaguardate alcune caratteristiche costitutive del libro
tradizionale come la compiutezza la relativa lunghezza la tendenziale monomedialitagrave del
contenuto non si registri comunque una perdita nel passaggio dalla carta allo schermo Ne egrave
convinto Roberto Casati secondo il quale solo il libro tradizionale ndash in forma cartacea
appunto ndash egrave disegnato per sostenere la situazione di lettura di un utente laquoattento e memoreraquo
(Casati 2013 p 26) Casati definisce laquoperfettoraquo il formato cognitivo del libro per diverse
ragioni Intanto il libro occupa in modo esclusivo il tempo che dedichiamo alla lettura
allontanando ogni forma di distrazione E per tornare allrsquoargomento di Steiner solo lrsquoassenza
di distrazioni consente di esercitare la pratica della lettura profonda Poi il libro presenta una
struttura completamente lineare che non richiede una mappa e permette una facile
ldquonavigazionerdquo In una certa misura questo egrave vero anche nel caso dellrsquoe-book il quale
riproduce in formato digitale lo stesso testo della versione a stampa Senoncheacute il libro di carta
fornisce al lettore un sovrappiugrave di informazioni visive e tattili non accessibili con il libro
elettronico Vedere a che punto siamo nella lettura di un libro ossia di quanto ci stiamo
avvicinando alla sua conclusione e a quale distanza ci troviamo da una pagina giagrave letta a cui
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
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indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
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Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
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Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
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109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
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Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
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La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 11
11
magari vogliamo tornare egrave molto piugrave facile con un esemplare di carta che con un e-book E
ciograve dipende proprio dalla fisicitagrave dellrsquooggetto la quale non ne costituisce un limite ma anzi un
pregio Il concetto stesso di pagina inteso come punto del libro definito in quanto identificato
in modo univoco da un numero appare labile nel caso dellrsquoe-book Con un e-book non si puograve
affermare se non in termini relativi che un certo passo si trovi in una pagina determinata9
La dimensione fisica egrave rilevante anche per la memorizzazione del contenuto di un libro
Ciascun volume egrave caratterizzato da proprie dimensioni da una veste tipografica riconoscibile
fin dalla copertina e dal dorso da una sua specifica collocazione nella biblioteca che lo ospita
Per questo talvolta i libri di carta ci parlano anche senza bisogno che li apriamo Se si tratta di
opere giagrave lette in particolare basta guardarle o magari considerare la loro posizione in mezzo
ad altri libri per ricordarne il contenuto e per ricostruire la rete di relazioni intertestuali di cui
sono parte Il libro osserva Casati egrave unrsquoestroflessione della nostra memoria richiamabile
visivamente ogni volta che serve Nulla di simile si verifica quando maneggiamo una
biblioteca digitale o la semplice collezione di e-book memorizzati nel nostro e-reader anche
se in tal caso possiamo appoggiarci a funzionalitagrave di ricerca molto piugrave potenti10
Drsquoaltronde proprio la funzione di ricerca disponibile in qualunque applicativo software
costituisce unrsquoarma a doppio taglio Ogni volta che la usiamo per esplorare un testo in
formato digitale anzicheacute leggere tale testo per intero e in profonditagrave rinunciamo a stabilire
una relazione intensa e intima con esso Questa circostanza puograve comportare una perdita
capiamo meno cose di quelle che capiremmo accedendo al testo nella sua interezza cioegrave
attraverso una lettura completa
La tendenza a leggere in modalitagrave esclusivamente esplorativa si manifesta sempre piugrave spesso
soprattutto nei giovani e anche nel contesto scolastico Sandra Jamieson ha evidenziato le
conseguenze di questo atteggiamento sul modo in cui le fonti vengono usate nellrsquoambito degli
studi universitari si rafforza negli studenti lrsquoabitudine di citare autori non letti o di inserire
nei propri lavori citazioni ricavate dalle esclusivamente dalle prime due o tre pagine di opere
magari molto articolate con lrsquoevidente rischio di travisarne il senso (Jamesion 2013)
9 Fra lrsquoaltro questa circostanza rende problematica la gestione delle citazioni nei testi scientifici Nel presente
studio si egrave deciso di rinunciare allrsquoindicazione della pagina nel caso in cui le citazioni di unrsquoopera siano state
tratte dalla sua edizione elettronica 10
Oltre a Roberto Casati (op cit) egrave Gino Roncaglia lo studioso italiano che meglio ha colto questi aspetti
(Roncaglia 2010) Sulla differenza fra e-book e libro di carta vale la pena anche di vedere anche lrsquoeccellente
lavoro di Alessandro Gazoia in arte Jumpingshark (Gazoia 2014)
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
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Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
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Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
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109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
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La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 12
12
Anche la condizione di lettori ldquoconnessirdquo presenta vantaggi e svantaggi Essere online
significa innanzi tutto essere connessi a risorse di vario tipo documenti raggiungibili
attraverso link dizionari Wikipedia ecc Ciograve puograve rivelarsi molto utile quando si tratta di
approfondire o chiarire passaggi specifici del testo che si sta leggendo In secondo luogo
nellrsquoesperienza online siamo connessi ad altri lettori Riprenderemo questo argomento nella
terza parte del presente lavoro dedicata alla lettura come esperienza sociale Per il momento
ci limitiamo a sottolineare come anche in questo caso abbiamo a che fare con
unrsquoopportunitagrave ma al tempo stesso con un potenziale problema il rischio costante di essere
distratti ossia condotti lontano dal testo
Ma essere connessi durante la lettura ha una ulteriore conseguenza Significa produrre una
grande quantitagrave di dati relativi a quello che leggiamo dove lo leggiamo quando lo facciamo
e come Chi usa questi dati In che misura essi condizionano le scelte relative alle nostre
letture Non si tratta di domande peregrine Il fatto che lrsquoesperienza della lettura si svolga
allrsquointerno di un ecosistema governato da algoritmi per di piugrave opachi ha almeno due
importanti conseguenze La prima egrave che lrsquoaccesso alle risorse culturali non dipende tanto dai
nostri interessi e dai contenuti di tali risorse quanto dal modo in cui gli uni e gli altri sono
analizzati algoritmicamente La seconda conseguenza egrave che per ottenere maggiore visibilitagrave e
migliore valutazione i soggetti produttori di contenuti culturali piegano il loro lavoro alle
logiche dellalgoritmo
Nellrsquoecosistema della lettura digitale crsquoegrave infine un problema di sovraccarico Lrsquoenorme
quantitagrave di testi accessibili in formato elettronico non egrave coerente con il tempo a nostra
disposizione per leggerli Evocando ancora una volta Steiner dobbiamo ricordare che la
lettura profonda richiede tempo Oggi invece tendiamo a dedicare un tempo sempre piugrave
ridotto ai contenuti che leggiamo E dunque fatichiamo a penetrarli criticamente Ciograve spinge
fra lrsquoaltro molti autori ad limitare progressivamente la lunghezza dei propri testi per
aumentare le probabilitagrave di essere letti
b Testo letterario e lavoro del lettore
Fin qui mi sono occupato della lettura in generale anche se intesa quasi sempre come lettura
di quella unitagrave di contenuto che chiamiamo libro (ed egrave chiaro che leggere un libro non egrave come
leggere un articolo di giornale un annuncio pubblicitario lrsquoestratto del proprio conto bancario
o un verbale di polizia) Sappiamo perograve che il lavoro del lettore rimanda a uno statuto
specifico quando lrsquooggetto del suo ldquolavorordquo egrave costituito da un testo letterario Naturalmente si
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
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Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 13
13
tratterebbe preliminarmente di definire la natura del testo letterario stesso identificando criteri
atti a distinguerlo da altri tipi di testo Impresa questa che va ben oltre i limiti fissati per
questa mia ricerca Mi limiterograve pertanto a richiamare per sommi capi alcuni nodi concettuali
Che cosrsquoegrave dunque la letteratura Comrsquoegrave noto le risposte prevalenti a questa domanda sono
tautologiche del tipo la letteratura egrave lrsquoinsieme delle opere letterarie o lrsquoattivitagrave intellettuale
volta a creare tali opere oppure la letteratura egrave ciograve che le autoritagrave (i critici gli editori)
intendono come tale (Compagnon 2000 p 42) Quanto alle definizioni formali cioegrave basate
sullrsquoidea che i testi letterari si distinguano dagli altri testi in quanto dotati di specifiche
caratteristiche formali esse si sono sempre scontrate con lrsquoevoluzione e la pluralitagrave delle
forme letterarie Alla fine la designazione piugrave solida non puograve che essere di tipo funzionale
Per esempio quella proposta di recente da Guido Paduano
Chiamiamo letteratura quella classe di testi scritti dove il patto comunicativo instaurato con il
destinatario non prevede come funzione primaria e specifica quella di richiedergli una risposta che
rientri nelle prospettive pragmatiche della vita sociale11
Ed ecco dunque chiamati in causa il lettore e lo speciale patto che egli stipula non si sa bene
con chi nel momento in cui si avvicina a un testo letterario Egrave lo stesso Paduano a suggerire i
termini fondativi di questo patto
Sono letterari i testi che nei confronti del destinatario avanzano la pretesa di toglierlo ndash per un
intervallo di tempo delimitato contrassegnato da segnali demarcativi precisi che hanno valore
metalinguistico e funzione rassicurante ndash dalla vita quotidiana per inserirlo in una dimensione
esistenziale alternativa costituita in forma autosufficiente dalla letteratura medesima12
Qui ci interessa sottolineare due elementi Il primo egrave il valore temporaneo del patto esso non
si applica per sempre ma laquoper un intervallo di tempo delimitatoraquo che corrisponde alla durata
della lettura del testo Il secondo aspetto egrave la laquodimensione esistenziale alternativaraquo rispetto
alla laquovita quotidianaraquo in cui accettiamo di calarci nel momento in cui sottoscriviamo tale
patto Come dire sappiamo che il testo letterario allude a una realtagrave ldquoaltrardquo ma per tutta la
durata della lettura accettiamo che essa sia lrsquounica possibile Nel testo crsquoegrave in definitiva una
duplice finzione quella dellrsquoautore che vi apparecchia un mondo alternativo e quella del
lettore che accetta temporaneamente di crederci
11
Paduano 2013 12
Ivi
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 14
14
In questo tipo di designazione sembra di rintracciare lrsquoeco di un concetto-chiave per la teoria
della letteratura introdotto in epoca romantica da Coleridge la sospensione dellrsquoincredulitagrave
(laquosuspension of disbeliefraquo) La fede nella poesia ndash osserva il letterato inglese nella sua
Biographia Literaria ndash nasce dalla disponibilitagrave a mettere momentaneamente da parte la
nostra incredulitagrave per un mondo innaturale ancorcheacute dotato di una parvenza di vero
It was agreed that my endeavours should be directed to persons and characters supernatural or at
least romantic yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a semblance of
truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for
the moment which constitutes poetic faith13
La sospensione dellrsquoincredulitagrave non egrave permanente La sua durata corrisponde alla lettura del
testo Inoltre si tratta di un atto volontario (laquowillingraquo) non egrave per ingenuitagrave ma per scelta che
crediamo al sovrannaturale e romanzesco che costituiscono lo specifico letterario
Ma il ruolo del lettore egrave solo quello di predisporsi a credere alla veritagrave del testo letterario
Evidentemente no Il lettore ndash sappiamo ndash ha anche un ruolo interpretativo Certo egrave allrsquoautore
che spetta la responsabilitagrave del testo per come esso ci viene consegnato (salvo i casi di
rimaneggiamenti non autorizzati) Tuttavia ciograve non implica che lrsquoautore ne sia sempre
lrsquointerprete migliore e piugrave fedele Il testo letterario egrave una potenzialitagrave che viene attualizzata
attraverso il processo della lettura Questa visione accomuna diversi approcci teorici
contemporanei o del recente passato Qui ci limitiamo a citare quelli piugrave significativi per i loro
sviluppi nellrsquoultimo cinquantennio la prospettiva ermeneutica lo strutturalismo e la teoria
della ricezione
Nella prospettiva ermeneutica la lettura egrave un dialogo con il testo un percorso faticoso di
avvicinamento al suo segreto Il dialogo muove dalla domanda che il testo rivolge al lettore E
comprendere un testo significa comprendere la domanda che esso pone (Gadamer 2004)
Lrsquoermeneutica non esclude peraltro il principio della confutabilitagrave delle interpretazioni Anzi
essa lo condivide con lo strutturalismo lrsquoidea egrave che laquole letture dei testi non siano tutte
parimenti ammissibili ma [hellip] alcune di esse possano essere rifiutate in quanto erroneeraquo
(Paduano 2013) Proprio percheacute il testo nasconde una domanda che precede il lettore non si
13
Samuel Taylor Coleridge Biographia Literaria XIV laquoVenne accettato che i miei sforzi dovessero
indirizzarsi a figure e personaggi sovrannaturali o quanto meno romanzati e a trasferire dalla nostra intima
natura un interesse umano e una parvenza di veritagrave sufficiente a procurare per queste ombre dellimmaginazione
quella volontaria sospensione del dubbio momentanea che costituisce la fede poeticaraquo
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
30
basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 15
15
puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela Lrsquoermeneutica
postula semmai una sottomissione del soggetto al testo
Comprendere egrave comprendersi davanti al testo Non imporre al testo la propria limitata capacitagrave di
comprendere ma esporsi al testo e ricevere dal testo un io piugrave vasto [hellip] Allora la comprensione egrave
esattamente il contrario di una costruzione nella quale il soggetto funga da chiave di volta A tale
riguardo sarebbe piugrave corretto parlare di un io costituito dalla ldquocosardquo del testo14
Nella prospettiva indicata da Ricoeur laquociograve che dice il testo importa di piugrave di ciograve che ha voluto
dire lrsquoautoreraquo (Ivi p 187) Lrsquoaporia ermeneutica potrebbe dunque essere questa da un lato ci
sforziamo di comprendere ciograve che lrsquoautore ha voluto dire appunto attraverso congetture e
interpretazioni dallrsquoaltro abbiamo davanti a noi la sola veritagrave del testo lrsquounica che alla fine si
impone Al punto che potremmo cosigrave parafrasare lrsquoHumpty Dumpty di Lewis Carroll laquose
lrsquoautore lo avesse voluto dire lo avrebbe dettoraquo Naturalmente il tramonto dellrsquoautore di cui
qui si parla non ha nulla a che fare con la laquomorte dellrsquoautoreraquo decretata per via ideologica fra
1960 e 1970 nel contesto della ribellione autoritaria (Foucault 1971 e Barthes 1988)
Oggi si accusa lrsquoermeneutica di avere dato spazio in campo filosofico a forme estreme di
soggettivismo che impediscono di distinguere fra interpretazioni ontologicamente fondate e
interpretazioni arbitrarie creando nullrsquoaltro che un laquoimpressionismoraquo antiscientifico (Ferraris
1998) Certo egrave che la koinegrave ermeneutica agigrave come fondamento di larga parte della cultura
degli anni Ottanta specialmente europea nel tentativo di superare i limiti della prospettiva
strutturalista Questrsquoultima a propria volta aveva conosciuto il momento di maggiore
splendore nel decennio precedente Tuttavia ermeneutica e strutturalismo hanno un punto in
comune lrsquoidea che la comprensione della realtagrave passi attraverso un rinvio alla sua struttura
segnica Bencheacute avversata da parte della metodologia ermeneutica la semiotica egrave lrsquoelemento
di contatto fra strutturalismo ed ermeneutica stessa Per lo strutturalismo il primato del testo
va inteso come primato della laquostrutturaraquo Detto altrimenti il significato del testo egrave una
funzione della sua struttura Il meccanismo delle interpretazioni egrave ordinato dalla struttura del
testo ovvero laquouna catena di artifici espressivi che debbono essere attualizzati dal
destinatarioraquo (Eco 1979 p 50) Ecco dunque riemergere il ruolo del lettore quale soggetto
indispensabile per fare parlare il testo Ma se come abbiamo visto per Ricoeur al lettore
spetta un compito ldquoestrattivordquo che si manifesta nella sua capacitagrave di sottomettersi al testo e di
rinvenirne il senso gli autori strutturalisti suggeriscono piuttosto lrsquoidea che il lettore metta in
14
Ricoeur 1989 p 112
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 16
16
moto il meccanismo di significazione del testo introducendovi qualcosa originariamente
assente In un caso insomma il senso precede lrsquoincontro del testo con il lettore come lrsquoidea
platonica Nellrsquoaltro esso egrave il prodotto di tale incontro Osserva per esempio Umberto Eco
[Il testo] egrave un meccanismo pigro [hellip] che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario
[hellip] Vuole lasciare al lettore lrsquoiniziativa interpretativa anche se di solito desidera essere
interpretato con un margine sufficiente di univocitagrave Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a
funzionare15
Ma ancora una volta fare parlare il testo non significa fargli dire ciograve che si vuole
Lrsquointerpretazione e al servizio della struttura e delle sue inalienabili ragioni Il testo dice Eco
nel passo citato laquodesidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocitagraveraquo
Drsquoaltronde Ricoeur individua proprio nella funzione oggettivante dello strutturalismo il suo
limite La strutturalismo propone una visione oggettiva e diacronica mira a qualificarsi come
scienza separando la struttura dal soggetto Lo scopo dello strutturalismo come metodologia
egrave la comprensione del testo Quello dellrsquoermeneutica come disciplina filosofica egrave la
comprensione di seacute e dellrsquoessere (Ricoeur 1977)
Vi egrave dunque una parziale continuitagrave fra strutturalismo ed ermeneutica che nasce dalla loro
integrazione dal dialogo e dal confronto fra le due prospettive Ma vi egrave continuitagrave anche con
gli esiti le tarde ramificazioni e i tentativi di superamento dellrsquouna come dellrsquoaltra scuola Egrave il
caso della teoria della ricezione che si egrave sviluppata per iniziativa di Wolfgang Iser e Hans
Robert Jauss In questo caso il punto di partenza egrave lrsquoasimmetria fra la realtagrave del testo letterario
ndash che egrave un prodotto della finzione ndash e la realtagrave del mondo Questa asimmetria produce
indeterminatezza che spetta al lettore colmare Solo il lettore puograve porre un limite allrsquoapertura
del testo Per tale motivo il processo della lettura fa emergere di volta in volta nuovi
significati Lrsquointerpretazione non egrave la veritagrave del testo ma una tra le molte possibili essa egrave di
volta in volta modificata in base alle inclinazioni del lettore e allrsquoepoca in cui il testo egrave letto
(Iser 1987) Peraltro ciograve non implica una totale arbitrarietagrave delle interpretazioni in quanto gli
orizzonti di aspettative del lettore sono limitati dalle condizioni storiche in cui la lettura
dellrsquoopera letteraria si svolge
Decisamente estrema infine egrave la visione di Stanley Fisch Per il teorico americano ogni
interpretazione egrave legittima il testo non esiste se non come prodotto delle sue letture Inoltre
la lettura ha per Fisch carattere di esperienza collettiva condotta da quelle che ogni definisce
15
Eco 1979 p 52
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 17
17
come laquocomunitagrave interpretativeraquo (Fisch 1987) Esse sono laquoformate da quanti condividono
strategie interpretative non per leggere ma per scrivere testi per costruirne le proprietagrave In
altri termini queste strategie preesistono allrsquoatto della lettura e di conseguenza determinano la
forma di ciograve che si leggeraquo (Ivi p 19)
2 Lettura come riscrittura
Nella prima parte del mio lavoro ho passato in rassegna alcune idee e concezioni della lettura
focalizzandomi in particolare sullrsquoesperienza del testo letterario e sul ruolo del lettore nel
processo di significazione In questa seconda parte dello studio mi occupo del rapporto fra
lettura e riscrittura Il punto di arrivo vuole essere la verifica di unrsquoipotesi quella secondo la
quale ldquoriscrivererdquo un testo costituisce un modo di leggerlo Lo egrave ndash intendo dire ndash almeno in
due sensi Da un lato nel senso che per riscrivere un testo dobbiamo prima leggerlo E la
nostra dovragrave essere una lettura attenta ripetuta profonda Dallrsquoaltro lato nel senso che la
riscrittura egrave la manifestazione concreta della nostra lettura lrsquoatto con il quale restituiamo a noi
stessi e agli altri ciograve che lrsquoesperienza della lettura ci ha donato Sulla validitagrave di questa ipotesi
si fonda la pratica della twitteratura di cui si avragrave modo di parlare diffusamente piugrave avanti
nella quarta parte del presente studio
Questa seconda parte muove da una riflessione sullo statuto del testo e sui meccanismi della
paratestualitagrave e dellrsquointertestualitagrave ossia sui diversi modi in cui un testo entra in relazione con
altri tesi A tale riflessione egrave dedicato il primo paragrafo (Forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali) Segue nel secondo paragrafo un esame di alcune esperienze di manipolazione
testuale dalla parodia al remix passando per la poesia concreta e lo smarrimento situazionista
(Manipolare i testi dalla parodia al remix) Nel terzo paragrafo infine mi occupo della
riscrittura come esercizio svolto allrsquointerno di vincoli ossia come modo per esplorare le
potenzialitagrave del testo (Giochi e restrizioni) Questo riferimento a una concezione oulipiana
della letteratura ci interessa in modo particolare in quanto la riscrittura su Twitter ossia la giagrave
citata pratica della twitteratura agisce proprio in presenza di un ldquoterribilerdquo vincolo la misura
di 140 caratteri entro i quali ciascuna riscrittura deve essere contenuta
a Forme paratestuali ipertestuali e intertestuali
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
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Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 18
18
Prima di addentrarci nella classificazione delle diverse forme paratestuali ipertestuali e
intertestuali vale la pena di definire il testo16
In senso proprio con tale espressione si designa
lrsquounitagrave funzionale e semantica della comunicazione linguistica sia essa di natura fonico-
uditiva (comunicazione orale) o di natura grafico-visiva (comunicazione scritta) Il testo puograve
avere complessitagrave variabile puograve essere un sintagma ossia unrsquounitagrave di livello intermedio tra la
parola e la frase oppure una frase La frase a propria volta puograve essere singola o complessa
ovvero composta da piugrave frasi integrate sintatticamente per coordinazione o subordinazione I
testi piugrave lunghi sono formati attraverso la giustapposizioni di piugrave frasi prive fra loro di
integrazione sintattica
Sul piano funzionale i testi sono riconducibili a diverse tipologie Esistono testi descrittivi e
testi narrativi I primi rappresentano persone cose e ambienti nello spazio mentre i secondi
hanno lo scopo di renderle percepibili nel tempo Ci sono poi testi di tipo espositivo i quali si
concentrano nella trasmissione di concetti Infine riconosciamo testi argomentativi ovvero
concepiti per persuadere il destinatario circa la validitagrave di una tesi e testi prescrittivi che
enunciano obblighi e divieti (pensiamo alle leggi alle istruzioni e ai regolamenti)
Il testo egrave dotato di specifiche proprietagrave Esse sono essenziali per decodificarne il senso
Leggere un testo dunque presuppone la capacitagrave di cogliere il modo in cui tali proprietagrave si
manifestano Ed egrave per questo che la lettura profonda sulla quale mi sono soffermato nella
prima parte del mio ragionamento egrave importante una lettura superficiale distratta troppo
rapida o parziale non ci permette di raggiungere lo scopo
La prima proprietagrave testuale egrave rappresentata dalla coerenza che fa riferimento alla sostanza
semantica del testo La coerenza si manifesta in tre modi attraverso lrsquounitarietagrave (il fatto che
un testo costituisca lrsquoespansione di un testo piugrave breve quello che ricerchiamo quando
facciamo un riassunto) la continuitagrave (ossia lrsquoinsieme di connessioni semantiche fra le unitagrave
compositive del testo) e la progressione (la tendenza del testo a fornire il suo contributo
semantico in modo progressivo) Un testo deve poi apparire coeso sul piano delle forme
linguistiche indipendentemente dalla forma semantica La coesione egrave ottenuta attraverso
riferimenti pronominali ripetizioni lessicali ed elementi riconducibili a classi semantiche
definite Si consideri la seguente frase
Lidia si sta lavando i capelli Infatti ella egrave la somma dei lati per lrsquoaltezza diviso due
16
Per approfondimenti si rimanda al manuale di grammatica di Angela Ferrari e Luciano Zampese (Ferrari amp
Zampese 2000) utilizzato come fonte di riferimento per tutta la prima parte del paragrafo
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
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Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
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indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
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Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
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Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
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109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
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Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
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La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 19
19
Tale frase egrave dotata di coesione grammaticale ottenuta mediante la congiunzione esplicativa
infatti e il pronome ella ma certamente non di coerenza semantica essa non ha alcun senso
La lettura profonda di un testo serve anche a coglierne le proprietagrave pragmatiche
lrsquointenzionalitagrave (il fatto che risponda a un fine riconoscibile) lrsquoinformativitagrave (ossia la capacitagrave
di fornire a destinatario un contributo informativo) la situazionalitagrave (la coerenza rispetto alla
situazione specifica)
I testi si presentano raramente come oggetti isolati E tale circostanza merita di essere
approfondita in particolare nellrsquoambito dello studio dei testi letterari Per questo ci dobbiamo
occupare delle forme della paratestualitagrave della ipertestualitagrave e della intertestualitagrave A
cominciare dalla prima di queste tre categorie Il tentativo piugrave vasto di sistematizzazione della
paratestualitagrave si deve a Geacuterard Genette il quale la definisce come lrsquoinsieme delle produzioni
ausiliarie verbali o meno che attorniano e prolungano il testo per presentarlo come il nome
dellrsquoautore il titolo una prefazione un apparato di note (Genette 1989) Il paratesto egrave
dunque laquociograve che permette al testo di diventare libro e di proporsi come tale ai suoi lettori e
piugrave in generale al pubblicoraquo (Ivi p 4)
Distinguiamo due forme di paratesto Da un lato abbiamo il peritesto esso include ogni
elemento paratestuale che si trovi intorno al testo e che faccia parte integrante del progetto del
testo stesso essendo concepito insieme a esso Nel libro sono forme del peritesto titolo
grafica di copertina sovracoperta e dorso controcopertina o quarta di copertina alette
frontespizio retrofrontespizio sommario indici note fotografie didascalie bibliografia e
colophon Come si vede dunque il peritesto comprende anche una dimensione non
linguistica come il formato o il tipo di carta rilegatura e impaginazione Di contro lrsquoepitesto egrave
riferibile a qualsiasi elemento paratestuale che si trovi fuori dal testo ma che pur non essendo
concepito insieme al testo entri in relazione con esso Genette distingue poi fra epitesto
pubblico ndash pubblicitagrave recensioni e interventi critici interviste convegni ecc ndash ed epitesto
privato ndash avantesto postesto (Genette op cit)
Il passaggio dallrsquoecosistema tradizionale del libro a quello elettronico egrave accompagnato da
cambiamenti significativi sul fronte della paratestualitagrave Sul piano del peritesto notiamo che
alcuni elementi vengono meno o risultano stravolti sono quelli di natura piugrave squisitamente
tipografica come la copertina del libro il layout di impaginazione le note a piegrave di pagina Il
peritesto dellrsquoe-book abilita unrsquoesperienza di lettura diversa da quella del libro tipografico
liquefazione della pagina flessibilitagrave della gabbia (con la possibilitagrave di personalizzare font
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 20
20
corpi sfondi e luminositagrave della pagina) funzionalitagrave di ricerca sono tutti aspetti distintivi
dellrsquoecosistema della lettura digitale
Lrsquoe-book non egrave da questo punto di vista equivalente al libro di carta un libro laquonon egrave un
libroraquo17
Drsquoaltronde sappiamo quanta influenza abbiano questi elementi paratestuali rispetto
alla qualitagrave complessiva dellrsquoesperienza di lettura Ne ho giagrave fatto cenno nella prima parte di
questo mio excursus quando mi sono occupato dei vantaggi del libro di carta come apparato
cognitivo Drsquoaltra parte il peritesto del libro elettronico si arricchisce di elementi nuovi sono i
metadati ossia tutte le informazioni associate al testo o al documento che lo contiene le quali
ne consentono la classificazione lrsquoarchiviazione e il recupero in modo ldquointelligenterdquo
Sul piano dellrsquoepitesto pubblico poi si assiste a uno autentico terremoto per quello che
riguarda la funzione della critica Chiunque abbia accesso a Internet infatti egrave portato ad
autolegittimarsi come ministro del gusto indipendentemente dai titoli sociali Egrave lrsquoeffetto della
disintermediazione e dellrsquoaccesso di massa agli strumenti di comunicazione fra pari
caratteristici della Rete I critici intesi come componenti di una eacutelite intellettuale incaricata di
orientare il gusto del pubblico determinare il valore dei testi pubblicati e fissare i canoni
letterari sono sottoposti alla concorrenza della folla Il potere del lettore ha come
conseguenza la democratizzazione del monopolio della critica Egrave questa una conquista o una
manifestazione del degrado letterario Comunque sia crsquoegrave chi ritiene che la teoria critica sia
ormai da considerare unrsquoanacronistica reliquia (McDonald 2007)
Per Genette la paratestualitagrave costituisce nei termini che abbiamo fin qui riassunto una delle
cinque forme della transtestualitagrave cioegrave dei modi in cui un cui un testo letterario si manifesta
in relazione con altri testi (Genette 1997) Oltre alla paratestualitagrave (lrsquoinsieme degli elementi
che compongono lrsquoipotesto e lrsquoepitesto) Genette distingue fra i seguenti fenomeni
intertestualitagrave (la presenza di un testo in un altro testo come della citazione o nel plagio)
metatestualitagrave (la relazione di commento che unisce un testo a un altro testo di cui esso
parla) architestualitagrave (la relazione di appartenenza tassonomica che tiene insieme i testi
riconducibili allo stesso genere) e ipertestualitagrave (che designa la relazione fra un testo e un
altro testo dal quale il primo deriva senza esserne un commento)
17
LrsquoAssociazione Italiana degli Editori (AIE) ha invece puntato proprio sullo slogan laquoUn libro egrave un libroraquo in
occasione della campagna di pubbliche relazioni condotta nel 2014 per ottenere lrsquoequiparazione fra libro di carta
e e-book dal punto di vista dellrsquoimposta sul valore aggiunto applicata equiparazione effettivamente ottenuta dal
primo di gennaio 2015 con lrsquoaliquota agevolata del 4
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 21
21
Alla tassonomia abbondante di Genette si preferisce ai giorni nostri una classificazione piugrave
semplice In particolare distinguere fra intertestualitagrave (presenza di un testo in un altro testo) e
ipertestualitagrave (relazione fra un testo e un altro dal quale il primo deriva) appare a molti come
unrsquoinutile complicazione Oggi si tende a parlare di intertestualitagrave intendendo in senso piugrave
lato laquola rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore
(interna) o con modelli letterari impliciti o espliciti (esterna) sia coeva sia di epoche
precedentiraquo (Vocabolario Treccani Istituto dellrsquoEnciclopedia Italiana Roma 1996)
Quando dunque parliamo di ipertestualitagrave alla maniera di Genette intendiamo una delle forme
comprese in quella che oggi si chiama appunto piugrave genericamente intertestualitagrave In
particolare lrsquoipertesto (o palinsesto letteralmente laquotesto scritto sopra [un altro]raquo) egrave unrsquoopera
che deriva interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Per esempio lrsquoUlysses di James
Joyce egrave un ipertesto (o palinsesto) dellrsquoOdissea di Omero A propria volta il testo anteriore
sul quale il nuovo laquosi innesta in una maniera che non egrave quella del commentoraquo (Genette 1997
p 8) egrave detto ipotesto Si tratta dunque di una derivazione per trasformazione che puograve essere
diretta oppure indiretta (chiamiamo questrsquoultima imitazione)
Possiamo classificare gli esercizi di twitteratura ndash in quanto riscritture o scritture di secondo
grado ndash come forme di ipertestualitagrave Certo il gioco della twitteratura egrave anche questo partire
da un testo e derivarne uno nuovo che dica la stessa cosa del primo ma in un altro modo
oppure dica una cosa diversa ma nello stesso modo Tuttavia ciograve che sembra caratterizzare la
twitteratura egrave il primato del testo di partenza rispetto alle sue riscritture Anche quando queste
si manifestano con grande audacia interpretativa fino a configurarsi come ldquotradimentirdquo
dellrsquooriginale o liberi esercizi creativi conservano il loro statuto di ldquopiccole coserdquo magari
anche in ragione della brevitagrave del dettato A maggior ragione poi quando a manifestarsi nei
tweet18
egrave solo lrsquoego dei loro autori Le riscritture su Twitter sono testi di secondo grado
direbbe Genette Ma anche di seconda scelta aggiungiamo noi
Avendo poi aperto il capitolo dellrsquoipertestualitagrave non lo possiamo chiudere senza ricordare che
lrsquoespressione ha finito per designare nel contesto dei media elettronici un concetto affatto
diverso da quello fin considerato Il termine ipertesto (laquohypertextraquo) egrave attribuito a Ted Nelson
padre di Project Xanadu e OpenXanadu il quale la utilizzograve a partire dal 1963 e ne consolidograve
la vulgata nel suo saggio Literary Machines (Nelson 1992) La parola si usa in genere per
18
Lrsquoespressione designa come egrave noto i brevi messaggi ndash la loro lunghezza non puograve superare i 140 caratteri
spazi inclusi ndash mediante la piattaforma di microblogging Twitter Alla lettera tweet significa laquocinguettioraquo
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 22
22
indicare qualsiasi sistema digitale di scrittura non lineare ossia una rete di documenti
elettronici (nodi) messi in relazione fra loro per mezzo di link o hyperlink La struttura
ipertestuale abilita percorsi di lettura plurimi definiti di volta in volta da chi legge Il nodo o
blocco costitutivo dellrsquoipertesto egrave talvolta chiamato anche lessia cioegrave laquounitagrave di letturaraquo
espressione utilizzata da Roland Barthes in un altro contesto (Barthes 1973) oppure texton
(Aarseth 1994)
La storia dellrsquoipertesto elettronico ha in sui precursori Fra il 1930 e il 1945 il tecnologo
statunitense Vannevar Bush lavorograve al concetto di Memex un sistema di archiviazione ndash mai
realizzato ndash caratterizzato da collegamenti fra i documenti (Bush 1945) Per molti il Memex
va considerato il progenitore del Web cosigrave come lo conosciamo oggi Nel 1980 Bill Atkinson
creograve HyperCard database ipertestuale e sorta di wiki ante litteram funzionante sotto sistema
operativo Mac OS Nove anni dopo nel 1989 il teologo Roberto Busa realizzograve una versione
ipertestuale del suo Index Thomisticus lemmatizzazione dellrsquoopera di Tommaso drsquoAquino
tuttora disponibile online (Busa 2005) E sempre nel 1989 Tim Berners-Lee ricercatore
inglese del CERN inventograve il World Wide Web
Ma lungi dal ridursi alla sua forma elettronica il concetto di ipertesto si sostanzia anche in
esperienze di scrittura ndash e tradizioni letterarie ndash che trovano il loro supporto nel libro
tradizionale Italo Calvino per esempio definisce iper-romanzi i testi narrativi che lavorano
su un laquoprincipio di campionatura della molteplicitagrave potenziale del narrabileraquo (Calvino 1995
p 730) Esistono in particolare opere che si prestano a una lettura non lineare e combinatoria
basata su connessioni plurime fra gli elementi narrativi Pensiamo a testi come Pale Fire di
Vladimir Nabokov (1962) Rayuela di Julio Cortaacutezar (1963) La Vie mode dlsquoemploi di George
Perec (1978) o Il castello dei destini incrociati dello stesso Calvino (1969)
Lrsquoipertesto egrave come ogni altra tecnologia della scrittura circoscritto in uno spazio si dagrave
appunto come spazio della scrittura (Bolter 1993) E ogni spazio della scrittura condiziona ndash
o percheacute lo limita o percheacute lo espande ndash il modo in cui organizziamo diffondiamo e
trasmettiamo la conoscenza (McLuhan 1984) Lrsquoinvenzione stessa della scrittura comrsquoegrave noto
segnograve un passaggio epocale in questo senso ridefinendo radicalmente i criteri umani di
organizzazione del sapere Dopo lrsquoavvento delle scrittura altre discontinuitagrave intervennero a
dare nuova forma al suo spazio Pensiamo al passaggio dal volumen al codex e quindi al
libro oppure allrsquointroduzione della stampa a caratteri mobili
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 23
23
Lrsquoipertesto riconfigura lrsquoordine del discorso in due sensi da un lato sovverte la gerarchia
degli elementi significanti rendendola indefinita pluridimensionale e frammentata dallrsquoaltro
affida al lettore parte del potere dellrsquoautore indebolendo la posizione del soggetto
logocentrico Ma lrsquoipertesto elettronico mette anche in discussione i confini fra contenuti
mediali di natura diversa La digitalizzazione dei contenuti infatti comporta la loro riduzione
a ldquooggettirdquo della medesima natura combinazioni di cifre binarie Egrave il ben noto fenomeno della
convergenza laquoIl concetto di ldquoipermediardquo semplicemente estende la nozione di ldquotestordquo
nellrsquoipertesto fino a includere immagini suoni animazioni e altri generi di datiraquo (Landow
1998 p 28) Come dobbiamo interpretare questa circostanza Egrave forse una conferma della
preconizzata fine della scrittura Lrsquoipertesto multimediale egrave destinato a sostituire il libro
Secondo Jacques Derrida il quale peraltro non poteva supporre lrsquoavvento di una cultura
postmediale cosigrave spinta come quella contemporanea la rappresentazione alfabetica del
pensiero egrave messa in crisi dallrsquoespansione della tecnica laquola fine della scrittura lineare egrave
esattamente la fine del libroraquo (Derrida 1968 pp 101-102) Le nuove pratiche
dellrsquoinformazione determinerebbero in sostanza una mutazione nella storia della scrittura laquoil
messaggio non egrave piugrave traduzione ldquoscrittardquo di un linguaggioraquo (Ivi p 13) Ma forse non bisogna
pensare a unrsquooralitagrave secondaria che ritorna dopo lrsquoepoca della scrittura alfabetica secondo
Maurizio Ferraris ci sono una scrittura primaria (il gesto) precedente la parola e una scrittura
secondaria laquoche dopo essere rimasta rinchiusa nella sfera limitata del cartaceo e del librario
sta ora esplodendo nel nuovo mondo informatico fatto di internet e-mail sms e possibilitagrave
infinite di registrazioneraquo (Ferraris 2009 p 113)
Ma torniamo allrsquoipertesto inteso come testo di secondo grado ossia come testo derivante da
un altro testo Torniamo cioegrave alla riscrittura nel suo valore di intertestualitagrave Come abbiamo
giagrave detto per Genette si puograve parlare in senso proprio di ipertesto (o palinsesto) solo nel caso
in cui unrsquoopera derivi interamente e in modo esplicito da unrsquoaltra opera Vale lrsquoesempio
riferito in precedenza dellrsquoUlysses di Joyce in riferimento allrsquoOdissea di Omero Esistono
dunque forme di intertestualitagrave diverse dallrsquoipertesto genettiano La criptomnesia per
esempio egrave un ricordo scambiato per reazione originale potremmo dire una forma di plagio
involontario La citazione egrave un rimando esplicito consistente cioegrave nella ripresa ndash senza
modifiche ndash di un testo allrsquointerno di un altro testo Vi egrave poi lrsquoallusione che consiste nel
riferire un testo senza citarlo alla lettera ma mescolandolo piugrave o meno ambiguamente con il
testo ospitante E vi egrave la parodia ovvero lrsquoimitazione ndash deliberata riconoscibile e in genere
con intento caricaturesco ndash di unrsquoopera altrui
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 24
24
Genette suggerisce peraltro di distinguere fra parodia pastiche travestimento e caricatura La
parodia in senso proprio si realizza applicando uno stile nobile a un soggetto volgare Per
esempio la Batrachomyomachia usa il linguaggio dellIliade per narrare la guerra dei topi e
delle rane Da notare che la Batrachomyomachia egrave stata a propria volta oggetto di parodie fra
queste la Moscheide di Teofilo Folengo la Gattomachia di Lope de Vega e i Paralipomeni
della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi La parodia egrave dunque una scrittura
caratterizzata da un atteggiamento canzonatorio nei confronti dei generi alti nobili ldquoserirdquo
ottenuto mediante dissociazione della lettera dallo spirito
Quanto alla nozione di pastiche essa non egrave univoca In genere il termine egrave usato per indicare
un esercizio di imitazione ossia un testo scritto agrave la maniegravere de Altre volte piugrave raramente
lrsquoespressione allude a unrsquoopera composta incorporando brani di opere preesistenti Uno dei
piugrave noti esempi di pastiche come imitazione egrave rappresentato dalle cronache dellrsquoaffaire
Lemoine nellrsquoopera Pastiches et Meacutelanges di Marcel Proust (1919) Anche gli Exercices de
style di Raymond Queneau (1947) sono in parte ascrivibili al genere del pastiche Secondo
Genette il pastiche si distinguerebbe dalla parodia in senso stretto percheacute privo di una
connotazione satirica e di ironia Drsquoaltronde il pastiche condivide lrsquointento principalmente
imitativo con la forma della caricatura mentre nella parodia e nel travestimento la relazione
prevalente con il testo di partenza egrave la trasformazione
Naturalmente il discorso sulle scritture di secondo grado ci potrebbe portare lontano
Potremmo cioegrave domandarci se in letteratura la scrittura di secondo grado sia un caso
particolare di scrittura o se non rappresenti piuttosto la regola Egrave possibile cioegrave unrsquoesperienza
letteraria fuori dalla dimensione della intertestualitagrave In realtagrave osserva Cesare Segre
qualunque testo puograve essere letto come laquolrsquoeffetto di spinte presenti in [testi] precedentiraquo e
come il contenitore di laquospinte di cui i testi successivi saranno il risultatoraquo (Segre 1985 p 79)
E la letteratura ndash si potrebbe dire ndash egrave tutta una intertestualitagrave Prendiamo i primi due versi
dellrsquoOrlando Furioso di Ludovico Ariosto nella forma definitiva che ricevettero con la
redazione del poema del 1532 (I 1 1-2)
Le donne i cavallier lrsquoarme gli amori
le cortesie lrsquoaudaci imprese io canto
La critica si egrave sbizzarrita nellrsquoenucleare tutte le reminiscenze contenute in questo attacco A
cominciare dallrsquolaquoArma virumque canoraquo di Virgilio (Aeneide I 1) passando per Dante (laquole
donne ersquo cavalier li affanni e li agi | che ne rsquonvogliava amore e cortesiaraquo Purgatorio XVI
25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
19
Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
30
basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
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Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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Available at httpwwwbuzzfeedcomannetrubektwitcritlxpbPbdlb
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]
Available at httptwitterfictionfestivalcomabout
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Waldman K 2012 Twitter Fiction Done Right [Online]
Available at
httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_
fictionhtml
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
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25
109-110) per Eustache Deschamps (laquoArmes Amours Dames Chevaeriesraquo (Balades de
moralitez CXXIII 1) e per molti altri
E come valutare il percorso attraverso il quale si egrave andato costruendo il mito torbido e
disturbante della dodicenne Lolita consegnato dalla letteratura prima e dal cinema poi
allrsquouniverso delle icone pop fino a fare entrare la parola nellrsquouso comune per processo
metonimico con il significato di laquoragazza adolescente di aspetto provocante che suscita
desideri sessuali anche in uomini maturiraquo (De Mauro 2000) Egrave una vicenda quella di Lolita
che non comincia con la pubblicazione del celebre romanzo di Vladimir Nabokov nel 1956
ma quarantrsquoanni prima Nel 1916 infatti lo scrittore e giornalista tedesco Heinz von Lichberg
(Heinz von Eschwege) diede alle stampe un racconto di scarso successo in cui un anziano io
narrante descrive la propria ossessione per una ragazza di nome Lolita Si egrave molto discusso
delle circostanze che portarono dallrsquoopera di von Lichberg a quella di Nabokov Per Michael
Maar che ha messo in luce il caso non si tratterebbe di plagio quanto di laquocriptoamnesiaraquo
(Maar 2005) Comunque sia lo stesso Nabokov fu in qualche modo vittima delle riscritture
altrui quella non del tutto disinteressata di Dorothy Parker che apparve sulle pagine del
laquoNew Yorkerraquo nel 1955 e quella cinematografica di Stanley Kubrick del 1962 La Lolita di
Parker presentava evidenti punti di contatto con il testo di Nabokov che allrsquoepoca era ancora
inedito ma che con ogni probabilitagrave la scrittrice aveva potuto leggere in anteprima Il caso del
film di Kubrick egrave ancora piugrave complesso Nabokov collaborograve alla sceneggiatura cercando di
farne la laquovivace variante di un vecchio romanzoraquo (Nabokov 1997 p 27) salvo poi scoprire a
cose fatte che il grande regista aveva deciso di non servirsene Nella sua infedeltagrave al soggetto
Kubrick realizzograve un capolavoro anche se Nabokov ebbe a rammaricarsi di quella esperienza
In confronto il remake cinematografico di Adrian Lyne (1997) pur piugrave aderente allrsquooriginale
egrave piccola cosa Quanto a dire che talvolta lrsquoarte sta nel tradimento piugrave che nella fedeltagrave Ma il
romanzo Lolita di Nabokov egrave stata oggetto di ulteriori riscritture e continua a esserlo Nel
2001 il regista Luca Ronconi ne fece una riduzione teatrale basandosi proprio sulla
sceneggiatura non utilizzata da Kubrick Crsquoegrave poi il caso della scrittrice iraniana Azar Nafisi e
del suo Leggere Lolita a Teheran (Nafisi 2003) Quarantrsquoanni prima lo stesso Umberto Eco si
cimentograve in una breve parodia del romanzo di Nabokov dal titolo Nonita19
Ci sono le
riduzioni decisamente pop come gli anime giapponesi di genere lolicon o come la canzone
Lolita di Lana Del Rey (dallrsquoalbum Bord to Die nel 2012) E crsquoegrave infine il romanzo satirico di
Daniele Luttazzi Lolito Una parodia dedicato alla vita di Silvio Berlusconi (Luttazzi 2013)
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Pubblicato originariamente nel 1959 oggi il testo si legge nella raccolta Diario minimo (Eco 1963)
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La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
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laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
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Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
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diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 26
26
La storia della letteratura dunque egrave una storia di furti esibiti nascosti involontari In tutti i
casi necessari laquoFurti ad arteraquo ebbe a definirli Calvino laquolrsquoarte nasce da altra arte cosigrave come
la poesia nasce da altra poesia e questo egrave sempre vero anche quando uno crede
semplicemente di far parlare il proprio cuore o di imitare la natura di fatto imita giagrave delle
rappresentazioniraquo (Calvino 1995 p 1803) Piugrave in generale lrsquoopera drsquoarte egrave da sempre un
discorso su unrsquoaltra opera piugrave che sul mondo
Tuttavia con lrsquoavvento dei media digitali qualcosa egrave accaduto qualcosa che ha finito per
caratterizzare la condizione contemporanea in modo pervasivo al punto da giustificare la
definizione di laquocultura postmedialeraquo Questrsquoultima va intesa come esperienza intellettuale
fortemente condizionata dalla metafora del software non piugrave interessata alla distinzione fra
vecchi e nuovi media ma totalmente immersa nel paradigma digitale (Krauss 1999) Ciograve si
manifesta fra lrsquoaltro nella tendenza degli scrittori e degli artisti a lavorare sempre piugrave spesso
sulla base di materiali preesistenti Lrsquolaquoarte della postproduzioneraquo secondo la nota definizione
di Nicolas Bourriaud egrave una risposta al caos della cultura globale nellrsquoetagrave dellrsquoinformazione in
cui le nozioni di originalitagrave e di creazione perdono importanza (Bourriaud 2002) Il lavoro
dellrsquoartista consiste nel selezionare oggetti culturali dati e collocarli in nuovi contesti Come il
dj e il navigatore della Rete lrsquoartista egrave un laquosemionautaraquo traccia percorsi nuovi attraverso i
segni in cui si imbatte
Ecco dunque che il focus si sposta dallrsquooriginalitagrave della produzione alla capacitagrave di definire
percorsi di senso partendo da materiali preesistenti E questo vale anche per la scrittura che
diventa negoziato con il giagrave scritto Parafrasando un famoso adagio dellrsquoartista concettuale
Douglas Huebler Kenneth Goldsmith dichiara laquoil mondo egrave pieno di testi piugrave o meno
interessanti non voglio aggiungerne altriraquo (Goldsmith 2011 p 1) La scrittura osserva
ancora Goldsmith non ha piugrave nulla a che vedere con lrsquoespressione creativa del genio
individuale Essa egrave sempre riscrittura cioegrave trasferimento di materiale testuale da un contesto a
un altro scrivere significa spostare il linguaggio proclamando che il contesto egrave il nuovo
contenuto
I testi vivono allrsquointerno di ecosistemi digitali locali (come un singolo computer) o globali
(come Internet) Allrsquointerno di tali ecosistemi i testi sperimentano unrsquoesistenza fatta di
continue classificazioni e riclassificazioni trasformazioni condivisioni e spostamenti di
contesto Una volta immessi in rete i testi passano di mano in mano sciami di utenti se ne
impossessano e li usano spesso allrsquointerno di contesti molto distanti da quello di origine Lo
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
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basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
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attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
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In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 27
27
laquoscrittoreraquo non egrave piugrave solo un generatore di testi Egrave anche un information manager un porsquo
programmatore un porsquo archivista un porsquo ricercatore e un porsquo consumatore
A minare le concezioni autoriali fondate sullrsquoidea del genio individuale egrave anche il principio
della collaborazione esaltato dal paradigma della Rete fino a diventare proclamazione
ideologica Lrsquoartista britannico Roy Ascott egrave stato fra i primi a parlare in questo senso di
distributed authorship concetto che ha poi avuto grande fortuna sulla scena della net art
(Biggs amp Travlou 2012) Risale al 1983 il progetto di Ascott La Plissure du Texte a
planetary fairytale realizzato per il Museo drsquoarte Moderna di Parigi Lrsquoesperienza portata a
termine fra lrsquo11 e il 23 dicembre consisteva nella narrazione distribuita di un racconto
affidata a gruppi di artisti dislocati in undici cittagrave diverse e connessi per via telematica Ne
risultograve una storia frammentata fatta di elementi sovrapposti e contradditori una nuvola di
micro-testi non troppo dissimile da quelle prodotte con le riscritture della twitteratura
Lrsquoesperimento fu poi riprodotto nel 2010 nel mondo virtuale 3D e immersivo di Second Life
I lavori di artisti come Ascott tendono a incorporare una serie di caratteristiche della sfera
biofisica che si diffondono perograve attraverso il lavoro metaforico della Rete Anche lrsquoarte come
i sistemi reticolari complessi procede in modo non lineare ed emergente piugrave che il prodotto
dellrsquoatto intenzionale del singolo il fatto artistico deriva dai processi di auto-organizzazione e
autoregolazione di una struttura di nodi connessi ancorcheacute privi di regia (Ascott 2007) Si egrave
tentati anche qui di trovare delle analogie con i meccanismi che caratterizzano il
funzionamento della twitteratura
b Manipolare i testi dalla parodia al remix
Si egrave giagrave avuto modo di osservare come la convergenza digitale abbia favorito con tutta la sua
portata metaforica lo sviluppo di una cultura della manipolazione del contenuto Ciograve egrave
accaduto attraverso una serie di passaggi concettuali In primo luogo egrave apparsa subito evidente
la portabilitagrave dei contenuti Questi una volta digitalizzati perdono fisicitagrave e quindi possono
essere spostati senza sforzo da un contesto allrsquoaltro Egrave cosigrave che qualunque testo si trova a
essere copiato e incollato mille volte raggiungendo anche destinazioni non previste dal suo
autore Secondariamente si egrave assimilata lrsquoidea dellrsquoequiparazione dei formati resi uguali dalla
loro comune essenza digitale e dunque intercambiabili Da ultimo il computer egrave diventato ndash da
strumento di calcolo quale fu concepito in origine ndash piattaforma universale di manipolazione
di contenuti qualsiasi contenuto egrave rappresentabile numericamente
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
30
basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
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Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
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Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 28
28
Il computer egrave il medium che sussume tutti i media dunque egrave la fine dei media Ma se il
computer ha potuto ridefinire il proprio destino ciograve egrave avvenuto grazie a un altro passe-
partout il linguaggio del software Il software ndash attraverso il quale creiamo pubblichiamo
condividiamo e manipoliamo contenuti ndash si porta dietro metafore e chiavi di lettura del
mondo La cultura contemporanea egrave sempre piugrave influenzata da tali metafore il software egrave oggi
la nostra interfaccia con il mondo gli altri la memoria e lrsquoimmaginazione (Manovich 2002)
Il contenuto numerico ndash osserva Manovich ndash rispetta alcuni principi universali modularitagrave
(ossia la possibilitagrave di scomporre ogni contenuto in piccoli moduli autosufficienti)
automazione (ossia la sottrazione di molte fasi del processo di produzione di un contenuto
allrsquointenzionalitagrave umana) variabilitagrave (ossia la tendenza del contenuto digitale a essere
declinato in infinite varianti) transcodifica (ossia la convergenza delle culture e dei linguaggi
favorita dallrsquoincontro allrsquointerno di piattaforme omnicomprensive)
Questrsquoultimo aspetto ndash la convergenza culturale ndash egrave forse il piugrave significativo A indagarlo
meglio di chiunque altro egrave stato Henry Jenkins partendo da una serie di studi sul mondo delle
fandom televisive e sulle nuove modalitagrave di partecipazione del pubblico alla produzione dei
contenuti Jenkins ha messo in luce fra i primi la tendenza dei fan a manipolare i contenuti e
il loro significato grazie anche allo sviluppo di competenze tecniche sempre piugrave solide
(Jenkins 2008) Spesso si parla di convergenza dei media intendendo con ciograve lrsquointegrazione
dei flussi mediali abilitata dal comune standard digitale Tale convergenza peraltro puograve
essere descritta sia in termini tecnici (convergenza tecnologica) sia con riferimento ai suoi
effetti economici (convergenza degli attori di business) Parlare nel fenomeno in termini
culturali significa invece descrivere i nuovi modi con cui i pubblici interagiscono con i
contenuti mediali (Jenkins 2007)
La riflessione di Jenkins attualizza il noto concetto di rimediazione sviluppato un decennio
prima da Jay David Bolter e Richard Grusin Giagrave Marshall McLuhan aveva suggerito che il
contenuto di un medium fosse sempre in qualche modo un altro medium Bolter e Grusin si
sono ulteriormente interrogati sulla natura di questa interdipendenza mediale evidenziando la
capacitagrave di ogni nuovo medium di riformare il lavoro dei media precedenti un medium nuovo
eredita le caratteristiche di scrittura del vecchio ma allo stesso tempo le riorganizza e supera
ricomponendone lo spazio culturale Il nuovo medium insomma entra in competizione con il
vecchio (Bolter amp Grusin 2001) Lrsquoavvento del digitale ha introdotto un fatto ulteriore per la
prima volta questa opera di riconfigurazione si manifesta come un processo ldquodal bassordquo e
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
30
basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
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ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
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mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 29
29
diffuso Il digitale fornisce gli strumenti tecnici necessari a produrre rimediazione senza
intermediazione
Le tecnologie numeriche hanno dunque favorito la diffusione di una cultura del remix intesa
come tendenza costante allrsquoalterazione dello stato originale di un contenuto ottenuta
modificandone alcune sue parti oppure aggiungendone o eliminandone Con il digitale tutto egrave
manipolazione tutto egrave remix Certo non si sta dicendo che la pratica del remix sia nata con
lrsquoavvento del digitale Essa ha precedenti illustri ndash sia in ambito musicale sia nel campo della
letteratura o delle arti figurative ndash che si collocano piugrave indietro nel tempo Lrsquoidea che la
creativitagrave stia nel gesto e nel contesto piugrave che nellrsquooriginalitagrave del contenuto si egrave fatta
largamente strada nellrsquoarte a partire dallrsquoesperienza delle avanguardie novecentesche La
tecnica letteraria del cut-up per esempio era giagrave alla base degli arditi esperimenti dei dadaisti
allrsquoinizio del secolo scorso e successivamente fu praticata in modo piugrave sistematico da
William Seward Burroughs nei suoi romanzi In campo musicale poi le prime esperienze di
remix risalgono alla fine degli anni Sessanta quando prese piede in modo definitivo la
registrazione di tipo multitracking Questo metodo in cui le tracce relative alle diverse fonti
sonore sono gestite in modo separato si diffuse grazie alla nascita degli apparati di
registrazione a nastro Si trattava dunque di tecnologia analogica Solo col nuovo secolo
cominciograve a essere utilizzato il computer strumento oggi abituale in ogni esperienza di
registrazione e postproduzione musicale Il che ci porta ai giorni nostri Da pratica
professionale il remix si egrave trasformato in comportamento di massa e quindi in cultura diffusa
Unrsquoaltra tecnica espressiva incoraggiata dal digitale ma sperimentata anche in precedenza egrave
quella che si fonda sullrsquoestetica dellrsquoerrore o glitch Lrsquoerrore nascosto nel codice generato da
un difetto di programmazione o da un atto volontario di manipolazione puograve avere una
valenza estetica e contribuire alla produzione di senso di un contenuto Il glitch egrave stato
impiegato nella media art come esperiente stilistico a partire dagli anni Settanta (Kane
2014) ma egrave esploso con la definitiva digitalizzazione dei media nellrsquoultimo decennio
Anche in questo caso ci sono dei precedenti Fra i piugrave celebri va annoverata senzrsquoaltro lrsquoopera
di pittura-scultura La Marieacutee mise agrave nu par ses ceacutelibataires mecircme di Marcel Duchamp (1915-
1923) danneggiatosi accidentalmente nel 1926 durante un trasporto Proprio i segni lasciati
dallrsquoincidente nella loro natura aleatoria furono considerati da Duchamp come il
coronamento ideale del suo lavoro un gesto del caso in grado di riempire di significato
retrospettivo il gesto dellrsquoartista Negli anni Sessanta e Settanta il glitch propriamente detto
30
basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 30
30
basato sul disturbo improvviso delle onde audio e video divenne una tendenza Ricordiamo
lavori come Magnet TV di Name June Paik (1965) e Digital TV Dinner di Jamie Fenton e
Raul Zaritsky (1978) Oggi con la ldquoconsumerizzazionerdquo delle pratiche di postproduzione egrave
diventato un fenomeno di massa (Menkman 2011) Come nel caso del remix lrsquoavvento del
cosiddetto Web 20 ha comportato la diffusione di strumenti ndash le glitch apps e i filtri di
Instagram ndash che rendono agevoli pratiche un tempo sperimentali e di rottura Ciograve che egrave stato
invenzione tende in tal modo a diventare stereotipo e stilema di massa indebolendo il suo
valore estetico e riducendo la sua capacitagrave di turbare nulla egrave piugrave inatteso
Ma applicato allrsquoambito del linguaggio il paradigma della manipolazione apre un ulteriore
fronte di riflessione quello relativo alla materialitagrave del linguaggio Per Goldsmith la
manipolazione dei testi (riscrittura spostamento) postula lrsquoidea che il linguaggio abbia una
sua materialitagrave ossia che possa essere trattato come un materiale (Goldsmith 2011) Si tratta
di disaccoppiare le due dimensioni del linguaggio ndash significante e significato viste in genere
come facce di unrsquounica medaglia ndash per agire sullrsquouna o sullrsquoaltra e poi proporre nuove
combinazioni
Nel corso del Novecento diverse esperienze culturali hanno sviluppato una riflessione
peculiare su questa circostanza Basti pensare al futurismo alle vicende della poesia concreta
al situazionismo Ma forse esiste una tensione costruttiva fra immagine e testo che
accompagna tutta la storia della comunicazione In questo scenario i linguaggi verbale visivo
e musicale tendono a collaborare piugrave che a confliggere Cesare Segre parla di laquoreciprocitagraveraquo di
linguaggi e segni (Segre 2006) Tale tensione si egrave accentuata in seguito alla digitalizzazione
dei media ossia allrsquoavvento di una modalitagrave universale di trattamento dei messaggi (Costa
2015 p 129)
Nella storia dellrsquoarte e della letteratura si trovano significativi esempi di collaborazione fra
modalitagrave espressive diverse dai technopaegnia di Sigravemia di Rodi (ca 300 aC) alle tavole di
scrittura latina (si pensi in particolare al carmen figuratum) dalle decorazioni azteche e
islamiche ai codici bizantini dalle miniature medievali a Les cinquiesme et dernier livre des
faicts et dit heroiques du bon Pantagruel di Franccedilois Rabelais (1564) fino ad arrivare alle
poesie di George Herbert come The Altar e Easter Wings (1633) Gli sforzi di integrare parola
e immagine si sono intensificati nel corso del Novecento in particolare nel contesto
sperimentale delle avanguardie Nella prosa si segnala il tentativo di James Joyce (specie in
Finnegans Wake 1939) di creare forme linguistiche che generano un sovrappiugrave di senso
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 31
31
attraverso il loro potenziale acustico e visivo In campo poetico ci sono i casi di Ezra Pound
(The Cantos 1916-1962) e di Edward Estlin Cummings (1894-1962) Ma lrsquoepicentro del
fenomeno egrave rappresentato ndash come detto ndash dalle avanguardie simbolismo surrealismo e
futurismo Qui vanno ricordati almeno il poema di Steacutephane Mallarmeacute Un coup de deacutes jamais
nabolira le hasard (1897) i Calligrammes di Guillaume Apollinaire e le opere sperimentali
di Filippo Tommaso Marinetti Corrado Govoni e altri
Uno spazio a seacute occupa lrsquoesperienza della cosiddetta Visual Poetry Il fenomeno si colloca nel
contesto della neoavanguardia (1950-1970) con lobiettivo di superare il confine della
comunicazione logico-discorsiva rompendo la barriere fra parola e immagine Tre i filoni
principali Poesia Concreta Visual Poetry propriamente detta (in italiano Poesia Visiva) e
Scrittura Visuale o Nuova Scrittura La Visual Poetry testimonia quella tensione intorno alla
scrittura intesa come riduzione arbitraria e metafisica delle possibilitagrave del linguaggio che
caratterizza la crisi della modernitagrave e del logocentrismo Forse per questo il fenomeno
andrebbe ricondotto allrsquoesplosione delle scritture secondarie che si manifesta con aumentata
evidenza ai giorni nostri una scrittura cioegrave non esclude laquofunzioni di tipo non linguistico
intuitive immaginative o graficheraquo (Ferraris 2009 p 116)
La Visual Poetry nasce nella seconda metagrave degli anni Cinquanta come tentativo di integrare il
linguaggio poetico lineare con quello visivo iconografico Lrsquoesperienza conosce un grande
sviluppo proprio nel nostro paese a Genova operano prima Il Portico e Gruppo Studio (Luigi
Tola) poi le riviste ldquoMarcatregraverdquo ldquoAna Ecceterardquo (Ugo Carrega Corrado DrsquoOttavi) e ldquoTool ndash
Quaderni di scrittura simbioticardquo a Napoli il movimento si sviluppa intorno alle figure di
Mario Colucci e Guido Biasi animatori del Gruppo 58 a Firenze Eugenio Miccini e
Lamberto Pignotti fondano il Gruppo 70 a Milano infine Isaia Mabellini (in arte Sarenco)
fonda le riviste ldquoLotta Poeticardquo e ldquoPoesia Visivardquo A livello europeo vanno segnalati i nomi
dei francesi Pierre Garnier e Julien Blaine il catalano Joan Brossa e il belga-americano Alain
Arias-Misson
Merita infine un cenno in questo excursus la vicenda del situazionismo Lo merita
soprattutto per il concetto di deacutetournement non troppo distante da quello che Goldsmith
definisce laquospostamento del linguaggio da un luogo a un altroraquo (op cit) Movimento politico e
artistico di difficile inquadramento il situazionismo agiva nellrsquoambiente urbano creando
laquosituazioniraquo con lrsquoobiettivo di potenziare la dimensione ludica dellrsquoesistenza Diviso in vari
gruppi il movimento operograve con alterne vicende fra il 1957 e il 1972 Non egrave questa la sede per
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 32
32
ricostruirne la storia controversa neacute il ruolo Interessa solo e in modo specifico il lavoro di
decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei segni dellrsquoambiente urbano noto appunto
come deacutetournement (laquodistrazioneraquo) Questo consisteva nella perdita volontaria
dellrsquoorientamento in un territorio in modo da liberarsi dai condizionamenti dei dispositivi
ambientali e quindi aprirsi a nuovi orizzonti di senso Lo scopo artistico non era di tipo
creativo almeno non secondo lrsquoaccezione comune del termine creativo non si trattava infatti
di inventare ma di fornire una diversa cornice interpretativa allrsquoesistente Qualcosa di
concettualmente simile insomma alla riscrittura di un testo dato Ma se vogliamo qualcosa
di simile anche allrsquoidea di lettura come attivazione di orizzonti di senso nascosti nel testo I
situazionisti leggevano la cittagrave riscrivendola
Il situazionismo peraltro ci ricorda che il lavoro sul significante teso a gettare ponti su
nuove dimensioni di senso egrave sempre connesso a unrsquoesperienza ludica E quella del gioco
appunto rappresenta lrsquoulteriore dimensione che voglio considerare nellrsquoambito del mio
ragionamento sulla riscrittura come esplorazione delle potenzialitagrave del testo Me ne occupo
nel paragrafo seguente
c Giochi e restrizioni
La presenza di un vincolo formale o strutturale si puograve considerare ndash nella scrittura creativa ndash
una sfida e unrsquoopportunitagrave piugrave che un problema Egrave una sfida che procura piacere a chi la
supera cioegrave lrsquoautore ma anche a chi ne sa decifrare lrsquoenigma cioegrave il meccanismo regolativo
(il lettore) Egrave unrsquoopportunitagrave che stimola e incanala la creativitagrave ovvero la ricerca di nuove
soluzioni In questo senso la letteratura condivide alcuni principi con il gioco e con il problem
solving creativo Osserva Annamaria Testa laquoIl nostro cervello non egrave capace di pensare ldquonel
vuotordquo la creativitagrave non nasce dal nulla ma deriva sempre da un ostacolo un vincolo un
problema da risolvere una regola da superareraquo (Testa 2010)
Comrsquoegrave noto i vincoli sono particolarmente stringenti nella scrittura poetica specie se questa si
colloca entro i binari dei canoni classici La poesia per essere tale deve sottostare a vincoli
formali di varia natura sillabismo ritmo rima organizzazione in strofe ecc E lrsquoorigine dei
vincoli in poesia potrebbe anche avere una spiegazione pratica il cui senso si egrave perduto con
lrsquoaffermazione della scrittura Se la poesia nasce come mnemotecnica nel contesto della
cultura orale il vincolo assolve storicamente alla funzione di aiutare a ricordare
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 33
33
In poesia e in letteratura il vincolo egrave definibile in termini piugrave appropriati come laquorestrizioneraquo
Lrsquoespressione allude a un limite che lrsquoautore impone a se stesso ed egrave in questo senso
preferibile al sostantivo laquocostrizioneraquo il quale implica un obbligo In letteratura la restrizione
egrave un limite che stimola la libertagrave creativa non un obbligo imposto dallrsquoesterno Peraltro
lrsquoespressione laquoletteratura agrave contrainteraquo (dallrsquoantico francese constraindre laquocostringereraquo) si
usa in genere per indicare lrsquoesperienza dellrsquoOulipo
La sigla identifica comrsquoegrave noto lrsquoOuvroir de Litteacuterature Potentielle (laquoLaboratorio di
Letteratura Potenzialeraquo) un gruppo di autori dediti alla letteratura agrave contrainte Il laboratorio
fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da Franccedilois Le Lionnais (matematico) per
esplorare le potenzialitagrave creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura A esso
aderirono grandissimi scrittori come George Perec e Italo Calvino insieme ad altri meno
noti Fra questi Jacques Bens Claude Berge Jacques Ducheteau Jean Queval Jacques
Roubaud Jean Lescure Marcel Benabou Harry Mathews e molti altri Il senso
dellrsquoesperienza dellrsquoOulipo egrave ben compendiato in una celebre riflessione di Italo Calvino che
possiamo leggere nellrsquointroduzione a Segni cifre e lettere di Raymond Queneau
La struttura egrave libertagrave produce il testo e nello stesso tempo la possibilitagrave di tutti i testi virtuali che possono
sostituirlo Questa egrave la novitagrave che sta nellrsquoidea della molteplicitagrave ldquopotenzialerdquo implicita nella proposta di una
letteratura che nasca dalle costrizioni che essa sceglie e srsquoimpone20
Dunque la restrizione (anche se Calvino dice laquocostrizioneraquo) come vincolo dal quale partire
per esplorare le potenzialitagrave del testo ossia per scoprire laquotutti i tutti i testi virtuali che possono
sostituirloraquo Vi egrave una dimensione giocosa e quasi dilettantesca in questa esperienza Tanto egrave
vero che Queneau per sottolinearne le qualitagrave artigianali coniograve il neologismo eacutecriveron
(laquoscrittoranteraquo)
Con gli stessi intenti dellrsquoomologo francese Oulipo nel 1990 fu costituito lrsquoitaliano Oplepo
Opificio di Letteratura Potenziale Lo fondarono Ruggero Campagnoli Domenico DrsquoOria e
Raffaele Aragona cui si unirono in seguito Ermanno Cavazzoni Edoardo Sanguineti
Piergiorgio Odifreddi e molti altri I fascicoli della Biblioteca Oplepiana stampati nei primi
quindici anni di vita dellrsquoOplepo sono stati raccolti in volume nel 2005 da Zanichelli
Possiamo istituire una relazione fra la vicenda dellrsquoOulipo e i giochi praticati oggi su Twitter
in nome della twitteratura Io credo di sigrave La twitteratura (intesa come riscrittura con Twitter)
sposa lo spirito oulipiano percheacute fa i conti con un vincolo straordinario la brevitagrave imposta dal
20
Calvino 1981
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 34
34
mezzo I 140 caratteri ndash spazi e segni di interpunzione compresi ndash sono una limitazione che
stimola la libertagrave Tuttavia essendo un modo di leggere riscrivere con Twitter egrave una forma di
libertagrave vigilata E drsquoaltra parte le letture non sono tutte ammissibili come abbiamo giagrave detto
non si puograve far dire al testo ciograve che si vuole si deve fargli dire ciograve che esso cela
Va poi detto che se la limitatezza dello spazio a disposizione per il testo costituisce senza
dubbio il vincolo principale di Twitter esso non egrave lrsquounico Ve ne sono almeno altri tre i quali
caratterizzano la scrittura nel microblog e condizionano fortemente lrsquoesperienza comunicativa
realizzabile con esso Il primo vincolo consiste nella impersistenza della comunicazione
Ciascun messaggio infatti sfrutta una finestra di visibilitagrave assai limitata nel tempo Un tweet
si potrebbe dire non egrave fatto per restare ma per transitare davanti ai nostri occhi lo spazio di
un istante e poi eclissarsi Esso non ha futuro o comunque non un futuro che ci riguardi egrave
destinato piuttosto a fuggire Non che gli strumenti per recuperarlo in un secondo tempo
manchino ma sono scarsamente efficaci e poco potenti Piattaforme come Storify e
Tweetbook sono nate proprio per salvare i tweet dallrsquooblio sottraendoli dalla timeline priva di
memoria che caratterizza Twitter e riorganizzandoli allrsquointerno di una cornice di senso Ed egrave
significativo che entrambe portino nel nome un riferimento agli strumenti intellettuali con cui
lrsquoumanitagrave ha imparato a organizzare la propria memoria la storia come narrazione (Storify) e
il libro (Tweetbook)
Il secondo vincolo sta nella ridotta attenzione di cui gode ciascun messaggio a causa del forte
rumore di fondo caratteristico della piattaforma Il fenomeno che connota Twitter da sempre
si egrave aggravato in seguito allrsquoevoluzione del servizio dopo la quotazione in borsa della societagrave
nel novembre 2013 e allrsquointroduzione di meccanismi che inquinano progressivamente la
timeline Nel flusso di tweet del nostro profilo egrave presente molto materiale che non abbiamo
scelto post sponsorizzati post in cui siamo stati inseriti mediante tag da altri utenti post
contenenti link ai nostri messaggi Anche in questo caso esistono strumenti ndash come le liste di
Twitter e la piattaforma ldquosorellardquo TweetDeck ndash che permettono di attutire la rumorositagrave di
fondo della timeline personalizzandone il contenuto Soprattutto esiste la possibilitagrave di
raggruppare i messaggi mediante il filtro dellrsquohashtag introdotto da Twitter nel 2009 Comrsquoegrave
noto la stessa funzionalitagrave egrave stata adottata da Facebook nel 2013 senza perograve suscitare grande
interesse da parte dei suoi utenti
Il terzo vincolo consiste nella ridotta disponibilitagrave allrsquoattivazione da parte del destinatario a
fronte del nostro messaggio Fra lrsquoaltro questo egrave considerato dagli analisi uno dei principali
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problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
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conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
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fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
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In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 35
35
problemi di Twitter La insufficienza di interazioni fra gli utenti infatti ha due effetti non
graditi sotto il profilo del business In primo luogo implica minori visualizzazioni dei post
rispetto al bacino di audience potenziale i contenuti risultano tanto piugrave visibili quanto piugrave
sono commentati e condivisi In secondo luogo riduce la possibilitagrave per la piattaforma di
raccogliere informazioni su comportamento interessi e obiettivi dei propri utenti
Che cosa dunque rende interessante Twitter come strumento di lettura nonostante tutto
Paradossalmente proprio alcuni dei suoi vincoli ndash in particolare quello della brevitagrave ndash nella
misura in cui tali vincoli sono assunti come strumenti per esplorare le potenzialitagrave del testo
che si sta leggendo attraverso lrsquoesperienza della riscrittura E poicheacute stiamo parlando di un
social network governato dal principio della condivisione egrave importante stabilire se la
dimensione sociale di tale esperienza aggiunga valore alla lettura Egrave venuto dunque il
momento di riprendere una domanda lasciata in sospeso nella prima parte di questo studio la
lettura egrave unrsquoesperienza essenzialmente individuale oppure unrsquoattivitagrave di tipo sociale Al tema
egrave dedicata la terza parte dello studio qui di seguito
3 Lettura come esperienza sociale
In passato i libri hanno avuto molti ascoltatori e pochi lettori Ciograve egrave stato vero per secoli
Come giagrave ricordato nella prima parte di questo studio fino allrsquoOttocento la lettura egrave stata
appannaggio di un numero ristretto di individui poicheacute la maggior parte della popolazione era
analfabeta In taluni contesti ndash la corte medievale e rinascimentale i luoghi di culto la
famiglia ndash la lettura era dunque unrsquoesperienza sociale per necessitagrave uno leggeva a voce alta
per i molti che non sapevano farlo Si trattava perograve di unrsquoesperienza sociale unidirezionale
(Baron 2015) Se dunque la lettura si svolgeva in contesti sociali le competenze necessarie
per leggere erano il privilegio di una eacutelite
Diversa egrave lrsquoidea della lettura come esperienza dialogica Ma anche in questo caso occorre fare
le opportune distinzioni In particolare egrave necessario distinguere fra dialogo in senso proprio
ossia inteso come confronto verbale e dialogo ideale Lrsquoimmagine della lettura come dialogo
segreto del lettore con lrsquoautore non egrave nuova Ne egrave interprete eccellente fra gli altri Marcel
Proust Secondo il grande romanziere francese in questo dialogo il lettore ha un ruolo attivo
in quanto partecipa insieme allrsquoautore a creare la veritagrave del testo Egrave bene che il lettore non solo
assuma un atteggiamento attivo ma soprattutto parta dal presupposto che lrsquoautore non
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 36
36
conosce tutto lrsquoautore ha bisogno del lettore per dare senso al suo testo Proust esclude perograve
che questo dialogo possa svolgersi fra piugrave lettori la solitudine egrave anzi indispensabile per
entrare in contatto con lrsquoautore (Proust 2011)
Lrsquoidea di un dialogo esclusivo fra lettore e autore egrave suggerita anche nella celebre lettera di
Nicolograve Machiavelli a Francesco Vettori del 1513
Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio e in sulluscio mi spoglio quella veste cotidiana
piena di fango e di loto e mi metto panni reali e curiali e rivestito condecentemente entro nelle antique corti
delli antiqui huomini dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo che solum egrave mio e chrsquoio
nacqui per lui dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni e quelli
per loro humanitagrave mi rispondono e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia sdimentico ogni
affanno non temo la povertagrave non mi sbigottisce la morte tutto mi transferisco in loro21
Quanto al dialogo fra lettori anchrsquoesso puograve assumere una dimensione ideale piugrave che concreta
Le annotazioni che talvolta accompagnano la lettura e sulle quali ci siamo giagrave soffermati nella
prima parte di questo lavoro per esempio possono diventare un canale attraverso il quale fare
procedere il dialogo fra lettori In alcuni casi si tratta del dialogo fra due lettori diversi magari
collocati in epoche lontane lrsquouna dallrsquoaltra In altri casi puograve essere invece un dialogo con noi
stessi che attiviamo quando riprendiamo a distanza di anni un testo giagrave letto le nostre
annotazioni diventano allora testimonianza di unrsquoevoluzione personale
La pratica di annotare un testo mentre lo si legge e di usare le annotazioni per confrontarsi
con altri lettori egrave coerente con quanto avviene negli esercizi di twitteratura In questo caso
perograve il dialogo egrave effettivo Il nostro commento egrave immediatamente disponibile per gli altri
lettori che stanno svolgendo insieme a noi il medesimo esercizio La loro lettura puograve dunque
avvalersi del contributo che decidiamo di condividere sotto forma di tweet E poicheacute ciascun
tweet puograve essere a propria volta oggetto di commento nei casi migliori vengono a costituirsi
sequenze di contributi di lettori diversi riferite allo stesso testo o allo stesso passaggio quasi
una sorta di apparato critico prodotto in modo collaborativo dai lettori stessi
Va poi menzionato il fenomeno dei gruppi di lettura se non altro percheacute anche lrsquoesperienza
della twitteratura egrave riconducibile almeno in parte a esso I gruppi di lettura propriamente
detti nascono nel contesto delle eacutelite borghesi dellrsquoOttocento anche se la pratica di leggere
insieme fra borghesi cominciograve a diffondersi nel Seicento e anche se la pratica della lettura
collettiva a corte esisteva giagrave nel Medioevo Fin dallrsquoinizio i gruppi si caratterizzarono per il
21
Machiavelli 1954
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 37
37
fatto che la lettura non era lrsquounico fattore di socializzazione si stava insieme anche per altro
Nel corso dei secoli XIX e XX i gruppi di lettura sono diventati sempre meno esclusivi
specializzandosi per tipologia di letture e partecipanti Oggi il motore dei gruppi di lettura egrave
costituito dal pubblico femminile spesso mosso dallrsquoesigenza di emanciparsi dallrsquoambiente
patriarcale Per esplorare il panorama italiano dei gruppi di lettura si puograve consultare il sito
della Rete dei Gruppi di Lettura che ne recensisce oltre 400 (Sistema Bibliotecario Nord Est
di Milano sd)
Vi egrave infine un altro tipo di dialogo fra autore e lettore quello che si instaura a fini di
marketing nel contesto dellrsquoindustria editoriale contemporanea Le strategie di marketing
prevedono infatti lrsquoesposizione pubblica dellrsquoautore che si realizza attraverso una pluralitagrave di
canali apparizioni nei mass media (radio televisioni) presenza nei social media (pagine
personali o della casa editrice) partecipazione ai festival letterari In tali circostanze il ruolo
del pubblico tende a essere sempre piugrave attivo lrsquoautore egrave chiamato a dialogare con i propri
lettori Eccezioni che confermano la regola sono le strategie basate sul nascondimento
parziale o totale dellrsquoautore o quantomeno della sua identitagrave reale egrave il caso del collettivo
letterario Wu Ming i cui membri non rinunciano comunque al dialogo con il pubblico o della
misteriosa Elena Ferrante attiva da decenni ma mai apparsa in pubblico
Naturalmente questa ansia conversazionale questa attitudine ldquosocialrdquo che sembra connotare
ogni esperienza umana contemporanea e quindi anche la lettura si manifesta soprattutto nelle
nostre vite online Non solo Twitter ma tutte le piattaforme di connessione ndash i cosiddetti
social network ndash diventano il luogo deputato alla lettura sociale Anzi al social reading per
via del noto slittamento lessicale per cui ndash nel passaggio dallrsquoitaliano sociale allrsquoinglese social
ndash lrsquoaggettivo finisce per designare qualcosa di meno impegnativo e piugrave giocoso22
Lo sviluppo delle tecnologie della connessione si egrave accompagnato allrsquoedificazione di un
impianto ideologico spesso con fini opachi quello della partecipazione e della condivisione
Quella che Geert Lovink definisce una laquoossessione collettivaraquo (Lovink 2012) si accompagna
a una debolezza di motivazioni (percheacute condividiamo) che non siano lrsquoesito di un percorso
di alienazione dellrsquoutente-consumatore Drsquoaltra parte le potenzialitagrave della lettura condivisa e
partecipativa devono essere valutate senza preclusioni Egrave quanto mi propongo di fare a partire
da alcune funzionalitagrave e alcuni ambienti che caratterizzano il nuovo ecosistema del libro
22
Interessante anche lrsquoaltro fenomeno per cui nellrsquouso italiano lrsquoaggettivo inglese social si sostantivizza
parliamo cosigrave dei social (laquousare i social avere una strategia per i social eccraquo) sottintendendo il vero sostantivo
(network media ecc)
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 38
38
In questo senso egrave opportuno distinguere fra esperienza totalmente digitale ed esperienza
parzialmente digitale La prima si consuma per intero nel nuovo ecosistema prevedendo la
fruizione del libro in formato elettronico e la lettura sullo schermo Nel secondo caso invece
crsquoegrave una discontinuitagrave il libro continua a essere consumato nella sua forma tradizionale
cartacea mentre lrsquoecosistema digitale si presenta come luogo di incontro e scambio fra i
lettori Mutuando unrsquoespressione utilizzata in altro contesto potremmo definire lrsquoapparato
digitale come second screen del libro Volendo essere ancora piugrave precisi dovremmo
distinguere due dicotomie una fra lettura online e lettura offline lrsquoaltra fra lettura in digitale e
lettura su carta Si configurano cosigrave diversi scenari i) leggo il libro in formato cartaceo e sono
offline ii) leggo il libro in formato elettronico ma sono offline iii) leggo il libro in formato
cartaceo ma ndash durante o subito dopo la lettura ndash sono online iv) leggo il libro in formato
elettronico e sono online
Gli e-book associati alle principali piattaforme di lettura e relativi dispositivi includono
meccanismi pensati per la condivisione dellrsquoesperienza La funzione Popular Highlights
disponibile su Amazon Kindle per esempio consente di visualizzare le porzioni di un libro
che sono state evidenziate dal maggior numero di lettori Il confronto con il giudizio degli
altri utenti-lettori ci introduce cosigrave in un meccanismo crowd-sourced di costruzione di senso
Il rischio egrave che in tal modo tendano ad assumere valore le chiavi di lettura che risultano
significative per la maggioranza dei lettori non necessariamente i piugrave profondi i piugrave esperti o
i piugrave attenti Questa dittatura della maggioranza egrave del resto alla base dei principali laquomotoriraquo
del Web 20 e come tale egrave da tempo oggetto di critiche
Popular Highlights consente di confrontarsi con i gusti degli altri lettori mentre si sta
leggendo La dimensione sociale dunque si manifesta nellrsquoatto della lettura Ciograve non accade
in genere con le principali piattaforme di social reading Le quali proprio per questa ragione
andrebbero piuttosto definite come comunitagrave di lettori lrsquoatto della lettura egrave esperito
individualmente mentre online ci si scambiano giudizi su quanto si egrave letto e quanto si
dovrebbe leggere Fra le maggiori piattaforme di social reading ricordiamo LibraryThing
Shelfari Goodreads e aNobii
Lanciato nel 2005 LibraryThing egrave un servizio online che permette di classificare i propri libri
connettersi ad altri lettori ricevere raccomandazioni di lettura accedere a grandi cataloghi in
Rete In particolare LibraryThing egrave collegato con la Library of Congress Amazon (cinque siti
nazionali ma non quello italiano) e oltre 700 biblioteche in tutto il mondo Attualmente la
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comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
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fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
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Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
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ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
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4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
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Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
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Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
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comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
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Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
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catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
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Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 39
39
comunitagrave conta oltre 19 milioni di iscritti quasi 100 milioni di libri catalogati e oltre 10 mila
gruppi (fra cui 13 italiani) Per catalogare piugrave di 200 titoli egrave necessario disporre di un account
a pagamento (15 dollari-anno) Dal 2006 il 40 della societagrave che gestisce il servizio egrave di
proprietagrave di AbeBooks a propria volta di proprietagrave di Amazon
Ma primo social network della lettura interamente controllato da Amazon egrave Shelfari Fondato
nel 2006 il portale egrave stato acquisito dal gigante del commercio elettronico due anni dopo
Offre le stesse funzionalitagrave di LibraryThing ma egrave maggiormente integrato con Amazoncom
Per esempio egrave possibile registrarsi con il proprio Amazon ID e importare tutta la propria
storia di acquisto Il portale ha perso progressivamente smalto e non sembra rientrare fra le
prioritagrave del colosso di Seattle non esistono dati ufficiali sul numero di utenti registrati
Nel marzo del 2013 peraltro Amazon ha acquisito anche Goodreads Questo con oltre 20
milioni di utenti in maggioranza americani egrave oggi uno dei piugrave grandi servizi online dedicati
ai libri e alla lettura Goodreads egrave particolarmente ricco di funzionalitagrave presenta una forte
integrazione con i maggiori social network (specie con Facebook) e con Kindle unrsquointerfaccia
mobile evoluta e spazi a disposizione degli autori (oltre 100 mila giagrave coinvolti) Inoltre
Goodreads promuove occasioni di incontro non virtuale fra gli utenti come eventi letterari e
scambi di libri
Interessante infine il caso di aNobii Lanciato alla fine del 2005 da un imprenditore cinese il
sito ha conquistato in poco tempo un gran numero di utenti in tutto il mondo ndash in particolare
in Italia La sua peraltro egrave stata una storia assai tormentata per certi versi esemplare Ceduto
una prima volta dal fondatore alla cordata di editori Random House Penguin Harper Collins
e HMV nel 2010 cambiograve pelle Lrsquointenzione dei nuovi proprietari era integrare la
dimensione comunitaria con quella commerciale La reazione degli utenti fu decisamente
negativa a riprova del fatto che conciliare obiettivi tanto diversi egrave tuttrsquoaltro che facile
moltissimi iscritti della prima ora abbandonarono il servizio Due anni dopo il portale passograve
alla Sainsburyrsquos Supermarkets colosso britannico della grande distribuzione Dal 2014 egrave di
proprietagrave del gruppo Mondadori Oggi aNobii egrave disponibile in tredici lingue diverse e
continua a mantenere in Italia il nucleo piugrave significativo della comunitagrave che nel frattempo si egrave
molto assottigliata
Oltre ai casi sopra ricordati vale la pena di menzionare alcune esperienze piugrave recenti e piugrave
innovative tutte caratterizzate dal tentativo di offrire non solo un luogo virtuale di incontro
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 40
40
fra i lettori ma anche una piattaforma di acquisto e lettura di libri elettronici Ci riferiamo alle
esperienze di Zola Librify e Social Book
Fondato dallrsquoex agente letterario Joe Regal Zola (Zolabookscom) egrave un sito di e-commerce di
libri che sostiene lrsquoofferta di editori autori e librai indipendenti sul mercato USA I libri sono
disponibili solo in versione elettronica e possono essere fruiti attraverso unrsquoapposita app di
lettura Zola Social Reader Il portale ospita recensioni e consigli di lettura curati non dagli
utenti ma da professionisti Librify egrave invece un club virtuale dei lettori Il modello di business
egrave simile a quello del Book-of-the-Month Club tramite abbonamento gli utenti possono
scegliere un e-book al mese allrsquointerno di un catalogo selezionato Il sito consente di
organizzare incontri partecipare a discussioni online e condividere con gli altri lettori le
proprie annotazioni sui libri letti Tramite Librify egrave possibile acquistare anche libri in formato
cartaceo o digitale al di fuori del quantitativo e del catalogo compresi nellrsquoabbonamento
Infine Social Book egrave una piattaforma ideata da Bob Stein animatore dellrsquoInstitute for the
Future of the Book che permette la condivisione dei commenti fra lettori dello stesso libro I
commenti sono visualizzati nella parte destra dello schermo a margine del testo dellrsquoopera in
lettura I libri sono disponibili rilasciati sotto licenza creative commons o caricati direttamente
dagli utenti in formato e-pub
Lrsquointegrazione fra comunitagrave dei lettori e libro elettronico in unrsquounica piattaforma postula
lrsquoidea che il trasferimento dellrsquoesperienza di lettura allrsquointerno dellrsquoecosistema digitale saragrave
definitivo e completo Incontrarsi scegliere e acquistare libri leggerli scambiare opinioni su
di essi con gli altri lettori tutto avverragrave nello stesso luogo Ma questo scenario egrave a mio avviso
tuttrsquoaltro che scontato In ogni caso non credo che si concretizzeragrave a breve termine A
ostacolarlo sono due fatti da un lato la percezione dei limiti insiti nella lettura sullo schermo
percepita come meno funzionale rispetto a quella su carta anche da coloro che la praticano
dallrsquoaltro i nuovi problemi di ergonomia e usabilitagrave posti dalla crescente diffusione di
dispositivi mobili di ridotte dimensioni Oggi ci troviamo di fronte a un apparente paradosso
lrsquoesperienza di lettura si svolge ormai attraverso una pluralitagrave di dispositivi compreso quello
in concreto meno adatto come lo smartphone ma ciograve non significa che con il loro
comportamento i lettori stiano certificando la qualitagrave di tali dispositivi Egrave semmai vero il
contrario gli stessi lettori che con entusiasmo in apparenza incontenibile abbracciano la
filosofia dei nuovi gadget tecnologici segnalano poi una serie di difficoltagrave nel loro impiego
come strumenti di lettura
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 41
41
Come si spiega questo paradosso che egrave appunto solo apparente Intanto occorre ricordare che
solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito gli e-book hanno conquistato una quota di mercato
significativa rispetto al consumo totale di libri in Germania essi incidono ndash in valore ndash meno
del 10 in Italia per appena il 38 (All Brain 2014) Inoltre il fatto che molti dispositivi
elettronici siano stipati di e-book non significa che tali e-book siano stati letti Con lrsquoavvento
dellrsquoeditoria digitale si egrave infatti accentuato il fenomeno dellrsquoacquisto di impulso In ogni caso
nonostante la crescente diffusione dei testi digitali molti sondaggi confermano che gli utenti
preferiscono leggere su carta (Baron 2015)
Questa preferenza riguarda in particolare i testi lunghi gli utenti anche giovani ritengono in
genere che sia piugrave facile comprendere e memorizzare il contenuto di un testo stampato
rispetto alla frizione sullo schermo Come ho osservato nella prima parte dello studio la
fisicitagrave del libro stampato aiuta a instaurare un rapporto intimo con il suo contenuto un libro
si tocca si annusa si sente si possiede Studi condotti nel Regno Unito hanno inoltre
evidenziato la differenza di percezione fra laquopossesso materialeraquo e laquopossesso digitaleraquo (Odom
et al 2012)
I problemi con la lettura dei testi lunghi specie se dotati di un apparato paratestuale piugrave o
meno complesso sono ancora piugrave evidenti nellrsquoimpiego di dispositivi mobili di dimensioni
tascabili i cosiddetti smartphone Secondo unrsquoindagine del 2014 fra gli americani che
leggono e-book il 57 lo fa con un e-reader il 55 con un tablet il 29 con un computer e
il 32 con uno smartphone (Pew Research Center 2014) Egrave lecito sollevare dubbi sulla
qualitagrave dellrsquoesperienza di lettura fatta da quel terzo circa di intervistati che dichiara di
utilizzare dispositivi con monitor tanto piccoli Oggi i modelli di punta dei principali
costruttori dispongono di schermi da 51 o 55 pollici quasi sempre di tipo capacitivo Egrave vero
che gli e-reader sono poco piugrave grandi (il Kindle Paperwhite per esempio egrave equipaggiato con
uno schermo da 6 pollici) Tuttavia a differenza degli smartphone essi sfruttano la tecnologia
e-ink che imita lrsquoaspetto dellrsquoinchiostro sulla carta ed egrave quindi coerente con unrsquoesperienza di
lettura anche prolungata
Dalla seconda metagrave del 2014 egrave operativa in Rete una piattaforma di social reading che tenta di
offrire un modello di interazione parzialmente nuovo anche e soprattutto agli utenti di
smartphone Si tratta di Glose start-up fondata da quattro imprenditori francesi Il servizio egrave
accessibile in modalitagrave web oppure tramite una mobile app da scaricare e installare sul
proprio dispositivo Come il nome suggerisce Glose punta sul commento a margine del testo
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 42
42
ndash la glossa ndash come funzionalitagrave chiave a supporto della lettura e della relazione fra i lettori
Glose egrave insomma un ambiente di social reading che permette di gestire e condividere le
glosse personali prodotte nel corso della lettura di un libro in formato elettronico Ed egrave anche
una piattaforma di e-commerce di libri resi disponibili in formato annotabile Come Social
Book di Bob Stein la piattaforma integra in un unico ambiente navigabile il testo originale e
le annotazioni dei lettori le quali possono essere a loro volta oggetto di commenti Il modello
di interazione di Glose perograve egrave molto piugrave ricco ed efficace rispetto a quello di Social Book
specie se il confronto egrave condotto sullrsquointerfaccia a disposizione dellrsquoutente di smartphone Ciograve
che non si vede in Glose almeno per il momento egrave la comunitagrave ci sono i libri e gli strumenti
per arricchirli con annotazioni ma mancano i lettori
Del resto questa rimane la questione centrale Dove si consumano ndash nellrsquoecosistema sociale
della Rete ndash gli incontri le conversazioni e gli scambi fra lettori Negli ambienti a essi
dedicati come Goodreads aNobii Glose e gli altri fin qui descritti Oppure nei grandi social
network generalisti come Facebook e Twitter E in modo ancora piugrave puntuale ci si
domanda avrebbe senso offrire agli appassionati dei giochi di twitteratura i quali formano
una comunitagrave vasta e vivace una destinazione alternativa a Twitter dove proseguire i propri
esercizi magari con lrsquoausilio di funzionalitagrave ad hoc che Twitter non mette a disposizione Il
punto egrave che il pregio dei servizi di tipo ldquoverticalerdquo pensati cioegrave per unrsquoutenza e uno scopo
specifici ne egrave anche il limite Essi mancano di universalitagrave Non sono percepiti come porte
aperte sul mondo sono un mondo magari disordinato rumoroso e inefficiente ma proprio per
questo ricco pieno di sorprese e di appuntamenti con lrsquoinatteso
Ritengo che i grandi social network offrano da questo punto di vista un vantaggio enorme In
particolare Twitter nonostante i limiti che si egrave cercato di porre in evidenza nelle pagine
precedenti resta un formidabile luogo di incontro e di sperimentazione nel quale crsquoegrave spazio
anche per operazioni laquoeversiveraquo (rubo lrsquoidea a un grande utente di Twitter come
asinomorto) Certo lrsquoassordante rumore di fondo di Twitter costituisce un evidente limite
per chiunque tenti di rivolgersi a una audience specifica e voglia produrre una comunicazione
accurata Ma egrave anche la sua principale risorsa Non tutto ciograve che disturba viene per nuocere a
volte ci nutre
Lrsquoultima parte di questo lavoro egrave dedicata in modo specifico alle esperienze di scrittura
letteraria e riscrittura svolte su Twitter riscrittura intesa ovviamente a supporto della lettura di
testi ndash letterari e non ndash ossia come esercizio di twitteratura
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 43
43
4 Scritture e riscritture su Twitter
Twitter dunque come deposito di scritture letterarie da un lato e di riscritture dallrsquoaltro
queste ultime nel duplice senso di scritture di secondo grado ndash riletture rifacimenti parodie ndash
e di esercizi di lettura glosse commentari In questrsquoultima parte del mio lavoro mi occupo
dellrsquouno e dellrsquoaltro aspetto In primo luogo dellrsquouso di Twitter per la narrazione e la scrittura
creativa secondariamente dellrsquouso di Twitter per gli esperimenti di twitteratura
a Scritture
Ci si domanda se quello di Twitter come piattaforma di scrittura letteraria sia uno scenario
plausibile Questione da declinare in due modi da un lato pensando a Twitter come
contenitore di opere appartenenti a canoni riconosciuti (il romanzo il racconto lrsquoepigramma
lrsquoaforisma ecc) dallrsquoaltro ipotizzando la nascita di nuove forme espressive capaci di sfruttare
in vario modo le peculiaritagrave del mezzo Talvolta ndash specie nella cultura ispanica ndash si parla di
twitteratura intendendo con tale espressione la letteratura prodotta su Twitter e pensata in
funzione di Twitter ossia qualcosa di diverso da ciograve che finora si egrave inteso in questo studio Il
termine in inglese fu impiegato forse per la prima volta nel 2009 da Alexander Aciman e
Emmett Rensin che lo intesero come arte del riassunto e si cimentarono nellrsquoesercizio
scherzoso di ridurre alla loro essenzialitagrave i piugrave grandi capolavori della letteratura di tutti i
tempi (Aciman amp Rensin 2009)
Il laboratorio letterario Palabralab ndash attivo a Guayaquil in Ecuador ndash organizza da tre anni il
festival Ciudad Miacutenima nel quale si praticano e si studiano varie esperienze di micro-
narrativa (minifictioacuten o appunto twitteratura) anche con la partecipazione di autorevoli
testimoni come lo scrittore messicano Alberto Chimal E sempre da tre anni egrave la stessa
Twitter a promuovere unrsquoadunata virtuale degli amanti del fictional storytelling in 140
caratteri Oltre che da Twitter lrsquoiniziativa egrave promossa direttamente da Twitter dallrsquoeditore
Penguin Random House e dalla Association of American Publishers Per cinque giorni autori
celebrati e gente comune pubblicano su Twitter le loro storie di finzione (laquofictional ideasraquo)
Venticinque autori selezionati da una giuria di esperti del mondo editoriale partecipano
insieme a ventidue laquofeatured authorsraquo in larga maggioranza di lingua inglese e cultura
anglosassone
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 44
44
Il presupposto del Festival egrave che Twitter non serva solo a condividere notizie e fatti relativi
alla vita di ogni giorno ma anche a produrre narrativa di finzione Usare Twitter per fare
fiction tuttavia non vuol dire semplicemente raccontare una storia un tweet alla volta
(laquotweeting out a narrative line-by-lineraquo) il Festival premia la fiction che usa la piattaforma in
modo creativo (Twitter 2015) Alcuni degli esempi suggeriti dagli organizzatori della
manifestazione peraltro corrispondono a esperienze molto familiari alla comunitagrave italiana
che pratica la twitteratura
Egrave il caso degli account parodistici largamente utilizzati nel corso delle riscritture dei
Promessi sposi di Pinocchio e di altre opere Il gioco consiste nel creare unrsquoutenza di Twitter
che interpreta un personaggio di finzione (per esempio TwLuciaM avatar della manzoniana
Lucia Mondella) o un autore (per esempio Manzoni_Ale PasoliniPP PaveseCesare)
Chi anima lrsquoaccount si cala nel contesto della figura interpretata adottandone linguaggio idee
e psicologia Non si tratta di un fake in senso classico poicheacute lrsquointento parodico egrave dichiarato
non crsquoegrave inganno ma solo quella sospensione dellrsquoincredulitagrave di cui si egrave giagrave avuto modo di
parlare nella prima parte di questo lavoro
Un altro espediente consiste nel creare dinamiche di narrazione collaborativa in cui diversi
autori contribuiscono alla costruzione e allo sviluppo della medesima storia Durante il
Twitter Fiction Festival del 2012 per esempio Jennifer Wilson (WriterJenWilson)
pubblicograve misteriose immagini di lapidi e raccolse tutti gli epitaffi composti dagli utenti di
Twitter Analogamente egrave possibile creare piugrave account corrispondenti a differenti narratori i
quali raccontano la medesima vicenda dai rispettivi punti di vista La formula rimanda a un
espediente molto usato in letteratura teatro e cinema il problema egrave riuscire a salvare
lrsquointegritagrave del percorso narrativo allrsquointerno della timeline di Twitter in cui crsquoegrave ndash come piugrave
volte ripetuto ndash un forte rumore di fondo
Molto interessante in questrsquoottica lrsquoesperimento di Elliott Holt (elliottholt) una delle
protagoniste del Twitter Fiction Festival del 2012 Holt propose una traccia narrativa di base
(la morte di una donna in un hotel di Manhattan) e disseminograve indizi attraverso tre account
finzionali i quali offrivano altrettanti punti di vista sulla vicenda Gli sviluppi del racconto
erano seguiti e arricchiti dal pubblico su Twitter attraverso tre hashtag che corrispondevano
alle tre ipotesi narrative di partenza Il materiale venne cosigrave sviluppandosi anche con il
contributo dei lettori piugrave lungo la dimensione orizzontale fatta di ipotesi alternative che
lungo quella verticale di tipo diegetico
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 45
45
Una delle esperienze piugrave citate ndash e criticate ndash nellrsquoambito della narrativa su Twitter egrave costituita
dal romanzo di Jennifer Egan The Black Box Jennifer Egan egrave unrsquoautrice affermata nota fra
lrsquoaltro anche in Italia dove i suoi lavori sono tradotti da Minimum Fax The Black Box egrave un
romanzo di fantascienza apparso a puntate sotto forma di serie di tweet nel novembre del
2012 Successivamente il testo egrave stato edito in volume (Egan 2013) Lrsquoesperienza come
detto ha raccolto piugrave contestazioni che consensi secondo la critica letteraria e pubblicista
Anne Trubek coordinatrice di ldquoBuzzFeedrdquo The Black Box egrave stato concepito e scritto senza
tenere conto dei vincoli di Twitter e per questo ha fallito lrsquoobiettivo (Trubek 2012) Analogo
il punto di vista di Katy Waldman corrispondente di ldquoSlaterdquo (Waldman 2012)
Se poi passiamo dagli Stati Uniti allrsquoItalia i casi da citare sono quelli di Andrea Maggiolo
Danilo Zanelli e Tito Faraci amp Claudia Maria Bertola Nel 2012 Marco Belpoliti partecipograve al
Twitter Fiction Festival proponendo la laquoriscritturaraquo delle Fiabe italiane di Italo Calvino si
trattava dunque di riassunti piugrave che esperienze letterarie originali (Belpoliti 2012)
Interessante il caso di Andrea Maggiolo che per un certo periodo ha proposto brevissimi
schizzi narrativi su Twitter (Vite in 140 caratteri) attraverso lrsquoaccount micronarrativa
Danilo Zanelli ha invece realizzato unrsquooperazione simile a quella di Elliott Holt seminando
su Twitter spunti narrativi e abbozzi di personaggi con lrsquoaccount IdeeXscrittori e
coinvolgendo nel lavoro i propri follower Crsquoegrave infine il caso di Tito Faraci e Claudia Maria
Bertola i quali hanno composto a due mani il racconto tWeBook sperimentando una nuova
forma di scrittura improvvisata Lrsquoopera egrave scaricabile dal Web in formato PDF (Faraci amp
Bertola 2013)
b Riscritture
Questo mio percorso si conclude con il racconto dellrsquoesperienza della twitteratura alla quale
ho peraltro fatto riferimento fin dallrsquoinizio A partire dal 2012 una comunitagrave di dimensioni
crescenti attiva in Italia e composta da individui con un profilo socio-anagrafico assai
differenziato ha condotto un lavoro sperimentale di lettura e analisi critica di testi letterari
basato sullrsquoutilizzo di Twitter Esiste un sito web (wwwtwletteraturaorg) a cui rimando per
tutte le informazioni relative alla storia di questa comunitagrave Basti qui ricordare che i testi sui
quali essa si egrave applicata sono innumerevoli Segnalo solo le principali opere lette dalla
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
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Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 46
46
comunitagrave integralmente Esercizi di stile di Raymond Queneau (letto nella traduzione italiana
di Umberto Eco del 1983) Paesi tuoi Dialoghi con Leucograve e La luna e i falograve di Cesare Pavese
Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini Le cittagrave invisibili di Italo Calvino i Promessi sposi di
Alessandro Manzoni Un anno sullrsquoaltipiano di Emilio Lussu Le avventure di Pinocchio di
Carlo Collodi Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupeacutery A queste si aggiungono le
letture parziali cioegrave di singoli capitoli come La fuga di Pier Maria Rosso di San Secondo Un
popolo di formiche di Tommaso Fiore Tenera egrave la notte di Francis Scott Fitzgerald Evaristo
Carriego di Jorge Luis Borges Il pellegrinaggio di Aroldo di Lord Byron e molti altri
Occorre sottolineare che la comunitagrave si egrave aggregata intorno al progetto in modo spontaneo Le
motivazioni che hanno spinto i singoli a partecipare a questa esperienza ndash che di seguito
descriverograve piugrave in dettaglio ndash sono eterogenee e comunque quasi sempre tacite Probabilmente
lrsquoamore per la letteratura rappresenta un tratto distintivo che accomuna la maggior parte degli
attori coinvolti al quale si aggiungono in molti casi il ricorso alla scrittura come forma di
affermazione del seacute in chiave prevalentemente espressiva e autobiografica la ricerca di
occasioni ludiche la voglia di entrare in contatto con altri utenti il mero impulso
esibizionistico Sospetto che siamo rari i casi di soggetti avvicinatisi a Twitter o addirittura al
mondo delle reti sociali online con lrsquoobiettivo precipuo di partecipare allrsquoesperienza della
twitteratura Il piugrave delle volte si tratta di utenti giagrave attivi da tempo su Twitter e in alcuni casi
protagonisti di unrsquointensa attivitagrave sociale in Rete Drsquoaltronde sulle motivazioni dei
partecipanti al progetto possiamo solo formulare congetture dal momento che lrsquouniverso
sociale di riferimento non egrave ancora stato indagato in modo esaustivo Sulla comunitagrave della
twitteratura egrave in corso una indagine condotta da Valeria Baudo nellrsquoambito delle ricerche di
METID servizio di e-learning ed e-collaboration del Politecnico di Milano Questo studio ci
forniragrave senzrsquoaltro informazioni preziose
In generale sul tema dellrsquoesperienza sociale online sulle sue motivazioni e sui suoi effetti
esiste una letteratura sempre piugrave ampia e tuttrsquoaltro che univoca quanto alle conclusioni Il
modello al quale mi rifaccio egrave quello elaborato da Lee Rainie e Barry Wellman Le loro
ricerche condotte sulla popolazione nordamericana portano a concludere che lrsquoaccesso alle
reti sociali online non produce isolamento dei soggetti ma abilita forme di socialitagrave diverse da
quelle tradizionali In particolare il focus della relazione su Internet sembra spostarsi dai
gruppi agli individui nel senso che i singoli interagiscono in quanto individui piugrave che come
appartenenti a gruppi od organizzazioni sociali I due autori parlano a tale proposito di
networked individualism (Rainie amp Wellman 2012)
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 47
47
Questo puograve essere assunto come paradigma descrittivo anche nel caso della comunitagrave dei
partecipanti ai progetti di twitteratura in attesa che di tale comunitagrave si comprendano in modo
piugrave puntale istanze e motivazioni Stiamo comunque parlando di un circuito nel quale si entra
liberamente e dal quale altrettanto liberamente si esce Attualmente (maggio 2015) possiamo
stimare intorno ai 250-300 individui il numero di coloro che partecipano alle riscritture in
modo assiduo e regolare mentre la comunitagrave allargata ndash composta da coloro che hanno
comunque contribuito al progetto in modo attivo almeno una volta ndash conta oltre 4000
individui23
Quanto allrsquoinsieme degli utenti di Twitter che sono stati esposti ai contenuti del
progetto ossia quella che definiremmo la sua audience essa risulta molto piugrave difficile da
stimare Rinuncio in ogni caso a occuparmene in questa sede
Lrsquoesercizio condotto dalla comunitagrave si articola in due momenti concettualmente distinti un
primo momento prevede lo smontaggio del testo originale svolto attraverso il lavoro di
riscrittura dei singoli partecipanti il secondo momento invece egrave di ricombinazione del
materiale prodotto nella prima fase e quindi di composizione di un apparato testuale inedito
Queste due fasi si sviluppano sulla base di un calendario preliminarmente condiviso da tutti
Nella prima fase i partecipanti leggono il testo prescelto e lo ldquoriscrivonordquo su Twitter Ciograve
avviene seguendo un programma che prevede la scansione del testo in porzioni piugrave piccole
Queste porzioni vengono lette una alla volta Nel rispetto del calendario condiviso dunque i
partecipanti leggono lrsquoopera oggetto dellrsquoesercizio La comunitagrave non si riunisce fisicamente
ognuno procede alla lettura ovunque si trovi e nei momenti che gli sono piugrave congeniali La
lettura si accompagna alla produzione di tweet I messaggi entrano cosigrave nel flusso della rete
sociale online in quanto ciascun utente li condivide con il proprio circuito di follower La
singola riscrittura puograve essere parafrasi variazione commento libera interpretazione purcheacute
contenuta nel limite dei 140 caratteri giagrave menzionato E lrsquoutente egrave libero di proporne anche piugrave
di una per ciascuna porzione testuale di volta in volta oggetto di analisi
Allrsquoesercizio di riscrittura svolto dai singoli partecipanti attraverso Twitter segue un lavoro di
ricombinazione del materiale prodotto Il sistema di micro-testi generato nella prima fase egrave
vastissimo si tratta di decine di migliaia di tweet ciascuno riferito a una porzione dellrsquoopera
(un capitolo o parte di esso un passaggio saliente un semplice periodo) In piugrave i tweet sono in
relazione lrsquouno con lrsquoaltro nel senso che si richiamano in vario modo Come giagrave visto un
tweet puograve costituire la risposta a un messaggio precedente o addirittura lrsquoanello di una lunga
23
Per lrsquoelaborazione di questi dati ho un debito di riconoscenza nei confronti della societagrave Blogmeter che ha
messo a disposizione la sua piattaforma di social listening
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
Bibliografia
Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 48
48
catena di contributi in forma dialogica Un simile corpus rischierebbe di non essere fruibile se
un successivo lavoro di selezione e rimediazione non intervenisse a fornire specifiche chiavi
di lettura
Egrave per questo che i progetti di twitteratura fin qui realizzati prevedono a conclusione di ogni
riscrittura la produzione di un certo numero di tweetbook Il tweetbook egrave un esercizio di cura
editoriale di cui si fa carico lrsquoutente della comunitagrave La cosa puograve avvenire o per libera
iniziativa dellrsquoutente stesso o percheacute la comunitagrave lo identifica e gli assegna la responsabilitagrave
di svolgere tale lavoro Un tweetbook si presenta come una selezione ragionata e commentata
del materiale prodotto nella fase di riscrittura Al tempo stesso egrave un contributo autoriale
poicheacute il suo curatore da un lato si assume lrsquoonere di valutare i tweet disponibili scegliendone
alcuni (pochi) e scartandone altri (tanti) dallrsquoaltro integra i testi prescelti con una sorta di
apparato paratestuale costituito da titoli sommari e commenti
Il risultato di questo lavoro egrave un libro ndash la definizione di tweetbook non egrave casuale ndash o piugrave
precisamente una serie di libri che possono essere stampati o fruiti in formato elettronico
Ecco quindi che il percorso progettuale della twitteratura cominciato smontando un testo
canonico della letteratura italiana si compie con la pubblicazione di un nuovo testo sintesi
ragionata del lavoro di lettura decodifica e interpretazione della comunitagrave Questo nuovo
testo entra in relazione dialettica con il testo di partenza non certo con lrsquoobiettivo di sostituirsi
a esso ma piuttosto di accompagnarlo
Ci si deve domandare percheacute la riscrittura su una piattaforma come Twitter governata dal
paradigma della brevitagrave sia una chiave di accesso ai testi oggetto di lettura potente ed
efficace Percheacute cioegrave proprio Twitter Secondo Sonia Lombardo le caratteristiche essenziali
dellrsquoesperienza di scrittura su Twitter finiscono per comporre un canone sono in qualche
modo lo specchio della sensibilitagrave contemporanea (Lombardo 2013) Le regole del gioco di
Twitter sono concisione aggiornamento continuo coinvolgimento e condivisione Lombardo
le mette in relazione con le qualitagrave della letteratura indicate da Italo Calvino nelle sue Lezioni
americane leggerezza esattezza rapiditagrave visibilitagrave (Calvino 1995) Definirei questo
accostamento fra Twitter e Calvino una solida suggestione senzrsquoaltro utile a descrivere le
tendenze nelle quali siamo immersi
Ma qui ci si sta occupando di twitteratura in un altro senso Ci si sta occupando di scrittura
come lettura e del modo in cui la pratica della lettura sta cambiando ai nostri giorni per effetto
di una serie di spinte di derive e di miraggi Forse allora il Calvino da citare egrave un altro Egrave il
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 49
49
Calvino che ci ricorda la posizione del lettore dentro un testo una storia un libro Penso a
quella immensa riflessione sulla lettura che egrave Se una notte drsquoinverno un viaggiatore (Calvino
1994) in cui si manifesta il tema della molteplicitagrave in modo diverso rispetto alle Lezioni Il
romanzo comrsquoegrave noto descrive i molteplici tentativi di un lettore di giungere alla conclusione
di una storia e alla sua comprensione E allude allrsquoimpossibilitagrave di intendere la lettura come
conclusione La lettura egrave semmai una continua apertura uno scoperchiamento del testo
lrsquoinizio di un percorso interminabile Crsquoegrave sempre qualcosa lagrave fuori che interrompe la nostra
lettura e ce la fa ricominciare in modo diverso il romanzo rappresenta come dice lo stesso
Calvino laquoil coinvolgimento del lettore [hellip] in un libro che non egrave mai quello che lui si
aspettaraquo (Calvino 1979 p 4)
Sappiamo che il protagonista di Se una notte drsquoinverno un viaggiatore conclude la sua
ldquonavigazionerdquo in una biblioteca (capitolo undicesimo) dove incontra sette lettori-tipo
emblematici di altrettanti modi di intendere la lettura Un espediente per mettere in
discussione lrsquoapproccio alla lettura disciplinato e rispettoso delle ragioni del testo Nella
prima parte della presente ricerca ho proposto una specie di fenomenologia della lettura
evidenziandone le diverse pratiche Si egrave visto che lrsquoideale della lettura profonda corrisponde
sempre piugrave raramente allrsquoesperienza concreta che le persone fanno con i testi e con i libri in
particolare Si egrave detto che questa egrave una perdita la lettura superficiale condotta andando a
zonzo scandendo e scremando il contenuto non si configura come un processo di
comprensione Ora interviene Calvino a mettere in discussione le nostre certezze a suggerisci
che tutti i modi di leggere portano un contributo e che comunque fra la realtagrave del libro e
quella della vita continueragrave a esserci uno scarto un sovrappiugrave di senso che nessuna
ermeneutica riusciragrave a colmare
A conclusione di questo excursus provo dunque a classificare i sette lettori chiamati in causa
da Calvino dando un nome a ciascuno di essi e lasciando allo stesso Calvino il compito di
descriverli Il primo egrave quello che definisco lettore ipertestuale lrsquoesatto contrario del lettore
attento e profondo concentrato sul testo
Se un libro mrsquointeressa veramente non riesco a seguirlo per piugrave di poche righe senza che la mia mente
captato un pensiero che il testo le propone o un sentimento o un interrogativo o unrsquoimmagine non parta per
la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero24
24
Calvino 1994 p 254
50
Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 50
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Il secondo lettore ha un approccio investigativo di tipo deduttivo Per questo lrsquoho chiamato
lettore Sherlock Holmes
Non devo distrarmi se non voglio trascurare qualche indizio prezioso Ogni volta che mi imbatto in questi
grumi di significato devo continuare a scavare intorno per vedere se la pepita srsquoestende in un filone25
Anche per lui la lettura non ha mai fine percheacute la ricerca di verifiche alle sue ipotesi lo porta
a rileggere e rileggendo a fare nuove scoperte fra le pieghe del testo Crsquoegrave poi il lettore che
rilegge Il suo comportamento rimanda a unrsquoesperienza che tutti noi facciamo specie quando
ci confrontiamo con i classici ossia con gli autori e le opere che non cessano mai di dirci
qualcosa
A ogni rilettura mi sembra di leggere per la prima volta un libro nuovo Sarograve io che continuo a cambiare e
vedo nuove cose di cui prima non mrsquoero accorto Oppure la lettura egrave una costruzione che prende forma
mettendo insieme un gran numero di variabili e non puograve ripetersi due volte secondo lo stesso disegno26
La quarta tipologia coincide con un comportamento altrettanto diffuso quello di chi ricerca
incessantemente relazioni intertestuali fra il libro che sta leggendo e tutti gli altri testi di una
biblioteca ideale giagrave pubblicati o da pubblicare Questo lettore assomiglia a Borges e ha
molto strutturalismo nel suo DNA Lrsquoho chiamato lettore connettivo
Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che egrave la somma delle mie
letture Questo non avviene senza sforzo per comporre quel libro generale ogni libro particolare deve
trasformarsi entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente27
Un ulteriore tipo ideale corrisponde al lettore Proust mosso dal ricordo di unrsquoesperienza
lettura originaria e dal bisogno di ritrovarla in ogni lettura
Crsquoegrave una storia che per me viene prima di tutte le altre storie e di cui tutte le storie che leggo mi sembra
portino unrsquoeco che subito si perde Nelle mie letture non faccio che ricercare quel libro letto nella mia
infanzia28
E crsquoegrave il lettore desiderante che ama il libro per la sua promessa
Il momento che piugrave conta per me egrave quello che precede la lettura Alle volte egrave il titolo che basta ad accendere
in me il desiderio drsquoun libro che forse non esiste Alle volte egrave lrsquoincipit del libro le prime fasi29
25
Ibidem 255 26
Ivi 27
Ibidem 256 28
Ivi 29
Ivi
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
letterari dal romanzo alla tradizione lirica dallrsquoOulipo alla Poesia Visuale
Bibliografia
Aarseth E J 1994 Nonlinearity and Literary Theory In T Nelson a cura di HyperTextTheory
Baltimore-London John Hopkins University Press pp 51-86
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[Consultato il giorno 3 novembre 2013]
Belpoliti M 2012 Doppiozero riscrive le Fiabe italiane [Online]
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[Consultato il giorno 5 maggio 2015]
53
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Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori
Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi
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di Saggi Milano Mondadori pp 627-753
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Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
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Ferraris M 1998 Lrsquoermeneutica Roma-Bari Laterza
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Ferraris M 2009 Scrittura archiscrittura pensiero Etica amp Politica Ethics amp Politics XI(2) pp
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Fisch S 1987 Cegrave un testo in questa classe Linterpretazione nella critica e nellinsegnamento
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Foucault M 1971 Che cosegrave un autore In Scritti letterari Milano Feltrinelli pp 1-21
Frasca G 2005 La lettera che muore La letteratura nel reticolo mediale Roma Meltemi
Gadamer H G 2004 Veritagrave a metodo Milano Bompiani
54
Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma
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Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi
Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi
Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York
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[Consultato il giorno 1 maggio 2015]
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Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera
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Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli
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55
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[Consultato il giorno 9 maggio 2015]
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56
Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]
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[Consultato il giorno 1 maggio 2015]
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
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Available at
httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_
fictionhtml
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 51
51
Infine nel capitolo undicesimo del romanzo di Calvino incontriamo il lettore piugrave audace di
tutti Egli precorre la fine della storia sapendo che non corrisponde con quella del libro ma
che va colta al di lagrave e nelle pieghe del testo Egrave appunto il lettore che va oltre
Egrave la fine che conta [hellip] ma la fine vera ultima nascosta nel buio il punto drsquoarrivo a cui il libro vuole
portarti [hellip] Il mio sguardo scava tra le parole per cercare di scorgere cosa si profila in lontananza negli
spazi che si estendono al di lagrave della parola fine30
Tutti questi approcci nella loro eterodossia danno voce alla crisi del protagonista alla sua
incapacitagrave di completare la lettura del libro in modo disciplinato
A me nei libri piace leggere solo quello che crsquoegrave scritto e collegare i particolari con tutto lrsquoinsieme e certe
letture considerarle come definitive e mi piace tener staccato un libro dallrsquoaltro ognuno per quel che ha di
diverso e di nuovo e soprattutto mi piacciono i libri da leggere da principio alla fine Ma da un porsquo di tempo
in quahellip31
Da un porsquo di tempo in qua verrebbe da dire crsquoegrave la twitteratura
Abstract
Il presente lavoro ndash che compendia e sviluppa i materiali presentati agli studenti
dellrsquoinsegnamento di Comunicazione Digitale e Multimediale nellrsquoambito del corso di laurea
interdipartimentale in Comunicazione Innovazione Multimedialitagrave dellrsquoUniversitagrave degli
Studi di Pavia (anno accademico 2014-2015) ndash si propone di inquadrare alcune tendenze che
caratterizzano lrsquoesperienza della lettura nel contesto della cultura postmediale
In modo specifico lrsquoanalisi considera due fenomeni tipici dellrsquoesperienza di lettura digitale da
un lato i continui esercizi di remix e manipolazione ndash diciamo di occupazione del testo ndash
messi in atto nel corso della lettura dallrsquoaltro il ricorso alla pratica della condivisione della
esperienza con altri lettori attraverso lrsquoaccesso a piattaforme online Lo studio cerca di fornire
alcune chiavi di decodifica di tali fenomeni a partire da una riflessione sul concetto stesso di
lettura e sulla sua evoluzione nel passaggio dellrsquoecosistema del libro di carta allrsquoecosistema
elettronico
Funge da verifica empirica lrsquoanalisi di alcuni casi nei quali la scrittura letteraria e
metaletteraria egrave abilitata da Twitter e da altre piattaforme di condivisione in rete produzione
30
Ivi 31
Ibidem 257
52
di testi originali riscritture e parodie esercizi di narrazione e cura editoriale partecipati La
ricerca tenta di evidenziare il rapporto fra alcune di queste esperienze e i canoni o generi
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Bibliografia
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[Consultato il giorno 3 novembre 2013]
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
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English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
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of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
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The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
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genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 52
52
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[Consultato il giorno 3 novembre 2013]
Belpoliti M 2012 Doppiozero riscrive le Fiabe italiane [Online]
Available at httpwwwdoppiozerocommaterialispecialidoppiozero-riscrive-calvino
[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Biggs S amp Travlou P 2012 Distributed Authorship and Creative Communities Dichtung Digital
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Bolter J D 1993 Lo spazio dello scrivere Milano Vita e Pensiero
Bolter J D amp Grusin R 2001 Remediation Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi
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Bourriaud N 2002 Postproduction Come lrsquoarte riprogramma il mondo Milano Postmedia
Busa R 2005 Index Thomisticus [Online]
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[Consultato il giorno 5 maggio 2015]
53
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Calvino I 1994 Se una notte drsquoinverno un viaggiatore Milano Mondadori
Calvino I 1995 Furti ad arte (conversazione con Tullio Pericoli) In M Barenghi a cura di Saggi
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Calvino I 1995 Lezioni americane Sei proposte per il prossimo millennio In M Barenghi a cura
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Faraci T amp Bertola C M 2013 tWeBook Una storia scritta tweet agrave tweet [Online]
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54
Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma
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Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi
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Goldsmith K 2011 Uncreative Writing Managing Language in the Digital Age New York
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[Consultato il giorno 1 maggio 2015]
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Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]
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[Consultato il giorno 7 maggio 2015]
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Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori
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Lovink G 2012 Ossessioni collettive Critica dei social media Milano Universitagrave Bocconi Editore
Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere
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Machiavelli N 1954 Opere In M Bonfantini a cura di La letteratura italiana Milano-Napoli
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55
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McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury
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Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani
Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi
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Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the
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Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
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Proust M 2011 Sulla lettura Milano Rizzoli
Rainie L amp Wellman B 2012 Networked The New Social Operating System Cambridge MA The
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Ricoeur P 1977 Struttura ed ermeneutica In Il conflitto delle interpretazioni Milano Jaca Book
pp 41-75
Ricoeur P 1989 Dal testo allazione Saggi di ermeneutica Milano Jaca Books
Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza
Segre C 1985 Avviamento allanalisi del testo letterario Torino Einaudi
Segre C 2006 Pittura linguaggio e tempo Parma Universitagrave degli Studi di Parma
Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano sd La Rete dei Gruppi di Lettura [Online]
Available at httpwwwbiblioclickitSebinaOpacdosysb=gdl0
[Consultato il giorno 9 maggio 2015]
Steiner G 2015 La passione per lassoluto Conversazioni con Laure Adler Milano Garzanti
56
Testa A 2010 Metodo 2 niente regole Niente creativitagrave [Online]
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[Consultato il giorno 7 maggio 2015]
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
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Available at
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 53
53
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httpwwwslatecomblogsbrowbeat20121129writer_elliott_holt_wins_us_over_with_her_twitter_
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[Consultato il giorno 10 maggio 2015]
Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
other readers through online platforms The study wants to provide some conceptualizations
of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
57
English keywords
Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 54
54
Gazoia A 2014 Come finisce il libro Contro la falsa democrazia delleditoria digitale Roma
Minimumfax
Genette G 1989 Soglie I dintorni del testo Torino Einaudi
Genette G 1997 Palinsesti La letteratura al secondo grado Torino Einaudi
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[Consultato il giorno 1 maggio 2015]
Havelock E A 1986 The Muse Learns to Write Reflections on Orality and Literacy from Antiquity
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Iser W 1987 Latto della lettura Una teoria della risposta estetica Bologna Il Mulino
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Jamesion S 2013 Reading and Engaging Sources What Students Use of Sources Reveals About
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[Consultato il giorno 1 maggio 2015]
Jenkins H 2007 Cultura convergente Milano Apogeo
Jenkins H 2008 Fan blogger e videogamers lemergere delle culture partecipative nellera
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Kane C L 2014 Compression Aesthetics Glitch From the Avant-Garde to Kanye West [Online]
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Landow G P 1998 Lrsquoipertesto Tecnologie digitali e critica letteraria Milano Bruno Mondadori
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Luttazzi D 2013 Lolito Una parodia Milano Chiarelettere
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56
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hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
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Marshall C C amp Brush A B 2004 Exploring the Relationship between Personal and Public
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McDonald R 2007 The Death of the Critic London Bloomsbury
McLuhan M 1984 La galassia Gutemberg Roma Armando
Menkman R 2011 The Glitch Moment(um) Network Notebooks Issue 4 pp 1-70
Nabokov V V 1997 Lolita sceneggiatura Milano Bompiani
Nafisi A 2003 Leggere Lolita a Teheran Milano Adelphi
Nelson T 1992 Literary Machines 901 Padova Muzzio
Odom W Sellen A Harper R amp Thereska E 2012 Lost in Translation Understanding the
Possession of Digital Things in the Cloud Austin Association for Computing Machinery
Paduano G 2013 Il testo e il mondo Elementi di teoria della letteratura Torino Bollati Boringhieri
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Roncaglia G 2010 La quarta rivoluzione Sei lezioni sul futuro del libro Roma-Bari Laterza
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Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
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Page 56
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Tombolini A 2015 Slow Reading Manifesto [Online]
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Twitter 2015 Twitter is where the world tells its stories all day every day [Online]
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Wolf M amp Barzillai M 2009 The Importance of Deep Reading Educational Leadership pp 32-37
English abstract
This work attempts to highlight some trends characterizing the experience of reading in the
post-medial culture context It summarizes what I presented to the class of Digital
Communication and Multimedia at the beginning of 2015 within the interdepartmental
graduate program in Communication Innovation Multimedia University of Pavia
Specifically the analysis considers two phenomena that seem typical in the context of digital
reading on the one hand the continuous activity of remix and manipulation which is put in
place during the reading on the other hand the practice of sharing the reading experience with
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of these phenomena based upon a reflection on the idea of reading and how it is evolving to
the new e-book ecosystem
The study is integrated through the empirical analysis of some cases in which literary writing
reading and commentaries are enabled by Twitter and other online social networks The
research attempts to highlight the relationship between these experiences and the literary
genres from novels to lyrical tradition from Oulipo to Visual Poetry
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Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments
Page 57
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Literature Twitter twitterature textual analysis reading writing authorship interpretation
hermeneutics semiotics exegesis commentaries comments